giovedì, 18 Settembre 2025
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Università, “istruzioni” per Medicina

In questi casi, infatti, gli studenti interessati devono presentare domanda di ammissione alle selezioni, secondo date differenziate, indicate nei singoli bandi in corso di pubblicazione su www.unifi.it nella pagina “Studenti” alla voce “Corsi di laurea 2008-2009”.

Particolarmente articolata l’offerta didattica della facoltà di Medicina e chirurgia, che conta 21 corsi di laurea triennale (di cui 3 interfacoltà), 2 corsi di laurea a ciclo unico, 8 corsi di laurea specialistica e 2 corsi di laurea magistrale. Entro l’’8 agosto è possibile fare domanda per le prove di selezione per il corso di laurea in Medicina e Chirurgia (6 anni), per quello in Odontoiatria e protesi dentaria (5 anni), come anche per le lauree triennali delle professioni sanitarie (infermieristica, fisioterapia, dietistica, ostetricia…) e per la laurea di I livello in Scienze motorie. Le informazioni per presentare la domanda sono contenute nei bandi disponibili sul sito internet.

La Facoltà organizza un pre-corso di orientamento alle prove di ammissione, che si svolgerà dal 25 al 29 agosto (inizio il 25 agosto ore 14,30; nei giorni successivi ore 9-13). Il ciclo di lezioni – che saranno anche fruibili sul web in modalità live–streaming grazie alla collaborazione del Centro Servizi Informatici dell’ateneo (CSIAF) – avrà luogo presso il Centro Didattico Morgagni (viale Morgagni 40). Anche per partecipare al precorso è richiesta l’iscrizione on line alla pagina www.med.unifi.it/segreteria/laurea/ammissione/default.htm dove è disponibile il programma provvisorio delle lezioni.

Le prove di selezione si terranno, invece, il 3 settembre per Medicina e chirurgia, il 4 settembre per Odontoiatria, il 9 settembre per le lauree delle professioni sanitarie, il 12 settembre per Scienze motorie. Per i corsi di laurea interfacoltà triennali in “Biotecnologie” e in “Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti”, che non sono a numero programmato, sono previsti, invece, test di autovalutazione, obbligatori ma non vincolanti la scelta (è possibile iscriversi al corso anche dopo un esito non positivo del test), rispettivamente il 10 settembre (con repliche il 30 settembre e il 12 dicembre) e il 2 settembre.

Fucecchio, a fuoco una conceria

Il rogo è scaturito intorno alle 23 in una conceria di Fucecchio: l’incendio è stato definito di vaste proporzioni, con fiamme di un’altezza fino a 25 metri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che sono riusciti a domare l’incendio dopo qualche ora.

E il giorno dopo si contano i danni alla conceria: sono stati distrutti dalle fiamme alcuni macchinari e materiali, e danneggiamenti sono stati registrati alle strutture dello stabilimento.

Asfaltatura in piazza Ravenna

Sarà invece necessario chiudere dalle 7 e per tutta la mattina la corsia preferenziale di via Bracciolini (la strada diventerà a senso unico verso piazza Gavinana). Da mezzogiorno alle 19 verrà invece chiuso il transito verso lungarno Ferrucci per i veicoli che arrivano dal ponte e dalla rotatoria.

Individuato il percorso alternativo per arrivare in piazza Ferrucci: via Bracciolini, via Coluccio Salutati (con revoca della corsia preferenziale), via Baldovini, Lungarno Ferrucci.

Oltre 2 milioni per i quartieri

Tutti i lavori hanno già avuto il via libera dalla Giunta di Palazzo Vecchio e stamani sono stati presentati dall’assessore alla partecipazione democratica e ai rapporti coi quartieri Cristina Bevilacqua e dal vicepresidente del quartiere 3 Luciano Ridolfi. “Sono impegni di spesa consistenti – ha detto l’assessore Bevilacqua-. 2milioni 281mila euro finalizzati a migliorare e rendere sicuri i servizi per i cittadini. In particolare le scuole, le biblioteche e i centri giovani che grazie a questi lavori saranno più fruibili”. Gli immobili complessivi dei quartieri sono 389, 199 sono edifici scolastici (asili nido, elementari, materne, medie), 190 altri fra cui biblioteche, ludoteche, sedi quartieri, sedi servizi sociali, centri anziani, centri giovani.

