mercoledì, 20 Agosto 2025
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Come aiutare l’Emilia Romagna: raccolta fondi e volontari

Un pesante bilancio di morti, dispersi e sfollati. Esondazioni dei fiumi, miliardi di euro di danni, devastazione e blackout diffusi. Il maltempo eccezionale ha messo in ginocchio l’Emilia Romagna e il bilancio delle conseguenze di questa ondata distruttiva di piogge è ancora tutto da definire. Intanto in molti si chiedono come poter aiutare e inviare donazioni in Emilia Romagna: la Croce Rossa italiana ha aperto una raccolta fondi per soccorre la popolazione colpita dall’alluvione, mentre il Comune di Bologna sta raccogliendo la disponibilità dei volontari.

La raccolta fondi della Croce Rossa Italiana per aiutare l’Emilia Romagna

Tra le realtà impegnate fin dalle prime ore dell’emergenza, c’è anche la Croce Rossa che ha messo in campo 300 volontari e 87 mezzi, mobilitando squadre e attrezzature anche da Toscana, Lazio, Piemonte, Lombardia, Veneto e Abruzzo. La stessa organizzazione ha lanciato una raccolta fondi per l’Emilia Romagna: le donazioni serviranno ad aiutare la comunità colpita dall’alluvione. È possibile inviare denaro tramite bonifico, ecco gli estremi:

  • Beneficiario – Associazione della Croce Rossa Italiana ODV
  • Banca – Unicredit SPA
  • Iban – IT93H0200803284000105889169
  • Bic Swift – UNCRITM1RNP
  • Causale – Alluvione Emilia Romagna

“Sono tante le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e sono enormi le necessità a cui stanno dando risposta senza sosta i nostri volontari – scrive la Croce Rossa sul suo sito – Le donazioni ci permetteranno di restare sempre in prima linea in questa emergenza, sostenendo la comunità colpita e ascoltando ogni richiesta di aiuto”. Tra gli altri, anche il Comune di Faenza, uno dei più colpiti, ha lanciato una raccolta fondi (Iban IT20V0627013199T20990000808, casuale “Donazione emergenza alluvione 2023”, oppure donazioni con Satispay).

Raccolta fondi Faenza alluvione

Gli aiuti per le zone alluvionate: i volontari

Si moltiplicano le richieste di aiuto, ma anche aumentano le persone che si propongono per andare sul posto e dare una mano. Ol Comune di Bologna ha pubblicato un modulo online (questo il link) per raccogliere la disponibilità di volontari pronti ad attivarsi e aiutare, a seguito dei danni provocati dall’alluvione in Emilia Romagna. “Oggi la priorità è mettere in sicurezza le persone e stabilizzare la situazione nel suo complesso – si legge sul canale Telegram del Comune di Bologna – però iniziamo a raccogliere, sin da adesso, le disponibilità a dare una mano. Se il meteo ce lo consentirà, ci sarà bisogno prevalentemente di aiuto per pulire cortili e altri spazi, dando una mano nei tanti condomini allagati e sommersi dal fango”.

La questione delle primarie Pd per il candidato sindaco a Firenze

Si infiamma la partita sulle primarie del Pd a Firenze, quando manca circa un anno dal voto per il nuovo sindaco della città, visto che Dario Nardella ha esaurito i mandati. Nelle ultime ore Rosa Maria Di Giorgi ha annunciato di volersi candidare alla carica di primo cittadino e in tanti pensano che questo passo sarà seguito a breve da Cecilia Del Re, cacciata dalla giunta da Nardella per le frasi sulla tramvia.

Primarie del Pd per il candidato sindaco a Firenze: la posizione di Fossi

Sulle primarie del Pd a Firenze è da registrare la posizione di Emiliano Fossi, segretario regionale dem. Che non le manda a dire ed è molto chiaro. “La segreteria regionale avrà una forte voce in capitolo sulla definizione di strumenti e modalità per la selezione delle candidature”. Non ci sarà un candidato imposto, non è questo che vuole dire. Ma neanche si potrà far sorpassare Fossi nel momento in cui si dovrà selezionare il profilo giusto.

