giovedì, 4 Settembre 2025
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Per il Gambero Rosso la migliore gelateria toscana è a Firenze

La migliore gelateria artigianale in Toscana si trova a Firenze, in Oltrarno, seguita a ruota da un altro gelaterie fiorentino, mentre sul terzo gradino del podio sale Grosseto, seguono Pisa e San Gimignano: è questa la mappa stilata dal Gambero Rosso nella sua guida alle Gelaterie d’Italia 2024. La classifica completa sarà ufficializzata il prossimo 24 marzo, in occasione del Gelato Day, ma intanto sono state diffuse le prime anticipazioni dell’ottava edizione della pubblicazione. L’occasione è stata il Sigep di Rimini, uno dei saloni più importanti del nostro Paese sul mondo delle pasticcerie e del caffè. La Toscana può contare su cinque “botteghe del freddo” a cui vanno i Tre coni, a Firenze in particolare vengono premiate la Gelateria della Passera e i Gelati del Bondi.

La gelateria della Passera di Firenze è la migliore gelateria in Toscana

Il primo posto va proprio alla Gelateria della Passera di Firenze di via Toscanella, all’angolo con piazza della Passera, in pieno Oltrarno. Oltre a ricevere il massimo riconoscimento della Guida alle Gelaterie d’Italia 2024, all’attività va anche il premio speciale per la valorizzazione delle produzioni territoriali, per il gusto con il limone della Costa d’Amalfi IGP. Al secondo posto in Toscana c’è una nuova entrata (nonostante si tratti di uno “storico” gelatiere di Firenze): i Gelati del Bondi, con il suo negozio-laboratorio all’angolo tra via Nazionale e via Faenza. Lo stesso mastro gelatiere, Vetulio Bondi, qualche tempo fa ci svelò i segreti per scegliere un buon gelato di qualità.

Le migliori gelaterie in Toscana

Nella top 3 delle gelaterie toscane figura poi Chiccheria di Marina Grosseto (Via Granducato di Toscana), ormai un habitué della guida stilata dal Gambero Rosso. È da 8 anni di fila che conquista i Tre Coni. Al quarto posto troviamo la Gelateria De’ Coltelli a Pisa (lungarno Pacinotti) di Gianfrancesco Cutelli. Anche questa riceve l’oscar del gelato da quando viene pubblicato il volume. Chiude la classifica la Gelateria Dondoli di San Gimignano (Siena), guidata da Sergio Dondoli. Un’altra conferma. Tra i premi speciali figura infine il gelato gastronomico di Rufus a Pisa, a base di cece tipico delle crete senesi, mela annurca campana e porri toscani caramellati. Un gusto che è tutto un programma.

Sciopero il 24 gennaio 2024 in Toscana e a Firenze: bus e tramvia

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Un nuovo sciopero dei mezzi pubblici è stato indetto per mercoledì 24 gennaio 2024 e riguarderà anche gli autobus che viaggiano in Toscana e la tramvia di Firenze, mentre non sono segnalate modifiche alla circolazione dei treni regionali di Trenitalia. Alla mobilitazione indetta per 24 ore a livello nazionale dai sindacati di base (USB, Cobas, SGB e CUB), si sommano anche due proteste aziendali locali che riguardano Autolinee Toscane. Ecco tuto quello che c’è da sapere sullo sciopero del 24 gennaio, dagli orari alle fasce di garanzia.

Gli orari dello sciopero dei mezzi pubblici il 24 gennaio: gli autobus in Toscana

Per quanto riguarda gli autobus di Autolinee Toscane, il gestore unico del trasporto pubblico locale su gomma in Toscana, il servizio sarà assicurato durante lo sciopero del 24 gennaio 2024 in due fasce orarie di garanzia, la mattina e all’ora di pranzo.

I bus circoleranno:

  • Dalle 4.15 alle 8.14
  • Dalle 12.30 e le 14.29

Fuori da queste fasce orarie, fa sapere Autolinee Toscane, la regolarità del servizio dipenderà dall’adesione dei lavoratori alla protesta. Nell’ultimo sciopero di 24 ore indetto dai sindacati di base l’adesione in Toscana fu del 22,17%. Lo sciopero coinvolgerà non solo gli autisti ma anche operai, impiegati e personale delle biglietterie. Per informazioni e aggiornamenti: www.at-bus.it, numero verde 800 14 24 24 e canali social di Autolinee Toscane.

Lo sciopero della tramvia a Firenze il 24 gennaio 2024.

Gli orari dello sciopero della tramvia di Firenze, mercoledì 24 gennaio, saranno leggermente diversi rispetto a quelli previsti per gli autobus in tutta la Toscana. La linea 1 e la T2 circoleranno regolarmente:

  • dalle 6.00 alle 9.30
  • dalle 17.00 alle 20.00

Al di fuori di queste fasce potrebbero verificarsi disservizi, ritardi o cancellazioni di corse. Gest fa sapere che agli scioperi precedenti indetti dalle stesse sigle sindacali ha aderito il 10% degli autisti. Per informazioni www.gestramvia.it, numero verde 800.964424 (199.229300 da cellulare, a pagamento) e i canali social dell’azienda.

I motivi della protesta

Lo sciopero è stato indetto a livello nazionale per il settore autoferrotranvieri da USB Lavoro privato, COBAS Lavoro Privato, ADL Cobas, SGB Sindacato Generale di Base e Cub Trasporti. Hanno aderito anche le sigle USB Lavoro Privato, Cobas Lavoro Privato, CUB Trasporti. Tra le richieste l’aumento degli stipendi, la riduzione dell’orario di lavoro, l’adeguamento della sicurezza, il blocco delle privatizzazioni e gare, il libero esercizio di sciopero, il superamento dei salari di ingresso, la modifica dei criteri di appalti e subappalti, il salario minimo, la sicurezza dei lavoratori, la legge sulla rappresentanza, il blocco delle spese militari ed investimenti sui servizi pubblici essenziali.

