domenica, 11 Maggio 2025
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Il Duomo di Firenze e i suoi ”segreti”

La cattedrale di Santa Maria del Fiore fu costruita dove già esisteva l’antica chiesa di Santa Reparata, i cui resti sono ancora visibili scendendo negli scavi per una scala disposta nel pavimento della seconda campata della navata (lato a SUD).

Nel 1972, in tali vestigia fu ritrovata la tomba di Filippo Brunelleschi, l’artista più completo del Quattrocento che riuscì ad esaltare la semplicità, la misura e l’eleganza nella sua colossale realizzazione del Cupolone, orgoglio dei fiorentini, che supera in altezza anche il vicino Campanile di Giotto. La sepoltura del Brunellesco in cattedrale è la tangibile prova di affetto e profonda stima della
città verso il grande architetto deus ex machina della cupola, opera davvero esemplare per suggestione e bellezza, che testimonia senza ombra di dubbio, l’eccezionale creatività dell’artista.

Una cattedrale imponente

La progettazione della nuova ed imponente costruzione della cattedrale, che doveva poter contenere 30.000 fedeli,  venne affidata dalla Signoria ad Arnolfo di Cambio nel 1294. Due anni dopo il grande architetto ne inizia la costruzione, sospesa poi temporaneamente dopo la sua morte. I lavori ripresero sotto la direzione dell’Arte della Lana che nominò capomastro Giotto, al quale poi subentrò Andrea Pisano fino al 1348, poi Francesco Talenti, Giovanni di Lapo Ghini e altri bravi architetti.

Finalmente dopo 140 anni, il 25 marzo 1436 (primo giorno dell’anno nel granducato, fino al 1749), alla presenza di oltre duecentomila persone accorse anche da tutto il contado, con una processione iniziata in Santa Maria Novella, su una passerella di legno sopraelevatala, papa Eugenio IV raggiunse la cattedrale che fu consacrata e dedicata non più a Santa Reparata, bensì a Santa Maria del Fiore.

La cattedrale di Santa Maria del Fiore Fu deciso di cambiare l’antico nome della cattedrale in quello
di Santa Maria del Fiore, unendo il nome della Madre di Gesù al fiore, il giglio, simbolo araldico di Firenze, termine questo che conduce al pensiero dantesco (Commedia, Paradiso, C. XXIII, vv. 88-89):

Il nome del bel fior ch’io sempre invoco e mane e sera, tutto mi ristrinse

Il “Cupolone”

Il nuovo Duomo si concluse con la stupenda cupola, detta dai fiorentini per la grandiosa mole, il “cupolone”, monumento  insigne dell’architetto Filippo Brunelleschi (descritto dal Vasari: donato dal cielo per dar nuova forma all’architettura), che la iniziò nel 1420. La gigantesca e particolare struttura, murata a mattoni disposti a spina di pesce, che ne garantì l’autoportanza, ovvero senza la necessità di alcuna armatura di sostegno, venne ultimata nel 1434.

La costruzione si definì solo al momento che gli otto spicchi furono riuniti fra loro da imponenti costoloni di marmo bianco, collegati alla bella lanterna, sormontata a sua volta da una grossa palla di rame dorato (opera commissionata nel 1468 ad Andrea del Verrocchio), posta sul “bottone” intagliato da Giovanni Bartolomeo, con gran festa e giubilo di pubblico e di autorità. La croce, di braccia tre che la oltrepassa, fu poi applicata tre anni dopo dal calderaio Paolo di Matteo. La splendida cupola venne così sinteticamente defi nita da Leon Battista Alberti in De Pictura:

Erta sopra i cieli, ampia da coprire con la sua ombra tutti i popoli toscani.

Da allora il “cupolone” è considerato uno dei simboli di Firenze, tanto da generare la locuzione “Esser nato all’ombra del Cupolone”, quale sinonimo del sentirsi un vero fiorentino perché nato nella Firenze storica, dove gira l’ombra dell’imponente cupola del Brunelleschi. Quindi, come si dice oggi, fiorentino DOC!

La vicenda della “gabbia dei grilli”

Ma il cupolone non fu completato in ogni sua parte; doveva, infatti, cingerlo un ballatoio esterno per il rivestimento del tamburo, ma dopo la morte del Brunelleschi avvenuta nel 1446, per la “trascurataggine” degli Operai di Santa Maria del Fiore (come racconta il Vasari), si smarrirono i suoi disegni, pertanto l’opera è rimasta incompiuta.

