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Palagiustizia: inaugurazione a settembre?

23 settembre 2011. Potrebbe essere questa la data della verità per il nuovo palagiustizia di Firenze. Proprio tra 8 mesi sarebbe prevista l’inaugurazione della nuova struttura, realizzata alla periferia nord della città dopo  quasi 11 anni di lavori.

L’INCONTRO. L’ipotesi è emersa dopo un  incontro che si è svolto ieri pomeriggio tra il sindaco Matteo Renzi, il procuratore generale, Beniamino Deidda e il presidente della Corte d’Appello di Firenze, Fabio Massimo Drago.

ULTIMA FASE DEI LAVORI. In questi giorni sono in corso gli ultimi interventi: gli acquisti degli arredi mobili, immobili e di quelli fissi, la realizzazione dell’impianto di sicurezza, per un costo di 6 milioni di euro, e la sistemazione delle aree esterne.

Palagiustizia2_160IL TRASFERIMENTO DEGLI UFFICI. Il primo ufficio a traslocare a Novoli, nel nuovo palazzo di giustizia, sarà il tribunale di piazza San Firenze. Seguiranno la procura e il giudice di pace. Gli ultimi a trasferirsi saranno la corte d’appello e la procura generale di via Cavour.

LA STORIA DEL PROGETTO. Con l’arrivo del prossimo autunno dovrebbero così concludersi i lavori, partiti nel 2000 e proseguiti tra ritardi e polemiche. Il progetto risale agli anni ’80, quando l’imponente edificio venne disegnato dall’architetto Leonardo Ricci. Secondo i piani originari, il complesso avrebbe dovuto essere totalmente funzionante nella primavera del 2006.

Viaggio infernale per 85 cuccioli: salvati dopo un controllo sull’A1

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Erano ammassati in un furgone, senza cibo né acqua. 85 cuccioli di cane di varie razze, dal San Bernardo al Chihuahua, sono stati scoperti a seguito di un controllo all’altezza di un’area di servizio dell’A1, a Firenze Nord, a bordo di un  veicolo proveniente dall’Ungheria. Gli animali sono stati sequestrati dalla polizia e dal corpo forestale dello stato.

CUCCIOLI MESSI IN SALVO. 70 cagnolini, di  età inferiore ai due mesi, sono stati affidati alle sezioni di San Giovanni Valdarno, Lucca e Pistoia dell’Enpa, gli altri 15 sono stati presi in custodia da un’associazione animalista di Prato. Le operazioni di soccorso sono state difficili a causa delle gravi condizioni di salute degli animali, due dei quali sono in pericolo di vita.

PESSIME CONDIZIONI DI VIAGGIO. Secondo quanto reso noto dall’Enpa, i cani, accatastati gli uni sugli altrui, privi di cibo e acqua, sono stati trasportati ininterrottamente per molte ore. Il fisico degli animali, già fragile per la tenera età, è stato messo a dura prova da queste terribili condizioni di trasporto.

Riconosciuta grazie a un vaglia postale: salvata un’anziana

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Vagava nella zona di viale Strozzi, in evidente stato confusionale, e non ricordava né il suo nome, né il suo indirizzo di residenza. Protagonista della vicenda un’anziana di 87 anni, che soffre di perdite di memoria a seguito di ischemia celebrale.

L’INTERVENTO DELLA POLIZIA. Sul posto è intervenuta la polizia, dopo una segnalazione fatta da alcuni cittadini al 113. Il lavoro degli agenti non è stato facile: nella borsa della signora non era presente alcun documento che aiutasse nell’identificazione, ma solo un vaglia postale del 1962, intestato a un uomo.

LE RICERCHE. Solo dopo aver confrontato i dati con quelli presenti nel database dell’anagrafe comunale, è stato prima individuato il nome del titolare del vaglia, il defunto marito, e poi la residenza della donna e i contatti con i suoi familiari. L’anziana è stata così riaccompagnata a casa dalla polizia e riaffidata al figlio.

Un accompagnatore anti-scippo per andare a ritirare la pensione

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Contro gli scippi post-ritiro della pensione arriva l’accompagnatore del Comune. O meglio arriverà: quando si saranno trovate le risorse. La proposta fa parte di un pacchetto sicurezza elaborato dall’ex procuratore antimafia Pier Luigi Vigna, in qualità di consulente di Palazzo Vecchio.

TELECAMERE. Oltre all’accompagnatore delle persone anziane o più deboli, nel pacchetto è incluso anche un potenziamento delle telecamere cittadine. Vigna, intervenuto a margine di un seminario della Cgil in tema legalità, ha preannunciato anche una campagna pubblicitaria contro l’acquisto di prodotti contraffatti e una stretta sul commercio abusivo. Per la messa in pratica delle idee, però, sarà necessario aspettare. Che si trovino le risorse in Comune.

