Il primo è stato lo Student Hotel di viale Lavagnini, poi la catena di studentati di lusso ha cambiato nome e adesso tocca all’inaugurazione di The Social Hub in viale Belfiore, la seconda struttura del gruppo attiva a Firenze. 550 camere, ristoranti e bar, il complesso ospita anche un giardino pensile di 7.000 metri quadrati con vista sulla città (ma non ancora agibile) e uno dei più grandi coworking della Toscana. Al livello terra un parco e una strada commerciale con negozi e punti ristoro. Sotto, un grande parcheggio a pagamento.
Il taglio del nastro dei nuovi edifici, costruiti nell’ex area Fiat, è stato salutato anche da qualche protesta. Il comitato Salviamo Firenze ha simulato un funerale posizionando una lapide di cartone all’ingresso, con scritto: “Qui giace Firenze, morta di overtourism e di speculazione per essere stata abbandonata dalla sua amministrazione che ha accolto lussuosi orrori edifici inqualificabili”.
Gli spazi del nuovo “Student hotel” di viale Belfiore a Firenze
Il nuovo The Social Hub di Firenze, in viale Belfiore, è stato progettato dallo studio Natalini Architetti e si sviluppa su due fabbricati, separati fra loro da una strada commerciale a cielo aperto. In cima un giardino pensile di 7.000 metri quadri, ideato dal paesaggista Antonio Perazzi, con 60 specie vegetali, che sarà aperto nella seconda parte dell’anno e per buona parte sarà accessibile a tutti, anche a chi non è cliente dell’albergo. A questo parco sospeso si accederà grazie alla grande scala monumentale che “atterra” a pochi passi da viale Belfiore.
All’interno del complesso un ristorante, una panetteria Menchetti, una palestra aperta 24 ore su 24, il co-working da 3.300 metri quadrati con 32 uffici e 32 scrivanie da affittare negli open space e altri 400 metri quadri di aree didattiche e congressuali, con tanto di 10 sale meeting per una capienza massima di 300 persone. E poi la piscina sulla terrazza panoramica, lunga 50 metri.
Nel mese di febbraio aprirà anche il parcheggio sotterraneo a pagamento da 573 posti, con tariffe da 1,60 euro l’ora, fino a un massimo di 20 euro al giorno.
Chi potrà entrare nel The Social Hub di viale Belfiore a Firenze
L’hotel 4 stelle ospita 550 camere, di 9 categorie diverse (si va dalla singola standard fino alla Penthouse, una suite con tanto di console per il gaming), divise in due parti: una dedicata agli studenti (per soggiorni da 1 a 12 mesi consecutivi), l’altra ai soggiorni lunghi, da 2 settimane a 10 mesi. Gli ospiti avranno a disposizione i vari servizi e anche l’accesso alle aree ricreative con piano, ping pong e calcio balilla.
Gli spazi comuni – come gran parte del giardino pensile, i punti ristoro e la strada commerciale – saranno aperti a tutti, mentre per chi vorrà usare i vari servizi del complesso di viale Belfiore, dalla palestra al coworking fino ai corsi di formazione, è previsto anche un abbonamento mensile – sperimentato dal gruppo di The Social Hub per la prima volta a Firenze – che parte da un costo di 99 euro più IVA.
Per il parcheggio nel centro di Firenze il Comune lancia un piano speciale, mettendo a disposizione 4.000 posti auto (per tutti) alla tariffa di 1 euro l’ora nella fascia serale. È quanto annunciato dalla sindaca Sara Funaro insieme all’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio. L’iniziativa “Parcheggio facile” – hanno spiegato – è stata pensata per tutelare la sosta dei residenti nella zona centrale, presa d’assalto soprattutto di notte con l’apertura della ZTL: per loro arriveranno inoltre 300 abbonamential costo di un euro al giorno. Novità anche in vista dei cantieri della tramvia. Chi vive nelle zone dei lavori, durante la notte, potrà parcheggiare gratis in 3 strutture interrate.
“Oggi presentiamo questo primo step della strategia per i parcheggi – ha detto la sindaca – diamo la possibilità di avere tutta una serie di posti auto a prezzi agevolati per una vivibilità del centro storico e per liberare spazio in superficie e dare risposte ai residenti” .
Dove “Parcheggiare facile” a 1 euro l’ora vicino al centro di Firenze
Come funzionerà nel dettaglio? La tariffa “scontata” di 1 euro l’ora sarà applicata a partire dal 1° febbraio 2025dalle ore 18 alle 24, ogni giorno, per gli utenti, residenti e non, che usano l’app Bmove. Il piano per la sosta serale vicino al centro storico coinvolge 9 strutture di Firenze Parcheggi, di cui 7 sotterranee:
Stazione Santa Maria Novella
Parterre
San Lorenzo-Mercato Centrale
Sant’Ambrogio
Piazza Beccaria
Fortezza da Basso
Porta al Prato-Stazione Leopolda
A queste si aggiungono le aree a pagamento all’aperto che si trovano al Binario 16 (accanto alla Fortezza da Basso) e in Oltrarno, a Porta Romana, con ingresso da piazza della Calza. Il totale è di 4.000 posti a disposizione.
