sabato, 2 Agosto 2025
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L’intesa tra Nardella e +Europa

Con Emma Bonino e +Europa è stata raggiunta un’intesa “seria e trasparente sui contenuti nella coalizione che sostiene la mia candidatura a sindaco alle prossime elezioni comunali. Perché la sfida dell’Europa questa volta passa dalle città”. A dirlo è Dario Nardella che ha partecipato domenica 7 aprile all’apertura della campagna elettorale per le elezioni Ue di +Europa.

La formazione politica guidata da Emma Bonino ha scelto il Palacongressi fiorentino per iniziare la “corsa” verso il 26 maggio. L’appuntamento è stato anche l’occasione per parlare delle alleanze per le amministrative, che vede a Firenze +Europa sostenere la candidatura del sindaco uscente.

Elezioni comunali ed europee

“Non ci preoccupano la predominanza delle destre in Europa, e non ci preoccupa la coincidenza tra  amministrative e europee perché l’election day sarà per noi una straordinaria opportunità – ha proseguito Nardella – un’opportunità della quale non avere timore perché non c’è una qualsiasi grande questione che non abbia nella dimensione europea e nella dimensione delle città la sua risposta”.

Disastro viola. La Fiorentina perde col Frosinone

Pessima prestazione di una Fiorentina che sembra ormai non aver più niente da dire. Tecnico e giocatori non si rendono conto che ci sono ancora sette gare da giocare ed una semifinale di ritorno, a Bergamo, in Coppa Italia. Ma l’aria che si respira al Franchi, contro il Frosinone in piena lotta per non retrocedere, è da gara amichevole, da sgambata di fine stagione. Solo Federico Chiesa corre e cerca di fare qualcosa per vincere, tutti gli altri sono in campo come delle semplici controfigure.

A fine gara la società emette una dura nota: “A seguito della grave sconfitta con il Frosinone, la proprietà e la dirigenza della Fiorentina si riuniranno durante le prossime 48 ore con l’obiettivo di analizzare con lucidità la situazione e individuare tutte le misure volte a garantire l’impegno ed auspicabilmente i risultati della squadra in vista degli impegni dell’ultima parte dell’anno sportivo. Si vuole rivedere la squadra forte e promettente vista in più occasioni durante questa stagione”. Difficile pensare ad un esonero di Pioli dato che il tecnico chiuderà, comunque, l’esperienza in viola al termine della stagione. Più probabile che si voglia cambiare, nell’immediato, qualche dirigente.
Tornando alla gara Pioli tiene in panchina Simeone e prova in avanti Mirallas con Chiesa e Muriel. Marco Baroni concede fiducia a Trotta e Pinamonti con Ciofani che parte tra le riserve.

Primo Tempo

Il Frosinone ci prova subito con più convinzione e puntano a fare il “colpaccio” al Franchi. Dopo 2 minuti è Salomon a impensierire, di testa, Lafont che riesce a deviare un pallone pericoloso in alto sopra la traversa. Passa un minuto ed è Mirallas a provare il colpo a sorpresa ma l’ex di turno, Sportiello, devia in calcio d’angolo. Al 14’ calcio d’angolo viola. Biraghi per Milenkovic che svetta di testa la la sfera finisce alta sopra la traversa. Al 23’ è ancora Milenkovic che prova una rovesciata che però è debole e centrale e Sportiello para. Chiesa è servito ottimamente da Biraghi al 30’. L’attaccante viola non riesce però a trovare la porta con un colpo di testa fuori misura da posizione favorevole. Al 39’ il Frosinone ci prova con Beghetti, Lafont blocca sulla linea. Si va all’intervallo a reti bianche.

Secondo Tempo

Alza il pressing il Frosinone nella ripresa. Pioli decide anche di inserire Simeone al 57′, rafforzando così ulteriormente un già nutrito reparto d’attacco, vista la presenza in campo di Muriel, Chiesa e Mirallas. Ma sono i laziali ad andare ad un passo dal gol al 69’. Cross su calcio d’angolo, colpo di testa di Goldaniga e la sfera sibila alla destra di Lafont. Al 75’ ci prova Beghetto per Paganini ma la palla finisce fuori salvando ancora Lafont. Ma il Frosinone approfitta dell’apatia viola ed all’83’ passa. Ciofani, entrato al 67’, è bravo a battere Lafont con un perfetto rasoterra a incrociare sul palo più lontano. E’ l’1-0 col quale si chiude la sfida tra una selva di fischi da parte di tutti gli spettatori.

