martedì, 13 Maggio 2025
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Giochi d’acqua sulle rampe del Poggi

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Si riaccenderanno con la bella stagione. Cascate, ma anche giochi d’acqua tra le grotte, le fontane e i bacini che si trovano disseminati sotto piazzale Michelangelo, lungo le cosiddette “rampe del Poggi”: il sistema di strade, percorsi pedonali, scalinate, giardini, realizzato su tre livelli, fino a Torre San Niccolò, nella seconda metà dell’Ottocento da Giuseppe Poggi.

Va avanti il progetto di restauro che ora si arricchisce di un tassello importante: una grande cisterna da 27mila litri, che sarà usata per far tornare in azione questo suggestivo complesso di giochi d’acqua a partire dal mese di maggio, quando è prevista la fine degli interventi di recupero, finanziati grazie all’art bonus dalla Fondazione Cr Firenze con 2 milioni e mezzo di euro.

Il nuovo sistema di giochi d’acqua sulle rampe del Poggi

In passato l’intero sistema era alimentato dalle sorgenti di Gamberaia e Alinari, ma durante i lavori gli esperti hanno scoperto che è impossibile tornare alla situazione originaria, a causa di interruzioni e problemi al complesso reticolo progettato dal Poggi e realizzato tra il 1872 e il 1876, all’epoca di Firenze Capitale.

Così è stato ideato un impianto idrico sostenibile sia dal punto di via ambientale sia per i costi di gestione, che è basato sul ricircolo alimentato con acqua di pozzo, senza attingere dalla rete idrica cittadina. L’intera struttura sarà poi controllata grazie a un software.

Il percorso dell’acqua sarà quello originario, con la caduta dal livello più alto al livello più basso delle Rampe, fino a raggiungere le due vasche che si trovano di lato a Torre San Niccolò, per un totale di quasi 260mila litri di acqua.

restauro rampe Poggi

I lavori di restauro

Il restauro è iniziato lo scorso luglio ed è curato dal servizio belle arti e fabbrica di Palazzo Vecchio (Comune di Firenze) insieme ai tecnici della direzione Ambiente. Gli interventi hanno interessato le 5 grotte e la grande vasca, recuperando e ripulendo le superfici decorate. Inoltre, grazie alla documentazione d’archivio, è stato possibile individuare le piante che rivestivano le scogliere, le grotte e i bacini.

“L’avanzamento del restauro – dice il direttore generale della Fondazione CR Firenze Gabriele Gori – comincia a mostrare la magnificenza di quest’imponente opera che la Fondazione ha voluto restituire alla città. Questo nuovo importante step dei lavori consentirà di recuperare l’elemento più significativo del disegno dell’architetto Poggi: l’acqua in una fusione tra natura, artificio e monumento architettonico”.

Nardella e Tombari inaugurano le Rampe del Poggi

Sciopero per il clima: il 15 marzo studenti in piazza a Firenze

Basta parole, servono azioni concrete contro i cambiamenti climatici. È questa la richiesta dei più giovani, che in tutto il mondo si danno appuntamento in piazza per il Climate Strike uno sciopero, venerdì 15 marzo, per il clima indetto dal movimento Fridays For Future.

Una manifestazione globale che coinvolge in primo luogo gli studenti, ma è aperta a tutti coloro che abbiano a cuore il tema del riscaldamento globale: genitori, professori, normali cittadini.

Lo sciopero per il clima a Firenze

A Firenze la manifestazione degli studenti delle scuole superiori e dell’Università partirà alle ore 9.00 da piazza Santa Croce, per poi arrivare in piazza Santissima Annunziata. Né bandiere né simboli, durante il corteo, dicono gli organizzatori, saranno accettati solo  “cartelloni che mettano in risalto il tema dell’emergenza climatica e ambientale”.

