mercoledì, 14 Maggio 2025
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Nardella inaugura il comitato: ”Firenze è la città che siamo”

Si scaldano i motori in vista delle elezioni comunali di maggio. Ieri pomeriggio il sindaco Dario Nardella, che si ricandida per il bis a Palazzo Vecchio, ha inaugurato il suo comitato elettorale in via Campofiore 114, nel quartiere 2 a pochi passi da piazza Alberti. Partita anche la prima parte della campagna di comunicazione con il claim “Firenze è la città che siamo”. “Perchè ci siamo sempre stati, dal primo giorno del mio mandato davanti ai cancelli di Esaote, azienda che abbiamo salvato, a quando sono partite le nuove linee della tramvia, al giorno del funerale di Davide Astori. C’eravamo e ci siamo sempre stati”.  Così ha fatto presente il sindaco che ha spiegato anche il tratto distintivo della campagna e cosa vedranno i fiorentini nella cartellonistica, nei manifesti e nei sei per tre che d’ora in poi saranno affissi per la città. “Non ci sarà il volto di Dario Nardella, ma quello di fiorentini veri, che incarnano i nostri valori fondanti, impegno, creatività e sostenibilità”, ha detto.

nardella comitato

Nardella, campagna al via il 27 marzo

Se il quartier generale è pronto, c’è anche una data per il lancio effettivo della campagna elettorale: appuntamento mercoledì 27 marzo, a 60 giorni dal voto, ore 21 alla Sala Rossa del Palazzo dei Congressi, stesso luogo da dove è iniziata nel 2014.

Cinque liste con Nardella

Sono cinque al momento le liste che andranno a comporre la coalizione a sostegno del primo cittadino uscente: Sinistra civica, Avanti Firenze, Lista civica per Nardella sindaco, una lista ambientalista che sta prendendo forma in queste settimane e la lista del Pd. Le ha menzionate il sindaco che ha poi aggiunto: “siamo inoltre in contatto con ‘Più Europa’, crediamo di avere molti punti in comune. Ad ogni modo teniamo la coalizione aperta finché non avremo la scadenza a metà aprile per la presentazione definitiva di tutti i candidati di tutte le liste”. A chi gli ha chiesto dei suoi avversari, che ancora non sono ufficiali, Nardella ha risposto: “Non li conosciamo ma dormiamo lo stesso la notte. Lavoriamo perché per noi l’obiettivo è parlare ai fiorentini. Quando M5S e centrodestra troveranno finalmente i loro candidati sindaci avremo modo di capire quali sono le loro proposte, con quali valori e credibilità si presenteranno ai fiorentini. Noi possiamo camminare a testa alta, affrontare tutti gli avversari e parlare ai cittadini di una città che conosciamo”.

A coordinare il comitato elettorale sarà Alfredo Esposito, presidente del quartiere 3. Per inviare idee, suggerimenti e contributi è già attivo un indirizzo mail: [email protected].

La città che siamo

Viola opaco. Il Cagliari brilla e vince

Ormai abbandonati definitivamente i sogni di una rincorsa alle posizioni che permettono la qualificazione in Europa League la Fiorentina esce sconfitta contro il Cagliari al termine di una gara mediocre ravvivata solo nel finale dal gol di Chiesa. Maran fa debuttare Cacciatore sulla destra, con Ceppitelli e Pisacane centrali e il greco Lykogiannis a sinistra al posto dell’infortunato Luca Pellegrini. Davanti Joao Pedro affianca Thereau. Pioli risponde con Mirallas nel tridente offensivo e Norgaard a centrocampo al posto dello squalificato Veretout.