“L’obiettivo è anche quello di dare supporto ai residenti del centro storico – ha affermato l’assessore Giorgio – tante volte ci hanno segnalato come la ZTL, che la sera è aperta ma non permette di parcheggiare, in realtà rappresenti un elemento di difficoltà per loro. Vogliamo offrire a chi viene a vivere il nostro centro parcheggi che siano a prezzi calmierati. Non ci sono più scuse: parcheggiare lì sarà accessibile e costerà pochissimo e farlo sarà anche un gesto di responsabilità verso chi vive il centro storico e non può essere invaso dalle auto”.
Parallelamente scatteranno dei rincari delle tariffe negli altri momenti del giornata, per le strutture di Firenze Parcheggi più usate da pendolari e turisti. Fermi i prezzi per le più frequentate dai fiorentini (come il Parterre e i posteggi nei pressi di ospedali, mercati e vicino al tribunale). Nessun ritocco per i residenti e per i visitatori frequenti che utilizzano l’app Bmove per pagare la sosta.
300 abbonamenti per il parcheggio dei residenti. E il piano per i cantieri della tramvia
Per chi vive nelle zone della Fortezza da Basso, di San Lorenzo e della stazione Santa Maria Novella è prevista un’ulteriore agevolazione: 300 abbonamenti a 1 euro al giorno per lasciare l’auto nel parcheggio interrato della Fortezza. Saranno riservati a chi abita nel raggio di 15 minuti a piedi. Nei mesi scorsi il Comune aveva lanciato anche il nuovo pass sosta per i residenti che ha preso il posto della vecchia vetrofania.
In vista dei lavori della linea 3 della tramvia per Bagno a Ripoli, la cui fase più impattante sul traffico sta iniziando in questi giorni, il Comune ha annunciato altre azioni. I residenti delle zone interessate dai cantieri potranno parcheggiare gratis dalle ore 19 alle 8 in 3 strutture di Firenze Parcheggi: 100 posti auto al parcheggio di piazza Alberti; altri 100 nella struttura interrata di piazza Beccaria e 200 al Parterre.
Il piano parcheggi per i lavori della tramvia andrà a regime durante il mese di febbraio: i residenti dovranno iscriversi sul sito di Firenze Parcheggi indicando il posteggio per il quale si richiede l’abbonamento e la targa del veicolo, che sarà inserita in una “lista bianca” per consentire l’ingresso al veicolo. Per evitare che alcuni utenti ottengano l’abbonamento senza poi utilizzarlo a pieno, saranno accettate più richieste dei posti disponibili, in modo da consentire un ricambio.
Oltre 750 espositori, 3 date (di cui 2 aperte al grande pubblico, solo al pomeriggio) e un lungo calendario di eventi dentro e fuori la Fortezza da Basso: Firenze si prepara a ospitare Taste 2025, la fiera dedicata al gusto organizzata da Pitti Immagine dall’8 al 10 febbraio. Il tema di questa diciottesima edizione è “Nato sotto il segno del gusto”, per una passeggiata tra le stelle dell’enogastronomia contemporanea.
Crescono le aziende ospiti (150 i nomi nuovi) e anche gli spazi, con il salone che quest’anno arriva a “conquistare” le Costruzioni Lorenesi e Aree monumentali. In mostra ci saranno le più particolari specialità del settore agroalimentare italiano, con in programma conferenze, masterclass e progetti speciali.
Come visitare Taste 2025 e dove comprare i biglietti
Una buona parte dell’evento è riservato agli operatori del settore, ma Taste 2025 si aprirà anche al grande pubblico durante due pomeriggi: sabato 8 e domenica 9 febbraio, dalle ore 14.30 alle 18.30, sarà possibile per tutti entrare nella Fortezza da Basso comprando i biglietti direttamente all’ingresso della manifestazione (Porta Faenza) oppure online registrandosi sul sito di Pitti Immagine. L’ingresso giornaliero ha un costo di 25 euro (i bambini sotto i 12 anni non pagano). Il biglietto è nominale.
Quest’anno non ci sarà il negozio “fisico” per acquistare i prodotti visti in mostra, ma sarà tutto digitale (con il biglietto si avrà diritto a uno sconto del 20% sui siti dei produttori). All’esterno della Fortezza da Basso, ci saranno numerosi eventi organizzati a Firenze e dintorni da ristoranti, locali e perfino da laboratori di pasticceria per “Fuori di Taste 2025“, il calendario collaterale della fiera. Tra le iniziative, in programma dal 3 al 10 febbraio, cocktail party, degustazioni, cene, visite guidate, appuntamenti artistici. Alcune sono gratuite, altre a pagamento.
Dentro la Fortezza da Basso: la “mappa” della fiera del gusto
Dentro la Fortezza da Basso, il viaggio attraverso le eccellenze enogastronomiche si snoda tra il Padiglione centrale (dov’è protagonista soprattutto il salato, con spazio anche per accessori per la tavola e la cucina) e il Cavaniglia (dove trionfano i sapori dolci e gli spirits con 34 etichette, tra Gin, Vermut e Amari), mentre il Padiglione delle Ghiaie ospiterà eventi, talk e appuntamenti formativi. Le aree monumentali e le Costruzioni lorenesi sono infine i luoghi dei progetti speciali, come quello dedicato ai vini eroici, coltivati in territori “estremi”).