Leggi l’aggiornamento: Sciopero per il clima, a Firenze 10mila in piazza

Secondo Fridays For Future Firenze le istituzioni dell’Unione Europea, il governo italiano e le amministrazioni locali hanno “messo il pianeta e il futuro di tutti in secondo piano rispetto agli interessi economici di pochi, esponendoci a rischi che ledono i nostri diritti umani fondamentali a vivere in un ambiente sano”, si legge in un comunicato.

“Fino ad oggi – continua la nota – anche a Firenze e in Toscana le politiche locali non sono state in grado di tutelare il clima ed il territorio. Favorendo opere ad alto impatto ambientale, dannose per il clima e rischiose per la salute dei cittadini, sono andate in direzione opposta a quella necessaria per garantire uno sviluppo sostenibile”.

Greta Thunberg e la nascita dello sciopero degli studenti per il clima

Questa grande marcia internazionale per il clima prende ispirazione da Greta Thunberg, la ragazzina svedese che a soli 16 anni ha iniziato a scioperare perché il problema del riscaldamento globale sia affrontato dai grandi del mondo: il 20 agosto 2018, per la prima volta, si è seduta davanti al Parlamento del suo Paese imbracciando un cartello con su scirro “sciopero della scuola per il clima”.

Poi ha continuato a manifestare ogni venerdì e la sua protesta è stata d’impulso per la nascita dei Fridays for future, movimenti nati dal basso in molti Paesi, non legati ad alcun schieramento politico, e formati soprattutto da studenti giovanissimi, che ora stanno coinvolgendo persone di ogni età.

Sul profilo Facebook del movimento Fridays for Future fiorentino gli aggiornamenti sullo sciopero per il clima di Firenze.

Giornata Fai di primavera 2019: a Firenze 8 luoghi aperti

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Il cenacolo di Andrea del Sarto e l’Hotel Bernini, lo stadio Franchi e quella che fu la sede dell’Istituto agronomico d’Oltremare. Le giornate Fai di primavera 2019, tra Firenze e l’hinterland, coinvolgono spazi diversi: ci sono scrigni d’arte di solito accessibili a tutti, ma snobbati dal grande pubblico, e luoghi normalmente chiusi ai visitatori, che per l’occasione si mettono in mostra. E poi famosi edifici, come lo stadio comunale, da scoprire da un diverso punto di vista.

Le date, come da tradizione, coincidono con il primo fine settimana di primavera: sabato 23 e domenica 24 marzo, quando i volontari del Fondo Ambiente Italiano insieme agli alunni-ciceroni delle scuole superiori accompagneranno i cittadini alla scoperta di beni architettonici e artistici del territorio, coinvolgendo 430 città in tutta Italia. Tutti questi luoghi sono visitabili versando un contributo di almeno 3 euro.

Giornate del Fai a Firenze: alla scoperta di San Salvi

Uno dei protagonisti delle giornate del Fai a Firenze è San Salvi, un luogo simbolo che unisce storia antica della città, evoluzione moderna e speranze di rinascita, tra gli antichi affreschi del cenacolo e l’ex manicomio.

Sarà possibile così conoscere il cenacolo di Andrea del Sarto, un bene normalmente aperto al pubblico, ma sul quale gli alunni delle scuole superiori cittadine getteranno una nuova luce grazie alle loro spiegazioni. L’apertura è fissata sabato e domenica, con orario 10-17.

Apre le porte anche la vicina chiesa di San Michele, le cui origini risalgono all’anno Mille. A questo luogo è legata la storia di opere come il Battesimo di Cristo di Verrocchio e Leonardo (oggi conservata agli Uffizi). L’orario va dalle 10 alle 17 sabato e dalle 12 alle 17 domenica.

Sabato e domenica (ore 10-17) sarà possibile anche scoprire l’ex ospedale pediatrico di San Salvi, inaugurato nel 1891 e progettato da Giacomo Roster, che ideò un grande villaggio con edifici collegati da corridoi terrazzati e gallerie sotterranee, un vasto parco chiuso da mura di cinta.

