venerdì, 11 Luglio 2025
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Firenze risorge e Dante si ”dà una lavata”

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Dall’alto del suo piedistallo marmoreo sembra giudicare con cipiglio fiere, spettacoli e concerti che si svolgono sotto il suo sguardo.

DIAMO UNA LAVATA A DANTE. Ma la statua del Sommo Poeta – opera di Enrico Pazzi, che si trova sulla scalinata della Basilica di Santa Croce -, anche se non sembrerebbe, non gode proprio di ottima salute: erosa dagli agenti atmosferici e annerita dall’inquinamento si starà chiedendo perché nessuno si decide a “darle una lavata”. Ebbene, i lavori di restauro sono in effetti iniziati da pochi giorni e dureranno due mesi, costeranno circa 34 mila euro, ma ci restituiranno il Poeta in piena forma.

PER FESTEGGIARE L’ITALIA. L’intervento di restauro rientra nel progetto “Il Risorgimento a Firenze – I luoghi della memoria”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

SPAZIO AL CALCIO STORICO. La collocazione della statua risale al 1971, mentre originariamente il monumento, inaugurato nel 1865 in occasione del sesto centenario della nascita, era stato posto nel centro della piazza. Il nuovo sito fu deciso dopo l’alluvione del 1966 in modo da restituire alla piazza il suo spazio e anche per consentire il gioco del calcio storico. La scultura è in marmo bianco di Carrara e fu già oggetto di restauro alla fine degli anni ’60. Dante è in piedi, incoronato d’alloro, mentre sorregge con la mano destra la Divina Commedia e ha vicino un’aquila con le ali semichiuse. Anche il basamento è in marmo bianco.

IL RESTAURO. Le operazioni di restauro prevedono tra l’altro una pulitura dei depositi inquinanti aderenti al marmo, la verifica delle stuccature esistenti, il consolidamento del materiale pericolante e l’applicazione di cera microcristallina come protezione finale della superficie.

Bus, biglietti e abbonamenti ora si comprano on line

Il biglietto del bus (e non solo) ora si compra su internet.

IL PORTALE. È nato www.vaiveloce.it, il sito convenzionato con Ataf&Li-nea per offrire via internet i titoli di viaggio, ma anche molti servizi aggiuntivi di biglietteria (bus, ferroviaria e marittima), box office e prodotti vari.

OPPORTUNITA’. Il portale permette fra l’altro ai lavoratori di enti e aziende che hanno aderito o aderiranno alla convenzione con la società Mugeltravel di acquistare on line abbonamenti annuali al bus Ataf&Li-nea con particolari agevolazioni, come lo sconto del 10% per gli occupati in aziende con più di dieci dipendenti. Il pagamento sarà effettuato dalle aziende stesse e trattenuto poi sulle buste paga. I lavoratori potranno acquistare anche abbonamenti a prezzo intero o con sconti come quelli per gli studenti e per i propri familiari. Gli abbonamenti acquistabili comprendono la serie del Pegaso Regionale, tutta la biglietteria Trenitalia e marittima. Il portale infine proporrà altri servizi come box office, ricariche telefoniche on line di tutte le società telefoniche, editoria e molti altri beni e servizi.

SERVIZI. Il sito www.vaiveloce.it è stato creato dalla società Mugeltravel, la stessa che gestisce la sala clienti di Li-nea spa, in via Newton 49, a Scandicci, aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Vaiveloce.it va ad aggiungersi ai servizi offerti da Muoversi.net, altro sito di servizi convenzionato con Ataf&Li-nea.

Il biglietto del bus con un sms: ”rivoluzione” in casa Ataf

Incidente sull’Autopalio, traffico in tilt anche in autostrada

Incidente sulla Firenze-Siena, ripercussioni sulla viabilità anche in autostrada. Il sinistro è avvenuto questa mattina, intorno alle 7,30, sull’Autopalio, coinvolgendo un mezzo pesante e un’auto.

TRAFFICO. E ripercussioni si sono avute anche sulla A1 Milano-Napoli, in direzione di Roma, dove si sono formati incolonnamenti tra il bivio con la A11 Firenze-mare e Firenze Certosa. Alle 9,50 di questa mattina, le code sulla A1 hanno raggiunto la lunghezza di 12 km in aumento.

VIABILITA’. Poi, in mattinata, la situazione tra il bivio con la A11 Firenze-mare e Firenze Certosa è andata via via migliorando. Intorno alle 10:30 si registravano code in movimento tra il bivio per la A11 Firenze-mare e Firenze Certosa verso Roma con tempi di percorrenza di circa 30 minuti.