Primo Tempo

La partita inizia a ritmi sostenuti. Al 26’ è il Cagliari a saggiare la bravura di Terracciano, ancora a difendere la porta viola al posto ci Lafont, con una conclusione al volo di Cacciatore da fuori area alla quale si oppone, di pugno, l’ex giocatore dell’Empoli che riesce a respingere il pallone in corner. Al 32’ è sempre il Cagliari protagonista con Pavoletti che, dal limite sul primo palo, fa finire il pallone di poco fuori. Al 37’ si vedono anche i viola. Mirallas colpisce bene di testa sotto misura ma Cragno è bravo prima a respingere e poi a bloccare il pallone sul successivo rimpallo. Si va all’intervallo a reti inviolate.

Secondo Tempo

Il Cagliari si fa preferire alla Fiorentina anche nel secondo tempo. Al 51’ nuova palla-gol per Pavoletti che da buona posizione prende la mira ma spedisce a lato sulla sinistra. Passano due minuti ed i sardi passano in vantaggio. Cross dalla destra di Faragò, sul secondo palo Joao Pedro anticipa Milenkovic e insacca per l’1-0. La Fiorentina rischia la beffa subito dopo con Cigarini che trova un eurogol insaccando su punizione dalla metà campo facilitato dal vento a favore. La Fiorentina, molle, stenta a reagire ed al 67’ il cagliari raddoppia con capitan Ceppitelli, bravo a deviare in rete su punizione di Lykogiannis. Al 74’ i rossoblù sfiorano il tris, ma prima Terracciano dice di no a Barella, poi Joao Pedro colpisce la parte interna della traversa sulla ribattuta. La Fiorentina risponde all’88’ con Chiesa che riceve un pallone in contropiede, aggira Padoin e con un tiro angolato sul secondo palo batte Cragno. Magra consolazione al termine di una partita che ha definitivamente allontanato i viola dalla zona Europa League.

L’allenatore

Pioli dopo la sconfitta parla anche del suo futuro. “Abbiamo sbagliato molto a livello tecnico, non è arrivata la risposta che avevo chiesto. La nostra prestazione a livello tecnico non è stata all’altezza, nella ripresa abbiamo sofferto di più ed abbiamo anche subito il secondo gol pur essendo ben piazzati. Non siamo riusciti a far arrivare la palla nel posto giusto al momento giusto e pur non avendo come caratteristiche quella di scavalcare il centrocampo dovevamo servire più spesso i nostri attaccanti in profondità. Avevo chiesto uno sforzo alla squadra per l’Europa, la risposta non è arrivata ed in questo modo la sconfitta ci allontana dall’obiettivo. Sul futuro – conclude l’allenatore viola – ne riparleremo a giugno. Dopo due anni finisce un ciclo, un percorso: ci sono state cose positive e cose negative. Dovrò mettere sul piatto qualcosa nel confronto con la società: ho deciso cosa mettere sul piatto. Ho detto ‘ho deciso’ perché ho le idee chiare su cosa proporre alla società”.

Intervista ai C’mon Tigre, il 23 marzo alla Flog

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In attesa della data alla Flog il prossimo 23 marzo, abbiamo fatto due chiacchiere con uno dei due? tre? mille C’mon Tigre. Tra mescolanze culturali e sintesi musicali “Racines” raccoglie la memoria del vissuto e la trasforma in arte.

Ascoltando Il vostro nuovo album mi vengono in mente funk, afrobeat, jazz, folk, hip hop e soul frullati insieme per ottenere qualcosa di nuovo, bellissimo. Come nasce la musica dei C’mon Tigre?

Grazie. La nostra musica nasce nel primo capitolo del primo disco (C’mon Tigre – n.d.r) nato a sua volta alle spalle di un viaggio fisico in Nord Africa e in America. In questo secondo album ci sono anche influenze asiatiche ma l’ispirazione “madre” viene proprio dalla memoria di musiche “mischiate” nel corso dei viaggi. Tutte le influenze non sono altro che il risultato di una crescita costante sempre immersi in musiche diverse e complementari. Quando parli di “hip hop” sicuramente viene dai nostri ascolti negli anni ’90; il Jazz lo abbiamo incontrato nella cultura africana-etiope che abbiamo lasciato naturalmente evolvere in funky e così via. Più che scelte di genere si è sempre messo in prima persona il vissuto e la memoria a fare da collante.