L’allenatore

Deluso Stefano Pioli. “Era difficile prevedere una partita così, le ultime due prestazioni erano state più convincenti. Oggi non abbiamo cominciato male, ma abbiamo proseguito con poco ritmo e qualità. Non vinciamo da troppo tempo. Una vittoria – aggiunge il tecnico – ci avrebbe messo in una posizione di classifica migliore, non abbiamo spinto e difeso come sappiamo, è andato tutto storto. L’ambiente ci ha sempre sostenuto, oggi era difficile che ci fossero atteggiamenti diversi da quelli che ci sono stato alla luce della prestazione. Dobbiamo dimostrare che non siamo quelli di oggi fin dalla prossima partita, domenica prossima contro il Bologna.

Dalla tramvia all’Arno: il futuro di Firenze secondo Nardella

Trasporti, ambiente, sicurezza, lavori pubblici, investimenti stranieri. Sono tanti i temi affrontati dal sindaco uscente e candidato al secondo mandato Dario Nardella nel forum del Corriere Fiorentino. Tra le proposte, la creazione di una “Florence foundation”, un Arno sempre più fruibile, la spinta sulle infrastrutture, Tav, tramvia e “metrotreno”, e ancora “comitati di sicurezza” nei quartieri.

Sul finale, una battuta per il suo sfidante del centrodestra, che nel 2014 aveva promosso per lui una cena elettorale, secondo quanto rivelato da Repubblica. “Fu un confronto interessante sul programma elettorale. Bocci ha tutto il diritto di cambiare idea”, dice Nardella. E sui candidati proposti a sinistra: “spero che in questo mese e mezzo la sinistra radicale abbia chiaro che gli avversari stanno dall’altro lato”.

Ambiente e Arno

I temi ambientali saranno “il leit motiv della mia campagna elettorale”, sottolinea Nardella. Oltre all’idea dei 16 varchi telematici per bloccare l’ingresso in città ai mezzi più inquinanti, il cosiddetto “scudo verde”, che sarà un “mix tra divieti e ticket”, il primo cittadino lancia la proposta di rendere visibili i dati sugli sforamenti da pm10, così come quelli relativi al polline o ancora ai parcheggi, in una dashboard online, una sorta di “cruscotto digitale”.

Per quanto riguarda il fiume, se l’obiettivo a lungo termine è quello di un “Arno balneabile e navigabile”, intanto Nardella dichiara di voler riprendere e aggiornare il progetto già proposto dall’architetto Rogers nel 1983, “Arno parco lineare”, con passeggiate pedonali, passerelle e la riapertura del tunnel nei pressi di San Niccolò, da finanziare con fondi europei.

Cantieri, trasporti, sicurezza

Sempre più trasparenza sui cantieri, grazie a un registro consultabile da tutti a Palazzo Vecchio, nelle sedi dei quartieri e anche online. Mezzi rigorosamente green e “un bussino circolare che collega piazza San Marco a piazza dell’Unità d’Italia, frequenza 4 minuti e 20 secondi come la tramvia”, ma anche prolungamento notturno delle line più “forti”, tra le proposte per il trasporto su gomma.

Mentre la cura del ferro per il sindaco deve proseguire: dalla Tav alla creazione di un “metrotreno” che tocchi le piccole stazioni già esistenti e altre nuove, fino al prolungamento della tramvia a Bagno a Ripoli. Tema caldo è quello della sicurezza in città. Nardella ribadisce la volontà di mettere a disposizione agenti distanti 10 minuti a piedi da ogni fiorentino, ma anche comitati di sicurezza nelle sedi dei quartieri, che comprendano le associazioni di vicinato, dei commercianti, rappresentanti delle istituzioni.

Una fondazione internazionale

“Nomisma ha ricordato che siamo la seconda città per capacità di attrarre investimenti. Ci sono grandi magnati americani ma anche russi, indiani, che amano la città e sono pronti a donare”, così Nardella proponendo la creazione di una “Florence Foundation”, una fondazione internazionale per raccogliere investimenti.

Korm Keller, già presidente della banca d’affari Morgan Stanley, Analjit Singh, uomo del business indiano, sono alcuni dei nomi che il sindaco ha in mente e che già hanno contribuito a finanziare progetti di restauro e riqualificazione in città.

