domenica, 14 Settembre 2025
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Florentia – Savona a Bellariva

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Nel match della Nannini (sabato 29 marzo alle ore 19.30) la Rari deve cercare di conquistare i tre punti che mancano per la necessaria sicurezza di poter disputare i play off. Non sarà facile. Ma ai biancorossi devono tentare l’impresa visto che, dopo Savona, giocheranno mercoledì prossimo, ancora alla Nannini, contro il Nervi poi, la proibitiva trasferta di Recco e la chiusura della regular season, in casa, contro la Lazio. Più punti riesce a conquistare in questi ultimi quattro incontri e migliore sarà il piazzamento play off.

“Il Savona è la squadra – spiega Marco Risso – che in questo momento gioca la miglior pallanuoto. Noi dobbiamo solo cercare di dimostrarci una squadra viva, riscattarci del brutto ko subito all’andata e prepararci al meglio per le sfide decisive che ancora ci attendono”. Il riferimento è alla partita di mercoledì prossimo contro il Nervi. Fra i 13 spazio ai giovani Borella e Gobbi.

Prima della partita i volontari della Fondazione ANT effettueranno una raccolta fondi. “Ringrazio il presidente Andrea Pieri e i consiglieri della Rari Nantes Florentia per averci dato la possibilità di essere presenti anche quest’anno – commenta il Presidente della delegazione toscana ANT Piero Pannuti – per noi non sarà solo un’occasione di raccolta fondi, ma un modo per far conoscere sempre meglio il prezioso servizio che l’ANT svolge gratuitamente, in tutta Italia, da 30 anni”.

Penultimo turno in A1 femminile

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La Fiorentina Waterpolo Giotti, seconda, è a Siracusa contro l’Ortigia (ore 14), terza forza del torneo. Con la sfida per la testa della classifica contro Catania, in programma per mercoledì 2 aprile, alle 15 a Bellariva, è importante, per la squadra tricolore mantenere alta la concentrazione anche in questa insidiosa trasferta, in modo da mantenere viva la speranza di conquistare il primo posto. “Quella contro l’Ortigia è una partita difficile – commenta alla vigilia il tecnico Gianni De Magistris – una di quelle da non sottovalutare. Ortigia ha molte giocatrici che fanno parte della nazionale, mentre noi, dopo una serie di partite, stiamo accusando un po’ di stanchezza psicologica. Dovremo rimanere concentrati perché vogliamo giocarci la testa della classifica nella partita di mercoledì contro Catania”.

In casa (ore 15) le Rarigirl contro il Rapallo. “Chiedo una prova per capire come affrontare la fase cruciale della stagione. Dobbiamo – spiega il tecnico Furio Ferri – cercare di evitare di ripetere gli errori di Roma e studiare attentamente quello che potrebbe essere il nostro avversario nella semifinale play-out”. Ancora assente Gloria Scarselli, al suo posto Travelli.

Trasferta insidiosa a Bologna, infine, per la Mc Donald’s Firenze (ore 16.30). Le ragazze di Tommasi cercheranno di strappare tre punti importanti. Il tecnico, Francesco Tommasi, è sempre fiducioso nella conquista della salvezza grazie anche alla buona salute della squadra. Jennifer Olimpi e Alessandra Lucherelli stanno raggiungendo una buona forma, Silvia di Salvatore sembra essersi ripresa da un periodo forse un po’ negativo, Ekaterina Shishova si sta inserendo sempre più negli schemi di Tommasi, Francesca Corrizzato, Barbara Schifter Giorgi, insieme a Marta Luci e Gala Rytova, dimostrano sempre più di saper guidare la squadra nelle difficoltà. Intanto, lunedì prossimo, appuntamento mondano per tutta la Mc Donald’s Firenze che, insieme alla Sestese Calcio, sarà ospite dei Lyons Club Michelangelo per una serata, dedicata ai giovani, con Miss Italia Silvia Battisti”.

