domenica, 11 Maggio 2025
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Villa La Quiete: l’apertura di un “giardino segreto” di Firenze

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Sulle colline che da Castello guardano Firenze esiste un “giardino segreto“, finora inaccessibile al pubblico: il parco storico di Villa La Quiete aprirà per la prima volta alle visite nella primavera del 2025. L’annuncio arriva dall’Università di Firenze che gestisce questo bene di proprietà della Regione Toscana. Il giardino, finora chiuso anche per motivi di sicurezza, è stato al centro di un progetto di recupero finanziato dal Pnrr con 1,8 milioni di euro. La conclusione dei lavori è prevista nel giro di poche settimane, mentre con l’arrivo della prossima bella stagione i visitatori potranno varcare la soglia del giardino all’italiana, ammirare le sue fontane e i suoi monumenti.

Il restauro del giardino storico di Villa La Quiete sulle colline di Firenze

Già adesso alcuni degli spazi interni di Villa La Quiete, l’antico conservatorio della congregazione delle Montalve, periodicamente vengono aperti al pubblico con tour guidati curati dal Sistema Museale d’Ateneo, ma il giardino storico finora era restato fuori dal percorso di visita. Dalla primavera 2025 sarà possibile entrare anche nel giardino all’italiana realizzato tra il 1724 e 1727 al posto di un semplice prato, per volere di Anna Maria Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina, insieme a una terrazza e alla “Ragnaia”. L’evento di apertura concluderà le celebrazioni per i 100 anni dell’Università di Firenze.

L’intervento di restauro, ha spiegato la direttrice tecnica del Sistema Museale di Ateneo Lucilla Conigliello “è servito anzitutto alla messa in sicurezza del percorso di visita e delle porzioni architettoniche, con il restauro dei paramenti lapidei delle fontane, delle panchine e della terrazza con le sue dotazioni decorative ancora originali”. Inoltre è stata riqualificata tutta la parte di piante e arbusti, in particolare la Ragnaia, ossia la parte dedicata in passato alla caccia degli uccelli grazie a reti stese tra un ramo e l’altro.

Restauro Villa La Quiete
I lavori di restauro al giardino di Villa La Quiete

Il giardino dei fiori dell’Elettrice Palatina

Ma ci saranno altri tesori da ammirare nel giardino storico di Villa La Quiete, sulle colline di Firenze. “Il progetto ha consentito poi il recupero del Giardino dei Fiori dell’Elettrice – ha aggiunto Lucilla Conigliello – oltre che la reintroduzione delle specie erbacee officinali della Spezieria e l’integrazione di collezioni di agrumi e frutti antichi, che contribuiscono al potenziamento della biodiversità e dell’entomodiversità”.

L’annuncio dell’apertura è stato fatto durante un incontro dal titolo “Parchi e giardini storici finanziati dal PNRR”, che si è svolto proprio a Villa La Quiete, su iniziativa del Sistema Museale di Ateneo, della Regione Toscana e del Ministero della Cultura. Il giardino di Villa La Quiete si aggiungerà così alle altre bellezze della zona, come il giardino della Villa medicea di Castello, la Petraia con il suo parco e Villa Corsini, tutti e tre musei statali.

Sinestesie, sette giovani artisti a Palazzo Medici Riccardi

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Si intitola Sinestesie la mostra che vede sette artisti under 35 reinterpretare il rapporto tra uomo e natura attraverso opere inedite alla Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi.

La mostra, che si inserisce nel calendario di mostre settembrine a Firenze, promossa da Città Metropolitana di Firenze e realizzata da MUS.E, in collaborazione con Accademia di Belle Arti di Firenze, si terrà dal 19 settembre al 13 ottobre ed è curata da Valentina Gensini, direttrice artistica di MAD Murate Art District e sostenuto da Città Metropolitana e da Regione Toscana nell’ambito del progetto Regenerating Territories.

Sinestesie, mostra al centro del Progetto RIVA 2024, raggiunge il fulcro del centro storico cittadino riconnettendo l’originale tessuto fluviale in area urbana tramite un’esposizione collettiva, ambientata nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi e dedicata a giovani artisti. Valorizzando l’area in cui scorreva l’antico letto del torrente Mugnone – affluente dell’Arno – il progetto ricostruisce un ambiente sinestetico e arcaico che invita il visitatore a immergersi in un flusso relazionale.

