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Domenica metropolitana di Firenze: 11 musei gratis

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Come ogni prima domenica del mese, anche il 7 aprile 2019 torna la Domenica metropolitana di Firenze che permette ai residenti nella Città metropolitana fiorentina di entrare gratuitamente nei musei civici oltre a partecipare alle attività (con prenotazione obbligatoria) organizzate dall’associazione Muse in collaborazione con gli sponsor Giotto (love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini) e Mukki.

Le visite guidate

Tra le visite guidate in programma quella misteriosa “Un palazzo sicuro”, dedicata agli adulti e ai giovani, ma ci sono anche i classici percorsi per scoprire Palazzo Vecchio (i passaggi segreti o le curiosità dell’antico edificio, oltre alla visita alla mostra temporanea “Leonardo e Firenze”), Palazzo Medici Riccardi, Santa Maria Novella tra la basilica,  i suoi capolavori  ei chiostri dell’ex convento, il Museo Bardini, la Cappella Brancacci e la Fondazione Romano, il Museo Novecento con la mostra “Exit Morandi”.

A queste proposte si aggiungono anche le visite che fanno parte del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione in cui gruppi di migranti, appositamente formati, conducono degli itinerari tra arte e integrazione. In più, il 7 aprile, in occasione della quarta Domenica metropolitana del 2019 si ainugura il programma di Sunday Lecture nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Cosimo e Caterina de’ Medici: alle ore 12.00 a Palazzo Vecchio l’incontro dedicato a Granduca e alla Controriforma, a cura di Domizia Weber.

La Domenica metropolitana e le attività per i bambini

Alle famiglie con bambini sono invece dedicate il racconto Per fare una città ci vuole un fiore, la Favola della tartaruga con la vela e gli atelier d’arte in Palazzo Vecchio, il laboratorio Blu. Piccole storie di colori al Museo Bardini, il percorso A casa Medici in Palazzo Medici Riccardi e l’attività Natura morta, la vita degli oggetti al Museo Novecento.

Musei gratis domenica metropilitana 2019 Firenze

I musei gratis per la Domenica metropolitana di Firenze del 7 aprile

Accesso libero, per i residenti nella Città metropolitana di Firenze, in 11 musei: Palazzo Vecchio (orario 9.00/23.00) e Torre di Arnolfo (orario 9.00/21.00; Santa Maria Novella (orario 13.00/17.30); Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00); Fondazione Salvatore Romano (orario 13.00/17.00); Museo Novecento (orario 11.00/20.00); Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (ingressi 13.00/17.00, ultimo accesso ore 16.15, 30 persone ogni mezz’ora); Museo del Ciclismo Gino Bartali (ingressi 10.00/16.00); Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00/19.00); Museo Zeffirelli; visite accompagnate al Museo del Bigallo (ore 10 e 12 , prenotazione obbligatoria, tel. 055-288496); visita guidata al Museo della Misericordia alle ore 15.30 (prenotazione obbligatoria, tel. 055-239393).

Ecco i contatti per prenotare visite guidate e attività per famiglie: tel. 055-2768224, 055-2768558, mail [email protected]. Tutti i dettagli sul sito dell’associazione Muse nella sezione dedicata alla Domenica Metropolitana di Firenze2019.

Tre conferenze per celebrare Cosimo I de’ Medici

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Aprile si apre con una settimana all’insegna delle conferenze e lezioni pubbliche dedicate alla figura di Cosimo I de’ Medici, organizzate nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Cosimo I e Caterina de’ Medici promosse dal Comune di Firenze insieme ad altre 22 istituzioni fiorentine. Tre gli appuntamenti in calendario tra giovedì e domenica, attraverso cui conoscere più da vicino la vita del Granduca.

Cosimo e i suoi segretari

Si comincia giovedì 4 aprile con “Cosimo e i suoi segretari”, lezione pubblica del ciclo “Cosimo Divino” che si terrà presso la sede di The Medici Archive Project (via de’ Benci 10, ore 17.30, ingresso libero fino a esaurimento posti) tenuta da Francesco Martelli dell’Archivio di Stato di Firenze. La lezione fa parte di un ciclo di incontri aperti a tutti, che proseguiranno fino a giugno, tenuti da importanti studiosi di storia, storia dell’arte e storia militare esperti della vita di Cosimo e della sua attività politica e culturale.

