martedì, 20 Maggio 2025
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Comunali, ballottaggio per il sindaco: quando si vota e come funziona

La legge elettorale per le comunali prevede la possibilità di secondo turno nelle città con più di 15.000 abitanti: si va al ballottaggio quando, nella prima data delle elezioni amministrative, nessuno dei candidati sindaco ha ottenuto la maggioranza assoluta dei voti. Il significato di questa scelta è nominare un primo cittadino che rappresenti effettivamente una buona parte dei votanti, anche quando i nomi in lizza sulla scheda sono numerosi. La normativa fissa regole e tempistiche, dagli apparentamenti fino ai momenti della campagna elettorale. Vediamo allora cos’è e come funziona il ballottaggio per le elezioni comunali e dopo quanti giorni si va a votare per il secondo turno.

Cos’è e come funziona il ballottaggio

La legge elettorale che regola le comunali è il decreto legislativo 267 del 2000 che all’articolo 72 norma l’elezione del sindaco nei Comuni con più di 15.000 abitanti. Si va al ballottaggio quando nel primo turno delle amministrative nessuno dei candidati sindaco raggiunge la maggioranza assoluta dei voti validi (50% più uno).

Nel raro caso che ci sia parità di voti tra i candidati, si guardano i risultati delle liste per il Consiglio comunale: il candidato sindaco della coalizione che ha ottenuto più voti per il Consiglio comunale passa al secondo turno. Va tenuto presente infatti che nei Comuni sopra i 15.000 abitanti è previsto anche il voto disgiunto, quindi si può votare per un primo cittadino di una parte politica e per i consiglieri che sostengono un candidato sindaco diverso. Se anche in questo caso ci fosse parità, partecipa al ballottaggio il candidato più anziano di età. Il ballottaggio non è previsto nei Comuni sotto i 15.000 abitanti.

Ma perché si fa il ballottaggio per il sindaco? Il secondo turno è stato introdotto nell’ordinamento italiano per la prima volta nel 1993, in modo tale che il primo cittadino eletto alle amministrative sia effettivamente espressione della maggioranza dei votanti. Nel caso in cui siano presenti molti candidati può infatti succedere che chi ha ottenuto il numero maggiore di voti si fermi comunque a una bassa percentuale (ad esempio al 20%) e che rappresenti così solo una fetta molto limitata della popolazione (seguendo il nostro esempio un quinto di chi è andato a votare). Il ballottaggio è previsto anche nelle elezioni regionali toscane, con soglie di maggioranza diverse.

Quando si va al ballottaggio per il sindaco: la data per le comunali 2024

La legge stabilisce che le date del secondo turno per scegliere il nuovo sindaco siano fissate 14 giorni dopo le prime votazioni amministrative, dando così la possibilità di una campagna elettorale “flash” dei candidati. Nel caso delle elezioni comunali 2024 il ballottaggio per il sindaco è previsto nel penultimo weekend di giugno su una doppia data, ma a differenza del primo turno si svolgerà di domenica e lunedì in questi orari:

  • domenica 23 giugno 2024 dalle ore 7 alle 23
  • lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15.

Le proiezioni delle elezioni comunali indicano come molto probabile il ballottaggio per decidere il nuovo sindaco di Firenze: in questo caso si voterà proprio durante il ponte del patrono San Giovanni, 24 giugno.

Come si vota al ballottaggio: solo per il sindaco e senza preferenze

Come detto al ballottaggio vanno i 2 candidati sindaco che hanno ottenuto la maggiore percentuale di preferenze al primo turno e anche capire come funziona è piuttosto semplice: per il secondo turno la scheda di colore azzurro prevede due rettangoli con i rispettivi nomi dei candidati e sotto i simboli delle liste collegate e quando si vota basta tracciare un segno sul candidato prescelto. Non è possibile scrivere preferenze.

Al ballottaggio delle amministrative infatti si vota solo il sindaco, non si votano o si danno preferenze per i consiglieri comunali: per il Consiglio comunale i risultati definitivi delle urne sono quelli ottenuti durante le date del primo turno. Va tenuto presente però che la coalizione che sostiene il candidato vincitore al secondo turno ottiene un premio di maggioranza che garantisce il 60% dei seggi in Consiglio comunale. E come funziona l’apparentamento delle liste per il ballottaggio delle comunali? Al secondo turno restano fermi i collegamenti con le liste e i partiti dichiarati al primo turno, ma i candidati sindaco entro 7 giorni dalla prima votazione hanno la possibilità di dichiarare l’apparentamento con altre liste.

Può votare anche chi non è andato ai seggi durante il primo turno?

Anche chi non ha votato al primo turno delle comunali può partecipare al ballottaggio per il sindaco, basta presentarsi al seggio con la tessera elettorale (qui spieghiamo come fare in caso di smarrimento) e un documento di identità valido. E i neo diciottenni? Secondo la normativa non sono ammessi alle votazioni del ballottaggio delle comunali i cittadini minorenni al momento del primo turno e che nel frattempo abbiano compiuto 18 anni, ma solo quelli già maggiorenni l’8 o il 9 giugno. Aggiornamenti e approfondimenti sul sito del Ministero dell’Interno.

Corso di cucina a Sollicciano: i grandi chef insegnano alle detenute

Per due mesi, alla Casa Circondariale di Sollicciano, le detenute hanno avuto l’occasione di imparare l’alta cucina grazie a un corso gratuito di quattro grandi chef. L’idea di Filippo Saporito, de La Leggenda dei Frati, ha visto la partecipazione di Gabriele Andreoni, Michele Berlendis e Paolo Gori.

