martedì, 20 Maggio 2025
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Parlamento, 56 dalla Toscana

Diciotto al Senato, 20 in più (38 in tutto) alla Camera: questi i numeri degli eletti al Parlamento in Toscana.

SENATO

A Palazzo Madama andranno 10 esponenti del Partito democratico, 1 dell’Italia dei valori e 7 del Popolo della libertà. Secondo l’ordine dei nomi sulle liste, per il Pd risulterebbero eletti Vannino Chiti, Vittoria Franco, Achille Serra, Achille Passoni, Marco Filippi, Andrea Marcucci, Silvia Della Monica, Marco Perduca, Massimo Livi Bacci e Manuela Granaiola. Per il Pdl i senatori sarebbero Altero Matteoli, Sandro Bondi, Gaetano Quagliariello, Franco Mugnai, Paolo Amato, Achille Totaro e Massimo Baldini. Per Idv passerebbe invece il girotondino Francesco ‘Pancho’ Pardi.

CAMERA

Per quanto invece riguarda la Camera, il Pd ha 19 eletti, l’Idv 1, il Pdl 15, la Lega Nord 1, e l’Unione di Centro 2. Per il Pd risulterebbero eletti Michele Ventura, Rosy Bindi, Giovanni Cuperlo, Paolo Fontanelli, Antonello Giacomelli, Franco Ceccuzzi, Ermete Realacci, Donella Mattesini, Alberto Fluvi, Lido Scarpetti, Andrea Lulli, Andrea Rigoni, Raffaella Mariani, Luca Sani, Silvia Velo, Rosa De Pasquale, Maria Grazia Gatti, Rolando Nannicini e Susanna Cenni che entra perche’ il capolista Dario Franceschini optera’ per l’elezione in Emilia Romagna. Prima dei non eletti l’assessore fiorentino Tea Albini.

Per l’Italia dei valori Antonio Di Pietro lascierebbe invece il posto a Fabio Evangelisti. Sul fronte Pdl, Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini opteranno per altre regioni e gli eletti risultano cosi’ Paolo Bonaiuti, Elio Vito, Riccardo Migliori, Denis Verdini, Marco Martinelli, Deborah Bergamini, Massimo Parisi, Flavia Perina, Riccardo Mazzoni, Roberto Tortoli, Maurizio Bianconi, Monica Faenzi, Gabriele Toccafondi, Lucio Barani e Alessio Bonciani. Nella Lega Nord Luca Paolini deve scegliere se essere eletto in Toscana o nelle Marche, lasciando eventualmente il posto di deputato a Antonio Vianna Gambetta.

Per quanto riguarda l’Udc, sono eletti Luisa Capitanio e Francesco Bosi che eredita il posto lasciato da Pier Ferdinando Casini. Nel caso che anche Capitanio optasse per un’altra regione sarebbe eletto al suo posto Lorenzo Nedo Poli.

A1, chiude l’uscita Certosa

E’ la stessa Autostrade per l’Italia a comunicare che, dalle 22 di giovedì 6 novembre alle 6 di venerdì 7 novembre, sull’A1 Milano-Napoli sarà chiusa la stazione di Firenze Certosa, in uscita per chi proviene da Roma e in entrata verso Bologna, per lavori di ampliamento a tre corsie.

Per questo motivo, Autostrade per l’Italia consiglia agli automobilisti le stazioni di Firenze Scandicci e Firenze sud. La notizia della chiusura notturna sarà comunque diffusa attraverso i notiziari televisivi e radiofonici e sui pannelli a messaggio variabile.

 

Verdini: “Un’alternativa in Toscana”

“L’esito finale delle urne consegna la fotografia di una regione che ha un grande desiderio di cambiamento, basti pensare che la somma dei voti delle liste che componevano la vecchia Casa delle Libertà ha superato nettamente il 40%. E’ fallito dunque il disegno strategico del Partito Democratico di sfondamento al centro che è invece saldamente presidiato, anche in Toscana, dal Popolo della Libertà – dice Verdini – si aprirà adesso, all’interno del centrosinistra, un confronto aspro, dal momento che la sinistra radicale è stata vampirizzata dal Pd in nome del voto utile, un voto che, alla prova dei fatti, non è servito a nulla”.