Agli Innocenti un corso di sartoria per mamme in stato di disagio

Ripartire dall’arte della sartoria per affrontare paure e insicurezze e “ricucire” la propria quotidianità, per se stesse e per i propri figli, una volta fuori dalle strutture di accoglienza. È questo lo spirito del progetto “Ricucire”, il corso di sartoria professionale per le mamme ospiti delle strutture di accoglienza dell’Istituto degli Innocenti di Firenze e  per altre giovani donne in condizioni di disagio economico e familiare indicate dai servizi sociali del Comune di Firenze.

Il corso di sartoria dell’Istituto degli Innocenti

Durante il percorso le donne potranno imparare a creare piccoli lavori sartoriali e decorativi e a realizzare, studiare e sviluppare tele di prova, oltre che a confezionare abiti finiti. I prodotti realizzati potranno essere esposti al bookshop del Museo degli Innocenti ed essere “acquistati” con un’offerta libera: il ricavato andrà a favore dell’accoglienza delle madri e dei minori.

L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Istituto degli Innocenti, Fondazione CR Firenze, Fondazione Foemina (Fondazione per la maternità e la salute della donna e del neonato Onlus) e Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OMA).

Istituto innocenti laboratorio mamme

5 mesi per “Ricucire”

“Gli obiettivi di ‘Ricucire’ – spiega la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida – sono in linea con le finalità del Progetto Rondini nato nel 2012 con l’obiettivo di permettere al nostro servizio accoglienza di occuparsi del rafforzamento dei legami familiari e di sostenere interventi a favore delle madri ospitate nelle strutture residenziali per l’inclusione e la ricerca di soluzioni alternative ai problemi occupazionali”.

Il corso di sartoria si sta svolgendo e nel laboratorio Pro-Fili dell’Istituto degli Innocenti, con lezioni di tre ore, al mattino, dal lunedì al venerdì per una durata di cinque mesi.

Firenze + Verde, lista ambientalista a sostegno di Nardella

Presentata oggi Firenze + Verde, la lista ambientalista che parteciperà alle prossime elezioni amministrative a sostegno della candidatura a sindaco di Dario Nardella. Una lista civica nata, ha spiegato il coordinatore Tommaso Franci durante la conferenza stampa al Caffè Le Giubbe Rosse, “dall’aggregazione di cittadini sensibili e impegnati nelle tematiche ambientali che danno un giudizio positivo dell’azione amministrativa del sindaco Nardella”.

La presentazione avviene peraltro all’indomani della pubblicazione di un “Manifesto per un nuovo pensiero ambientalista nell’azione locale”, il documento lanciato da un gruppo di docenti universitari, dirigenti pubblici e ricercatori, proprio con l’obiettivo di orientare sempre più le politiche comunali verso il rispetto dell’ambiente.

Franci si è detto convinto che “la presenza di una lista ecologista a sostegno di Nardella nelle prossime elezioni del 26 maggio possa contribuire ad accelerare il percorso verso una Firenze a impatto zero con politiche basate sul ruolo attivo dei cittadini e delle imprese fiorentine tramite i loro comportamenti e le loro scelte per un futuro sostenibile”.

Durante la presentazione sono state illustrate alcune misure del programma elettorale. Tra queste, quella del “Passaporto del cittadino virtuoso”. “Ogni volta – ha spiegato la candidata Chiara Fossombroni – che un cittadino si muoverà in città con mezzi non inquinanti, una apposita app, in grado di verificarne gli spostamenti, permetterà ai cittadini di ottenere sconti negli esercizi convenzionati che aderiranno al progetto e che potranno esporre una speciale vetrofania ad indicare l’adesione al progetto. In questo modo il comportamento sostenibile sarà a sostegno anche dell’economia locale sensibile al tema, creando un circuito economico virtuoso.”

Tra le altre misure proposte, quella di un parco agricolo diffuso della Piana, il sostegno alla produzione agricola locale nei mercati fiorentini, misure per l’economia circolare, la creazione di un ufficio per l’assistenza tecnica e progettuale nelle opere edilizie di riqualificazione e efficientamento energetico.