Cenacolo Andrea del Sarto

L’elenco dei beni aperti nel centro storico

Nel cuore della città, in piazza San Firenze apre le porte sabato e domenica (ore 14-17) l’Hotel Bernini Palace (solo per i soci Fai), che nel corso della sua storia iniziata nella metà del Settecento ha avuto innumerevoli denominazioni: Scudo di Francia, Hotel Parlamento, Columbia. Le decorazioni al suo interno risalgono all’epoca di Firenze Capitale, da non perdere anche il grandioso salone del Parlamento.

A poca distanza, sempre sabato e domenica (ore 10-17) gli alunni-ciceroni delle scuole porteranno il pubblico alla scoperta del complesso di San Firenze, tra i maggiori esempi del barocco in Toscana, ora sede del Museo Zeffirelli di cui in occasione delle giornate di primavera sarà possibile vedere la sala dedicata a Maria Callas e alcuni ambienti normalmente chiusi al pubblico, come lo studio del maestro del cinema.

Complesso San Firenze Fai

Dallo stadio all’Istituto agronomico per l’Oltremare

Le giornate del Fai saranno anche l’occasione per scoprire la storia della “casa” della Fiorentina, lo stadio Artemio Franchi progettato da Pier Luigi Nervi e che ancora oggi è oggetto di studio da parte di architetti di tutto il mondo, con visite guidate solo nella giornata di domenica dalle ore 10 alle 17.

Sempre a Campo di Marte, in via Cocchi, sabato e domenica (ore 10-17) la sede fiorentina dell’agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, conosciuta da molti fiorentini come l’Istituto agronomico d’Oltremare, spalanca le porte al pubblico, per svelare i suoi “segreti”, quelli dell’edificio di metà Novecento, ma anche il suo museo agrario tropicale e il giardino che conserva oltre 350 specie di piante tropicali e subtropicali.

Leggi anche: i luoghi aperti in Toscana per le giornate Fai di primavera

luoghi parti giornate fai

Lo stadio Artemio Franchi, foto: Fai

Le giornate Fai a Campi Bisenzio

Nell’area fiorentina, a Campi Bisenzio, c’è infine la possibilità di entrare nell’archivio Carlo Palli, collezionista, gallerista e responsabile d’asta per le maggiori case d’asta italiane. A Capalle (Macrolotto 2 via San Leonardo da Porto Maurizio, 18) sono conservati opere, testimonianze, libri che racchiudono oltre 50 anni di esperienza nel mondo dell’arte moderna. Sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00 e domenica dalle 10.30 alle 18 sarà possibile visitare una parte significativa della collezione.

Sul sito ufficiale tutti i luoghi aperti a Firenze per le giornate del Fai 2019.

Tanti auguri Batigol: compleanno in piazza della Signoria per il Re Leone

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Una grande festa in piazza per festeggiare i 50 anni di Gabriel Batistuta. Sarà un compleanno speciale per il “Re Leone” che domenica 31 marzo, dalle 18 alle 20 circa, sarà in piazza della Signoria, nella “sua” Firenze, per ricevere l’abbraccio e gli auguri di tutto il popolo viola.

Il compleanno di Batistuta a Firenze

“Un compleanno speciale – ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella – per rendere un tributo pubblico e partecipato ad un uomo che rappresenta una delle pagine più importanti ed emozionanti della storia calcistica della città e che ha saputo instaurare con Firenze, di cui è anche cittadino onorario, un rapporto indissolubile dovuto alle capacità di impersonare i valori di correttezza e di rispetto delle regole e del prossimo. Sarà una bella serata per festeggiare tutti insieme il compleanno del nostro Re Leone”.

Batistuta: ”Un onore festeggiare nella mia Firenze”

“Sarà un onore ed una grande gioia – ha aggiunto Batistuta in un messaggio – poter festeggiare questo traguardo importante insieme alla mia Firenze, quella città che mi ha accolto come un figlio sin dal primo giorno del mio arrivo e la quale, tutt’ora, reputo la mia seconda casa. A presto, con affetto. Bati”.