A questa protesta si aggiungono due mobilitazioni aziendali proclamate il 24 gennaio che riguardano soltanto Autolinee Toscane: di 24 ore (COBAS Lavoro Privato, per tutta la Toscana) e di 4 ore (SLM FAST Confsal soltanto per la provincia di Pisa).

Giochi da tavolo in prestito nelle biblioteche di Firenze

Le biblioteche comunali di Firenze ampliano il servizio di prestito consentendo di portare a casa anche giochi da tavolo. Il nuovo servizio è diffuso in varie città e paesi italiani e contribuisce a rendere accessibili giochi per tutte le età, da semplici carte a giochi più strategici o di ruolo.

Novità nelle biblioteche fiorentine

A partire dal 15 gennaio 2024, il numero massimo di documenti che si possono prendere in prestito contemporaneamente nelle biblioteche comunali fiorentine si uniforma e cresce, includendo anche i giochi da tavolo. Le nuove limitazioni sono di 8 libri attraverso il prestito locale, 4 volumi tramite il prestito interbibliotecario, 2 periodici e 4 materiali multimediali (CD o DVD). La durata varia: 30 giorni per libri e audiolibri, 7 giorni per materiali multimediali e 15 giorni per periodici.

Tuttavia, le novità non si fermano qui. In specifiche biblioteche come Biblioteca delle Oblate, Mario Luzi (Quartiere 2), Villa Bandini (Quartiere 3), Bibliotecanova Isolotto (Quartiere 4) e Filippo Buonarroti (Quartiere 5), è ora possibile prendere in prestito anche giochi da tavolo, precedentemente disponibili solo per l’uso in loco.

Grazie a questo nuovo servizio, le biblioteche di Firenze ampliano le opportunità di divertimento, offrendo una vasta gamma di giochi: dalle semplici carte ai party game per una serata tra amici o in famiglia, fino ai giochi di strategia più complessi. L’iniziativa enfatizza un approccio inclusivo nei confronti della comunità, promuovendo il gioco da tavolo non solo come divertimento, ma anche come strumento di socializzazione e di gradevole condivisione del tempo con gli altri. È importante considerare che il normale acquisto di alcuni di questi giochi comporterebbe un costo, talvolta anche importante e grazie a questo nuovo servizio si ha l’opportunità di sperimentare.

Come funziona il prestito dei giochi da tavolo nelle biblioteche di Firenze

L’elenco dei giochi disponibili nelle biblioteche comunali di Firenze può essere consultato tramite il catalogo online o direttamente in biblioteca. È consentito prendere in prestito un solo gioco per volta e per un periodo di 15 giorni, con possibilità di rinnovo per altri 15 giorni, a meno che altri utenti non abbiano effettuato prenotazioni.

Il servizio di prestito è aperto a tutti i cittadini italiani e stranieri, senza restrizioni territoriali. Per usufruirne è necessario essere iscritti alle Biblioteche Comunali Fiorentine o a una delle Biblioteche del Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina e possedere la tessera rilasciata da una qualsiasi biblioteca della rete. Il prestito è gratuito e personale e si conclude con la restituzione del gioco alla biblioteca.

I documenti presi in prestito vengono registrati sulla tessera dell’utente attraverso un programma informatico. È possibile prenotare giochi o altri documenti già in prestito da parte di altri utenti. Per agevolare l’accesso alla cultura per tutti, le biblioteche offrono anche un servizio di prestito a domicilio rivolto a persone di età superiore ai 65 anni, persone non autosufficienti, disabili o coloro che hanno difficoltà temporanee o in situazioni di emergenza.

Chi smarrisce o danneggia un gioco in prestito è tenuto a sostituirlo a proprie spese entro 15 giorni dalla contestazione. In caso di danneggiamento la mancata riconsegna dei materiali o l’omesso pagamento comporta la sospensione dell’iscrizione e dei servizi associati, con la possibilità di recupero dell’importo dovuto secondo le modalità stabilite dal Comune di Firenze per la riscossione coattiva.

Gioco da tavolo in biblioteca: divertimento, socializzazione e crescita

La crescente popolarità dei giochi da tavolo ha spinto le biblioteche di Firenze a mettere a disposizione dei propri utenti spazi dedicati e una selezione dei migliori giochi disponibili.  Questi giochi, adatti per due persone o più, oggi si possono portare anche a casa.

Questa iniziativa si sta diffondendo in molte città italiane, come Milano, Bologna e Trento e in tanti piccoli comuni, dove il prestito dei giochi da tavolo in biblioteca sta guadagnando sempre più terreno. In altre località si favorisce il gioco collettivo e la socializzazione, organizzando tornei o sessioni di gioco per stimolare l’inclusione e favorire momenti di socializzazione tra bambini, ragazzi e adulti.

Il gioco da tavolo e di ruolo è da sempre uno strumento privilegiato per allenare, sviluppare e valutare le competenze cognitive, relazionali ed etiche. Questo approccio consente di lavorare in maniera naturale anche con ragazzi che presentano diverse competenze. L’offerta fiorentina varia tra giochi da tavolo e giochi di ruolo, come il suggestivo “Dixit“, il divertente “Bang!”, lo strategico “Carcassonne” oppure, anche per i più piccoli “Il mio cofanetto Montessori“, “Dobble“. La diversità delle proposte mira a soddisfare le diverse preferenze e a offrire opportunità di apprendimento e socializzazione a tutte le fasce d’età.

