domenica, 15 Giugno 2025
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Il tirocinio te lo paga il Comune

 

Il Comune di Firenze lancia un’iniziativa per i giovani diplomati o laureati tra i 19 e i 35 anni: tirocini formativi retribuiti.

IL BANDO. C’è tempo fino al prossimo 30 marzo per inviare la domanda. Il progetto Governance Giovani – Start Enterprise Azione 3″ si articola in due fasi: la prima riguarda l’orientamento e permetterà ai giovani di definire il proprio obiettivo professionale. La seconda fase consentirà di svolgere un tirocinio presso enti o aziende, per una durata di 300 ore. A ogni tirocinante il Comune destinerà 900 euro, come ‘indennità di frequenza’. Gli stage si svolgeranno in aziende che operano nei seguenti settori: media e comunicazione; servizi sociali e/o educativi; turismo e beni culturali; servizi e tutela ambientale.

SELEZIONE. I candidati ammessi alla fase di selezione dovranno sostenere un colloquio motivazionale in cui verranno valutate aspettative e progetti professionali. Verrà, inoltre, effettuata una valutazione del curriculum vitae. Il calendario dei colloqui verrà pubblicato sul sito portalegiovani.it entro il 15 aprile, mentre i risultati della selezione saranno resi pubblici entro il 10 maggio.

INFO. Per informazioni è possibile rivolgersi all’Informagiovani del Comune (vicolo di Santa Maria Maggiore 1; aperto il lunedì dalle 15.00 alle 19.00, da martedì a venerdì dalle 11.00 alle 19.00, tel. 055/218310 e-mail: [email protected]); oppure all’Ufficio politiche giovanili (via Nicolodi 2 tel. 055/2625684 – lunedì, mercoledì, venerdì dalle 9.00 alle 13.00 martedì e giovedì dalle 9.00 alle 17.30 – e-mail: [email protected]).

GIOVANI E LAVORO, L’INCHIESTA DE ILREPORTER.IT. Leggi gli articoli:

La dura vita dei (neo)laureati: su la disoccupazione, giù gli stipendi

Giovani e lavoro: i sogni e le speranze dei fiorentini / VIDEO

Giovani e lavoro, ”la mia (deprimente) esperienza”

Quei mestieri che nessuno vuol più fare

Recensione Album Negramaro “Casa 69”

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Il quinto album dei Negramaro, Casa 69, esce a distanza di tre anni dall’ultimo.

Ha visto la luce a metà novembre dello scorso anno per l’etichetta Sugar e ha al suo interno 16 – 18 tracce (dipende dall’edizione acquistata) che ne fanno sulla carta un album imponente, dove i testi delle canzoni sono tutti scritti dal carismatico front man, Giuliano Sangiorgi.

Il disco della band salentina si ascolta con piacere e non affronta tematiche banalotte: l’ argomento cardine è infatti l’incomunicabilità dell’animale uomo verso i suoi simili. Si parte con Io non lascio traccia, omaggio all’artista Carmelo Bene, anch’egli di origine salentina, che recita nella parte finale del brano.

L’uomo è raffigurato come il cuore della copertina che senza le sue varie diramazioni non potrebbe vivere, perchè da solo “non lascia traccia come pioggia sulla neve”.

Sing-hiozzo è stato il primo singolo estratto, ma secondo molti e mi sento di appoggiare questa tesi, è probabilmente il pezzo più debole di Casa 69. C’è da chiedersi come le case discografiche scelgano i singoli di lancio.

Voglio molto di più fa parte della colonna sonora del film di Placido Vallanzasca- Gli angeli del male e Londra brucia è, a mio parere, il pezzo più interessante nella sua claustrofobia musicale.

Pezzi coraggiosi sono Dopo di me e E’ tanto che dormo: le intuizioni e le scelte melodiche sono molto buone e gli arrangiamenti perfetti come la pulizia del suono.

Ovviamente non possono mancare le ballate per poter ancora più spazio a Sangiorgi: Apollo 11 dove il cantante si destreggia in un piano voce molto caldo e poi Basta così in coppia nuovamente con Elisa, dove le loro belle voci sono sostenute e abbracciate dall’orchestra del sempre bravo Mauro Pagani.

Senza dubbio interessante anche Il gabbiano quasi un’ operetta rock che ricorda lo stile dei Muse.

L’impressione generale è che i Negramaro abbiamo realizzato un lavoro molto ambizioso, ma anche risoluto e riuscito. Casa 69 non è di facile ascolto e va riascoltato più volte per apprezzarlo a pieno. Il sound che la band sta ricercando li rende fortemente riconoscibili, forse commerciali sotto alcuni aspetti, ma li mantiene al disopra di diverse spanne su molte altre band ed artisti ancorati al trito e ritrito.