ALTERNATIVE. In alternativa per Siena, sono consigliati alcuni percorsi alternativi: per i soli veicoli leggeri all’altezza di Firenze Scandicci, uscire e percorrere la SGC Firenze-Pisa-Livorno fino a Ginestra Fiorentina, seguire poi le indicazioni per San Casciano, e, per tutti i veicoli, uscire a Empoli ovest e seguire per Poggibonsi. Per le lunghe percorrenze è consigliata la A11 Firenze-Mare, la ss1 via Aurelia e la A12 Roma-Civitavecchia.

INFORMAZIONI. Aggiornamenti sulle condizioni di viabilità vengono diramati da Isoradio 103.3 FM, RTL 102.5 ed attraverso i pannelli a messaggio variabile e sul network TV INFOMOVING in Area di Servizio. Per ulteriori informazioni il consiglio è quello di di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840.04.21.21.

Nuova vita per Sant’Orsola: i lavori partiranno entro la fine dell’anno

Nuova vita all’ex convento di Sant’Orsola: il progetto di recupero della Provincia è stato approvato ieri dal consiglio comunale e i lavori partiranno prima della fine dell’anno.

L’OK DEL CONSIGLIO. La delibera che dà l’okay al progetto presentato dalla Provincia (l’attuale proprietario dell’immobile) è stata approvato ieri in consiglio comunale e comprende la fase conclusiva del procedimento urbanistico necessario per il recupero del complesso compreso fra via Sant’Orsola, via Guelfa e via Panicale.

NUOVO LOOK E NUOVA FUNZIONE. Gli interventi di restauro sull’ex convento permetteranno il recupero architettonico del complesso, il suo consolidamento e la sua riorganizzazione funzionale in direzione istruttiva e formativa, un recupero che punta all’innovazione e all’offerta culturale.

A TUTTO GAS. “C’è stata – ha spiegato la presidente della commissione urbanistica di Palazzo Vecchio Elisabetta Meucci (Pd)- un’accelerazione nei tempi davvero apprezzabile. Nel luglio scorso abbiamo adottato la variante necessaria per adeguare le destinazioni urbanistiche ed a dicembre la commissione ha dato il via libera definitivo. L’intento – ha aggiunto Meucci – è stato quello di redigere un progetto di qualità che da una parte conservi ciò che si è mantenuto e, dall’altra produca una valorizzazione degli spazi esistenti, capace di generare processi di riqualificazione urbana e culturale all’interno del quartiere oltre che introdurre segni architettonici forti ed innovativi”.

GRUPPO PDL: “NON E’ QUESTA LA NOSTRA VISIONE DELLA CITTA'”. Nessun via libera, però, dal gruppo Pdl, i cui consiglieri hanno spiegato con un intervento che “Come sosteniamo da molti anni a questa parte, riconosciamo l’importanza di recuperare il complesso e di riqualificare tutta l’area di San Lorenzo. Purtroppo, però, dobbiamo constatare che il progetto approvato dal centrosinistra prevede di realizzarci di tutto un po’, ma poco di tutto”. Secondo il Pdl ci sarebbero inoltre alcuni punti oscuri sulla data di inizio dei lavori e su entità e provenienza dei fondi da destinarvi. Per cui “davanti a questa ‘sordità’ da parte della maggioranza sui problemi legati al recupero dell’area, non potevamo fare altrimenti se non evitare la partecipazione al voto: ora la maggioranza si assumerà le proprie responsabilità”.

La tramvia deraglia: sette feriti

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Un semaforo rosso non rispettato. Un’auto viene travolta dal tram, che finisce fuori dai binari. Sette i feriti. Leggi l’articolo

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1° maggio coi negozi aperti, la rivolta delle commesse

Domeniche coi bandoni alzati, pasqua e pasquetta di shopping, buste e scontrini anche per la Festa dei lavoratori. Palazzo Vecchio dà il via libera all’apertura dei negozi durante i festivi? E le commesse si organizzano per fare le barricate. Portando anche i bimbi.  

DEROGHE. Parte dalla Rinascente la rivolta delle commesse contro il regolamento comunale che dà la possibilità ai negozi del centro di tenere aperto 18 domeniche l’anno (ma per gli esercizi commerciali del centro è possibile arrivare addirittura a 52) nonché il 1° maggio. Le commesse della Rinascente si sono organizzate, hanno dato vita a un blog (giulemanidaifestivi.blogspot.com) e a una pagina Facebook per rastrellare consensi tra le colleghe. E hanno cominciato a frequentare il consiglio comunale con una certa assiduità, munite di cartelli di protesta. Nella speranza di essere ricevute dal sindaco. Oggi hanno portato anche la prole al seguito. “Vogliamo riportare l’attenzione sui tempi di vita rispetto agli orari di lavoro – dichiara Francesca Innocenti, commessa nonché madre di due bimbi – Non diciamo no alle domeniche lavorative in generale, ma non possono essere 52 su 52”.