E così ci siamo bruciati la seconda domanda… che provo a farti ugualmente nel caso spuntasse qualcosa di non-detto: pensando all’etichetta (BDC/!K7) o all’incredibile lista di collaboratori, in “Racines” è evidente una costante sinergia tra Italia e panorami internazionali. Quanto del nostro Paese è presente lì dentro e quanto avete assorbito dalle vostre esperienze in giro per il mondo?

Io sono cresciuto in una città di mare e quando cresci in una città di mare dove c’è un grande porto, sei naturalmente portato a vivere scambi di vario genere, in primis quelli culturali. Mare significa varietà ad ogni sbarco, continue sfumature da cogliere al volo; siamo cresciuti con influenze balcaniche, dalla Turchia, dalla Grecia…per quanto riguarda l’Italia, bè, non si può certo parlare di tradizione o musica folkloristica, non tanto per volontà quanto per un fattore generazionale. Siamo cresciuti a cavallo tra epoche diverse e in un momento in cui lo scambio di influenze e la mescolanza di generi – anche musicali – era ormai assodata. Non prendiamo spunto da musiche tradizionali italiane come la pizzica o la taranta…per noi la musica italiana è la musica del bacino mediterraneo.

Nei vostri dischi è sempre presente tantissima roba che immagino non sia facile ricreare in una dimensione live. Cosa ci dobbiamo aspettare dal concerto di Firenze alla Flog?

Una Bomba Umana [ride, n.dr]. Il nostro live è “speciale” o quantomeno, passami il termine, atipico. Ci siamo concentrati sullo snellire l’organico quindi sul palco ci sono meno musicisti di quelli incontrati per collaborare nel disco. Abbiamo dato alla parte live una spinta sintetica in ogni senso; tutti i musicisti hanno un sintetizzatore oltre a suonare il loro strumento-madre. Siamo con le mani ben piantate sulla sintesi e una pancia più ruvida e più elettronica.

Grazie mille, allora ci vediamo il 23 alla Flog!
Bene! Grazie a voi.

C’Mon Tigre
23.03.2019
Auditorium Flog
Biglietti: € 17,50

Firenze Fantasy, la Festa dell’Unicorno va in trasferta

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Un accampamento medievale e una zona tutta dedicata al Signore degli Anelli e al Trono di Spade. E ancora i sotterranei horror e lo spazio di Star Wars, contest di cosplay, giochi di ruolo, stand dove trovare fumetti e oggettistica, ospiti internazionali, spettacoli e concerti. Da venerdì 15 a domenica 17 marzo 2019 in parte della Fortezza da Basso si svolge Firenze Fantasy, kermesse dedicata allo sterminato mondo del fantastico.

Molti conoscono questa manifestazione come la versione invernale della Festa dell’Unicorno, fortunato evento che ogni estate richiama a Vinci migliaia di appassionati, proprio perché gli organizzatori sono gli stessi.

La mappa

Firenze Fantasy coinvolge diversi luoghi della Fortezza. Al piano terra dei quartieri monumentali si trova l’area dedicata al Signore degli Anelli, al Trono di Spade (a pochi giorni dalla messa in onda dell’ultima serie), a D&D e ai giochi di ruolo dal vivo. Al primo piano invece spazio a Star Wars (sala della scherma) e al Lego (sale laterali).

Solo i più coraggiosi possono scendere nei sotterranei della Fortezza, che per l’occasione si trasformano nel regno dell’horror tra percorsi da paura, escape room e un’area dedicata a The Walking Dead. Il padiglione delle Ghiaie e la Palazzina Lorenese sono invece dedicati a fumetti e cosplay.

