mercoledì, 21 Maggio 2025
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Isi, presidio davanti alla Provincia / FOTO

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Il futuro rimane incerto per i 370 lavoratori della Isi di Scandicci. Questa mattina incontro (con presidio) presso la sede della Provincia di Firenze. Leggi l’articolo.

Isi, presidio davanti alla Provincia / FOTO

Il futuro rimane incerto per i 370 lavoratori della Isi (Italia Solare Industrie) di Scandicci. Questa mattina si sta svolgendo un incontro presso la sede della Provincia di Firenze per parlare della cassa integrazione.

LA PROTESTA. Da venerdì i lavoratori hanno occupato lo stabilimento alle porte di Firenze, dopo che si è bloccata l’operazione per l’affitto del ramo di azienda di Isi, per la produzione di pannelli solari, da parte della Easy Green. A causare questa nuova battuta di arresto è stato anche lo stop agli incentivi statali sulle energie rinnovabili. Questa mattina il presidio davanti alla Prefettura, in occasione del vertice presso la direzione lavoro della provincia di Firenze.

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PROSSIMI INCONTRI. I prossimi giorni saranno decisivi per il futuro dell’azienda, che ormai da anni non ha pace: prima la Zanussi, poi l’Electrolux e adesso la Isi. Il prossimo 22 marzo è prevsito un incontro al ministero del lavoro per fare il punto sul futuro dello stabilimento.

Si ribalta ambulanza, muore volontaria

Stava prestando servizio su un’ambulanza, quando, a seguito di un incidente stradale, il mezzo si è ribaltato.

LO SCHIANTO. E’ successo durante la notte, intorno alle una, a Gavorrano, comune in provincia di Grosseto, lungo la statale Aurelia. La vittima è una volontaria della croce rossa di 63 anni. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri il mezzo è sbandato, per cause in corso di accertamento, e dopo aver urtato il guardrail si è ribaltato. Nell’urto la volontaria è stata sbalzata fuori dall’abitacolo ed è morta sul colpo.

GLI ALTRI OCCUPANTI. Il conducente e un’altra passeggera dell’ambulanza, entrambi di 23 anni, sono adesso ricoverati in ospedale sotto osservazione.

Recensione Album Caparezza “Il sogno eretico”

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Eccolo il nuovo album di Caparezza, atteso dopo tre anni di silenzio dall’ultimo Le dimensioni del mio caos.

Ci si aspettava che il cantate pugliese tornasse carico e lui, dall’inconfondibile capigliatura, non ha tradito le attese.

Il Sogno Eretico propone sedici tracce che sono un inno, un manifesto, contro il piattume culturale a cui assistiamo, ma anche una grandiosa dichiarazione d’amore verso una certa Italia e certi italiani.

I temi sono dei più attuali, ma riescono a far capo e leva a grandi personaggi storici che dovrebbero farci da esempio per la loro caratura morale. Una caratura che spesso li ha portati alla morte, finendo nelle mani del boia. Ed ecco spiegata la figura minacciosa presente nei mini-filmati intitolati ‘The Boias’ che hanno anticipato la messa in onda del primo singolo tratto dall’album, Goodbye Malinconia al fianco di Tony Hadley, leader degli Spandau Ballet.

L’idea del rapper pugliese è quella di scuotere il senso critico di chi lo ascolta spaziando in diversi generi musicali dal reggae all’hip hop, all’hard rock alla canzone medioevale che diventa a tratti canzonatura.

Chi se ne frega della musica? È questo il brano che apre l’album e fin dall’inizio è chiaro che Caparezza vuole denunciare come ci sia nell’ambiente musicale, e non solo, una pesante ipocrisia. I testi sono i suoi veri cavalli di battaglia con cui, senza troppo girarci intorno, colpisce i propri bersagli con la giusta dose di cattiveria, senso critico e ironia.

Ecco la canzone per Berlusconi Legalize the premier, ma anche la svolta surreale de La marchetta di Popolino e quella rock in Kevin Spacey ( se non avete presente la sua filmografia ci penserà Caparezza a darvi una rinfrescata) e Metti in moto.

Il cantante svolta ancora verso il cantautorato con Non siete stato voi.