Successivamente Baccio d’Agnolo, secondo un suo disegno, riprese i lavori su una delle otto facce del tamburo, quella dalla parte del Canto de’ Bischeri (Via dell’Oriolo) ed il 24 giugno 1515 festa di San Giovanni Battista, il tratto del ballatoio fu presentato al pubblico; ma l’opera venne accolta un po’ freddamente e con alcune riserve, e dopo che Michelangelo nell’estate dell’anno successivo, ebbe paragonato tale lavoro ad una gabbia da grilli, tutto rimase invariato. 

Rificolona 2017: tutte le feste a Firenze

Rificolona 2017, cosa fare a Firenze? Dal centro alla periferia sono tante le sfilate organizzate per permettere ai più piccoli di portare lungo le strade le loro lanterne di carta. Come tradizione, la data della festa è il 7 settembre, che quest’anno cade di giovedì, ma ci saranno anche eventi in anticipo, con mercatini e iniziative speciali, e una processione 7 giorni dopo.

Il programma 2017 prevede conferme e novità: si va dalla rievocazione storica fino alle rificolone in barca lungo l'Arno. E quest'anno una delle tradizioni più amate dai fiorentini entra anche nel carcere di Solliccianino. Per non perdersi nella miriade di iniziative abbiamo stilato una guida.

Rificolona in piazza Santissima Annunziata

Il cuore della festa come consueto sarà in centro, in piazza Santissima Annunziata, che la sera del 7 settembre verrà “invasa” dalle rificolone e dal corteo proveniente dall’Impruneta. Ecco l'itinerario: la processione partirà dall'Impruneta alle ore 14.30 e, toccando Bagno a Ripoli, arriverà in piazza Santa Felicita alle 20.30 dove si ricongiungerà all'altro “serpentone” di Gavinana (vedi sotto).

In seguito passerà prima da piazza della Signoria, per il saluto delle autorità, poi da piazza Duomo, per il saluto del cardinale Giuseppe Betori, infine l'arrivo in piazza Santissima Annunziata, previsto alle ore 21.30. Qui prenderà il via la grande festa con musica e premiazione della rificolona più bella.

Cure e Ponte a Mensola

Alle Cure, la rificolona si celebra prima: il centro commerciale naturale insieme al Q2 organizza per mercoledì 6 settembre una serata di festa con le strade del quartiere chiuse al traffico. Dalle 19 alle 23.30, musica dal vivo, mostre d’arte, negozi aperti, laboratori per bambini a cura di Circo in Tasca e cene all’aperto il cui ricavato andrà a un progetto di solidarietà (per prenotazioni [email protected], tel. 055.538 5341). L'iniziativa interesserà piazza delle Cure , via Boccaccio, via Firenzuola, via Borghini, via Sacchetti, via Madonna della Querce e via Passavanti.

A Ponte a Mensola invece i bimbi potranno creare con le loro mani le rificolone da “portare a spasso”, grazie ai laboratori organizzati il 3, 4 e 5 settembre dalle ore 15.30 alle 19 alla scuola Diaz (via Madonna delle Grazie 36). Tutte le creazioni saranno presentate il 6 settembre alle 21 con giochi in strada, mentre il 7 settembre dalle 19.30 cena sociale, premiazione delle rificolone e sfilata del fantoccio. Informazioni su www.valledelmensola.it.

La festa della rificolona 2017 a Firenze sud

Il Quartiere 3 organizza per il 7 settembre un corteo delle rificolone, una rievocazione storica e visite guidate ai luoghi storici che si trovano lungo il cammino. Partenza alle ore 16.00 nel giardino della Biblioteca di Villa Bandini (via del Paradiso 5) con un tour tra le vie del quartiere che si concluderà alle 20 in piazza Felicita, dove il corteo si collegherà a  quello che scende dall’Impruneta per arrivare in piazza Santissima Annunziata  (per informazioni 055/2767732 – 055/276772).

Le rificolone, i piccoli e i grandi salgono in barca per un corteo fluviale sempre il 7 settembre, grazie all’iniziativa organizzata dai Canottieri Comunali, che propongono anche lo spettacolo teatrale “Streghe e leggende sulla riva dell’ Arno” alle ore 20.30, 21.30 e 22.30.