L’iniziativa della Cooperativa San Martino e dell’Associazione Seconda Chance, composta di otto lezioni, è realizzata in collaborazione con la Fipe-Confcommercio Toscana e la Fondazione CR Firenze, e mira all’inserimento lavorativo dei detenuti. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di offrire una seconda chance a persone che spesso hanno difficoltà a trovare un impiego in seguito allo sconto della propria pena. Allo stesso tempo è uno strumento utile per evitare la recidiva, ossia la possibilità che il detenuto possa tornare a delinquere. 

Il corso di cucina e i motivi

Il corso di cucina è durato otto lezioni, nei quali gli chef coinvolti hanno studiato un menù completo specifico per ogni giorno, dall’antipasto al dessert. L’esecuzione comprendeva inoltre l’assaggio finale e il confronto collettivo sulla realizzazione dei piatti. Quest’esperienza può essere fondamentale per le detenute. Infatti notoriamente, l’ostacolo principale al reinserimento nella società dei detenuti è proprio la scarsa prospettiva lavorativa, che incide sulla recidiva, ossia la possibilità di tornare a compiere reati. Con questa possibilità invece le detenute possono acquisire conoscenze e abilità tecniche fondamentali per poter trovare un lavoro già durante il periodo di detenzione.

Riguardo questo tema il CNEL ha dedicato un convegno alcune settimane fa, intitolato “Recidiva Zero“, dove è stato dichiarato che almeno 6 condannati su 10 sono recidivi, e che questa stima può ridursi fino al 2% per coloro che hanno avuto un’opportunità di inserimento lavorativo e professionale. il Progetto Seconda Chance ha già prodotto circa 20 posti di lavoro per i detenuti in diversi settori, dalla ristorazione al turismo, fino alla meccanica.

Le parole degli Chef del corso di cucina

Alla conferenza stampa all’interno della sede della Fondazione CR Firenze sono intervenuti gli artefici dell’iniziativa, Gabriele Gori, direttore della Fondazione CR Firenze, e Antonella Tuoni, direttore della Casa Circondariale di Sollicciano, che hanno ringraziato gli chef che hanno partecipato con entusiasmo, e gli chef stessi, che hanno ringraziato per la disponibilità delle istituzioni, sottolineando come “Di fronte a noi c’erano giovani donne che volevano imparare, poco importa se detenute. C’erano delle persone (…) in cui è facile leggere la voglia di riscatto“. Intervento anche di Giuseppe Fanfani, Garante dei Detenuti in Toscana, che ha affermato: “L’attività di ricerca di imprese disponibili ad assumere persone detenute, rappresenta un’importante sfida per tutto il sistema penitenziario“.

Come sconfiggere il mal di testa

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Il mal di testa è inevitabile; ognuno di noi sperimenta un episodio di mal di testa prima o poi. Il mal di testa varia molto in termini di localizzazione e intensità del dolore e di frequenza degli episodi. È importante ricordare che esistono diverse soluzioni per prevenire e gestire efficacemente il mal di testa, sia rimedi erboristici che trattamenti e farmaci.

Tipi di mal di testa

Il mal di testa si divide in due categorie principali: le cefalee primarie e le cefalee secondarie. Un episodio di cefalea primaria o di mal di testa non è causato da una condizione medica sottostante. I tipi di cefalea primaria comprendono la cefalea di tipo tensivo, l’emicrania e la cefalea a grappolo. Esistono diverse cause di cefalea. Alcuni episodi di cefalea primaria possono essere scatenati da fattori o situazioni legate allo stile di vita, tra cui il consumo di alcolici, alcuni alimenti (in particolare carni lavorate, cioccolato, ecc.), il fumo, i cambiamenti del sonno o la mancanza di sonno, la postura scorretta, l’esercizio fisico (cefalea da sforzo), il pianto, ecc.

Le cefalee secondarie sono considerate un sintomo o un segno di una condizione sottostante. Di solito scompaiono una volta trattata la condizione di base. Tali condizioni associate possono includere disidratazione, problemi sinusali, assunzione di determinati farmaci, ecc.

Trattamento del mal di testa

Il trattamento del mal di testa dipende dal tipo specifico di dolore. Un primo passo per trattare le cefalee primarie è identificare i fattori scatenanti. È quindi possibile evitare questi fattori per evitare implicitamente il mal di testa o ridurre il rischio di dolore. Possono essere d’aiuto anche le tecniche di gestione dello stress, i massaggi alla testa e al collo, il riposo, il sonno, il trattamento delle condizioni o delle cause sottostanti, le tecniche di rilassamento, ecc. La meditazione e le tecniche di respirazione profonda e di rilassamento possono ridurre la tensione e lo stress, fattori scatenanti comuni del mal di testa. Anche altri rimedi, come le tisane per rilassarsi, possono essere d’aiuto.

Le farmacie per il mal di testa possono essere consigliate anche senza prescrizione medica. Si tratta di antidolorifici come acetaminofene, aspirina, ibuprofene o naprossene. Aspirina è un farmaco antinfiammatorio non steroideo comunemente usato per trattare il mal di testa. Ha proprietà analgesiche, cioè di riduzione del dolore, antinfiammatorie e antipiretiche. Si noti che l’aspirina non è solitamente consigliata ai bambini, soprattutto in caso di infezioni virali, a causa del rischio di sindrome di Reye, una condizione rara ma grave.

