lunedì, 14 Luglio 2025
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Recensione Album Marlene Kuntz “Ricoveri virtuali e sexy solitudini”

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Il disco Ricoveri virtuali e sexy solitudini giunge dopo oltre tre anni da Uno, album che sicuramente non aveva riscosso un grosso successo ed anzi era stato giudicato assolutamente minore, soprattutto dai fan della prima ora.

Nel 2009 era stato pubblicato un greatest hits che sapeva di resa di conti e preannunciava un ritorno alle sonorità e agli umori del passato.

“E’ un disco di rabbia. Ci volevano rabbiosi, siamo tornati rabbiosi” così Cristiano Godano, aprì la conferenza stampa per la presentazione del disco. I Marlene Kuntz ripartono quindi da questo ottavo lavoro dove è evidente il tentativo di volersi riappropriare di un ruolo centrale sulla scena rock italiana, dopo essere stati abbondantemente superati per rispolvero dai “coetanei” Afterhours e per inventiva dal Teatro degli Orrori, dai Baustelle e dai Verdena.

Ci riescono? Diciamo che un ascoltatore medio dei Marlene, apprezzerà questo album come piacevole, seppur parziale, ritorno alle origini. Nessuno si aspettava in fondo altre perle come Retrattile o Nuotando nell’aria, ma l’attesa, la speranza inconfessata, c’era. E quindi? E quindi cerchiamo di apprezzare, ma non riusciamo ad andare oltre ad una sensazione di spocchia che l’album trasmette. 

Ricovero virtuale apre l’album con dichiarazioni come “Quanta roba hai scaricato? Quanto poco hai ascoltato?”, che sembrano innanzitutto oltre tempo limite e di una cattiveria, purtroppo, finta. Siamo noi che puzziamo di “sfigato, brutto, storto e avviluppato” e  “testa fine e figa niente” perché osiamo avere una connessione ADSL e ci informiamo di musica e cerchiamo altro, se quello che una volta ci esaltava ora ci intristisce? Beh la risposta è si, ma Cristiano Godano dovrebbe fare un po’ di mea culpa.

Spiace che tutta questa rabbia sia indirizzata al popolo affamato di novità. Se non bastasse ancora, questa sensazione di boria, la ritroviamo in chiave simil- erotica in Orizzonti dove si ha un “conto aperto con il mio libidinoso Mr. Hyde” per arrivare a Pornorima, trincerata di falsetti e con tratti da esibizionista che fai fatica a pensare vengano dai Marlene. La voce di Godano a tratti non sembra neanche più la stessa come in Io e Me, canzone basata sul contrasto isteria – melodia come anche in Oasi.

E’ ricercata un’esasperazione melodica come in Vivo: non sono queste le ballate che ricordiamo e che avevano accordi quasi grunge! Ancora cori che smielano il brano come in Un piacere speciale una canzone sciupata dalle seconde voci, di cui si poteva fare abbondantemente a meno. Appunto importante: le chitarre. Le chitarre hanno smesso di graffiare.

Paolo anima salva è un pezzo che sinceramente non capiamo mentre la canzone che un po’ apre il cuore è L’artista che con il suo incedere sinuoso, ma non impaurito, detta un crescendo musicale e di una storia. Questo brano è incontro tra musica e parole che è, era, tornerà?, proprio dell’identità dei Marlene.

Il problema per molti artisti è l’incredibile passato che hanno condiviso con i loro fan. Quando è glorioso, imponente, magico in spazi anche di una sola canzone non si riesce ad essere obbiettivi. Dopo Uno ci facciamo stare bene Ricoveri virtuali e sexy solitudini. Perché vogliamo ancora aspettare.

Concerto Marlene Kuntz a Firenze

16 Aprile

Flog Via Michele Mercati, 24/B 

ore 21.00

Palazzo Vecchio spalanca i portoni ai fiorentini

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Torna domenica prossima, 10 aprile, il ”Palazzo dei Fiorentini”, la giornata di apertura straordinaria e gratuita della sede del Comune ai nati e/o residenti a Firenze e provincia.

PORTE APERTE AI FIORENTINI. Dalle 9 alle 24 sarà possibile visitare liberamente Palazzo Vecchio e il suo museo e svolgere attività guidate. Ma si potrà visitare anche il museo Stefano Bardini (dalle 11 alle 17) con i suoi oltre 2000 pezzi tra sculture, dipinti e oggetti di arti applicate dall’arte antica al XVIII secolo.