Ma il coordinatore regionale azzurro non si ferma qui. “Se c’era, anche in Toscana, un progetto politico per l’affermazione di una sinistra riformista di stampo europeo, in grado di accreditarsi come forza di governo, libera dai condizionamenti della sinistra radicale, dell’ambientalismo che blocca le infrastrutture necessarie per il paese, se c’era, questo progetto è fallito – afferma – al di là della soddisfazione di facciata per il dato numerico del Pd espressa dal suo segretario, la lettura politica dei numeri è questa: il Pd ha svuotato la sinistra e ciononostante avrà bisogno di ciò che ne resta per poter sperare di continuare a controllare la Regione Toscana, le province e la gran parte dei comuni”.

“Il Popolo della Libertà alla sua prima prova elettorale in una regione certo non facile, e nonostante il discreto risultato della destra – conclude Verdini – ottiene una consistente affermazione e porta nel Parlamento della Repubblica il più ampio numero di esponenti toscani della sua storia. Abbiamo così dato il nostro contributo alla vittoria a livello nazionale: da domani i deputati e i senatori del Popolo della libertà lavoreranno per costruire anche in Toscana, un’alternativa possibile”.

Un passo avanti per Castello

La variante è necessaria per localizzare nell’area il centro direzione della Provincia di Firenze e il nuovo campus scolastico per l’istruzione superiore.

I due insediamenti, rispettivamente di 22.000 metri quadrati e 45.000 metri quadrati di Sul (superficie utile lorda), non erano infatti previsti nel piano finora vigente a differenza della sede della Regione Toscana. Ma erano già contenuti nel protocollo d’intesa sottoscritto nel 2006 tra Comune, Provincia e Regione in merito all’area di Castello.

“Con questo atto diamo attuazione a quanto previsto nel protocollo – ribadisce l’assessore Biagi – e diamo il via alle procedure per il necessario accordo di pianificazione tra gli enti interessati. Procedure che, questo è il nostro obiettivo, dovrebbero concludersi entro l’attuale mandato amministrativo di Comune e Provincia”.

“Maniscalco Maldestro” miglior band toscana

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Il gruppo si è esibito sabato 12 aprile al Circolo Arci The Cage di Livorno assieme agli emergenti Orkestrina del Titanic (PT), Hotel Ambiente (SI), Neglizi&MrTuka (FI) e Thank You For The Drum Machine (AR) e agli special guest della serata Appaloosa, vincitori dell’edizione 2002 di Arezzo Wave e reduci dal successo del loro tour “Non Posso Stare Senza di Te” che prende il nome dalla loro ultima fatica discografica.

Una lunga corsa sonora che tra 240 iscritti ha riconosciuto ai “Maniscalco Maldestro” il titolo di vincitori. In premio la band rappresenterà la Toscana al festival Italia Wave che si terrà a Livorno dal 16 al 19 luglio con oltre 100 spettacoli ed eventi, già annunciati 2 headliner: The Verve e Chemical Brothers.

I Responsabili Regionali per la Toscana della Fondazione Arezzo Wave Italia, Silvia Andreini e Jacopo Bimbi, hanno selezionato dal vivo 30 formazioni assieme ad una giuria qualificata composta da addetti ai lavori, durante 8 appuntamenti tra Livorno, Firenze e Siena.

Il pubblico ha raccolto l’invito mostrando una sentita partecipazione ad ogni serata, confermando così l’importanza che il festival e il concorso di Italia Wave ricoprono a livello regionale e l’alto profilo musicale delle band in gara. Quest’anno, a conferma della qualità dei gruppi partecipanti, il verificarsi di un ex-equo ha portato all’esibizione di 5 gruppi e non 4 come previsto per la Finale.