I depositi dei musei civici di Firenze diventano visitabili

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Lavori di Fontana, Guttuso, Carrà, De Pisis, Mafai, Cagli, Morandi e di molte altre firme. Finora erano nascosti al grande pubblico perché conservati nei magazzini. Adesso diventano accessibili, grazie al progetto dei “Depositi visitabili” del Comune di Firenze che hanno preso casa nel complesso di Santa Maria Novella. Il primo nucleo conta 300 opere, ma questi ambienti in futuro arriveranno a contenere 4.500 tra quadri e sculture. Uno spazio che è quasi un museo, dove i visitatori potranno curiosare grazie a visite guidate curate da MUS.E che partiranno il 26 e 27 gennaio con sei appuntamenti gratuiti per proseguire poi nel mese di febbraio, a pagamento.

Un “museo” diverso. Nascono i Depositivi visitabili

Tre piani per 1.100 metri quadrati di superficie, i nuovi depositi si trovano nella parte del complesso di Santa Maria Novella che delimita il braccio occidentale del Chiostro Grande, nei locali che sono stati al centro di una ristrutturazione da 2 milioni di euro. A tagliare il nastro il sindaco Dario Nardella. “Questo progetto fa parte di un nuovo tassello della trasformazione del complesso di Santa Maria Novella – ha spiegato – siamo al lavoro per l’apertura del museo dell’italiano Mundi, per la caffetteria, la riqualificazione del cortile interno, gli appartamenti di social housing e la nuova biblioteca, in un mix di funzioni culturali, sociali e civiche che è davvero un unicum in città”.

Il patrimonio artistico comunale conta su migliaia di beni suddivisi in raccolte, in parte esposte nei diversi musei civici della città o conservate nei depositi annessi e in parte smembrate e custodite in sedi provvisorie, in attesa di un unico luogo dove poter essere riunite e riordinate. Così è stato deciso di destinare al progetto alcuni degli ampi ambienti del complesso di Santa Maria Novella, che fino al 2016 facevano parte della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri.

Cosa si può vedere

Al momento i nuovi depositi visitabili di Firenze accolgono 300 opere della raccolta Alberto Della Ragione e di nuclei delle Collezioni del Novecento. A queste si aggiungeranno progressivamente le altre collezioni novecentesche (in base alle rotazioni espositive del vicino Museo Novecento), le sinopie del ciclo di affreschi del Chiostro Verde di Santa Maria Novella, alcune raccolte ottocentesche, tra le quali quella dell’ex Museo del Risorgimento e il legato di Icilio Cappellini comprendente dipinti dei Macchiaioli, le opere non esposte dell’ex Museo storico-topografico Firenze com’era e un’ampia rassegna di marmi, gessi e reperti lapidei di varia provenienza.

Al piano terra dei depositi si trova una grande sala voltata di 290 metri quadrati che ospita la “Galleria delle sculture” allestita con pedane, basamenti, mensole e scaffalature, mentre al primo piano i locali si sviluppano in 9 sale con speciali strutture che consentono di conservare i manufatti e anche di ammirarli. Presenti inoltre uffici e laboratori per interventi di manutenzione.

Come prenotare le visite guidate ai depositi comunali di Firenze

Proprio l’ampiezza degli spazi consente l’organizzazione di visite guidate con prenotazione obbligatoria. I primi appuntamenti con i “Depositi visitabili” di Firenze si terranno venerdì 26 gennaio alle ore 14, 15 e 16 e sabato 27 gennaio alle ore 10, 11 e 12, accompagnati dai mediatori culturali di MUS.E. Saranno gratuiti per il pubblico. Da febbraio poi le visite continueranno ogni sabato a pagamento (con turni alle ore 10, 11 e 12). Per informazioni e prenotazioni: telefono 055-2768224, [email protected], musefirenze.it.

Tramvia Firenze, San Marco-Fortezza: percorso della nuova “linea”

La nuova “linea” della tramvia di Firenze tra piazza San Marco e la Fortezza da Basso scalda i motori: si avvicina la fine dei lavori per il percorso della cosiddetta VACS (Variante al centro storico) per un totale di 6 fermate. Servirà a portare i vagoni di Sirio fino al cuore della città, dopo che è stato accantonato il progetto del passaggio al Duomo. Dopo gli interventi propedeutici, i cantieri sono scattati nel luglio 2022 anche per realizzare due “pezzi” di altrettante future estensioni, ossia il capolinea della linea 3 per Bagno a Ripoli e i binari su viale Don Minzoni per il prolungamento verso Campo di Marte e Rovezzano.

Tramvia Fortezza – piazza San Marco: percorso della Vacs per il centro di Firenze

La mappa del sistema tramviario comprende quindi un nuovo braccio ferrato sui viali, lungo due chilometri e mezzo. Nel dettaglio il percorso della Vacs si aggancia alle rotaie ora usate dalla linea 1 della tramvia di Firenze, all’altezza della Fortezza da Basso: da quello che era un binario morto su viale Strozzi, prosegue su viale Lavagnini, arriva in piazza Libertà e prosegue verso il centro storico lungo via Cavour, finendo la sua corsa in piazza San Marco e tornando indietro da via La Pira-Lamormora, per un totale di 6 fermate.