Nei due pomeriggi di apertura al pubblico generico, oltre a curiosare tra gli oltre 750 espositori e a degustare i tanti prodotti in fiera, si potrà assistere a incontri e talk. Tra gli eventi targati Taste Ring, conversazioni di Davide Paolini su temi di attualità, sabato ore 16.30 va in scena l’incontro “L’astrologia il cibo e il vino: quali affinità?” insieme ad Andrea Gori, autore del libro Sotto il segno del vino, e all’astrologa Ginny Chiara Viola.
Sul fronte dei talk, sabato pomeriggio si parlerà di vini eroici (ore 14.30) e, con tanto di degustazione finale, anche di cantuccini (17.30) e di dolci (ore 15.30) per la presentazione-dialogo sul libro Una torta per dirti addio. Vita (e ricette) di Nora Ephron scritto dalla giornalista e scrittrice Angela Frenda. Domenica al centro degli incontri pomeridiani il mondo della prima colazione (ore 14.30) e le nuove frontiere del food writing negli anni dell’intelligenza artificiale (ore 15.30)
Gli eventi di Fuori di Taste 2025 a Firenze e dintorni
L’edizione 2025 di “Fuori di Taste” conta oltre 60 eventi collaterali in ristoranti e locali. Nel lunghissimo programma figurano anche gli appuntamenti per scoprire – grazie a una installazione video nell’ex chiesa di santo Stefano al Ponte – Pieve di Campoli, l’azienda agricola dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero di Firenze (gratis, venerdì 7 dalle 18 alle 20); la speciale apertura del laboratorio storico di Prato del biscottificio Antonio Mattei per vedere come si producono gli storici cantuccini (la mattina di sabato 8, su prenotazione, gratis per chi ha il biglietto di Taste) e la serata dedicata ai cocktail preferiti di Salvatore e Wanda Ferragamo al Picteau Bistrot & Bar (sabato sera).
E ancora un’immersione nella Romagna segreta (sabato ore 20) e uno spettacolo lirico più cena marchigiana (domenica ore 19.30) dedicata a Gioacchino Rossini, compositore ma anche cuoco per passione, entrambe al Teatro del Sale. Il gastronomo e giornalista Leonardo Romanelli curerà inoltre una serie di eventi tra cibo, arte e letteratura. Si parte con “A cena con il commissario Bordelli” insieme allo scrittore Marco Vichi che presenta il suo ultimo libro, facendo assaggiare l’olio che lui stesso produce (Frantoio Pruneti) e il vino de I Balzini, presso la Trattoria da Burde nella serata del 6 febbraio). Il 7 febbraio, al 25 Hours Hotel si prosegue con una proiezione della seconda parte della Video Art “Il mio corpo che cambia”, preceduta da una degustazione.
Il programma completo degli eventi si trova sul sito di Taste.
Una “rivoluzione del ferro” a Firenze sud: l’arrivo della linea 3 della tramvia modificherà infatti la viabilità in piazza Gavinana, viale Giannotti e viale Europa. Il nuovo percorso unirà piazza della Libertà a Bagno a Ripoli, con 17 fermate e oltre 7 chilometri di binari. Tra le novità, il nuovo ponte per le auto che è in costruzione tra l’Albereta e Bellariva, i cambiamenti per la viabilità nella zona del Circolo Vie Nuove e anche il “trasloco” della statua ora al centro di piazza Gavinana per fare posto alla pensilina del tram.
La tramvia passerà nel mezzo di Ponte da Verrazzano
Sfogliando il progetto esecutivo della linea 3.2 (così com’è chiamata dai tecnici) e i vari rendering dello studio architettonico è possibile farsi un’idea di come cambierà la zona di Gavinana con l’arrivo della tramvia. Iniziamo dalla “porta” del quartiere: il Ponte da Verrazzano, l’ultimo in ordine di tempo che sarà interessato dai lavori. Qui transiteranno sia i veicoli sia i convogli della T3. Al centro ci saranno i 2 binari del tram, mentre ai lati rimarrà a disposizione dei veicoli una corsia per senso di marcia, oltre alla pista ciclabile e ai marciapiedi.
Il rendering di piazza Ravenna
Per alleggerire il flusso di traffico è in via di realizzazione il nuovo ponte sull’Arno, la cui apertura è prevista quest’anno per dare una valvola di sfogo ai veicoli durante i cantieri. La linea 3 della tramvia diretta a Firenze sud sfreccerà al centro della rotonda di piazza Ravenna, per poi passare in via Bracciolini, lasciando una corsia sul lato del negozio dell’usato, in direzione di piazza Gavinana.
Come cambierà piazza Gavinana con la linea 3 della tramvia
Addio alla rotonda di piazza Gavinana, dove sarà creata un’ampia isola pedonale lastricata in pietra, all’angolo tra via Giovanni Dalle Bande Nere e viale Giannotti. Anche i marciapiedi agli altri due angoli via Caluccio Salutati-via Poggio Bracciolini e via degli Adriani-via Giovanni Dalle Bande Nere saranno allargati. In totale in quest’area saranno piantati due nuovi alberi, uno lato via Giovanni dalle Bande Nere, l’altro sul versante di via degli Adriani. La fermata “Giannotti” nascerà nella parte della piazza che guarda il viale, con il tram che si fermerà da un lato e dall’altro della pensilina.