La classifica: Orizzonte Catania 57, Fiorentina Waterpolo 54, Ortigia Siracusa 43, Plebiscito Padova 41, Ecofim Roma 40, Varese Olona 30, Rapallo 27, Messina e RN Bologna 18, RN Florentia 15, Mc Donald’s Firenze 9, Yamamay Volturno 0. Si. Sp.

“Non sono mica noccioline”

Il forum sulle politiche giovanili “Non sono mica noccioline” giunge quest’anno alla 5^ edizione. Raggiunta la maturità, “Non sono mica noccioline” torna a far incontrare studenti e istituzioni, forte del successo riscosso dal Comitato Marea tra gli scranni del consiglio regionale, con menzione speciale come esempio di progettualità e di eccellenza per esperienze territoriali di attività promozionali e attuative a favore dei giovani.

Tra l’Auditorium e la Tinaia di Parco Corsini, passando dai locali della biblioteca e della fondazione Montanelli-Bassi, gli studenti degli istituti fucecchiesi e rappresentanti di istituti provenienti da tutta la regione avranno nuovamente la possibilità di parlare e, almeno per una volta, di farsi ascoltare, in un dialogo a tutto tondo sulla cittadinanza attiva, sulla partecipazione e sulla rappresentanza.

Come ogni anno il forum si svolgerà con workshop tenuti da formatori esperti, che prenderanno per mano gli studenti conducendoli attraverso i vari argomenti, sviscerando le tematiche e raccogliendo le riflessioni dei ragazzi e degli insegnanti che verranno discusse con rappresentanti delle istituzioni locali e regionali nella riunione plenaria del sabato mattina.

L’appuntamento da non perdere è quindi per Venerdì 4 e Sabato 5 aprile a Fucecchio.

Le imprese storiche nel terzo millennio

“Le Imprese Storiche Toscane possiedono quei requisiti indispensabili per affrontare la sfida al mercato globale nel terzo millennio, ovvero sono depositarie di empatia relazionale, capacità esperienziale e autenticità. Sono forti della loro identità, ed anche questo è un presupposto unico per giocare da protagonisti la partita della globalizzazione”.

Con queste parole lo scrittore e sociologo Francesco Morace ha inaugurato il suo intervento all’assemblea generale della UIST- Unione Imprese Storiche Toscane, unica associazione del suo genere presente in Italia – che si è svolta nelle sale dell’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, presenti tra gli altri l’assessore alla attività produttive e turismo del Comune di Firenze Silvano Gori e l’onorevole di FI Monica Baldi, quest’ultima insignita del Consolato Onorario delle Imprese Storiche Toscane presso il Ministero degli Esteri.

L’occasione è stata favorevole per approfondire i temi affrontati da Francesco Morace nel suo ultimo saggio “Il Senso dell’Italia” (Libri Scheiwiller) nel quale l’autore invita a credere, ed a sperare, in un ‘terzo miracolo italiano’, con l’Italia di nuovo protagonista – con la sua vocazione estetica, le sue potenzialità creative, i suoi prodotti di inimitabile qualità – della scena del mercato globale.

L’intervento di Francesco Morace a Firenze si è anche soffermato su quell’idea di Terzo Rinascimento, dei cui valori anche le Imprese Storiche Toscane sono sincere depositarie. “E’ tuttavia importante che tradizione e innovazione risultino sempre un mix ben equilibrato – ha aggiunto Morace – e che ogni impresa storica abbia la consapevolezza di una forte identità che non è statica ma dinamica. E’ impossibile rinnovarsi senza perdere per strada, anche dolorosamente, qualcosa del proprio passato.”

Nei programmi a breve termine dell’Unione Imprese Storiche Toscane anche l’organizzazione di importanti momenti di formazione, tramite corsi e lezioni sulla storia e sull’attività delle imprese ultracentenarie della Toscana, corsi che coinvolgeranno studenti universitari italiani e stranieri, e che si terranno nelle sale dell’Accademia delle Arti e del Disegno a Firenze.