A chiudere la presentazione è stato lo stesso Nardella, che ha detto: “Firenze + Verde rappresenta quell’ambientalismo sano, concreto, non estremista né ideologico, che non scappa dalle responsabilità di Governo e che in altri paesi d’Europa ha dimostrato di fare la differenza. Una proposta politica che a Firenze mancava e che sa unire rigenerazione urbana e sviluppo, tutela dell’ambiente e crescita. A Firenze abbiamo conseguito obiettivi che sembravano irraggiungibili: siamo la prima città per mobilità elettrica, il primo capoluogo di regione per raccolta differenziata, seppur con il 56% che vogliamo migliorare ancora ma comunque al vertice tra le città metropolitane italiane, abbiamo rispettato i parametri della piattaforma Covenant per quanto riguarda le emissioni di Co2. Non ci accontentiamo ma sicuramente si tratta di un’ottima base di partenza per imprimere una grande accelerazione. Abbiamo altre azioni in corso come quella di anticipare la direttiva comunitaria ‘plastic free’, imponendo a tutte le società partecipate di bandire uso e consumo di prodotti in plastica monouso. Tra i punti programmatici di Firenze + Verde che voglio subito fare mio c’è sicuramente la volontà di realizzare una cabina di regia ‘trasversale’ che punti a politiche di sostegno all’ambiente a ogni livello, o ancora quella di promuovere incentivi all’uso del trasporto pubblico per i dipendenti pubblici. Altro tema su cui già abbiamo iniziato a lavorare è la ricognizione di aree di proprietà comunale destinate a diventare orti urbani, affidati a cittadini con l’unico obbligo di coltivarli. Un’azione innovativa di cui Firenze potrebbe essere capofila in Europa. E ancora, sulle pedonalizzazioni, abbiamo intenzione di andare avanti anche nelle zone fuori dal centro storico, penso a borghi come Quaracchi o Peretola. Ringrazio davvero Firenze + Verde, rappresenta un valore aggiunto imprescindibile per la nostra coalizione”.

Il Manifesto per un nuovo pensiero ambientalista

Ieri era stato presentato il “Manifesto per un nuovo pensiero ambientalista nell’azione locale”, un documento che promuove politiche virtuose sul piano ambientale. Tra queste, il contrasto al rischio alluvioni, la riduzione delle emissioni grazie a potenziamento di sistema tramviario, rete ciclabile, car-sharing elettrico o ancora con incentivi per conversione impianti di riscaldamento,  gestione dei rifiuti sempre più in un’ottica di economia circolare, lotta alla plastica, sistemi fognari e depurativi innovativi, campagne di sensibilizzazione sullo spreco alimentare e per il risparmio energetico, sviluppo della biodiversità vegetale e animale, programmi di pet-therapy per anziani soli o soggetti svantaggiati, spinta ancora maggiore su rigenerazione urbana, volumi zero e aumento del verde.

A lanciare il Manifesto erano stati ricercatori, docenti universitari, dirigenti pubblici, i cui primi firmatari sono: Michele Betti, ricercatore Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (Dicea) Università degli Studi di Firenze, Marcello Brugioni, dirigente Autorità di bacino Fiume Arno, Massimo Coli, professore Dipartimento scienze della Terra Università degli Studi di Firenze, Giuseppe De Luca, Dipartimento di Architettura (Dida) Università degli Studi di Firenze, Francesco Ferrini, professore di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (DAGRI) Università degli Studi di Firenze, Carlo Alberto Garzonio, Dipartimento di Scienze della Terra Università degli Studi di Firenze, Valeria Lingua,  ricercatrice Dida Università degli Studi di Firenze, Claudio Lubello, professore Dicea Università degli Studi di Firenze, Enio Paris, professore Dicea Università degli Studi di Firenze, Pietro Rubellini, dirigente Comune di Firenze, Claudio Saragosa, professore Dida Università degli Studi di Firenze, Roberto Udisti, dipartimento di Chimica Università degli Studi di Firenze, Stefania Viti, ricercatrice Dida Università degli Studi di Firenze, Giacomo Vivoli, cultore materia Dipartimento scienze giuridiche Università degli Studi di Firenze.

Il documento propone alcune azioni virtuose per la comunità fiorentina di cui l’Amministrazione si può far promotrice. Tra queste, il contrasto al rischio alluvioni, la riduzione delle emissioni grazie a potenziamento di sistema tramviario, rete ciclabile, car-sharing elettrico o ancora con incentivi per conversione impianti di riscaldamento, gestione dei rifiuti sempre più in un’ottica di economia circolare, lotta alla plastica, sistemi fognari e depurativi innovativi, campagne di sensibilizzazione sullo spreco alimentare e per il risparmio energetico, sviluppo della biodiversità vegetale e animale, programmi di pet-therapy per anziani soli o soggetti svantaggiati, spinta ancora maggiore su rigenerazione urbana, volumi zero e aumento del verde.