La festa, in collaborazione con il Comune di Firenze, è organizzata da SenseMedia, casa di produzione cinematografica che sta realizzando e producendo “El Número Nueve”, docufilm sulla vita e la carriera di Batistuta.

Viaggio per immagini nella cultura coreana al Florence Korea Film Fest

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Quarantacinque titoli tra corti e lungometraggi, realtà virtuale, ospiti speciali, mostre, masterclass per appassionati, fare festa al Buh! e indossare il tipico abito da cerimonia coreano. Tutto questo e  molto altro dal 21 al 28 di marzo al cinema La Compagnia, per il primo appuntamento della primavera del cinema Orientale dedicato al Florence Korea Film Fest.

Un festival da vivere, per imparare a conoscere la cultura coreana, tra benessere, contraddizioni e nodi irrisolti, come emerge dalle tante proposte della 17esima edizione, che raccoglie insieme riflessioni sui futuri distopici e omaggia i grandi registi.

Si vedrà infatti il ritorno sul  grande schermo di maestri del calibro di Kim Ki-duk (regista di Ferro 3 – La casa Vuota) con il suo nuovo “Human, space, time and human” che esplora i confini dell’umanità e della moralità seguendo le vicende di vari personaggi in viaggio su una nave.

Passato e futuro insieme al festival. Per la prima volta, infatti, sarà possibile indossare lo speciale visore VR Gear con Controller e con la tecnologia del Samsung S9+ ed esplorare le storie narrate nei film dal loro interno, guardare e muoversi in tutte le direzioni, grazie alla realtà virtuale. Sarà possibile usare il visore in queste quattro pellicole: “An Obituary”, “Eyes in the red wind”, “Bloodless” di Gina Kim, vincitore del premio Best VR Story alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2017, e “Space X Girl”.

Chi invece non ama gli effetti speciali, dal 20 al 30 marzo all’Istituto Europeo di Design (IED, via Bufalini 6r) potrà visitare la mostra dedicata ai 100 anni di cinema coreano. 30 locandine e manifesti dei film di Park Chan-wook (regista di Old Boy), Kim Ki-duk, Bong Joon-ho,  Lee Chang-dong e altri.

Korea Film Fest 2019

L’ospite speciale di questa edizione del festival, Jung Woo-Sung, interprete di ruoli diventati iconici nel cinema coreano, sarà omaggiato con 6 titoli dedicati al suo poliedrico percorso artistico e sarà presente in sala la sera del 23 marzo con la consegna del “Florence Korea Film Fest Award” e del Pegaso della Regione Toscana. Sarà inoltre possibile incontrarlo durante la masterclass, che sarà animata dalla doppia presenza dell’attore  e del regista Kim Jee-Woon. Insieme per la prima volta sul set nel 2008 con “The Good, The Bad, The Weird” a distanza di 10 anni hanno rinnovato la collaborazione in “Illang: The Wolf Brigade”, nel programma del Festival. In occasione della proiezione del film, il 22 marzo il regista verrà insignito del premio alla carriera.Il festival verrà inaugurato  il 21 marzo con la prima italiana di “Swing Kids” del regista Kang Hyoung-chul, che per l’occasione sarà presente in sala, un divertente e commovente musical ambientato nel 1951  durante la Guerra di Corea. Sul palco i Tuballoswing, associazione culturale e scuola di ballo swing, si esibirà con una performance ispirata al film. La serata di chiusura (28 marzo) sarà invece dedicata a “Beautiful Days”.

Tra le novità di questa edizione troviamo il focus K-Society, quattro pellicole che esplorano la società coreana presentando tematiche come il bullismo nell’ambiente scolastico, il mondo LGBT, la precarietà nel mondo del lavoro e le violenze di genere sui minori.

Tra i titoli principali della sezione Orizzonti Coreani, dedicata ai film di maggior risonanza prodotti in Corea, spicca “Burning” (24/3) basato sul racconto “Barn Burning” di Haruki Murakami.

