venerdì, 11 Luglio 2025
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Viola al lavoro per il “pranzo” col Chievo

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Frey si ferma, ma la stagione ovviamente no, e la Fiorentina è quindi al lavoro (seppur scossa dalla tegola del brutto infortunio del portiere francese, che dovrà star fuori alcuni mesi) per preparare la gara di domenica contro il Chievo.

“PRANZO” ALLO STADIO. Gara insolita per l’orario cui verrà disputata: le 12,30. Ma i viola, ha spiegato ieri in conferenza stampa Gianluca Comotto, si sta preparando appositamente per giocare a quell’orario, che dunque non dovrebbe rappresentare un problema. Partita per cui ovviamente sarà disponibile anche Mutu, tornato domenica scorsa a Catania dalla lunga squalifica e più che mai pronto a mettersi a disposizione per la causa di Mihajlovic.

MERCOLEDI’ A ROMA. Ma partita dopo la quale non ci sarà nemmeno il tempo di rifiatare, perchè mercoledì si torna di nuovo in campo per il turno infrasettimanale di campionato: il 10 novembre i viola saranno di scena all’Olimpico di Roma contro i giallorossi.

BORUC OSSERVATO SPECIALE. Prima, però, c’è da pensare al Chievo, per l’ennesima volta sorpresa della stagione. Visto l’infortunio di Frey, in porta ci sarà dunque Boruc, che sarà “osservato speciale” da parte di tutti i tifosi e non solo. sarà lui, infatti, a dover difendere la porta viola per un bel pezzo.

Anziano investito a Limite sull’Arno: morto nella notte in ospedale

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E’ morto l’anziano che ieri sera era stato investito a Limite sull’Arno, in provincia di Firenze.

L’INCIDENTE. Secondo quanto ricostruito, l’uomo – un 82enne – stava attraversando la strada quando è stato investito da un furgoncino lungo la strada principale del paese.

LA DINAMICA. Ad investirlo è stato un furgoncino condotto da una ragazza di 19 anni: sembra che inizialmente la giovane non si fosse accorta di quanto successo, ma fatto qualche centinaio di metri si è fermata ed è tornata indietro.

IL DECESSO. L’82enne era stato portato all’ospedale di Empoli, ma non ce l’ha fatta: è deceduto nella notte.

Carta d’identità elettronica, riprendono le prenotazioni

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E’ stato ripristinato il servizio per il rilascio della carta d’identità elettronica.

PRENOTAZIONI. Per ora gli uffici comunali dell’Anagrafe stanno concludendo gli appuntamenti già presi al momento della sospensione del servizio: le prenotazioni riprenderanno poi a partire da venerdì 19 novembre, al numero 055.2616784, dalle 9 alle 12.30 dal lunedì al venerdì. Il rilascio riprenderà il 22 novembre, con 10 prenotazioni giornaliere.

REQUISITI. Per ottenere la carta di identità elettronica occorre essere residenti nel Comune di Firenze (e, se cittadini stranieri, avere un permesso di soggiorno valido). Il costo del servizio è di 25,42 euro, da pagare in contanti al momento del rilascio. Chi è sprovvisto di una precedente carta di identità deve presentarsi con denuncia di smarrimento ed altro documento equipollente. Non occorre presentare fotografie:  la foto viene scattata dalla postazione di rilascio.

Bus bloccato per sosta selvaggia: Ataf incassa i primi risarcimenti

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Bus intralciati da auto parcheggiate male, primi risarcimenti per Ataf.

RISARCIMENTI. L’azienda che si occupa del trasporto pubblico ha infatti incassato il primo pagamento a titolo di risarcimento danni per il tempo perso a causa della sosta selvaggia: a pagare è stato un automobilista che aveva bloccato un bus nel mese di settembre. Circa 150 euro sono finite nelle casse dell’azienda, oltre alla segnalazione dell’episodio alla Procura della Repubblica, che potrebbe chiedere il rinvio a giudizio per il proprietario dell’auto per interruzione di pubblico servizio.

