lunedì, 7 Luglio 2025
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La Rari a Berlino affonda il Montpellier

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Una vittoria importante arrivata però non facilmente. Il 16-9 finale è frutto di una grande prestazione proprio negli ultimi minuti di gioco. Grande equilibrio, infatti, nei primi tre tempi con un continui rovesciamenti di fronte poi, alla fine del terzo tempo è arrivato il vantaggio (9-8) che ha dato forza ai gigliati che, nell’ultima parte della gara, hanno sfoderato la grinta dei giorni migliori imponendo un secco parziale di 7-1 che ha raccolto grandi applausi dal pubblico presente.

Bella prova della difesa che è riuscita a non prendere gol proprio nel momento più difficile ed a neutralizzare i centroboa francesi ma anche cecchini infallibili chi ha avuto le palle buone per abbattere il muro transalpino. In gol capitan Sottani con quattro reti. Il mancino è stato, ancora una volta, il vero trascinatore dei fiorentini. Tripletta per il giovane Bini. Doppiette di Boris Popovic, Pagani e Mandolini. A completare il tabellino anche le realizzazioni di Razzi, Radu e Gobbi.

La trasferta tedesca è iniziata bene, quindi, per la Florentia che sabato 23 (alle 18,30) affronta gli ucraini del Mariupol. Chiusura domenica (alle 11) contro la squadra che ospita il girone, lo Spandau 04. Dopo questa prima gara salgono, molto, le possibilità, di accedere al turno successivo. La favola europea per la Rari prosegue nel migliore dei modi.

Quando i rifiuti diventano opere d’arte

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Piccoli designer crescono e costruiscono istallazioni di arte povera realizzate con materiali di riciclo. Le opere eco sostenibili saranno esposte nel chiostro del museo “Firenze com’era”, in via dell’Oriuolo.

GIOVANI DESIGNER. Gli arredi che popoleranno il cortile di “Firenze com’era” sono stati inventati da giovani ragazzi che, per alcuni mesi, hanno partecipato al progetto “3R x 0 Rifiuti” inserito nello spazio Network Città Riciclante.

DOVE. L’iniziativa rientra nel programma del Festival della Creatività ed è possibile ammirare le opere “riciclate” da oggi fino a domenica 24 ottobre.

ORGANIZZATORI. L’iniziativa artistica è stata presentata ed inaugurata questa mattina dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi che ha dichiarato che la rete dei soggetti coinvolti è costituita da numerose scuole di ogni ordine e grado, da un gruppo di associazioni e cooperative, ma anche da partner istituzionali e da servizi del Comune di Firenze.

ARREDI ECO SOSTENIBILI. Questo progetto eco sostenibile ha permesso di arredare il chiostro del museo con angoli di incontro e di conversazione allestiti con materiali di riciclo: si va dai vecchi pneumatici, agli scarti dei motori, alle panchine rugginose trasformate poi in divani e poltroncine. Ma non finiscono qui perché gli allestimenti e le installazioni prodotte grazie al riuso sono tante e tutte ancora da scoprire.

LA FILOSOFIA. La filosofia dell’assessore Di Giorgi è quella di pensare ad un ambiente urbano fatto di oggetti di uso quotidiano creati con materiali di riciclo e di scarto a basso impatto ambientale.

LE PAROLE DELL’ASSESSORE. “Partendo dal concetto di rifiuto come materiale, anche il design e l’architettura possono partecipare al cambiamento di rotta, proponendo soluzioni pratiche per un uso appropriato del territorio e delle sue risorse”, conclude l’assessore Di Giorgi.

A Firenze “C’è bisogno di fiabe”

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Prosegue a Firenze con il “Festival della fiaba” il progetto “C’è bisogno di fiabe”, che si svolgerà fino a domenica all’Istituto degli Innocenti. In programma ci sono naturalmente fiabe, ma anche laboratori e dibattiti.