Il programma e gli ospiti di Firenze Fantasy

Tra i numerosi eventi il contest delle cartoon cover band, in programma venerdì sera nel Teatrino Lorenese, mentre il sabato sera è dedicato al St. Patrick’s day con i Leprecauni protagonisti tra birra e concerti

Lungo anche l’elenco degli ospiti, fra questi Billie Piper, attrice della serie Doctor Who (domenica 17), Christopher Lambert (venerdì 15), Isaac Hempstead-Wright, il principe Brandon Stark del Trono di Spade, (sabato 16) e famose cosplayer come Sweet Angel e Icon Stitch. Sul sito ufficiale si trova il programma dettagliato di Firenze Fantasy.

Firenze Fantasy

La sfilata dell’Armata Unicorno

Anche le strade di Firenze saranno invase per un pomeriggio da cosplayer e appassionati travestiti da eroi dei fumetti, personaggi di famosi cartoon, serie televisive e giochi di ruolo, grazie alla sfilata dell’Armata dell’Unicorno che partirà da piazza Santa Maria Novella sabato 16 alle ore 15.00 con arrivo in piazza San Firenze intorno alle 16. Questo colorato corteo toccherà anche piazza Strozzi, piazza Duomo e piazza della Repubblica.

Gli orari e quanto costa il biglietto

La kermesse è aperta venerdì e sabato dalle 10 a mezzanotte e domenica 17 dalle 10 alle 20. Il biglietto di ingresso per una singola giornata costa 12 euro (8 euro per chi è in costume o per chi ha tra gli 11 e i 16 anni), mentre l’abbonamento alle 3 giornate costa 28 euro. I bambini fino ai 10 anni entrano gratis.

Sciopero per il clima: a Firenze 10mila in piazza

“Ci avete rotto i polmoni”, “Basta inquinamento”, “Lasciateci respirare”, sono solo alcuni degli slogan riportati su striscioni e cartelli. Il 15 marzo lo sciopero per il clima invade anche le strade di Firenze con circa 10mila di persone che si sono ritrovate davanti alla basilica di Santa Croce per sfilare fino a piazza Santissima Annunziata, nel cuore del centro storico. Tutti uniti contro i cambiamenti climatici, per chiedere ai grandi del mondo, ma anche agli amministratori locali e ai politici italiani, delle azioni concrete.

Sciopero del clima a Firenze

Lo sciopero era stato indetto principalmente per gli studenti delle scuole superiori e dell’università,  ma ha portato in piazza anche molti insegnanti, alunni delle medie, bambini delle elementari accompagnati da mamma e papà.

sciopero clima quante persone

A promuovere a livello locale questa marcia per il clima il Fridays For Future Firenze, movimento apolitico che fa riferimento alle rete internazionale legata a Greta Thunberg, la ragazzina svedese divenuta il simbolo mondiale della protesta e ora candidata al Nobel per la pace. Il Strike4Climate coinvolge solo in Italia 182 città, in Toscana tutti i capoluoghi di provincia.

15 marzo sciopero cliam firenze

Secondo Fridays For Future Firenze le istituzioni dell’Unione Europea, il governo italiano e le amministrazioni locali hanno “messo il pianeta e il futuro di tutti in secondo piano rispetto agli interessi economici di pochi, esponendoci a rischi che ledono i nostri diritti umani fondamentali a vivere in un ambiente sano”, si legge in un comunicato stampa ufficiale.

“Fino ad oggi – continua la nota – anche a Firenze e in Toscana le politiche locali non sono state in grado di tutelare il clima ed il territorio. Favorendo opere ad alto impatto ambientale, dannose per il clima e rischiose per la salute dei cittadini, sono andate in direzione opposta a quella necessaria per garantire uno sviluppo sostenibile”.

sciopero clima santa croce

Toscana Aeroporti: volano passeggeri e ricavi

Un anno da record per gli aeroporti di Firenze e Pisa, che nel 2018 hanno fatto segnare un nuovo primato per il numero di passeggeri atterrati e decollati dai due scali, superando quota 8 milioni: 2,7 milioni di passeggeri per Firenze, con un aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente, e 5,5 milioni per Pisa (+4,4%). Crescono anche i ricavi, che sfiorano quota 132 milioni di euro (+9,2%).