Se il mal di testa è frequente, grave o persistente, è essenziale rivolgersi al medico per una valutazione dettagliata e un piano di trattamento personalizzato. Quindi, sia che si scelga un rimedio classico come l’aspirina o altri farmaci, sia che si opti per soluzioni naturali e tecniche di rilassamento, è importante sapere che esistono molteplici modi per combattere il mal di testa e migliorare la qualità della vita.

 

Risultati delle elezioni europee 2024 in Toscana: chi ha “vinto”?

Pd primo partito, dietro ci sono Fratelli dItalia e il Movimento 5 Stelle. È questo l’esito del voto nella nostra regione: i risultati delle elezioni europee 2024 in Toscana si differenziano dalla media nazionale, confermando questo territorio come roccaforte rossa, anche se non è facile rispondere alla domanda “chi ha vinto?”. I Dem vedono scendere i consensi rispetto alla scorsa tornata europea, ma se guardiamo le ultime elezioni politiche le preferenze aumentano. Il partito guidato da Giorgia Meloni registra un’impennata di voti rispetto a 5 anni fa, ma perde un po’ di terreno rispetto alle politiche. In calo la Lega e il Movimento 5 Stelle. Analizziamo nel dettaglio i risultati delle elezioni europee 2024 in Toscana (che fa parte della Circoscrizione Centro insieme a Lazio, Umbria e Marche).

Affluenza alle urne in Toscana

In Toscana, l’affluenza definitiva alle urne per le elezioni europee 2024 è stata del 59,07% nelle 3.926 sezioni, in calo rispetto alla scorsa tornata. Cinque anni fa votò il 65,75% degli aventi diritto. Andando a guardare i dati territoriali, la provincia toscana in cui si è votato di più è stata quella di Firenze con il 65,07% (ma in calo di quasi 5 punti percentuali rispetto al 2019). Seguono Prato (64,12%) e Siena (64,09%). La zona dove si è votato di meno è stata quella di Massa Carrara, con il 46,86%. La media nazionale è del 56,09%.

I risultati delle elezioni europee 2024 in Toscana: chi ha vinto?

A scrutinio concluso, il partito più votato nelle 3.926 sezioni della Toscana per le elezioni europee 2024 è stato il Pd con il 31,90% e 527.729 preferenze (contro il 33,31% di cinque anni fa e il 26,4% delle ultime elezioni del Senato). Al secondo posto in regione c’è Fratelli d’Italia che si attesta al 27,44% con 453.928 voti (alle scorse europee si fermò al 4,93%, mentre alla Camera nel 2022 ha raggiunto il 26% dei consensi).

La terza forza politica della Toscana, anche se le europee ridimensionano gli ultimi risultati elettorali, è il Movimento 5 Stelle, oggi all’8,22% con 135.927 voti. Nel 2019 ottenne il 12,68%, mentre nelle scorse politiche al Senato arrivò all’11,3%. In quarta posizione Alleanza Verdi e Sinistra con il 7,55% (in aumento rispetto alle ultime politiche per cui ottenne il 4,9%).

I dati definitivi delle elezioni europee 2024 in Toscana

Ecco qui i risultati delle elezioni europee, che vanno uniti a quelli del resto della circoscrizione del Centro Italia. Entrano nell’Europarlamento le formazioni che a livello nazionale superano la soglia di sbarramento del 4%.

  • PARTITO DEMOCRATICO 527.729 voti 31,90%
  • FRATELLI D’ITALIA 453.928 voti 27,44%
  • MOVIMENTO 5 STELLE 135.927 voti 8,22%
  • ALLEANZA VERDI E SINISTRA 124.902 voti 7,55%
  • FORZA ITALIA – NOI MODERATI – PPE 103.842 voti 6,28%
  • LEGA SALVINI PREMIER 102.750 voti 6,21%
  • STATI UNITI D’EUROPA 79.347 voti 4,80%
  • PACE TERRA DIGNITÀ  49.596 voti 3,00%
  • AZIONE – SIAMO EUROPEI 46.406 voti 2,80%
  • DEMOCRAZIA SOVRANA POPOLARE 14.056 voti 0,85%
  • LIBERTÀ 9.484 voti 0,57%
  • ALTERNATIVA POPOLARE 6.463 voti 0,39%

I candidati più votati alle europee in Toscana e nella circoscrizione Centro Italia

Quando mancano all’appello ancora alcune sezioni, in Toscana la campionessa di preferenze è la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni con 126.493 voti, segue il sindaco uscente di Firenze Dario Nardella, il candidato del Pd più votato in regione con 60.833 consensi, più della segretaria dem Elly Schlein (50.865) e dell’attuale presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo (22.369 preferenze). Il generale Roberto Vannacci, in corsa per la Lega, in Toscana ha ottenuto 37.340, superando l’europarlamentare uscente Susanna Ceccardi (17.745). In 30.007 hanno tracciato sulla scheda il nome di Matteo Renzi, che correva per la formazione Stati Uniti d’Europa. Antonio Tajani di Forza Italia raccoglie in Toscana 15.890 preferenze.