Minori richiedenti asilo, “In Toscana approvare subito la legge”

Approvare la legge regionale il prima possibile, per dare risposta alle difficoltà che il decreto Salvini sta creando anche in Toscana ai danni dei minori che hanno richiesto asilo. L’appello è stato lanciato dai rappresentanti di Legacoop Toscana – Area Welfare, Forum toscano del Terzo Settore, Arci Toscana, Cnca Toscana e Diaconia Valdese Fiorentina, riuniti a Firenze per la tavola rotonda “Il decreto Salvini e il sistema di accoglienza”.

“Chiediamo che la proposta di legge della giunta regionale sull’accoglienza sia approvata in tempi rapidi – dicono – e possa contribuire a correggere alcune delle difficoltà che il decreto Salvini sta creando sui territori, mettendo in crisi quel sistema di accoglienza diffusa che in questi anni ha garantito servizi e progetti di inclusione sociale e formazione”.

Gli effetti del Decreto Salvini

Secondo il responsabile del Dipartimento Area Welfare di Legacoop Toscana Marco Paolicchi, “in Toscana non deve succedere che minori stranieri che hanno già intrapreso percorsi educativi siano sradicati, magari nel giro di poche ore, dai contesti territoriali in cui sono inseriti”. E sui nuovi bandi per l’affidamento dei servizi di gestione accoglienza migranti dice: “Abbiamo inviato alla Prefettura di Pisa una lettera per chiedere la sospensione o modifica del bando, richiesta che abbiamo rivolto anche alle Prefetture di Pistoia, Livorno, Siena e Massa, perché vengono tagliati alcuni servizi fondamentali per l’integrazione e l’inclusione sociale, a cominciare dall’insegnamento della lingua italiana”.

La proposta delle realtà del Terzo Settore è di una collaborazione tra Regione, Comuni e soggetti gestori per realizzare progetti mirati all’inclusione sociale, alla prevenzione della marginalità estrema e al mantenimento di un buon livello occupazionale per gli operatori.

I corsi di italiano per migranti finanziati da Legacoop Toscana

Intanto Legacoop Toscana realizzerà 50 corsi di alfabetizzazione e di lingua italiana per mille migranti accolti nelle strutture gestite da proprie cooperative sociali, grazie a un finanziamento annuale di 30mila euro da parte della Fondazione “Noi Legacoop Toscana”.

“Abbiamo deciso di finanziare i corsi di italiano che in sostanza vengono eliminati dal decreto – afferma il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini – questo per non privare i richiedenti asilo dell’unico vero strumento di autonomia, la conoscenza della lingua italiana, fondamentale per accedere ai servizi primari e per inserirsi nel contesto socio-territoriale e lavorativo”.

I numeri dell’accoglienza in Toscana

A inizio ottobre 2018 erano 1251 le persone ospitate in strutture gestite dalle cooperative sociali di Legacoop Toscana nell’ambito di servizi di accoglienza straordinaria di persone richiedenti asilo (CAS) e di accoglienza all’interno del sistema SPRAR (pari a circa il 10% dei richiedenti asilo dimoranti sul territorio toscano): 19 le cooperative coinvolte per un totale di 131 strutture gestite in tutto il territorio toscano.

Strade chiuse per la mezza maratona di Firenze

La città si prepara al primo appuntamento podistico di primavera con l’Half Marathon 2019, su un percorso di 21 km. E ci saranno molte strade chiuse per la mezza maratona di Firenze, domenica 7 aprile, in modo da garantire la sicurezza dei partecipanti.

Le zone interessate

I primi provvedimenti per la circolazione scattano già nella notte di venerdì 5 con i divieti di sosta, seguiti domenica dalla chiusura alla circolazione di alcune vie, nelle zone di lungarno della Zecca Vecchia, del centro storico, di San Niccolò, Porta a Prato e dell’Oltrarno.

I divieti di sosta per la Firenze Half marathon 2019

Dalla notte di venerdì 5 aprile  divieti di sosta in via Verdi, lungarno Vespucci (tratto lato Arno fronte numero civico 32), nell’area di sosta di piazza Poggi compresa tra la Torre San Niccolò. Dalle 20 di sabato 6 non si potrà parcheggiare in via Magliabechi, Corso dei Tintori (tra i numeri civici 21 e 23), piazza Cavalleggeri, lungarno Vespucci (lato pari fra i numeri 30 e 34), piazza della Calza, lungarno della Zecca Vecchia, piazza dei Frescobaldi, via del Leone, piazza del Cestello (nei pressi del varco di collegamento tra via di Cestello e via del Piaggione).

