domenica, 27 Aprile 2025
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“Dialoghi muti” al centro Cure

 

Riprendono al centro giovani CURE nel parco Pettini Burresi di via Faentina 145 le rassegne di arte contemporanea “Dialoghi muti”, un progetto curato da Gianni Caverni e Lorenzo Pezzatini. Martedì 11 marzo, alle 18, inaugurazione della mostra di disegni e pitture di Alessandra Ragionieri e delle giovani Ashley Bird, Hanna Crabtree ed Helen Tedee.

L’artista più anziana “dialoga” con le tre allieve, statunitensi le prime due, dello Zimbabwe la terza, sul tema del corpo umano, su cui ha concentrato il suo lavoro di ritrattista e il suo insegnamento. Un confronto di opere ma anche una esposizione di punti di vista fra un’autrice affermata e tre talenti ventenni che ambiscono a ripercorrerne la strada verso la notorietà.

Aperta fino a lunedì 17 marzo, dalle 15 alle 19, con ingresso libero. Info, 055 5522816.

 

A breve un nuovo termovalorizzatore

La II e III Commissione consiliare del Consiglio provinciale di Firenze si è recata in visita presso l’inceneritore di Selvapiana, nel Comune di Rufina. I consiglieri hanno incontrato il Presidente dell’AER (Ambiente, Energia, Risorse) Silvano Longini ed i Sindaci di Rufina, Dicomano, Pelago, Londa, l’assessore all’ambiente di Figline Valdarno ed altri amministratori.

Si è provveduto a fare una ricognizione dell’impianto attuale che brucia, attualmente, circa 9.000 tonnellate di rifiuti lavorando per 320 giorni l’anno ed è stato fatto il punto sul nuovo impianto, un termovalorizzatore, che sostituirà, a breve, il vecchio impianto. Il nuovo termovalorizzatore, a due forni e modernissimo, sarà dotato delle più moderne tecnologie e sarà inserito, perfettamente, nel territorio; recupererà calore e lo immetterà in una turbina che avrà una capacità di 6,2 megawatt annui.

I consiglieri delle due Commissioni hanno registrato, con vivo interesse, che si stanno realizzando i punti previsti dal piano provinciale dei rifiuti con l’avvio delle procedure per il nuovo impianto di termovalorizzazione a Selvapiana (sono infatti in corso, dal 18 gennaio, le riunioni dell’AIA – autorizzazione integrata ambientale) e la realizzazione del bosco nella Piana.

L’incontro è servito anche a fare il punto sulla sperimentazione della raccolta “porta a porta” nella località I Piani a Rufina. Seppur con costi un po’ più elevati il “porta a porta”, che ha coinvolto 2000 abitanti, ha portato la raccolta differenziata ad oltre il 75%. Gli operatori raccolgono carta e cartone, plastica, vetro e ceramica, l’organico e l’indifferenziato dimostrando che, spendendo un po’ di più, si ottengono, però, eccellenti risultati. Questa esperienza dovrebbe essere presto sperimentata anche nella frazione di Matassino nel Comune di Figline Valdarno.

Odore di gas invade Firenze

La nube, che in realtà è un odorizzante che solitamente è usato per caratterizzare e identificare l’odore dei gas Gpl e metano, in origine inodori e che si diffonde velocemente nell’aria. Dalle ultime notizie sembra che la nube si sia sprigionata da alcune bombole, che si trovano presso un demolitore di San Giorgio a Colonica, nel territorio pratese. Inoltre, la stessa conformazione a conca del territorio e la quasi assenza di vento hanno permesso alla nube di concentrasi su Firenze.

Tanti sono stati i fiorentini che hanno sentito nell’aria un odore sospetto e allarmati hanno chiamato i vigili del fuoco. Questi dopo, aver fatto gli accertamenti del caso, tranquillizzano i cittadini: la nube, infatti, non è tossica né infiammabile. Il centralino dei vigili del fuoco ha squillato tutto il giorno, migliaia sono state le chiamate telefoniche fatte dai cittadini preoccupati.

Giornata di grande lavoro è stata quella di ieri per i vigili del fuoco che hanno dovuto, controllare tutte le segnalazioni ricevute, perché qualcuna poteva veramente essere una fuga di gas.