I dati arrivano dal bilancio consolidato e dal progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018, approvato dal consiglio di amministrazione di Toscana Aeroporti, la società a cui fanno capo i due scali.

Risultati positivi secondo il presidente Marco Carrai: “Ci prepariamo ad affrontare con grande entusiasmo il 2019 che rappresenterà un anno storico per gli aeroporti toscani – dice – prenderanno infatti il via i lavori per l’ampliamento del Terminal di Pisa e quelli per la realizzazione della nuova pista e del nuovo Terminal di Firenze. Due progetti che rivoluzioneranno completamente la capacità e l’offerta di Toscana Aeroporti con prospettive di crescita particolarmente importanti”.

Il Vespucci di Firenze e il Galei di Pisa l’anno scorso sono stati collegati con 96 destinazioni, di cui 12 nazionali e 84 internazionali, grazie a 37 compagnie di cui il 40% circa rappresentato da low cost. In aumeno inoltre il traffico cargo con il 10% in più di voli e quasi 12mila tonnellate di merce e posta trasportata.

I numeri dell’aeroporto di Firenze

Nonostante i buoni risultati in termini di passeggeri, a pesare sullo scalo fiorentino è l’elevato numero di voli cancellati e dirottati, che nel 2018 sono stati 1200 con una perdita stimata di 126mila passeggeri. I motivi in un quarto dei casi sono state le condizioni meteo avverse, come il vento forte o la nebbia “a testimonianza dell’inadeguatezza dell’infrastruttura fiorentina”, scrive nella nota ufficiale Toscana Aeroporti, che adesso punta sulla nuova pista per il potenziamento dell’aeroporto di Firenze.

A scegliere il Vespucci sono soprattutto i francesi (19,8% del totale), i tedeschi (18,7%) e gli italiani (14,1%).

I dati dell’aeroporto di Pisa

Al Galileo Galilei di Pisa cresce sia il traffico di linea internazionale (+5,6%), che rappresenta il 73,3% del totale passeggeri, sia quello nazionale (+0,8% rispetto al 2017). A scegliere lo scalo sono soprattutto gli italiani (26,7%), seguono i britannici (21,0%), gli spagnoli (10,3%) e  i tedeschi (7,2%). Il traffico cargo registra una crescita del 9,9% superando le 11mila tonnellate di merce e posta trasportate.

Giornate Fai di primavera in Toscana: i luoghi aperti

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Torna il fine settimana dedicato al patrimonio culturale italiano: sono 34 i luoghi aperti alle visite in Toscana per le giornate Fai di primavera, sabato 23 e domenica 24 marzo 2019. La stragrande maggioranza è visitabile da tutti versando un contributo simbolico (3 euro), alcune chicche invece sono riservate ai soci del Fondo ambiente italiano, a cui sarà comunque possibile iscriversi durante le due date.

Nell’elenco dei beni interessati da questa 27esima edizione antichi palazzi e moderne costruzioni che hanno una storia da raccontare. Molti di questi luoghi normalmente non sono accessibili e spalancano le porte grazie ai volontari del Fai e agli alunni-ciceroni delle scuole del territorio che porteranno il pubblico alla scoperta di edifici e monumenti grazie a visite guidate.

Le giornate Fai di primavera 2019 in Toscana, il meglio

Antico e moderno a confronto. Si va dal Castello Piccolomini di Triana nel grossetano, al Cisternone di Livorno, dallo stadio Franchi di Firenze alla Villa La Rondinella di Buonconvento, nel senese.

Da segnalare anche a Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, cinque aperture eccezionali per raccontare il barocco pontremolese e poi le visite alla Fortezza spagnola sul Monte Argentario e quelle nella basilica di San Francesco a Siena, che spalanca le porte anche dell’oratorio di San Ludovico e San Gherardo, normalmente inaccessibile al pubblico.

