venerdì, 27 Giugno 2025
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Vaccini: dal 21 luglio gli over 60 possono anticipare seconda dose Astrazeneca

A partire dalle ore 12 di mercoledì 21 luglio gli over 60 che lo vorranno potranno anticipare il richiamo del vaccino Astrazeneca già programmato ad agosto. Lo rende noto la Regione Toscana.

Anticipo seconde dosi Astrazeneca per gli over 60

Sul portale online regionale per gli over 60 sarà possibile dalle ore 12 del 21 luglio  anticipare in automatico la data della somministrazione della seconda dose: al momento la funzione ‘modifica seconda dose’ sarà attiva solo ed esclusivamente per la linea vaccinale con Astrazeneca. L’anticipo delle seconde dosi di Astrazeneca interesserà circa 60mila over 60, pronti a ricevere la seconda dose in agosto.

Prime dosi: anticipata al 21 luglio nuova attivazione della funzione “Last minute”

Sempre dal 21 luglio (e non più dal 26 luglio, come era stato inizialmente comunicato), sempre sul portale regionale online, è nuovamente attivata la funzione “Last minute” per prenotare le prime dosi di vaccino anti Covid, quelle da prenotare la sera e fare nell’arco al massimo delle successive ventiquattro ore. Si va sul portale prenotavaccino.sanita.toscana.it e dalle 19 alle 23.59  si può eventualmente prenotare la prima dose negli hub gestiti sul territorio dalle Asl. I vaccini anti-Covid disponibili sono quelli di Pfizer e di Moderna e ne possono usufruire tutti i nati fino al 2005, ovvero dai sedicenni in su.

Per gli over 60 non ancora vaccinati disponibili nuove forniture J&J

Per gli over 60, che non si sono ancora vaccinati con la prima dose – fa sapere la Regione Toscana – sono disponibili nuove forniture di vaccino Janssen della J&J. Potranno essere prenotate sul portale online regionale oppure richieste in farmacia o presso il proprio medico di medicina generale.

A Firenze laboratori gratuiti per giovani fotografi

Fondazione Cr Firenze, Mus.e e Comune di Firenze lanciano, fino al 10 ottobre, i laboratori gratuiti per fotografi dal 7 ai 12 anni, dal titolo ‘L’arte del vedere. Laboratori per giovani fotografi‘. Le attività educative prevedono due momenti: una prima tappa è dedicata alla visita delle mostre a Forte Belvedere nella quale bambini e ragazzi fanno un viaggio esplorativo e sono invitati ad assumere lo sguardo e lo spirito dei diversi fotografi. Subito dopo, negli spazi di Villa Bardini, prende il via un laboratorio che permette loro di avvicinarsi al linguaggio della fotografia come ‘arte del vedere’ in chiave giocosa.

Come partecipare ai laboratori per giovani fotografi

La partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria alla mail info@musefirenze.it o telefonando al numero 0552768224. L’iniziativa è rivolta ai bambini dai 7 ai 12 anni e alle loro famiglie. Le attività, della durata di due ore, partiranno da Forte Belvedere (via San Leonardo 1) e si concluderanno a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2).

Scatti personali

I bambini potranno anche elaborare un singolo personale scatto fotografico, lavorando soprattutto sulla qualità dello sguardo. Bambini e ragazzi possono portare via con sé la stampa della propria fotografia.

Come essere femminili e alla moda nelle calde giornate d’estate?

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Dal 21 giugno al 22 settembre ci troviamo in una delle stagioni più amate dalla maggiorparte delle persone: l’estate, con le sue temperature, i suoi colori, la sua vitalità. Artisti e poeti non a caso le hanno dedicato più di un pensiero come Ennio Flaiano che ha scritto: “Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.”