Campagna contro la violenza

La promuove l’assessore regionale alle pari opportunità Susanna Cenni. In Toscana sono 450.000 le donne dai 16 ai 70 anni coinvolte, almeno una volta nella vita, in fatti di violenza fisica e/o sessuale; e il livello di esposizione al rischio di violenza per le donne toscane è del 34,7% (superiore a quello nazionale, che è del 31,9%).

Nella graduatoria delle violenze sessuali e fisiche, la Toscana è al quinto posto tra le regioni. L’impegno della Regione Toscana in questo settore risale a oltre 10 anni fa: il primo programma sperimentale contro la violenza fu approvato dal Consiglio regionale nel marzo 1996 e ha permesso il primo sostegno finanziario per la realizzazione dei Centri antiviolenza. Il nuovo Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 prevede il sostegno alla rete delle strutture attive sul territorio (centri antiviolenza e case rifugio).

All’inizio di questa legislatura è stato istituito il Tavolo regionale per una politica integrata di contrasto alla violenza, per far emergere, valorizzare e sostenere le ‘buone pratiche’ attivate in quasi tutte le Province, per omogeneizzare le procedure di intervento multidisciplinare, ed estendere le campagne di sensibilizzazione.

 E il 16 novembre 2007, il Consiglio ha approvato la legge contenente le ‘Norme contro la violenza di genere’, che prevedono iniziative di prevenzione della violenza di genere e garantiscono adeguata accoglienza, protezione, solidarietà e sostegno alle vittime di maltrattamenti fisici e psicologici, stupro, molestie sessuali.

Questi gli obiettivi e l’impegno che la Regione intende mantenere per i prossimi anni: non distogliere mai l’attenzione, ma tenere sempre alta la guardia sul fenomeno violenza; non strumentalizzare il problema, ma finalizzare le proprie attività secondo un sistema integrato e condiviso di strumenti e azioni; promuovere un’adeguata informazione e formazione a tutti i livelli, ma soprattutto nei confronti dei giovani, organizzando un’adeguata campagna di comunicazione.

La Regione infatti avvierà presto una campagna di comunicazione contro la violenza, diretta in particolare alla popolazione scolastica.

Un recital per Riondino

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Un lavoro comico che trova applausi e l’ilarità sulla base di una ricerca storica e letteraria, in una continua attività di reinvenzione e riscrittura.

Ottanta minuti di recital tutto d’un fiato, veloce e consequenziale. Un monologo denso, ironico e raffinato, dove il cantastorie Riondino, gira intorno a temi, motivi musicali, cantautori conosciuti, e si inerpica sul cammino a lui congeniale dell’improvvisazione.

La biografia

Toscano, classe 1952, ha lavorato dieci anni a Firenze alla Biblioteca Nazionale. Artisticamente nasce con la generazione dei cantautori degli anni Settanta: pubblica dischi e compone canzoni in quegli anni abbastanza conosciute, come “La canzone dei piedi ” e “Ci ho un rapporto “.

Giovanissimo (1975) debutta al teatro Zelig di Milano e comincia un percorso professionale che lo porta ad esplorare quasi tutte le forme di comunicazione: Nella musica comincia con un’opera prima passata quasi inosservata alla fine degli anni Settanta, un album serioso come “Boulevard”, quel “Tango dei miracoliormai introvabile, uscito solo in edicola con illustrazioni di Milo Manara, e poi ” Racconti picareschi ” (1989), ” Non svegliate l’amore “ (1991), “ Temporale “ (1994), “Quando vengono le ballerine” (1995). Partecipa a Sanremo in coppia con Sabina Guzzanti con la canzone ” Troppo sole ” (1995).

Collabora come verseggiatore satirico a riviste ormai storiche come ” Tango “, ” Il male “, ” Cuore “, nonché a ” Comix ” e ” Manifesto “. Nel cinema dopo “Kamikazen” (1987) con Paolo Rossi, è la volta di “Cavalli si nasce” (1989), esordio cinematografico del disegnatore Sergio Staino; La sua prima regia del 1997 è “Cuba Libre” (1997), realizzato in collaborazione con la scuola di cinematografia dell’Avana.Le ultime fatiche sempre all’insegna della commistione di generi sono lo spettacolo “Dedicato a Ernesto Ragazzoni “, con letture del poeta e ” Il Pittore e la modella “, spettacolo –conferenza con David Riondino e Milo Manara, con i disegni di Manara proiettati in grande schermo, l’operina “La cantata dei pastori immobili” insieme a Stefano Bollani e il recital “Fermata provvisoria”. Dal 2006 è Direttore Artistico del Francigena Festival. Sempre dal 2006 fonda L’Accademia dell’Ottava progetto che ha come obbiettivo il recupero della tradizione orale toscana.