Locandina Cosimo e i suoi segretari

Gli scultori alla corte di Cosimo I

Venerdì 5 aprile presso la sede dell’Accademia delle Arti del Disegno Francesco Vossilla, noto studioso della scultura rinascimentale, tratterà all’interno della conferenza “Cosimo amante della scultura in mezzo alla disputa tra Bandinelli, Cellini e Ammannati” il tema legato alla principale committenza cosimiana: quello della scultura. Vossilla analizzerà in modo puntuale tre dei più importanti scultori che lavoreranno per il duca e la competizione tra di loro, che porterà alla realizzazione di alcune tra le più imponenti e famose sculture dell’epoca come l’Ercole e Caco del Bandinelli, il Perseo del Cellini, la Tribuna dell’Udienza realizzata da Bandinelli insieme a Giuliano di Baccio d’Agnolo. L’appuntamento (Palazzo dei Beccai, via Orsanmichele 4, Sala delle Adunanze, ore 17.30) fa parte del ciclo di conferenze “Cosimo I mezzo millennio”, curato da Carlo Francini, che comprende una serie di lezioni aperte al pubblico tenute da Accademici che dureranno fino a giugno, per riprendere con un secondo ciclo a settembre.

Una app gratuita

L’Accademia delle Arti del Disegno ha inoltre realizzato con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze una app gratuita, scaricabile sullo smartphone, che consente di reperire una serie di informazioni essenziali sui più grandi monumenti voluti dal granduca. La app è scaricabile dal sito 500cosimocaterina.it, andando nella sezione “Eventi”, alla voce “Una App per il Granduca”.

Le letture dedicate a Cosimo

Tornano anche le “Sunday lectures: sguardi su Cosimo I de’ Medici”, promosse da MUS.E e Ufficio UNESCO del Comune di Firenze per ripercorrere idealmente un “anno cosimiano”. Il tema della conferenza di domenica 7 aprile, tenuta da Domizia Weber (ore 12.00 presso il Museo di Palazzo Vecchio), sarà “Cosimo I e la Controriforma”.

Le “Sunday lectures” proseguiranno fino a dicembre, toccando vari aspetti della vita personale e politica di Cosimo I: la sua famiglia e i suoi discendenti, gli interessi scientifici, naturalistici, geografici e astronomici, i grandi apparati di festa e gli importanti riconoscimenti pubblici, le strategie di consolidamento e di espansione e le relazioni con i grandi potenti del mondo (per informazioni e prenotazioni sui biglietti: [email protected]; tel. 055-2768224, 055-2768224).

Tramvia, gradimento record: piace al 90% dei passeggeri

Più del 90% dei passeggeri della tramvia si dichiara soddisfatto del servizio. È quanto emerge dall’indagine annuale di gradimento realizzata da Gest, la società che gestisce il trasporto tramviario a Firenze. Piace la regolarità e la certezza dei tempi. Tra gli aspetti critici, l’affollamento. E su questo punto l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti assicura: “Siamo già in contatto con Tramvia Gest per incrementare il servizio nei giorni e negli orari dove è possibile”.

Comoda e puntuale: perché piace la tramvia

Il 90% degli intervistati dice di scegliere la tramvia per la comodità, affidabilità e certezza dei tempi che il servizio garantisce. La quasi totalità degli intervistati (97%) ne apprezza la regolarità e la puntualità. Molto apprezzata anche la qualità e sicurezza del viaggio e la condizione dei mezzi (che trova il 90% degli utenti soddisfatti) e la quantità e diffusione di informazioni alla clientela (giudicate buone o ottime dall’85% degli intervistati).

Tramvia, vagoni ancora troppo affollati

In testa agli aspetti critici segnalati dai passeggeri c’è l’affollamento, un problema per il 27% degli intervistati. Segue la comodità, criticità direttamente legata alla precedente, segnalata dal 15%. I passeggeri chiedono anche più controlli e più cortesia da parte dei verificatori: secondo l’8% degli intervistati il servizio di verifica, che anche sui tram viene svolto da Ataf, non è soddisfacente.

