sabato, 6 Settembre 2025
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Il grande Tennis femminile a Firenze

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Ad impreziosire un tabellone principale di assoluto prestigio tecnico, dove figurano ben 6 giocatrici tra la 100esima e la 200esima posizione del ranking WTA, ci sarà anche la 26enne croata Mirjana Lucic, ex n.46 al Mondo nel 1999, l’anno in cui centrò la semifinale a Wimbledon, battuta da Staffi Graf (dopo aver sconfitto Monica Seles e Nathalie Tauziat), ma già finalista nel 1977 a Strasburgo.

Nata a Dortmund, in Germania, ma con passaporto croato, Mirjana Lucic è stata una delle grandi promesse del tennis mondiale: professionista dall’età di 15 anni, divenne la più giovane tennista a vincere in doppio, al fianco della svizzera Martina Hingis, un titolo del Grande Slam nel corso degli Australian Open di Melbourne nel 1998.

Fisico asciutto, eccellente reattività, colpi potenti, un tennis adatto a tutte le superfici, sia lente che veloci, ma anche un passato scomodo da dimenticare per i conflitti con il padre (come altre sue colleghe), Mirjana Lucic sarà nel tabellone principale del $25.000 di Firenze grazie a una wild card concessa dagli organizzatori del Tennis Club Time Out.

Sono state nel frattempo assegnate le altre wild card del torneo, e tutte a tenniste della Toscana: oltre alle fiorentine Alexia Virgili (22 anni, recente vincitrice del $10.000 di San Severo Foggia e campionessa toscana assoluta), e Martina Caciotti (19 anni, allieva di Massimo Ardinghi, che beneficerà di una wild card a disposizione del CT Firenze), ci sarà anche la lucchese Valentina Sassi (classe 1980, tesserata per il Ct Scandicci, attualmente n° 315 delle classifiche mondiali professionistiche e alle prese con un ottimo avvio di stagione sulla terra rossa).

Il 1° Torneo internazionale femminile £ 25.000 “Città di Firenze” Trofeo Autoeur-Bmw-Mini parlerà toscano anche nel tabellone di qualificazione (gare in programma sabato 3 e domenica 4 maggio), grazie a tre wild card già assegnate alle fiorentine Denise Mascherini (classe ‘88) e Benedetta Magni (classe ’83, tesserata TC Time Out Firenze), oltre che alla senese Gaia Tanganelli (classe ‘84, che gioca per i colori del CT Firenze). Le altre tre wild card delle qualificazioni, saranno decise dagli organizzatori solo nei prossimi giorni, e c’è già la candidatura importante di una ex top ten del Mondo, da poco rientrata nel circuito professionistico.

Ha confermato nel frattempo la sua presenza a Firenze la favorita n° 1 del seeding, la cinese 22enne cinese Meng Yuan (n° 106 al Mondo in classifica WTA ma con un best ranking 2007 che l’ha vista n° 86), così come la promettente russa (appena 18 anni) Vesna Manasieva (n° 140 al Mondo), reduce dalla semifinale nel $75.000 di Monzon, e finalista nel 2007 nel $100.000 di Kharkov (Ucraina). Completano il lotto delle favorite l’esperta ungherese classe ’77 Kira Nagy (n° 141 mondiale e nel 2007 vincitrice del $50.000 di Zagabria), che farà parte del team del Circolo Tennis Scandicci che giocherà il campionato di serie A1 il prossimo mese di ottobre e la 25enne francese Julie Coin (175 WTA).

Tra le altre italiane al via, figurano la giovane (20 anni) emiliana Giulia Gabba (n. 266 Wta) e la 26enne aostana Nathalie Vierin (n° 231).

Porchetta e ciaccia fritta a primavera

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Un mercato con prodotti tipici della Valdichiana, le ceramiche e i cibi di strada all’appuntamento con l’enogastronomia di Monte San Savino borgo noto per le ceramiche e per un cibo di strada in particolare: il panino con la porchetta. Il Presidente Ricciarini con Roberto Lodovichi, Presidente dell’Associazione Cuochi di Arezzo, hanno scelto i cibi di strada della tradizione toscana e aretina: tra questi, oltre al panino con la porchetta e la ciaccia fritta da abbinare ai salumi locali, anche il Pan Co’ Grifi. L’invito dell’Associazione a tutti è a “gustare il territorio” «poiché i cibi di strada aretini, toscani e italiani – come commenta Ricciarini – sono un ampio patrimonio per tutti i gusti per questo senza timore di assaggiarli dobbiamo promuoverli divulgandone la presenza come valida alternativa italiana all’hamburger e all’hot dog modelli, questi, propri della ristorazione rapida statunitense, privi di storia e legame con il territorio».