RICHIESTE. Ma non solo. Dagli uffici di viale dei Mille, intanto, sono già partite altre 20 richieste di risarcimento danni, e molte ancora sono in attesa di essere spedite, perchè – spiega Ataf – si registra mediamente un caso al giorno di intralcio al servizio di trasporto pubblico da parte di automobilisti indisciplinati, talvolta con più di un’auto coinvolta.

DANNI. L’ammontare del risarcimento viene calcolato da Ataf in via stragiudiziale e generalmente è pari a circa 150 euro, che possono variare in funzione della quantità di tempo perso o di corse saltate dal bus. Ataf, però, potrebbe stabilire di aggiungere anche i danni accessori subìti, come ad esempio il danno di immagine. Le richieste di risarcimento fin qui avanzate – spiega Ataf – hanno quindi una principale funzione di deterrenza ma, laddove non dovessero rivelarsi sufficienti per sconfiggere la “moda” del parcheggio selvaggio, l’azienda potrebbe decidere di aumentare l’entità della richiesta danni.

SEGNALAZIONE. Per tutti gli “intralciatori” scatta comunque la segnalazione alla Procura della Repubblica per interruzione di pubblico servizio: tutti, quindi, rischiano il rinvio a giudizio come già accaduto il mese scorso con la pronuncia del Gip di Firenze contro un parcheggiatore selvaggio di Suv.

Giulia Napoleone al GDSU

La luce, i suoi effetti ottici, la traccia lasciata da alcune foglie sulla lastra, moduli geometrici reiterati, microstrutture molecolari, i peli del manto del proprio cavallo che diventano spirali, o l’infinitamente grande della sfera celeste. Sono questi i motivi dell’arte di Giulia Napoleone, nata a Pescara nel 1936, che ha donato al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi un nucleo significativo di proprie opere, realizzate in un arco temporale trentennale, compreso tra il 1963 e il 2003. Una selezione tra questi 102 pezzi è ora proposta al pubblico nei consueti ambienti espositivi della Sala Detti. L’attenzione viene posta sui temi e, insieme, sugli aspetti materici e tecnici della sua arte incisoria: supporti scelti con intenzione, spesso particolarmente pregiati, talvolta difficili come le carte veline o di riso dei suoi inizi; e lo spaziare tra l’uso di punzone, xilografia, puntasecca, acquaforte, acquatinta o maniera nera, prediletta per gli effetti dei neri vellutati che in una lenta decantazione operativa si trasformano in grigi sempre più tenui, fino a trasformare il buio nella luce di bianchi brillanti e iridescenti.
Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi
Fino al 9 gennaio 2011

Ingresso libero
Nicoletta Curradi

Volontario alla sagra mentre è in malattia: licenziato

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Non era al lavoro per malattia, ma faceva lo stesso il volontario per la festa del paese.

LA VICENDA. Un uomo è stato licenziato per questo motivo. La vicenda è successa in un paesino del Pistoiese: questa la ricostruzione.

SAGRA. Il dipendente non si era presentato al lavoro per malattia, ma nello stesso periodo era stato visto, proprio dal suo datore di lavoro, mentre prestava la sua opera come volontario in uno stand gastronomico della sagra locale, in programma proprio in quei giorni.

LICENZIAMENTO. Così, l’imprenditore ha deciso di licenziare il suo dipendente. E il giudice del lavoro ha dato ragione al datore di lavoro.

Università, 17 studenti riammessi a Medicina dal Tar

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Diciassette studenti riammessi a Medicina.

LA DECISIONE. Lo ha deciso il Tar della Toscana, che ha emesso 17 decreti presidenziali per riammettere “con riserva” altrettanti studenti ai corsi universitari della facoltà di Medicina di Firenze.