Ecco quartiere per quartiere cosa prevedono gli interventi approvati dalla Giunta:

Nel quartiere 2 sono previsti lavori per un totale di 690mila euro per la manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico Benedetto da Rovezzano in cui verrà rifatto il manto di copertura (320mila euro) e altri 4 progetti che riguardano contratti aperti per fronteggiare situazioni di emergenza con la messa in sicurezza di soffitti , infissi, servizi igienici, pavimenti, la manutenzione straordinaria degli spogliatoi, le docce, e i servizi igienici della palestra della scuola A. Del Sarto e del refettorio della scuola Giotto per una cifra complessiva di 370mila euro.

Il quartiere 3 con 630mila euro complessive amplierà l’asilo nido Cù-Cù creando due nuovi locali apposta per far dormire i piccoli, eseguirà i lavori di manutenzione straordinaria al nido Palla Pillotta (300mila euro), la messa a norma dei piani antincendio e impianto elettrico a villa Bandini e del centro Giovani Gavinana dove oltre ad essere installato un nuovo impianto di allarme, sarà riqualificato l’impianto elettrico e i corpi illuminanti (150mila euro). Sempre al quartiere verrà risanato l’impianto igienico delle scuole Grifeo, Kassel, Villani. Interventi sulla scuola Stefani dove verranno ampliati i locali scolastici grazie ad un nuovo locale di supporto a servizio della mensa e la scuola Damiano Chiesa dove verranno riqualificati i vialetti del giardino. “Questo tipo di interventi – ha spiegato Luciano Ridolfi- sono una priorità per il quartiere che punta molto sulla messa in sicurezza e la messa a norma degli edifici scolastici in particolare, che vanno costantemente adeguati secondo le esigenze dei bambini e dei cittadini in genere. L’obiettivo è quello di razionalizzare e creare spazi sicuri.”

A 420mila euro ammontano i lavori nel quartiere 4 dove sono previste opere di manutenzione alla scuola Pirandello con il ripristino anche delle recinzioni e cancellate della palestra; sempre alla Pirandello verrà realizzato un tunnel di collegamento fra il plesso scolastico e la palestra. Alcuni interventi invece riguarderanno la copertura scale dell’accesso ai camerini della Limonaia di Villa Strozzi. E poi contratto aperto per opere di fabbro come la recinzioni esterne delle scuole medie.

Gli interventi nel quartiere 5 riguardano lavori di verifica ai contro soffitti per il miglioramento acustico in alcuni refettori delle scuole Baracca, Manzoni, Cadorna, Don Milani e Matteotti. E poi altri lavori per la messa in sicurezza e riqualificazione degli impianti igienici in altre scuole: Beato Angelico, Colombo e Manzoni (infissi, recinzioni, servizi igienici), Mameli (recinzione), Matteotti (balze e tutta la muratura interna all’edificio). La somma complessiva per gli interventi del quartiere 5 è di 541mila euro.

Una buona parte dei lavori nel quartiere 2 e nel quartiere 5 sono già in corso e si concluderanno entro l’autunno.