Ma al di là delle questione primarie, cosa dovrà fare il Pd per vincere, a partire anche dai ballottaggi di Siena, Massa e Pisa? “Il Pd vince se fa il Pd, comunicando la sua idea di comunità inclusiva, aperta, che guarda all’ambiente e contro le disuguaglianze”, ha detto Fossi. Che poi ha parlato di voler rilanciare, a ballottaggi terminati, un “cantiere del centrosinistra ampio, dalle forze più moderate a quelle più progressiste, invitando anche il civismo”. Intanto il segretario regionale Dem ha annunciato che in vista dei ballottaggi tornerà la segretaria nazionale Elly Schlein in Toscana.

“No ai personalismi”

Tornando alle primarie del Pd a Firenze Fossi ha più volte chiarito che non servono “personalismi” e che, anzi, fare la gara a mettersi in prima fila come candidato sindaco non può che fare male al partito. “La segreteria regionale avrà una forte voce in capitolo sulla definizione degli strumenti e delle modalità per selezionare le candidature – ha ripetuto -. Lo statuto non è la Costituzione”. Il riferimento è allo statuto del Pd che ad oggi impone primarie di coalizione. Ma tutto può variare nei prossimi mesi.

Stadio Franchi: l’ipotesi della ristrutturazione a lotti

Sullo stadio Franchi di Firenze è andato in scena un altro capitolo, l’incontro tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e il ministro al Pnrr Raffaele Fitto. Riepilogando: il Comune di Firenze sta procedendo col l’iter per il nuovo Franchi, che avrà un costo di circa 200 milioni di euro. Il problema è che la Commissione europea ha bloccato 55 milioni, destinati al Franchi e al quartiere di Campo di Marte. Così tra polemiche e litigi – il leader di Italia Viva Matteo Renzi su tutti – si sta cercando di trovare una soluzione.

Stadio Franchi: cosa ha detto Nardella a Fitto

Nardella è andato a Roma da Fitto per far capire che si deve completare il finanziamento sullo stadio Franchi. Perdere i soldi sarebbe un grave errore secondo Palazzo Vecchio. Nel frattempo la gara per lo stadio va avanti e si ipotizza intanto la ristrutturazione in lotti in modo poi da poter comunque trovare le risorse che al momento non sono certe. La roadmap per il resto è stabilita: lavori entro fine 2023. Entro fine 2026 dovrebbero essere completati.

In questo quadro va segnalato che il governo, tramite il vicepremier Matteo Salvini, ha più volte detto che i soldi pubblici non devono andare agli stadi. Per questo la partita sui 55 milioni appare in salita.

“Casamonti era pronto a rifare il Franchi”

Sullo stadio Franchi sono poi da registrare le nuove esternazioni del presidente della Fiorentina Rocco Commisso, fatte nei giorni scorsi.  Il patron, sulla vicenda, non è mai stato tenero. “La politica in Italia è troppo, comanda tutto – ha detto -. Quattro anni fa, quando sono arrivato a Firenze, ho subito detto di voler fare lo stadio. Casamonti, l’architetto del Viola Park, era pronto a rifare le curve del Franchi da cima a fondo. Se me lo avessero fatto fare, se non mi avessero toccato, sicuramente ora i tifosi della Fiorentina avrebbero il loro nuovo stadio”. Commisso ha ricordato che in 4 anni sono stati spesi da lui 420 milioni di euro, affermando poi che sullo stadio Salvini e Renzi “chiacchierano troppo” e che in Europa ci sono “tutti stadi coperti e più belli del Franchi”, facendo riferimento alle trasferte della Fiorentina in Conference League.

Cabral e Gonzalez per centrare la finale di Conference League

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Si riparte dal 2-1 subito all’andata allo stadio Artemio Franchi. La Fiorentina è chiamata a vincere e con due gol di scarto nella semifinale di ritorno di Conference League contro il Basilea. Al St. Jakob-Park la Fiorentina si gioca una grossa fetta di stagione. I giocatori viola devono per forza vincere per sperare di centrare la finale di Praga del 7 giugno. Gli svizzeri sono reduci da una pesante batosta in campionato (6-1 contro il San Gallo), ma hanno fatto riposare i titolari in vista della gara di ritorno la Fiorentina, invece, è reduce dal 2-0 inflitto all’Udinese. Anche Vincenzo Italiano ha fatto riposare alcuni giocatori. In svizzera si punta molto su Cabral, ex di turno, e Nico Gonzalez.