Sinestesie, gli artisti della mostra a Palazzo Medici Riccardi

Marcela Florian Castañeda, Chiara Gasbarro, Veronica Greco, Elisa Pietracito, Irene Scartoni, Giacomo Donati e Yun Zhang, questi i sette giovani artisti selezionati, tutti operanti nell’area metropolitana di Firenze, trasformano la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi in un ambiente dove le opere site specific riflettono sulla percezione contemporanea delle forme naturali, creando un dialogo sensoriale che si estende dalle video-proiezioni alle installazioni sonore, fino a strutture monumentali che testimoniano le sfide climatiche e ambientali del nostro tempo.

La crisi ambientale e il rapporto con madre natura

Oltre alla produzione dei singoli lavori dedicati al tema della mostra, l’esposizione è stata concepita come un unico ambiente sensoriale, a cui gli artisti hanno lavorato insieme. Composizioni organiche e video-proiezioni riflettono sulla percezione contemporanea delle forme naturali attraverso un intimo dialogo sensoriale, mentre uno spazio sonoro espanso, volto a generare un graduale passaggio dal naturale all’artificiale, rivela le criticità della mimesi perseguita.

Strutture monumentali testimoniano la recente crisi climatica e ambientale, e allo stesso tempo invitano a rigenerarsi in un’esperienza artistica immersiva e riconciliata con la natura.

 

Tramvia per Campo di Marte: progetto, percorso e fermate

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Va avanti il percorso burocratico che porterà ai lavori della tramvia per Campo di Marte e Rovezzano: la Regione Toscana – per quanto di sua competenza – ha dato l’ok al progetto definitivo della linea 3.2.2 che con le sue 15 fermate toccherà anche lo stadio di Firenze. Dopo la conclusione della Conferenza dei servizi, il piano revisionato secondo le indicazioni dei vari enti interessati dovrà arrivare adesso davanti alla giunta comunale per il via libera. Poi sarà la volta del progetto esecutivo, quello che precede i cantieri veri e propri.

Cosa prevede il progetto della tramvia per Campo di Marte

Il nuovo troncone andrà da piazza della Libertà fino alla stazione di Rovezzano e nei fatti la tramvia per Campo di Marte sarà un’estensione della linea 3 diretta a Bagno a Ripoli. Un primo pezzo dei binari in viale Don Minzoni esiste già, perché è stato realizzato in occasione dei lavori per la VACS, la variante al centro storico che porterà Siro dalla Fortezza fino a piazza San Marco. Il “braccio” della tramvia che passerà dalle Cure, dallo stadio Artemio Franchi, da Coverciano, dal Gignoro e infine da Rovezzano sarà lungo in tutto 6,2 chilometri.

Una volta concluse le due parti in progetto, una verso Bagno a Ripoli e l’altra in direzione di Campo di Marte e Rovezzano, la linea 3 della tramvia sarà la più lunga dell’intero sistema tramviario cittadino, con i suoi 13,4 chilometri totali di percorso e una grande U ferrata che servirà la zona sud di Firenze. Secondo le stime, il tram impiegherà 45 minuti per coprire tutto il tracciato da Bagno a Ripoli a Rovezzano, passando da Gavinana, viali di circonvallazione, piazza della Libertà, viale Don Minzoni, stadio e infine Rovezzano. Piazza della Libertà diventerà quindi lo snodo di scambio tra la linea 2 (grazie all’implementazione della VACS) e la 3.

Il percorso della tramvia Campo di Marte – Rovezzano

Secondo il progetto, da viale Don Minzoni la tramvia passerà sotto la linea ferroviaria all’altezza delle Cure, con un nuovo tunnel a doppio binario. La svolta verso verso viale dei Mille sarà in sotterranea e non intaccherà l’attuale assetto di  piazza delle Cure, mentre è previsto qualche ritocco ai sottopassaggi pedonali tra viale Don Minzoni e le Cure. In viale dei Mille i convogli transiteranno al centro della strada: lungo tutto il viale sono previste 3 fermate e in questo tratto i tram circoleranno a batteria, senza pali e fili di alimentazione. Poi i binari svolteranno in viale Fanti (direzione stadio di atletica), imboccheranno viale Malta e infine chiuderanno questo semicerchio imboccando il pezzo di viale Fanti che costeggia la piscina Costoli e l’Unione sportiva Africo.