La XIII Biennale di Scultura di Carrara

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L’esposizione è intitolata “Nient’altro che scultura. Nothing but sculpture”
Nata nel 1957, la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara ha consolidato e sviluppato nel tempo la sua specifica identità culturale, proponendosi in particolare nelle ultime edizioni, tra cui quelle curate da Giuliano Gori e da Bruno Corà, come una rassegna di punta aperta a tutte le forme attuali di ricerca artistica che rientrano nella definizione di scultura intesa in senso allargato, da quelle legate a tecniche e materiali classici, in particolare marmo, a quelle con nuovi materiali, dalle costruzioni e installazioni articolate in spazi interni e esterni fino alle videoinstallazioni.
In questa edizione della Biennale vengono utilizzati tutti i principali spazi espositivi della città (Centro Internazionale delle Arti Plastiche, Chiesa del Suffragio, Museo del Marmo) con la partecipazione anche dell’Accademia delle Belle Arti.
Un gruppo di opere sarà collocato in via del Plebiscito. Inoltre saranno direttamente coinvolti i laboratori di scultura del territorio.
XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara. Nient’altro Che Scultura. Nothing but sculpture
Fino al 28 settembre 2008
Orario: luglio-agosto 10.30-12.30/17.00-23.00; settembre 10.30-12.30/14.30-20.30
Centro Internazionale di Arti Plastiche, via Canal di Rio
Accademia di Belle Arti di Carrara, via Roma 1
Museo del Marmo, viale XX Settembre loc. Stadio
Chiesa del Suffragio, via del Plebiscito
Laboratori di scultura
Parco della Padula
Informazioni: tel. 0585 641394 [email protected]
www.labiennaledicarrara.it

Mutu resta viola (per ora)

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Mutu resta quindi alla Fiorentina. Almeno per ora. Dal ritiro di San Piero a Sieve niente è trapelato, in particolare, nel corso della giornata. Adrian Mutu si è allenato regolarmente con i compagni di squadra ed ha avuto un primo colloquio, al mattino, con il Vice Presidente ed amministratore delegato della società viola, Mario Cognigni, ed il responsabile dell’area tecnica, Pantaleo Corvino. Ne è seguito un altro nel pomeriggio, prima dell’allenamento pomeridiano, ma con il solo Corvino, ed uno con il tecnico della Fiorentina Cesare Prandelli, molto arrabbiato per tutta la situazione che si è venuta a creare. Nel tardo pomeriggio giocatore, Prandelli e Corvino hanno lasciato il ritiro.

Dopo le attestazioni di affetto e di amicizia per la società ed i tifosi Adrian Mutu nei giorni scorsi si era lamentato per la lunghezza del contratto proposto da Corvino: giugno 2012, contro il 2013 preferito dal giocatore. E su circa 200.000 euro di aumento.

La Roma, col titolo che volava in borsa, ha ufficializzato la proposta d’acquisto: circa 19 milioni di euro per la Fiorentina ed un contratto da 3,2 milioni netti al giocatore.

In serata sono intervenuti i fratelli Della Valle. E hanno dato lo stop alla trattativa che poteva turbare la Fiorentina. E’ sembrato, a molti, di rivivere la vicenda che coinvolse Luca Toni corteggiatissimo dall’Inter. Anche in quell’occasione un chiarimento con Diego Della Valle bloccò tutta la trattativa. Il patron viola convinse il centravanti a rimanere un altro anno a Firenze, in cambio dell’assicurazione di una cessione l’estate successiva. Ora potrebbe accadere la stessa cosa.

A petto nudo in aula

Con giacca e cravatta, ma senza camicia. Così si è presentato questa mattina in aula il consigliere regionale dei Verdi Fabio Roggiolani. La singolare protesta è avvenuta dopo che il vicepresidente dell’assemblea Angelo Pollina, che presiedeva i lavori del consiglio, aveva ripreso Roggiolani perchè partecipava alla seduta solo in giacca e camicia.

Roggiolani è uscito dall’aula ripresentandosi poi senza camicia. Il vicepresidente ha sospeso l’aula per alcuni minuti e convocato i capogruppo. “La cravatta – ha spiegato – fa aumentare la temperatura corporea di 2,5 gradi e costringe ad alzare l’aria condizionata in aula tanto che le nostre colleghe sono costrette a coprirsi con dei maglioncini per non sentire freddo. Chiediamo la modifica del regolamento. E’ poi clamoroso che il regolamento preveda l’obbligo di portare la cravatta ma non la camicia”.”

 

Premio al doppiatore fiorentino di Ollio

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Quest’anno la cerimonia di premiazione si terrà sabato 26 luglio nella splendida location del Palazzo Celestini di Lecce e verrà condotta da Ascanio Pacelli e Emanuela Marini (attrice nella fiction “Vivere”).