Il pubblico potrà votare e far vincere al suo film preferito e conferire al più votato l’“Asiana Airlines Audience Award”. Per immergersi totalmente nel clima del festival inoltre, dal 22 al 28 marzo alle ore 16, al cinema La Compagnia sarà possibile provare gli abiti tradizionali coreani “hanbok”, il tipico abito da cerimonia coreano.

Non perdete inoltre la performance di breakdance dei Seoul City B-Boy (Gamblerz Crew), giovedì 28 marzo alle 20 al Cinema La Compagnia che verrà replicata venerdì 29 alle 21.00 al party coreano di chiusura  al Buh! Circolo Culturale Urbano in via Panciatichi, 16.

Il Florence Korea Film Fest, ideato e diretto da Riccardo Gelli dell’associazione Taegukgi – Toscana Korea Association, è organizzato in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, Regione Toscana, Comune di Firenze, Confesercenti Firenze, Publiacqua e KOFIC – Korean Film Council.

Tutta la magia dell’Uomo Blu, in cinque spettacoli

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Da sempre il Blue Man Group incanta il pubblico con vere e proprie opere artistiche ricche di musica, colori, sperimentazioni, design e tecnologie all’avanguardia. Lo spettacolo di Firenze non sarà da meno.

Nato nel 1991 da un incontro di tre studenti americani, oggi il gruppo è cresciuto talmente tanto da arrivare, nel 2017, sotto lo scudo del Cirque du Soleil, a garanzia – se ce ne fosse il bisogno – della qualità artistica messa in scena. “Blue Man è quella parte di noi che non vuole smettere di essere curiosa, vuole trovare il modo di essere sempre creativa – spiegano Chris Wink e Phil Stanton dei Blue Man Group –. È per questo che l’Uomo Blu si può considerare cittadino del mondo”.

Sconsigliato l’abito da cerimonia, soprattutto se amate sedervi nelle prime file. Piuttosto, sacrificate la mantella che da mesi vedete appesa in armadio e preparatevi alle esplosioni di colore nella “Splash Zone”: potrete essere protagonisti di una vera e propria opera d’arte!

 

INFO E BIGLIETTI
Giovedì 28 Marzo 2019 Orario di inizio 20:45
Venerdì 29 Marzo 2019 Orario di inizio 20:45
Sabato 30 Marzo 2019 Orario di inizio 16:45
Sabato 30 Marzo 2019 Orario di inizio 20:45
Domenica 31 Marzo 2019 Orario di inizio 16:45

Splash Zone € 69,00
1° Settore € 63,00
2° Settore € 52,00
3° Settore € 40,00
4° settore € 34,50
https://www.bitconcerti.it/blue-man-group.html

Glenn Miller Orchestra, una notte negli anni ‘30

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L’orchestra swing più famosa al mondo sale sul palco del Teatro Verdi. Dopo il successo degli anni passati, la Glenn Miller Orchestra torna a Firenze con “Jukebox Saturday Night”, lo spettacolo in programma mercoledì 20 marzo ispirato al grande classico di Glenn Miller registrato nel 1942 che dà il titolo anche al recente album della band.

Il progetto nasce e si sviluppa come un vero e proprio tributo a un’epoca e ai protagonisti di quella musica che ha fatto innamorare il mondo e che tuttora entusiasma migliaia di appassionati ad ogni latitudine. In scaletta grandi classici del genere come “Moonlight Serenade”, “In the Mood”, “Jukebox Saturday Night”, “Blue Moon”, “Everybody Loves my Baby”, “What a Wonderful World” e altri brani che hanno segnato un’epoca.

https://www.bitconcerti.it/glenn-miller-orchestra-firenze-2019.html

 

INFO E BIGLIETTI

Mercoledì 20 Marzo 2019 – Teatro Verdi Firenze
orario di inizio 20:45

Prezzi:
Primo settore € 44,00
Secondo settore € 37,00
Terzo settore € 28,00
Quarto settore € 20,00

La “città del futuro” alla Palazzina Reale: oltre 300 persone all’iniziativa di Nardella