Finalmente è arrivata, l’estate, e con lei la voglia di indossare abiti leggeri e in sintonia con le temperature più calde. Una domanda sorge spontanea: come mi vesto? Le soluzioni nell’armadio, si sa, non bastano mai, anche perché l’essere umano è in costante mutamento e quello che indossiamo riflette chi siamo e come vogliamo relazionarci al mondo. Quello che può fare la differenza, per essere femminili con stile anche nelle giornate estive, sono senza dubbio gli accessori, il collante tra quello che abbiamo già acquistato e quello che invece stiamo pensando di non lasciarci sfuggire durante i saldi. In questo articolo vedremo alcune soluzioni per essere trendy e allo stesso tempo riuscire a esprimere la nostra personalità, in pochi semplici tocchi.

Scarpe: come sentirsi al passo coi tempi?

C’è una calzatura che piace sempre, la cui storia si perde nella notte dei tempi, grazie al materiale facile da reperire: tela e corda. Avete capito di cosa stiamo parlando? Delle scarpe espadrillas, ovvio! Nate in Spagna e amate dagli stilisti di tutto il mondo, rese celebri da Yves Saint Laurent che le mise ai piedi di Grace Kelly in Caccia al ladro lanciando la moda della zeppa, le espadrillas, sia ultrapiatte che rialzate sono l’essenza della femminilità e stanno bene con qualsiasi outfit, da quello per l’ufficio alla vacanza, dove sono perfette per il mare come per l’aperitivo o la sera. Abbinarle non sarà difficile e a loro favore c’è l’immensa comodità.

Un’altra opzione in fatto di femminilità è rappresentata dai sandali con tacco. La moda di quest’anno li vuole non necessariamente altissimi e dai colori molti brillanti oppure neutri, anche bianchi. Non avrete che l’imbarazzo della scelta tra poter dare una nota di colore al vostro outfit  o andare sul sicuro con tonalità come il bianco e il cipria che calza a pennello praticamente con tutto. A voi il vostro modo di essere femminili!

Infine, una sorpresa in fatto di femminilità dal mondo delle calzature: le sneakers. Le scarpe da ginnastica femminili? Assolutamente sì! Basterà abbinarle a un vestito, quest’anno ce ne sono di deliziosi nelle fantasie a fiori, come a una gonna dalle tinte pastello o fluo. Le sneakers non potranno mancare nel vostro guardaroba e ve le porterete dietro anche durante le altre stagioni.

Un tocco sui capelli

Non è necessario avere una lunga chioma fluente per essere femminili, anche il taglio corto, come dimostra l’intramontabile Audrey Hepburn, può essere estremamente seducente. Quest’anno non manca l’occasione di valorizzarli entrambi con, ad esempio, le mollette bijoux, da mettere ai lati del viso.

Anche un cerchietto, a gioiello o bombato, sarà perfetto per dare quel tocco di ricercatezza in più. La femminilità è una questione molto personale, ogni donna la vive a modo suo. La moda dà dei punti di vista da cui prendere spunto.

Nuovo decreto Covid: Green Pass e zone a colori. Le regole dal 6 agosto

L’Italia rimane in fascia bianca già da oggi grazie alla modifica dei parametri per il passaggio nelle fasce di rischio: niente cambia dunque per i cittadini toscani, che comunque non avrebbero rischiato niente dal momento che la Toscana non era considerata regione a rischio (lo erano Lazio, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia). Ecco però l’elenco delle nuove misure.

Green Pass: valido anche con una dose

Dal 6 agosto 2021 il Green Pass dovrà essere mostrato da tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. Il decreto stabilisce che in zona bianca è valido il green pass ottenuto dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino e ha una validità di nove mesi. Nelle zone gialla, arancione e rossa il green pass ottenuto dopo la prima dose è valido per accedere a tutti “i servizi e le attività consentiti e alle condizioni previste per le singole zone”.

Ottiene il green pass chi ha ricevuto la prima dose di vaccino: in alternativa se ha un certificato di guarigione nei precedenti sei mesi, ha effettuato un test molecolare o antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti e ha avuto esito negativo.

Zone: come cambiano i parametri

Per rimanere in zona bianca, si legge nel decreto, “l’incidenza settimanale dei contagi deve essere inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive. Se l’incidenza è superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 non deve superare il 15% e quello in terapia intensiva il 10%”.