Fra le dieci categorie di riconoscimenti il Premio Menzione Speciale Alberto Sordi verrà assegnato a Giorgio Ariani, doppiatore di Oliver Hardy, prendendo il posto di Alberto Sordi, ha prestato la sua voce al personaggio di Ollio in una trentina di film.

Giorgio Ariani (Ferrara, 26 maggio 1941) è un comico e doppiatore italiano. Pur essendo nato in Emilia-Romagna (la madre lo partorì all’improvviso mentre si trovava a Ferrara), è fiorentino d’adozione e nelle sue manifestazioni artistiche non ha mai nascosto la sua toscanità. Doppiatore di Oliver Hardy (prendendo il posto di Alberto Sordi), ha prestato la sua voce al personaggio di Ollio in una trentina di film tra cui Allegri vagabondi e Gli allegri eroi, ha interpretato Ollio anche in alcuni spettacoli teatrali.

Nuove regole per Firenze

“Un regolamento di buonsenso, un regolamento di civiltà. Non si tratta né di destra né di sinistra, ma di civile convivenza”. Queste le parole con cui l’assessore alla sicurezza Graziano Cioni ha presentato, questa mattina, a Palazzo Vecchio, il nuovo regolamento di polizia municipale. O meglio, il nuovo regolamento di polizia urbana, infatti, le novità cominciano già nel titolo, in questo modo Firenze si adegua al linguaggio utilizzato dalle altre città europee. Il nuovo regolamento sostituisce quello in vigore dal 1932. In questi anni, senza dubbio, la città è cambiata, così come sono cambiate le abitudini delle persone. E’ necessario adeguare le infrastrutture ai nuovi orari di vita e allo stesso tempo dare una risposta all’insicurezza della città. Cioni parla di una “seria crisi dei valori”, che ha portato Firenze ad avere due facce, una diurna e una notturna. Di notte la città cambia e si trasforma, si popola di giovani alcolisti, piccoli bulli e persone che non hanno il benché minimo rispetto dell’autorità costituita. Il nuovo regolamento nasce proprio nell’ottica di porre un freno al dilagare di questi eventi. E’ il risultato, come sottolinea Cioni, di una stretta collaborazione tra le diverse parti sociali e la pubblica amministrazione.

Nel nuovo testo sono presenti non solo i doveri, ma anche i diritti di coloro che si trovano a Firenze. Il regolamento, infatti, non riguarda solamente i cittadini della città gigliata, ma tutti coloro che, per qualsiasi ragione, si trovino a trascorre del tempo nella nostra città, dai turisti ai lavoratori pendolari. Proprio per questo partirà una campagna informativa a vasto raggio. “Il primo passo per far rispettare il nuovo regolamento è farlo conoscere” sottolinea Cioni, e proprio in quest’ottica non solo verrà inviata una copia del nuovo regolamento ai cittadini di Firenze, ma verrà redatto anche in altre lingue e diffuso negli alberghi e alle diverse comunità che vivono in città.

Per concludere Cioni affronta un tema molto sentito, quello dell’utilizzo dell’esercito a Firenze. “’Dal governo non c’è stata nessuna comunicazione sull’eventuale invio di militari a Firenze – ha spiegato Cioni -. Comunque la posizione dell’amministrazione comunale è che a Firenze non c’è’ bisogno di militari con i fucili mitragliatori, anzi sarebbe scioccante per la città. Invece – ribadisce Cioni – non ci dispiacerebbe l’invio di militarI se questi andassero a sostituire gli agenti di piantone alle ambasciate, ai consolati e in altre sedi istituzionali, perché così si potrebbero liberare polizia e carabinieri per effettuare i servizi sul territorio, che e’ la cosa che sono preposti a fare”.


Ecco le principali norme del nuovo regolamento:

Petardi

E’ vietato far esplodere i petardi non solo nei luoghi pubblici, ma anche in quelli privati (art.7)

Cani

Oltre all’obbligo di tenere al guinzaglio i cani in tutti i luoghi aperti al pubblico e di utilizzare, nel caso in cui gli animali possano determinare disturbo o danno, la museruola, è vietato portarli a spasso senza essere muniti degli appositi sacchetti per rimuovere gli escrementi (art.12). Proprio in questa ottica, è stato stipulato un accordo con la società Ataf,, secondo n quale le nuove pensilini degli autobus saranno munite di distributore di sacchetti per gli escrementi degli animali.

