martedì, 27 Maggio 2025
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Autobus, stop ai “trenini”: arrivano i nuovi orari

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“Trenini” di autobus addio. Con la programmazione in vigore dal prossimo 2 ottobre entreranno in esercizio gli orari costruiti  in modo “omogeneo” per  due gruppi di linee: il 2 e 28 da un lato, 29, 30 e 35 dall’altro.

ORARI. Scopo di questa tipologia di orari – spiega Ataf – è eliminare partenze dai capolinea alla stessa ora per i mezzi che rientrano in ciascuno dei due gruppi e di prevedere passaggi nei tratti in comune a orari differenziati, evitando così la formazione dei cosiddetti “trenini” di bus. Con la nuova organizzazione si cerca di ridurre il passaggio consecutivo dei bus che, pur appartenendo a linee diverse, percorrono alcuni tratti in comune e vengono quindi usati dai cittadini anche per fare tragitti simili. Al contrario, con la programmazione omogenea, verrà garantita più continuità al servizio, offrendo agli utenti passaggi cadenzati.

MONITORAGGI. Ovviamente, al di là della programmazione e dei calcoli, durante l’effettivo svolgimento del servizio si potrà comunque sempre verificare l’accodamento di più vetture. Nei prossimi giorni le linee in questione saranno monitorate anche per conoscere le reazioni degli utenti.

BONACCORSI. “È il primo passo per cercare di rendere più efficace il servizio ai cittadini, soprattutto in questo momento di tagli di risorse – dichiara il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi – se la cosa funzionerà, e per funzionare bisognerà che il traffico privato non faccia saltare tutti gli orari, estenderemo il sistema ad altri gruppi di linee”.

Al Meyer un centro per le malattie rare

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Un Centro al Meyer per le malattie rare pediatriche.

IL CENTRO. Si tratta del Centro regionale per la prevenzione, sorveglianza, diagnosi e terapia delle malattie rare pediatriche (CMRP), che avrà sede al Meyer, ma coinvolgerà anche le aziende ospedaliero-universitarie di Pisa e Siena. Lo istituisce una delibera approvata nel corso dell’ultima seduta della giunta regionale, che stanzia 100.000 euro per la sua costituzione: 50.000 destinati al Meyer, 25.000 a ciascuna delle altre due aziende, Pisana e Senese.

I CASI. In Italia, ad oggi sono 3 milioni le persone con malattie rare, e ogni anno le nuove malattie rare sono dalle 17.000 alle 23.000. In Toscana, i casi di malattie rare pediatriche segnalati dal Registro Regionale Malattie Rare sono in tutto 5.647: 1.283 al Meyer, 1.704 alle Scotte di Siena, 978 al Santa Chiara di Pisa, 1.184 a Careggi, Firenze, 278 allo Stella Maris di Pisa, 81 all’ospedale Versilia, 139 in altri presidi ospedalieri. Le malattie rare pediatriche esordiscono prevalentemente in età neonatale, hanno un andamento cronico, invalidante, e richiedono trattamenti costosi.

CARATTERISTICHE. Queste le caratteristiche delle MRP: la rarità, che spesso determina diagnosi a trattamenti molto ritardati; la numerosità: nel loro insieme le malattie rare rappresentano circa il 10% delle patologie umane; l’origine genetica; il forte impatto emotivo per i pazienti e i loro familiari; l’impatto sociale. La diagnosi neonatale di queste malattie, che in gran parte sono degenerative, progressive, croniche, altamente invalidanti e, se non trattate, mortali, permetterebbe un inizio precoce della terapia adeguata, consentendo la sopravvivenza del bambino e la prevenzione dei danni d’organo destinati a instaurarsi con il tempo.