Da sottolineare l’incredibile partecipazione di pubblico alla Finale Regionale al The Cage Club di Livorno gremito sin dall’inizio dei concerti confermando oltre la qualità delle band in gara il forte senso di amicizia tra la città di Livorno e la Fondazione Arezzo Wave Italia.

Lungo la “Francigena”

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Nel tratto da Altopascio a Galleno verrà percorso l’itinerario parallelo alla trafficata via Romana: quello – individuato dal Comitato Civico Pro Via Francigena – che passa per la località Rifoglieto e, sfiorando Villa Campanile, si riporta sulla provinciale, attraverso la strada della Fonte di Perdo.

La giornata del 19 aprile sarà, dunque, l’occasione per inaugurare questa variante verde e sicura che sta molto a cuore all’associazione gallenese e a tanti pellegrini. Ma non solo. Giunti a Galleno, la camminata offrirà anche un significativo momento di ricordo della figura di Leopoldo (Poldino) Pellegrini. A poco più di un anno dalla sua scomparsa, le amministrazioni comunali di Altopascio, Castelfranco di sotto e Fucecchio, in accordo con il Comitato e “I pellegrini della Francigena”, hanno deciso di intitolare alla sua memoria lo storico tratto da Chimenti alla via della Chiesa. All’ingresso nel selciato, breve cerimonia, alla presenza dei familiari di Poldino e dei tre sindaci coinvolti, con la messa in posa di una pietra che legherà al nome di Leopoldo Pellegrini la parte più suggestiva del percorso francigeno nel territorio di Galleno. Un omaggio a chi amò e s’impegnò fino all’ultimo nella valorizzazione di questa strada antica.

Dopo un breve ristoro allestito nella piazza della Chiesa dalla Pro Loco di Galleno, la comitiva ripartirà alla volta di Ponte a Cappiano, dove, nel primo pomeriggio, sarà organizzato un rientro in pullman ad Altopascio. Anche in questo tratto verrà valorizzato il percorso interno, individuato dagli storici locali e dal Ministero dei Beni culturali, che sta per provvedere ad apporre cartelli indicatori a vantaggio dei pellegrini, che sono sempre più numerosi. Cartelli indicatori, di un percorso interno, sono previsti anche tra Ponte a Cappiano e San Pierino, fino sul confine con San Miniato.

Una canzone per la Ragazza di Bube

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Luca Lanzi – autore e cantante della Casa del Vento – ha interpretato in anteprima il brano alla presenza della signora Nada Giorgi.

Il brano “racconta” la vera storia di Nada Giorgi – oggi signora ottantenne residente in Valdisieve – donna del partigiano Renato Ciandri, il Bube del romanzo di Carlo Cassola da cui fu tratto anche un film di Luigi Comencini con Claudia Cardinale.

Il brano sarà contenuto nell’album “Il fuoco e la Neve” in uscita nazionale il prossimo 18 aprile.

Dopo l’uscita del libro dello scrittore Massimo Biagioni che ha rivisitato l’argomento, adesso, attraverso la parola cantata e la voce di Nada, viene fornita una dimensione nuova per raccontare una storia che fa parte del nostro territorio. Come nel libro di Biagioni anche la Casa del Vento racconta fedelmente i fatti di questa “storia italiana” che si sviluppa sullo sfondo del secondo dopoguerra e dove si muove la vicenda personale di Renato e Mara, la cui testimonianza costituisce il filo narrante del brano.

“Si tratta – ha spiegato il Sindaco di Pontassieve Marco Mairaghi – di un lettura diversa, e in qualche misura anche originale, per dare voce a questo evento già trattato in maniera completa da Biagioni nel suo libro. La musica come veicolo per raccontare una storia vera che speriamo abbia riscontri in particolare modo tra le nuove generazioni. Credo sia una necessità raccontare questo periodo”.