Otto tavoli e oltre 300 persone registrate per “Costruiamo assieme la città del futuro”, il primo di una serie di appuntamenti organizzato dal sindaco di Firenze Dario Nardella per scrivere il programma elettorale con i cittadini. Una Palazzina reale gremita per discutere e elaborare proposte su Sicurezza, Scuola e Sport, Ambiente, Mobilità, Sviluppo economico e turismo, Cultura, Welfare, Urbanistica; a ogni tavolo un “facilitatore” con il compito di raccogliere le idee emerse e inserirle nell’apposito sistema digitale, nonché l’assessore competente per materia, in grado di illustrare quanto fatto e quali i progetti in campo.

Novità della serata, lo “smart poll”, un sondaggio svolto in tempo reale che ha consentito di testare alcune delle proposte lanciate da Nardella in questi giorni, ad esempio lo “scudo verde” e i parcheggi gratis per i residenti nelle strisce blu in tutta la città, ma anche chiedere ai partecipanti a che parola associano la Firenze del futuro. Il risultato? Una “nuvola” in cui spiccavano i termini cultura, tramvia, innovazione ma anche sostenibilità e resilienza.

Proposte e parole chiave: così si è articolata la discussione a ogni tavolo tematico. Tante le idee che sono emerse e che sono state proiettate alla fine della serata. Valorizzare i centri commerciali naturali ma anche delocalizzare l’offerta turistica, promuovendo mete alternative al centro storico, queste alcune delle proposte del tavolo Sviluppo economico e turismo. Rafforzare un controllo di vicinato organizzato, coinvolgere la cittadinanza ma anche promuovere corsi di educazione civica nelle scuole, queste alcune idee sul fronte della Sicurezza. Sostegno alla disabilità e un numero verde per segnalare barriere architettoniche, alcuni spunti riguardo al Welfare.

Una campagna di sensibilizzazione sulle “buone pratiche” ma anche un sistema di pulizia notturna stradale più capillare e efficace, per quanto riguarda l’Ambiente. Rilancio delle periferie e pedonalizzazioni anche fuori dal centro storico, queste alcune idee per quanto riguarda l’Urbanistica. Ampliamento del sistema Ztl, perfezionamento delle piste ciclabili nelle intersezioni più pericolose, creazione della linea tramviaria T4, tra le proposte raccolte al tavolo Mobilità. Favorire l’utilizzo dei locali scolastici museali per attività culturali, creare più poli per l’infanzia, garantire incentivi economici alle strutture sportive, invece, al tavolo Scuola e Sport. Potenziare i poli culturali soprattutto in periferia, facilitare per i giovani l’utilizzo degli spazi, infine tra le proposte del tavolo Cultura.

“È il primo incontro per scrivere assieme il programma di mandato per la mia candidatura a sindaco, lo vogliamo fare con tutti i cittadini e non posso che essere contento del grande riscontro dell’iniziativa, con oltre 300 persone registrate. – ha spiegato Nardella – Le persone hanno modo di confrontarsi con tecnici e esperti su otto temi diversi, dal traffico all’ambiente alla sicurezza ai servizi sociali per dare vita a un percorso di partecipazione attiva da cui tireremo fuori i punti principali del programma. Un modo innovativo per decidere insieme la Firenze dei prossimi cinque anni”.

TASTE, LE IMMAGINI DELLA 14ESIMA EDIZIONE

Taste 2019

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Tradizione e sperimentazione si incontrano al grande salone del gusto in corso alla Leopolda. Circa 400 aziende presenti e circa 400 eccellenze della gastronomia italiana

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‘Potere e Virtù’ al centro della nuova edizione del Maggio Musicale Fiorentino

Il taglio del nastro dell’82esima edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino è fissato per il 2 maggio 2019, giornata in cui ricorrono i 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. Potere e Virtù, questo il tema fil rouge dell’intero festival, che uscirà dai confini del teatro per allargarsi alla città di Firenze, all’area metropolitana e alla Toscana tutta. Ad interpretare il tema di questo anno è stato chiamato l’artista Luca Pignatelli, che grazie alla collaborazione con il Museo Novecento, ha realizzato il manifesto della rassegna cercando di sintetizzarne il senso utilizzando gli strumenti dell’artista.