Accordo sui medici di famiglia

L’accordo individua e precisa alcuni punti significativi dell’attività dei medici di base, anche in relazione alle scelte compiute all’interno del Piano sanitario regionale 2008- 2010.

La Regione toscana e la FIMMG concordano, in primo luogo, nel valutare che il problema più importante della sanità degli anni 2000 è quello delle patologie croniche, che colpiscono circa un milione di cittadini, e che la figura del medico di medicina generale è centrale nella sua gestione.

Si prefigura così un diverso modello assistenziale in cui le patologie croniche saranno gestite da equipe multidisciplinari socio sanitarie, con un ruolo di coordinamento affidato proprio alla medicina generale.

Essenziale per la corretta gestione di tali patologie sarà la definizione di percorsi diagnostici terapeutici implementati con il concorso di tutti i professionisti ed in particolare della medicina generale, nel rispetto delle regole e dei rapporti fra professionisti previsti dalla relativa delibera 1038 del 24 ottobre 2005.

La Regione toscana e la Fimmg concordano che per arrivare alla centralità della medicina del territorio occorre una diversa organizzazione funzionale della medicina generale e che un modello possibile è quello delle Unità di medicina generale.

Questa organizzazione sarà sperimentata in Toscana dopo l’approvazione del Piano sanitario regionale. Un punto importante dell’accordo è costituito dalla conferma del lavoro del sabato (due ore dalle 8 alle 10) il cui ripristino aveva creato notevoli tensioni tra le parti nel recente passato.

L’accordo aggiunge anche che nelle Asl potranno essere stipulati accordi su progetti che potranno prevedere una continuità assistenziale ancora migliore.

Riprende poi la trattativa per definire un accordo integrativo regionale per la“guardia medica”, mentre si sottolinea l’importanza dell’attività di formazione per la medicina generale, con un ruolo centrale della formazione “sul campo” e della formazione di base dello studente in medicina e delle altre professioni sanitarie.

Verrà aperto un tavolo congiunto per avviare un processo di diminuzione del carico burocratico affidato ai medici e infine si concorda sull’individuazione di specifici indicatori di risultato con cui misurare e valutare l’attività dei professionisti.

Al via i buoni studio

La cifra è stata finanziata grazie al Fondo sociale europeo, e servirà, nell’anno scolastico 2007-2008 per sostenere la frequenza degli studenti del biennio delle scuole superiori che appartengono a famiglie in condizioni economiche svantaggiate.

Le somme saranno assegnate dalle Province agli studenti che possiedono i requisiti previsti dalla normativa (reddito Isee non superiore a 10.632,94 euro), sulla base di bandi che sono stati predisposti o si stanno predisponendo in queste settimane.

L’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, ricorda che il provvedimento rientra fra le misure che da tempo la Regione sostiene per contrastare la dispersione scolastica, offrendo a tutti gli alunni meritevoli pari opportunità nell’accesso e nel proseguimento degli studi, indipendentemente dalle condizioni economico-sociali e geografiche di provenienza.

Della somma complessiva di 800 mila euro, infatti, 18.667 euro saranno destinati a supportare il diritto allo studio degli alunni delle superiori che risiedono nelle isole minori e che sono costretti a fare i pendolari con il continente per frequentare le scuole.

Ecco a quanto ammonta il finanziamento, Provincia per Provincia: Arezzo 68.619,75 euro; Firenze 188.830,20; Grosseto 44.869,55 euro (di cui 13.867 per le isole minori); Livorno 74.598 (di cui 4.800 per le isole); Lucca 95.055,55; Massa Carrara 49.168,50; Pisa 88.862; Pistoia 62.316,60; Prato 50.454,82; Siena 58.557,83.

Nell’anno scolastico 2005-2006 (ultimo dato ad oggi disponibile) sono stati distribuiti 5.314 buoni studio, per un massimo di 250 euro ciascuno.