IL RICORSO. Dopo le graduatorie del test del 2 settembre scorso per accedere alla facoltà, alcuni studenti avevano presentato ricorso.  Con questi 17 decreti, il Tar uniforma la posizione di questi studenti a quella di altri cinque studenti che avevano presentato un ricorso analogo e che hanno ottenuto la sospensione delle graduatorie.

Si fa trovare seminudo nel letto della ex, arrestato per stalking

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Un uomo 36enne di Massa viene arrestato dalla Polizia di Carrara per aver perseguitato e aggredito la ex fidanzata. Lei sporge denuncia innumerevoli volte e finalmente lo arrestano.
 

STALKING. Da quando è stato introdotto il reato di stalking molte persone sono finite in carcere ponendo termine alle sofferenze di tutte quelle donne che venivano costantemente perseguitate. È successo anche oggi a Massa dove un uomo di 36 anni è stato arrestato per aver perseguitato, per molto tempo, la ex fidanzata arrivando persino ad aggredirla.

ARRESTO. La Polizia di Carrara ha messo in manette l’uomo dopo che la ragazza aveva sporto denuncia più di una volta nei confronti del suo ex accusandolo di stalking.

UNA VICENDA. Sembra addirittura che, durante i vari tentativi di disturbo da parte dell’uomo nei confronti della ex, una volta sia riuscito persino ad entrare nella casa di lei, ad intrufolarsi nel suo letto e, aspettando che lei rientrasse, si è fatto trovare seminudo sotto le lenzuola.

Comotto garantisce per Boruc: “Artur ha personalità”

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L’esterno viola Gianluca Comotto si è presentato davanti ai giornalisti nel giorno in cui, in casa viola, l’argomento è (purtroppo) uno solo: il lungo stop di Seba Frey.

FREY. E anche lui ha voluto far sentire il suo appoggio al portiere infortunato, che per lungo tempo dovrà star lontano dai campi, creando un problema in più a Mihajlovic in questo complicato avvio di stagione. “Sono brutte notizie – ha detto Comotto riferendosi all’infortunio occorso a Frey – anche io ci sono passato. Faccio a Seba un grande in bocca al lupo. La Fiorentina perde sicuramente un campione, un’ assenza che si aggiuge a quella di Jovetic”.

BORUC. In porta, ora, toccherà a Boruc, scommessa estiva di Corvino: ma garantirà la stessa affidabilità di una certezza come il portiere francesce? “Sarà il campo a dirlo. Artur ha personalità – si dice sicuro Comotto – sta studiando l’italiano, ma in campo si fa capire benissimo”.

SPAZI. Poi l’esterno ha parlato di se stesso, e delle sue difficoltà di trovare spazio in campo in questa prima parte di stagione. “Sono scelte che vanno accettate – spiega Comotto – l’importante è non molalre mai, perchè con il tempo esce sempre fuori il carattere. Io ho lavorato il meglio possibile per sfruttare le mie occasioni”.

MUTU. Il “recupero” di Mutu potrà essere importante per la Fiorentina? “Basta riguardare i primi venti minuti di Catania per notare la differenza – risponde Comotto – Adrian è un giocatore importante, di classe. Diamogli tempo per ritrovare i novanta minuti nelle gambe”.

SQUADRA. E la squadra come sta? “La strada è quella giusta, dobbiamo migliorarci in fase offensiva. C’era solo da dimenticare i bei momenti passati”.

“PRANZO” COL CHIEVO. Ultima battuta sulla gara col Chievo: si giocherà alle 12,30, orario decisamente insolito… “Bisogna prepararsi mentalmente – conclude Comotto – non per caso ci allenenremo in orari diversi rispetto a quelli soliti. Il Chievo è l’eterna sorpresa della Seria A. Giocano meglio fuori che in casa. Ci sarà da stare attenti”.

I sindacati dicono “no” alle aperture festive. E chiedono più garanzie

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La conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso la sede regionale della CGIL ha ribadito un deciso “no” nei confronti della proposta di apertura dei negozi prevista per il prossimo 1° Maggio 2011 e ha evidenziato la necessità di attuare una concertazione per giungere ad una soluzione condivisa il più largamente possibile.
 