Il progetto prevede che il percorso della tramvia a Campo di Marte prosegua in viale Mamiani e poi in viale Duse, viale Verga e via del Gignoro. Infine svolterà in via Vitielli e in via della Chimera fino al capolinea nei pressi della stazione di Rovezzano. Qui sarà ampliato il parcheggio scambiatore per creare un punto di scambio tra treno e tram.

Le fermate della tramvia tra piazza della Libertà, Campo di Marte stadio e Rovezzano

Queste le 15 fermate previste lungo il percorso della tramvia per Campo di Marte e Rovezzano:

  1. Masaccio
  2. Mille
  3. Marconi
  4. Stadio
  5. Campo Marte
  6. Piscina
  7. Paoli
  8. Fanti
  9. Mamiani
  10. Verga
  11. Gignoro
  12. Manini
  13. Rondinella
  14. Vitelli
  15. Rovezzano (capolinea)
Tramvia Campo Marte Rovezzano mappa
La mappa della linea 3 della tramvia di Firenze: Bagno a Ripoli – piazza della Libertà – Campo di Marte – Rovezzano

E le altre linee in progetto

Secondo il progetto, la linea della tramvia che toccherà Campo di Marte andrà ad intercettare 12 milioni di passeggeri all’anno. Tra le opere strutturali previste, oltre al tunnel sotto la linea ferroviaria tra viale Don Minzoni e le Cure, anche il sovrappasso del torrente Mensola all’altezza di via della Chimera. Lo sviluppo del sistema tramviario si sta quindi definendo mese dopo mese. Accanto alla linea 3 per Bagno a Ripoli, per cui sono in corso i primi lavori, e al lotto per Campo di Marte, sono in via di progettazione i percorsi della tramvia per Campi Bisenzio (collegato alla T4) e l’estensione della linea 2 verso Sesto Fiorentino. Al via anche gli studi per il metrotram verso Prato e l’allungamento della linea 1 da Careggi al Meyer.

Vetrofania per il parcheggio a Firenze: mini-proroga, ma nel 2025 si cambia

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Arriva una mini-proroga per la vetrofania che permette il parcheggio dei residenti a Firenze fuori dalla propria zona: la scadenza del bollino colorato è stata spostata a fine anno, in attesa che siano varate novità per la sosta in città a partire dal 2025. L’annuncio è arrivato dall’assessore alla Mobilità Andrea Giorgio, dopo che in Consiglio comunale aveva chiesto qualche ora di tempo in più per decidere, a seguito del confronto tra i vari uffici di Palazzo Vecchio. Il contrassegno è stato introdotto durante la pandemia per consentire ai residenti di posteggiare anche fuori dal proprio quartiere nelle strisce blu non a rotazione veloce.

La proroga della vetrofania per il parcheggio a Firenze: cosa succerà nel 2025?

La nuova scadenza della vetrofania è stata quindi spostata al 31 dicembre 2024: chi è già in possesso di questo “permesso” non dovrà pagare nuove quote, il rinnovo del contrassegno sarà automatico. “In queste settimane ho ricevuto molte lettere di cittadine e cittadini che chiedevano informazioni e mostravano apprezzamento per la misura, dandoci anche spunti interessanti e proposte per una revisione del sistema – ha spiegato l’assessore Giorgio in una nota – A tutti ho risposto che avrebbero avuto riscontro a metà settembre, non appena concluso il lavoro di interlocuzione tra gli uffici. Questa attività è terminata con la previsione di prorogare le attuali vetrofanie fino a fine dicembre”.

Il prolungamento della validità sarà varato ufficialmente dalla giunta nella giornata di domani 18 settembre, ha annunciato il numero uno della mobilità. Ma sono in arrivo novità. Dopo questa mini-proroga, dal 1° gennaio 2025 le regole della vetrofania probabilmente cambieranno, vista la volontà del Comune di Firenze di mettere mano alle norme per il parcheggio in città. “Subito attiveremo un tavolo tecnico sulla sosta con gli uffici, la polizia municipale e i Quartieri”, ha riferito Giorgio. Nelle scorse ore, interpellato dai consiglieri comunali Francesco Grazzini (Italia Viva) e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), Andrea Giorgio in aula aveva spiegato che la regolamentazione della sosta fa parte di una strategia complessiva che passa anche dallo scudo verde, dal potenziamento delle linee della tramvia e del servizio degli autobus, anche con incentivi per acquistare abbonamenti.