Le probabili formazioni

Vincenzo italiano partirà con i migliori a disposizione. Terracciano in porta, Cabral al centro dell’attacco, con Ikonè e Nico Gonzalez sulle fasce. In difesa i terzini saranno Dodò e Biraghi. A centrocampo giocheranno Amrabat e Castrovilli. Sulla trequarti Bonaventura. Per Mandragora e Barak impiego molto probabile a gara in corso. Unico vero ballottaggio sarà al centro della difesa. Milenkovic, Martinez Quarta e Igor si giocano due maglie.

Anche Vogel, allenatore del Basilea, punterà sui migliori a disposizione. In porta Hitz, difesa a tre con Lang-Nuhu-Pelmard. Con possibile inserimento di capitan Frei. A destra Ndoye, in mezzo Taulant Xhaka con Diouf e Burger. A sinistra ballottaggio tra Calafiori e Millar. Davanti Amdouni e uno tra Zeqiri e Augustin.

Fiera dell’Ascensione 2023: domenica torna il mercato alle Cascine

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Un tempo a Firenze era chiamata “Festa del grillo”, oggi è semplicemente la Fiera dell’Ascensione: domenica 21 maggio 2023 torna il grande mercato nel parco delle Cascine. Tra la passerella dell’Isolotto e il ponte della tramvia, lungo viale Lincoln e in piazza Kennedy, saranno allestiti dagli ambulanti oltre 200 banchi.

Il mercato alle Cascine domenica 21 maggio 2023

Vestiti, accessori, calzature, giocattoli, articoli per la casa e da regalo, prodotti di bellezza, profumi ma anche tante specialità alimentari da gustare sul posto o portare a casa. Sul “menù” della Fiera dell’Ascensione 2023 nel parco delle Cascine c’è davvero di tutto, anche un angolo del mercato dedicato agli animali domestici. I più golosi troveranno pure gelati, dolciumi, caramelle, porchetta, brigidini di Lamporecchio e street food locale.

L’appuntamento va dalle ore 8.00 alle 20.00. In programma inoltre spettacoli itineranti  per grandi e bambini, lungo tutta l’area della manifestazione. Si tratta dell’ultimo dei mercati straordinari di questa stagione affidati ai sindacati dei commercianti su area pubblica Fiva Confcommercio Firenze-Arezzo e Anva Confesercenti Firenze, che hanno curato anche le fiere quaresimali alle Cascine. Per informazioni è possibile contattare la Fiva Confcommercio Firenze Arezzo al numero 055 2036964 o consultare il sito dell’associazione di categoria.

Fiera Ascensione 2023 mercato Cascine Firenze

La Fiera dell’Ascensione 2023 e la Festa del grillo alle Cascine

Il grande mercato nel parco delle Cascine di Firenze è in programma la domenica successiva alla Festa dell’Ascensione di Gesù, che nel 2023 cade il 18 maggio (ossia quaranta giorni esatti dopo la Pasqua, come vuole la tradizione cattolica). In passato Firenze celebrava questa data anche con la Festa del Grillo (qui ne spieghiamo le origini) unendo il folklore a una ricorrenza religiosa, con tanto di gabbiette che custodivano i piccoli insetti. Un appuntamento che è andato avanti fino agli anni Novanta, poi – anche per una nuova sensibilità ambientalista – i banchi degli ambulanti sono rimasti, mentre le gabbiette dei grilli sono diventate (fortunatamente) solo un ricordo.

A Firenze più controlli della polizia municipale in piazza Stazione

A Firenze aumentano i controlli in piazza Stazione. D’altronde in quell’area la situazione è sempre più delicata. Tentativi di rapina, aggressioni, finestrini spaccati delle auto. Insomma i problemi ci sono. L’ultimo episodio è capitato a uno studente di 13 anni, come riporta il quotidiano La Nazione: uscito da scuola ha raggiunto la fermata della tramvia in via Alamanni per torneare a casa e qui, un giovane, appena sceso dal convoglio, lo ha avvicinato per rubargli il cellulare. Il 13enne è stato colpito in testa e solo le sue urla hanno salvato la situazione: ad aiutarlo sono stati tre senzatetto che vivono dentro la stazione.