Il tratto compreso tra la Fortezza e piazza Libertà è a doppio binario (un tram in direzione centro e l’altro verso la Fortezza), dopodiché i percorsi si dividono e proseguono su binario singolo. Per entrare in centro i convogli percorreranno via Cavour (in sede promiscua accanto alla pista ciclabile), mentre in uscita verso piazza della Libertà la nuova “linea” della tramvia di Firenze tocca via La Pira e via La Marmora, con un binario riservato al tram più una corsia per i veicoli.

La mappa delle fermate della variante al centro storico

Non si tratterà quindi di una nuova linea vera e propria per la tramvia di Firenze ma di uno sviluppo del percorso della T2 che così sarà collegata con il cuore del centro storico (ma senza passare dal Duomo) e, in seguito, alla linea 3 per Bagno a Ripoli, il cui capolinea è in via di realizzazione proprio in piazza della Libertà.

Ecco quindi dove si trovano le 6 fermate della variante al centro storico della tramvia (Vacs) sul percorso Fortezza – Lavagnini – Libertà – San Marco:

  1. Lavagnini – la prima fermata sorge subito all’inizio di viale Lavagnini, al centro della strada, grossomodo all’altezza dello Student Hotel e di via Enrico Poggi;
  2. Poliziano – il secondo stop  viene realizzato a metà di viale Lavagnini, sempre in mezzo alla carreggiata, tra via Poliziano e via Duca d’Aosta;
  3. Parterre – la fermata in piazza della Libertà della variante al centro storico della tramvia è all’altezza del Parterre, proprio davanti all’arco di trionfo dei Lorena. Il percorso dei binari infatti gira intorno alla piazza lungo la corsia che in passato era riservata ai mezzi diretti verso viale Don Minzoni;
  4. Cavour A – Sirio si ferma poi alla fine di via Cavour, più o meno all’altezza del civico 102;
  5. San Marco – è qui il “capolinea” della tramvia nel centro storico di Firenze, con la quinta delle 6 fermate sul lato del Gran Caffè San Marco, al posto dello stop degli autobus di Autolinee Toscane;
  6. La Marmora – per tornare verso piazza della Libertà il tram gira da piazza San Marco in via Giorgio La Pira, per poi fermarsi in via La Marmora vicino agli Scolopi.
mappa fermate tramvia Firenze Fortezza Lavagnini libertà piazza San marco
La mappa delle fermate della variante al centro storico (Vacs) Fortezza – Lavagnini – Libertà – San Marco (Florence Tv)

Sul percorso del ritorno, da via La Marmora, Sirio svolta a sinistra in viale Matteotti, percorrendo i binari che saranno usati in futuro dalla linea 3 per Firenze sud e Bagno a Ripoli. Poi si dirigerà verso lo stop “Parterre” di fronte all’arco di trionfo di piazza della Libertà e da lì tornerà in viale Lavagnini. Tutta la documentazione tecnica è disponibile sul sito del Comune di Firenze.

I rendering delle fermate e del percorso della nuova tramvia per il centro storico

La fine dei lavori per la tramvia verso piazza San Marco

Le opere per spostare i sottoservizi, come il super-tubo dell’autostrada dell’acqua, sono state effettuate durante il 2021. I cantieri della variante al centro storico sono poi partiti il 19 luglio 2022 per un costo stimato in 45 milioni di euro. La fine dei lavori del nuovo percorso della tramvia di Firenze tra piazza San Marco e la Fortezza è previsto nel marzo 2024, poi ci saranno i test con i convogli sulla linea tra aprile e maggio. Il primo viaggio, se tutto filerà liscio con l’ok del Ministero dei Trasporti, sarà nel mese di giugno.

Ma ci sono altri cantieri in vista. Entro giugno è in programma la partenza dei primi lavori della linea 3, che però riguarderanno inizialmente zone che non impatteranno sulla circolazione (come per realizzare il nuovo Ponte sull’Arno). Nella seconda parte dell’anno poi dovrebbero iniziare anche quelli per la linea 4 Porta al Prato – Piagge – Campi Bisenzio.

Il sistema tramviario del futuro

In piazza della Libertà nascerà quindi uno snodo del futuro sistema tramviario fiorentino verso sud: qui ci sarà l’interconnessione tra la linea 2 (che dopo il “capolinea” di piazza dell’Unità proseguirà per la Fortezza e poi sul percorso della Vacs Fortezza – Lavagnini – Libertà – San Marco), la linea 3 Firenze – Bagno a Ripoli e la tramvia 3.2.2 che servirà il Quartiere 2 (Campo di Marte e Rovezzano).

Il progetto della variante alternativa al centro storico di Firenze è stato studiato dopo lo stop al passaggio della tramvia dal Duomo: nei piani originari, finiti nel cassetto dopo tante polemiche e un referendum, la linea 2 proveniente dall’aeroporto doveva toccare piazza Duomo per raggiungere poi piazza della Libertà. Oggi La T2 si ferma in piazza dell’Unità e quindi si è pensato ad “aggirare” l’ostacolo della cattedrale servendo comunque il cuore della città.