Come cambierà la viabilità? Come succede oggi si potrà arrivare da Ponte a Verrazzano e via Poggio Bracciolini per proseguire verso viale Giannotti. Da via Coluccio Salutati si potrà procedere verso viale Giannotti o verso via degli Adriani. Via Giovanni dalle Bande Nere invece sarà cambiata di senso e percorribile solo a partire da piazza Gualfredotto. La statua che si trova oggi in piazza Gavinana sarà spostata su un’isola spartitraffico, da realizzare sul lato di via Coluccio Salutati.
La fermata Giannotti, in piazza Gavinana. Vista dal lato di via Giovanni Dalle Bande Nere-viale Giannotti
La tramvia in viale Giannotti e i binari
Uno dei principali cambiamenti previsti lungo il percorso della linea 3 della tramvia riguarda la strettoia di Gavinana, all’inizio di viale Giannotti, grossomodo all’altezza del Circolo Vie Nuove. In questo breve tratto per i veicoli rimarrà solo una corsia in uscita città, mentre nell’altra direzione verrà creata una corsia da cui sarà possibile girare in via Bartolomeo Scala, ma non si potrà proseguire verso Ponte da Verrazzano. Nella parte restante, il viale avrà al centro i binari della tramvia e, da un lato e dall’altro, le corsie per le macchine, una per senso di marcia. L’itinerario in entrata città sfrutterà il nuovo ponte tra l’Albereta e Bellariva (vedi sotto).
La fermata Bandino, vicino piazza Elia Dalla Costa
Lungo viale Giannotti saranno create le fermate “Bandino”, di fronte a piazza Elia dalla Costa (dove è scattato l’abbattimento di alcuni alberi per fare spazio alla futura pensilina, con nuove piante più spostate verso la piazza), ed “Erbosa” in piazza Bartali davanti al centro commerciale Coop.fi (anche qui saranno tagliati e ripiantati alcuni alberi). Tra Ponte da Verrazzano e piazza Bartali i convogli saranno alimentati a batteria, grazie alla tecnologia “catenary free”, quindi non ci sarà bisogno di pali e fili.
La fermata Erbosa, davanti al centro commerciale di piazza Bartali
Tramvia T3, il nuovo ponte Gavinana – Bellariva
Con l’arrivo della linea 3 della tramvia, un tassello della nuova viabilità a Gavinana è il nuovo ponte in costruzione tra l’Albereta e Bellariva, all’altezza dell’incrocio tra via di Villamagna e via Lapo da Castiglionchio da una parte e dell’intersezione tra lungarno Colombo e via Minghetti dall’altra. Lungo 180 metri e largo 17,45 metri, avrà due corsie in direzione di Bellariva e una verso Gavinana, oltre percorsi ciclopedonali sui due lati. Passerà sopra la zona dell’Albereta attualmente chiusa per il cantiere, senza interrompere il camminamento verde lungo gli argini.
In entrata città, da viale Giannotti si potrà raggiungere girando in via Caponsacchi, arrivando in piazza Gualfredotto e poi imboccando via Lapo da Castiglionchio. In alternativa si potrà prendere direttamente da via di Villamagna.
Viale Europa
Dopo Gavinana, il percorso della tramvia in viale Europa sarà sempre al centro della strada, lasciando ai veicoli le corsie laterali (una per senso di marcia). Tra il cimitero del Pino e via Olanda ci saranno due le corsie in entrata città e una nella direzione opposta; da via del Cimitero del Pino verso Bagno a Ripoli saranno a disposizione dei veicoli due corsie per direzione di marcia.
La fermata Europa 1
Tre le fermate in viale Europa: una (chiamata “Europa 1″) nei pressi di via Svezia; una seconda (“Europa 2“) poco prima dello svincolo per il viadotto Marco Polo, all’altezza del complesso residenziale e commerciale che ospita anche un negozio di abbigliamento per bambini; una terza (“Pino“) nei pressi del cimitero, del distributore di benzina e del parcheggio scambiatore per cui sono in corso lavori di ampliamento che porteranno i posti disponibili a 450. Poco dopo sorgerà anche il nuovo deposito.
La fermata “Olmi”, nel territorio comunale di Bagno a Ripoli
La tramvia proseguirà infine in via di Ripoli, fermandosi a “Olmi” e raggiungendo il capolinea di Bagno a Ripoli, in via Granacci, vicino al Viola Park. Anche in questo quadrante è in fase di realizzazione un parcheggio scambiatore da 21 mila metri quadrati e 360 posti auto.
Sono iniziate nel pomeriggio di oggi, 28 gennaio, le operazioni per il taglio di una decina di alberi in viale Giannotti, nell’ambito dei lavori per la linea 3 della tramvia di Firenze. La rimozione delle piante riguarda il lato di piazza Elia dalla Costa ed è scattata per far spazio alla futura fermata “Bandino” della T3, che sorgerà proprio in questo tratto. Gli interventi hanno colto di sorpresa molti residenti, che – allarmati – hanno condiviso le foto sui social.