Il messaggio che ci arriva è di un italiano che si sente spaesato, ma è tanto lucido da vedere la propria patria senza paraocchi e si preoccupa per le sue sorti. Tanto da sperare e chiedere consiglio a Danton per far nascere una rivoluzione che sia di uomini e di persone, ma anche di idee ne La Ghigliottina.

Caparezza si conferma quindi rapper poco ortodosso nel termine, non interessato a fare il bad-boy all’americana, ma disposto a riconoscere le basi da cui creare cambiamento, a capire che i superpoteri non sono in mano ai potenti, ma agli operai.

Un sussulto, un grido, una denuncia per ricordarci che “la situazione è più grave di un basso tuba”.

Ovvio dire quindi che questo ritorno non delude e che Caparezza si dimostra un buon eretico. Avanti così!

 

Concerto Caparezza a Firenze

23 marzo

Teatro Sashall ore 21.30

Ancora guai per l’aspirapolvere Kirby

Un anno fa finirono sotto in inchiesta perché maltrattavano i venditori, anche con frustate e pressioni psicologiche. Adesso tre imprese che vendono aspirapolvere porta a porta tra Reggello e Incisa Valdarno sono accusate di evasione fiscale.

PRESTITI FITTIZI. La guardia di finanzia di Pontassieve ha infatti scoperto tutta una serie di vendite al nero, per oltre 12 milioni di euro non versati al fisco, tra imposte dirette e iva. Dalle indagini è emerso che i clienti dopo aver acquistato l’elettrodomestico, richiedevano tramite il venditore un finanziamento per il pagamento a rate.

ASPIRAPOLVERE “IN NERO”. Le fiamme gialle hanno appurato che per la maggior parte di queste vendite non è stata emessa alcuna fattura. In pratica venivano stipulati prestiti fittizi, tramite firme false, richiedendo ai clienti di pagare rate per finanziamenti mai richiesti. In tutto sono stati denunciati cinque amministratori delle tre società, con l’accusa di infedele presentazione delle dichiarazioni dei redditi.

LA VICENDA. La ditta “Italcarone” di Incisa Valdarno, insieme ad alcune ditte collegate, era già stata interessata dalle indagini nel maggio del 2010. I vertici dell’impresa erano finiti in manette per associazione a delinquere finalizzata alla frode in commercio e alla frode fiscale. Oltre a maltrattare i dipendenti, l’impresa vendeva porta a porta l’aspirapolvere spaciandolo come presidio medicochirurgico-elettromedicale anti acaro, gonfiandone il prezzo (da 350 a 4mila euro). Da questa prima inchiesta è nato poi il secondo filone di indagine, sempre ad opera delle fiamme gialle di Pontassieve, incentrato sull’evasione fiscale.

GUARDA IL VIDEO DELLA GDF:

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Muore in gita, indagato un altro studente

In gita a Napoli, ha accusato un malore ed è morto. Per chiarire i contorni della vicenda la Procura partenopea ha aperto un’inchiesta e tra gli indagati è finito un altro studente.

LE INDAGINI. A perdere la vita è stato Samuele Tofanelli, 20 anni di Torre del Lago allievo dell’istituto d’arte di Viareggio. Un altro studente è indagato: secondo gli inquirenti  avrebbe venduto al giovane alcune dosi di droga, risultate poi mortali. Lo stupefacente sarebbe stato acquistato poco prima da uno spacciatore, ancora non identificato,  nel quartiere di Scampia. Le accuse sono quelle di cessione di stupefacenti e della morte come conseguenza di altro reato. Gli investigatori hanno rivenuto nella stanza d’albergo del 20enne, un piccolo cilindro contenente un mix di eroina, cocaina e un potente ipnotico.

LA VICENDA. Samuele Tofanelli è morto nella notte tra l’11 e il 12 marzo in un hotel nella zona della stazione ferroviaria di Napoli, in via Galileo Ferraris. Quando è arrivato il personale del 118 per il giovane non c’era più niente da fare. Si attendono ora i risultati dell’autopsia disposta sul cadavere.