SCARAMUCCIA. “Il Centro che nascerà al Meyer, come raccordo con la altre pediatrie ospedaliere e con i pediatri di libera scelta – dice l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – è un ulteriore passo avanti nel rafforzamento della rete per la prevenzione, diagnosi e terapia delle malattie rare pediatriche. La Regione Toscana vuole fornire a tutti i cittadini che ne hanno bisogno la stessa assistenza sanitaria. Tutti hanno gli stessi diritti e devono avere le stesse opportunità: chi ha malattie conosciute e chi invece soffre di malattie sconosciute, che richiedono dunque maggior impegno e più ampie risorse. A maggior ragione quando si tratta di malattie pediatriche che, se individuate per tempo, hanno maggiori probabilità di essere curate con le terapie più adatte”.

ATTIVITA’. Il Centro che avrà sede al Meyer coordinerà le attività delle pediatrie delle altre aziende ospedaliero-universitarie toscane e delle aziende Usl, raccordando i percorsi assistenziali, individuando i presidi di riferimento per le singole patologie rare, e – se necessario – i centri di riferimento extraregionali. Delineerà appropriati percorsi diagnostico-assistenziali, attivando sinergie con il pediatra di famiglia, appropriati percorsi di assistenza domiciliare, azioni integrate di riabilitazione psico-fisica. Si raccorderà con il Registro Toscano Malattie Rare e con il Forum che riunisce tutte le associazioni toscane di pazienti affetti da malattie rare.

TEMPI. Per l’avvio del Centro e la sua messa a regime, si prevedono due anni, alla fine dei quali sarà organizzato un congresso dedicato ai percorsi attivati dal Centro, alla verifica del raggiungimento degli obiettivi, al confronto con esperti nazionali e internazionali.

Sclerosi multipla infantile, su “Neurology” uno studio fiorentino

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I bambini affetti da sclerosi multipla sono soggetti ad un chiaro peggioramento delle funzioni cognitive rispetto a una sostanziale stabilità clinica sotto il profilo delle funzioni motorie. Hanno, quindi, maggiori probabilità di avere basso quoziente intellettivo, problemi di memoria, di attenzione e di altre funzioni cognitive come il linguaggio, con impatto negativo sul rendimento scolastico e sulle attività sociali.

LO STUDIO. Sono le conclusioni della ricerca, pubblicata martedì 28 settembre su “Neurology” (la rivista medica della American Academy of Neurology), condotta dal team di Maria Pia Amato, professore associato di Neurologia presso l’Università di Firenze e responsabile del Settore Sclerosi Multipla della SOD Neurologia I dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze. Per questo studio Maria Pia Amato ha coordinato 11 tra i più importanti centri per la sclerosi multipla in Italia.

IL CONFRONTO. La ricerca fa seguito ad una precedente pubblicazione, uscita due anni fa sempre su “Neurology”, che evidenziava un aspetto finora non conosciuto della sclerosi multipla infantile, la capacità di colpire oltre alle funzioni motorie anche le funzioni intellettive, tra cui il linguaggio, in genere risparmiato nell’adulto. Ora lo stesso gruppo di ricercatori pubblica il risultato del controllo a due anni di distanza: 63 bambini e adolescenti con sclerosi multipla sono stati confrontati, dal punto di vista neuropsicologico, con 50 coetanei sani e il paragone ha messo in evidenza una dissociazione tra la progressione della disabilità più propriamente fisica, che è stata minima nei 2 anni, e l’incremento della disabilità cognitiva, che ha coinvolto invece la maggior parte dei pazienti, il 75%.

AMATO. “Siamo abituati a pensare – afferma Maria Pia Amato – che, nell’età evolutiva, la plasticità cerebrale e le capacità di recupero siano più efficienti rispetto all’età adulta. Lo studio suggerisce invece che la plasticità di un sistema nervoso centrale ancora immaturo e in fase di sviluppo possa non essere sufficiente a compensare il danno anatomico prodotto dalla malattia”.

SCLEROSI MULTIPLA. La sclerosi multipla, che si manifesta durante l’infanzia e l’adolescenza nel 2-5% dei casi, generalmente insorge in età adulta in cui, al contrario di quanto osservato nell’età evolutiva, i deficit cognitivi, presenti in circa la metà dei casi, pur con grande variabilità inter-individuale, sono generalmente lievi e tendono a evolvere in un lungo arco temporale.