Si potrà entrare inoltre in un bene Fai come il Teatrino di Vetriano (Pescaglia, Lucca), il più piccolo teatro storico del mondo, e conoscere vari beni, tra Firenze e Prato, legati al collezionista d’arte Carlo Palli. Vediamo allora la “mappa” dei luoghi da visitare provincia per provincia

Firenze e il Fai, tra il centro, San Salvi e lo stadio

Sono 3 le zone toccate quest’anno dalla manifestazione: piazza San Firenze, dove apre al pubblico l’antico complesso che oggi ospita il Museo Zeffirelli e l’Hotel Berini (quest’ultimo solo per i soci Fai); San Salvi per conoscere il cenacolo di Andrea del Sarto, la chiesa di San Michele e l’ex manicomio; Campo di Marte dove scoprire la storia dello stadio Artemio Franchi o dell’Istituto agronomico per l’Oltremare (oggi Agenzia italiana la cooperazione allo sviluppo).

A Campi Bisenzio invece apre ai visitatori il suggestivo archivio d’arte contemporanea del collezionista e gallerista Carlo Palli. Tutti i dettagli e gli orari nel nostro articolo dedicato ai luoghi aperti per le giornate Fai di primavera 2019 a Firenze.

Prato

Nel pratese è possibile entrare nella chiesa e nella canonica di San Lorenzo a Pizzi di Monte, esempio di architettura romanica, e nell’Art Hotel Museo, per scoprire le varie opere d’arte conservate ai diversi piani. Previste anche visite guidate alla mostra “Antonio Bueno e la neo avanguardia italiana” ospitata nell’archivio Carlo Palli, dentro la Limonaia della Fondazione Opera Santa Rita.

L’archivio Carlo Palli – Foto: Fai

Pistoia

Porte aperte al Teatro dei Risvegliati di Pistoia (oggi Teatro Manzoni), le cui origini risalgono al diciassettesimo secolo e che rende visitabili alcuni ambienti normalmente inaccessibili al pubblico, e all’Accademia d’arte Scalabrino di Montecatini Terme, che conserva un’interessante collezione di opere firmate da artisti locali tra cui Chini, Annigoni e Guttuso.

Le giornate di primavera a Pisa

Nel pisano è possibile vedere la Villa del Gombo nel Parco di San Rossore, all’interno della tenuta della Presidenza della Repubblica, ma anche le cappelle del convento di San Girolamo di Volterra con tutte le opere che ancora conservano.

Livorno e il suo cisternone

A Livorno i visitatori conosceranno i “segreti” del Cisternone progettato dall’architetto Pasquale Poccianti tra il 1829 ed il 1842 e inaugurato nello stesso anno dal Granduca Leopoldo II di Lorena. Si tratta di un gioiello dell’architettura e dell’ingegneria neoclassica italiana.

Lucca

In una frazione di Pescaglia è conservato un piccolo gioiello, che è diventato un bene del Fai ed è normalmente aperto alle visite, il Teatrino di Vetriano. Si tratta del teatro storico pubblico più piccolo al mondo secondo il “Guinness dei primati” del 1997: costruito nel 1890 è grande solo 71 metri quadrati, ma ha tutto quello che serve per spettacoli e recite. Sabato  23 è previsto uno spettacolo teatrale su prenotazione, mentre le visite si svolgono solo domenica 24.

Massa Carrara, i luoghi

Qui sono previste 5 aperture speciali per raccontare il barocco pontremolese, dall’Oratorio di Nostra Donna a Palazzo Bocconi Zucchi Castellini, da Palazzo Negri Dosi  a Palazzo Pavesi Ruschi fino a Villa dei Chosi (Dosi Delfini).

La Villa Dosi Delfini a Pontremoli

Le giornate del Fai a Siena

In città a Siena visite guidate alla basilica di San Francesco per scoprire la sua storia travagliata. All’interno dello stesso convento è visitabile anche l’oratorio dei Santi Ludovico e Gherardo, un ambiente interno solitamente chiuso al pubblico.