Per rimanere in zona gialla “l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti. Se l’incidenza è superiore a 150 casi, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 non deve superare il 30% e quello dei posti letto in terapia intensiva il 20%”.

Per rimanere in zona arancione “l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti, a meno che non ci siano le condizioni dell’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva delle altre zone”.

Si passa in zona rossa se “l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 40% e quello in terapia intensiva è superiore al 30%”.

Stato di emergenza prorogato fino al 31 dicembre

Il Governo ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza che era stato decretato il 31 gennaio 2020, all’inizio dell’epidemia da Covid-19. Lo stato di emergenza consente, sia ai dipendenti pubblici sia a quelli privati, di ricorrere allo smart working. Resta per i presidenti di Regione la possibilità di firmare ordinanze che però possono contenere soltanto misure più restrittive di quelle previste dal Governo.

Viaggi e sport: green pass o no?

Per viaggiare in Italia al momento non sarà necessario esibire il green pass. Su treni, aerei e navi il Governo ha deciso di rinviare l’entrata in vigore dell’obbligo di esibire la certificazione verde. Rimangono tutte le regole previste per il distanziamento. Per svolgere l’attività sportiva al chiuso sarà obbligatorio esibire il green pass. L’elenco delle attività comprende piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive.

green pass ristoranti

Ristoranti, bar e tempo libero: dove serve il Green Pass

In zona bianca si dovrà presentare il Green Pass se si vuole andare al ristorante al chiuso mentre non sarà necessario se si è all’aperto o per le consumazioni al bancone.

Il green pass sarà obbligatorio per le numerose attività del tempo libero come spettacoli aperti al pubblico, musei, istituti e luoghi della cultura, mostre, sagre e fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Sanremo racconta di sé a chi sa ascoltare: visita La Pigna e scopri i suoi antichi segreti

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Nel cuore di Sanremo batte La Pigna. Sanremo è la città dei fiori, ma forse non tutti sanno che il centro pulsante di questa bella città ligure è un luogo ricco di fascino e mistero che ancora racconta del suo passato a chi arriva per ammirarlo.

Il nucleo di Sanremo infatti è costituito da La Pigna, la vecchia città di Sanremo la cui fondazione risale all’anno 1000 e che fu eretta sulle pareti di una collina-promontorio. Sopra di lei il santuario della Madonna della Costa veglia silenzioso. Il nome originario – La Pigna – richiama la caratteristica conformazione di una pigna, appunto, e indica ancora oggi la modalità in cui fu ideata e costruita la città di Sanremo.

Le sue vie e le fortificazioni ricordano le squame di una pigna per conservare gli abitanti al sicuro dagli attacchi che arrivavano dal mare. Un luogo fortificato in cui trovare riparo contro i Saraceni che, a partire dal IX secolo d.C. avevano intensificato gli attacchi alla cittadina costiera.

La Pigna è un luogo nel luogo, quasi fuori dal tempo: tra le sue stradine, i colori, le chiese, i giardini, questo antico borgo conquisterà il vostro cuore non appena varcata la soglia. Chi arriva a visitare Sanremo non può mancare una visita a questa parte antica che ha mantenuto intatto il sapore della sua storia marinara. In una sorta di iniziazione tra passato e presente infatti, iniziate la vostra visita passando attraverso le porte di Santo Stefano: una serie di porte che si susseguono in stile gotico (risalenti al trecento), e che rappresentano il punto di passaggio tra la parte moderna e quella antica della città. Un portale che vi accompagnerà in un viaggio all’interno de La Pigna che non mancherà di stupirvi.

Una tappa imperdibile è sicuramente il cinquecentesco Oratorio di San Sebastiano, che è uno degli edifici meglio conservati. L’Oratorio si trova nella piazza dei Dolori e fu eretto dopo la peste del 1502 a ringraziamento di San Sebastiano che avrebbe protetto la città dal contagio. Al suo interno potete ammirare alcuni affreschi settecenteschi appena restaurati.