Giovedì 7 festa inoltre al Galluzzo (ore 21 ritrovo alla pista di pattinaggio di via Tanini con laboratori e giochi), all’associazione “Il paracadute di Icaro” del Galluzzo (ore 18 Laboratorio per bambini, ore 21 teatro musicale Cabaret Chanteclair) e nello spazio “Punti di Incontro” (dalle ore 17 alle 23 mercato gastronomico e artigianato, laboratorio di rificolone e musica itinerante con il gruppo Skatà). Al Circolo Vie Nuove il 5, 6 e 7 settembre laboratori per creare le lanterne tradizionali dalle ore 16 alle 19.

La rificolona tra l’Isolotto e l’ex Gasometro

Tanti appuntamenti anche nel quartiere 4 il 7 settembre. All’Isolotto vecchio, negli spazi del centro anziani “Baracche Verdi” balli oltre a gelato e bibite per i ragazzi. La BiblioteCanova ospita invece dalle ore 17 letture su questa tradizionale festa fiorentina e un laboratorio per costruire le rificolone (dai 5 ai 10 anni con prenotazione allo 055/710834). Al Boschetto dalle ore 21 esibizione di pattinaggio artistico, giochi e sfilata delle rificolone, con la premiazione delle più belle, baby dance, gelato per i bambini.

Festa inoltre nel parco di Villa Vogel: alle ore 21 esibizione presso la pista di pattinaggio, seguita da due sfilate di rificolone, per finire musica e balli per grandi e piccini. A Legnaia corteo dalle 21,15 da via Cosimo Rosselli con sosta alla Chiesa di Sant’Angelo a Legnaia e ritorno in via Cosimo Rosselli insieme al complesso filarmonico Puccini di Borgo a Buggiano.

Grigliata  sotto le stelle nel giardino della Casa del Popolo Ponte a Greve dalle ore 19 e a fine serata il tradizionale falò delle Rificolone. Infine al Gasometro di via dell’Anconella dalle 21 gelato e bibite per i bambini, orchestra e ballo a cura del Centro Anziani. Quest’anno la Rificolona arriva anche nella struttura protetta di Solliccianino: venerdì 8 settembre, a partire dalle ore 18,30, i giovani detenuti hanno organizzato una serie di attività e di animazioni (teatro, musica e cena).

Quartiere 5: a Novoli la rificolona si festeggia 7 giorni dopo

Al Giardino dell’Orticultura la rificolona 2017 arriva un giorno prima: il 6 settembre è in programma una giornata di iniziative: alle ore 16.30 laboratorio di preparazione e decorazione delle rificolone che verranno, in seguito, illuminate (contributo di 3 euro per i materiali), alle ore 19.30 sfilata dei bambini per i viali del giardino con le loro rificolone (prenotazioni: [email protected]; 3338622307 – 3471271339). A seguire apericena e concerto live. Il 7 settembre invece nel giardino delle Medaglie d’Oro di via Baracca dalle 16 laboratori, alle 16.30 merenda e di sera, alle 21 la sfilata delle rificolone sotto le stelle.

Sempre giovedì 7 alle 21 all’Atletica Castello (via Giuliani) festa con animazione, mentre a Peretola giovedì 7 corteo dalla chiesa di San Biagio a Petriolo alla chiesa di Santa Maria a Peretola (partenza alle 20.30), con il finale nel giardino dell'oratorio per la cocomerata offerta dalle parrocchie. A Novoli infine la rificolona si “celebra” una settimana dopo: giovedì 14 settembre  in occasione dei festeggiamenti per la santa patrona dalle ore 20.30 si svolgerà dalla chiesa di Santa Maria a Novoli una processione di rificolone con banda musicale e sbandieratori. 

Sul sito del Comune tutte le informazioni sulla Rificolona 2017 a Firenze.

Rugby in riva d’Arno

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La palla ovale sulla sabbia. Per il quarto anno sulla spiaggia sotto Lungarno Serristori è tornato il rugby, grazie a un torneo unico nel suo genere: il “Summer Sunset Beach Rugby”, che si è tenuto venerdì primo settembre.

Sulla sabbia si sono affrontati prima  gli Under 14 e poi la squadra femminile “Le Moleste” contro gli old “Ribolliti” dei Toscana Aeroporti I Medicei. Al termine della partita pubblico, giocatori e allenatori si sono riuniti da Easy Living per un Terzo Tempo con aperitivo, consigli pratici per interessati e nuovi adepti del beach rugby.