Il 10 maggio invece, presso il Circolo Culturale Aurora di Arezzo, Streetfood parteciperà a un incontro sulle Osterie e mangiari operai nel ‘900. Nell’occasione sarà celebrato un battesimo speciale dell’Associazione.

Nuovi concerti a Firenze

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Sabato 17 maggio al Viper Theatre (inizio ore 21,15) arrivano i torinesi Melody Fall ovvero Fabrizio Panebarco, Pier Andrea Palumbo, Marco Ferro e Davide Pica. Sono il fenomeno giovanile del momento.

Dopo aver inciso il primo EP, vengono messi sotto contratto dalla Wynona Records, etichetta indipendente genovese specializzata in produzioni pop-punk e emo. Nel frattempo i concerti in Italia allargano il fan base della band, che nell’estate del 2006 torna in studio per registrare il suo album d’esordio, “Consider Us Gone”, cantato interamente in inglese.

La scena pop-punk nipponica sta vivendo un momento di grande vitalità, e il debutto dei Melody Fall viene accolto con dirompente euforia. Ai loro show accorrono migliaia di fan impazziti che conoscono già a memoria i testi delle loro canzoni (sul Myspace della band c’è un filmato più che eloquente su quella trasferta). La stampa giapponese li adotta e dedica loro diversi articoli. Altrettanto succede in Francia, dove i ragazzi vanno a suonare dal vivo nell’aprile del 2007.

Nel 2008 i Melody Fall sbarcano al Festival di Sanremo, categoria ”Giovani”, con il brano “Ascoltami”. E’ il biglietto da visita dell’album “Melody Fall”, pubblicato da Universal Music Italia: 12 canzoni (e una ghost track…) destinate a lasciare il segno. Il biglietto a posto unico costa 13 euro più diritti di prevendita.

Il primo luglio alla Villa Solaria di Sesto Fiorentino (inizio ore 21,15) arrivano i Finley. La giovane band di Legnano “scoperta” da Claudio Cecchetto ha partecipato quest’anno al Festival di Sanremo con una canzone intitolata “Ricordi”.

I Finley nell’occasione hanno pubblicato una nuova versione dell’ultimo album, arricchito di brani inediti e di un dvd. Il disco è stato intitolato semplicemente “Adrenalina 2”.

Arriva finalmente a Firenze il fortunato tour “Canzoni nel tempo” di Fiorella Mannoia. Sarà al Prato delle Colonne nel Giardino di Boboli martedì 22 luglio (inizio ore 21,15).

Uscito lo scorso 9 novembre, “Canzoni nel tempo” è un doppio greatest hits che contiene anche due brani inediti, uno dei quali è la cover di “Dio è morto”, che i Nomadi portarono al successo nel 1965. E’ stato questo il primo singolo estratto che ha anticipato l’uscita del cofanetto.

Il secondo brano inedito è “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo: entrambe le cover sono state arrangiate e prodotte da Piero Fabrizi. Tre i settori numerati che costano rispettivamente 42,00/34,00 e 25,00 euro più diritti di prevendita.

I biglietti di questi tre concerti sono disponibili in tutti i punti del Circuito Regionale Box Office.

Nasce la Casa degli artisti

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Si tratta della prima in Toscana ad essere inserita nel circuito internazionale Res Artis. Le residenze per artisti risultano ancora piuttosto rare in Italia, sebbene siano esperienze preziose di studio, informazione e interazione. Obiettivo del programma residenziale è quello di dare vita ad una piattaforma non solo per la creazione individuale ma anche collettiva, offrendo agli artisti internazionali nuove opportunità di incontro. L’Associazione Macina di San Cresci, in collaborazione con la Fondazione Studio Marangoni, ha ideato il progetto culturale “Artist in residence”, un calendario di corsi, laboratori ed eventi dedicati alla fotografia, alla pittura e a tutto ciò che include la percezione creativa dell’immagine. Localizzata a Greve in Chianti, La Macina di San Cresci, che è stata recentemente restaurata sotto il controllo del Ministero per i Beni Culturali, oggi diventa abitazione e laboratorio aperti ad artisti e curatori provenienti anche dall’estero.