Una vista mozzafiato è quella che vi aspetta dal parco dei Giardini Regina Elena, si trovano sotto al Santuario della Madonna della Costa e furono realizzati in onore della Regina Elena di Montenegro che soggiornava spesso qui a Sanremo. Il Santuario veglia su La Pigna, risale al 1630 ed è in stile barocco, ma ciò che conta sapere su questo edificio, è proprio legato alla magia della sua storia. Fu infatti fatto costruire da un marinaio miracolosamente sopravvissuto ai pirati che decise di aprire una sottoscrizione per ringraziare la Madonna della Costa della grazia ricevuta.

Gli abitanti de La Pigna amano ritrovarsi in piazza Santa Brigida a cui è annessa la chiesa omonima. Questo luogo è molto amato per eventi come mercatini, cinema all’aperto o semplicemente come luogo di incontro. Se volete davvero assaporare la città di Sanremo e le abitudini dei cittadini sedetevi a trascorrere un po’ di tempo ascoltando il suono del cuore pulsante di questa città: perché Sanremo è di chi la sa ascoltare.

Meno asfalto e più verde: a Firenze rinasce piazza Francia

Meno asfalto, più verde e nuovi arredi per una migliore vivibilità e un maggiore valore ecologico: è la nuova vita di piazza Francia, a Firenze, che avrà una nuova viabilità pedonale, aiuole più ampie e verdi, pavimentazione drenante e 16 nuove panchine in materiali riciclati e riciclabili. Al completamento dei lavori di riqualificazione erano presenti il sindaco Dario Nardella e l’assessore all’ambiente Cecilia Del Re.

I lavori per Piazza Francia

Nel dettaglio, il progetto di manutenzione dell’area verde di piazza Francia ha previsto la rimozione dell’asfalto nei vialetti pedonali e la realizzazione delle nuove percorrenze: tutte le nuove pavimentazioni sono drenanti e permeabili. Sono stati inoltre realizzati i sottoservizi per il successivo posizionamento dell’impianto di irrigazione: una nuova linea di smaltimento delle acque piovane lungo tutte le percorrenze pedonali ‘basse’ per smaltire l’acqua in eccesso, mentre sono stati ripristinati i collegamenti con le caditoie stradali su tutti e quattro i lati. Infine, gli arredi esistenti sono stati sostituiti con 16 panchine in materiali riciclati e completamente riciclabili. L’investimento è stato di oltre 100mila euro.

Nardella: “Ripartire dai quartieri”

Come dichiarato dal sindaco di Firenze Dario Nardella si tratta di un intervento basato sulla sostenibilità e sul decoro, con nuove panchine, cestini, riqualificazione del verde, ma soprattutto la sostituzione dei vialetti in asfalto con vialetti in asfalto drenante e estetico e in terra battuta. Secondo il sindaco è necessario ripartire “dai quartieri per la rinascita di Firenze”. Del Re ha sottolineato che si tratta di un intervento di riduzione dell’asfalto a vantaggio del verde, per una migliore vivibilità e un maggiore contributo all’ambiente”.

A Firenze arrivano i set cinematografici

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A Firenze i set cinematografici di importanti produzioni: sono infatti iniziate sia le riprese dell’episodio fiorentino della serie Netflix ‘From Scratch‘ tratta dal bestseller autobiografico di Tembi Locke che quelle del film di Leonardo Pieraccioni ‘Il sesso degli angeli’. In agosto in programma anche le riprese de ‘Il Colibrì’ con la regia di Francesca Archibugi tratto dal bestseller di Sandro Veronesi e della serie tv ‘L’Amica Geniale‘ con la regia di Daniele Lucchetti che continueranno anche in settembre.