Fiorentina fuori dalla Supercoppa

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La Fiorentina delude nella prima semifinale di Supercoppa. Il Napoli vince (3-0) contro una squadra brutta che non è mai riuscita ad essere davvero pericolosa contro i partenopei. Il Napoli va in finale e giocherà contro la vincente di Inter-Lazio. Vincenzo Italiano, a corto di esterni, ripropone ancora Ikoné e Breakalo, accanto a Beltran. Entrambi avulsi dal gioco, imprecisi, mai incisivi. I peggiori in campo. Ikoné, addirittura, si procura un rigore e poi lo sbaglia tirando alto sopra la traversa quando il Napoli era avanti 1-0 fallendo così il possibile pareggio. Proprio sulla questione dei rigori Vincenzo Italiano non ha ancora chiarito chi sia il rigorista quando manca Nico Gonzalez. Una leggerezza inammissibile per una squadra che milita in serie A. Una situazione da chiarire dato che l’errore di Ikoné è arrivato dopo quello di Bonaventura. Mazzarri sceglie Simeone invece di Raspadori e poi inserisce Zerbin che in due minuti realizza una doppietta. Viola subito fuori e invitati, adesso, ad una serie riflessione su questo periodo difficile.

La partita

Fiorentina mai in partita e quando ha avuto qualche occasione le ha sbagliate. Il primo tiro è di Politano che al 9’ scaglia un sinistro deviato da Terracciano. Al 22’ palla a Juan Jesus dalla sinistra, Simeone scatta sul filo del fuorigioco in mezzo a Martinez Quarta e Biraghi e con un diagonale dalla destra dell’area trafigge Terracciano per l’1-0. La Fiorentina si vede al 28’ con Bonaventura che serve Martinez Quarta che, di testa, colpisce il palo. L’azione prosegue ma il successivo gol di Beltran viene annullato per fuorigioco di Bonaventura. Al 44’ Ikone entra in area saltando Mario Rui, poi sul ritorno del portoghese si procura un calcio di rigore. Va lui stesso dal dischetto, perché  pare se la sentisse, ma l’esecuzione è da film horror, conclusione centrale lenta e soprattutto alta. Ad inizio secondo tempo ci prova Beltran, al 50’, ma la conclusione è facile preda di Gollini. Al 52’ Cajuste tira ma finisce alto. A 9 minuti dal fischio finale entra Zerbin. All’84’ Zielinski batte un angolo, Di Lorenzo serve Zerbin che segna sbattendo duramente contro il palo. Si rialza e nell’azione successiva segna il 3-0 con un preciso diagonale. Adesso la Fiorentina ha dieci giorni per preparare la gara contro l’Inter ed i tifosi sperano siano anche dieci giorni di mercato.

L’allenatore

Deluso, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Complimenti al Napoli per aver preparato questa partita, ci ha un po’ sorpreso ma potevamo gestirla. Avevamo la partita in pugno, poi abbiamo sbagliato il rigore e ci siamo sbilanciati. Ikonè si ferma a battere i rigori, l’ha conquistato ed ha avuto fiducia e altri rigoristi erano d’accordo. Lui li sa battere, ma dobbiamo superare questa fobia dei rigori. Dopo Nico, gli altri stanno sbagliando troppo. Stasera non salvo niente, l’obiettivo – aggiunge – era quello di passare il turno. Dovevamo alzare i ritmi e non era facile scardinare la difesa del Napoli. Ci sono partite dove torna la sterilità dell’attacco. Fino all’84’ la squadra era in partita”.

Dai musei al Carnevale: eventi a Firenze nel weekend (20-21 gennaio 2024)

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Mercatini, sagre, arte e pure i primi eventi di Carnevale durante il weekend: a Firenze sabato 20 e domenica 21 gennaio 2024 il programma di iniziative è piuttosto vario. Partiamo con una bella notizia in campo artistico: dopo oltre un anno di lavori, riapre il complesso di Orsanmichele e questo è il primo fine settimana in cui poterlo visitare. Non solo, perché al Museo Galileo torna l’iniziativa Colazione al museo con numerosi laboratori in programma. Al Tuscany Hall di Firenze c’è il Birraio dell’anno, a San Donato in collina la sagra delle frittelle e nel centro storico fiorentino alcuni mercatini. E per finire, nei dintorni della città fanno capolino i primi coriandoli.

Primo weekend di apertura del museo e della chiesa di Orsanmichele

Dopo oltre un anno di lavori di restauro e riallestimento, riapre al pubblico il complesso di Orsanmichele, che per l’occasione allunga i suoi orari: dal 19 gennaio 2024 è infatti visitabile tutti i giorni, ad eccezione del martedì. In particolare, durante il weekend, è aperto venerdì e sabato dalle 8.30 alle 18.30, domenica dalle 8.30 alle 12.00 (biglietto 8 euro, ridotto 2). Ai piani superiori dell’edificio, che in passato fu anche mercato e granaio, oltre ad ammirare le statue originali che adornavano le nicchie esterne è possibile godere di un panorama inedito sui monumenti fiorentini.

Eventi a Firenze nel weekend: Colazione al museo Galileo (21 gennaio 2024)

Torna Colazione al Museo, l’iniziativa promossa dal Museo Galileo di Firenze. Protagoniste una serie di attività incentrate sul recupero della memoria delle antiche tecniche artigiane. L’intento degli incontri è quello di proporre, in particolare alle nuove generazioni, una sorta di lente di ingrandimento sugli aspetti scientifici, sui processi fisici e chimici che conducono alla produzione di pregiati manufatti.

Colazione al museo Galileo Firenze

Gli appuntamenti si svolgono ogni domenica mattina fino al 24 marzo 2024. Dalle ore 10:30 alle 11:00 verrà offerta una gustosa colazione fornita dalla Caffetteria del Grano. I partecipanti poi prenderanno parte ai laboratori e assisteranno a dimostrazioni pratiche e, al termine, riceveranno un’utile guida per poter replicare autonomamente le attività svolte. Il calendario delle attività in programma è disponibile sul sito del Museo Galileo (qui il pdf). Prenotazione obbligatoria.