L’indagine si è svolta su un campione rappresentativo di 874 passeggeri a bordo della Linea T1 Leonardo intervistati tra il 16 e il 30 gennaio 2019. Nel 2018 la tramvia ha trasportato 19 milioni di utenti e secondo l’indagine. Sempre più sono i passeggeri assidui: il numero di quelli che dichiarano di prendere il tram raramente si è ridotto a un 4% degli intervistati, contro il 19% dell’indagine precedente.

“Siamo più che soddisfatti del gradimento degli utenti, che conferma una gestione attenta e incentrata sul passeggero – commenta Jean-Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest – Tanto che questo successo ha fatto emergere il problema dell’affollamento, oltre le aspettative, che ci obbliga a porre attenzione su questo tema”.

“Oltre il 90% dei passeggeri soddisfatto dal servizio – ha scritto su Facebook Stefano Giorgetti –. È quanto emerge dall’indagine sul gradimento dei passeggeri ed anche la miglior risposta a chi continua a sostenere che il tram non piace ai fiorentini. E sulla questione dell’affollamento siamo già in contatto con Tramvia Gest per incrementare il servizio nei giorni e negli orari dove è possibile. Ps. Chiederemo anche un controllo più attento a bordo dei tram”.

Estate fiorentina 2019, tutte le novità in programma

Tanta musica, tra grandi festival e concerti diffusi in periferia, ma anche mostre d’arte, cinema sotto le stelle, danza, eventi culturali, spazi all’aperto. L’Estate Fiorentina 2019 presenta il suo programma in anteprima, con un lungo calendario di iniziative che partirà ben prima del solstizio del 21 giugno e si inoltrerà fino alla prime settimane di autunno, andando da maggio fino a ottobre.

I risultati del bando i progetti ammessi

Come ogni anno il Comune ha pubblicato nei mesi scorsi un bando per selezionare le idee delle associazioni e stanziare finanziamenti. Per l’Estate Fiorentina 2019 sono 143 i progetti ammessi, con 24 nuove realtà che prenderanno un contributo. Il budget complessivo stanziato da Palazzo Vecchio è di 1 milione e 75mila euro.

Estate Fiorentina 2019, gli spazi: le Cascine

Il cuore di tutto il programma dell’Estate Fiorentina 2019 è rappresentato dalle Cascine con 7 spazi che gravitano intorno al parco coinvolti. Tornano gli eventi e la musica all’Anfiteatro delle Cascine, mentre dal 4 maggio si inaugura la seconda stagione di Pia – Palazzina Indiano Arte con iniziative dedicate alla danza e all’arte del gesto a cura della Compagnia Virgilio Sieni.

La novità è la trasformazione delle scuderie reali che si affacciano sul piazzale delle Cascine nel PARC, il centro di ricerca per le arti performative di Fabbrica Europa, mentre alle porte del parco tornano, dopo una pausa durata anni, i concerti nella cavea del Teatro del Maggio musicale fiorentino. Il “tetto” del Teatro ospita quest’estate, dopo i lavori di adeguamento, grandi concerti: dal rock dei Franz Ferdinand al jazz di Woody Allen, passando per la doppia esibizione dei Marlene Kuntz e il live per i 25 anni di carriera dei Negrita.

Estate Fiorentina 2019 progetti ammessi
Foto: pagina Facebook Estate Fiorentina

Il prato del Quercione ospiterà poi i grandi eventi, lo Sferisferio con le proposte della compagnia teatrale Lombardi – Tiezzi, la Visarno Arena i festival internazionali: Firenze Rocks in testa, con big come Tool, Smashing Pumpkins, Ed Sheeran, Eddie Vedder, The Cure (dal 13 al 16 giugno); il Decibel Open Air 2019 dedicato alla musica elettronica il 22 giugno, oltre al concerto degli Imagine Dragons il 2 giugno.

Gradito ritorno a due passi dalle Cascine con l’estate della Manifattura Tabacchi che per il 2019 sarà aperta per tutta la stagione e non a singhiozzo come l’anno scorso.