PROSPETTIVE. I risultati dello studio, la cui portata innovativa viene sottolineata in un editoriale dello stesso “Neurology”, aprono una nuova prospettiva nella gestione della sclerosi multipla pediatrica. “Naturalmente solo studi a più lungo termine saranno in grado di stabilire l’esito definitivo – afferma Amato – abbiamo già programmato un’ulteriore estensione della ricerca. Questi risultati, comunque, suggeriscono nella pratica clinica la necessità di una maggiore attenzione alle funzioni cognitive, anche quando la malattia sembra essere in fase di stabilizzazione, al fine di orientare le strategie di ‘counseling’ e riabilitazione e le scelte terapeutiche”. Maria Pia Amato è stata invitata a tenere un corso di formazione e aggiornamento sulla sclerosi multipla pediatrica durante il più importante congresso internazionale del settore (ECTRIMS Congress) a Goteborg in Svezia dal 12 al 16 ottobre 2010.

La carica degli undicimila, Firenze riparte dai 100 luoghi

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Da Castello a viale Giannotti, da San Bartolo a Cintoia ai Campini viola, sono quasi 11mila i fiorentini che ieri sera hanno preferito la strada alla tv, per dirla con le parole di Renzi, e sono andati ad affollare i 100 luoghi simbolo scelti da Palazzo Vecchio per la rinascita della città. “Il più grande esperimento di politica partecipata mai realizzato in Italia”, così ha definito la serata di ieri il primo cittadino.

IL PIU’ GRANDE PARCO URBANO D’EUROPA. Dalle Cascine, da dove ha coordinato una delle 100 assemblee cittadine, Renzi lancia il parco urbano più grande d’Europa, circa 300 ettari. E ribadisce ancora una volta “se non riqualifichiamo le Cascine non mi ricandido”. Oltre un centinaio i cittadini arrivati per ascoltarlo e per farsi ascoltare, molti dei quali pronti a compilare la schedina apposita per le proposte e infilarla nell’urna. A pochi metri di distanza sono andate avanti tutta la sera le visite guidate al nuovo Auditorium del Maggio. Circa 500 i cittadini che hanno preso visione di cantiere e progetto. “Migliaia di fiorentini – ha aggiunto il sindaco in chiusura di serata – hanno dato suggerimenti o hanno criticato i nostri progetti, sennò non saremmo a Firenze”.

RIFLETTORI SUL PALAGIUSTIZIA. Oltre 550 visite anche per il Palazzo di Giustizia, a Novoli, completamente illuminato per l’occasione. A rispondere alle domande dei cittadini, preoccupati su tempi e risorse per l’apertura, l’assessore Falchetti.

FOLLA A QUARACCHI. Circa 160 coloro che si sono presentati all’assemblea di Quaracchi, una delle più partecipate della periferia. Un’altra trentina di persone si è accalcata in una sala dell’aeroporto di Peretola per conoscere progetti e destini della pista e dell’aerostazione.

DUOMO E SAN LORENZO. Grande affollamento anche nel centro storico. Nei locali della Misericordia alcuni pannelli illustravano la rivoluzione della pedonalizzazione, operazione ancora in via di completamento, con nuove luci, panchine e sistemazione definitiva dei dehors di bar e ristoranti. In discussione anche il futuro del Mercato di San Lorenzo, dopo le ipotesi formulate dall’amministrazione riguardo all’apertura pomeridiana e all’avvento di negozi al piano superiore della struttura.

L’OPPOSIZIONE. Costata complessivamente circa 55.000 euro, l’operazione delle 100 assemblee non ha mancato di suscitare polemiche: il centrodestra ha accusato Renzi di aver allestito un’ ”iniziativa di immagine a spese dei fiorentini”, con il capogruppo in consiglio comunale del Pdl, Giovanni Galli, che nell’ultima seduta ha invitato il sindaco ”a fare partecipazione sui problemi veri della città”, sfidandolo ad un confronto pubblico su ”alta velocità, tramvia, aeroporto, degrado”. Hanno dato fiducia al sindaco, invece, Massimo Pieri (ex Pdl recentemente passato al Pdn) e Mario Razzanelli (Lega Nord), che hanno seguito alcune assemblee e si sono infine recati a Palazzo Vecchio per il brindisi finale. “Questa è la nostra sfida – ha dichiarato entusiasta il sindaco – : fare le cose”.