Il Nobile di Montepulciano a Vinitaly

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Nello stand saranno presenti 21 aziende in forma diretta con il produttore per proporre le ultime annate in commercio. Al piano superiore l’enoteca del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con uno spazio degustazione dove sarà possibile abbinare ai vini di Montepulciano i prodotti tipici del territorio.

In degustazione la gamma completa delle etichette di Vino Nobile di Montepulciano con le ultime annate e le riserve. Ospite del Consorzio del Vino Nobile sarà anche “L’Imboccastrada”, il software per navigatori satellitari che proprio su Montepulciano e il Vino Nobile di Montepulciano ha realizzato i primi itinerari da istallare.

Queste le aziende presenti allo stand del Consorzio: Antico Colle, Bindella, Canneto, Casale Daviddi, Fattoria di Palazzo Vecchio, Gavioli, Godiolo, Il Conventino, Innocenti, Il Greppo, Lunadoro, La Ciarliana, Le Bèrne, Le Casalte, Lombardo, Nottola, Palazzo Bandino, Poderi Sanguineto, Romeo, Talosa, Villa S. Anna.

Biologico, crescono le aziende

Mentre su scala nazionale registrano contrazioni anche decise, in Toscana continuano a crescere:  sono aumentate di 2.223 unità negli ultimi dieci anni (+277%), di 125 nel corso del solo 2007. Segno che, evidentemente, nella nostra regione oltre a una tradizione consolidata,  il biologico trova spazi e sostegni adeguati, come ha evidenziato l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni intervenendo al convegno dedicato alle ‘opportunità per le aziende biologiche nell’ambito del Piano di sviluppo rurale svoltosi oggi a Siena.

La provincia di Siena è quella che destina la maggior porzione della sua superficie agricola al biologico (28.089 ettari, pari al 28% di quella regionale), seguita da Firenze, Pisa, Arezzo: e quindi in una zona particolarmente vocata l’assessore ha illustrato le opportunità  che il piano mette a disposizione degli operatori biologici.

La misura che ha un riscontro diretto sul settore biologico è quella relativa ai “pagamenti per interventi agroambientali”, che prevede tre le sue azioni anche quella di sostenere i sistemi di produzione agricola che hanno un limitato impatto sull’ambiente (come quelli biologici).

I premi riguardano l’introduzione e il mantenimento di aziende biologiche, e hanno valori diversi a seconda delle colture (si va da un minimo di  125 euro a ettaro per le colture foraggere sino ai 600 euro per l’olivo, ai 720 per la vite e agli 840 per il vivaismo).

Si tratta, ha spiegato l’assessore, di premi tra i più alti tra quelli assegnati nell’ambito dei singoli Psr delle regioni italiane anche se hanno dovuto tener conto del nuovo metodo di calcolo stabilito dalla commissione europea che ha comportato  importi ridotti per tutti gli Stati aderenti.

E comunque, gli operatori biologici hanno la possibilità di utilizzare molte altre misure previste dal nuovo Psr: vedi le misure sull’ammodernamento delle aziende agricole, (nei criteri di selezione delle domande gli operatori biologici hanno la priorità) o la misura sulla partecipazione ai sistemi di qualità alimentare.

L’assessore ha anche evidenziato quelli che, accanto al Psr sono le azioni che la Toscana sta perseguendo per sostenere questo settore che considera un avamposto delle sue politiche agricole: le politiche per la difesa dai rischi di inquinamento genetico e contro gli Ogm, la normativa che favorisce l’introduzione del biologico nelle mense pubbliche,  la realizzazione della rete regionale della distribuzione diretta (entro l’anno la Toscana avrà 13 nuovi mercati contadini e  14 spacci gestiti da produttori in molti casi biologici).