MA CI VUOLE LA TESSERA. Per partecipare alla giornata è necessario, però, essere muniti della tessera ”Un bacione a Firenze”: chi ha partecipato alle precedenti ‘domeniche’ né è già in possesso, mentre chi ne è sprovvisto può ritirarla gratuitamente presso la sede degli Urp (Uffici relazioni con il pubblico – clicca qui per sapere dove sono e gli orari di apertura) della città.

PER GIOVANI E NON PIU’ GIOVANI. A Palazzo Vecchio sono previste varie attività guidate, tutte su prenotazione (per informazioni  www.palazzovecchio-museoragazzi.it).

Ecco l’elenco delle attività in programma:

Quartiere di Leone X, Quartiere degli Elementi – “Guidati da Giorgio Vasari: … non è niente di sopra dipinto, che qui di sotto non corrisponda”: a partire dai 10 anni, durata 1 ora e 30 minuti; Orari: 10.00, 11.45, 15.00, 16.45

Quartieri monumentali, Mezzanino – “Vita di corte”: per famiglie con bambini da 3 a 8 anni, durata 1 ora e 15 minuti; Orari: 10.00, 14.30

Stanza delle Storie di Bia e Garcia – “Piccole storie di animali: scopri il secondo protagonista del 2011”: per famiglie con bambini da 3 a 7 anni, durata 1 ora e 15 minuti; Orari: 10.30, 12.00, 15.00, 16.30

Quartieri monumentali – “Visita narrata: Palazzo Vecchio dal Risorgimento a Firenze capitale”: a partire dai 10 anni, durata 1 ora e 15 minuti; Orari: 10.30, 12.00, 15.30, 17.00

Salone dei Cinquecento – “Ritratti al cioccolato, alla vaniglia e alla cannella”: a partire dagli 8 anni, durata 2 ore; Orari: 11.00, 15.00

Quartieri monumentali, Capriate del soffitto del Salone dei Cinquecento, Camerino di Bianca Cappello – “Luoghi svelati in Palazzo Vecchio”: a partire dai 10 anni, durata 1 ora e 15 minuti; Orari: 11.00, 12.30, 17.00

Scavi archeologici di Palazzo Vecchio – “Visita agli Scavi archeologici di Palazzo Vecchio”: a partire dagli 8 anni, durata 1 ora; Orari: 11.00, 14.30, 15.30, 16.30

Salotta – “Alla tavola del Duca”: a partire dai 10 anni, durata 1 ora e 30 minuti; Orari: 11.30, 16.00

Quartieri monumentali, camminamento di ronda – “Visita ai Quartieri monumentali con camminamento di ronda”: a partire dai 10 anni, durata 1 ora e 15 minuti; Orari: 12.00, 15.30

Tenta il suicidio lanciandosi sui viali, salvata una giovane

Tenta di buttarsi sui viali, salvata dalla polizia.

IL TENTATIVO. L’episodio è accaduto mercoledì intorno alle 22, quando una trentenne polacca, con alle spalle alcuni precedenti di polizia, ha tentato  il suicidio cercando di lanciarsi da piazza Bambini e bambine di Beslam  sul sottostante viale Filippo Strozzi.

IL SALVATAGGIO. Più precisamente la giovane, dal parapetto della piazza, in direzione della fontana dei cigni, aveva già scavalcato il ferro superiore del muretto, penzolando con le gambe nel vuoto. Sul posto, però, sono giunti immediatamente alcuni agenti di una volante, che hanno bloccato la ragazza portandola in salvo. Manovra, questa, che si è rivelata piuttosto difficoltosa per gli agenti, vista l’aggressività della giovane che, durante l’operazione di salvataggio, gridava: “lasciatemi stare, voglio morire”, dimenandosi con calci e pugni per riuscire nel suo intento.

SOCCORSI. Poco dopo, sul posto è arrivata anche una pattuglia dei carabinieri, per contenere la furia della ragazza, e il personale del 118, che ha trasportato la giovane, ancora in stato di forte agitazione, al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova, dove è stata sottoposta da personale medico a un consulto psichiatrico per proposta di Tso.