Perché sono stati tagliati gli alberi in viale Giannotti: per fare spazio alla fermata della tramvia
Il progetto della linea 3 prevede che in questo punto di viale Giannotti saranno ripiantati altri 10 alberi, con un filare più spostato verso piazza Elia dalla Costa, per permettere la creazione della fermata del tram al centro della carreggiata. Una volta realizzati i binari, per le auto resteranno a disposizione due corsie, una per senso di marcia, da un lato e dall’altro della sede tramviaria. Tre piante, sul versante della piazza che guarda via del Bandino, saranno preservate. Qui l’approfondimento su come cambierà Gavinana dopo i lavori della tramvia.
Il taglio degli alberi su viale Giannotti
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Foto: ilReporter.it
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I lavori a Firenze sud per la linea 3
L’abbattimento degli alberi fa parte dei cosiddetti “lavori propedeutici” per la linea 3 della tramvia Firenze-Bagno a Ripoli. Dal 27 gennaio sono iniziate le operazioni che precedono i cantieri veri e propri, come lo smontaggio dei cordoli della corsia preferenziale e delle banchine degli autobus, ora deviati su via Datini. Secondo quanto reso noto dal Comune, i lavori interesseranno prima il centro del viale, poi il lato della carreggiata sul versante di via Bandino, poi quello opposto per tornare infine al centro della strada. Durante questi interventi, che interesseranno 410 metri per una durata stimata in 39 settimane, resterà sempre percorribile una corsia per senso di marcia. Qui sotto la planimetria della sistemazione finale dell’area viale Giannotti-piazza Elia dalla Costa.
Prosegue l’allerta meteo in Toscana per il maltempo: in 24 ore a Mulazzo, in Lunigiana sono caduti oltre 216 millimetri di pioggia, allagamenti e problemi al traffico si sono registrati a seguito di una bomba d’acqua a Firenze. Ferma la tramvia, inagibili alcuni sottopassi. Il Mugnone e il Bisenzio sono arrivati al primo livello di guardia, ma la situazione è in miglioramento.
Maltempo a Firenze nella mattinata del 28 gennaio: gli effetti della bomba d’acqua
Un intenso temporale ha interessato il capoluogo toscano, dalle ore 8 di oggi, martedì 28 gennaio: una “bomba d’acqua” ha allagato le strade in diverse zone di Firenze, dove sono caduti quasi 39 millimetri di pioggia in tre ore. Solo nel nubifragio delle ore 8.10 si sono registrati 14 millimetri in un quarto d’ora.
A seguito del maltempo il Mugnone al Ponte delle Mosse di Firenze ha raggiunto il primo livello di allerta (3 metri) ma con tendenza alla diminuzione. In provincia il fiume Bisenzio ha superato la prima soglia di guardia all’idrometro di San Piero a Ponti, con tendenza a una lenta diminuzione durante la mattinata, fa sapere la protezione civile della città metropolitana.
Problemi sono segnalati in Oltrarno, a Campo di Marte, Cure, Isolotto, Soffiano e Rifredi. Allagati diversi sottopassi tra cui quelli di via delle Cascine, di via Mariti (dove un’auto è rimasta bloccata e una persona è stata soccorsa dai Vigili del fuoco) e di via di Careggi, tutti chiusi al traffico. Ferma la tramvia: la T1 ha ripreso il regolare servizio solo al termine della mattinata, mentre la linea 2 è limitata ai tratti Peretola-Unità e San Marco-Poliziano. Sono stati attivati bus sostitutivi, comunica Gest.
Ci sono state ripercussioni anche sulla circolazione cittadina, con incolonnamenti in zona Ponte alla Vittoria, Ponte all’Indiano e via Bolognese. Code e rallentamenti si sono verificati sull’autostrada A1 per il traffico intenso e i temporali. Allagamenti della carreggiata sulla Firenze-Pisa-Livorno tra Ginestra e Lastra a Signa. A Vaglia alcune vie non sono percorribili, tra cui la SS65 della Futa tra Fontebuona e Vaglia. È in corso un intervento dei vigili del fuoco su via Bolognese, chiusa per un tratto in località Fontebuona, per consentire la rimozione dei detriti presenti sulla strada.
“Situazione sotto controllo, ma prudenza alla guida”
“Una forte perturbazione improvvisa sta interessando Firenze e la Città metropolitana – ha scritto la sindaca di Firenze Sara Funaro su X a seguito del maltempo – Diversi sottopassi e strade sono interessati da allagamenti. La situazione è sotto controllo ed in miglioramento, si raccomanda prudenza alla guida e negli spostamenti“.
Durante la mattinata sono possibili nuove piogge a Firenze, che potrebbero essere anche caratterizzate da brevi e intensi temporali, con colpi di vento. Un miglioramento è atteso nel pomeriggio, con un calo termico in serata.
Fino a quando dura l’allerta meteo in Toscana e a Firenze
Sulla Toscana Nord-Ovest, spiega il Lamma sui social, sta transitando il fronte freddo della perturbazione. Su queste aree si sono registrati cumulati anche superiori ai 200 mm sui rilievi. In particolare a Mulazzo (Massa Carrara) sono caduti oltre 216 millimetri nelle ultime 24 ore, ha fatto sapere il presidente della Regione Eugenio Giani su X. “Aumenti lungo l’asta del fiume Magra contenuti al primo livello di guardia, già in diminuzione a Ponte Magra – scrive il governatore. Nessuna criticità negli altri fiumi. Nelle prossime ore previsti fenomeni meno diffusi e intensi”.