Domenica 7 aprile, dalle ore 8 alle 10, divieto di sosta in piazza Piave (lato Arno) e lungarno Pecori Giraldi (lato Arno) mentre dalle 8 alle 12.30 non si potrà sostare in lungarno alle Grazie (tra Ponte alle Grazie e Volta dei Tintori), Il Prato (lato civici dispari tra via Curtatone e via Garibaldi), via Montebello (tra via Curtatone e via Garibaldi), via Palestro (tra via Il Prato e via Montebello), via del Leone (tra piazza Tasso e piazza Piattellina), piazza Tasso (tra via della Chiesa e via del Campuccio), piazza della Calza (corsia di collegamento tra via Romana e via dei Serragli), via Romana, via dei Serragli (tra via del Campuccio e piazza della Calza), via Maggio.

Le strade chiuse per la mezza maratona di Firenze, domenica 7 aprile

Domenica le prime chiusure di strade  riguardano, dalle ore 6 alle 13, lungarno alle Grazie e lungarno della Zecca Vecchia con revoca delle aree pedonali di Pitti-Guicciardini-Bardi e delle corsie preferenziali di lungarno Diaz e via dei Benci. In via Tripoli previsto un senso unico da via delle Casine a piazza Cavalleggeri.

Dalle 9 alle 13 altre strade saranno chiuse per il passaggio della mezza maratona: bus e camion superiori ai quintali non potranno transitare in via della Scala (da via Santa Caterina da Siena verso piazza Ottaviani) e piazza Ferrucci (da Ponte San Niccolò verso lungarno Cellini).

In via Il Prato sarà realizzata una corsia protetta con divieto di transito nel tratto tra via Magenta e via Curtatone per il solo senso di marcia Magenta-Curtatone, in via Sogliani diventerà strada senza uscita lato via Fonderia (con contestuale istituzione del doppio senso di marcia), in via di Renai scatterà il senso unico tra piazza dei Mozzi e piazza Demidoff verso quest’ultima, in piazza dei Mozzi senso unico tra via dei Renai e lungarno Serristori verso via dei Renai. Cambiamenti anche nelle vie intorno a piazza del Cestello: istituzione di una direttrice di uscita dal parcheggio e in via Santo Spirito il senso unico da piazza dei Frescolandi a via dei Coverelli.

percorso mezza maratona Firenze

Il resto del percorso

A partire dalle 9.15 e fino alle 10 saranno chiusi Ponte San Niccolò (per la sola direttrice lungarno Pecori Giraldi-lungarno Cellini) e Ponte alle Grazie. Sempre nella stessa fascia oraria saranno chiuse via via le strade interessate dal percorso della manifestazione solo per il tempo necessario al passaggio dei podisti. Nel nostro articolo dedicato alla Half Marathon si trova anche il dettaglio del percorso della mezza maratona di Firenze e tutte le informazioni utili.

Tramvia, il Cipe sblocca i fondi per la Linea 4

Arriva il via libera al progetto per la linea 4 della tramvia, quella che collegherà la stazione Leopolda a Le Piagge. Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, si è infatti pronunciato a favore del progetto, sbloccando le risorse che erano state messe a disposizione dal Governo Gentiloni. Così, adesso ci sono i soldi e le autorizzazioni necessari per partire con i lavori del primo lotto. Tempo previsto: due anni. Il costo, 166 milioni, sarà interamente coperto da fondi nazionali.

Linea 4, la tramvia per Campi Bisenzio

La linea 4 “Leopolda – le Piagge” collegherà il comune di Firenze a quello di Campi Bisenzio, interconnettendosi alla linea 1 e dunque al resto del sistema tramviario in corrispondenza della stazione Leopolda-Porta al Prato.

mappa tramvia linea 4

Si tratta di una linea lunga 6,2 km che per oltre metà della sua estensione (3.448 metri) si sovrappone alla ex linea ferroviaria Empoli-Firenze. La parte restante, circa 2.712 metri, sarà realizzata in nuova sede: 212 metri nel tratto di interconnessione con l’attuale fermata della linea 1, altri 2.500 dal Ponte all’Indiano fino a Le Piagge, in corrispondenza del centro commerciale Coop.