Se si guardano nel complesso i risultati delle elezioni europee nella circoscrizione Centro Italia (Toscana, Lazio, Umbria e Marche) in cui si eleggono 15 eurodeputati, la più votata è Giorgia Meloni (oltre 457mila preferenze), seguita da Elly Schlein (oltre 121mila voti). Al terzo posto Dario Nardella con più di 99mila voti, al quarto Roberto Vannacci (oltre 95mila). Il dettaglio è disponibile sul sito del Ministero dell’Interno.

Risultati elezioni comunali a Firenze: exit pool per il sindaco

C’è attesa per i risultati delle elezioni comunali 2024 a Firenze, che decideranno il nuovo sindaco della città (o la nuova sindaca). Mentre lo scrutinio delle europee si è concluso durante la notte, lo spoglio delle schede per le amministrative inizierà nel primo pomeriggio di oggi. Intanto gli exit pool di Rai e La7, sondaggi effettuati a campione all’uscita dai seggi, indicano come probabile il ballottaggio tra la candidata della coalizione del Pd Sara Funaro e il nome scelto dal centrodestra, l’ex direttore degli Uffizi Eike Schmidt. Per quanto riguarda l’affluenza, a Firenze ha votato il 64,44 degli iscritti nelle liste elettorali (contro il 66,16% alle europee).

Gli exit pool a Firenze: Funaro avanti ma sarà ballottaggio

Gli exit pool, che andranno confrontati poi con i risultati reali delle urne, confermano quanto ipotizzato alla vigilia delle elezioni comunali 2024: a Firenze si andrà con molta probabilità al ballottaggio tra Funaro e Schmidt. Secondo le rilevazioni diffuse dalla Rai, e curate dal Consorzio Opinio Italia, Sara Funaro (in corsa per Pd, Alleanza Verdi-Sinistra, Azione, +Europa e liste civiche) si attesterebbe tra il 40 e il 44% dei voti, mentre Eike Schmidt (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e una lista civica) sarebbe tra il 30 e il 34%, distanziato da una decina di punti percentuali dall’altra contendente.

Uno scarto che è aumentato rispetto a quanto presagito dai sondaggi elettorali di due settimane fa. Inoltre Stefania Saccardi (Italia Viva) si aggirerebbe intorno al 6-8% secondo lo stesso exit pool, anche lei con un margine ridimensionato rispetto ai sondaggi per-voto, e Cecilia Del Re (ex assessora “ribelle” della giunta Nardella) sarebbe testa a tesa con Saccardi. La sostanza non cambia nei risultati degli exit pool Svg diffusi da La7 appena si sono chiusi i seggi per le elezioni comunali a Firenze: Funaro tra il 40,5 e il 44,5%; Schmidt tra il 32,5 e il 36,5%, Saccardi tra l’9 e il 12%.

Quando si sapranno i risultati delle elezioni comunali a Firenze (sindaco e consiglieri comunali)

Fin qui i sondaggi, ma per capire i risultati della corsa a sindaco a Firenze bisognerà attendere lo spoglio delle schede delle elezioni comunali che inizierà alle ore 14. I dati definitivi sono attesi in serata. Se nessuno dei candidati alla carica di sindaco otterrà il 50% più uno dei voti validi si andrà al ballottaggio tra i due più votati tra 2 settimane. Il secondo turno influirà anche sulla lista dei nuovi consiglieri comunali.

Sebbene per il Consiglio i risultati sono quelli che usciranno dalle urne del primo turno, il sindaco (o la sindaca) che sarà eletto/a al ballottaggio avrà in aula un premio di maggioranza del 60%. E questo ridefinirà l’elenco di chi è dentro e chi è fuori il Salone dei Duegento. Lo spoglio potrà essere seguito in diretta sul sito del Ministero dell’Interno, e su quello del Comune di Firenze.

Quando si vota per il ballottaggio a Firenze

Nonostante manchi ancora qualche ora ai risultati delle elezioni comunali 2024, a Firenze è ormai certo il ballottaggio sul sindaco. A pesare sarà anche l’incognita astensionismo perché si voterà per il secondo turno nel pieno del ponte del patrono, con la città che si svuoterà per i molti “vacanzieri” di San Giovanni: le urne saranno aperte domenica 23 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 24 dalle 7 alle 15. 

5 incontri da non perdere a La Città dei Lettori 2024

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È in corso a Villa Bardini, a Firenze, l’edizione 2024 de La Città dei Lettori, festival letterario a cura di Fondazione CR Firenze e Associazione Wimbledon APS. Il Reporter ha scelto per i suoi lettori i 5 appuntamenti del festival in programma questo weekend – 8 e 9 giugno – da segnare in calendario.

La città dei lettori 2024, da Calandrone a lafabbricadibraccia, 5 eventi da non perdere

Il primo dei 5 eventi da non perdere è la presentazione – fissata per sabato alle 18, sulla Terrazza – di Magnifico e tremendo stava l’amore, ultimo romanzo di  Maria Grazia Calandrone scrittrice e poetessa che rielabora un caso di cronaca realmente accaduto, quello dell’omicidio di Domenico Bruno, ucciso con 12 coltellate (e in seguito gettato nel Tevere) dalla ex moglie Luciana Corallo, vittima per anni delle violenze del marito. A presentare il libro, edito da Einaudi, un’altra scrittrice fresca di pubblicazione, ovvero Nicoletta Verna, che ha recentemente dato alle stampe (sempre per Einaudi), il suo secondo romanzo, I giorni di Vetro.