Mozziconi di sigarette

E’ vietato gettare mozziconi di sigarette sul suolo pubblico (art.14). Per rendere più facile l’attuazione di questa norma, il comune provvederà a collocare degli appositi contenitori dove buttare le cicche.

Rifiuti

E’ vietato gettare sul suolo pubblico carte, bottigliette, lattine, involucri e qualsiasi oggetto anche di piccole dimensioni (art.14).

Prostituzione

E’ vietato esercitare la prostituzione “con abbigliamento e atteggiamento non rispondente ai canoni della pubblica decenza, stazionando in luoghi prospicienti i luoghi di culto, gli edifici pubblici o di uso pubblico e lungo le strade abitative” (art. 15)

Mendicanti e lavavetri

E’ vietato avere atteggiamenti fastidiosi nei confronti degli altri nelle strade pubbliche, recare intralcio al flusso pedonale o veicolare (sdraiarsi sul marciapiede o avvicinarsi ai veicoli in circolazione), sia chiedendo l’elemosina, che offendo servizi per il lavaggio di vetri o fari dell’auto (art.15).

Giochi

E’ consentito eseguire giochi sul suolo pubblico a patto che non rechino pericolo a cose o a persone (art.17).

Decoro dei fabbricati

Oltre al divieto di effettuare scritte o disegni sugli edifici pubblici o privati, vi è l’obbligo per il proprietario di ritinteggiare, a proprie spese, l’edificio, per ridurre al minimo il danno all’immagine della città (art.20).

Quiete pubblica

Viene tutelata la fascia oraria che va dalle 24 alle 7 (alle 9 nei giorni festivi). In questa fascia oraria, non solo le singole persone, ma anche i gestori dei locali e dei luoghi di ritrovo, devono provvedere al mantenimento della quiete pubblica, evitando rumori e schiamazzi notturni (art. 23 e 24).

Bagni

E’ vietato urinare in strada (art.15). Diviene obbligatorio per tutti i “pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande” non solo mantenere i bagni in buono stato, ma permetterne, a chiunque ne faccia richiesta, l’utilizzazione (art. 29). Inoltre, il comune, provvederà a realizzare nuovi bagni pubblici in diversi punti della città.

Ambulanti

E’ vietato esercitare mestieri ambulanti senza rispettare le specifiche disposizioni comunali (art.32).

Torna la “vera fiorentina”

Ad annunciarlo questa volta è la Coldiretti, che sottolinea come quest’estate sia la prima che “consente di assaggiare i frutti della fine di un’epoca di ‘proibizionismo alimentare’ iniziata quando il Consiglio dei ministri agricoli della UE il 29 gennaio 2001, per fronteggiare l’emergenza mucca pazza (Bse), decise di eliminare la colonna vertebrale dai bovini di età superiore a dodici mesi”. Per la fiorentina ‘matura’ si tratto’ di una vera e propria condanna, che le costò la scomparsa dalle tavole italiane dal 31 marzo 2001.

 

Se gli amanti dei barbecue da quest’estate potranno tornare a gustare la tradizionale bistecca è merito della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea (L111 del 23 aprile 2008) del regolamento che innalza da 24 a 30 mesi l’età dei bovini per i quali è consentita la commercializzazione di carne con la colonna vertebrale.

Un ritorno, quello della fiorentina ‘matura’, che la Coldiretti saluta con soddisfazione: “E’ un riconoscimento per gli allevatori che hanno investito sul fronte della qualità, della tracciabilità, della genuinità e della sicurezza dei prodotti, che ha praticamente portato alla scomparsa del fenomeno Bse e favorito il boom delle razze storiche italiane la cui carne è particolarmente apprezzata per le grigliate. Ad essere ‘salvato dall’estinzione’ e’ stato l’intero patrimonio di razze bovine made in Italy”.