Al Verdi arriva Flashdance

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Un viaggio indietro nel tempo, fino agli strabilianti anni ’80, sulle note di hit indimenticabili come “What a Feeling!” e “She’s a Maniac”. Dal 9 al 20 febbraio arriva al Teatro Verdi di Firenze il musical “Flashdanche”, ispirato all’omonimo cult movie. Sul palcoscenico numeri di danza mozzafiato, effetti speciali, fuochi d’artificio e laser.

IL MUSICAL. Una produzione dai grandi numeri: oltre 50 persone impegnate nella produzione, tra  interpreti, musicisti e tecnici; 30 i cambi di scena a vista; 200 i costumi impiegati. Il cast, selezionato tra 3.800 candidati, comprende alcuni dei più affermati talenti del teatro musicale italiano.

Flashdance_160LA PROTAGONISTA. Come la Beals anche Simona Samarelli, protagonista sul palco, indosserà la felpa strappata sulla spalla, il body e gli scaldamuscoli neri. Simona terrà in mano una vera fiamma ossidrica e ballerà sotto una cascata d’acqua.

LA STORIA. Nei due atti del musical si racconta la storia della giovane Alex Owens, l’iconica Jennifer Beals del film, e del suo sogno di essere ammessa alla prestigiosa Accademia di danza di Pittsburgh, in un mix di commedia, romanticismo, erotismo ma anche di nostalgia e suspense.

LA COLONNA SONORA. Ma la protagonista indiscussa dello show sarà la musica:  5 brani tratti dal film e 12 nuove canzoni originali.

Una moratoria per gli autovelox

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Oltre 68mila fiorentini sono stati multati perché andavano a 60 chilometri orari sui viali di circonvallazione, sforando di poco il limite di velocità, con un maxi introito per il Comune di Firenze. La denuncia arriva dai consiglieri comunali del Pdl Stefano Alessandri e Marco Stella, che hanno chiesto una  una moratoria per i verbali emessi tramite gli autovelox, in attesa della pronuncia del giudice sui ricorsi presentati da alcuni cittadini.

I RICORSI. Solo Ieri si sono tenute le prime udienze davanti dal giudice di pace del Tribunale di Firenze. Un ricorso è stato vinto e altri due sono stati rinviati, secondo quanto reso noto dall’Aduc. L’associazione dei consumatori ha fornito assistenza legale a tre automobilisti che hanno deciso di impugnare le multe. 

I COMMENTI. “Oltre tre milioni: tanto ha incassato Palazzo Vecchio per queste minime violazioni, che non a caso non prevedono neppure la sottrazione di punti dalla patente – scrivono i due  esponenti del centrodestra -.  L’amministrazione non può sottovalutare che sono stati fatti migliaia di ricorsi contro le contravvenzioni emesse dagli autovelox. Se tutti gli utenti decidessero di ricorrere, sarebbero gravi le conseguenze per il bilancio comunale”.

All’Università di Siena corsi di italiano per badanti

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Dopo i primi test di italiano per ottenere il permesso di soggiorno, tenutisi a Firenze e Borgo San Lorenzo pochi giorni or sono, anche gli atenei si organizzano. L’Università per Stranieri di Siena dà il via a un corso di italiano specifico per badanti. E totalmente gratuito.

IL CORSO. Il corso è distribuito su 6 mesi. Sono 60 le lezioni, mentre le partecipanti a questa prima edizione sono una cinquantina. A finanziare lezioni e materiale didattico è il Rotary Club di Siena. Oltre alle lezioni, le badanti avranno materiale didattico e testi gratuiti, tra cui il Diario di bordo, specifico per assistenti familiari, realizzato dall’Università per Stranieri di Siena in collaborazione con la Fondazione “Fernando Santi”.

PERMESSO DI SOGGIORNO. Al termine del corso, previsto per il 9 giugno, le corsiste sosterranno l’esame Cils – Certificazione di Italiano come Lingua Straniera, per il livello A2 –  il cui superamento le esonera dal test di competenza della lingua italiana previsto dal Decreto del 4 giugno 2010 per ottenere il permesso di soggiorno.

Pannolini ecologici in dono ai nuovi nati

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Un buono per acquistare 30 pannolini ecologici, realizzati con materiali ipoallergenici e biodegradabili. E’ quello che riceveranno a casa tutte le mamme dei bambini nati o che nasceranno durante il 2011 a Scandicci (Fi).

COME FUNZIONA. L’iniziativa è stata lanciata dal Comune di Scandicci, in collaborazione con l’associazione Eticamente, per incentivare l’utilizzo dei pannolini a basso impatto a ambientale, che una volta usati finiscono nel bidone dell’organico e non tra i rifiuti indifferenziati. Con il buono, le famiglie potranno ritirare la confezione da 30 pannolini formato mini, presso l’associazione “Eticamente”.