Sabato è San Sebastiano: Museo della Misericordia gratis

Questo weekend, la Misericordia di Firenze festeggia il suo patrono, San Sebastiano, con diversi eventi sabato 20 gennaio. Accanto alle celebrazioni religiose (tra cui la messa alle 11.30 nell’oratorio dell’Arciconfraternita in piazza Duomo e il canto dei secondi vespri alle 17), come da tradizione saranno distribuiti ai fiorentini 15 quintali di pani benedetti nelle sedi di piazza del Duomo, Campo di Marte, Sezione Nord, Ponte di Mezzo e Sezione Oltrarno, come simbolo di fede, di amore verso il prossimo e di vicinanza alla città. Per l’occasione, sabato, il Museo della Misericordia in piazza Duomo sarà aperto gratuitamente ai visitatori dalle 10:30 alle 16:30.

Birraio dell’anno al Tuscany Hall di Firenze

Tra gli eventi del weekend a Firenze, sabato 20 e domenica 21 gennaio c’è anche il Birraio dell’Anno, ospitato al Tuscany Hall. Nato attorno a un ambito premio nazionale che da 15 anni riconosce il miglior produttore di birra italiana, l’iniziativa coinvolgerà oltre 50 birrifici italiani dando vita a un appuntamento con esperti e appassionati.

In particolare, sabato 20 si svolgeranno 2 sessioni, con orario 12:00-17:00 e 19:00-24:00. La formula prevede l’acquisto del Beer Pass con l’assaggio senza limiti delle birre prodotte dai 20 birrifici candidati al premio Birraio dellAnno e dei 3 produttori candidati al premio Birraio Emergente. Domenica 21 (con orario 12:00-20:00), invece, sarà presente una selezione di birre realizzate dai primi 50 birrifici secondo la classifica del premio Birraio dellAnno, arricchita da alcuni prodotti firmati dai 3 birrai emergenti.

Mercatini: gli eventi del weekend a Firenze (sabato 20 e domenica 21 gennaio 2024)

Eccoci ai mercatini fiorentini. Si parte con Indipendenza antiquaria, evento che si svolge in piazza Indipendenza, sia sabato 20 che domenica 21 con orario 08:30-19:30. Amanti dell’antiquariato e collezionisti potranno trovare numismatica e filatelia, mobili e oggettistica di modernariato, porcellane, dischi, libri, stampe e così via. In piazza Santo Spirito, domenica 21 (dalle ore 09:00 alle 19:00), c’è invece la Fierucola, il tradizionale mercatino dei produttori locali che propone ogni volta prodotti all’insegna del biologico e del biodinamico.

Infine domenica si svolge Galluzzo in fiera, dalle ore 08:00 alle 20:00 in piazza Acciaioli. Qui è possibile trovare davvero di tutto: oggettistica per la casa, biancheria, abbigliamento nuovo e vintage, miele e tartufo, piante e fiori, borse e scarpe, e tanto altro ancora.

Sagra delle frittelle a San Donato in collina

E a chi non fanno gola le frittelle di riso? L’assoluta specialità del Circolo SMS di San Donato in Collina (frazione di Rignano sull’Arno) verrà distribuita sabato 20 e domenica 21 dalle ore 08:30 fino ad esaurimento. Infatti, a Firenze è tradizione festeggiare il carnevale anche a tavola, con dolci tipici del periodo: schiacciata alla fiorentina, cenci e, soprattutto… frittelle! Ne esistono diverse varietà, ma la più nota e apprezzata è quella con il riso, che viene cotta nel latte con l’aggiunta di zucchero e scorza di limone, e poi fritta a cucchiaiate in padella. Aggiornamenti sui canali social del Circolo SMS di San Donato in Collina.

I primi eventi di Carnevale nei dintorni di Firenze (21 gennaio)

Questo fine settimana iniziano anche i primi eventi di Carnevale nei dintorni di Firenze, tutti ad ingresso libero. A Borgo San Lorenzo c’è il Carnevale mugellano 2024. Domenica 21, dalle ore 11:00, ci sarà intrattenimento per grandi e piccini, pausa pranzo al nuovo punto ristoro e… via sopra i carri tra coriandoli, musica e sorrisi. Novità di questa edizione è la Festa del tortello e della ficattola, che si svolgerà tutte le domeniche di carnevale nell’orario del pranzo.

A pochi chilometri da Vinci, nella medesima giornata (dalle ore 14:30), ci sarà il Carnevale dei bambini di Vitolini. In piazza del Popolo al via quindi a sfilate dei tradizionali carri allegorici, canti, balli e la tipica goliardia carnevalesca. Durante gli appuntamenti sono previsti giochi per grandi e bambini, tra cui la tradizionale pentolaccia in piazza.

Lavori della tramvia su viale Matteotti e chiusura di via La Marmora

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Ultimo miglio per i lavori della tramvia diretta a San Marco, con il momento più difficile dei cantieri: la chiusura di via La Marmora e il “taglio” di 2 corsie su viale Matteotti con possibili ripercussioni sul traffico di tutti i viali di circonvallazione fiorentini. Allo stesso tempo sarà riaperto alla circolazione il primo tratto di via Cavour, che si potrà percorrere soltanto in direzione del centro. Le modifiche scatteranno dalla serata di venerdì 19 gennaio 2024, a partire dalle ore 21.