Le novità del programma

Debutta con il 2019 il progetto “Firenze dall’alto”: 6 appuntamenti musicali che tra giugno ed agosto saliranno sulle più belle terrazze panoramiche di Firenze, come ad esempio quella del Museo degli Innocenti o il camminamento di ronda di Palazzo Vecchio. Nuovi spazi dell’Estate fiorentina poi sui Lungarno del Tempio e lungarno Pecori Giraldi. Attesa inoltre una sorpresa di Manuel Agnelli, leader degli Afterhours, che durante la conferenza stampa di presentazione del programma ha detto di stare pensando a qualcosa di speciale per Firenze.

Le conferme

Nel lungo calendario si ritrovano anche appuntamenti fissi, visto il successo delle passate stagioni. Secret Florence anima con performance ed eventi luoghi inediti della città in occasione di Pitti Uomo, dal 9 al 16 giugno, mentre nel piazzale degli Uffizi si riaccende il proiettore di “Apriti cinema”, con i migliori film dei festival internazionali fiorentini (dal 26 giugno all’8 agosto). Sul fronte dell’arte il Forte Belvedere ospita una nuova mostra di arte contemporanea, da giugno in poi.

Cinema Estate Fiorentina 2019 calendario programma novità concerti

I concerti del Musart Festival dal 13 al 24 luglio, vedranno in piazza Santissima Annunziata nomi come Francesco De Gregori e l’ex Genesis Steve Hackett, oltre alla star della danza classica Roberto Bolle, il Florence Dance Festival torna a Santa Maria Novella con tra gli altri l’etoile Sergei Polunin, da giugno ad agosto viene confermata anche la musica sui sagrati delle chiese fiorentine.

E poi a settembre il Firenze Jazz Festival in Oltrarno e Genius Loci a Santa Croce, mentre dal 4 al 6 ottobre si tiene la seconda edizione del Festival delle Donne ideato da Serena Dandini che ha già aperto la call per le proposte di associazioni, imprese e istituzioni  dedicate al cartellone OFF.

L’Estate fiorentina 2019 arriva anche in periferia con il Cinema Tascabile, che con il suo camioncino porta grandi classici nelle piazze, il Grillo swing, l’Estate a San Salvi, il festival di circo contemporaneo Cirk Fantastik, la balera contemporanea del Florence Folks Festival, il Festival dei Corti, la Città dei lettori e il festival internazionale di poesia.

Un’estate a Firenze dal centro alle periferie

“Anche quest’anno – ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella – riusciamo a offrire a cittadini e turisti un programma di qualità all’altezza della nostra città che coinvolge non solo moltissime associazioni ed enti del territorio ma che riesce ad esaltare ulteriormente e a far vivere tutta Firenze, dal centro alle periferie, perché secondo noi la cultura è il miglior antidoto all’insicurezza e al degrado”.

Alla direzione artistica della manifestazione è stato confermato Tommaso Sacchi. “La nostra estate – dice – è cresciuta in maniera sorprendente con un susseguirsi di stagioni sempre più ricche ed eterogenee, creando un unicum del suo genere a livello nazionale. Del grande impegno di questi anni mi piace ricordare la grande attenzione alle periferie, portando eventi anche nelle piazze e nelle aree meno centrali e il ruolo chiave di alcuni luoghi ritrovati, come la Manifattura o il Forte di Belvedere”.

La Fiorentina va avanti un passo alla volta

È un film ormai già visto quindici volte. La Fiorentina continua a pareggiare contro una Roma in disarmo. Una gara, probabilmente, tra le due squadre più deluse del campionato. Giallorossi che puntavano alla zona Champions League e che lottano adesso per un posto in Europa League. Viola partiti con l’obiettivo Europa League ed ora soltanto a metà classifica. Pioli, in avvio, tiene in panchina Chiesa e schiera in avanti Simeone e Muriel. Ranieri si affida all’ex di turno Zaniolo.

Primo Tempo

Entrambe in crisi di risultati Roma e Fiorentina danno vita ad una partita non particolarmente spettacolare. Meglio i viola nella prima parte di gara. Al 12’ calcio d’angolo battuto da Biraghi, Pezzella svetta più in alto di tutti e di testa, da posizione ravvicinata, non lascia scampo a Mirante per l’1-0. Dopo due minuti è l’ex di turno, Zaniolo, a ristabilire la parità. Kluivert si libera sulla destra e lascia partire un pallone per Zaniolo che supera Pezzella in elevazione e, di testa, supera Lafont. E’ l’1-1. Al 24’ è Muriel a sfiorare il gol ma la punta colpisce il palo con un tiro da 25 metri. Al 33’ gran tiro di Dzeko con Lafont che si rifugia in angolo. Si va negli spogliatoi sul pareggio.