Forse l’unica pecca può essere il fatto che i pezzi sono un po’ troppi: una tracklist minore avrebbe dato più respiro agli intenti finali.

Il Concerto dei Negramaro avrebbe dovuto svolgersi al Nelson Mandela l’11 aprile, ma è stato rinviato al 30 ottobre. I fan abbiano pazienza.

Palazzo Vecchio rimane al buio, per la terra

Luci spente su Palazzo della Signoria, come su Ponte Vecchio. Niente illuminazione per la Torre di Pisa e in piazza del Campo a Siena. Anche la Toscana ‘lascia al buio’ alcuni dei suoi monumenti simbolo in occasione de “L’ora della Terra – Hearth Hour”, la mobilitazione lanciata a livello mondiale dal Wwf per la lotta ai cambiamenti climatici..

UN’ORA PER IL PIANETA. Ogni anno più di un miliardo di persone in oltre 120 paesi del mondo spengono simbolicamente la luce per un’ora. L’operazione ‘al buio’ scatterà tra le ore 20,30 e le 21,30 di sabato prossimo (26 marzo). Tantissimi i comuni che hanno aderito anche in Toscana e che si vanno ad aggiungere alle numerose adesioni raccolte a livello globale dall’associazione ambientalista.

NEL MONDO. Si spegneranno monumenti simbolo come la Tour Eiffel, la Porta di Brandeburgo, il Cristo Redentore di Rio, il Castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra e il grattacielo più alto di Pechino

IN TOSCANA. A Firenze il Comune spegnerà le luci di Palazzo Vecchio, per la prima volta anche quelle di Ponte Vecchio e ha invitato cittadini, associazioni di categoria e sindacati a spegnere le luci durante l’ora della terra. A Prato resterà al buio Castello dell’Imperatore; a Pistoia il Palazzo comunale; a Siena la Torre del Mangia.

VIDEO. All’iniziativa, che vuole sensibilizzare i cittadini sul risparmio energetico, hanno aderito anche molti testimonial che hanno realizzato dei video-appelli.

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Sant’Orsola si rimette a nuovo: va avanti il progetto

Un nuovo passo per il recupero del convento di Sant’Orsola. La giunta comunale ha approvato il progetto per la riqualificazione del complesso trecentesco, di proprietà della Provincia di Firenze, che da decenni versava in condizioni di degrado.

IL PROGETTO. Le prossime tappe dell’iter burocratico prevedono ora l’approvazione definitiva della delibera da parte del Consiglio comunale, dopodiché la Provincia di Firenze potrà chiudere il percorso per l’approvazione del progetto definitivo, per il quale è in corso la conferenza dei servizi. Le procedure per l’acquisizione del complesso di Sant’Orsola da parte della Provincia sono iniziate nel 2007. Il progetto prevede il recupero e la valorizzazione degli ambienti interni con la realizzazione di un’area espositiva e spazi da destinare alle associazioni, ai servizi pubblici e agli uffici. Un intervento che si inserisce nella riqualificazione della zona di San Lorenzo.

LA VISITA. Lo scorso gennaio si era svolta una visita istituzionale al cantiere, che ha coinvolto rappresentanti di Palazzo Medici Riccardi e una delegazione della provincia di Darmstadt-Dieburg, gemellata con quella di Firenze (Guarda le foto).

Cremazioni truffa, al via il processo. Con video shock

Cremazioni multiple e scambi di ceneri. E’ iniziato oggi il processo sulla truffa scoperta nel 2008 a Massa. Sul banco degli imputati 17 persone accusate, tra gli altri reati, di sottrazione e dispersione di salme e ceneri.

PROCESSO. Si aperto con un video shock il processo per lo scandalo del cimitero di Mirteto: questa mattina durante la prima udienza sono stati mostrati i filmati realizzati dai carabinieri nel forno crematorio. Prove video inconfutabili che testimoniano le cremazioni multiple e che le urne venivano riempite con le ceneri mischiate di più cadaveri. Nelle immagini si vede chiaramente come gli addetti dei servizi cimiteriali posizionassero più bare una sopra l’altra e come accatastassero le borse contenenti i cadaveri.

LA VICENDA. Lo scandalo è emerso nell’estate del 2008, a partire da un’indagine sul commercio illegale di croci, ottoni e maniglie asportate dalle bare. Era il 4 maggio 2007 quando un addetto all’impianto di cremazione venne arrestato in flagranza di reato. Si scoprì così che i dipendenti della Euroservizi, operante nel cimitero, staccava gli oggetti dalle bare di coloro che venivano inumati per rivenderle al mercato nero. Ma gli aspetti peggiori della storia dovevano ancora venire alla luce.