Come funziona (per ora) il bollino per la sosta

La vetrofania è stata introdotta per la prima volta nell’ottobre 2020 per i residenti a Firenze: dopo la richiesta alla SAS e il pagamento di 10 euro, 40mila cittadini hanno ricevuto il bollino colorato per il parcheggio da applicare sul parabrezza. Questo contrassegno è valido per lasciare l’auto nelle strisce blu a sosta promiscua fuori dal proprio quartiere di residenza, ma non in quelle a rotazione veloce dalle ore 9 alle 18 (ossia gli stalli in cui il costo aumenta dopo la prima ora). La misura è stata poi rinnovata di anno in anno, senza richiedere ulteriori pagamenti, e adesso la scadenza è scalata al 31 dicembre 2024.

La precedente proroga della validità della vetrofania risale al giugno dell’anno scorso, quando la giunta Nardella ha dato il via libera al rinnovo fino al 30 settembre 2024. Già allora si parlò di una riorganizzazione per allineare il funzionamento del contrassegno alla nuova disciplina dello scudo verde, il sistema di 78 telecamere installate ai varchi di entrata della città. Ma ad oggi, anche su questo fronte, non ci sono novità.

Come sfruttare le risorse digitali per imparare l’inglese

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Non possiamo negarlo: l’inglese è la lingua più parlata al mondo; utile per i viaggi ma soprattutto nel lavoro, padroneggiarla dà una marcia in più. Non parliamo di quello basic imparato sui banchi di scuola ma di quello che può fare davvero la differenza. Vorresti impararlo anche tu al meglio? Devi sapere che le risorse digital possono diventare preziosi alleati. Ecco come utilizzarle al meglio e quali hai a tua disposizione.

Conversare con madrelingua

Non c’è modo migliore di acquisire dimestichezza se non con la pratica: la conversazione di inglese online con il supporto di madrelingua è un servizio a pagamento davvero utile. Non solo avrai modo di migliorare la pronuncia ma persino di trattare topic di tuo interesse, magari settoriali e direttamente collegati agli ambiti in cui dovrai dialogare. Vocabolario arricchito e soprattutto slang e modi di dire diventeranno assolutamente facili per te.

Film e serie TV con o senza sottotitoli

Studiare non deve essere per forza noioso, potresti unire l’utile al dilettevole grazie alla tecnologia di streaming. Una maratona della tua serie TV preferita, che già conosci a memoria, senza sottotitoli oppure un nuovo film con la traduzione in calce potrebbe essere una soluzione interessante. Parti con qualcosa di più semplice e poi alza l’asticella, migliorando sempre di più nella pratica.

App con giochi

Dal tuo smartphone hai a disposizione un numero incredibile di app e giochi con quiz per stimolare la tua competenza; sono divise per livelli e offrono training di pochi minuti quotidiani per restare in allenamento. Da utilizzare come un game, sono perfette per rendere l’apprendimento meno noioso e molto più coinvolgente.

Social in inglese

E se utilizzassi i social in lingua? Instagram ha ottime didascalie scritte da autori internazionali ma sono soprattutto TikTok e YouTube che potrebbero supportarti. Non stiamo parlando solamente di canali classici che insegnano l’idioma ma di portali con contenuti tematici che possono aiutarti nell’acquisizione di terminologia specifica. Un esempio? I vlog di viaggio in lingua inglese, quelli di chef per chi opera nella ristorazione oppure ancora quelli di informazione medica, scientifica o di divulgazione.

Lo stesso benefit potresti averlo con i blog, si tratta di siti web scritti con nozioni tecniche e argomentate che però solitamente hanno un linguaggio più neutro, non hanno slang e modi di dire e quindi risultano meno colloquiali. In più hanno il limite della pronuncia che non potendola ascoltare non ti aiuterà nel miglioramento.

Mettiti in gioco con un progetto tutto tuo

Quando avrai acquisito un po’ di sicurezza potrai divertirti mostrando un progetto personale. Potrai scegliere tra un blog, un canale YouTube o un profilo TikTok. Avrai l’imbarazzo della scelta e con le app di montaggio ci metterai davvero poco a realizzare contenuti pronti a diventare virali.