Tra i 5 eventi da non perdere questo weekend a La Città dei Lettori 2024 c’è anche la lectio di Luca Starita (alle 19, sul Belvedere), italianista, scrittore, drammaturgo e specializzato in Digital Humanities che terrà un intervento dal titolo “Genere, orientamento sessuale, relazioni: stereotipi e AI”. L’Intelligenza Artificiale impara dai dati forniti, assorbendo, riproducendo e amplificando le caratteristiche della società di riferimento. Ma che cosa succede, agli stereotipi ampiamente diffusi in una società? Che cosa succede quando i pregiudizi e le disuguaglianze nei confronti del genere, dell’orientamento sessuale e più in generale nei confronti delle relazioni, diventano schemi che vengono in questo modo automaticamente proposti? Starita cercherà di dare delle risposte a queste domande.

Polaroid, i dilemmi esistenziali di ognuno tra gli eventi da non perdere

Polaroid 5 eventi da non perdere a La città dei lettori 2024
La cover di Polaroid de Lafabbricadibraccia

Difficile non provare simpatia per gli strampalati personaggi che lafabbricadibraccia immortala nelle vignette bicromatiche di Polaroid (Tabloid Edizioni). Con uno stile narrativo sintetico e divertente l’autore – che alle 16 di domenica 9 giugno sarà a La Città dei Lettori in compagnia di Maurizio Vaccaro – racconta i dilemmi esistenziali, le situazioni assurde, i grandi drammi e piccoli momenti di profonda tenerezza a cui non possiamo restare indifferenti. Questo perché all’improvviso ci si accorge che il dolore di Leyla, i dubbi di Mario o la saggezza di Rita – che sono solo alcuni dei tanti abitanti dell’affollato universo di Polaroid – coincidono con il dolore che abbiamo provato nel passato, i dubbi che ci aggrediscono ogni giorno e la saggezza che prima o poi ci piacerebbe avere.

Dai, mamma, dai“. I boomer in ascolto non potranno non ricordare (e non canticchiare) il ritornello della canzone che fece vincere il festival di Sanremo ad un giovane Luca Barbarossa, nel 1992. Si intitola Cento storie per cento canzoni il libro firmato da Barbarossa per La Nave di Teseo, che domenica 9 giugno alle 17 presenterà sulla terrazza di Villa Bardini insieme a Michele Baldini. Un viaggio illustrato nella musica e nelle storie che nascono dietro, attorno, dentro cento canzoni che tutti hanno cantato, raccontate dalla viva voce del celebre cantautore italiano: da Frank Sinatra a Vasco Rossi, da Lucio Battisti a David Bowie, dai Beatles ai Radiohead, da Franco Battiato a Michael Jackson.

Francesca Fagnani città dei lettori Firenze
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Dulcis in fundo, tra i 5 eventi da segnare in agenda per un weekend al festival La Città dei Lettori, non può mancare l’appuntamento con la scrittrice e giornalista Francesca Fagnani, che chiuderà la kermesse domenica pomeriggio alle 18:30 sul belvedere, insieme a Davide Vecchi. La conduttrice del popolare format tv Belve, porterà a Firenze “Mala: Roma criminale”, il suo libro sulla criminalità organizzata della capitale.

Il nuovo allestimento delle sale Islamica e delle Maioliche al Bargello

Sabato 8 giugno 2024 riaprono al pubblico con un nuovo allestimento la Sala Islamica e quella delle Maioliche, collocate al primo piano del Museo Nazionale del Bargello, tra le collezioni più importanti d’Italia, se non addirittura di tutto il mondo. Il progetto, curato dallo studio di architettura Guicciardini & Magni, si è occupato di un ripensamento del percorso espositivo migliorando anche le modalità di conservazione e valorizzazione delle opere grazie all’utilizzo di vetrine dotate di cristalli antiriflesso e controllo del microclima. Per l’occasione, molte opere hanno subito anche interventi di restauro, che hanno dato adito a nuove attribuzioni e apparati didattici.

In concomitanza con l’apertura al pubblico delle due sale, sarà possibile visitare anche un piccolo spazio espositivo al piano terra (Sala mostre), allestito ad hoc per vedere 13 capolavori precedentemente collocati all’interno del Salone di Donatello, chiuso al pubblico per lavori di restauro e riallestimento dal 5 giugno a fine ottobre. Il percorso è curato da Ilaria Ciseri, responsabile delle collezioni del Museo Nazionale del Bargello.

Il nuovo allestimento della Sala Islamica e delle Maioliche al Bargello

La Sala Islamica e quella delle Maioliche, sin dalla data di apertura al pubblico del Museo Nazionale del Bargello (1865), presentano un originario nucleo storico di oggetti medicei, a cui poi si sono aggiunte donazioni da parte di privati e acquisizioni ancora più recenti.

Il nuovo allestimento delle due sale è frutto di un lavoro di ricerca pluriennale – in linea con l’idea di Museo come luogo di studio – e si inserisce in un più ampio contesto al quale si lavora da anni. Dopo la Sala degli Avori, la Cappella della Maddalena, la Sagrestia, la Sala della Scultura Medioevale, la Sala Barocca e il Medagliere si rinnovano anche la Sala delle Maioliche e quella Islamica e lo si fa coerentemente con la linea stilistica adottata per le altre, dal 2016 ad oggi.