CENERI SCAMBIATE. Per risparmiare e mettersi in tasca più soldi gli addetti della ditta effettuavano cremazioni multiple, naturalmente vietate dalla legge. Non solo: nell’attesa di portare a termine l’operazione davano a intendere alle famiglie dei defunti che i loro parenti erano già stati cremati e consegnavano loro ceneri appartenenti ad altre persone. In un locale sotterranea del cimitero i carabinieri trovarono all’epoca 600 chili di ceneri umane stoccate in buste di plastica, provenienti da circa 500 persone cremate tra il 2004 e il 2007.

AL NERO. Secondo le indagini la Euroservizi effettuava anche cremazioni al nero, accettando di incenerire corpi provenienti da molti altri comuni, anche al di fuori della Toscana. Quanti e quali siano i corpi che hanno dovuto subire l’umiliazione della dispersione delle ceneri, purtroppo, non lo sapremo mai: le analisi biologiche sulle ceneri, infatti, non sono utilizzabili.

Malattie cardiovascolari, screening gratuiti

Tornano i controlli gratuiti per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. L’appuntamento è sabato 26 e domenica 27 marzo all’Istituto degli Innocenti di piazza Ss. Annunziata.

RIGUARDIAMOCI IL CUORE. L’iniziativa “Riguardiamoci il cuore”, promossa dalla Società della Salute per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione, è aperta a tutti i cittadini ma solo su prenotazione. I controlli verranno effettuati dalle 8.30 alle 18.
ESAMI. Spazio all’informazione, nella due giorni, per far scoprire ai cittadini rischi e stili di vita da adottare per allontanare le malattie cardiovascolari. Ma soprattutto spazio agli esami specifici: analisi del sangue, misurazione della pressione, esame ecocardiografico.

PREVENIRE E’ MEGLIO. I dati testimoniano come la prevenzione giochi un ruolo davvero insostituibile: il 44% dei decessi è infatti dovuto a malattie cardiovascolari che costituiscono la causa principale di morte ed invalidità; il 50% delle malattie cardiovascolari sono prevedibile (quelle aterosclerotiche). Tre uomini e quattro donne su dieci muoiono entro 28 giorni dall’infarto, nella maggior parte dei casi prima di raggiungere l’ospedale. La prevalenza di italiani affetti da malattie cardiovascolari è pari al 4,4 ogni mille abitanti e il 23,5% della spesa farmaceutica è destinata ai farmaci di area cardiovascolare.

GIARDINI GRATIS. E passeggiare, si sa, fa bene al cuore. In occasione di “Riguardiamoci il cuore” sono in programma anche alcune iniziative collaterali: sabato l’associazione Assocuore organizza una passeggiata gratuita da “Boboli a Villa Bardini” con visite guidate ai giardini e al museo. Partenza alle 9.30 da piazza Santissima Annunziata. Per prenotazioni telefonare ad AssoCuore 345/6028773 oppure 360/290148.

INFO. Per prenotare le visite invece chiama il numero verde 800/801616 di Montedomini (fino a domani dalle 9 alle 12 e 15 alle19). Sono previsti fino a un massimo di 500 ingressi al giorno.

Cinema, stop all’aumento del biglietto. Ma la benzina si paga di più

Cancellato l’aumento del costo del biglietto del cinema, previsto da luglio prossimo. In compenso, per ripagare la manovra, aumenterà ancora il prezzo della benzina.

CINEMA. Secondo il decreto Milleproroghe, a partire da luglio, avremmo dovuto pagare un euro in più per andare al cinema (da 5 a 6 euro, da 7,50 a 8,50 oppure anche sopra ai 10 per le pellicole in 3D). Su richiesta del settore, però, il governo si è rimangiato l’aumento. Andando ad attingere dal già caro distributore di benzina.

BENZINA. Un aumento che il sottosegretario del Consiglio Gianni Letta ha definito “modestissimo”. Ma non è stato sufficiente per placare le proteste dei benzinai. “La decisione del consiglio dei ministri di oggi di aumentare le accise sui carburanti – si legge in una nota di Faib e Fegica, le organizzazioni di categoria dei gestori di Confesercenti e Cisl – dimostra tutta la distanza che la politica e questo Governo in particolare continuano a mettere tra sé ed il sentire comune, le priorità che la realtà di tutti i giorni mette drammaticamente di fronte ai cittadini di questo Paese”.

Rosso Maggio, spiraglio dal governo

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Boccata d’ossigeno per i conti del Maggio, alle prese con un profondo rosso che perdura da una decina d’anni. Dopo gli annunciati tagli al Fondo unico per lo spettacolo, che rischiavano di dare il colpo di grazia alla rinomata orchestra, oggi arriva la buona nuova: il governo ha appena stanziato 149 milioni per rimpolpare il Fus. E probabilmente anche le casse del Maggio.