Soddisfatto anche Luca Lanzi che ha parlato della volontà di raccontare storie e si è soffermato su questo brano che lui ha definito una canzone di “amore e Resistenza”.

Everlast, resta alta la chance salvezza

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Non erano scontati. La squadra di Marco Rota ha sofferto molto in questa stagione e la vittoria per 80 a 67 contro la diretta concorrente per non retrocedere Gragnano vale doppio. L’Everlast ha raggiunto il terzultimo posto a quota 16, lascia a due lunghezze il Gragnano mentre il Porto Torres chiude la classifica a quota 6.

Il terzultimo posto vuol dire poter giocare i play out in due fasi e, soprattutto, giocare in caso di finale la “bella” a Firenze. Un vantaggio di non poco conto. Due punti, quindi, che potrebbero essere decisivi per la permanenza in serie B d’Eccellenza. Assenti ancora Abbio e Cohen, sempre per infortunati, e Monzecchi all’ultima giornata di squalifica da scontare, il quintetto di Marco Rota ha tenuto in pugno la gara fin dalle prime battute. Ha sbaglia un po’ troppo nel primo quarto ma poi, prese le distanze, ha dominato senza timori il match.

Da sottolineare i 21 punti di Tutolo, i 15 punti siglati da Stanic mentre in doppia cifra sono andati anche La gioia con 14 e Poltroneri con 11. Ottima la prestazione di Sottana nel Gragnano con 26 punti e di Colombo, a quota 14. Domenica i fiorentini giocheranno l’ultima partita a Ferentino. La classifica non dovrebbe avere particolari scossoni. L’everlast ha ottenuto i play out salvezza e si giocherà tutte le possibilità di permanenza in serie B in questo ultimo scampolo di stagione.

La salvezza, seppur difficile, è ad un passo. Occorre centrarla a tutti i costi, anche con l’aiuto di tutti i tifosi fiorentini, per dare un senso a questa annata così tribolata.

Il Giunti rincorre la terza piazza

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In realtà, la distanza sul Livorno resta immutata a 4 punti e, a due giornate dalla fine, la squadra di Paolo Ghelardi dovrà vincere domenica in casa sul Brescia ed il 27 a Padova e sperare in almeno un passo falso dei labronici per strappare il “pass” che vuol dire play off.

Contro un Modena all’ultima spiaggia il Giunti parte con qualche difficoltà e gli emiliani ne approfittano con Cerza che va in meta dopo 8 minuti di gioco. Due calci piazzati di Falleri portano però i fiorentini al riposo sul punteggio di 11 a 5. Nella ripresa il fiorentino Ben Taleb va in meta al 42’ mentre, ancora Falleri, non sbaglia il calcio piazzato al 50’.

Il Modena recupera terreno con la meta di Stower e col calcio piazzato di Colonna al 72’. E’ ancora un calcio piazzato di Falleri, al 72’, a riportare in vantaggio il Giunti mentre la meta di Roveta viene trasformata da Falleri al 76’. Finale con il Modena avanti e che centra una meta all’82’ con Cerza. Ghelardi è fiducioso e vuole giocarsi la chance play off fino all’ultimo.

Brucia il Meccanò

Non c’è dubbio sull’origine dolosa del rogo, visto che i vigili del fuoco hanno trovato la porta d’ingresso forzata, tracce di liquido infiammabile e una tanica di plastica all’interno del locale.

I pompieri, chiamati verso le 3 della notte scorsa, sono intervenuti quando il fuoco aveva già bruciato l’interno della discoteca e stava coinvolgendo anche gli alberi del vicino viale delle Cascine.

Altri due incendi sono divampati nella notte. Uno in un negozio di borse in via Cavour e l’altro in via del fosso macinante, dove a preso fuoco un’Ape Piaggio. La polizia sta indagando ma non ha ancora elementi per provare un eventuale collegamento tra i tre episodi.