ECOPANNOLINI. I pannolini ecologici usa e getta sono realizzati con oltre l’80 percento di materiali ipoallergenici, biodegradabili e compostabili, ottenuti da materie prime vegetali, che aiutano a ridurre fino a ottocento volte le emissioni di gas serra.

MATERIALI BIO. I veli filtranti sono realizzati con fibra di amido, per l’interno viene utilizzata cellulosa non trattata con cloro e proveniente da foreste europee gestite con modalità sostenibili. Le barriere laterali sono in Pla, un polimero ottenuto da zuccheri ricavati dal mais, con cui si può realizzare una fibra ipoallergenica e compostabile alternativa alle fibre sintetiche.

Bus: il 33 cambia capolinea

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Da piazza San Marco a via dell’Oriuolo. La linea Ataf 33 cambia capolinea. Il consiglio comunale ha dato ieri il via libera alla mozione presentata dal consigliere dell’Italia dei Valori, Giovanni Fittante

PROTESTE DEI CITTADINI. Molti residenti e commercianti della zona avevano lamentato  disagi oltre a pesanti e gravi ricadute economiche per il minor flusso di turisti e cittadini, a causa dello spostamento del capolinea, reso necessario dopo la pedonalizzazione di piazza Duomo.

NOVITA’. Con lo spostamento della linea 33, una parte importante della città come via del Proconsolo, piazza San Firenze e piazza Beccaria viene collegato con la parte sud della città e il Comune di Bagno a Ripoli.

Variety, cala il sipario. Appartamenti al posto del cinema?

 

Titoli di coda per il cinema Variety, in via del Madonnone. Al posto delle cinque sale sorgeranno una trentina di appartamenti, negozi e posti auto. A meno che Palazzo Vecchio non intervenga in tempi utili.

IN VENDITA. La vendita dei locali risalirebbe in realtà a un paio di anni fa. Il progetto di ristrutturazione, però, fu all’epoca bloccato dalle norme anti-Quadra. Al proprietario dell’immobile non restò altro da fare che prolungare il contratto d’affitto con i gestori del cinema. Secondo quel piano al posto della multisala dovrebbero sorgere una trentina di appartamenti (in media 45 metri quadri l’uno), ma anche attività commerciali e posti auto interrati.

CHIUSURA. Adesso il contratto di affitto è scaduto e gli ultimi spettacoli sono in programma per il 31 gennaio, poi sul Variety calerà definitivamente il sipario. A meno che Palazzo Vecchio non riesca a bloccare la trasformazione, il che però al momento appare improbabile se non impossibile.

REAZIONI. Eppure proprio da Palazzo Vecchio si alzano le prime voci contrarie. “La chiusura del cinema Variety – dichiara oggi il consigliere Pd Michele Pierguidi – è una brutta notizia per Firenze. Non c’entra nulla la crisi del cinema, né una crisi della gestione”. L’attività del cinema, infatti, va a gonfie vele. “E’ il secondo a Firenze per incassi – chiarisce Pierguidi – e le presenze negli ultimi anni sono state in crescita. Sembra invece che a determinare la chiusura dell’attività sia la scadenza del contratto d’affitto, la volontà della proprietà di non rinnovare ai gestori la locazione dei locali per tentare la strada della variante urbanistica e richiedere all’amministrazione comunale la possibilità di realizzare con i volumi dell’immobile dei mini appartamenti. Insomma, si tenta una speculazione immobiliare che di fatto affossa un’impresa culturale con profonde radici nella storia della città e del quartiere 2”.

BATTAGLIA. A proposito della trasformazione urbanistica Pierguidi si prepara a dare battaglia in consiglio comunale. “Sicuramente mi sento di anticipare la mia opposizione verso ogni trasformazione urbanistica che invece di rappresentare un’occasione di riqualificazione della città e di nuove opportunità culturali ed occupazionali contribuisce invece a far morire un’attività sana da un punto di vista economico, culturale e sociale”. E’ pronto a scendere in campo anche il presidente del Q2 Gianluca Paolucci. “La possibile eliminazione di un così importante elemento di aggregazione – dichiara – per ricavarne miniappartamenti e spazi commerciali, in un area peraltro già satura, non può essere lasciata cadere nell’indifferenza e passività. Bene quindi ha fatto l’amministrazione comunale a congelare la richiesta di variante urbanistica presentata dai proprietari, atto indispensabile per cercare poi una soluzione che permetta al Variety di sopravvivere. Da parte nostra – conclude il presidente – ci adopereremo nelle forme possibili per evitare che un altro pezzo di storia recente di questo quartiere venga cancellato dalle ruspe”.