Le nuove teche, dotate di vetri antiriflesso e illuminazione interna a led, sono infatti ad alta tecnologia e a tenuta di aria e polvere con un sistema passivo di controllo dell’umidità relativa. A queste si aggiungono la nuova illuminazione e l’apparato grafico rinnovato, che completano l’opera di riallestimento delle due sale.

I lavori nelle due sale sono finanziati dal Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” del Ministero della Cultura per un totale di 2.200.000 euro. La procedura di gara per l’appalto dei lavori, gestita da Invitalia, è stata vinta dal raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) composto da Goppion SpA con la ditta Masi.

Alcune curiosità sulla Sala Islamica e su quella delle Maioliche

Sala islamica e sala delle maioliche Museo nazionale del Bargello
La Sala Islamica al Museo Nazionale del Bargello – Foto: Nicola Neri

Un rinnovamento curato, nel caso della Sala Islamica, da Giovanni Curatola e Marco Spallanzani mentre, in quello delle Maioliche, da Marino Marini per la parte scientifica.

Nella Sala Islamica si trovano all’incirca 100 opere: una preziosa selezione di metalli, avori, ceramiche oltre a raffinati tessuti e tappeti. Il museo fiorentino custodisce infatti una delle collezioni d’arte islamica più importanti in Italia. Tra le tante opere qui presenti si ricordano per esempio due tappeti cinquecenteschi acquistati recentemente dallo Stato, provenienti dalla Villa Medicea di Camugliano (Ponsacco, provincia di Pisa) e destinati al Bargello. Non solo sono l’unica coppia “gemella” di questo genere di manufatto arrivata fino ad oggi ma, considerata la loro avanzata età, sembrano essere in buono stato di conservazione. Sicuramente tessuti insieme, forse su un unico telaio, sono del tipo a soli tre colori. Pertanto, quasi sicuramente sono stati realizzati nell’ultimo periodo mamelucco (primo quarto del XVI secolo).

Nella Sala delle Maioliche si trovano invece oltre 400 esemplari, che costituiscono una selezione della grande raccolta conservata al museo. Fra tutte, risaltano le maioliche realizzate dai vasai di Urbino con figurazioni tratte dalla mitologia, dalla storia greca e romana, dalle sacre scritture e dai testi a stampa (Metamorfosi di Ovidio, De bello Gallico di Giulio Cesare, Bibbia). Fra le opere più rilevanti si segnalano un medaglione con il profilo di Francesco I de’ Medici e un bacile con figura di San Giovanni realizzati in “porcellana medicea”, una produzione elitaria e originale intrapresa nella manifattura di corte dagli stessi granduchi medicei con l’intento di imitare la porcellana cinese.

Giorni e orari di apertura del Museo Nazionale del Museo Nazionale del Bargello a Firenze

Il Museo Nazionale del Bargello è aperto il mercoledì, giovedì, venerdì e domenica dalle ore 08:15 alle 13:50; lunedì e sabato dalle 08:15 alle 18:50 (martedì chiuso).

“Mala: Roma criminale”, il libro della “belva” Fagnani alla Città dei Lettori

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Si intitola “Mala: Roma criminale” il libro della giornalista Francesca Fagnani, conduttrice del celebre programma Rai “Belve”, che sbarca a Firenze il 9 giugno in occasione de La Città dei Lettori, il festival diretto da Gabriele Ametrano.

La lotta senza quartiere delle gang romane raccontata nel libro d’esordio di Fagnani arriva a Firenze, alla Città dei Lettori, domenica 9 giugno, presso Villa Bardini, alle ore 18.30. Con Fagnani interverranno  Gabriele Ametrano e Davide Vecchi, direttore editoriale agenzia di stampa Dire.

“Mala: Roma Criminale”, il libro d’esordio di Francesca Fagnani a Firenze

Nel volume, edito da Feltrinelli SEM, Francesca Fagnani esamina le fonti giudiziarie, collega i fatti e ricostruisce antiche alleanze e recenti rivalità che definiscono la geografia criminale della Capitale. Mala è un’inchiesta documentata che svela chi sono i nuovi padroni di Roma sotto il manto della grande bellezza.

Sequestri, pestaggi, torture e omicidi si susseguono. Lo scontro infuria eppure invisibile agli occhi dei più. È così da quando, il 7 agosto 2019, Fabrizio Piscitelli detto Diabolik, capo degli Irriducibili della Lazio e ai vertici della “batteria di Ponte Milvio”, viene freddato da un sicario che gli spara alla testa. Ma Diabolik è solo la punta dell’iceberg di quella rete di organizzazioni criminali che governano sul territorio: connection tentacolare che comprende il cartello di Michele ’o Pazzo, la malavita storica e quella emergente, e poi il sodalizio degli albanesi, che sono cresciuti all’ombra di Piscitelli e sono diventati i Signori del narcotraffico. Così la vendetta è l’innesco di un conflitto senza quartiere per il controllo delle piazze di spaccio, dal litorale ostiense a Tor Bella Monaca: un business gigantesco in cui tonnellate di coca muovono milioni.

Francesca Fagnani, chi è l’autrice di Mala alla Città dei Lettori

Francesca Fagnani è una giornalista e conduttrice televisiva italiana. Entra in Rai nel 2001 presso la sede distaccata a New York. Ha poi esordito come giornalista televisiva in Annozero, di Giovanni Minoli e Michele Santoro. Ha scritto su La Repubblica articoli legati sempre alla criminalità e alla mafia. Dal 2018 conduce Belve, un contenitore di interviste vis-à-vis tra la conduttrice e una “belva”, una personalità forte del mondo dello spettacolo, della politica o della cronaca. Nel 2024 esce per SEM il suo primo libro, ‘Mala. Roma criminale’.