PROGRAMMA. La manifestazione, promossa dalla Regione Toscana e facente parte del Festival della Creatività, è partita questa mattina e ad inaugurarla è stata l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi che ha presentato il variegato programma che prevede seminari, scrittura, narrazione orale, arte, musica e molto altro ancora; tutto rigorosamente dedicato ai bambini, ma anche agli insegnanti, ai genitori, agli zii e ai nonni.

IDEATORI. L’iniziativa nasce da un progetto ideato dal professore di pedagogia generale dell’università di Firenze, Franco Cambi, e da Sandra Landi, scrittrice e presidente dell’associazione culturale Griselda.

LA FIABA. L’assessore Di Giorgi sottolinea come l’importanza della fiaba, che attraversa tutte le culture con una uniformità di base, sia oggi riconosciuta da studi filosofici, storici, semiologici, antropologici e letterari.

PAROLE DELL’ASSESSORE. “Le fiabe non hanno tempo, parlano un linguaggio semplice, diretto e toccano temi importanti senza bisogno di mediazioni. Sono anche il modo che l’uomo ha per tramandare agli altri la propria esperienza. Perché la nostra è la specie che si racconta, anche attraverso le fiabe: esse danno un senso di continuità”, sostiene l’assessore Di Giorgi.

LABORATORI. Tra le altre cose ci sarà la possibilità, per genitori, insegnanti e nonni, di partecipare a un laboratorio di scrittura, dove i partecipanti saranno guidati a scrivere una fiaba dedicata ai propri figli o nipoti; seguirà poi un “laboratorio del racconto orale”, dove coloro che parteciperanno apprenderanno o perfezioneranno l’arte della trasmissione orale.

CONCORSO. Infine, grazie al supporto della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, sarà bandito il concorso letterario “Una fiaba per te” che premierà la favola più bella.

Il cibo invenduto? Finisce sulle tavole dei bisognosi

Il Quartiere 5 e Conad stringono un patto di alleanza verso le famiglie più bisognose della zona. E’ il progetto “Dona con gioia”, che dirotta la merce invenduta nei supermercati dagli scaffali alle tavole di chi ne ha necessità.

COLLABORAZIONE. “Si tratta di una bella iniziativa – dichiara l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi – che si colloca nell’ambito delle collaborazione che come amministrazione stiamo attivando con i privati in modo da poter dare risposte all’emergenza sociale in costante aumento. Sono sempre di più le persone che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese e la povertà è arrivata a coinvolgere famiglie che magari fino a qualche tempo fa non avevano problemi: sono i cosiddetti nuovi poveri”.

L’INIZIATIVA DI UN CITTADINO. “Questo progetto nasce dal basso – aggiunge il presidente della commissione servizi sociali del Quartiere 5 Cristiano Balli – dall’incontro di una persona attiva nella parrocchia di San Francesco e Santa Chiara a Montughi con il direttore di un punto Conad ed ha perso corpo grazie alla collaborazione dei vari soggetti coinvolti. Si tratta di una iniziativa dalla doppia valenza: oltre a rappresentare un aiuto concreto alle persone in difficoltà, è anche un’occasione per avviare una riflessione sul consumo responsabile e consapevole”.

IN PRATICA. I prodotti affidati da Conad alle associazioni di volontariato del Q5 non hanno alcun tipo di alterazione o danno, però, per una serie di ragioni, non possono essere più messi in vendita e andrebbero quindi a finire nei rifiuti: per esempio hanno la confezione danneggiata (la lattina piegata, l’etichetta strappata, il cartone rotto) oppure sono prossimi alla data di scadenza.