Il Comune: più controlli della polizia municipale in piazza Stazione

Dopo tutti questi fenomeni di microcriminalità il Comune e la polizia municipale hanno scelto di aumentare i controlli in piazza Stazione e nelle vie limitrofe. In questo periodo a Firenze ci sono tantissimi turisti e anche questo attira i malintenzionati. Due pattuglie al giorno della polizia municipale dei reparti Fortezza e Comunità si andranno ad aggiungere ai servizi interforze che svolgono ogni giorno con le altre forze di polizia: saranno in servizio tutta la giornata di venerdì, sabato, domenica e lunedì e il pomeriggio dei giorni di martedì, mercoledì e giovedì.

Gli obiettivi

Agenti sia in divisa che in borghese per garantire più controlli in piazza Stazione. Gli obiettivi sono diversi. Il primo è lo stop ai fenomeni di microcriminalità. E ancora prevenzione di situazioni problematiche. Dare poi maggior sicurezza ai cittadini perché, si veda l’episodio dello studente, quell’area non dà grande sicurezza né di giorno né di notte. Ci sono da controllare fenomeni di ubriachezza molesta e chi cerca di rubare dalle auto, anche se in questo caso la zona privilegiata è Porta a Prato o l’area di viale Corsica.

Sui controlli in piazza Stazione il sindaco di Firenze Dario Nardella è stato chiaro. “Vogliamo tutelare i fiorentini e i turisti e vigilare” sulle persone che possono creare problemi alla sicurezza. “L’obiettivo è quello di prevenire situazioni di degrado e microcriminalità per tutto il periodo estivo”, ha aggiunto Nardella. Come sottolineato dall’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese “l’impegno della nostra polizia municipale continua a essere alto e con questo incremento di pattuglie per il prossimo periodo estivo vogliamo rafforzare la sicurezza, la vivibilità e la fruibilità di questo spazio così tanto frequentato della nostra città”.

5 motivi per passare le tue vacanze nella splendida Sardegna

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Con l’estate che si avvicina è tempo di pensare a dove andare per vivere una vacanza unica e indimenticabile. Se piacciono le mete marine, la Sardegna è uno dei posti più belli d’Italia, grazie al suo mare cristallino e alle sue favolose spiagge bianche. Ma non solo, quest’isola ha una storia, delle tradizioni e una cucina incredibili.

A volte può capitare di non tenere in considerazione le isole a causa della loro posizione geografica, ecco perché in questo articolo elencheremo alcuni buoni motivi per i quali non si dovrebbe rinunciare a quella che sarà sicuramente un’esperienza magnifica. Se una di queste ti convincerà, prenota online la tua vacanza in Sardegna in traghetto e raggiungi questo bellissimo luogo tutto da scoprire.

1.    Un mare da sogno e spiagge bianche

Inutile negare che il mare, considerato tra i più belli d’Europa, è il punto forte della Sardegna. La natura incontaminata offre spiagge dal fascino irresistibile. Relax, sole e sabbia bianca, ma anche tanto divertimento e sport grazie agli stabilimenti balneari attrezzati per far vivere ai visitatori una vacanza ricca di esperienze.

2.    La cucina sarda

Per chi non lo sapesse, la cucina sarda vanta secoli di tradizione rurale, sia contadina che marinara. Dal famoso pane carasau ai formaggi di capra inimitabili, sulla tavola non mancheranno mai piatti che faranno innamorare di questo posto. I più amati sono sicuramente gli gnocchetti sardi, la bottarga e i tantissimi dolci della tradizione, come le seadas e i biscotti savoiardi sardi.

E se sei amante del vino, devi sapere che la Sardegna vanta anche una produzione vinicola molto buona, oltre che il famoso Mirto da provare assolutamente.

3.    La vita notturna

Se è vero che la natura incontaminata caratterizza le coste di quest’isola, non mancano di certo divertimento e città per i turisti più giovani. Alghero e San Teodoro sono due paesi in cui la movida non manca mai, con i loro locali dove gustare cocktail e incontrare gente. E se sei amante delle discoteche, La Siesta e Il Ruscello regaleranno divertenti serate di svago.