Si prefigura come una realtà assolutamente nuova per il contesto territoriale in cui si inserisce, un progetto a lungo termine che intende sviluppare una reciprocità tra realtà locale, nazionale ed internazionale attraverso il coinvolgimento e il dialogo con istituzioni straniere pubbliche e private. L’affiliazione a Res Artis, l’Associazione Internazionale di Residenze per Artisti fondata in Olanda nel 1993, nonché il più numeroso network di residenze che attraversa tutti continenti, inserirà immediatamente la Casa degli Artisti nella rete internazionale.

Alla possibilità di soggiorno, si aggiungono i numerosi seminari e workshop di fotografia a cura della ondazione Studio Marangoni. Tenuti da fotografi professionisti, includono sia la residenza per i partecipanti che le lezioni e i materiali necessari. I workshop, di durata variabile tra 7 giorni e il week end, sono un’ottima occasione di apprendimento e interscambio; inoltre, vivendo continuamente a contatto con i docenti e grazie alle strutture costantemente a disposizione dei partecipanti, il corso risulterà un’esperienza particolarmente significativa.

Il primo appuntamento in programma (dal 11-17 maggio) sarà dedicato alla “fotografia a foro stenopeico”, a cura di Alessandra Capodacqua. Con questo, si intende proporre una diversa lettura del territorio del Chianti, attraverso l’utilizzo di macchine fotografiche prodotte dagli stessi partecipanti. Il successivo workshop (8-15 giugno), tenuto da Martino Marangoni, sarà sulla fotografia del paesaggio che analizzerà l’area del Chianti, usando la fotografia come ricognizione critica delle valenze territoriali. Questa visione percettiva del luogo attraverso l’uso del mezzo fotografico intende documentare tale realtà, al fine di contribuire a una nuova definizione del paesaggio rurale contemporaneo.

Per informazioni:
www.chianticom.com
Tel. /Fax: +39 055 8544793
Mail: [email protected]
La Macina di San Cresci
Via San Cresci I – 50022 Greve in Chianti (FI)

Arezzo prima città a idrogeno

Un idrogenodotto capace di servire quattro aziende orafe, ma con l’obiettivo, entro la fine di quest’anno, di raddoppiare la quantità di gas erogato.

I mille metri di tubazione di dieci centimetri di diametro, che corrono a poco più di un metro sotto terra, forniranno ogni ora circa 16 metri cubi di gas a 3 atmosfere, un livello che corrisponde a 53.000 metri cubi all’anno. L’obiettivo del progetto “Idrogeno per Arezzo” è quello di aumentare il numero delle aziende fornite e di arrivare entro il 2008 ad erogare almeno 100.000 metri cubi.


“Quella di Arezzo è una tappa importante – commenta il presidente Martini – della Toscana del futuro, una regione più sostenibile ed ecompatibile in cui si dà impulso all’economia nel rispetto dell’ambiente. L’idrogeno ci aiuterà a cogliere l’obiettivo di respiro europeo che ci siamo dati, di incrementare del 20 per cento la quantità di energia prodotta con fonti rinnovabili, anche a servizio delle nostre aziende. Vanno in questa direzione sia l’esperienza aretina che il primo distretto italiano dell’idrogeno sorto lo scorso anno nel pisano e che abbiamo finanziato con 11 milioni di euro dalla Regione».


“Idrogeno per Arezzo” è costato invece 1,2 milioni, con un contributo regionale di 400.000 euro. Coordinato dalla società consortile “La fabbrica del sole”, il progetto vede la partecipazione di Regione Toscana, Provincia e Comune di Arezzo, Arcotronics Fuel Cell srl (oggi Exergy fuel-cells), Coingas spa, Sapio – Produzione Idrogeno e Ossigeno, Associazione Industriali, Cna e Confartigianato di Arezzo. L’accordo volontario per la realizzazione del progetto è stato sottoscritto nell’aprile del 2004, mentre i lavori per la sua realizzazione sono iniziati due anni dopo.