Come avrai capito, la tecnologia è un prezioso alleato nella tua mission di imparare l’inglese: con divertimento e leggerezza migliorerai la grammatica, i vocaboli, i modi di dire e persino la pronuncia diventando un vero pro e senza sentire la fatica. Chiaramente abbinarci un buon corso è ancora più ottimale poiché potenzia al massimo tutti gli effetti.

Bonus trasporti 2024 per gli studenti della Metrocittà di Firenze

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Si chiama Bonusback Tpl studenti ed è riservato agli alunni che risiedono in uno dei comuni della Città metropolitana di Firenze, la “vecchia” provincia: un bonus trasporti locale che prevede il rimborso del 60% di quanto speso per l’abbonamento a bus o treni per l’anno scolastico 2024/25. L’iniziativa, introdotta per la prima volta l’anno scorso, è stata pensata in particolare per gli alunni delle superiori e si affianca a una campagna analoga lanciata da Palazzo Vecchio. Le domande partiranno a ottobre.

Come funziona il Bonusback Tpl Studenti 2024

Questo “Bonus trasporti” è riservato agli studenti che risiedono nei comuni della Città metropolitana di Firenze e frequentano le scuole superiori. Sono esclusi gli alunni che risiedono nel territorio comunale di Firenze, poiché già coperti da un’altra agevolazione, il Bonus TPL (qui i dettagli). È stato denominato Bonusback perché non si tratta di uno sconto immediato, ma funziona con il meccanismo del cashback prevedendo un rimborso del 60% su quanto già speso per l’abbonamento annuale o trimestrale a treni, bus e pullman extraurbani in particolare:

  • Abbonamento annuale agli autobus urbani o extraurbani (10 mesi/12 mesi);
  • Abbonamento trimestrale agli autobus urbani o extraurbani;
  • Abbonamento annuale Pegaso;
  • Abbonamento annuale ai treni regionali di Trenitalia.

Da questa misura sono esclusi gli abbonamenti mensili e ogni abbonato potrà fare domanda del Bonusback TPL studenti 2024 soltanto per un titolo di viaggio (ad esempio o per un abbonamento trimestrale al bus o per un abbonamento annuale).

Come e quando fare domanda del Bonus trasporti per studenti 2024-25 a Firenze

Il Bonus sarà disponibile fino a esaurimento delle risorse e si potrà fare domanda sul sito della Città metropolitana di Firenze dal 1° ottobre 2024 cliccando sul bottone “Bonusback Tpl studenti”, accedendo tramite Spid o Carta di identità elettronica. Per gli studenti minorenni la richiesta dovrà essere presentata da un genitore o dal tutore. Una mail confermerà l’inserimento della domanda e se la verifica avrà esito positivo si riceverà il rimborso direttamente via bonifico in una finestra temporale che va da dicembre 2024 a febbraio 2025.

Il Bonusback Tpl studenti è cumulabile con altre agevolazioni promosse dal Comune di residenza e anche con il Bonus trasporti nazionale. Per chiedere assistenza alla compilazione del modulo online, dal 1° ottobre, sarà possibile scrivere all’indirizzo [email protected] oppure chiamare il numero 055.2760094 (da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30). La quota di rimborso cresce rispetto all’anno scorso, quando veniva riconosciuto un rimborso del 40%. Per quanto riguarda gli studenti dell’Università di Firenze di recente è stata rinnovata la convenzione con Autolinee Toscane.

Meteo: l’estate è finita o è prevista una nuova ondata di caldo?

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Un quadro meteo più freddo della norma, vento e qualche pioggia: anche in Toscana l’estate 2024 sembra propria finita e non è previsto l’arrivo di una nuova ondata di caldo. Anzi, stiamo vivendo un anticipo di autunno. Le temperature minime resteranno ancora per alcuni giorni sotto le medie stagionali e torneranno le nuvole e l’instabilità. Insomma quest’anno sarà ancora caratterizzato da estremi climatici. Dopo i mesi di luglio e agosto che sono stati tra i più caldi di sempre si è passati a un settembre altalenante e a tratti molto fresco.

L’estate 2024 è davvero finita?