4.    Storia e tradizioni

La bellezza della Sardegna non è soltanto nelle sue spiagge, ma anche nella sua storia. Sono diversi i siti archeologici che è possibile visitare, dai villaggi nuragici alle Domus, fino ai siti fenicio-punici e romani. In ogni punto della Sardegna si potranno scoprire le origini di questa terra, anche grazie ai tanti eventi svolti in giro per i suoi paesi, come i balli sardi o i suggestivi e tradizionali Candelieri.

5.    La natura incontaminata

La Sardegna è caratteristica per possedere un’industrializzazione davvero scarsa, perciò il livello incontaminato della natura e dei suoi luoghi è famoso in tutta Europa, in quanto quasi introvabili nel nostro Paese. Non mancano infatti boschi, siti di montagna e coste rocciose dove trovare relax e pace, insieme a un’aria pulita da respirare e prodotti alimentari del territorio dai sapori unici e sempre più rari.

La Sardegna è, quindi, una meta adatta a tutti, per famiglie, amici e coppie.

Risultati delle elezioni comunali 2023 in Toscana: ballottaggio in 6 città

I risultati definitivi delle elezioni comunali 2023 in Toscana, da Pisa a Siena, da Massa ai 3 Comuni dove si votava a Firenze (Campi Bisenzio, Impruneta, Marradi) sono arrivati nel cuore della notte. Salta all’occhio un verdetto: dove il centrodestra ha corso separato, per la coalizione “di governo” non è andata bene. Ma per le sfide più importanti il verdetto finale è rinviato di due settimane. In tutte e sei le città sopra i 15.000 abitanti si andrà al secondo turno per scegliere il nuovo sindaco. Ballottaggio a Campi Bisenzio (Firenze) dove il derby è tutto tra formazioni di sinistra; a Pisa, per pochi voti, con il sindaco uscente della Lega in testa; a Siena per effetto anche del grande frazionamento politico (Pd in vantaggio al primo turno) e a Massa, dove rimane fuori della corsa il candidato di Fratelli d’Italia, che si era presentato all’esterno della coalizione di centrodestra. Ma vediamo nel dettaglio i risultati elettorali in Toscana per le amministrative del 14 e 15 maggio 2023.

L’affluenza alle urne per le elezioni comunali in Toscana

Anche in Toscana l’affluenza alle urne per le elezioni amministrative è in leggera diminuzione rispetto alla tornata di 5 anni fa, anche se il calo è meno marcato di quello registrato a livello nazionale. Tra domenica 14 e lunedì 15 maggio 2023 nella nostra regione ha votato il 58,14% degli elettori (l’1,5% in meno rispetto a cinque anni fa). L’affluenza più bassa si è registrata a Impruneta (Firenze) con il 50,50% dei votanti, mentre la più alta all’Isola di Capraia (Livorno), 73,76%, dove però il nuovo sindaco è stato deciso con lo scarto di un solo voto.

Dove si va al ballottaggio in Toscana: i risultati delle elezioni comunali 2023 a Pisa, Siena e Massa

Tra i risultati più clamorosi delle elezioni comunali in Toscana, c’è quello registrato alle porte di Firenze, a Campi Bisenzio, dove dal ballottaggio è stato escluso il candidato di Lega e Forza Italia Paolo Gondola: al secondo turno vanno Leonardo Fabbri (Pd al 30,3%) e l’altro esponente di sinistra, appoggiato anche dal Movimento 5 Stelle, Andrea Tagliaferri (al 21,3%). Qui i cittadini  sono stati chiamati al voto dopo che l’ex sindaco
Pd Emiliano Fossi è diventato deputato (e ora è anche segretario regionale del Partito Democratico).

Ballottaggio per un soffio a Pisa, con il primo round delle elezioni comunali 2023 che in questa importante città toscana finora amministrata dal centrodestra vede il sindaco uscente Michele Conti (Lega) al 49,96% dei voti, mentre Paolo Martinelli del centrosinistra al 41,12. A Massa il centrodestra correva separato e l’esito delle urne manda al secondo turno l’ex sindaco Francesco Persiani (35,42%) e Romolo Enzo Ricci della coalizione formata da Pd, Sinistra, Verdi e liste civiche (29,95%). Fuori invece il candidato sostenuto da Fratelli d’Italia, Marco Guidi, al 19,99%.