TRATTATIVA. Il movimento, ci tengono a sottolineare le attiviste, non è sindacalizzato. La carica delle commesse agisce in proprio. “Chiediamo l’apertura di un tavolo di trattative – ribadisce Francesca – così come dovrebbe avvenire per legge, il sindaco ha deciso di eludere la discussione”.

Si apre una voragine in viale dei Mille, traffico in tilt

Carreggiata ristretta e code di auto in viale dei Mille, dove si aperta una buca proprio questo pomeriggio. Rientro difficoltoso per i residenti della zona. Da domani i lavori.

LA BUCA. Lo sprofondamento si è verificato a una cinquantina di metri da piazza delle Cure, andando in direzione stadio. Da una prima sommaria verifica pare che la rottura interessi un allaccio privato alla rete fognaria.

LAVORI. I lavori di ripristino della fognatura e della sede stradale cominceranno domattina alle 6. Per effettuare l’intervento sarà necessario scavare fino a 4 metri sotto il livello della strada, operazione per la quale sono necessari macchinari non reperibili fino a domani. Il cantiere dovrebbe essere chiuso in un paio di giorni. In viale dei Mille è stato quindi istituito un restringimento di carreggiata che al momento sta creando diverse code in piazza delle Cure e sul vicino cavalcavia. Prevedibili intasamenti per i prossimi due giorni.

Ataf, il corteo

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La protesta dei dipendenti Ataf arriva sotto le finestre di Palazzo Vecchio. In 400 contro l’ipotesi di smembramento dell’azienda e di conseguente vendita ai privati della “newco”. LEGGI L’ARTICOLO

Ataf, il corteo arriva sotto Palazzo Vecchio. ”Matteo scendi”/FOTO

 

La protesta dei dipendenti Ataf arriva sotto le finestre di Palazzo Vecchio. Circa 400 tra autisti e amministrativi hanno sfilato oggi pomeriggio dalla sede di viale dei Mille fino a piazza Signoria per protestare contro l’ipotesi di smembramento dell’azienda e di conseguente vendita ai privati della “newco”.

CORI E FUMOGENI. Il corteo si è riversato in piazza Signoria al grido di “Matteo scendi” e “Ataf è nostra, la difenderemo con la lotta”. Ma il sindaco, di ritorno da Roma dove ha incontrato il presidente della Repubblica Napolitano, non è sceso. In compenso è salita una delegazione di manifestanti, ricevuta dall’assessore Mattei.

SCIOPERO. Lo sciopero di oggi lascerà i fiorentini a piedi fino a domattina. L’ipotesi più volte ventilata dal presidente Ataf Filippo Bonaccorsi è quella di dividere l’azienda di trasporto pubblico in due: ad una resterebbero i beni immobili e le vetture, mentre l’altra prenderebbe in gestione la parte occupazionale e “in affitto” mezzi e depositi. La privatizzazione, però, è da sempre avversata dalle rappresentanze sindacali: lo spettro è quello di una riduzione dei posti in favore di una maggior competitività dell’azienda.

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Parà ferito, la visita di Fini

Il presidente della Camera Gianfranco Fini questo pomeriggio ha effettuato, al Cto dell’ospedale di Careggi, una visita privata al tenente colonnello Alessandro Albamonte, gravemente ferito al viso e alle mani per lo scoppio di un pacco bomba nella caserma  della Folgore, Ruspoli, a Livorno.

LA VISITA. Ad accogliere Fini, assieme all’assessore regionale al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, che ha portato al presidente della Camera i saluti del presidente Enrico Rossi, c’erano Edoardo Majno, direttore generale di Careggi, Gianfranco Gensini, preside della facoltà di medicina, Paolo Padoin, prefetto di Firenze, il colonnello Pietro Ribezzo, comandante del distaccamento della brigata paracadutisti Folgore, il generale di Corpo d’armata Marco Bertolini, comandante territoriale per l’esercito della Toscana, e l’onorevole Gianfranco Paglia, ufficiale dell’esercito ferito il 2 luglio 1993 in Somalia, e da allora paralizzato in carrozzella, parlamentare del Fli.

Fini è rimasto al Cto circa 20 minuti. Con lui c’era la moglie, Paola, incinta. La coppia ha già un figlio di 5 anni.