L’allerta meteo in Toscana continuerà fino alle 14 di oggi, salvo proroghe che potranno essere decise con il bollettino atteso per la fine della mattinata. Ecco quali zone sono interessate:
Allerta meteo arancione sulla Toscana nord-occidentale per rischio idrogeologico-idraulico dei corsi d’acqua minori. Per la Lunigiana anche per rischio idraulico dei corsi principali;
Allerta meteo arancione per il bacino Ombrone-Bisenzio, per il rischio idrogeologico-idraulico reticolo minore;
Allerta meteo gialla sulla Toscana nord-occidentale per rischio idraulico dei corsi d’acqua principali;
Allerta meteo gialla sulla Toscana nord-orientale (Mugello, Romagna-Toscana, Casentino e Valtiberina) per rischio idrogeologico-idraulico dei corsi d’acqua minori.
Una delle spese indispensabili nelle case degli italiani riguarda la fornitura di gas e luce di cui è impossibile fare a meno per svolgere le normali attività. Tuttavia, è una di quelle spese che alla fine del mese pesa di più sul bilancio familiare tanto che conviene controllare e confrontare le offerte delle varie compagnie. Per fortuna, il mercato libero aiuta a trovare la soluzione che meglio si addice alle proprie abitudini, e finanze soprattutto. Infatti, le proposte non sono tutte uguali e sono pensate per stili di vita diversi, aiutando a risparmiare e ottimizzare le risorse. Tra i tanti elementi da valutare per trovare l’offerta giusta, spesso le persone si domandano se sia più conveniente un’offerta a prezzo fisso o variabile.
Luce e gas a prezzo fisso o variabile: che cosa si intende
Si parla di offerte a prezzo fisso per indicare una fornitura che prevede una tariffa stabile per la componente energia e gas. In altre parole, il consumatore sa a quanto acquista la sua fornitura domestica grazie a un prezzo bloccato per un periodo che può andare dai 12 ai 24 mesi, evitando le oscillazioni del mercato. A tal proposito, molto interessanti sono le offerte luce e gas di Sorgenia a prezzo fisso che consentono spesso di risparmiare ma soprattutto di evitare brutte sorprese e spese impreviste.
Invece, la fornitura di luce e gas a prezzo variabile ha un costo della componente che cambia al variare del mercato. Ciò significa che, a parità di consumi, potrebbero esserci delle variazioni nel corso del tempo.
Gas e luce a prezzo fisso: perché conviene
Le offerte a prezzo fisso convengono perché consentono di sapere quanto si pagasenza preoccuparsi di quello che accade. A differenza delle offerte a prezzo variabile, quelle fisse non dipendono dall’andamento del mercato. Alla fine dei conti, il prezzo bloccato è vantaggioso soprattutto sul lungo periodo perché mette al riparo da variazioni dei costi che, a volte, sono inaspettate e improvvise.
Grazie a una tariffa a prezzo bloccato, il consumatore è quindi più tutelato: se i prezzi di gas e luce dovessero andare alle stelle, le bollette rimarrebbero uguali a prima (a parità di consumi). La tranquillità di sapere quanto si va a pagare è fondamentale, soprattutto in un periodo di forte inflazione e di prezzi impazziti, in particolare su beni di prima necessità come l’energia elettrica e il gas metano.
Fornitura di luce e gas: come risparmiare
La comodità e la convenienza aumentano ancora di più quando si sceglie la stessa compagnia per luce e gas. Oltre a un’evidente semplificazione delle bollette, è possibile usufruire di sconti e bonus quando si sceglie un fornitore unico, infatti.
Inoltre, un’offerta a prezzo bloccato conviene ancora di più quando si cambia compagnia. Per chi passa da un operatore all’altro, sono pronti ulteriori sconti e sgravi in bolletta che aiutano a risparmiare. Naturalmente, quando si è stufi di vedersi arrivare una bolletta molto cara, si verifichi prima l’assenza di costi e penali per disdire il contratto in essere, altrimenti la convenienza del passaggio è vanificata.
È stato firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro (CCNL) dei dipendenti statali del comparto Funzioni centrali: l’aumento dello stipendio medio è del 6%, con una ridefinizione delle tabelle retributive e il pagamento entro febbraio 2025. L’intesa, per il triennio 2022-24, prevede anche la sperimentazione della settimana corta per questo “ramo” della pubblica amministrazione, la possibilità di estendere lo smart working e un incremento delle ore di permesso per alcune categorie specifiche di lavoratori.
La firma del nuovo CCNL: quando entra in vigore
La riunione presso l’ARAN (l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni) si è svolta oggi, 27 gennaio 2025. A sottoscrivere l’accordo quattro sigle sindacali che rappresentano più della metà dei lavoratori del comparto: Fp-Cisl, Confsal Unsa, Flp e Confintesa Fp. Contrarie invece Cgil, Uil e Usb.
Le novità del rinnovo del contratto interessano 195mila lavoratori statali del comparto Funzioni centrali (ossia i dipendenti pubblici degli organi dello Stato e dei Ministeri, delle agenzie che svolgono attività e funzioni tecnico-operative, degli enti pubblici non economici e delle casse privatizzate). Gli aumenti dovranno essere riconosciuti entro 30 giorni, mentre gli arretrati spettanti dal 1° gennaio 2024 saranno pagati entro un mese o al massimo nella busta paga successiva.
