martedì, 16 Settembre 2025
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Pasqua, un giglio di auguri

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La composizione è stata curata dal servizio addobbi della Direzione ambiente. L’insieme è composto da fiori e piante in vaso e si richiama alla tradizione del ‘giardino all’italiana’ e alle memorabili infiorate che in diverse occasioni venivano realizzate a Firenze fino agli anni sessanta.

Al centro campeggia un grande giglio rosso di Firenze, composto da più di ottocento piantine fiorite di calancole. La quinta è realizzata con un centinaio di piante di varie dimensioni, tra cui spiccano le azalee fiorite rosa e bianche, gli allori e i viburni. Il tutto è stato realizzato direttamente dai giardinieri della Direzione ambiente, dipendenti del Comune di Firenze, che mantengono alta una tradizione tipicamente fiorentina ed hanno per ciò ottenuto diversi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

Un modo di salutare la primavera e la Pasqua, richiamandosi con i fiori al nome e al simbolo del capoluogo toscano, e per fare gli auguri ai fiorentini e ai turisti che hanno scelto la”città del giglio” come meta delle loro vacanze.

 

“Il Dalai Lama venga da noi”

E ‘ questo il testo della lettera che il presidente del consiglio comunale Cruccolini ha inviato al Dalai Lama:

“Considerato che il Dalai Lama nel 1989 è stato insignito del premio Nobel per la pace per la sua attività di lotta pacifica per il riconoscimento dei diritti del popolo tibetano, considerato che il Consiglio comunale di Firenze nel 1994 ha concesso al Dalai Lama la cittadinanza onoraria ‘per la sua instancabile opera in favore della pace nel mondo e per l’affermazione dei diritti civili ed umani di tutti i popoli della terra’

Visto la risoluzione con cui il Consiglio comunale di Firenze ha deciso di aderire all’associazione di Comuni, di Province e Regioni per il Tibet, visto la risoluzione con cui il Consiglio comunale di Firenze invita il sindaco a farsi promotore di iniziative per porre fine alla repressione nei confronti della minoranza tibetana inviando anche il Gonfalone alla manifestazione di Roma di mercoledì 19 marzo

Tenuto conto delle parole del Dalai Lama per il quale “in Tibet è in atto un genocidio culturale, una discriminazione sistematica e i tibetani nella propria terra sono trattati da cittadini di seconda classe”, considerato che Firenze ha da sempre avuto un ruolo, per citare La Pira, di ‘città della diplomazia, della pace e della solidarietà’, considerato che il sindaco di Firenze è il vicepresidente di Mayors for peace

Il Consiglio Comunale di Firenze invita il Dalai Lama, leader spirituale in esilio del Tibet, ad una seduta del prossimo consiglio e si sentirebbe onorato della sua presenza. Ringraziando per l’ascolto concesso, distinti saluti Eros Cruccolini“.

Prandelli: “Andiamo avanti”

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Il tecnico gigliato, insomma, non si butta giù per il 2-0 subito a Napoli nel turno infrasettimanale di campionato, e guarda subito avanti. “Accettiamo con serenità questa sconfitta, che è arrivata anche perchè avevamo accumulato tanta fatica fisica e mentale. Ora dobbiamo ricominciare con l’entusiasmo e la voglia di migliorare una classifica comunque importante”, spiega Prandelli.

Il mister a Napoli ha schierato una Fiorentina diversa dal solito, con un centrocampista in più rispetto allo schema “standard”. “Ho tenuto Pazzini in panchina per un problema muscolare, e ho cercato di mettere il Napoli in difficolta’ a centrocampo, ma abbiamo commesso un errore e loro sono passati in vantaggio alla prima occasione – dice il tecnico viola –  poi abbiamo perso l’equilibrio, anche perchè non conoscevamo benissimo l’assetto tattico di oggi. Nella ripresa abbiamo rimesso un po’ di ordine, ma il Napoli arrivava sempre prima di noi sulla palla”.

Ma la sconfitta di ieri è stata comunque “addolcita” dal risultato del Milan, sconfitto in casa dalla Sampdoria e dunque tenuto a distanza nella lotta per quel quarto posto in classifica che significa Champions League. Ma Prandelli non vuole farsi distrarre. “Noi dobbiamo guardare in casa nostra e pensare a recuperare energie psico-fisiche”, conclude l’allenatore.