IL RICOVERO. Lo psichiatra, dopo aver valutato la paziente, ne ha disposto il ricovero nel reparto di psichiatria.

Riapre il giardino di Palazzo Vivarelli Colonna (gratis)

 

La bella stagione porta con sé graditi ritorni. Riapre al pubblico il giardino di Palazzo Vivarelli Colonna, una piccola perla nel cuore del centro storico di Firenze, in via Ghibellina.

ORARI. Il Palazzo, sede di alcuni uffici comunali, riapre i battenti al pubblico, permettendo di visitare il suo giardino all’italiana, creato da Francesco Niccolò Maria Gaburri nel primo decennio del Settecento. Sarà aperto gratuitamente fino a settembre due giorni alla settimana: martedì e giovedì dalle ore 10 alle 18.

LA STORIA. Il giardino, composto da aiuole geometriche e da un boschetto di piante ad alto fusto risalente alla prima metà dell’Ottocento, ospita anche una fontana circolare decorata con una statua di cigno ed una fontana a muro realizzata tra il 1704 ed il 1708 da Giovanni Baratta.

IL VIAGGIO DE ILREPORTER.IT. Ma quali sono i giardini migliori di Firenze? Leggi gli articoli e guarda le fotogallery:

A piedi nudi nel parco? Qui si può fare

A piedi nudi nel parco? Qui si può fare – parte 2 – FOTO

Precari in piazza a Firenze, con tanto di flash mob

 

Commesse, ricercatori, operatori dei call center ma anche giornalisti e operai. Tutti uniti da una stessa sorte: la precarietà. Domani (9 aprile) scendono in piazza, per manifestazioni in numerose città italiane organizzate dal comitato “Il nostro tempo è adesso”: dalla mobilitazione di Milano, alla street parade di Roma, fino al corteo previsto a Palermo. A Firenze l’appuntamento è in piazza Santo Spirito, per abbattere “il muro della precarietà”.

LA PROTESTA SIMBOLICA. Gli organizzatori hanno infatti lanciato un flash mob, facendo appello  a precari, disoccupati, lavoratori autonomi e studenti. A partire dalle 15,00 sarà eretto un muro di cartone. Qui ognuno potrà attaccare un post.it, con i suoi pensieri, con scritto ciò contro cui protesta. Poi, quando la parete sarà abbastanza alta, verrà buttata giù. Gli organizzatori invitano tutti a presentarsi vestiti con una maglietta bianca o rossa o verde.

I MOTIVI. La mobilitazione è stata indetta  “perché vogliamo un altro paese – si legge sul blog del comitato promotore – un paese che investa sulla ricerca e sulle giovani generazioni invece di relegarle ai margini del sistema produttivo, mortificandone le competenze e cancellando ogni possibilità di realizzazione personale”.

IN TOSCANA. Altre manifestazione si svolgeranno anche in altre città toscane: a Pisa (piazza Garibaldi ore 17,00), a Pistoia (piazza Duomo, 17,00) e a Massa (davati al Comune alle ore 17,00).

Liscia o gassata, io scelgo il fontanello

Ambiente – risparmio – socialità. Questi i tre principi che accompagnano dal 1998 (quando il primo prototipo di fontanello fu messo a disposizione degli utenti fiorentini presso il Parco dell’Albereta) l’installazione dei fontanelli Publiacqua in Toscana.

FRA POCO SARANNO 24. Sul territorio provinciale fiorentino siamo già a quota 10, ma presto altri 14 “rubinetti pubblici” di qualità saranno installati nei comuni di Fiesole, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa e Impruneta.

AMBIENTE E RISPARMIO. “La provincia di Firenze da tempo promuove e sostiene l’installazione dei fontanelli di acqua di alta qualità – hanno commentato dall’Assessorato provinciale all’Ambiente -. Si tratta di un investimento che valorizza l’acqua pubblica, fa guadagnare l’ambiente e risparmiare le famiglie. Meno bottiglie di acqua minerale significano infatti minori rifiuti, minori emissioni di Co2, meno camion per le strade, minori spese per le famiglie. Inoltre, il fontanello rappresenta un luogo attorno al quale si creano relazioni sociali”.