 

 

Rilancio del latte ovicaprino

Sul documento hanno apposto la loro firma  tutte le organizzazioni e associazioni rappresentative degli allevatori (Cia, Confagricoltura, Coldiretti, Atpz, Aprozoo, Appt), quelle della trasformazione cooperativa (Legacoop e Confcooperative) e l’Associazione italiana lattiero casearia (Assolatte), oltre ad alcuni caseifici cooperativi e privati indipendenti (Caseificio Sociale di Manciano, Caseificio Pinzani, Caseificio Busti, Caseificio San Martino).

Dopo una serie di incontri serrati avviati nel 2007, si apre ora una nuova fase che può contare su uno strumento di grande importanza per il settore come quello scaturito dalla lunga trattativa, che ha visto prevalere un grande senso di responsabilità da parte sia dei produttori, che vivono una fase assai delicata, che della maggior parte dei trasformatori.

L’accordo raggiunto, secondo l’assessore all’agricoltura, oltre ad adeguare il prezzo del latte pagato dai caseifici alle aziende di produzione, si proietta nel futuro, impegnando tutti i firmatari, oltre che la stessa Regione, su una scaletta di interventi che gettano le basi per il rilancio di un comparto oggi fortemente penalizzato.

Si è collocata invece fuori dell’accordo Astolatte dimostrando ancora una volta di non credere nella filiera toscana, ma questo non diminuisce il valore del lavoro che tutti i firmatari stanno portando avanti con la Regione Toscana, anche per utilizzare al meglio le opportunità del Programma di Sviluppo Rurale.

Il prezzo del latte alla stalla sale così a 0,850 euro al litro (Iva inclusa) a cui viene aggiunto il premio per la qualità (+ 0,025 euro al litro) e per la destagionalizzazione (per il latte consegnato nel periodo 1 settembre – 31 dicembre c’è un più 0,103 euro al litro).

Tale prezzo, raggiunto dopo una vertenza lunga e difficile per tutte le parti in causa,  non soddisfa pienamente le aspettative dei produttori, ma è stato ugualmente approvato da tutti i rappresentanti, nella consapevolezza che il rilancio del comparto può avvenire solo attraverso la costituzione di un fronte comune. 

Uno dei punti caratterizzanti dell’accordo è costituito dalla qualità che vede uniti produttori di latte, caseificatori e la stessa Regione per valorizzare al meglio tutto il pecorino realizzato con il latte prodotto nel territorio regionale; entro settembre 2008 dovrà essere predisposta e concertata una specifica tabella per il pagamento del latte “a qualità” che sarà applicata in modo esclusivamente premiante nel corso del 2009, mentre, a partire dal 2010, sarà adottata con l’applicazione di premi ma anche di penalizzazioni.

Da parte della Regione c’è un forte impegno diretto, sia tecnico che finanziario. Sarà di oltre 500.000 euro il contributo regionale per attuare gli interventi previsti, che vanno dal rapporto con la distribuzione e il commercio alla definizione di un “bando di filiera” per affrontare specifiche problematiche, dall’avvio di un progetto di tracciabilità del latte e del pecorino all’ampliamento delle competenze del tavolo tecnico regionale del latte, dall’analisi della qualità del prodotto agli interventi sul pacchetto igiene, sulla anagrafe ovina e sul benessere degli animali.
 

 