È previsto un tempo di percorrenza di 16 minuti da un capolinea all’altro, con una frequenza di una corsa ogni 6 minuti circa nell’ora di punta. Secondo le stime, i passeggeri della nuova linea sarebbero più di 4,5 milioni all’anno.

“Una bellissima notizia”, ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella su Facebook. “Anche Le Piagge e San Donnino avranno la tramvia! Il Cipe ha dato il via libera al progetto della linea 4. I lavori dureranno circa due anni e mezzo e per la prima volta realizzeremo cantieri a impatto zero grazie al progetto e al tipo di linea. La tramvia – ha aggiunto Nardella – sta cambiando la vita ai fiorentini: meno traffico e meno smog. Per questo andremo fino in fondo per completare tutte le linee, con tenacia e umiltà, insieme a tutti i fiorentini, che ci sostengono in questa grande impresa!”.

Nothing But Thieves e The Struts a Firenze Rocks 2019

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I Nothing But Thieves e i The Struts suoneranno a Firenze Rocks il 15 giugno 2019, lo stesso giorno di Eddie Vedder. Le due band saliranno sul palco nel pomeriggio, in apertura degli attesi concerti di Glen Hansard e del leader dei Pearl Jam. Gli ultimi biglietti per la giornata restano ancora in vendita alle stesse condizioni.

Nothing But Thieves a Firenze Rocks 2019

I Nothing But Thieves sono una band indie rock Britannica attiva dal 2012 con due album all’attivo, Nothing But Thieves del 2015 e Broken Machine del 2015. Di recente è uscito il nuovo ep What Did You Think When You Made Me This Way?, prodotto da Jim Abbiss (Artic Monkeys, Kasabian, Adele) e mixato da David Sardy (Catfish & The Bottlemen, Oasis, Noel Gallagher, Royal Blood), anticipato dal singolo “Forever & Ever More”.

The Struts a Firenze Rocks 2019

Prima di loro si esibiranno i The Struts, gruppo rock inglese reduce dall’uscita del secondo album in studio, Young & Dangerous (anticipato dal singolo Body Talks con Kesha). Dave Grohl li ha definiti addirittura “la miglior band di apertura” che i Foo Fighters abbiano mai avuto e in pochi anni si sono guadagnati l’apprezzamento di molte delle icone del rock mondiale.

Firenze Rocks 2019

Firenze Rocks, i biglietti

Il 15 giugno 2019 saliranno quindi sul palco della Visarno Arena, in ordine, The Struts, Nothing But Thieves, Glen Hansard e Eddie Vedder. La lineup di giornata non è però ancora chiusa e altri annunci seguiranno prossimamente.

I biglietti sono in vendita su firenzerocks.it/tickets/day3. Posto unico a 69 euro, accesso al Pit 1 a 80,50 euro.

Cosa fare a Firenze questo fine settimana. Il meglio degli eventi

I golosi possono affondare la palette nelle creazioni dei maestri gelatieri, gli appassionati di artigianato girare tra le bancarelle e nei laboratori dell’hand made, gli sportivi correre le mezza maratona. Cosa fare a Firenze questo fine settimana? Ce n’è per tutti i gusti, basta sapere dove andare e quando si svolgono i principali eventi.

Come di consueto abbiamo fatto una selezione dei migliori appuntamenti fiorentini durante il weekend, senza dimenticare chi vuole passare questo fine settimana insieme ai suoi bambini o all’aria aperta. Iniziamo però con un’avvertenza per chi si muove verso il centro: è entrata in vigore la ztl notturna 2019, quella che limita l’accesso in centro durante i weekend della bella stagione, dalle 23 alle 3 del mattino, nella zona centrale.

Musei gratis a Firenze nel fine settimana

11 luoghi d’arte, da Palazzo Vecchio a Santa Maria Novella, dal Museo Zeffirelli a quello dedicato al Novecento, spalancano le porte gratuitamente per la Domenica Metropolitana di Firenze (leggi il nostro articolo), il 7 aprile, anche con laboratori per le famiglie e visite guidate per i grandi. Attenzione però: sia l’ingresso gratuito sia le attività a costo zero (quest’ultime su prenotazione) sono riservate ai residenti nella Città Metropolitana di Firenze.