Guarda la gallery del torneo “Summer Sunset Beach Rugby

Viaggio tra i ristoranti asiatici di Firenze: cinese, coreano, vietnamita

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Non c’è bisogno di un volo intercontinentale o di un corso accelerato di ideogrammi per gustare la cucina esotica. È infatti possibile scoprire piatti orientali anche da noi, grazie ai tanti ristoranti asiatici di Firenze: ne abbiamo selezionati tre, un ristorante cinese, un coreano e un vietnamita.

Ristoranti asiatici a Firenze, prima tappa: vietnamita

Ristorante Vietnamita - Com Saigon - Pho thai - La zuppa vietnamita con i sapori dell'indocina

Il nostro viaggio comincia dal Vietnam e più nello specifico da Com Saigon in via dell’Agnolo, dove la padrona di casa prepara una sfoglia di riso al vapore proprio come da tradizione, così come il Pho, dove nel brodo il gusto della cannella e dell’anice si amalgamano al ginger e al limone, mentre le tagliatelle di riso si mescolano alle fettine di manzo, esaltando l’equilibrio tra Yin e Yang.

Ristoranti asiatici a Firenze, seconda tappa: Fulin, il ristorante cinese “di lusso”

Viaggio tra i ristoranti asiatici di Firenze: il ristorante cinese Fulin

Dal Vietnam, sconfiniamo e passiamo in Cina, precisamente al Fulin di via Giampaolo Orsini. Non vi immaginate il solito ristorante cinese perché qui i sapori della millenaria cultura si fondono con la modernità proponendo una vera esperienza gastronomica.

Imperdibili, la celebre Anatra alla Pechinese preparata per 24 ore e i Ravioli Marina, piatto composto da 5 pezzi, ognuno dei quali con un colore (naturale) ed un ripieno diverso.

Food Reporter, alla scoperta dei migliori ristoranti di Firenze. Leggi la rubrica

Ristoranti asiatici, terza tappa: il coreano

Goong Ristorante coreano a Firenze

Infine lasciamo il paese del Dragone per giungere in Korea, al Goong di Borgo Ognissanti. Qua i piatti impronunciabili del menù sono basati su una cucina salutare e genuina. D’estate si possono assaporare i tipici “Momil Bibim Guksu”, ovvero spaghetti con verdure, conditi con salsa piccante.

È una pietanza fresca con poche calorie e secondo la medicina orientale, è considerata utile anche per migliorare la circolazione sanguigna. Infine, per chi volesse godersi una bevanda gustosa, è da provare il the verde con latte e panna montata.

Rugby in riva d’Arno

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La spiaggia sotto piazza Poggi ha ospitato la quarta edizione del torneo ‘’Summer Sunset Beach Rugby’’. Al termine uno speciale terzo tempo

FloReMus, il Rinascimento suona

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La musica rinascimentale torna a casa. Per il primo Festival dedicato al Rinascimento musicale a Firenze “FloReMus” le note dei compositori del Quattrocento e Cinquecento riecheggeranno in suggestivi luoghi d’arte, mentre studiosi sveleranno al grande pubblico il segreto di questa parte di storia musicale sconosciuta ai più. Tra le location dei concerti, previsti dal 2 al 10 settembre, anche luoghi suggestivi come il Museo di San Marco e quello degli Innocenti.

La kermesse si svolge in concomitanza con la prima edizione del Corso Internazionale di Musica Rinascimentale di Firenze:  entrambi gli eventi sono organizzati dall’associazione Homme Armé che da più di vent’anni organizza rassegne dedicate alla musica antica.

Il tema di FloReMus

Questa prima edizione è dedicata alla musica in Italia tra Quattrocento e Cinquecento con una particolare attenzione all’ambiente fiorentino e toscano tra l’epoca di Cosimo il Vecchio e del Granduca Cosimo I, non dimenticando però anche il quinto centenario della morte di Heinrich Isaac, compositore chiamato da Lorenzo il Magnifico a far parte della sua più ristretta cerchia di artisti e intellettuali e diventato a tutti gli effetti un fiorentino d’adozione.

Internazionale il livello degli esecutori: Guillermo Pérez e l’ensemble Tasto Solo, un gruppo di giovani specializzati nel repertorio tre-quattrocentesco; l’ensemble strumentale La Lauzeta con un repertorio italiano e francese del Due-Trecento; l’arpista e virtuoso Andrew Lawrence-King, star internazionale del repertorio antico e l’ensemble L’Homme Armé.

Il Corso Internazionale di Musica Rinascimentale sfocerà il 10 settembre in 4 concerti finali, nel Museo degli Innocenti, mentre il gran finale del festival, l’esibizione de L’Homme Armé dedicata a Heinrich Isaac, sarà ospitato alle ore 21.15 in Sant’Apollonia.