Arte si..ma riciclata

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 La mostra Riarteco raccoglierà le migliori opere d’arte realizzate tramite il riutilizzo di materie, oggetti, manufatti. Ogni opera potrà essere creata sia con materie prime non tossiche, sia con le cosiddette materie seconde, ovvero materiale da smaltire come rifiuto. Per partecipare bisogna inviare i materiali entro il 31 marzo 2008 all’associazione Pop Point of Presence ([email protected]; [email protected]) che selezionerà le opere più interessanti da esporre. Il concorso, è aperto agli artisti, agli studenti e ai cittadini che abbiano fatto della loro creatività una virtù utile a tutti, dato che le opere riguarderanno l’arte, l’architettura e il design ecosostenibile, per ribadire l’importanza di promuovere il riutilizzo dei rifiuti. Il pubblico potrà votare l’opera preferita con un apposito modulo disponibile all’ingresso della mostra. Al vincitore sarà offerto un soggiorno per due persone alle Terme di Saturnia. L’iniziativa fa parte del ciclo di appuntamenti “Se non ora quando? Un mondo diverso comincia adesso” organizzati dall’assessorato alla partecipazione democratica e nuovi stili di vita insieme allo sportello Eco Equo del Comune di Firenze. Tutte le informazioni per partecipare si trovano sul sito: www.ruotati.com e presso lo sportello EcoEquo del Comune al Parterre.

L’arte africana in mostra a Firenze

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Due le città, come due i luoghi ricchi di storia coinvolti per costruire “l’incontro” di Adéagbo con la cultura occidentale: se nei mesi scorsi Venezia e la Fondazione Querini Stampalia sono state per lui una straordinaria fonte di ispirazione, Firenze e Palazzo Vecchio saranno la nuova occasione che arriverà a coinvolgere addirittura due sedi espositive. La prima installazione è pensata appositamente per le sale del Museo di Palazzo Vecchio, centro politico e simbolo della città, la seconda viene invece presentata nello spazio espositivo della galleria Frittelli arte contemporanea.

 

Vernissage:

Museo di Palazzo Vecchio – Firenze

sabato 29 marzo 2008 ore 11.00

Frittelli arte contemporanea – Via Val di Marina 15, Firenze

sabato 29 marzo 2008 ore 18.00

 

Va dove ti porta la Tamaro

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Il testo, con la regia di Emanuela Giordano, debutta in prima nazionale dal primo al sei aprile al Teatro della Pergola di Firenze, protagoniste della pièce, Marina Malfatti e Agnese Nano. Susanna Tamaro sarà presente alla prima fiorentina dello spettacolo.

Per Marina Malfatti un appuntamento consueto con il palcoscenico della Pergola che si rinnova di stagione in stagione, tra le sue ultime interpretazioni Gallina Vecchia, Le sorelle Materassi del 2005/2006 e ancora il Pirandello de La vita che ti diedi e L’amica delle mogli

Agnese Nano è l’altra protagonista dello spettacolo, sempre attiva dal cinema alle scene teatrali (Chi ha paura di Virginia Woolf, diretta da Gabriele Lavia nelle scorse stagioni) presto sarà ancora  sul piccolo schermo nella serie Tv “I liceali”, diretta da Lucio Pellegrini, in “Due cuori ed un delitto” di Davide Marengo e al cinema nel film di di Spike Lee “Miracle at St. Anna”.

Va’ dove ti porta il cuore è analisi acuta e modernissima dei problemi della famiglia borghese, il testo è incentrato in particolare su una anziana donna, Olga, la nonna che, schiacciata dalla ambiguità della famiglia in cui è cresciuta, a sua volta crescerà sua figlia (Agnese Nano) e poi sua nipote (Carolina Levi) mostrandosi di grande limpidezza d’animo, ma in realtà, avendo dentro di sé un terribile segreto che crea una sopita ma continua inquietudine nei rapporti fra i personaggi.

La storia procede in una giravolta di scontri, bugie, paure, accuse, drammi e tenerezze e solo quando Olga troverà la forza di rivelare alla giovane nipote la verità nascosta sulla tragica fine di sua madre, della quale soltanto Olga è responsabile, vedremo in questa rottura dei dettami borghesi tradizionali, il tentativo coraggioso di rompere il cerchio dell’infelicità femminile. Spettacolo emozionante e sorprendente, ironico e tenero, non privo di humor, capace di colpire al cuore lo spettatore per la verità, la violenza e il mistero che lo pervadono.