Partita aperta per il ballottaggio a Siena dove si presentavano 8 contendenti per la fascia di primo cittadino. I risultati definitivi delle elezioni comunali in una delle città della Toscana da sempre in bilico pongono avanti Nicoletta Fabio (centrodestra, 30,51%) e Anna Ferretti (Pd e Sinistra 28,75%). A fare l’ago della bilancia in questa sfida tutta al femminile sarà forse il terzo arrivato, Fabio Pacciani, al 22,65%.

Secondo turno anche a Pietrasanta (Lucca) tra l’uscente Alberto Giovannetti (Lega, Forza Italia, 45,43%) e Lorenzo Borzonasca (Pd, Sinistra ecologista, Movimento 5 Stelle, 35%) e a Pescia (Pistoia) tra Riccardo Franchi (Pd, 35,22%) e Vittoriano Brizzi (candidato civico appoggiato dal sindaco uscente Oreste Giurlani, 29,04%). In queste 6 città della Toscana si tornerà alle urne domenica 28 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 29 maggio 2023 dalle 7 alle 15 (qui spieghiamo come si vota per il ballottaggio delle comunali).

I risultati elettorali in Toscana: chi ha vinto alle amministrative e dove

Ecco in sintesi i risultati delle elezioni comunali 2023 in tutti e 22 le città dove si votata per rinnovare sindaco e Consiglio comunale

  • Città metropolitana di Firenze
    Campi Bisenzio – ballottaggio tra Leonardo Fabbri (Pd, 30,3%) e Andrea Tagliaferri (sinistra e M5S 21,3%)
    Impruneta – eletto sindaco Riccardo Lazzerini (centrosinistra 38,49%)
    Marradi – eletto sindaco Tommaso Triberti (centrosinistra, 70,14%)
  • Provincia di Prato
    Poggio a Caiano – eletto sindaco Riccardo Palandri (50,74%)
  • Provincia di Pistoia
    Pescia
    – ballottaggio tra Riccardo Franchi (Pd, 35,22%) e Vittoriano Brizzi (candidato civico, 29,04%)
    Ponte Buggianese – eletto sindaco Riccardo Franchi (Pd, 35,22%)
  • Provincia di Siena
    Siena
    – ballottaggio tra Nicoletta Fabio (centrodestra, 30,51%) e Anna Ferretti (Pd e Sinistra 28,75%)
  • Provincia di Arezzo
    Capolona – confermato il sindaco uscente Mario Francesconi (47,93%)
    Caprese Michelangelo – eletta sindaca Marida Brogialdi (85,19%)
    Laterina Pergine Valdarno – eletto sindaco Jacopo Tassini (57,89%)
  • Provincia di Grosseto
    Castell’Azzara – eletto sindaco Tullio Tenci (52,05%)
    Gavorrano – eletta sindaca Stefania Ulivieri (54,28%)
    Magliano in Toscana – eletto sindaco Gabriele Fusini (35,54%)
    Monte Argentario – eletto sindaco Arturo Cerulli (36,60%)
    Semproniano – confermato il sindaco uscente Luciano Petrucci (unico candidato)
  • Provincia di Livorno
    Capraia Isola – Lorenzo Renzi (49,83%, per un voto di differenza)
    Rio nell’Elba – confermato il sindaco uscente Marco Corsini (51,06%)
  • Provincia di Pisa
    Pisa – ballottaggio tra Michele Conti (centrodestra, 49,96%) e Paolo Martinelli (centrosinistra, 41,12%)
    Montecatini Val di Cecina – eletto sindaco Francesco Auriemma (76,23%)
    Santa Maria a Monte – eletta sindaca Manuela Del Grande (47,68%)
  • Provincia di Lucca
    Pietrasanta
    – ballottaggio tra Alberto Giovannetti (centrodestra 45,43%) e Lorenzo Borzonasca (Pd e M5S, 35%)
  • Provincia di Massa-Carrara
    Massa – ballottaggio tra Francesco Persiani (centrodestra 35,42%) e Romolo Enzo Ricci (centrosinistra)

I risultati definitivi delle elezioni comunali 2023 in Toscana sono disponibili sul sito del Ministero dell’Interno.