Il Maggio saluta Tokyo: ”Torneremo presto”

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Si torna a casa. Il Maggio Musicale Fiorentino lascia il Giappone, colpito dal più violento terremoto della sua storia e alle prese con un crescente rischio nucleare.

LA DECISIONE. Dopo giorni di dibattito, polemiche, richieste e prese di posizione, e dopo che sembrava aver prevalso la volontà di andare avanti con la tournée, nonostante tutto, ieri la svolta. Prima l’anticipazione del sindaco Renzi su Facebook, poi l’ufficialità: la tournée giapponese per il Maggio Fiorentino si ferma.

IMPEGNI ANNULLATI. “A seguito dell’evoluzione della situazione in Giappone, per evidenti e note cause di forza maggiore consistenti in calamità naturali del tutto impreviste ed imprevedibili, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino è costretto ad annullare i prossimi impegni presi in Giappone. Matteo Renzi, Sindaco di Firenze e Presidente della Fondazione, e la Sovrintendente del Teatro, Francesca Colombo, con il sostegno del Maestro Zubin Mehta, hanno preso la decisione di anticipare la partenza di tutti gli artisti ed i dipendenti del Teatro dal Giappone”, spiega una nota.

IL SALUTO. “Esibirsi a Tokyo nelle ore immediatamente successive al terremoto è stata un’esperienza che rimarrà indelebile nei cuori di tutti coloro che hanno preso parte alla tournée – continua la nota – abbiamo voluto continuare ad essere vicini ai Giapponesi con il messaggio forte della musica, portando a termine sia la prima recita di Tosca, sia la prima di Forza del Destino, ma ora il rischio nucleare è davvero allarmante. Il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, continua ad essere molto vicino alla popolazione giapponese in questo momento tragico, desidera ringraziarla per l’aiuto, il calore e la splendida accoglienza, promettendo di tornare al più presto”.

Il Maggio Fiorentino via dal GiapponeMaggio musicale in Giappone: appello sul web / LEGGI LA PETIZIONE

Assemblea colleghi e familiari dei lavoratori del Maggio a Tokyo

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Colleghi e parenti dei lavoratori del Maggio bloccati a Tokyo si sono riuniti in assemblea al Teatro Comunale.

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Amici o Nemici Miei?

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Alla prima del film più contestato dell’anno, Amici Miei – Come tutto ebbe inizio

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Tre giornate a Ibrahimovic, salta anche la Fiorentina

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L’attaccante del Milan è stato squalificato per tre giornate dal giudice sportivo dopo la manata-pugno rifilata a Marco Rossi durante Milan-Bari: salterà quindi anche Fiorentina-Milan, in programma il 10 aprile.

NIENTE FIORENTINA. Lo svedese salterà Palermo-Milan del 19 marzo, il derby del 3 aprile e, cosa che più interessa ai tifosi viola, anche la gara del Franchi tra Fiorentina e rossoneri, in programma appunto il 10 aprile.

RICORSO. Il Milan, comunque, farà ricorso contro la decisione del giudice sportivo: la gara più a “rischio” è proprio quella contro la Fiorentina, l’ultima delle tre di squalifica inflitte all’attaccante svedese. L’episodio incriminato è avvenuto nel secondo tempo dell gara di ieri di San Siro tra Milan e Bari, sul risultato di 1-0 per i pugliesi.

SQUALIFICA. Episodio che non è sfuggito all’arbitro, che ha visto tutto ed espulso il giocatore. E subito tra gli addetti ai lavori sono iniziati i conteggi sulla durata della squalifica, dal momento che tra due settimane è in programma il derby di Milano. Oggi la decisione del giudice sportivo, che certo non farà felici i milanisti.

ROSSI. La “curiosità” dell’episodio è che a prendersi la manata da Ibrahimovic è stato Marco Rossi: lo stesso difensore del Bari non troppo tempo fa si era preso un pugno da Chivu (Inter) in quell’occasione non visto dall’arbitro, ma che grazie alla prova tv era costato al difensore nerazzurro ben 4 giornate di squalifica. Ieri “l’incontro ravvicinato” è avvenuto con il “cugino” rossonero: menomale, per il malcapitato Rossi, che per quest’anno le partite con le squadre milanesi sono finite.

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