Secondo Tempo

Cambia di poco il ritmo nella ripresa. Al 51’ Biraghi si libera di un avversario e crossa verso il centro. Il pallone viene appoggiato fuori area da Benassi per Gerson che calcia di prima intenzione e la sfera si insacca alle spalle di Mirante, dopo essere stata anche deviata da Juan Jesus. Al 57’ nuovo cross di Kluivert con la sfera che arriva a Perotti che batte Lafont con un gran destro. Anche in questa occasione c’è una deviazione di Milenkovic. Al 76’ ci prova Nzonzi su punizione ma la palla finisce alta. Senza grandi emozioni si arriva al 90°. Ancora un pari che non rende davvero felice nessuna delle due squadre.

L’allenatore

Sui troppi pareggi anche Stefano Pioli a fine gara. “Nel primo tempo dovevamo finire in vantaggio per noi ma lasciamo aperte le partite e una squadra come la Roma può trovare la giocata. La squadra ha giocato con personalità, ma potevamo fare qualcosa in più e vincerla. Il quindicesimo pareggio pesa, la nostra classifica sta in questi risultati. Molti di questi 15 pareggi potevano per poco diventare vittorie, il rimpianto c’è, ma mancano 8 partite. Abbiamo avuto una battuta d’arresto a Cagliari – aggiunge Pioli – ma la squadra mi piace, è propositiva, offensiva e anche equilibrata perché oltre ai due gol abbiamo concesso poco. In questo momento basta poco per farci gol, quindi possiamo avere più attenzione”.

Ararat: dall’Armenia e Georgia a Firenze con amore

È un vero e proprio viaggio quello ad Ararat: il monte sacro per gli armeni, punto di ritrovo della cultura culinaria caucasica per i fiorentini. “Non è un semplice ristorante – ci racconta Amalia con soddisfazione – ma un luogo dove è possibile immergersi nella gastronomia e nella cultura armena e georgiana, peraltro all’interno di quella che in passato fu una chiesa. Sia nella location che nei piatti – continua Amalia – si respira quell’eredità secolare che abbraccia origini e incontri diversi”.

I piatti speciali di Ararat

Nel menù del ristorante si ritrovano ingredienti della cultura caucasica, come ad esempio nei Pkhali – antipasto composto da una varietà di paté e di involtini di melanzane fritte – dove vengono aggiunti chicchi di melograno, frutto simbolo dell’unità tra i popoli.

Tra i piatti da non perdere, anche il Khinkali, ovvero un raviolone, simile a quello cinese, ripieno di carne speziata da gustare con le mani per riuscire ad apprezzarne anche il brodo contenuto al suo interno.

Ma il vero protagonista di questa cucina è il Khaciapuri, una sorta di pane preparato con pasta lievitata a forma di barchetta con al centro formaggio sbriciolato, uovo e burro: sicuramente un piatto importante e sostanzioso, ma altamente appetitoso.

Khaciapuri ararat

Il tutto può essere accompagnato da un vino locale proveniente dalla regione del Kakheti, dove si trova la cantina Khareba, lunga quasi 8 chilometri. Si può concludere il pasto con il caffè armeno, simile aquello turco. Nel caso, forniscono anche il classico espresso!

Il Reporter – Aprile 2019

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Tekoşer e noi

È una storia che sembra arrivare da un tempo lontano quella di Lorenzo Orsetti, il fiorentino ucciso dall’Isis in Siria, dove da un anno e mezzo si era unito come volontario alle milizie curde dell’Ypg.

Partito e morto per un’idea, l’unico legame tra lui e quel popolo: è una storia del Novecento, quando a bruciare di simili passioni era la nostra parte di mondo e si lasciava tutto per imbracciare le armi e consegnarla a una libertà dalla quale oggi sembra persino assurdo poter prendere una decisione del genere.