Il programma

SABATO 2 SETTEMBRE, ore 21.15
Museo di San Marco, Biblioteca di Michelozzo: concerto
«SALVE, FLOS TUSCAE GENTIS»
Dufay e la musica a Firenze al tempo del Brunelleschi
L’Homme Armé, La Lauzeta. Dir. Fabio Lombardo. Musiche di Francesco Landini, Guillaume Dufay, Gherardello e anonimi

DOMENICA 3 SETTEMBRE, ORE 21.15
Museo di San Marco, Biblioteca di Michelozzo: concerto
Andrew Lawrence-King (arpa) in «ADIEU, MES AMOURS»
Musiche di Heinrich Isaac, Josquin des Pres, Johannes Ockeghem

LUNEDÌ 4 SETTEMBRE, ORE 18.30
Museo degli Innocenti, Sala Poccetti conversazione
«ISAAC, LA MUSICA E I POTENTI»
a cura di Gabriele Giacomelli (ingresso libero)

MARTEDÌ 5 SETTEMBRE, ORE 21.15
Museo di San Marco, Biblioteca di Michelozzo: concerto
«LOS ORGANOS DIZEN CHANÇONES»
Recital di organetto. Guillermo Pérez (organetto)

MERCOLEDÌ 6 SETTEMBRE, ORE 21.15
Museo di San Marco, Biblioteca di Michelozzo: concerto
«KEYES & MUSIKS»
Prime opere strumentali nell’Inghilterra di Enrico VIII. Guillermo Pèrez Tasto Solo

GIOVEDÌ 7 SETTEMBRE, ORE 18.30
Museo degli Innocenti, Sala Poccetti conversazione
«DEGLI STRUMENTI A FIATO IL PIÙ ECCELLENTE È IL CORNETTO»
a cura di Paolo Fanciullacci

VENERDÌ 8 SETTEMBRE, ORE 18.30
Museo degli Innocenti , Sala Poccetti conversazione
«L’EDUCAZIONE MUSICALE NEL RINASCIMENTO»
a cura di Stefano Lorenzetti

VENERDÌ 8 SETTEMBRE, ORE 21.15
Museo degli Innocenti, Salone delle Compagnie: concerto
«BENEDICTUS QUI VENIT»
L’arte del bicinium tra Quattro e Cinquecento. L’Homme Armé, Alessandro Carmignani, Paolo Fanciullacci, Marcello Vargetto

SABATO 9 SETTEMBRE, ORE 18.30
Museo degli Innocenti, Sala Poccetti conversazione
L’ICONOGRAFIA MUSICALE COME FORMA DI RENDERING.
a cura di Francesco Gibellini

DOMENICA 10 SETTEMBRE, ORE 15.30-19.30
Museo degli Innocenti
CONCERTI FINALI DEL CORSO INTERNAZIONALE DI POLIFONIA RINASCIMENTALE
Atelier Cappella, dir. Fabio Lombardo, Atelier Consort, dir. Gian Luca Lastraioli – L’Homme Armé

DOMENICA 10 SETTEMBRE, ORE 21.15
Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo, 25
«NUNC MUTA OMNIA»
Heinrich Isaac nella Firenze di Lorenzo il Magnifico. L’Homme Armé

Informazioni e costo dei biglietti sul sito dell'associazione Homme Armé.

Asia a Firenze, 3 ristoranti top

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Il giro dell'Oriente in 3 tappe gastronomiche. Assaporiamo con voi i ''piatti forti'' di alcuni tra i migliori ristoranti asiatici della città. Provare per credere

Prova lo sport (in giardino)

Dal calcio al karate; dal minitennis al rugby; dall’arte circense alla canoa. Ce n’è per tutti i gusti. A settembre, in varie zone di Firenze, torna l’appuntamento con le Feste dello sport. I primi due appuntamenti con gli eventi organizzati dai Quartieri 2 e 3, in collaborazione con il Comitato Uisp di Firenze, sono ospitati nel parco dell'Anconella e nei Giardini del Campo di Marte. Una (doppia) occasione per provare in prima persona tante discipline sportive, ma anche per assistere a dimostrazioni e spettacoli.