SINDACATI. A dire “no” alle aperture domenicali di troppo e a difendere il diritto dei lavoratori di “fare festa” il 1° maggio prossimo, sono stati, questa mattina, Carlo di Paola della FISASCAT CISL, il segretario della UILTUCS Toscana Pietro Baio, il segretario generale della FILCAMS CGIL Roberto Betti e Barbara Orlandi della FILCAMS CGIL Toscana.
 

BETTI. Il primo ad intervenire è stato Roberto Betti che ha messo in evidenza l’inutilità di aprire i negozi il 1° maggio e le domeniche di troppo, quelle previste dalla legge regionale sono infatti ventidue, al solo scopo di dare una risposta alla crisi e di rilanciare i consumi. “La crisi non può essere affrontata lasciando aperti i negozi un giorno in più perché in questo modo la piccola distribuzione ne risentirebbe a causa della dispersione della manodopera, mentre questo meccanismo gioverebbe, invece, alla grande distribuzione; insomma, lavorare durante i giorni festivi non aiuta i consumi che, oltretutto, negli ultimi tre anni solo calati del 7,5% in tutta Italia”, ha detto.

RICATTI. Altro elemento importante che è emerso nel corso della discussione è stato quello dei possibili ricatti che possono venire fatti a tutti quei lavoratori precari che potrebbero rifiutarsi di lavorare nei giorni festivi; poiché più deboli e con meno garanzie rispetto ad altri, potrebbero essere ricattabili dai dirigenti e dai datori di lavoro.

FIRME. Proprio allo scopo di far cessare queste situazioni imbarazzanti nelle quali possono ritrovarsi da un momento all’altro i lavoratori precari, sono state raccolte, da maggio scorso fino  all’inizio dell’estate, 50mila firme per mettere fine allo “sfruttamento dei lavoratori” nei giorni festivi e per permettere alle famiglie di godere delle feste insieme ai loro cari.

DI PAOLA. Il breve intervento di Carlo Di Paola ha posto la questione dell’importanza dei valori che devono essere portati avanti e difesi: “il 1° maggio è un valore che è stato conquistato a grande fatica dai lavoratori e, come tale, deve essere difeso. Risulta, così, di vitale importanza discutere sulle prospettive di sviluppo e sulla proposta, da parte della Regione, di un modello più sostenibile del commercio, volto alla cultura e non solo ai consumi, che difenda i più deboli e i valori civili”.

BAIO. Anche il segretario della UILTUCS Toscana, Pietro Baio, si è dimostrato d’accordo nel sostenere il bisogno di una concertazione, di una discussione “che porti ad una soluzione condivisa il più presto possibile perché in questo modo c’è il rischio che, oltre ai 361 giorni l’anno durante i quali gli esercizi commerciali stanno aperti, l’amministrazione comunale decida di lasciare aperti i negozi anche per la festività di Santo Stefano”.

SANTO STEFANO. Questo “rumor” è stato portato all’attenzione del vicesindaco Nardella che, però, ha smentito la notizia per lo meno per quest’anno; fatto sta che il problema è stato posto di nuovo sul tavolo per la programmazione del 26 dicembre del 2011. “Per quest’anno non ci aspettiamo sorprese”, ha affermato Barbara Orlandi.

ORLANDI. Ed è proprio la FILCAMS GCIL Toscana, tramite Barbara Orlandi, a preoccuparsi delle condizioni di vita dei lavoratori e delle lavoratrici, chiedendo la garanzia della programmazione “che può essere raggiunta solamente attraverso lo strumento della concertazione”.

CARTOLINA. Per far capire e portare all’attenzione delle istituzioni il pensiero dei lavoratori, i vari sindacati hanno deciso di creare una cartolina divisa in quattro parti ognuna raffigurante le città che aderiscono all’iniziativa, riportando un pezzo della frase “La domenica preferiamo vivere. No alle aperture domenicali”.