Toscana, più sicurezza per i fiumi

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Argini dei fiumi ai raggi X: accordo fra Urbat e Cnr.

LA CONVENZIONE. È stata infatti sottoscritta una convenzione tra Cnr e Consorzi di Bonifica Toscani, riuniti nell’Urbat, che riguarda la possibilità, per i Consorzi di bonifica e irrigazione della regione, di avvalersi delle competenze del Consiglio Nazionale delle Ricerche per eseguire accertamenti tomografici sugli argini.

CONTROLLI. Si tratta di avanzati sistemi scientifici radiografici in grado di individuare nel corpo e nella base arginale tane, covi, fragilità, ma anche di analizzare il materiale terroso, la capacità di resistere a grandi volumi d’acqua.

ARGINI. In Toscana, migliaia di chilometri di argini vanno fotografati per approfondirne la conoscenza e predisporre gli eventuali interventi per prevenire disastri e allagamenti. Nella regione, il proliferare di particolari specie animali pone un ulteriore problema su tutti i corsi d’acqua e le arginature: il nuovo servizio servirà quindi a controllare, oltre alla situazione generale degli argini, anche la presenza di animali, quali nutrie, istrici e gamberi che scavano migliaia di tane.

ANGELINI. “Con la convenzione sottoscritta – spiega il presidente dell’Urbat, Fortunato Angelini – i Consorzi di bonifica proseguono nel lavoro innovativo alla ricerca di avanzati sistemi scientifici sempre al servizio del territorio e delle comunità per governare meglio il reticolo idraulico in gestione e fare prevenzione, concetto indispensabile per intervenire e conoscere le fondamentali strutture arginali, così da garantire più sicurezza idraulica al territorio”.

Ant, torna il “Mercatino d’autunno”

Mercatino d’Autunno della Solidarietà. Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 ottobre, all’interno del Parterre a Firenze (ingresso lato piazza della Libertà), con orario venerdì 12-19, sabato e domenica 10-13 e 15-19, si svolgerà la VII edizione del Mercatino d’autunno, organizzato dai volontari della Fondazione Ant insieme al quartiere 2 e al Centro Anziani.

IN VENDITA. Verrà offerta sia merce nuova che usata, tutta donata da privati o aziende. Sarà possibile trovare oggettistica per la casa, bigiotteria, pelletteria, ceramica e molti prodotti eno-gastronomici (in particolare vino e olio).

INFORMAZIONI. Per avere informazioni sulle manifestazioni e sulle attività di ANT è possibile telefonare allo 055.5000210  oppure visitare il sito  www.ant.it.

LA FONDAZIONE. La Fondazione Ant Italia Onlus si occupa dal 1978 di assistenza domiciliare gratuita ai Sofferenti di tumore, di ricerca, di prevenzione e di formazione rivolta ai Volontari e ai Professionisti. Fino ad oggi Ant ha assistito, gratuitamente e a domicilio, oltre 75.000 Sofferenti di tumore e le relative famiglie in tutta Italia, 24 ore su 24, tutti i giorni della settimana.

Ciclismo, a Firenze i Mondiali 2013

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Il grande ciclismo fa tappa a Firenze.

L’ANNUNCIO. La notizia arriva da Melbourne, dove era in programma il congresso dell’Uci e dove si è decisa la sede in cui si correranno i Mondiali di ciclismo del 2013. Firenze era in “gara” con atre città straniere, ed è stata scelta dagli organizzatori come sede della prestigiosa competizione.

L’EVENTO. Una grande vittoria, dunque, per la città, che si appresta ad ospitare, e vivere, un grandissimo evento. La manifestazione si svolgerà tra Firenze, Lucca, Montecatini Terme e Pistoia.