Risultati delle elezioni comunali a Campi Bisenzio, sarà ballottaggio

Sarà ballottaggio: i risultati delle elezioni comunali a Campi Bisenzio hanno portato a questo verdetto. Da una parte il candidato del Pd e del centrosinistra Leonardo Fabbri. Dall’altra, a sorpresa, il candidato della Sinistra e del Movimento 5 stelle Andrea Tagliaferri. Il primo ha ottenuto 4982 voti, pari al 30,3%, il secondo invece 3502 voti, pari al 21,3%. Delusione invece da parte del centrodestra: Paolo Gandola, sostenuto da Forza Italia e Lega, si è fermato al 19,3% mentre Antonio Montelatici, espressione di Fratelli d’Italia, il 16,2%.

I risultati delle elezioni comunali Campi Bisenzio: cosa accade ora

I risultati delle elezioni comunali a Campi Bisenzio hanno portato al ballottaggio e ora saranno due settimane di fuoco per decidere il candidato in una lotta che si preannuncia incerta. Per Fabbri la paura è che si possa ripetere quanto accaduto a Sesto Fiorentino nel 2016. In quell’occasione il Pd si trovò al ballottaggio contro la sinistra di Lorenzo Falchi e perse: logico che adesso la Sinistra proverà a raggiungere lo stesso risultato. Attenzione poi ad una variabile che non era presente nel 2016, ovvero i voti di coloro che sono legati a Italia Viva.

A livello di candidati l’ex assessore Riccardo Nucciotti correva da civico ma era sostenuto anche da Iv: ha superato il 12% e quindi si dovrà capire dove andranno ora quei voti. Nella città della ex Gkn comunque sarà lotta tra centrosinistra e sinistra. Dopo il flop del centrosinistra alle politiche 2022, adesso la strada sembra essere leggermente diversa almeno nel Fiorentino.

Gli altri risultati nella Città metropolitana di Firenze: Impruneta e Marradi

Non solo i risultati delle elezioni comunali con il ballottaggio a Campi Bisenzio. Ieri è stata giornata di voto anche in altri due Comuni del Fiorentino, Impruneta e Marradi. Per quanto riguarda Impruneta il nuovo sindaco è Riccardo Lazzerini, sostenuto dal centrosinistra: è stato eletto con il 38,4% e 2.183 voti. Lazzerini ha sconfitto Matteo Aramini (36,1%) e Matteo Zoppini (25,3%). A Marradi è stato rieletto Tommaso Triberti. Per lui un trionfo, con il 70,1% e 1240 voti. Il candidato del centrosinistra ha surclassato Stefano Benedettini del centrodestra che si è fermato al 20,4%. Qui gli altri risultati delle amministrative 2023 in Toscana.

Qui sotto i risultati definitivi del primo turno delle elezioni comunali a Campi Bisenzio, dopo lo scrutinio di tutte e 39 le sezioni elettorali.

Risultati elezioni comunali 2023 Campi Bisenzio primo turno

Sul sito del Ministero dell’Interno tutti i voti nel dettaglio.

Festa del grillo a Firenze: come nasce e perché si celebra alle Cascine

Tra gli eventi tradizionali di Firenze, la festa del grillo è senza dubbio una delle usanze più originali. Per molto tempo, fino a tutti gli anni Novanta, nel giorno dell’Ascensione i piccoli insetti canterini hanno salutato la primavera, con il loro frinire, all’interno di tante piccole casette di legno, rappresentando un atteso regalo per molti bambini fiorentini, a seguito della classica uscita nel parco delle Cascine. Come spesso accade, la storia di questa celebrazione popolare ha lasciato poche testimonianze. Anche se un indizio molto antico scaturì dal caratteraccio di Michelangelo Buonarroti.