Open day all’Istituto Innocenti

Sempre sul fronte dell’arte e del fine settimana fiorentino per bambini segnaliamo sabato 6 aprile l’Open day dell’Istituto degli Innocenti che apre gratuitamente alle visite i suoi due cortili monumentali, dalle 10 alle 19, e propone un laboratorio sull’autoritratto nella Bottega dei ragazzi, gratuito per i piccoli con meno di 6 anni.

Museo Innocenti

Cosa fare a Firenze nel fine settimana: Gelato Festival 2019

Sabato 6 e domenica 7 aprile, si tiene il festival del gelato artigianale di Firenze. Al piazzale Michelangelo assaggi, laboratori e la gara tra 16 maestri del freddo provenienti da tutta Italia per la decima edizione del Gelato Festival.

Per partecipare è necessario pagare un biglietto, che costa 10 euro (5 euro il ridotto): dà diritto ad assaggiare i gusti in concorso e quelli speciali, oltre ad aprire le porte di 3 grandi food truck che ospitano laboratori e iniziative.

La Mezza maratona di Firenze

Evento sportivo di punta è la Firenze Half Marathon: migliaia di partecipanti da oltre 50 Paesi del mondo corrono per le vie della città nella mattinata di domenica 7 aprile. La partenza della mezza maratona di Firenze è fissata alle 9.30 da Lungarno della Zecca Vecchia e in seguito partirà anche la cosa non competitiva di 8 chilometri.

I podisti percorreranno le vie del centro e dell’Oltrarno: sono quindi previste chiusure temporanee delle strade alla circolazione dei veicoli.

Hal Marathon Firenze 2019

I mercatini di Firenze e gli eventi delle giornate dei mestieri d’arte

Sul fronte dello shopping di qualità tra le cose da fare questo fine settimana a Firenze c’è anche un bel giro tra i mercatini. In piazza dei Ciompi, sabato 6 dalle 10 alle 20, “Artefacendo” una mostra mercato dedicata all’artigianato artistico con stand tutto intorno alla piazza rinnovata: oro, ceramica, legno, pelle, scagliola, carta, anche con maestri artigiani al lavoro.

Piazza Santissima Annunziata invece, domenica 7, ospita la Fierucola dei Legnaioli (orario 9-19) tutta dedicata ai piccoli artigiani che lavorano il legno (locale), come falegnami, scultori, intagliatori, intarsiatori. Previsti, durante la giornata laboratori gratuiti per bambini.

Altra tappa del weekend al Vecchio Conventino (in via Giano della Bella) e allo Spazio NOTA (via dei Serragli 104) per le giornate europee dei mestieri d’arte, con laboratori creativi, visite guidate nei laboratori artigiani e tante altre attività gratuite. Info e prenotazioni [email protected], 055.221908. L’iniziativa è promossa da Artex – Centro per l’Artigianato Artistico e Tradizionale della Toscana, insieme a Associazione OMA e Spazio NOTA.

Domenica 7 aprile, Raduno Mini 2019 a Firenze

A Firenze arriva anche una speciale “carovana” per il raduno Mini 2019: dopo la tappa in Mugello (sabato 6), le auto dal tocco british arriveranno al piazzale Michelangelo alle ore 11.00 di domenica 7 apirle, un’ora dopo ci sarà l’esibizione degli sbandieratori, poi dalle 13 il corteo di Mini si muoverà per le vie della città fino al centro. Intanto Firenze si è candidata ad ospitare nel 2021 l’International Mini Meeting.

Il weekend a Firenze, in un parco

Questo fine settimana a due passi da Firenze riapre il parco mediceo di Pratolino, che molti chiamano anche parco di Villa Demidoff, di proprietà della Città metropolitana di Firenze. Un gioiello verde ricco di storia e anche di opere d’arte che è accessibile gratuitamente ogni venerdì, sabato, domenica dalle ore 10 alle 20. Per chi ama un pranzo sull’erba in questo articolo consigliamo i parchi di Firenze dove fare un picnic.

Cosa fare se piove: cinema

In caso di condizioni meteo incerte invece vi consigliamo il Middle East Now 2019, il festival di cinema dedicato al Medio Oriente tra proiezioni, mostre fotografiche, documentari e musica. La rassegna di film, alla decima edizione, è ospitata al Cinema La Compagnia fino a domenica 7 aprile e qui trovate i 5 film da non perdere al Middle East Now, alcuni in programma anche durante questo fine settimana.