Con il boom dei contagi legati alla variante Omicron, c’è chi teme il ritorno in alcune regioni della zona rossa, ma quali sono le regole e le restrizioni previste nel 2022 per questa fascia di rischio Covid, cosa si può fare e cosa cambia con il green pass? Rispetto al passato sono stati modificati i parametri che fanno scattare la retrocessione. Poco invece è cambiato per quanto riguarda le limitazioni, ecco cosa prevede la zona rossa, con l’introduzione di un mini-lockdown anche per i vaccinati.
Attenzione, però. Le norme riportate qui sotto sono quelle previste a livello nazionale. Le singole Regioni o i singoli comuni possono decidere regole più restrittive con ordinanze locali.
Quando c’è il rischio di zona rossa: i parametri per il cambio di colore
Dallo scorso luglio sono cambiati i valori limite che sanciscono una retrocessione in zona gialla, arancione e rossa. Rispetto al passato viene dato più peso alla situazione negli ospedali. Secondo queste regole, la zona rossa scatta quando l’incidenza dei contagi di Covid è superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e vengono superate contemporaneamente due soglie critiche.
In particolare la retrocessione in rosso viene decisa quando i posti letto in area medica sono occupati più del 40%, a causa dell’aumento dei positivi al coronavirus, e contemporaneamente il tasso di occupazione delle terapie intensive va oltre il 30%. La zona arancione invece è prevista se si passa il 30% in area medica e il 20% nelle terapie intensive. La zona gialla con il 15% nei reparti ordinari e il 10% nelle terapie intesive.
Le regole 2022 per gli spostamenti: in zona rossa si può uscire dalla regione e viaggiare in Italia?
Rimane un nodo da sciogliere sugli spostamenti. Di sicuro per chi non ha il green pass scatta un mini-lockdown: la zona rossa prevede che non si può uscire di casa, dal comune e dalla regione se non per motivi di salute, lavoro o necessità, da giustificare con il modello di autocertificazione Covid. Non sono permessi quindi i viaggi per turismo. Inoltre la mascherina è obbligatoria all’aperto e al chiuso.
Resta da chiarire se queste regole cambiano per chi ha il green pass, base o super, anche in zona rossa, come succede in arancione. In quest’ultima fascia di rischio infatti chi ha il certificato verde base può fare spostamenti tra regioni e comuni diversi, anche per turismo. Si attende la pubblicazione dei chiarimenti sul sito del governo.
Zona rossa e mini-lockdown: cosa cambia per negozi, supermercati, parrucchieri e centri commerciali
Non ci sono più deroghe sulle aperture. A differenza degli altri colori, nelle regioni considerate zona rossa scatta un mini lockdown: le restrizioni che riguardano le attività commerciali valgono per tutti, anche per chi ha il super green pass. Sono aperti solo i negozi di beni essenziali (come supermercati, alimentari, farmacie, edicole, tabaccai), mentre tutti gli altri devono restare chiusi, compresi i parrucchieri e i centri estetici.
Ecco la lista dei negozi aperti in zona rossa:
- negozi alimentari (in zona rossa sono aperti anche i supermercati)
- farmacie
- edicole
- tabaccherie
- librerie
- benzinai
- ferramenta
- negozi di elettronica e computer
- negozi di abbigliamento per bambini
- negozi di saponi, detersivi, igiene personale
- fiorai e vivai
In zona rossa i negozi dei centri commerciali sono chiusi, anche per chi ha il super green pass, ad eccezione di supermercati, alimentari, edicole, farmacie e librerie presenti all’interno delle strutture.
Zona rossa, cosa prevede per ristoranti e bar
In zona rossa il lockdown scatta pure per bar e ristoranti per i quali cambia tutto: non possono stare aperti, se non per l’asporto e per il servizio a domicilio. Questo significa che il servizio al tavolo, al chiuso o all’aperto, e il consumo al bancone non è permesso. Le regole della zona rossa valgono anche per chi ha il super green pass.
Chiusi poi tutti i luoghi di svago e di cultura: musei, mostre, cinema, teatri, sale da concerto, centri culturali e ricreativi, sale scommesse, parchi divertimento. In zona rossa le discoteche sono chiuse.
Le regole per palestre e piscine: aperte o chiuse?
Stop per il mondo dello sport. In zona rossa, neppure chi ha il super green pass, può andare in palestra o in piscina. Chiusi gli impianti sciistici. Si fermano inoltre i centri e circoli sportivi all’aperto dove si svolge attività sportiva di base.
Ecco le regole per lo sport in zona rossa, valide anche nel 2022. Si può fare attività motoria (ad esempio una passeggiata) solo vicino alla propria abitazione, mentre l’attività sportiva (come una corsa o un allenamento) è consentita esclusivamente all’aperto e da soli, mantenendo la distanza di 2 metri dagli altri.
Le regole e le restrizioni 2022 per la zona rossa in Italia: cosa si può fare e cosa no
Ecco in sintesi cosa comporta il passaggio in zona rossa e cosa succede alle attività commerciali:
- Spostamenti – non si può uscire di casa se non per motivi di salute, lavoro o necessità (ad esempio per andare a fare la spesa, come nel lockdown)
- Negozi – tutti chiusi, ad eccezione di quelli essenziali come supermercati, farmacie, edicole, tabaccherie
- Parrucchieri e centri estetici – chiusi in zona rossa
- Centri commerciali – chiusi, ad eccezione di supermercati, alimentari, edicole, farmacie e librerie
- Ristoranti e bar – in zona rossa sono chiusi per tutti, anche per chi ha il super green pass. Consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio
- Palestre e piscine – sono chiuse per tutti, anche per ha il super green pass. È possibile fare attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva all’aperto in forma individuale
- Cultura e svago – chiusi cinema, teatri, sale da concerto, musei, mostre, discoteche, parchi di divertimento, fiere, sagre, centri culturali e ricreativi, sale scommesse, impianti sciistici
- Mascherina – obbligatoria all’aperto e al chiuso