LA NOTIZIA. La notizia è stata ufficializzata anche dal sindaco Renzi sulla sua pagina Facebook: “Grande notizia da Melbourne: i mondiali sono nostri! Nel 2013 correremo i mondiali di ciclismo in Toscana e a Firenze. Un pensiero e una dedica speciale al grande Franco Ballerini…”, ha scritto il sindaco di Firenze.

DI ROCCO. ”E’ la vittoria della tradizione ciclistica toscana, è la vittoria per Franco Ballerini, è la vittoria per il grande saggio Alfredo Martini”, ha commentato il presidente della federciclo Renato Di Rocco.

ROSSI. “Finalmente il giusto riconoscimento ad una regione che ha dato tantissimo a questo sport. É stato uno sprint di squadra formidabile, dove tutti i protagonisti hanno messo da parte ogni campanilismo ed hanno lottato per raggiungere questo risultato straordinario. Un ricordo particolare, in questa felice giornata, va a Franco Ballerini”. C’è soddisfazione nelle parole del presidente della Regione Enrico Rossi non appena saputa la notizia dell’assegnazione dei mondiali 2013 alla Toscana.

ALLOCCA. Soddisfazione confermata anche dall’assessore regionale al welfare e allo sport Salvatore Allocca. “É stato il successo di tutta la Toscana, di tutti coloro che si sono spesi per arrivare a questo sudatissimo traguardo. Oltre all’aspetto puramente sportivo si tratta ovviamente di un’occasione irripetibile per promuovere ancora una volta il nostro territorio con tutte l e sue ricchezze. Finalmente potremo assistere alle imprese dei grandi campioni non soltanto dalla tv ma direttamente dalle nostre strade”.

NARDELLA. “Emozionati ed orgogliosi di poter dedicare i mondiali toscani a Franco Ballerini”. E’ la prima reazione “a caldo” del vicesindaco e assessore allo sport Dario Nardella, nella sua veste di presidente del comitato promotore di candidatura, dopo l’assegnazione a Firenze, assieme a Lucca, Montecatini Terme e Pistoia, dei campionati mondiali di ciclismo del 2013. “Anche a nome delle altre località toscane – ha aggiunto Nardella – siamo certi che sarà un mondiale di altissimo livello, sia dal punto di vista sportivo che dello spettacolo, perchè il percorso è quanto di meglio può offrire ai ciclisti e perché attraversa un territorio bellissimo. Da oggi moltiplicheremo il nostro lavoro per farci trovare pronti all’appuntamento iridato con la certezza che Firenze, Lucca, Montecatini Terme e Pistoia sapranno organizzare un evento che rimarrà nella storia della nostra terra”.

Rischia di perdere il lavoro, sale sulla cisterna per protesta

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Rischia di perdere il posto e sale su una cisterna alta più di 30 metri per protesta. E’ successo oggi a  Carrara, nell’area dell’ex Italcementi. Protagonista della vicenda un operaio cinquantenne della Fermet, azienda massese che si occupa di demolizioni e smaltimento.

LA PROTESTA. L’operaio ha messo in atto la manifestazione di protesta per richiamare l’attenzione dei media sulla sorte dei dipendenti della società, da tempo in bilico tra cessione e smantellamento. L’uomo è rimasto in cima alla cisterna per circa un’ora e ha accettato di scendere soltanto quando sono arrivati i giornalisti. A convincerlo è stata la promessa di una intervista-appello al sindaco di Massa, Roberto Pucci.

Maltrattamenti ai bimbi, un altro asilo dell’orrore a Firenze

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Dopo la storia del nido pistoiese, emerge un altro asilo dell’orrore, stavolta in provincia di Firenze. Sono state iscritte nel registro degli indagati due maestre, di 59 e 60 anni, accusate di abuso di mezzi di correzione.