8,7 MILIONI DI LITRI EROGATI. E, stando ai dati, ‘il fontanello’ ha in effetti riscosso un discreto successo tra gli abitanti di Firenze: tra gennaio 2009 e marzo 2010, limitatamente agli 8 fontanelli dell’area del Comune fiorentino, sono stati erogati oltre 8,7 milioni di litri di acqua. Grande successo anche per il fontanello H2O Gas, che distribuisce acqua gassata: quello fiorentino dell’Albereta ha erogato 1,2 milioni di litri da giugno 2010.

LE VOSTRE TASCHE VI RINGRAZIERANNO. Grazie ai fontanelli si è anche riscoperta la qualità dell’acqua di casa: a oggi più di un terzo della popolazione dell’area Publiacqua beve regolarmente acqua del rubinetto, con un risparmio annuale per la singola famiglia che va dai 150 ai 250 euro.

Aprire le preferenziali agli scooter? Le opinioni dei lettori

Fa discutere la proposta del Pdl in Consiglio Comunale a Firenze: permettere il passaggio di moto e motorini lungo le corsie preferenziali per ridurre il traffico e rendere più fluida la circolazione. L’argomento divide anche i lettori de IlReporter.it, ecco alcune delle opinioni arrivate alla mail [email protected] e sulla pagina Facebook de Il Reporter.

NIENTE MOTORINI, SI’ ALLE BICI. ” Firenze è già sufficientemente intasata da traffico di auto e motorini, l’inquinamento è massimo – scrive Francesco -. Vedo però che non si pensa mai a incentivare e/o favorire il mezzo che non inquina, ovvero le biciclette. Alle bici andrebbero aperte alcune (e sottolineo alcune) preferenziali, non ai motorini. Non rallenterebbero, perché si tratterebbe di tratti brevi (es. Via degli Arazzieri) e perché in bici si cade se si va a meno di 15 km/h. La velocità commerciale dei bus a Firenze, da dati ATAF, è inferiore, dal che si deduce che una bici non rallenta il bus.Inoltre, una bici è più stretta di uno scooter e anche eventuali sorpassi sono più facili”.

MIGLIORARE IL SERVIZIO. “Non sarebbe meglio pensare ad un servizio pubblico efficiente? invece fanno qualcosa che lo penalizza”, commenta Tommaso.

C’E’ CHI DICE SI’. “Sono d’accordo: già molte corsie preferenziali sono usate, di fatto, dagli scooter: perché non pensare ad aprirne alcune, quelle in cui non si vengono a creare disagi alla circolazione degli autobus?” si chiede Laura.

COSA NE PENSI. E te, cosa pensi della mozione presentata dai consiglieri comunali del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri (leggi l’articolo)? Mandaci una mail all’indirizzo [email protected] o commenta sulla nostra pagina Facebook.

L’arte dei Sioux

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Mostra etnografica di manufatti originali dei popoli nativi americani.

”C’è chi dice no”… ai raccomandati

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Presentazione del film “C’è chi dice no” al cinema Odeon di Firenze.

Vai all’articolo

”C’è chi dice no”… ai raccomandati VIDEO

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C’è chi dice no. C’è sempre chi dice no. E sicuramente in tanti, tantissimi vorrebbero dire ”no” ad una delle grandi piaghe del nostro paese: la raccomandazione. La scorciatoia per raggiungere senza troppi sforzi le vette della carriera.

DA DOMANI NEI CINEMA. E proprio a questo tema alquanto “spinoso” è dedicata la trama del film “C’è chi dice no” (da domani nei cinema), diretto da Giambattista Avellino.

TRE AMICI, UN NEMICO COMUNE. Tre ex compagni di scuola (interpretati da Luca Argentero, Paola Cortellesi e Paolo Ruffini) si ritrovano dopo vent’anni e si rendono conto che un nemico comune li perseguita: i raccomandati.

RISATE AMARE. Il regista Giambattista Avellino spiega che, guardando il film, “si ride e si sorride, a volte anche amaramente; ci si emoziona e si patisce per il destino dei nostri tre eroi, perché il tema è sentito da tutti e abbiamo cercato di raccontarlo divertendo, ma con sensibilità. Senza voler fare la lezione a nessuno, ma senza superficialità”.

”C’è chi dice no” è una miccia, una provocazione, una denuncia o una commedia? Più probabilmente è ”solo” un film e quindi, potenzialmente, tutto questo messo insieme.

GUARDA IL VIDEO della presentazione del film al cinema Odeon di Firenze.

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