L’idrogenodotto collega 4 aziende orafe che usano il gas per il loro processo produttivo e per alimentare i quattro co-generatori a fuel cell da 5kW prodotti ed installati presso di loro da Arcotronics Fuel–cells. Si tratta della Gz del Gruppo Unoaerre, la Falco, la Treemme, la Co.Ar. Il sistema serve anche il laboratorio HydroLAb, costruito e gestito da La Fabbrica del Sole, con il compito di coordinamento, ricerca e presidio della sperimentazione legata all’idrogeno ed alle energie rinnovabili.


«Non è un caso – conclude Martini – che siano già pervenute richieste per estendere la rete ad altre aziende orafe vicine e che un operatore di telefonia locale voglia posare un cavo di fibra ottica accanto al tubo dell’idrogeno. Tra gli sviluppi futuri c’è anche la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili, il fotovoltaico, e l’utilizzo della sovrapproduzione per l’alimentazione di mezzi ecologici».


Nel luglio 2006 è stato proprio Martini a sperimentare la prima bicicletta ad idrogeno prodotta in Toscana da un’azienda aretina e, più recentemente, ha sperimentato un’auto ad idrogeno prodotta dalla Piel di Pontedera e alcuni veicoli ecologici realizzati dalla Piaggio.

Intesa su fondo per non autosufficienti

Un altro passo avanti verso la sua definizione complessiva è stato compiuto stamattina con la riunione tra la giunta regionale e le parti sociali del tavolo di concertazione e la firma di un’intesa sulle linee guida della proposta di legge e del progetto.

Nessun prelievo fiscale aggiuntivo nel 2008 e nel 2009, domiciliarità come scelta strategica e prioritaria, superamento delle liste di attesa per gli inserimenti nelle RSA entro il 2010, erogazione di un sostegno economico alla famiglia per il lavoro di cura dell’assistente familiare. Sono questi i punti più importanti dell’intesa siglata stamattina dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori.

«Siamo riusciti a costruire un progetto – ha spiegato il presidente Claudio Martini – che non prevederà nessuna tassa aggiuntiva per i cittadini toscani per il 2008 e 2009. Metteremo a disposizione tutte le risorse provenienti dal bilancio regionale, dal fondo sanitario, dal fondo nazionale per la non autosufficienza. Non ci sarà nessuna tassa ma uno sforzo organizzativo dei nostri servizi che consentirà di prendere in carico tutti gli anziani bisognosi, di eliminare le liste di attesa entro il 2010, di personalizzare i percorsi assistenziali.

Insomma di creare un percorso che, a regime, costituirà uno dei risultati più importanti di questa legislatura». Soddisfatto anche l’assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori che ha descritto la firma di oggi come «un passo avanti importante, che da continuità e concretezza all’impegno che abbiamo assunto nei confronti della popolazione toscana». Poi ha aggiunto: «Il cammino proseguirà con intensità per tutto il 2008, fino al compimento definitivo del progetto nel 2010, per dare una risposta definitiva a 40mila anziani non autosufficienti gravi. Per il 2008 e 2009 le risorse aggiuntive, ovvero quelle disponibili oltre a quelle già stanziate dal fondo sanitario e dagli locali, ammontano a circa 50 milioni di euro l’anno».

Vediamo i punti principali che caratterizzano l’intesa, prologo alla legge che istituirà il fondo e la cui proposta dovrebbe essere presentata in giunta nel mese di maggio.

Prestazioni. Grazie al fondo saranno garantite: l’assistenza domiciliare integrata, gli interventi di sostegno e di sollievo diretti sia alla persona non autosufficiente che ai propri familiari, il supporto necessario (finanziario) per consentire l’emersione degli assistenti familiari (o badanti), il superamento delle liste di attesa per l’inserimento nelle RSA entro il 2010 attraverso il potenziamento dei ricoveri temporanei e di sollievo nelle RSA e l’inserimento nei Centri Diurni oltre che un forte sviluppo dei servizi territoriali domiciliari.

Accesso alle prestazioni. Dipende dalla gravità del bisogno della persona. Ogni area territoriale toscana sarà dotata di uno sportello o punto unico, gestito da un operatore qualificato, dove i familiari della persona che ha bisogno di aiuto potranno rivolgersi.