Elezioni Firenze 2024: guida pratica per europee, comunali, Quartieri

Per le elezioni 2024, a Firenze i cittadini che si recheranno ai seggi riceveranno 3 schede elettorali: con quella rosso rubino si vota per le europee, la scheda azzurra permette di esprimere le proprie preferenze per le comunali e infine la scheda verde serve per scegliere Consiglio e presidente di Quartiere. Alle urne, durante il weekend, sono chiamati oltre 280mila fiorentini, a cui si aggiungono quelli di altri 23 comuni della Città Metropolitana, da Scandicci fino a Bagno a Ripoli. Ecco una guida pratica per districarsi tra le varie consultazioni: quando e come si vota, gli orari e i fac-simile delle schede.

Quando si vota: gli orari di sabato e domenica

Per le europee, le comunali e le elezioni circoscrizionali le urne sono aperte sabato 8 giugno 2024 dalle ore 15 alle 23 e domenica 9 giugno dalle 7 alle 23, ma attenzione: stavolta non si vota di lunedì. Per rispettare il calendario dettato dall’Ue per tutti i Paesi membri, le urne dovranno chiudersi alle 23 di domenica. Dopodiché scatterà lo spoglio delle schede delle europee, che avranno la precedenza sulle altre elezioni mentre per lo spoglio delle amministrative inizierà lunedì dalle ore 14. Per votare è necessario portare con sé un documento di identità valido e la tessera elettorale (se smarrita, danneggiata o esaurita è possibile richiederla agli uffici comunali aperti anche durante l’orario delle votazioni).

Elezioni europee: come si vota, le liste e i candidati

Partiamo dalla scheda rossa, quella per le elezioni europee 2024 della circoscrizione Centro Italia, in cui ricadono Toscana, Lazio, Marche e Umbria con cui, anche a Firenze, si scelgono gli eurodeputati. 15 sono quelli che verranno eletti nella zona centrale del nostro Paese. Ecco come si vota per le europee: basta tracciare un segno sul simbolo del partito o della lista prescelta, con la possibilità di esprimere da una a 3 preferenze, scrivendo di proprio pugno il cognome (e il nome in caso di omonimia) dei candidati o della candidate.

Attenzione all’alternanza di genere: uomo e donna nel caso di 2 preferenze, due donne e un uomo oppure due uomini e una donna nel caso di 3 preferenze. Non è previsto il voto disgiunto. Il sistema elettorale è di tipo proporzionale ed entrano nell’Europarlamento le formazioni che superano la soglia di sbarramento del 4% a livello nazionale. In questo approfondimento le liste e i candidati per le europee, mentre  qui sotto il fac-simile della scheda per il Centro Italia.

Fac simile scheda elettorale europee 2024 centro Italia

Come si vota per le comunali 2024 a Firenze: sindaco e consiglieri

Con la scheda azzurra si vota invece per le comunali, per scegliere il nuovo sindaco di Firenze (o la nuova sindaca, visto che tra i 10 candidati ci sono 4 donne) e la formazione del nuovo Consiglio comunale, per cui sono in corsa ben 700 aspiranti consiglieri. È possibile tracciare un segno solo sul nome del candidato sindaco (così il voto non andrà alle liste collegate) oppure sul simbolo di una lista (il voto in questo caso andrà in automatico anche al candidato sindaco sostenuto da quella determinata formazione) o ancora si può fare il voto disgiunto (una X su un candidato sindaco e una X su una lista che sostiene un altro candidato sindaco). È  consentito anche barrare il nome del candidato sindaco e di una lista che lo sostiene.

Quando si sceglie il simbolo di una lista è possibile anche esprimere nelle righe accanto al contrassegno fino a due preferenze per i Consiglieri comunali, un uomo e una donna (alternanza di genere). In caso di preferenze a due uomini o due donne, la seconda viene annullata. Verranno eletti 36 consiglieri comunali, mentre la colazione che sostiene il/la candidato/a sindaco eletto/a dalla maggioranza degli elettori ottiene il premio di maggioranza (60% dei seggi).

Ecco alcuni approfondimenti su come si vota per le amministrative fiorentine:

Fac simile scheda elezioni comunali firenze 2024

Quando si vota per il ballottaggio?

Per quanto riguarda le elezioni comunali di Firenze, se nessuno dei candidati durante il primo turno dell’8 e 9 giugno 2024 avrà ottenuto il 50% più uno dei voti validi, si andrà al ballottaggio tra i due nomi più votati. L’eventuale secondo turno è fissato per il ponte di San Giovanni: a differenza delle europee, si voterà tra domenica e lunedì, il 23 giugno dalle 7 alle 23 e il 24 giugno dalle 7 alle 15, con lo spoglio delle schede subito dopo la chiusura delle urne. Fermi i collegamenti con le liste del primo turno, mentre eventuali nuovi apparentamenti con le formazioni politiche rimaste fuori dal ballottaggio dovranno essere dichiarati almeno una settimana prima del secondo turno.