La scelta di Tekoşer – nome di battaglia che aveva adottato in Siria – sfugge all’urgenza di esser razionalizzata, aggiustata nelle caselle di quella griglia mentale che usiamo per distinguere il bene e il male, il vicino e il lontano dal nostro sentire.

Estrema abbastanza da indebolire certe convinzioni profonde che abbiamo su quale sia il senso di avere un ideale, cosa si sia pronti a dare per il nostro. Perché lascia domande insolute, forti e disturbanti, e quindi la tentazione di liquidarle in fretta.

Mica che la si debba condividere, tantomeno che la strada indicata da Orsetti debba essere quella di tutti. Sarebbe bello però, e rispettoso, non farne un simbolo divisivo e ricordarlo invece tra quegli uomini disposti a pagare per la libertà di tutti, sicuri che sia questa la cosa più grande, anche più grande della vita. E che, scriveva Tekoşer dal fronte, “Non può esistere libertà senza assumersi i propri rischi”.

Andrea Tani
[email protected]

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Quartiere 1

Quartiere 2

Quartiere 3

Quartiere 4

Quartiere 5

Middle East Now 2019: una mostra sui rifugiati siriani in Libano

Sospesi nell’attesa di tornare, bloccati in un quotidianità che doveva essere temporanea ed è diventata permanente, così Dalia Kahmissy, fotografa e fotoreporter libanese, racconta la vita del milione di rifugiati siriani che attualmente vive in Libano. Negli ultimi 7 anni, la fotografa ha attraversato il paese per conto di numerose ONG, associazioni e organizzazioni internazionali per conoscere la quotidianità di questa comunità sospesa. Il suo lavoro è raccontato da una mostra fotografica intitolata Until We Return che sarà presentata a Firenze per la X edizione del Festival Middle East Now e esposta alla Fondazione Studio Marangoni (via San Zanobi, 9) dal 5 aprile al 31 maggio 2019.

In principio la contestazione era pacifica, una semplice protesta nei confronti del governo e di un regime sempre più autoritario. Molto rapidamente quelle manifestazioni si sono trasformate  in una conflitto senza quartiere che è andato ben oltre i confini della Siria. Mentre il contrasto scivola nel suo ottavo anno consecutivo, circa 6 milioni di persone hanno abbandonato le proprie case per cercare rifugio. Tanti hanno attraversato il mare per raggiungere l’Europa tramite la Grecia, altrettanti si sono stabiliti in Libano.  Le loro vite, le abitudini e i sogni si sono dovuti adattare alla nuova quotidianità.

Until we return - Middle East Now 2019

La fotografa Dalia Khamissy, dopo lunghi anni di lavoro passato a raccontare le guerre in Medio Oriente e le loro conseguenze, soprattutto a livello sociale per l’Associated Press, si è dedicata al racconto della difficile realtà delle famiglie siriane rifugiate in Libano. Con un occhio esperto, ma al contempo artistico, è riuscita a raccontare storie di una profonda umanità. I ritratti e gli attimi di quotidianità che cattura attraverso il suo obiettivo riescono a comunicare quella scomoda sensazione di essere sospesi nel tempo, come in attesa di qualcosa che deve ancora avvenire ma che rimane vagamente indefinito.

Until We Return propone quindi un nuovo modo di osservare quella difficile realtà.  Entrando fin dentro le abitazioni dei rifugiati si riesce quasi a percepirne l‘intimità e comprendere più a fondo i turbamenti. La mostra è un cambio di prospettiva su una regione del Medio Oriente, solo in apparenza lontana, e non tanto diversa dalla nostra quotidianità, anche qui, in Italia.

La mostra è a ingresso libero presso la Fondazione Studio Marangoni in via San Zanobi, 9, aperta dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00.

Open day all’Istituto degli Innocenti, eventi per bambini

L’appuntamento da segnare sul calendario è ogni primo sabato del mese: con il suo open day l’Istituto degli Innocenti apre le porte ai bambini e alle famiglie, che possono visitare i cortili monumentali e partecipare a eventi e laboratori.

Le prossime date sono fissate sabato 6 aprile e sabato 4 maggio. Durante queste giornate il cortile degli uomini e quello delle donne sono visitabili gratuitamente dalle ore 10 alle 19, con accesso dal bookshop.