A Firenze i set cinematografici: dove e quando trovarli

Per quanto riguarda i set cinematografici per la serie tv Netflix, le riprese sono programmate da oggi (21 luglio) al 7 agosto e interesseranno numerose zone del centro a iniziare dalla location principale di piazza del Carmine, ma anche piazza Santa Croce, piazza del Mercato Nuovo, piazza San Pier Maggiore, piazza Stazione, via Santa Margherita, via del Parione, via delle Terme, via Santi Apostoli, piazza Santa Trinita, via Tornabuoni, lungarno Guicciardini, Ponte alla Carraia, via dei Girolami. A queste si aggiungono i campi base dove stazionano i mezzi con le attrezzature necessarie per le riprese. Il campo base principale è collocato in piazza Vittorio Veneto e anche in piazza del Carmine, uno dei set principali del film. Le riprese sono previste in varie zone del centro. Per quanto riguarda ‘Il sesso degli angeli’ i set saranno allestiti a fine luglio in piazza di San Salvi e ponte alle Grazie. Le riprese del film della Archibugi, ‘Il Colibrì’ inizieranno il 2 agosto in ponte Santa Trinita. Sempre dal 2 agosto (fino al 6) il set interesserà anche piazza Savonarola con chiusure sempre temporanee e divieti di sosta a tratti sia sulla piazza che in via Pico della Mirandola e via Giacomini. Dal 3 al 5 agosto sono previste riprese anche in piazza Santo Spirito. L’ultima location è piazza del Mercato Nuovo. Anche il campo base di questa produzione è collocato in piazzale Vittorio Veneto. Su ‘L’amica geniale’ le riprese si svolgeranno in agosto e settembre. Tra le aree interessate via di San Niccolò, piazza d’Azeglio, piazza Duomo, piazza Santissima Annunziata.

Per il vicesindaco Bettini è un segno della ripartenza

RIPARTENZA – Come sottolineato dal vicesindaco Alessia Bettini il ritorno delle grandi produzioni cinematografiche e televisive a Firenze è un segno della ripartenza dopo i momenti più critici della pandemia. Rappresenta inoltre, ha aggiunto, “un formidabile veicolo di promozione per la nostra città in un periodo dove il turismo, soprattutto quello internazionale, ancora non è ripartito a pieno ritmo”.

A Firenze arriva la porta telematica in via delle Casine

Novità per la viabilità a Firenze. Dopo la porta telematica di lungarno Diaz, a breve arriverà infatti anche quella in via delle Casine. I lavori inizieranno a fine settembre e andranno avanti per tre settimane. La porta telematica sarà collocata nel primo tratto, tra lungarno della Zecca Vecchia e via Tripoli. Si tratta di un intervento che porta a completare la rete delle nuove porte telematiche in centro e che ha visto negli ultimi mesi l’installazione dei dispositivi in zona piazza Indipendenza e in lungarno Diaz.

Soddisfatto l’Assessore Giorgetti

Soddisfatto l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio Stefano Giorgetti che ha sottolineato come era stato preso un impegno con i residenti della zona per una maggior tutela della ztl. Giorgetti ha ricordato che a settembre sarà realizzata la porta telematica di via delle Casine, essendo “terminate le procedure necessarie per poter avviare i lavori, ovvero la progettazione, il reperimento delle risorse e le autorizzazioni”.

In via di attivazione i dissuasori in San Niccolò installati nel 2018

Sono poi in via di attivazione i dissuasori a tutela dell’area pedonale notturna di San Niccolò. I dispositivi, collocati in corrispondenza di Porta San Miniato e in via di San Niccolò all’intersezione con via dell’Olmo, erano stati installati nel 2018 ma non erano entrati in funzione per la viabilità alternativa legata alla presenza di alcuni cantieri nella zona. Adesso dopo la chiusura dell’ultimo cantiere in zona, è stato deciso di procedere con la messa in funzione a tutela dell’area pedonale notturna della zona e quindi gli uffici della mobilità hanno avviato le procedure necessarie per l’accensione. Si ricorda che l’area pedonale in San Niccolò interessa tutta via di San Miniato e via San Niccolò tra via dell’Olmo e via Giardino Serristori, è in vigore tutti i giorni, festivi compresi, dalle 20 alle 6.