NUMERI. Il progetto prevede una prima fase di sperimentazione di tre mesi che inizierà subito sui punti vendita Conad di via Circondaria 58/60, via Michelazzi 4, via Mariti 132 e via Pistoiese angolo via del Pesciolino. Il corretto andamento dell’iniziativa sarà garantito da un comitato di coordinamento. Nella fase di sperimentazione le associazioni di volontariato coinvolte sono ADRA, Parrocchia di San Francesco e Santa Chiara a Montughi, AUSER Quartiere 5 e se il progetto avrà esito positivo entrerà nella fase operativa. Per quanto riguarda i destinatari, si stima il coinvolgimento di circa 300 famiglie (questi i nuclei seguiti dalle tre associazioni) con la prospettiva di aumentare al termine della sperimentazione.

Sosta, nuova gabella per i residenti

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La rivoluzione della sosta, attesa per il primo novembre, potrebbe non portare solo benefici agli automobilisti fiorentini. La fotocopia del libretto di circolazione potrebbe non bastare più a identificare la residenza e si paventa una spesa di 30 euro a macchina ogni 4 anni per acquistare un apposito strumento elettronico.

LA DENUNCIA. La denuncia arriva dai consiglieri comunali Pdl Roselli, Locchi, Torselli, Giambanco e Stella, dopo l’audizione in commissione mobilità dell’assessore Mattei. “Sebbene sia stato scongiurato il pericolo del pagamento della sosta notturna – dichiarano – adesso si prospetta l’inserimento di una nuova tariffa per la sosta: un una tantum per tutti i residenti che non potranno più esporre la fotocopia del libretto di circolazione ma dovranno acquistare un permesso elettronico per permettere, dopo l’ampliamento delle zcs, la verifica della corretta posizione della macchina parcheggiata”.

SPESE E INCASSI. Stando a quanto dichiarato dall’assessore, ogni cittadino dovrà sborsare 30 euro a veicolo ogni 4 anni. Se si considera che a Firenze vi sono all’incirca 200mila autovetture l’amministrazione incasserà attraverso questo provvedimento circa 6 milioni di euro nei prossimi 4 anni. “Dopo il parcheggio a pagamento per le biciclette alla stazione, dopo l’annuncio di nuovi parcheggi coperti a pagamento per i motorini, ecco anche la tariffa per la sosta ai residenti – aggiungono i consiglieri – . Pur non avendo pregiudizi sulla riorganizzazione della sosta e delle zone della zcs e della ztl, non condividiamo in alcun modo questa politica delle tariffe al rialzo che peseranno in modo significativo soprattutto sulle famiglie dei fiorentini. Non permettere l’esposizione della fotocopia del libretto ci pare, più che una necessità di controllo e di organizzazione, l’ennesima mossa che la giunta Renzi intende varare per fa cassa con i soldi dei cittadini”. E annunciano battaglia in ogni sede.

“Programma protezione” per i lavoratori dell’amianto

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La Cisl di Pisa dà il via ad un’esperienza unica: tutti i lavoratori che sono stati esposti all’amianto, sul posto di lavoro, saranno seguiti per tutta la vita da esperti legali e medici qualificati.
 

PROGETTO UNICO. A Pisa la Cisl ha deciso di dare vita ad un coordinamento, unico in Italia, che si occuperà di tutti quei lavoratori che sono stati esposti all’amianto durante gli anni di lavoro; di loro si prenderà cura, per tutta la vita, una equipe di esperti legali e medici con lo scopo di prevenire e tutelare anche quei lavoratori che adesso sono già in pensione.

CHELUCCI. Roberto Chelucci del patronato Inas Cisl di Pisa spiega che ”si tratta, nel suo genere, di un’esperienza unica in Italia”.

Effetto tagli, niente rinnovo per i 39 controllori Ataf

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Erano stati assunti a inizio anno per combattere la cattiva abitudine di non timbrare il biglietto sul bus. Così è stato: 2 milioni e 600mial euro l’importo delle multe fatte dai 40 nuovi controllori Ataf. Solo che adesso, causa ingenti tagli ai trasporti pubblici decisi a livello regionale (e più a monte, dalle sforbiciate ai trasferimenti del Governo), per 39 di loro non ci sarà nessun rinnovo. E Rifondazione attacca.