Contributi per libri di testo – A questi interventi si accompagnano, anche per questo anno scolastico i contributi a rimborso totale o parziale per l’acquisto dei libri di testo. Si tratta di quasi 3 milioni di euro (2 milioni e 900 mila euro) complessivi, da fonte statale, cui si sono aggiunti 500 mila euro che la Regione ha tratto dal proprio bilancio.

Il finanziamento viene erogato ai Comuni che, all’inizio dell’anno, hanno provveduto a stilare una graduatoria. La Regione sta provvedendo in questi giorni ad assegnare i finanziamenti, relativi ai Comuni delle prime cinque province che hanno trasmesso le graduatorie; si tratta di Firenze, Pistoia, Pisa, Lucca e Siena. Cui seguiranno, fra breve, tutte le altre.

Maccarone sullo stomaco…

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Aggiungiamo dell’ altro. Per loro, i cuginetti senesi, è la partita della vita e lo è da quando dopo quasi cent’anni di campetti polverosi di periferia sono sbarcati in serie A.In ogni match contro Firenze inneggiano infatti alla battaglia di Montaperti… Oltre 800 anni fa è vero, ma anche l’unica occasione nella loro lunga storia in cui sono riusciti a mettere sotto (per poco tempo) la città del giglio.

Partiamo ora alle scusanti. Mezza difesa febbricitante per noi: Ujfalusi, Kroldrup e Gamberini, ma data l’emergenza, l’ultimo è sceso lo stesso in campo anche se col termometro sotto braccio.

Davanti ai lati di Pazzini ecco per la prima volta dal 1 minuto Papa Waigo su un lato e Santana dall’altro.

La Fiorentina gioca con il lutto al braccio per ricordare il mitico portiere Nardino Costagliola.

Ma andiamo al match.

Nel primo tempo c’è molta Fiorentina e poco Siena anche se i chiantigiani cercano di chiudere tutti gli spifferi possibili davanti a Manninger.

La svolta del match potrebbe arrivare al minuto ’27 quando Papa Waigo, partito bene in velocità da par su, scodella una palla d’oro al centro area per Pazzini che: la prende, la controlla, avanza palla al piede e da due millimetri riesce incredibilmente a buttarla fuori!

Al 35′ ci prova Santana con una testarda azione personale, ma non inquadra la porta. Al 39′ Pazzini cerca di rifarsi con un bel colpo di testa su cross di Pasqual, ma trova sulla sua strada un Manninger in vena di miracoli.

Nel secondo tempo Prandelli effettua subito un cambio: il Papa nero rimane negli spogliatoi (problemi muscolari?) e al suo posto il jolly tuttofare Jorgensen.

Il ritmo e la trama è sempre quella. La Fiorentina vuole il vantaggio, ma il Siena si chiude bene. Si segnala un tiro da fuori di Montolivo che trova la deviazione di Loria e uno di Donadel che Manninger blocca.

Poco dopo viene annullato un gol al Siena di Frick che mette alle spalle di Frey, ma con la bandierina giustamente alzata del guardalinee a segnalare un fuorigioco.

Un campanello d’allarme? No, perchè la viola continua a macinar gioco.

Entra Kuz per Pasqual ed ancora un’azione viola con Montolivo che s’incunea in area e mette in mezzo per Pazzini che spara alto.Poi un’altra occasione per Pazzini di testa (alta) su un bel cross di Kuzmanovic.

Prandelli mette in campo (finalmente) Cacia al posto di Pazzini, ma poco dopo al ‘ 35 arriva inatteso da tutti il gol senese.

Maccarone su punizione, tira una bomba assassina sul palo di Frey ed insacca.

Festeggia togliendosi la maglia e già ammonito, lascia la sua squadra in dieci.

Gli ultimi minuti sono un autentico arrembaggio viola, ma il pari non arriva…

Il bicchiere di Chianti per festeggiare, stavolta, lo alzano al cielo a Siena.