L’operatore compila una scheda in cui viene segnalato il bisogno assistenziale e attiva immediatamente i primi interventi assistenziali. A questo punto entra in gioco l’UVM (Unità di Valutazione Multidisciplinare), ovvero una equipe di esperti (MMG, Infermieri, assistenti sociali, operatori di distretto) che valuta le condizioni di bisogno dell’assistito e definisce il PAP (Progetto Assistenziale Personalizzato) ovvero il pacchetto di prestazioni più appropriato in relazione alle condizioni dell’assistito. Al PAP dovrà essere dato l’assenso da parte di quest’ultimo e/o dei familiari. Viene individuato il responsabile del PAP, che avrà il compito di seguirne l’attuazione in ogni sua fase e di fungere da referente nei confronti dell’assistito e dei familiari. Entro 30 giorni dalla presentazione della domanda viene garantito l’avvio del percorso assistenziale più appropriato.Ruolo delle SdS. Alle Società della Salute spetterà un ruolo strategico sia nella programmazione e realizzazione del sistema integrato dei servizi a livello territoriale che nella gestione del fondo stesso.

Alimentazione del fondo. Le risorse arriveranno da quote del Fondo sanitario, del Fondo regionale assistenza sociale, dai trasferimenti del Fondo Nazionale per la non autosufficienza, da risorse proprie della Regione e dalle quote messe a disposizione dai vari Comuni. Per il 2008 ed il 2009 non verranno richieste tasse aggiuntive ai cittadini; per il 2010, verifica! te le di sponibilità nazionali, regionali e degli enti locali, verrà fatta un’attenta valutazione degli strumenti da attivare per garantire la continuità del fondo e l’erogazione dei servizi.

Attivazione graduale. Gli interventi previsti dal progetto dovranno partire a regime non oltre il terzo trimestre del 2008 con una estensione progressiva nel biennio 2009-2010 arrivando ad includere anche le persone disabili minori e adulti.

Formazione e monitoraggio. Tutti gli operatori dei servizi pubblici e di quelli convenzionati verranno adeguatamente formati e verrà inoltre sviluppato un sistema informativo specifico che servirà per monitorare gli interventi e gestire il fondo.

 

L’artigianato protagonista

Anche la giornata piovosa di martedì 29 aprile non ha scoraggiato tanti fiorentini e toscani – compresi i ragazzi delle scuole – che hanno deciso fin dal mattino di venire a visitare quello che da sempre in città è considerato un appuntamento primaverile irrinunciabile, dove scovare tanti piccoli e grandi oggetti per tutti i gusti e tutte le tasche. All’insegna delle eccellenze francesi portate in fiera dalla Camera di Commercio di Marsiglia, mercoledì 30 aprile alle 12, al piano attico del padiglione Spadolini, in programma degustazioni di confetture e sciroppi francesi e, alle 19, delle profumate erbe provenzali.

Sempre mercoledi 30 aprile, nel Cortile della Palazzina Lorenese a partire dalle 10, spazio a “Artigianato è”, presentazione di materiale multimediale a favore di giovani artigiani e scuole di settore, a cura di Confartigianato Impresa Firenze. Un cortometraggio di 16 minuti per raccontare ai giovani, con immagini ritmate su parole e musica, quello che è l’artigianato, un comparto che da solo riunisce 31.935 imprese a Firenze e provincia, 118.826 in Toscana e 1.494.517 in Italia. Un comparto … in crisi di vocazioni, tanto che delle 2660 figure richieste dall’artigianato fiorentino nel 2007 solo 1072 sono state trovate, facendo salire al 59,7% la mancata occupazione nel nostro territorio.

“E’ importante far conoscere agli alunni e ai giovani, attraverso un cortometraggio – dichiara l’assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Firenze Daniela Lastri – una grande tradizione della nostra città, per promuovere nelle future generazioni questi antichi mestieri e per impedire che vadano persi. I giovani sono quindi gli eredi di questo notevole patrimonio, che mette in primo piano la tradizione, la creatività e l’innovazione”. Nello stesso luogo, nel pomeriggio, alle ore 16, presentazione de “L’Arrotino: il mestiere ritrovato”, a cura di Alessandro Porcinai e Daniele Zega.