Elezioni 2024 a Firenze: come si vota per i Quartieri 1, 2, 3, 4 e 5

A Firenze, oltre che per le europee e le comunali, si voterà anche per le elezioni circoscrizionali: saranno scelti i presidenti dei 5 Quartieri e i componenti dei rispettivi Consigli di Quartiere. La scheda è quella verde e il funzionamento è simile alle comunali, fatta eccezione per voto disgiunto e ballottaggio che non sono previsti nelle circoscrizioni. Si vota o tracciando un segno sul candidato presidente oppure sul simbolo di una lista, accanto alla quale si possono indicare fino a due preferenze, un uomo e una donna. Qui i candidati per i Quartieri di Firenze, qui sotto i fac-simile delle schede elettorali.

Il Fac-simile della scheda per il Quartiere 1
Il fac-simile della scheda per il Quartiere 1
Il Fac-simile della scheda per il Quartiere 2
Il fac-simile della scheda per il Quartiere 2
Il Fac-simile della scheda per il Quartiere 3
Il fac-simile della scheda per il Quartiere 3
Il fac-simile della scheda per il Quartiere 3
Il fac-simile della scheda per il Quartiere 4

Il fac-simile della scheda per il Quartiere 5

Tutte le informazioni sul sito del Comune di Firenze e su quello del Ministero dell’Interno.

Modifica PDF online: come aggiungere annotazioni, commenti o firme

Modificare PDF online è diventata una pratica sempre più diffusa e necessaria nel mondo digitale contemporaneo. Questa pratica si rivela particolarmente rilevante quando si tratta di arricchire il documento con annotazioni, commenti o firme. Fortunatamente, il panorama online offre una varietà di strumenti accessibili che permettono di apportare modifiche ai PDF direttamente attraverso il browser, evitando la complicazione di dover scaricare e installare software aggiuntivo sul proprio dispositivo. Di seguito, troverai una dettagliata guida su come compiere quest’operazione, prendendo come esempio l’utilizzo di un convertitore PDF online.

Quali sono le funzioni principali degli strumenti di Modifica PDF Online:

Ora vediamo come utilizzare un convertitore online utilizzando PDF Guru come esempio:

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  • Annotazioni e Commenti per modificare PDF online: Questa funzione permette di modificare un PDF inserendo il testo del PDF in modo dinamico. È possibile evidenziare porzioni di testo rilevanti, aggiungere disegni o schemi esplicativi direttamente sul documento e fornire commenti utili per la revisione e la collaborazione con altri utenti. Questo strumento si rivela particolarmente utile per favorire il processo di revisione e miglioramento dei contenuti.
  • Modificare testo PDF con Firme Elettroniche: La possibilità di apporre firme elettroniche rappresenta un’importante funzionalità per garantire l’autenticità e la validità legale dei documenti PDF. Grazie a questo strumento, è possibile firmare elettronicamente un documento in modo sicuro e conforme agli standard normativi, offrendo un’alternativa pratica e sicura alle firme cartacee. La firma elettronica è particolarmente importante in contesti dove è richiesta una verifica approfondita dell’identità e dell’autenticità del firmatario, garantendo nel contempo la tracciabilità e l’integrità del documento.

Come Utilizzare un Convertitore PDF Online

  • Accesso al Convertitore:

Inizia aprendo il tuo browser web e dirigiti verso i motori di ricerca. Cerca un convertitore PDF online, facendo attenzione a selezionare uno affidabile e sicuro. Verifica le recensioni degli utenti e assicurati che il sito sia sicuro per l’upload dei tuoi documenti.

  • Caricamento del PDF:

Una volta individuato il convertitore PDF desiderato, cerca l’opzione per caricare il tuo documento PDF sul sito. Di solito, ciò si fa cliccando su un pulsante “Carica file” o “Seleziona file”. Dopo aver individuato il PDF dal tuo dispositivo, selezionalo per avviare il caricamento.

  • Modifica file PDF:

Una volta caricato il PDF sul convertitore, esplora le opzioni disponibili per la modifica del documento. Cerca strumenti che ti consentano di modificare testo nel PDF, aggiungere annotazioni o firme elettroniche, in base alle tue necessità specifiche. Assicurati di familiarizzare con l’interfaccia del convertitore per sfruttare al meglio le sue funzionalità.

  • Salvataggio delle Modifiche:

Dopo aver apportato tutte le modifiche desiderate, è essenziale salvare il documento modificato sul tuo dispositivo. Cerca un pulsante “Salva” o “Download” all’interno del convertitore per scaricare la versione modificata del PDF sul tuo computer o dispositivo mobile.

  • Condivisione o Stampa:

Se hai bisogno di condividere il PDF modificato con altre persone, o se desideri stamparlo direttamente dal sito del convertitore, verifica se queste opzioni sono disponibili. Alcuni convertitori offrono la possibilità di condividere direttamente il documento tramite link o di stamparlo direttamente dalla piattaforma.

Seguendo questi passaggi dettagliati, sarai in grado di modificare i file PDF online in modo rapido e semplice, sfruttando al meglio le funzionalità offerte da un convertitore PDF disponibile sul web.

Conclusione

Modificare PDF online è diventata una pratica sempre più comune e necessaria nel mondo digitale contemporaneo. Con gli strumenti accessibili disponibili online, è possibile aggiungere annotazioni, commenti o firme elettroniche direttamente dal browser, senza la necessità di scaricare software aggiuntivo. Questo semplifica il processo di modifica, migliorando la collaborazione e la revisione dei documenti. Utilizzando un convertitore PDF online affidabile, è possibile apportare modifiche con facilità, garantendo nel contempo la sicurezza dei propri documenti.