Per gli esperti meteo l’estate è finita ufficialmente il 31 agosto (la data tenuta in considerazione dagli esperti per la conclusione della stagione più calda), mentre quella astrologica si chiuderà con l’equinozio di autunno del 23 settembre. A parte il calendario, l’andamento climatico dell’ultima settimana ha visto un vero e proprio volta faccia termico anche in Toscana. Nel weekend  le temperature minime sotto andate sotto i 10 gradi, arrivando a valori simili a quelli che normalmente si registrano a inizio novembre. L’anticiclone africano ormai è un ricordo.

Nonostante qualche oscillazione, i valori si manterranno sotto la media in questo primo scorcio di settimana. In Toscana tra martedì 18 e mercoledì 19 settembre è previsto l’arrivo di nuove piogge soprattutto in Appennino e le temperature massime si aggireranno intorno ai 20 gradi. Per martedì poi è prevista allerta meteo gialla per venti forti di Grecale in particolare sulla piana di Firenze, Prato e Pistoia e sul Valdarno Inferiore.

Non ci sarà una nuova ondata di caldo: tempo instabile

Le previsioni del Lamma indicano un leggero rialzo termico da giovedì 19, ma non sarà assolutamente una nuova ondata di caldo, anzi l’incremento sarà associato a ulteriori precipitazioni. I valori si riporteranno poi su valori vicini alle medie del periodo, mentre per martedì 24 e mercoledì 25 sembra probabile che sulla nostra regione si affaccerà una perturbazione. Quello che si prospetta quindi è un finale di settembre umido e l’estate (intesa come stagione calda) pare propria finita. Verso ottobre invece potrebbe tornare un po’ di caldo, ma è ancora troppo presto per dirlo visto che lo scenario è ancora dominato da molta incertezza.

Firenze è terza in Italia per micro-criminalità e problemi di sicurezza

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Spaccate, aggressioni, rapine e furti: la questione della sicurezza a Firenze è finita sotto i riflettori negli ultimi tempi e adesso anche il Sole 24 Ore fotografa la situazione in città con il suo Indice della Criminalità 2024. Secondo la top 10 del quotidiano economico, il podio delle città italiane meno sicure spetta a Milano, Roma e, appunto a Firenze dove nel 2023 si sono contate quasi 60mila denunce. Il capoluogo toscano torna in questa lista nera, per effetto dell’aumento delle rapine: quelle in strada hanno subito un’impennata in un anno di più della metà. A dirlo i dati del Ministero dell’Interno analizzati dal Sole che ha preso come riferimento i delitti denunciati nel 2023 ogni 100.000 abitanti. A livello nazionale poco meno di una denuncia su 3 viene fatta per reati compiuti nelle realtà più grandi, i capoluoghi delle 14 Città metropolitane.

Sicurezza a Firenze: i dati dell’Indice della Criminalità 2024

Secondo l’Indice della Criminalità 2024 del Sole 24 Ore, Firenze è maglia nera in Italia per il numero di denunce di rapine, anche lungo le strade, 136 ogni mille abitanti. Quelle che avvengono in strade e piazze sono aumentate del 56% tra il 2022 e il 2023 con 1.034 episodi segnalati alle forze dell’ordine. Un fenomeno in parte legato al boom dell’uso di droga, crack in primis, ha spiegato la sindaca Sara Funaro interpellata dal quotidiano: “Il tema della sicurezza è una priorità – ha detto – ma va affrontato con la città: bisogna investire in politiche sociali e sanitarie, non solo nei presidi“.

L’attenzione è tornata alta dopo l’aggressione a scopo di rapina che nelle settimane scorse ha fatto finire in ospedale, in fin di vita, un 91enne nella zona di via Palazzuolo. A seguito dell’episodio sono state introdotte pattuglie a piedi, mentre il Comune ha imposto la chiusura anticipata dei minimarket che vendono alcol nelle zone più a rischio. Previsto anche un piano per combattere l’uso di stupefacenti.

Se si guardano poi i furti in abitazione, il podio delle tre città italiane meno sicure è tutto toscano: al primo posto nazionale c’è Pisa (481 denunce ogni 100.000 abitanti), al secondo Firenze (433,2 denunce), seguita da Lucca (427,1).