Alle 18 al piano attico del padiglione Spadolini Leonardo Romanelli presenta una degustazione di “Tartufo marzuolo delle crete senesi e uova del Casentino”. In contemporanea Giuseppe Alessi, chef de “la pentola dell’oro” propone uova al tartufo e, a seguire, un piatto a sorpresa. Per chiudere prodotti della Val d’Orcia. L’evento è a cura del Comune di San Giovanni d’Asso con la collaborazione dell’Associazione Tartufai senesi e del Consorzio Vino DOC d’Orcia.

 

Il parafulmine sbarca in città

“Si tratta – ha spiegato l’assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani – di uno scambio fra istituzioni delle due città gemellate. Anche se gli inventori del motore a scoppio, Barsanti e Matteucci, non sono nati a Firenze, nel 1853 fu l’Accademia dei Georgofili a ricevere le carte del loro progetto. Inoltre Barsanti è sepolto in Santa Croce e Matteucci a Campi Bisenzio”.

Filadelfia, prima città del continente americano, è gemellata con Firenze dal 1964. “Sarebbe auspicabile – ha concluso l’assessore Giani – che uno dei musei scientifici fiorentini potesse esporre il modello del motore a scoppio che, voglio ricordarlo, secondo il modello depositato all’Accademia dei Georgofili era alimentato a idrogeno”.

Primo maggio, musei blindati

E’ stato deciso ieri durante un incontro tra la soprintendente Cristina Acidini e i sindacati. Un triste primato che colloca Firenze al primo posto tra le città d’arte italiane che hanno deciso di tener chiusi i battenti.

Si è parlato di un problema di sicurezza. Sembra infatti che non si riuscisse a raggiungere il numero minimo di dipendenti necessari a tenere aperte le strutture. “Mi vengono a dire – spiega Learco Nencetti della Consal-Unsa beni culturali – che “non sussistono le condizioni di sicurezza necessarie”, quando per il resto della settimana a convenzione si apre tutto, di tutto, anche sotto i minini”.

Nemmeno la comunicazione diffusa la scorsa settimana da Bruno de Santis, direttore generale del personale del ministero per i beni culturali – nella quale si invitavano gli addetti ai lavori a fare di tutto per tenere i musei aperti – è riuscita a far fare dietro front. Niente di fatto. In città non ci sarà nessun museo aperto.

Serrate le gallerie del polo insieme a tutti i musei comunali.

Innocenti, il museo si allarga

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A corredo del percorso vi sono supporti informativi e didattici che raccontano la storia dell’antico Ospedale e della sua relazione con le istituzioni cittadine. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure e la Soprintendenza per il Patrimonio Artistico Storico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze che hanno effettuato gli interventi di restauro e hanno partecipato al gruppo di lavoro per la produzione dei contenuti didattici.

“Gli Innocenti e la città” rappresenta una tappa importante nella costituzione del MUDI, nuovo Museo degli Innocenti, che nasce per valorizzare l’insieme di opere d’arte, strutture architettoniche e documenti, che rendono il patrimonio culturale dell’antico Ospedale unico al mondo.

Per giungere all’assetto definitivo del MUDI l’Istituto degli Innocenti lancerà a giorni un concorso chiamando a misurarsi con l’edificio brunelleschiano architetti di tutto il mondo.

Queste le opere presenti nel percorso che si apre oggi: la scultura trecentesca del San Giovanni Evangelista; due affreschi staccati di Giovanni di Francesco e di Bernardino Poccetti, nel Loggiato sulla piazza, posti rispettivamente nelle lunette sopra alla porta della chiesa dei Santi Innocenti e sopra la finestrella ferrata (o “ruota”), e gli affreschi del 1660 attorno alla “ruota”; le pitture murali seicentesche e gli intonaci, nel voltone su via della Colonna, recuperati a spese dell’Istituto degli Innocenti con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per la Toscana.

Con la presentazione dei restauri e dei percorsi di lettura sulla storia dell’edificio e la piazza antistante, si offre al visitatore la ricostruzione delle strette relazioni dell’Ospedale con il Governo cittadino. Dal priorato dell’Arte della Seta al Granducato mediceo si vede come una concezione dell’infanzia e dei suoi diritti assolutamente innovativa si è tradotta nella capacità di modellare lo spazio urbano e creare nuovi servizi raggiungendo vette artistiche altissime.”

Ingresso: Euro 4, 00 ridotto Euro 2, 50

Per informazioni: Museo degli Innocenti, 055 2037308, Bottega dei Ragazzi: 055 2478386 [email protected]