Le pagelle

Frey: mai chiamato in causa eccetto che sull’azione del gol. Diciamo solo che, quando un portiere prende gol su punizione sul suo palo non è immune da colpe. Colpevole. Voto: 5

Potenza: Ufo non stava bene, lui è tanto che non giocava, metteteci quello che volete. Fa quello che può, ma la differenza fra titolare e riserva è tanta. Scarsino. Voto: 5,5

Gamberini: sempre il meglio in difesa. Anticipo, incisività, non si smentisce anche quando è febbricitante. Sicurezza. Voto: 6,5

Dainelli: anche lui non si smentisce mai, ma al rovescio… Meglio di giovedì, ma le solite leggerezze che fanno tremare i polsi… Tremarella. Voto: 5,5

Donadel: ci è piaciuto di più quello di giovedì, ma impegno e cuore in campo li butta sempre. Sfiatato. Voto: 6

Pasqual: conferma di essere in crescita. Belle discese, un paio di cross velenosi e buone coperture dietro. Crescente. Voto: 6,5

Gobbi: Inizia in mezzo, poi va a fare il terzino. Compitino sempre svolto con attenzione. Scolaretto. Voto: 6

Montolivo: sarà che sente ancora i benefici effetti di giovedì, ma fa di tutto. Cerca di guidare la squadra e sfodera un paio di tiri niente male. Pittore. Voto: 6,5

Santana: non ci siamo proprio. Giochiccia fine a se stesso, molti errori, tanto egoismo e quell’inutile fallo che provoca la punizione decisiva per il Siena. Egoista. Voto: 5

Pazzini: un po’ è sfortunato, ma molto ci mette del suo. Come ha fatto a sbagliare quel gol non lo sa nemmeno lui! Bravo come giocatore pessimo come centavanti. Alla fine i senesi gridano “Pazzini uno di noi”.. Disastroso. Voto: 4,5

Papa Waigo: spinge, cavalca e puge. Da a Pazzini un assist sontuoso che lo sciagurato riesce a sbagliare. Ci stavamo chiedendo perchè il cambio, poi ci hanno detto dei problemi muscolari. Fondamentale. Voto : 6,5

Jorgensen: dal 1′ del secondo tempo al posto del Papa nero, fa il suo, come sempre, ma è stanco. Voto: 6

Kuzmanovic: venti minuti soli in vista di mercoledì. Un bel crosso pennellato per Pazzini e tanta corsa. Voto: 6

Cacia: quando entra lui il Siena segna e per lui, la al centro, il compito diventa proibitivo. Praticamente non la vede mai. Voto: n.p.

Prandelli: non avevamo capito il cambio di Papa Waigo ma poi ce l’hanno spiegato. Cacia lo mette troppo tardi, stavolta i suoi cambi non sono efficaci. Ma è come sempre il meglio. Voto: 7



Firenze scopre il cinema coreano

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Una settimana piena di film, in una rassegna che quest’anno tocca la cifra dei 30 lungometraggi e si rinnova con delle sezioni a doc: in concorso (diviso in Independent Korea e Orizzonti Coreani, il vincitore sarà decretato dal pubblico in sala), Women film directors (dedicata alle donne registe coreane) e Corti Corti, che per la prima volta porterà a Firenze i cortometraggi più interessanti di una delle cinematografie più attive e interessanti a livello mondiale.

Pur avendo subito un piccolo affievolimento di successo, il cinema coreano è ancora tra i più interessanti e il Festival anche quest’anno sarà una vetrina egregia per scoprire film diversi e immeritatamente sconosciuti.
Oltre all’immancabile Kim Ki-Duk (regista di Ferro3, e attualmente il coreano più famoso in Italia) che chiuderà la rassegna con il suo ultimo lavoro Soffio (nella foto), il Korea Film Fest si propone di far scoprire ai fiorentini due importanti registi del panorama coreano: Lee Myung-se e Lee Yoon-ki, entrambi presenti come ospiti d’eccezione.

Un’iniziativa unica e imperdibile quella del Korea Film Festival, che di anno in anno ottiene maggiore visibilità e a riprova di questa crescita inizia con questa edizione una partnership con il JIFF (Jeonju International film Festival) per lo scambio di programmi per la promozione di film coreani in Italia e di film italiani in Corea.
Una rassegna che permetterà ai cinefili fiorentini (ma anche ai semplici amanti del bel cinema) di scoprire una cinematografia diversa e variegata, versatile e spesso meravigliosa, che potrà offrire noir, melò d’amore, comici e film d’azione. Una scoperta inattesa che lascerà un segno indelebile in tutti voi.