Il nuovo contratto degli statali: le tabelle retributive delle Funzioni centrali
L’aumento di stipendio previsto dal rinnovo del contratto è in media di 165 euro lordi al mese (+6%), calcolato su 13 mensilità (compresa quindi la tredicesima). La cifra varia a seconda dell’area, ecco la tabella per sapere a quanto ammonta questo incremento:
Elevate Professionalità
aumento retribuzione +193,9 euro lordi al mese
per un totale di 2.520,7 euro all’anno
Funzionari
aumento retribuzione +155 euro lordi al mese
per un totale di 2.016 euro all’anno
Assistenti
aumento retribuzione +127 euro lordi al mese
per un totale di 1.660 euro all’anno
Operatori
aumento retribuzione +121 euro lordi al mese
per un totale di 1.578 euro all’anno
Le altre cose che cambiano
Oltre all’aggiornamento delle tabelle retributive, il rinnovo del contratto delle Funzioni centrali prevede anche interventi in altri campi per gli statali. Per quanto riguarda la settimana corta sarà possibile sperimentare una suddivisione dell’orario di lavoro su 4 giorni (per un totale di 36 ore settimanali), garantendo la qualità e il livello dei servizi resi all’utenza e dietro adesione volontaria del lavoratore. Chi ha particolari esigenze di salute o di assistenza a un familiare potrà ampliare il ricorso allo smart working. A chi opererà nella modalità agile verrà inoltre riconosciuto il buono pasto (oltre 7 euro).
Il nuovo CCNL delle Funzioni centrali aumenta le ore di permesso, in favore dei dipendenti con più di 60 anni di età, che debbano sottoporsi a visite, terapie o prestazioni diagnostiche. Inoltre viene rafforzato il sistema di incarichi di posizione organizzativa e professionale, per valorizzare le competenze professionali dei lavoratori e allo stesso tempo prevede un riconoscimento stabile a chi, per almeno 8 anni, sia stato affidato un incarico di posizione organizzativa.
“Firmare i contratti quando si raggiungono condizioni favorevoli per i lavoratori è un atto di responsabilità – ha commentato Maurizio Petriccioli, Segretario Generale della Cisl Fp – Opporsi senza avere alternative valide, come sta avvenendo nelle trattative per i CCNL Sanità Pubblica e Funzioni Locali, significa rinunciare agli aumenti economici e ai miglioramenti normativi o, peggio, rischiare che le controparti politiche decidano di procedere unilateralmente, tramite la legge, facendoci perdere tutti i nuovi diritti conquistati nelle bozze del contratto”.
Critiche invece da Fp Cgil, Uil Pa e Usb secondo cui il contratto “per la prima volta, non recupera con gli aumenti stipendiali il maggiore peso dell’inflazione registrato nel triennio di rifermento”, scrivono i sindacati in una nota. “A fronte di una inflazione complessiva registrata per gli anni 2022, 2023 e 2024, pari al 15,4% le risorse del contratto sono il 5,78% che nonostante produca adeguamenti sul tabellare di poco più alti non recuperano neanche l’inflazione”.
La collezione primavera-estate 2025 (SS25) di BAPE rappresenta un audace connubio tra due mondi apparentemente distanti: la vibrante cultura rave degli anni 2000 e l’eleganza tradizionale della Ivy League. Questo mix inaspettato dimostra la capacità del brand giapponese di adattarsi e di reinterpretare le tendenze culturali in costante evoluzione, mantenendo al contempo la sua identità unica. L’attenzione all’espressione della personalità è al centro della collezione, con design vivaci che celebrano la diversità e l’individualità.
Come si fondono la cultura rave Y2K e l’estetica Ivy League?
Il cuore della collezione risiede nell’armonizzazione di due estetiche apparentemente inconciliabili. Da un lato, la nostalgia per la cultura dei club degli anni 2000 si manifesta attraverso colori accesi, motivi ipnotici e l’iconico camouflage di BAPE, reinventato in nuove varianti. Dall’altro, l’influenza della Ivy League emerge attraverso capi d’ispirazione preppy, come blazers e pantaloni sartoriali, arricchiti con dettagli moderni che li rendono perfetti per il pubblico che ama lo stile streetwear contemporaneo.
La fusione di questi elementi crea una collezione primavera-estate che abbatte i confini tra tradizione e innovazione. Il risultato è un guardaroba versatile, capace di adattarsi sia a contesti formali che a momenti di pura esuberanza creativa. Se vuoi portare questa collezione unica nel tuo guardaroba, puoi comprare qui.
Qual è il ruolo degli stili universitari nella collezione SS25?
La moda universitaria, con la sua estetica intramontabile, è una delle principali fonti di ispirazione per BAPE in questa collezione. Capi iconici come le giacche varsity e i set coordinati vengono reinventati con il caratteristico stile del brand. Uno degli articoli di spicco è il bomber universitario marrone, impreziosito da applicazioni vintage e da un monogramma triangolare che richiama le tradizioni accademiche ma con un twist moderno e audace.
Anche i dettagli, come le cuciture a contrasto e i materiali innovativi, riflettono la volontà del marchio BAPE di rispettare le radici storiche del design universitario, rendendolo però accessibile e rilevante per una nuova generazione di appassionati di moda.