L’inaugurazione

L’opera che apre il LXXXII Maggio Musicale sarà Lear, lavoro degli anni Settanta firmato da Aribert Reimann il 2 maggio 2019 (repliche 5 e 9 maggio) nell’allestimento dell’Opéra National de Paris, che vedrà il maestro Fabio Luisi sul podio e alla regia lo spagnolo Calixto Bieito. (Tra gli interpreti: Bo Skhovus, Frode Olsen, Michael Colvin, e Erika Sunnegårdh). La giornata inaugurale comincerà con un incontro con lo scrittore Claudio Magris nell’aula magna dell’Università di Firenze e proseguirà con un concerto degli Ottoni del Maggio Musicale Fiorentino alla Loggia dei Lanzi.

Le opere

Sarà ancora il maestro Luisi a dirigere l’Orchestra del Maggio nella seconda opera in programma all’LXXXII Festival del Maggio ovvero La straniera di Vincenzo Bellini (14, 16 e 19 maggio) nella regia di Mateo Zoni.

Prima rappresentazione assoluta per Le leggi fondamentali della stupidità umana, nuova opera di Vittorio Montalti commissionata dal Maggio Musicale Fiorentino e ispirata all’omonimo libro dello storico Carlo M. Cipolla (in programma il 25, 29 e 31 maggio al Teatro Goldoni) La regia è affidata a Giancarlo Cauteruccio mentre a dirigere il ContempoArtEnsamble sarà Fabio Maestri.

Il nuovo allestimento per Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart è affidato a Sonia Bergamasco (regia) e a Kristiina Poska (direttore d’orchestra), che inaugurano la trilogia mozartiana vista attraverso l’occhio delle donne,  il 15 giugno 2019 (repliche 17, 19 e 21 giugno) che vedrà in seguito altre due registe, Elena Bucci per Così Fan Tutte durante l’LXXXIII Festival e Nikola Raab per Don Giovanni nel Settembre 2020.

Gli intermedi rinascimentali sono considerati i precursori dell’opera in musica ed è proprio per continuare il progetto di riscoperta e riproposizione dell’opera fiorentina, che andrà in scena nella Grotta del Buontalenti del rinascimentale Giardino di Boboli, parco del palazzo granducale, Intermedi della Pellegrina (16, 18, 22 giugno), commedia composta alla fine del Cinquecento da Girolamo Bargagli in vista dei festeggiamenti per le nozze del Granduca Ferdinando I e Cristina di Lorena, e proposta in un nuovo allestimento con la regia firmata da Valentino Villa che vede sul podio il maestro Federico Maria Sardelli.

“Torna con noi il Festival del Maggio Musicale Fiorentino. Non è scontato, né banale, né semplice riuscire a ideare prima e a costruire poi quasi due mesi di Festival dopo ben 81 edizioni essendo capaci anno dopo anno a rinnovare l’offerta, allargarla, coinvolgendo sempre più pubblico e aumentando nel contempo la qualità. Il nostro Teatro riesce sempre nell’impresa – dice Dario Nardella, sindaco di Firenze -. Questa edizione, dal titolo ‘Potere e virtù’, pare ammonirci tutti nella nostra vita quotidiana: l’esercizio del potere, piccolo o grande, deve avere come faro l’etica e non scadere negli abusi. Il Maggio vuole raccontarcelo in musica, con un programma ambizioso – da Lear alla Straniera alle Nozze di Figaro, che avvia la trilogia mozartiana – e una stagione sinfonica che vedrà avvicendarsi sul podio i maestri Fabio Luisi, Zubin Mehta, Daniele Gatti e Riccardo Muti”.