Sito Ufficiale del Festival: http://www.koreafilmfest.com/

Prezzi

Abbonamenti

Abbonamento Biglietto Unico per i 30 film in Programma e Rassegne del Festival: Euro 60 (comprende Manifesto, Catalogo Festival 08’, Guida della Corea in Italiano). (strettamente personale, non cedibile, consente l’accesso a tutti gli spettacoli, con posto riservato.)

Biglietti

Biglietto Intero
Euro 5,00

Biglietto Ridotto
Euro 3,50
*Studenti italiani / Studenti Scuole per Stranieri / Università Americane in Italia / Dipendenti Aziende Sponsorizzanti / Carta ARCI / Carta Mediateca Regionale Toscana Film Commission.

Biglietto 2 Spettacoli Intero
Euro 8,00

Biglietto 2 Spettacoli Ridotto
Euro 5,00
Studenti italiani / Studenti Scuole per Stranieri / Università Americane in Italia / Dipendenti Aziende Sponsorizzanti / Carta ARCI / Carta Mediateca Regionale Toscana Film Commission.

Biglietto “Korean Film Fear Night” ore 24
Euro 3,50
Per la Proiezione dell’ultimo film alle ore 24.00 del 8 Marzo

Un aeroporto tutto nuovo

L’Aeroporto di Firenze si prepara ad un’opera di riqualificazione. Un lavoro che AdF S.p.a. ha affidato al noto studio di architettura Pascall+Watson Architects Limited che lavora al progetto in sinergia con la società di ingegneria Ausglobe Formula S.p.A.

È questa la squadra che ha vinto il concorso internazionale di idee per il concept architettonico esterno dell’aerostazione “Amerigo Vespucci”. È dal 2006 che lo scalo fiorentino è in fase di cambiamento e entro la fine del 2010 i lavori dovrebbero essere completati.

Il progetto per il restyling esterno si inserisce nel piano investimenti del rifacimento del terminal per il quale sono stati stanziati 25 milioni di euro. “L’aeroporto è la porta di accesso alla città – ha detto Michele Legnaioli, presidente di AdF – deve essere funzionale e semplice dal punto di vista logistico, ma abbiamo investito in qualcosa che fosse anche bello”.

La nuova aerostazione si caratterizzerà per le sue linee essenziali, le soluzioni tecnologiche e la sua connotazione internazionale, pur mantenendo forti gli elementi che la legano al territorio fiorentino.

Cellule fotovoltaiche saranno istallate sulla facciata e sul tetto per il risparmio di energia. Il verde sarà il colore del tetto, che aumenterà le capacità fonoisolanti della copertura e diminuirà lo scambio termico fra l’interno e l’esterno dell’aerostazione.

L’aeroporto di Firenze verrà ancora ampliato, sempre su due livelli: al piano terra ci saranno i servizi collegati all’assistenza passeggeri e l’area imbarchi, al piano superiore verranno istallati 40 banchi check-in rispetto ai 23 oggi presenti.

Alla fine dei lavori lo scalo potrà accogliere fino a 3 milioni di passeggeri, contro i 2 milioni e 200 mila di oggi e la superficie sarà di 3660 metri quadrati, 2210 in più rispetto agli attuali, per la hall partenze e l’area attesa e check-in, e di 2186 metri quadrati per gli spazi commerciali, 980 in più rispetto a quelli dedicati oggi. Anche il parcheggio intorno all’aeroporto sarà ampliato.

Verde, marrone e argento i colori predominanti della nuova struttura, che guarda alla modernità. La squadra vincitrice del concorso assumerà l’incarico della direzione artistica del progetto, della supervisione della fase di progettazione esecutiva e della realizzazione dei lavori.

Lo studio britannico Pascall+Watson annovera nel suo curriculum anche l’ideazione del terminal 5 di Heathrow, che è  il più grande mai progettato in Europa. Lo stesso  studio ha seguito gli interventi di riprogettazione e sviluppo architettonico degli aeroporti di Stansted e Gatwick a Londra oltre a quelli di Manchester e Birmingham, e a varie stazioni ferroviarie europee, edifici studenteschi, commerciali e residenziali. Passando all’Italia dal 1998, insieme ad Ausglobe Formula S.p.A., ha progettato tutti gli interventi previsti dal master plan dell’Aeroporto di Napoli. Di recente lo studio ha accettato anche il progetto per l’aeroporto di Pisa. Progetti nuovi per un futuro che accorcia sempre più le distanze.