A Firenze via La Marmora chiusa

Con le ultime opere è prevista la chiusura alla circolazione di via La Marmora, nel tratto fra viale Matteotti a via Venezia. Sarà interdetta anche via Modena, da via La Marmora a via Cherubini, mentre in via Cherubini è previsto il cambio di senso di marcia tra via Venezia e via Modena verso quest’ultima. Resta attivo l’altro cantiere su via La Marmora e via La Pira (da via Venezia a piazza San Marco), ma l’incrocio con via Venezia resterà percorribile verso via Cavour-via Sant’Anna.

Con la chiusura di via La Marmora sarà riaperto il primo pezzo di via Cavour (a senso unico verso piazza San Marco fino all’incrocio via Sant’Anna-via Venezia). L’altro tratto sarà in senso contrario. Previsto l’obbligo di svolta su via Sant’Anna.

Lavori della tramvia su viale Matteotti a Firenze: traffico a rischio

Si tratta di un “antipasto” della linea 3 della tramvia, perché gli ultimi lavori programmati per realizzare la tratta Fortezza-San Marco (VACS – Variante al centro storico) prevedono anche la predisposizione dei binari nel tratto iniziale di viale Matteotti. Ed è proprio qui che arriveranno ruspe e operai. Il doppio cantiere sarà piazzato nel bel mezzo del viale, nel tratto tra via La Marmora, via Fra’ Girolamo Bartolomeo e via Cavour, e in parte anche in piazza della Libertà, occupando una corsia per senso di marcia.

Di fatto ci saranno due “isole” in mezzo al traffico. Chi andrà verso piazza della Libertà potrà percorrere la corsia lato edifici (ricavata dal controviale) o passare dall’altra parte del cantiere “girando” nella carreggiata esterna. Le due corsie saranno divise tra loro dalla presenza dell’area dei lavori. Allo stesso modo nell’altra direzione si potrà percorrere la carreggiata lato via Cavour oppure bypassare il cantiere dall’altro lato, quello di piazza della Libertà. Qui la mappa in pdf delle modifiche.

“Fate attenzione alla segnaletica”

Il Comune ha raccomandato agli automobilisti di “prestare particolare attenzione alla segnaletica“, “vista la configurazione inconsueta della viabilità” per i lavori della tramvia tra via La Marmora e viale Matteotti. Questo imbuto potrebbe creare code sui viali, in particolare durante i giorni lavorativi, prima che gli automobilisti si abituino alla novità. Il primo vero test per la circolazione all’ora di punta sarà quindi lunedì 22 gennaio. Il Comune conta di inaugurare l’intera linea Fortezza-San Marco nella prossima primavera, con la fine dei lavori intorno a marzo.

Publiacqua: a Firenze investiti 100 milioni di euro

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Investimenti tra i più alti in Italia per la modernizzazione delle infrastrutture, per garantire la depurazione delle acque reflue al 99% della popolazione, per l’impiego delle nuove tecnologie anche nella lotta alle perdite. Publiacqua fa il punto sulla gestione del servizio idrico a Firenze negli ultimi 5 anni. Ad oggi sono stati investiti 100 milioni di euro sui circa 120 previsti nel periodo 2019-2024.

“L’incidenza degli investimenti sulla tariffa è fra le più alte di Italia, il 56% di quello che pagano cittadini ed imprese va sugli investimenti, il resto sui costi – ha spiegato il presidente di Publiacqua Nicola Perini – E’ il doppio della media nazionale. Inoltre siamo passati dal 10 al 99% della depurazione a Firenze e negli altri otto Comuni dell’hinterland in pochi anni. Un altro aspetto riguarda la spesa per ogni cittadino: siamo intorno ai 78 euro l’anno per cittadino, significa che si è investito tanto e più della media nazionale“.

Gli investimenti di Publiacqua a Firenze

Il primo traguardo è stato quello di garantire la depurazione delle acque reflue (ossia delle acque “di scarto” che arrivano dagli scarichi urbani e dalle nostre case): nel 2002 solo il 10% della popolazione dell’area fiorentina era servita da questo servizio, oggi siamo arrivati al 99%, uscendo dalle procedure di infrazione europee. Sul fronte dell’ammodernamento della rete il sindaco di Firenze Dario Nardella, durante la conferenza stampa per presentare il bilancio di 5 anni di lavoro di Publiacqua, ha sottolineato come siano stati effettuati lavori per quasi 21 chilometri di nuove tubature e per oltre 9 chilometri di fognature.

Tra gli interventi principali la sostituzione delle condotte della cosiddetta “Autostrada dell’Acqua” su viale Lavagnini e viale Matteotti (circa 11 milioni di investimento) e della direttrice Piazza Paolo Uccello – via dell’Argingrosso (6,3 milioni di euro). Strategici per l’acquedotto cittadino anche la sostituzione delle tubazioni sulla direttrice via Silvani – Arcetri e Arcetri – Galluzzo (1,7 milioni di euro), la sostituzione della rete idrica e fognaria di via dei Serragli (900.000 euro), di Lungarno Acciauoli (850.000 euro), il rinnovo della rete idrica di via Pandolfini (900.000 euro) e di via Bolognese (600.000 euro) e la sostituzione rete idrica e fognaria di via Alamanni (450.000 euro).

Software e tecnologia per la rete idrica fiorentina

Tra il 2019 e il 2023 è stato sviluppato anche il sistema di telecontrollo e la divisione in distretti della rete idrica, per separare la ragnatela di tubazioni della città in settori distinti dotati di punti di controllo monitorati da una centrale operativa. Obiettivo: individuare prima e meglio dove intervenire a Firenze, ottimizzando anche i tempi e i costi di intervento, spiega Publiacqua. La rete acquedottistica cittadina è oggi divisa in 47 distretti idrici e telecontrollata per 925 chilometri.