A San Gimignano apre alle visite la casa Campatelli, una delle famose torri, incorporata in un palazzo settecentesco perfettamente arredato, e lo Spedale di Santa Fina, che risale al Milleduecento. A Buonconvento infine tra i beni aperti per le giornate di primavera del Fai c’è Villa Rondinella, progettata dall’architetto Gino Chierici unisce eclettismo ottocentesco e stile liberty.

Arezzo

Nell’aretino invece sono in calendario visite guidate a Sansepolcro con itinerari all’ingresso delle tre antiche porte urbane: Porta Fiorentina (antica Porta della Pieve), Porta del Castello (antica Porta Montanara) e Porta Romana (antica Porta San Niccolò).

Grosseto, l’elenco dei beni aperti

Lungo l’elenco dei luoghi aperti per le giornate Fai di primavera nel grossetano, dov’è possibile vedere il castello di Castiglion del Torto (Cinigiano), il castello Piccolomini di Triana (quest’ultimo solo per i soci Fai), la Fortezza spagnola di Monte Argentario e, sempre all’Argentario, il cantiere navale  e l’Istituto tecnico Nautico Da Verrazzano . In programma inoltre visite guidate lungo le strade del borgo delle Rocchette di Fazio e in quelle di Roccalbegna.

Sul sito ufficiale del Fondo Ambiente Italiano la mappa completa e gli orari dei luoghi aperti per le giornate Fai di primavera 2019 in Toscana.

La Fiorentina va in tramvia per la trasferta / VIDEO

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In trasferta, a bordo della tramvia. La Fiorentina ha scelto la linea 2 della tramvia per arrivare fino all’aeroporto di Peretola, per poi prendere il volo per Cagliari in vista della partita in programma venerdì 15 alle ore 20.30.

A bordo del convoglio speciale sono saliti i giocatori accompagnati dallo staff della squadra al gran completo, tra i quali mister Pioli e il club manager Giancarlo Antognoni.

I viola sono saliti sul tram al capolinea di piazza dell’Unità, qui a dare il benvenuto c’era il sindaco Dario Nardella e l’assessore allo sport Andrea Vannucci oltre all’amministratore delegato di Gest Jean Luc Laugaa.  “Una giornata speciale per la tramvia di Firenze con i ragazzi della Fiorentina passeggeri d’eccezione – ha scritto il primo cittadino su Twitter – Anche la viola sceglie il mezzo di trasporto pubblico più ecologico della città”.

La Fiorentina, Chiesa e… la tramvia

Il sindaco ha chiesto un giudizio sulla tramvia anche a Federico Chiesa, che ha risposto con un sorriso dicendo: “Fantastica, approvata!”. Il video è poi stato postato su Instagram.

Una app sui luoghi di Cosimo I de’ Medici

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In un tocco è possibile avere le informazioni principali sui più grandi monumenti voluti dal granduca Cosimo I de’ Medici, grazie a una app da scaricare gratuitamente sullo smartphone. Il progetto è stato realizzato dall’Accademia delle Arti del Disegno, con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Questa iniziativa fa parte del calendario di iniziative per 500 anni dalla nascita di Cosimo I e Caterina de’ Medici: nel comitato organizzatore degli eventi figura anche l’Accademia presieduta da Cristina Acidini. Proprio Cosimo I, il 12 gennaio 1563, fondò l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, il primo istituto pubblico di arte fondato nel mondo occidentale.

L’app e le conferenze su Cosimo I de’ Medici

Grazie alla app, curata da Carlo Francini, è possibile accedere a contenuti storicamente e artisticamente validati da un nutrito gruppo di studiosi di varie università ed istituzioni, che hanno sviluppato il progetto sotto l’egida dell’Accademia delle Arti del Disegno.

L’Accademia apre anche le porte della sede di Palazzo dei Beccai (in via Orsanmichele, 4) per il ciclo di conferenze a cura di Carlo Francini “COSIMO I mezzo_millennio”, tenute dagli accademici e aperte al pubblico.