Dalla Città metropolitana di Firenze il progetto di riqualificazione di San Lorenzo

Via al progetto di riqualificazione del quartiere di San Lorenzo, a Firenze: a fare da promotore è la Città metropolitana che però prevede anche il coinvolgimento di altri partner, tra cui il Comune di Firenze, per realizzare un piano integrato di interventi. Le priorità sono la sicurezza, la manutenzione delle sedi stradali, l’illuminazione, la mobilità, l’accessibilità e la reintroduzione di attività commerciali e artigianali “di qualità”. Di poco tempo fa la prima opera di qualifica con il Nuovo Centro Commerciale Naturale.

Firenze, per San Lorenzo si parte con Sant’Orsola

Nell’area il recupero del complesso di Sant’Orsola potrà essere un vero volano economico. Per questo motivo il progetto ‘pilota’ di riqualificazione è limitato alle vie Taddea, Panicale, Sant’Orsola e Guelfa, che circondano il Complesso di Sant’Orsola, con l’obiettivo di acquistare fondi sfitti, da ristrutturare e dare in locazione, prioritariamente per la realizzazione, esposizione, commercializzazione di prodotti dell’artigianato artistico fiorentino/toscano, nonché per la formazione professionale in bottega, stimolando così la rigenerazione economica, sociale, turistica e commerciale del Quartiere. Come viene chiarito in una nota la Città metropolitana valuterà proposte di vendita da parte di soggetti, persone fisiche o giuridiche private e pubbliche, proprietari di unità immobiliari, disponibili a offrire in vendita immobili, liberi all’atto della stipula del contratto di compravendita. Le proposte di vendita dovranno arrivare entro le ore 12 del 30 settembre.

Le parole del Sindaco Dario Nardella

Soddisfatto il sindaco della Città metropolitana Dario Nardella: “Concretizziamo l’atto di indirizzo – ha detto che avevamo approvato come Città Metropolitana. Ci siamo impegnati tenacemente per dare una prospettiva all’ex convento e all’area che lo circonda. Cominciamo con i fondi nelle le strade più vicine. Puntiamo alla valorizzazione dell’artigianato e alla formazione professionale”.

A Palazzo Vecchio la giornata delle eccellenze storiche

Le attività storiche della nostra città si sono riunite insieme a Palazzo Vecchio per la giornata dedicata alle Eccellenze storiche, quelle antiche botteghe o attività commerciali inserite nella lista delle attività economiche storiche e tradizionali fiorentine in categoria A. Una lista istituita dal Comune di Firenze per preservare e tutelare l’identità del tessuto commerciale e imprenditoriale cittadino, valorizzarne il suo carattere più autentico e genuino. Per celebrare l’impegno e la dedizione che le attività storiche hanno avuto nel portare avanti il proprio lavoro, l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi ha accolto e consegnato un riconoscimento alle 172 attività inserite nella categoria A Eccellenze storiche, ovvero quelle con almeno 50 anni alle spalle e aventi particolari elementi di pregio per i quali sono individuati specifici vincoli di non trasformazione.

Un evento in forma ridotta

A causa delle restrizioni legate al Covid la prima giornata dedicata alle attività storiche si è svolta con un evento in forma ridotta e rivolta soltanto alle attività inserite in categoria A, ma la lista delle attività storiche complessivamente conta ad oggi 396 attività.

Gianassi: “Lavoriamo per ripartire da loro”

Come dichiarato da Gianassi le città si trasformano e in questa trasformazione “noi mettiamo l’impegno” a tutelare chi da molto tempo rappresenta un presidio economico e lavorativo ma anche sociale e culturale della città. Per questo è nata l’esperienza di un regolamento per la tutela e la promozione degli esercizi storici. Questa è una giornata “con la quale vogliamo testimoniare la nostra vicinanza a queste straordinarie attività che anche durante l’emergenza Covid non hanno fatto mancare la vicinanza alla città. Ora lavoriamo per fondare la ripartenza anche da loro, attività storiche, patrimonio della nostra città”.