Le nuove tecnologie sono stati applicate anche nel rapporto con i cittadini, implementando i canali digitali, lo sportello online MyPubliacqua (sito e app), la bolletta digitale, lo sportello digitale e l’assistente virtuale. Infine ci sono i sostegni per il territorio con bandi specifici per Cultura, Sociale e Sport (1.300.000 euro) e con il finanziamento attraverso l’Art Bonus dei restauri della Grotta degli Animali, presso la Villa Medicea di Castello (300.000 euro), e delle aree monumentali del Giardino di Carraia (450.000 euro).

La multiutility

“La gestione delle acque meteoriche nei prossimi anni sarà la grande sfida, bisogna fare in modo che i fattori climatici non incidano sulle nostre città – ha detto Perini – Inoltre il 2025 sarà l’anno del rinnovo della concessione di Publiacqua, che passerà da un sistema che noi abbiamo dagli inizi del 2000 ad una nuova forma di concessione che varrà per i prossimi 30 anni. La multiutility rappresenta un elemento decisivo come sistema industriale locale. Il rinnovo della concessione consentirà anche a Publiacqua di diventare azienda consolidata dalla multiutility”.

La nuova viabilità Pistoiese-Rosselli e il parcheggio per la linea 4

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Nel pacchetto di interventi per la linea 4 della tramvia Firenze-Piagge fanno parte anche i lavori per la creazione di nuove strade e di aree di sosta: la realizzazione di una viabilità tra via Pistoiese e viale Fratelli Rosselli, nuovi collegamenti stradali nel quartiere delle Piagge (dove è in progetto anche un posteggio per 33 auto) e un grande parcheggio scambiatore sotto il viadotto dell’Indiano. Per queste opere è in corso la procedura di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale (Via). Successivamente è prevista la progettazione definitiva e la relativa conferenza dei servizi, la progettazione esecutiva e l’avvio dei lavori. Alcuni dettagli su queste infrastrutture ci sono già, anche se nel corso dell’iter di autorizzazione potrebbero essere apportati cambiamenti.

Il nuovo parcheggio scambiatore dell’Indiano per la linea 4 della tramvia

Per dare la possibilità di lasciare la macchina e salire sulla futura linea 4 della tramvia Firenze – Piagge – Campi Bisenzio nascerà un parcheggio scambiatore da 270 posti nei pressi dello svincolo del Viadotto dell’Indiano e saranno costruiti dei collegamenti – lunghi complessivamente 1 chilometro – per connettere il posteggio alla rete viaria esistente. Il progetto prevede anche un percorso pedonale fino alla fermata “Indiano” della tramvia, grazie a un sottopassaggio sotto i binari della ferrovia.

In particolare la nuova area di sosta sorgerà in via Stazione delle Cascine, tra la linea ferroviaria Firenze-Pisa e lo svincolo del viadotto del Ponte all’Indiano. Questo nuovo parcheggio sarà connesso con una coppia di rotonde a via Piemonte, allo svincolo di ponte all’indiano e alla nuova viabilità Pistoiese-Rosselli. In tutto la lunghezza sarà di oltre 2,3 chilometri, per un costo di più di 30 milioni di euro.

 

Il progetto della viabilità Pistoiese-Roselli: dove passerà la nuova strada

L’altro intervento riguarda i lavori per la nuova viabilità da via Pistoiese in direzione di viale Rosselli che servirà, secondo il progetto del Comune di Firenze, ad alleggerire il traffico sulle direttrici di via Baracca e via del Ponte alle Mosse. Di questo intervento si parla da decenni. Il percorso, che dovrà essere confermato nel progetto definitivo, partirà dalla zona della stazione Leopolda (all’altezza di via Gabbuggiani), proseguirà nell’area interessata dal piano di recupero delle ex Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie e poi arriverà a via delle Cascine all’altezza del sottopasso che porta all’ex Manifattura Tabacchi e a piazza Puccini.

Da questo punto la nuova strada correrà parallela alla linea 4 della tramvia (qui la mappa del percorso), tra i binari di Sirio e il fosso Macinante. Poi si collegherà al nuovo ponte del Barco con la realizzazione di una rotonda. Le corsie proseguiranno in via Vespucci, che sarà adeguata. Infine sottoattraverserà la linea ferroviaria Firenze-Pisa (con un adeguamento del sottopasso) e si connetterà a via Pistoiese. Sono previsti inoltre nuovi marciapiedi e piste ciclabili.

Progetto viabilità Pistoiese Rosselli Firenze tramvia linea 4 firenze

I lavori alle Piagge

Per riguarda le Piagge il primo lotto delle linea 4 della tramvia prevederà interventi per ricucire la viabilità interna al quartiere, nelle zone di via Piemonte, via dell’Osteria e via del Pesciolino, anche con nuovi alberi, l’adeguamento dei marciapiedi e delle piste ciclabili, oltre allo spostamento dell’area cani. Il tutto per 2 chilometri e mezzo e un investimento di oltre 11 milioni di euro. Sempre alle Piagge sarà previsto un nuovo parcheggio da 33 posti. Per quanto riguarda i tempi dei lavori, per la viabilità Pistoiese-Rosselli ci vorrà poco più di un anno e mezzo, per il parcheggio scambiatore dell’Indiano poco più di un anno, mentre per la viabilità delle Piagge due anni.

Lavori Piagge T4

Nel pdf della presentazione della linea 4, diffuso dal Comune di Firenze, è possibile vedere alcune planimetrie del progetto delle nuove viabilità.