FUS. Il Fus arriva così a quota 428 milioni di euro, “cioè al livello dell’anno scorso”, spiega il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta. I tagli precedentemente annunciati (circa 6 milioni di euro in meno) rischiavano di far finire il Maggio in rosso di 5 o 6 milioni, nonostante la politica di contenimento delle spese attuata nell’ultimo anno. Una situazione che aveva messo seriamente in difficoltà la soprintendente Francesca Colombo, alle prese con il bilancio 2010 (ancora da chiudere) e quello di previsione 2011. Con il Fus al livello dello scorso anno i conti potrebbero tornare a ripianarsi. Almeno per quest’anno.

La torre di San Niccolò apre al pubblico per i ”fochi”/FOTO

Tutti sulla torre di San Niccolò per San Giovanni. L’annunciata apertura al pubblico del monumento simbolo dell’Oltrarno è (quasi) realtà: dalla fine di giugno sarà visitabile, in tempo per i “fochi”.

LAVORI. Ad annunciarlo è stato questa mattina il sindaco Matteo Renzi, in sopralluogo oggi insieme al presidente del consiglio comunale Eugenio Giani e ai tecnici delle Belle arti. Attualmente sono ancora in corso i lavori di restauro e messa in sicurezza della torre.

BALAUSTRE. I lavori, iniziati lo scorso novembre, prevedono appunto la creazione di un percorso di salita per il pubblico. Verranno tra l’altro messe balaustre in ferro all’esterno, intorno alla vasca alla base della torre, ad ogni piano in corrispondenza delle grandi aperture ad arco, lungo le rampe di accesso ai vari piani e sul piano sommitale esterno, a protezione del vuoto creato dalla copertura a capanna che si trova ad un livello più basso del camminamento. I lavori prevedono anche il restauro del paramento murario interno, il recupero delle porte presenti lungo il percorso, la sistemazione di idonee reti nelle aperture esterne per impedire l’entrata dei piccioni. Trecentomila euro il costo complessivo dell’intervento.

TERRAZZA. Firenze si arricchisce così di un’altra terrazza mozzafiato. Renzi ha fatto capire di volerla aprire fin dal 24 giugno, patrono della città. Il pubblico sarà fatto accedere a piccoli gruppi e con guida. Ma i lavori esterni continueranno nei mesi successivi.

Per chi non vede l’inglese è a portata di… joystick

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18 mesi di sperimentazione, ma finalmente il progetto può essere presentato al pubblico: un nuovo sistema rivoluzionario per far apprendere la lingua inglese anche a chi non vede. Il sistema si basa sull’utilizzo di un joystick attraverso il quale lo studente potrà non solo svolgere tutti quegli esercizi che per essere risolti non comportano, ovviamente, l’utilizzo della vista, ma anche “passeggiare” in una vera e propria aula virtuale, con tanto di cattedra e insegnante. Suoni e parole guideranno lo studente durante tutta la lezione di lingua.

ELLVIS. Il rivoluzionario programma di apprendimento è nato all’interno del progetto Ellvis (english language learning programme for visually impaired students), a sua volta inserito nel programma finanziato dalla Commissione europea “Lifelong Learning”, che ha visto insieme il centro Machiavelli e la sezione fiorentina dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, con funzione di coordinatori. La novità è stata testata, a partire dall’autunno 2009, tra gli studenti di ben cinque Paesi: Italia, Francia, Germania, Romania e Inghilterra.

INSEGNARE AGLI INSEGNANTI. Ma non è tutto. Il percorso all’interno del quale il progetto Ellvis si colloca, comprende anche Vet4Vip che mira a creare un pacchetto che “insegni agli insegnanti” come trattare la propria materia con allievi non vedenti e come usare e creare materiali educativi adatti. L’obiettivo ultimo è rendere possibile la creazione di classi in cui vedenti e non vedenti convivano e cooperino in uno stesso sistema educativo.

STUDIARE O NON STUDIARE? “Tradizionalmente – dice il presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti Firenze Antonio Quatraro – un non vedente che avesse voluto imparare una lingua straniera avrebbe dovuto recarsi in luoghi speciali, appositamente strutturati per le sue esigenze. Se questi luoghi non fossero stati vicini, o se fossero stati addirittura lontani, avrebbe finito per rinunciare a studiare”. Ma “ciò che per noi conta davvero è proprio imparare, studiare, arrivare a sapere. Magari in vista di un colloquio di lavoro”. Il progetto Ellvis crea quindi le condizioni per cui questi luoghi si moltiplichino, avvicinandosi di conseguenza ad ogni persona non vedente che intenda imparare una lingua straniera.

“PER VIVERE UNA LINGUA”. E poi, secondo Quatraro: “Il recupero della manualità sarà una conquista per tutti, anche per chi riesce a vedere: perché una lingua non si parla e basta. Si vive”.