LA DENUNCIA. A finire nel registro degli indagati una maestra e una supplente che durante il normale orario di lavoro avrebbero maltrattato dei bimbi di cinque anni che le famiglie affidavano loro alcune ore al giorno. In particolare, uno dei bambini ha raccontato alla madre di essere stato picchiato dalla maestra. Subito i genitori hanno presentato una denuncia ai carabinieri. In seguito un altro bambino, anche questo di cinque anni, si è fatto avanti raccontando ai genitori di avere visto una maestra picchiare un compagno mentre si trovava all’interno dell’asilo. Anche in questo caso i genitori hanno fatto denuncia ai carabinieri. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i fatti si sarebbero verificati tra febbraio e aprile di quest’anno. Ieri i due piccoli sono stati ascoltati dal Tribunale di Firenze, nel corso di un incidente probatorio, e avrebbero confermato le accuse nei confronti della maestra e della supplente.

TELECAMERE. In seguito alle denunce, i carabinieri avevano deciso di installare delle telecamere nascoste all’interno dell’asilo, nel tentativo di trovare un riscontro a quanto raccontato dai due minori. Ma qualcosa deve essere andato storto, perché non appena era tutto pronto la maestra si è messa in aspettativa per problemi familiari. A quel punto la decisione di passare direttamente all’incidente probatorio per ascoltare i piccoli.

Sessualità, il 30% degli uomini va dal medico solo se trascinato

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Gli uomini ci mettono due anni in più delle donne ad affrontare i problemi di natura sessuale. E tra i maschi che decidono di affrontarli, quasi il 30% non si presenta davanti ad uno specialista se non è accompagnato dalla moglie o dalla compagna.

L’UROLOGO. E’ il quadro che è emerso durante il Festival della Salute di Viareggio durante la presentazione del libro “Quando l’amore non aspetta – Storie di uomini e passione: come ritrovare il controllo del piacere” di Simona Izzo e Vincenzo Mirone. E’ stato proprio quest’ultimo, presidente della Società europea di urologia andrologica e segretario generale della Società italiana di urologia, a fornire alcuni dati statistici su come gli uomini affrontano le disfuzioni sessuali, in particolare la eiaculazione precoce. “Quattro milioni di italiani – ha detto Mirone – soffrono di eiculazione precoce e l’80% di loro soffrono del tipo primario, cioè quella determinata da cause genetiche. Questa malattia, che non è un semplice disagio come molti erroneamente pensano, rappresenta la prima causa di “matrimoni bianchi” e spesso della fine di queste unioni. Nonostante questo, il tema non emerge come dovrebbe e molti uomini non l’affrontano”.

L’AIUTO DELLE DONNE. Ma un aiuto in questo senso arriva dalle donne. “Il 27-28% dei maschi che si rivolgono ad medico per parlare di un problema sessuale – ha spiegato il professor Mirone – viene accompagnato dalla propria partner e molto spesso sono proprio mogli e compagne a sollecitare e convincere il loro uomo ad affrontare la questione. D’altronde le statistiche parlano chiaro: al sorgere di un problema di natura sessuale, le donne impiegano due settimane per andare da un medico mentre gli uomini ci mettono due anni”.

UN RAPPORTO “FILOSOFICO”. La spiegazione che lo stesso urologo si è dato è di natura  “strutturale-filosofica”. “L’uomo – ha detto Mirone – identifica il pene con la sua virilità e in fondo pensa che se il suo organo sessuale non funziona bene, allora lui non è più un uomo. Questo è sbagliatissimo: bisogna sempre staccare se stessi e la propria personalità dai problemi fisici”. Un altro grande problema è che il tema delle disfunzioni sessuali maschili – e ora, in particolare della eiaculazione precoce – emerge con molta fatica nel dibattito pubblico. Da qui l’appello del professor Mirone: “Non ripetiamo l’errore compiuto con la disfunzione erettile, una questione rimasta sommersa per molti, troppi, anni. Parliamo di eiaculazione precoce, parliamone come una malattia che esiste e si può tranquillamente risolvere con l’aiuto dei medici e di un farmaco (il Priligy, ndr). Da parte nostra, proviamo a dare un contributo con il sito www.eiaculazioneprecocestop.it”.