L’ATTACCO. “La decisione – dichiarano i consiglieri provinciali Andrea Calò e Lorenzo Verdi  – verrebbe assunta da Ataf prendendo a pretesto i tagli annunciati dal Governo, nella prossima Finanziaria, senza esprimere alcuna contrarietà e disappunto. Da utili precari i lavoratori diventano esuberi, riacquisendo paradossalmente lo status di disoccupati in un contesto economico e sociale segnato ancora da crisi, stagnazione, perdita di lavoro e forte contrazione di salari e redditi”.

A CASA. I primi tredici lavoratori sono già stati mandati a casa, mentre il 2 novembre prossimo toccherà ad altre sette persone e a metà del mese a una altra decina di verificatori. L’ultimo contratto scade a marzo 2011.

LA RISPOSTA. In realtà proprio ieri il presidente di Ataf ha preso parte a una conferenza stampa indetta da Cispel (il consorzio che coordina le 31 aziende di tpl in Toscana) proprio per chiedere alla Regione di fare il possibile per recuperare le risorse tagliate. E ha annunciato prima di mettere mano all’organico farà una radiografia all’azienda per individuare eventuali sprechi.

Liberate i vostri computer

Operazione pc liberi, alla BiblioteCanova dell’Isolotto. Domani, sabato 23 ottobre, a partire dalle 10, in sala sbarcano sistemi operativi e software gratuiti. Accompagnati dall’assessore all’innovazione Angelo Falchetti.

DOMANDE E RISPOSTE. L’intera giornata sarà dedicata allo studio e all’approfondimento di domande come: cos’è l’open source? come funziona il software libero? Per un computer (domestico e d’ufficio) libero da copyright, licenze e così via. Al Linux Day interverranno, oltre all’assessore Falchetti, Leandro Dardini (Prato Linux User Group), Leonardo Maccari (Università degli Studi di Firenze), Enrico Vicario (Università degli Studi di Firenze).

Svaligiano una banca a Capannori. Colpo da 90mila euro

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Colpo da 90.000 euro a Capannori, due malviventi hanno atteso l’arrivo del portavalori e sono entrati nella banca, una filiale della Cassa di Risparmio, intimando con una pistola il personale allo sportello.
 

DOVE. È successo nella tarda mattinata di oggi a Capannori in provincia di Lucca.
 

LA VICENDA. Probabilmente i malviventi conoscevano gli spostamenti e l’orario di arrivo del portavalori presso la banca; hanno infatti atteso che il portavalori consegnasse all’istituto bancario, un’agenzia della Cassa di Risparmio, il denaro destinato al bancomat e poi sono entrati in azione.

BOTTINO. Sono entrati nella banca portando con sé una pistola che non è stata rilevata dal metal detector e con quell’arma hanno minacciato il personale allo sportello che è stato costretto a consegnare ai ladri il bottino prelibato: 90.000 euro.

RICERCHE. Sul posto sono accorsi i Carabinieri che stanno ancora effettuando le ricerche.

Incinta l’unica superstite marocchina della strage di Viareggio

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È incinta l’unica superstite di una famiglia marocchina sterminata della strage avvenuta lo scorso 29 giugno 2009 nella stazione ferroviaria di Viareggio.

UNICA SUPERSTITE. La giovane ragazza rimasta orfana si chiama Ibitissam Ayad, ha 22 anni ed è l’unica superstite di una famiglia marocchina sterminata dall’esplosione del treno nella stazione di Viareggio la scorsa estate.

GRAVIDANZA. Ibi è al settimo mese di gravidanza e diventerà mamma di un maschietto che, insieme al marito Hicham Mehbi, hanno deciso di chiamare Mohamed Hamza, proprio come il padre e il fratello di lei che rimasero vittime della tragedia ferroviaria.

LA TRAGEDIA. Nell’esplosione del 29 giugno 2009 morirono, a distanza di poco tempo, entrambi i genitori di Ibi, uno dei fratelli e una sorella.