“Gioca lo sport 2017” all'Anconella

Si parte con “Gioca lo sport” da venerdì 1 settembre a domenica 3, nel parco dell’Anconella. Ogni pomeriggio dalle 16.30 alle 19.30 si potranno provare le più svariate attività, tra cui baseball, “picra” (ossia pesca nei giardini), atletica, rugby, ginnastica artistica, pallanuoto e addirittura scacchi.

Non mancheranno gli eventi speciali: venerdì primo settembre lezioni di tango e apericena presso il Barchetto; sabato 2 escursione fra storia e natura sulle colline di Bagno a Ripoli (ore 9.30), incontri dedicati all’alimentazione (ore 17.30) e una “Caccia al…lo Sport”, gara benefica per bambini a cura dell’Associazione Giglio Amico; domenica 3 baby-pedalata (ore 17.30).

“Prova lo sport” a Campo di Marte

Dal 4 al 9 settembre tanti sport invaderanno invece i giardini del Campo di Marte, sotto la curva Fiesole, con la collaudata formula del “Prova lo sport”: a ogni bambino sarà consegnata una card e chi la riconsegnerà timbrata con tutte le attività svolte si aggiudicherà un premio di partecipazione.

Ogni giorno, dalle 16 alle 19, ci saranno tante attività da provare, animazione, balli e laboratorio di attività manuali. Anche qui numerosi gli eventi speciali. Giovedì 7 e venerdì 8 appuntamento per i ciclisti, con dalle ore 17 alle 19 la targatura delle biciclette per prevenire i furti, mentre venerdì 8 danze latino-americane a partire dalle 18.30. Sabato 9 gran finale con la corsa podistica per bambini dai 4 ai 13 anni (dalle ore 9.30), mentre nel pomeriggio dalle ore 16 il mercatino dei ragazzi.

‘Oh ciccio, ma che banda l’è?’

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Voi potreste non crederci, ma ogni tanto qualcosa si smuove anche a Firenze. Qualcosa che abbia meno di 500 anni, intendo. Qui provo a raccontarvelo.

Probabilmente mutuato dal precedente “che sistema l’è”, classica espressione fiorentina di disappunto verso qualcosa ritenuto non gestito o eseguito “a modino”, ha assunto anche un diverso significato, andando quindi ad intendere un amichevole e particolarmente giovanile “che succede”. Da sfoggiare, ad esempio, al proprio arrivo in un luogo particolarmente affollato (da qui, la banda), magari un concerto
al Viper o il classico venerdì sera della Flog.

Come si usa “Ma che banda l'è”

Allora? Che banda l’è?”, in un simile contesto, può voler significare “come va la serata?” oppure “come suonano i gruppi?” ma anche un più vago “c’è gente?”. Vi fornisco quindi anche un set di risposte per venire incontro alla vostra curiosità e riuscire così a costruire una completa frase del giovine fiorentino
odierno.

Con questo trio di opzioni sarete in grado di cavarvela anche al concerto di J-Ax e Fedez: “piglia bene”, da pronunciarsi nell’improbabile caso di gradimento dell’evento, “piglia male”, in caso contrario, e infine, nell’eventualità di esaltazione massima, il più raro “piglia da 10” che è un riferimento al massimo grado della pagella scolastica.

Il Subbuteo e il suo torneo internazionale

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Ufficialmente si chiama “calcio da tavolo” ed è una disciplina agonistica a tutti gli effetti, con tanto di federazione italiana, una squadra nazionale e anche tornei internazionali, come quello che Firenze ospita il 9 e 10 settembre 2017 con 400 partecipanti da tutto il mondo.

Il 35esimo torneo “Città di Firenze Extreme works Florentia Cup” sarà ospitato dalla palestra Barsanti in via Lunga, all’Isolotto, perché proprio qui da una decina di anni esiste il quartier generale fiorentino del “calcio in miniatura”: l’associazione sportiva dilettantistica Subbuteo Firenze può contare su 24 campi, lunghi un metro e mezzo ciascuno, e durante l’anno dà la possibilità a grandi e piccoli di cimentarsi in questa attività.

Il torneo internazionale di Subbuteo a Firenze

Il torneo internazionale di Subbuteo partirà sabato 9 settembre alle ore 9.30 con le competizioni a squadre e proseguirà domenica 10 con le gare individuali. Il pubblico potrà assistere alle sfide con ingresso libero.  

Come si gioca? Le regole sono molto simili a quelle del calcio tradizionale, cambia la parte del corpo usata: il dito, al posto del piede e molta tattica, spiegano gli esperti. Informazioni sul profilo Facebook dell’Asd Subbuteo Firenze.