La Bottega dei ragazzi propone poi attività dedicate alle famiglie con piccoli tra i 4 e i 6 anni, che possono scoprire l’arte e l’architettura in modo divertente grazie a laboratori organizzati insieme a Coopculture e sponsorizzate da  F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini. E per tutti i bimbi ci sono anche gadget in dono.

Museo degli Innocenti, visite per bambini e famiglie

Sempre durante gli open day è prevista una visita al Museo degli Innocenti a misura di bambino, per scoprire le opere d’arte conservate al suo interno, l’architettura dell’antico complesso di piazza Santissima Annunziata e anche la storia lunga 600 anni dell’Istituto.

Il percorso per famiglie è in programma alle ore 16.30, con ritrovo al bookshop senza prenotazione. La visita guidata è gratuita ma è necessario pagare il biglietto di ingresso al museo (7 euro intero, 5 il ridotto, i bambini sotto gli 11 anni non pagano). Lo sponsor delle attività del Museo è Mukki.

Open day dell’Istituto degli Innocenti, il programma

Sabato 6 aprile, l’open day dell’Istituto degli Innocenti propone alle ore 11.00 l’attività per famiglie “I Quadritratti” un divertente laboratorio ispirato a Picasso, adatti ai piccoli tra 4 e 6 anni. A partire dalla storia del ritratto e dell’autoritratto, i bambini realizzeranno la propria opera d’arte a più dimensioni con forbici, colla e materiali semplice, prendendo spunto dal linguaggio dell’artista spagnolo.

L’attività ha un costo di 5 euro a partecipante, gratuita sotto i 6 anni. Per prenotazioni:telefono 055.2478386, mail [email protected] oppure presentandosi in biglietteria fino a esaurimento posti.

Trasporti, nasce l’abbonamento unico per Firenze e la Piana

Un solo abbonamento per tram, treno e autobus per muoversi, passando dall’uno all’altro, a Firenze e nella Piana. Si chiama “Unico metropolitano”, costa 50 euro, e lo si potrà utilizzare dal mese di giugno. È un’iniziativa promossa – per il momento in via sperimentale – da Regione Toscana, Comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino e Signa, Trenitalia e Ataf, con l’obiettivo di favorire e rendere più conveniente l’uso del mezzo pubblico.

Unico Metropolitano, quanto si risparmia

La nuova tariffa unica, ridotta a 41 euro per chi ha diritto alla tariffa agevolata Isee tpl (reddito familiare certificato Isee non superiore a 36.151,98 euro), consentirà, secondo le stime, un risparmio compreso tra i 17,5 ed i 32,5 euro al mese. Qualche esempio: chi utilizza abbonamenti da 10 km oggi spende 71,5 euro al mese (35 euro di abbonamento Ataf più 36,5 euro di abbonamento del treno), mentre con Unico metropolitano ne spenderà 50. Chi oggi utilizza abbonamenti da 20 km oggi spende 82,5 euro al mese (35 di abbonamento Ataf in aggiunta a 47,5 euro di abbonamento ferroviario), con Unico metropolitano saranno sempre 50.

In dettaglio, con l’abbonamento unico si potranno utilizzare:

  • autobus Ataf e Linea che transitano nei Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Vaglia
  • treni che fermano nelle stazioni a Firenze santa Maria Novella, Firenze Rovezzano, Firenze Campo Marte, Firenze Statuto, Firenze Rifredi, Firenze Castello, Firenze Le Piagge, Firenze San Marco Vecchio, Firenze Le Cure, Firenze Porta al Prato, Calenzano, Pratignone, S. Donnino, Compiobbi, Caldine, Pian del Mugnone, Lastra a Signa, Il Neto, Sesto Fiorentino, Zambra, Signa
  • i tram della Linea T1 Leonardo e della Linea T2 Vespucci

Unico Metropolitano, dove si compra

I biglietti saranno in vendita dal mese di maggio in tutti i punti vendita Trenitalia. La Regione Toscana rimborserà il mancato guadagno dei gestori del trasporto pubblico (pari alla differenza rispetto allo stesso periodo del 2018) con un contributo massimo di 132.000 euro.