Dino Caponi in una mostra all’Accademia delle arti del disegno

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Con questa mostra, completa nella scelta di opere dei vari periodi, dai disegni infantili alle opere pittoriche della maturità, appare a pieno la figura di un artista importante nella pittura italiana del ‘900, per troppo tempo tenuto in disparte, non valutato e non capito e che si inizia a studiare e comprendere ora separandolo dal rapporto iniziale di allievo con Rosai, rapporto che seppure fondamentale ha solo arricchito e non condizionato una personalità spiccata, autonoma, vivace e meditativa nello stesso tempo.

Frequentatore di poeti quali Piero Bigongiari, Romano Bilenchi, Alfonso Gatto, Tommaso Landolfi, Mario Luzi, Eugenio Montale, Vasco Pratolini, Giuseppe Ungaretti Š e da essi particolarmente apprezzato, ha arricchito con loro il suo bagaglio spirituale trasmettendo col colore sulle tele la sua poesia interiore. Dalle opere di Caponi, la mostra rimanda ad una visione più ampia di quelle componenti che segnano i passaggi della cultura Toscana novecentesca.Già ricchi di poesia sono i primi disegni giovanili. Negli anni ’50, come scrive Carlo Sisi, “si libera nelle opere di Caponi, un colore vitale, più materico, steso a tracciare analogie di paesaggi, di marine anche di piccolo formato ma lievitanti d’umori e atmosfere non descritte, affidate invece all’intrinseco potere che la pasta cromatica ha – se investita dello stesso potere evocativo della parola ermetica – di esprimere, sostituendola, la palpabile realtà della materia”.

Si sviluppa in questo clima la serie delle marine, strisce di rossi e di gialli sabbia, blu oltremare e verde smeraldo; delle paludi, dei paesaggi cancellati nelle forme, dei fiori raccolti in fasci e densi di materia. Instancabile nel suo interesse per i pittori soprattutto europei, la ricerca di Caponi continua a registrare mutamenti anche negli anni a seguire. Dopo alcune sperimentazioni astratte di particolare interesse e la serie inquietante dei “mostri” (1975), Caponi si abbandona a temi più tranquilli e ritorna gradualmente negli ultimi anni ai temi giovanili come nota Carlo Sisi: “Mentre incombe, – quale risvolto comprensibile in un artista pensoso della propria condizione umana e poetica volutamente ritagliata in una marginalità che nulla chiede all’agitato sistema dell’arte contemporanea, – la tetra messa in scena di allegorie ed evocazioni oniriche pensate nella tradizione dell’espressionismo nordico e ambientate fra quinte e porte socchiuse dalle quali occhieggiano, con bisbigli quasi percepibili, i fantasmi dell’inconscio e delle nostre non ottemperate responsabilità” l’inquietudine dell’Artista ” si attenua nel recupero di più consolanti immagini estratte dal laboratorio della giovinezza: ancora marine, casacce, periferie solitarie, ritratti insigniti d’una recuperata solennità e, dunque, il profumo del tempo ritrovato attraverso il Novecento”.

Tutte le opere di Dino Caponi sono state catalogate e archiviate presso l’Archivio Generale Dino Caponi a Firenze, via Erta Canina, 53, responsabile Prof. Renato Conti.

ATTRAVERSO IL NOVECENTO Antologica Dino Caponi (Firenze,1920- Arezzo,2000)

Accademia delle arti del disegno, Firenze, via Ricasoli 68
Dal 5 al 29 aprile 2008

Orario: 10-13/16-19; domenica: 10-13; Chiusa lunedì
Ingresso libero

Bando per proporre soggiorni estivi

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Il bando è stato lanciato dalla Direzione area Metropolitana e Decentramento per soggiorni residenziali estivi per ragazzi fra i 13 e i 16 anni, fino al compimento del 17° anno al momento dell’inizio del soggiorno, al mare o in montagna, sportivi o di studio.

 Le ‘vacanze’ di 7, 10 e 15 giorni si dovranno svolgere nel periodo compreso fra la seconda metà di giugno, luglio e agosto. Il servizio presuppone la disponibilità di un’idonea struttura, dove offrire accoglienza e ospitalità, vitto completo e alloggio nel rispetto delle normative vigenti. Struttura ma anche organizzazione idonea in grado di proporre, condurre e seguire un congruo programma di attività.

Il servizio, come è specificato nel bando, deve intendersi come ‘tutto compreso’ e deve quindi prevedere e soddisfare ogni esigenza: dal momento dell’accoglimento dei ragazzi fino al loro ritorno a casa e la riconsegna ai genitori.

Le domande vanno presentate entro il 3 aprile. Il bando è stampabile dalla rete civica all’indirizzo:
http://www.comune.fi.it/opencms/export/sites/retecivica/amm/atti_e_documenti/bandi/.