La situazione in Toscana

In Toscana se si guarda la classifica generale Firenze è seguita da Prato (al settimo posto a livello nazionale), Livorno (decima), Pisa (diciottesima), Grosseto e Lucca (rispettivamente alla posizione 26 e 27). Nella parte bassa ci sono Massa-Carrara, Pistoia, Arezzo e Siena, la provincia più sicura.

Livorno è terza in Italia per estorsioni denunciate (30 ogni 100.000 abitanti), Prato è “medaglia di bronzo” per i danneggiamenti e le rapine (al secondo posto se si prendono in considerazione quelle compiute lungo la pubblica via). Tutti i dati sono consultabili su lab24.ilsole24ore.com.

Vacanze e ponti: il calendario scolastico 2024/25 in Toscana

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Con l’inizio della scuola studenti e genitori già buttano l’occhio sulle prossime pause previste dal calendario scolastico 2024/25 in Toscana: quando sono previste le vacanze di Natale e quelle di Pasqua 2025? Le direttive della Regione hanno confermato la consueta scansione con due settimane di “ferie” tra fine dicembre e la Befana, 6 giorni per il periodo pasquale e qualche festa durante l’anno anche con possibilità di far ponte. In particolare ad aprile si prospetta la possibilità di una pausa ancora più lunga. Vediamo allora come cadono quest’anno le feste nazionali e anche quando finisce la scuola in Toscana.

Inizio in “ritardo” di un giorno, ma quando finisce la scuola in Toscana?

Secondo le linee guida della Regione, che ormai di anno in anno vengono riproposte, di norma gli istituti avrebbero dovuto riaprire per le lezioni il 15 settembre. Data che però quest’anno è concisa con la domenica e quindi la prima campanella è squillata lunedì 16 settembre. A dettare le regole è la delibera della giunta n°288 del 27 marzo 2017, che prevede uno slittamento di un giorno nel caso in cui la partenza delle lezioni combaci con un festivo. Confermata comunque la data della fine delle scuole in Toscana: martedì 10 giugno 2025 per elementari, medie e superiori, mentre il 30 giugno chiuderà la scuola materna. I singoli istituti, per effetto dell’autonomia scolastica, possono comunque decidere piccole variazioni del calendario scolastico regionale, ad esempio prevedendo alcuni ponti durante l’anno o un inizio anticipato.

Il calendario scolastico: in Toscana quando sono le vacanze di Natale 2024 e di Pasqua 2025

Anche se sembreranno ancora molto lontane, ci sono già le date dell’inizio delle vacanze di Natale 2024 e Pasqua 2025 in Toscana, quando le scuole resteranno chiuse. Alla fine dell’anno lo stop per le festività è fissato dalla vigilia di Natale fino al ponte dell’Epifania: gli studenti resteranno a casa da martedì 24 dicembre a lunedì 6 gennaio compresi. Passata la Befana ci sarà un lungo periodo senza pause.

Le vacanze di Pasqua 2025 cadranno infatti a metà aprile, più ravvicinate al ponte della Liberazione: in Toscana l’inizio è fissato per giovedì santo (17 aprile) e il ritorno a scuola mercoledì 23 aprile. Sempre che gli istituti non decidano di far ponte visto che con due giorni di stop è possibile collegarsi al weekend lungo della Liberazione. Il calendario scolastico della Regione Toscana non prevede vacanze di carnevale, ma i singoli istituti possono decidere brevi sospensioni delle lezioni (il martedì grasso, per la cronaca, cade il 4 marzo 2025).

Scuola e ponti del calendario scolastico 2024/25

Per tirare il fiato tra una lezione e l’altra nell’anno scolastico 2024-2025 ci sarà infatti anche qualche ponte, complice il calendario (soprattutto per chi non va a scuola il sabato). Il primo è venerdì 1° novembre, festa di Tutti i Santi. Niente pausa per l’Immacolata concezione, perché quest’anno l’8 dicembre cade di domenica. Nel 2025 per i più fortunati si prospetta il mega-ponte di primavera: alcuni potranno evitare di tornare sui banchi dalle vacanze di Pasqua il 23 aprile e prolungare la pausa fino al weekend della Liberazione, venerdì 25 aprile.

La festa dei lavoratori del 1° maggio invece è di giovedì. Altro ponte a inizio giugno per le celebrazioni per la Repubblica italiana: tutti a casa lunedì 2 giugno 2025. A questi giorni va poi aggiunto, a seconda del comune della Toscana in cui ci si trova, l’eventuale giorno del patrono. Il 30 novembre per la Festa della Toscana si va a scuola regolarmente.