Quali sono le caratteristiche principali della collezione SS25 di BAPE?
La collezione SS25 si distingue per la sua versatilità e l’attenzione ai dettagli. I capi spaziano dall’abbigliamento casual diurno ad outfit pensati per la vita notturna, soddisfacendo così le esigenze di un pubblico eterogeneo. Le stampe retrò, come quelle a fiamma, si combinano con borchie argentate e grafiche vintage per creare un look che bilancia nostalgia e modernità. Ogni capo sembra progettato per catturare l’attenzione e lasciare un segno grazie a un’estetica che non scende a compromessi.
Infine, è opportuno sottolineare che la collezione include una vasta gamma di prodotti, come tute, maglie sportive, camicie con colletto da campeggio e denim lavato. Questa varietà offre agli appassionati di moda molte opzioni per esprimere la propria personalità attraverso il guardaroba, confermando la capacità di BAPE di innovare senza perdere il contatto con le sue radici. Con un’offerta così ampia e un’attenzione ai dettagli senza pari, la collezione primavera-estate 2025 di BAPE si prepara a diventare un punto di riferimento per gli amanti dello streetwear di tutto il mondo.
La Fiorentina aveva vinto nella partita di andata ed ha vinto anche all’Olimpico di Roma contro la Lazio. Una gara sofferta. Bene i viola nella prima mezz’ora poi nel secondo tempo tanta Lazio che cerca di recuperare i due gol di svantaggio ma gli uomini di Palladino con scaltrezza e un po’ di fortuna riescono a portare a casa tre punti fondamentali. Bravissimi Adli e Beltran a segnare le reti, ottimi, sulle fasce Dodo e Gosens. Palladino schiera Pongracic per far riposare Comuzzo e prova in avanti Gudmundson per aiutare Kean. Baroni si affida, soprattutto, a Pedro e Guendouzi.
La partita
Un grande primo tempo e tanta sofferenza nel finale per la Fiorentina che torna a vincere dopo sei turni nei quali aveva collezionato quattro sconfitte e due pareggi contro le due squadre di Torino. I viola consolidano il sesto posto, salendo a 36 punti (3 in meno della Lazio quarta) con una gara in meno. Primi trenta minuti da “vecchia” Fiorentina. Dopo 11 minuti Marusic perde palla e Beltran serve Gosens che, dal fondo, mette in mezzo per Adli che si coordina bene e al volo batte Provedel per l’1-0 viola. Al 17’ un colpo di testa di Beltran, servito dal fondo da Dodo porta a due le reti per gli uomini di Palladino. Poco dopo Guendouzi prova a dare una scossa alla Lazio, ma la sua conclusione è respinta da Mandragora. Al 34’ sponda di testa di Kean e rovesciata di Gudmundsson che colpisce il palo. Si va al riposo con la Fiorentina avanti di due gol.
Nella ripresa si vede molto di più la Lazio. Gli uomini di Baroni son più intraprendenti e la Fiorentina è costretta a chiudersi. Dia colpisce un palo con De Gea impreciso nell’occasione. Proprio allo scadere Marusic trova la rete del 2-1 su una mischia in area e, poco dopo, ci riprova con De Gea bravo nell’occasione a parare in calcio d’angolo. Proprio al 98° Pedro colpisce il palo interno con la palla che danza sulla linea ed esce fuori. La Fiorentina si salva e torna al successo.
L’allenatore
Sui canali social della Fiorentina si legge: “A fine partita il Presidente Commisso si è complimentato con il Mister per lo spirito e la grinta che la squadra ha messo in campo stasera. Il Mister ha voluto ringraziare il Presidente per l’affetto e la vicinanza in queste settimane. Grandi complimenti anche a tutto il gruppo”. Felice Raffaele Palladino. “In tutta la prestazione c’è la voglia di un grande gruppo di dimostrare che tutto ciò che è stato scritto in questo mese è falso. Si parlava di un gruppo disunito, critiche assurde – ha spiegato l’allenatore della Fiorentina – ma oggi abbiamo dimostrato grande personalità, sono felice. I ragazzi meritavano questa vittoria, la dedichiamo a noi stessi. Perché ripeto, sono state dette e scritte cose false, su un gruppo fantastico e che lavora ogni giorno con grande motivazione. Abbiamo messo dentro cuore e carattere”. Il miglior in campo è stato Lucas Beltran. “Lui si è un po’ adattato in quella posizione, ma è fantastico. È un jolly, dà tutto in ogni posizione. Ha lo spirito argentino che mi piace tantissimo. Ma lo fanno tutti, oggi c’era bisogno che Beltran facesse quel tipo di lavoro e ha fatto una grande prestazione. Per me lui è un sottopunta, quasi una mezzala di movimento”. L’arrivo di Folurunsho ha compensato la gravissima perdita di Bove. “Perdendo Edoardo ci sono mancate caratteristiche importanti. Le abbiamo ritrovate in Michael, ci ha portato grande energia e spessore fisico. Lo posso usare a destra, a sinistra e in mezzo. Ci serviva, è vero, ma oggi i complimenti vanno a tutta la squadra. A Pongracic che era fuori da tanto tempo, a tutti che hanno difeso e attaccato insieme. La squadra si meritava questa soddisfazione”.