Il 15 marzo (ore 17.30) è in programma la conferenza “Arte e Potere. Cosimo e la nascita dell’Accademia del Disegno”, tenuta dall’archivista dell’Accademia Enrico Sartoni e incentrata sul tema della nascita dell’Accademia e i rapporti del duca Cosimo con l’ambiente artistico fiorentino.

Conferenze_CosimoI_locandina

Seguiranno altri 4 incontri: il 5 aprile Francesco Vossilla affronterà il tema della scultura tra Bandinelli, Cellini e Ammannati, il 10 maggio Carlo Francini parlerà del rapporto tra Cosimo e Palazzo Vecchio, il 24 maggio Lorenzo Tanzini illustrerà la nascita sotto Cosimo della Toscana moderna e il 7 giugno Gianluca Belli mostrerà la Firenze cosimiana nel suo assetto urbano e nell’impronta monumentale. Il ciclo di lezioni riprenderà poi a settembre.

Nardella presenta la sua lista civica per le comunali

L’ex direttore Caritas Alessandro Martini, l’ex ambasciatore in Svizzera e Liechtenstein Marco Del Panta Ridolfi. Ma anche Duccio Manetti, attualmente Global Commercialization Manager per il mercato industriale di Nuovo Pignone. E poi Carlotta Filardi, promotrice e ispiratrice della “legge Carlotta” che ha abolito la visita fiscale ai malati oncologici in terapia. Sono tra i primi 21 nomi che figureranno a fianco del primo cittadino uscente nella lista civica “Nardella sindaco” alle prossime elezioni comunali.

Tutti cittadini che vengono da mondi diversi, in comune il desiderio di mettersi a disposizione per la città. “Nata per unire”, questo il motto della lista, come ha ricordato lo stesso Dario Nardella durante la presentazione alle Murate. “Il comune denominatore della lista – ha continuato Nardella – è dato dall”amore e dalla passione per Firenze. Infatti il simbolo che abbiamo scelto è il nostro giglio, sono i colori di Firenze”.

Quali sono i candidati della lista civica di Nardella per le comunali

Tra i candidati troviamo, inoltre, Gaelle Barrè, vicepresidente del Consiglio consolare dell’ambasciata di Francia a Roma, Eliana Canesi, imprenditrice nel settore dei parcheggi e vicepresidente dell’Associazione Noi per Firenze, Simona Caputo, bancaria occupata nel business internazionale, Melania Cristina Cotoi, guida turistica, Alessandro Dei, insegnante, da tempo impegnato nell’ambito del Calcio storico, Alberto Di Chiara, ex calciatore viola, Mohamed Fathi, studente, Luciana Fedi, imprenditrice nel settore digitale, Enzo Feliciani, dipendente Mibact, Leonardo Gestri, commerciante e presidente per otto anni dell’Unitalsi, Donatella Lippi, docente di storia della Medicina, Fiamma Meli, la più giovane, volontaria della Croce Rossa Italiana, Maria Grazia Monti, ex responsabile dei servizi di assistenza infermieristica ed ostetrica della Asl 10, Silvia Motroni, avvocato penalista, Francesco Sangermano, giornalista, Luca Santarelli, avvocato e giudice della commissione di primo grado del calcio storico, Maria Serena Valvolo, avvocato civilista e Presidente dell’Associazione culturale Un Fiore per la Fortezza.

“Puntiamo a fare un bel risultato” e a “riportare a votare per Firenze chi magari non ha votato fino ad oggi, chi si sente deluso, chi ha abbandonato la politica attiva e perso la speranza sulla città”, ha fatto presente Nardella. Non è finita qui, ci saranno presto altri nomi: “arriveremo a 36 e siamo anche al lavoro per avere una lista civica per Nardella sindaco in ogni consiglio di quartiere”, ha puntualizzato il sindaco.