Quando finisce la scuola in Toscana e tutte le date delle vacanze del calendario scolastico 2024/25

Ecco in sintesi allora i capisaldi del calendario scolastico 2024/25 della Toscana con tutte le date delle vacanze e delle feste (come detto alcune scuole possono fare piccoli cambiamenti):

  • Inizio della scuola in Toscana – lunedì 16 settembre 2024
  • Festa di Tutti i Santi – venerdì 1° novembre 2024 (possibile ponte)
  • Vacanze di Natale 2024 – scuole chiuse in Toscana da martedì 24 dicembre 2024 a lunedì 6 gennaio 2025 compresi
  • Vacanze di Pasqua 2025 – scuole chiuse da giovedì 17 aprile a martedì 22 aprile 2025 compresi
  • Festa della Liberazione – venerdì 25 aprile 2025 (possibile ponte)
  • Festa del Lavoro – giovedì 1° maggio 2025
  • Festa della Repubblica – lunedì 2 giugno 2025 (ponte)
  • Fine della scuola in Toscana – martedì 10 giugno 2025 (30 giugno per la scuola dell’infanzia)

La Fiorentina parte bene ma l’Atalanta rimonta e vince

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Dopo tre pareggi la Fiorentina perde, a Bergamo, la prima gara di serie A. Eppure i viola, soprattutto nel primo tempo, hanno mostrato grandi miglioramenti ma passati due volte in vantaggio con Martinez Quarta e Kean i viola si sono fatti rimontare e, proprio poco prima dell’intervallo sono andati sotto grazie a Lookman. L’Atalanta poi spreca anche un paio d’occasioni nella ripresa ma il risultato non cambia. Palladino schiera Bove a centrocampo e Colpani come spalla di Kean. Gasperini si affida ancora a Retegui e Lookman.

La partita

Bello il primo tempo. le due squadre non si risparmiano e regalano cinque reti. Dopo 8 minuti è Mandragora a provare ad impensierire Carnesecchi con un bel tiro di sinistro. Al 15’ colpo di testa di Gosens, Carnesecchi respinge ma Martinez Quarta, da due passi, la butta dentro ed è l’1-0 per i viola. L’Atalanta però reagisce e Lookman salta Bove e serve Retegui che, di testa, supera De Gea, al debutto in A. È il primo pareggio. Al 32’ c’è un cross dalla sinistra di Mandragora e Kean, solo davanti a Carnesecchi, segna il 2-1. Poco dopo è sempre Kean a sfiorare il 3-1 colpendo il palo esterno. Proprio al 44’ l’Atalanta pareggia, di testa, con De Ketelaere e poi passa in vantaggio grazie ad un tiro di Lookman. Si va al riposo con gli orobici avanti 3-2.

Nel secondo tempo l’Atalanta ha avuto tante occasioni in contropiede, tutte sprecate. Su una disattenzione di Quarta, che si fa saltare da Bellanova, è De Gea a salvare la porta deviando in angolo. Al 74’ l’Atalanta sfiora il quarto gol con De Ketelaere ma De Gea para e poco dopo è Zappacosta, in contropiede, a tirare debolmente verso la porta viola. L’Atalanta spreca ancora con Lookman ma riesce a controllare fino alla fine e la Fiorentina perde la sua prima gara in serie A.

L’allenatore

Raffaele Palladino vede comunque miglioramenti. “Abbiamo fatto una grandissima prestazione mettendo in difficoltà l’Atalanta ed abbiamo rischiato di andare sul 3-1. Poi in un minuto abbiamo preso gol su un’ingenuità e su un’azione dell’Atalanta. Io sono contentissimo della prestazione dei miei ragazzi perché ho preso tanti spunti ed è stata la migliore prestazione da quando sono qui. Sono molto contento della fase difensiva di oggi, abbiamo difeso bene da squadra; abbiamo concesso poco ad una squadra come l’Atalanta. Ci vuole un po’ di tempo ma mi è piaciuto tutto da parte della squadra, c’è da migliorare gli errori individuali – aggiunge il tecnico – ed è compito mio e dello staff. Quando arriva un giocatore nuovo ci vuole un po’ di tempo e di adattamento”.