“Gabbie per grilli” sotto la cupola del Duomo

Così, probabilmente, la testimonianza più antica di gabbie e grilli dipende dall’opera di Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori, pubblicata per la prima volta nel 1550. Infatti, nella vita di Baccio d’Agnolo, Vasari racconta come questo artista riuscì a vincere il concorso bandito dall’Opera di Santa Maria del Fiore, per decorare la fascia ottagonale al disotto della cupola ma poté completare soltanto un lato. Michelangelo “stroncò” il progetto, «dicendo… che Baccio avesse fatto una gabbia da grilli».

In seguito al pronunciamento del grande Michelangelo, polemiche e discussioni crebbero tanto da fermare i lavori. E ancora oggi, le bianche colonne di Baccio (o gabbie da grilli) adornano soltanto un lato dell’ottagono. Vasari non fa alcun riferimento alla festa del Grillo di Firenze, anche se la sua testimonianza pare allusiva di qualche tradizione simile.

Duomo Firenze Cupola gabbia per grilli

Feste tradizionali di Firenze: l’Ascensione

In ogni caso, la Festa del grillo di Firenze fa parte di quelle manifestazioni popolari che accompagnavano numerose feste religiose cristiane. Infatti, i Vangeli di Luca, Marco e gli Atti degli Apostoli raccontano come Gesù Cristo, 40 giorni dopo la resurrezione pasquale, ascese al cielo dal Monte degli Olivi. Così, la festa dell’Ascensione commemora l’evento sacro. Gli artisti ritrassero l’episodio ad esempio in Santa Maria Novella con gli affreschi della Cappella degli Spagnoli, in San Miniato con la Pala di Agnolo Gaddi, fino al Trittico degli Uffizi, dipinto dal Mantegna.

I fiorentini tramandarono nella giornata significati antichi, collegati all’archetipo della rinascita primaverile, riconosciuti probabilmente nel ritorno dei grilli dopo l’inverno. Oggi, trascorsi i quaranta giorni dalla Pasqua, l’Ascensione viene celebrata a Firenze con un fiera organizzata alle Cascine la domenica successiva. Nel 2023 l’evento cadrà il 21 maggio.

La Festa del grillo a Firenze: nell’Ottocento era anche per gli innamorati

Comunque, la Festa del Grillo emerge chiaramente a Firenze tra Settecento e Ottocento. Giuseppe Conti, nel suo libro della Firenze Vecchia, ricorda come i fiorentini, ricchi e poveri, raggiungessero le Cascine prima del sole. Era tradizione acquistare il grillo per i bambini dai grillai che urlavano «ho i’grillo canterino!». Quindi, poiché le Cascine erano ancora un podere coltivato e proprietà del Granduca, si comprava il latte appena munto. Altri vendevano il pranzo per chi non lo portava da casa. Piatto tipico era l’agnello con i piselli. Il corteo del Granduca invece dava spettacolo verso le quattro del pomeriggio, dirigendosi verso la Palazzina Reale delle Cascine o Casino, oggi sede della Facoltà di Agraria. Lì la Festa del Grillo di Firenze durava fino a notte tarda. Mentre i grilli finivano a cantare in gabbia, fuori dalle finestre della città.

Da metà Ottocento, la Festa del Grillo divenne sempre più anche una festa degli innamorati che si appartavano con la scusa di cercare il grillo. E quando l’intenzione era seria, i giovani fiorentini donavano la gabbia con l’animaletto alla propria amata. Se il grillo sopravviveva fino al giorno di San Lorenzo, l’auspicio era buono. Augusto Novelli ha sviluppato la sua commedia dell’equivoco, L’Ascensione, seguendo una gabbia del grillo che finisce sbadatamente sempre alle persone sbagliate.

La Festa del Grillo di Firenze, nel Novecento e oggi

Come altre feste tradizionali di Firenze, la Festa del grillo ha seguito i mutamenti sociali, cambiando forma e significato. Così, nel corso del Novecento, l’Ascensione fiorentina o Pasqua delle Rose, è tornata una festa dei bambini. Infine nel 1999, una nuova sensibilità verso il benessere degli animali ha portato il Comune di Firenze ad abbandonare la vendita dei grilli veri, sostituiti da versioni giocattolo e canti elettronici. In questo modo il grillo è rimasto in gabbia soltanto in romanzi, poesie, commedie e filmati in bianco e nero. Mentre le Cascine continuano a festeggiare in un fine settimana di fiera.