Tramvia, lavori in viale Guidoni

I lavori prevedono la realizzazione a stralcio degli interventi preliminari ai lavori veri e propri della tramvia (ovvero i tre tunnel in trincea che sottoattraverseranno viale Guidoni). Anche in questo caso, come già in via di Novoli, si tratta di lavori che riguardano i sottoservizi.

In questa prima fase l’intervento non dovrebbe avere particolari ripercussioni sulla circolazione.

Capirai – Poesie

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I testi che compongono questa raccolta sono canzoni scandite dal ritmo della rima, animate da un viaggio introspettivo ed indefinito in cui l’autore riesce a rischiarare sofferte peregrinazioni del proprio passato, segnato dalla tragedia dell’amico scomparso. Un lessico vivo, secco, prosastico, esprime un lavoro di spontanea ricerca che, con estrema energia, disunisce e accosta l’equilibrio interiore alla sofferenza. Così, muovendosi su un terreno intimo e loquacemente inquieto, riesce ad abbracciare espressioni che inoltrano al lettore un messaggio schietto e diretto.

Colpisce particolarmente la capacità di evocare il vissuto con toni gridati, mai dimessi, ma vincolati ad una consapevolezza dell’amore per la quotidianità dove mai è lecito dare le cose per scontate. Un diario le cui pagine rendono il mero spettatore protagonista di un celato inno ala speranza, riflessione sull’attesa di un desiderato futuro, dove credere nelle piccole cose ed imparare ad apprezzarle è l’unica via d’uscita per raggiungere il sentiero della rinascita! Le difficoltà vengono trascinate sulla riva da un’immensa onda di ricordi, con un unico obiettivo verso il quale veniamo accompagnati a riflettere, guardando sempre avanti!

Tutto possiede il suo lato parallelo e oscuro e lo sa bene Michele Romano, ci invita indirettamente ad intraprendere un viaggio su binari esclusivamente personali mentre, al contempo, travolto dall’eternità delle parole (eternità data dal tempo che si amplia dopo l’esperienza, il sentimento, la reminiscenza), dialoga profondamente con una insolita cognizione dei moti dell’anima.(recensione di Fabiana Papi)

Capirai – Michele Romano (Sovera Multimedia) Prezzo: € 7,50

Sotto la lente. Antologia di scrittori fiorentini

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E’ un fatto importante che gli autori siano quasi tutti fiorentini e questo fa ben sperare per il futuro culturale della città. Forse qualcosa si anima nel capoluogo toscano. Si riesce a fare cultura letteraria. Si riesce a raccontare. Questo è importante.

Il nuovo volume propone la meglio gioventù letteraria fiorentina. Una raccolta promossa dal critico letterario Gabriele Ametrano, romano ma di stanza da anni sull’Arno, che ne ha curato l’uscita. La raccolta viene presentata giovedì 20 alle ore 21 al Centro Giovani Giardini Nidiaci in via Ardiglione 30 a, in zona Piazza del Carmine.

“Il progetto di avventurarsi alla ricerca di talenti che avessero come residenza natale o acquisita il capoluogo toscano aveva dell’inedito per una casa editrice di Roma – racconta Ametrano – e l’inafferrabile gusto di smuovere un poco le acque stagnanti cittadine per vederne fuoriuscire inusuali colori. Ferma tra le sponde di un fiume che scorre da millenni, Firenze si rispecchia ancora nel sapore dantesco, nell’umore caricaturale del Decamerone, si gratifica di quei panni lavati in Arno dal Manzoni, ma poco conosce, e stima, i percorsi letterari dei suoi abitanti contemporanei. L’intento – conclude Ametrano – era quello di regalare a Firenze un poco di presente e un nuovo futuro letterario”.

Florentia flop a Napoli

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Non riesce, quindi, l’impresa alla Rari Nantes Florentia sconfitta, a Napoli, dal Posillipo per 9 a 4 nella giornata numero 22 del campionato di pallanuoto maschile di serie A1. Per i fiorentini in rete Pagani, Hosnyanszky, Rauzino e Vasovic. Triplette partenopee di Janovic e Zlokovic.

Partita mai messa in discussione. I napoletani, quarta forza del campionato, hanno mostrato un miglior gioco ed una migliore organizzazione in attacco.

La Florentia viene superata, in classifica, dal Nervi e scivola al settimo posto. Tutto ancora da giocare il piazzamento ai play off scudetto. Prossimo turno, sabato 29 marzo, con la Florentia di scena alla Nannini contro il Savona.