La musica sinfonica

Gli appuntamenti sinfonici dell’LXXXII Festival del Maggio cominciano il 4 maggio con un concerto del ciclo Mahler/Schubert che vedono il maestro Fabio Luisi guidare l’orchestra nell’esecuzione della Sinfonia n.2 in si bemolle maggiore D.125 di Schubert e la Sinfonia n.4 in sol maggiore per soprano e orchestra (soprano Marina Rebeka) di Gustav Mahler.

Il 26 maggio torna il maestro Zubin Mehta, direttore onorario a vita del Maggio che dirigerà Zakir Hussein, musicista indiano tra i più celebri suonatori di tabla al mondo in un pezzo dello stesso Hussein, Peshkar, concerto per tabla e orchestra e l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n.9 in do maggiore D944 La grande. E se il 27 maggio sul podio salirà Salvatore Sciarrino con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (con brani tratti dal repertorio di Franz Liszt e dello stesso Sciarrino),

Il 28 maggio tornerà il maestro Riccardo Muti per dirigere l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il Coro della Radio Bavarese nella Missa defunctorum per soli, coro e orchestra di Giovanni Paisiello.

Ancora due concerti per il Maestro Mehta il 30 maggio e il 2 giugno che lo vedono impegnato rispettivamente nel Salmo 23 per coro e orchestra op.14, in Geheimnis per coro e orchestra d’archi di Alexander Zemlinsky e nel concerto n. 5 in la maggiore per violino K.219 Turkish di Wolfgang Amadeus Mozart nella prima data e con Daniel Barenboim al pianoforte nell’Intégrales di Edgar Varèse, nel Concerto n.3 per pianoforte e orchestra in do minore op.37 di Ludwig van Beethoven e nella Shéhérazade op. 35 di Nicolaj Rimskij-Korsakov nella seconda data.

La danza

E mentre il 4 maggio il Centro di produzione Virgilio Sieni inaugurerà la Stagione Estiva della Palazzina dell’Indiano, e il 7 maggio andrà in scena alla Stazione Leopolda, nell’ambito di Fabbrica Europa, lo spettacolo Excelsior, del performer Salvo Lombardo, c’è già grande attesa per la Martha Graham Dance Company che l’11, 12 e 13 giugno porterà al Teatro Della Pergola uno spettacolo che è un medley di celebri brani e unisce l’estro e la forza della grande e indimenticata coreografa statunitense.

Maggio Contemporaneo

Grande spazio come di consueto anche alla musica contemporanea, a partire dai due concerti organizzati nell’ambito di Tempo Reale Festival 2019 al Teatro del Maggio, l’11 con Tempo Reale/Maggio Elettrico I Germania e il 12 con Tempo Reale/Maggio Elettrico II Chiari. Il 21 maggio spazio al concerto del ContempoArtEnsamble mentre il 5 giugno, a un anno dalla scomparsa del compositore Daniele Lombardi, il pianista Giancarlo Cardini gli dedicherà una serata. Il 6 giugno si celebrano invece i 40 anni del G.A.M.O.  e i 70 anni di Roberto Fabbricianti con un concerto del GamoEnsamble e infine l’8 giugno, a Villa Roma, si terrà la serata del FontanaMIX Ensamble intitolata White man sleeps.

Complessi del Maggio

Diversi gli appuntamenti con i Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, da quello del 13 maggio con lo spettacolo About Lear che vede l’attrice Valeria Solarino come voce recitante, a quello dedicato a Franco Alfano. La sua musica da camera in programma il 22 maggio. E ancora la serata che vede i cameristi diretti dal maestro Facundo Agudin in programma il 9 giugno al Teatro Goldoni e quella del 14, dal titolo Sonata a Kreutzer, con Sergio Rubini voce recitante. Il 24 giugno, giornata antecedente alle celebrazioni del santo patrono di Firenze, il Coro delle voci bianche del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Lorenzo Fratini e Michele Manganelli, si esibirà nella Messa di San Giovanni all’interno della cattedrale di Santa Maria del Fiore.