Firenze candidata a capitale del libro per il 2023: è quanto ha annunciato l’assessore alla cultura di Palazzo Vecchio Tommaso Sacchi, che ha risposto ad un question time in Consiglio comunale del vicepresidente dell”assemblea cittadina Maria Federica Giuliani.
Nel frattempo, a proposito di cultura, in città è ripartita l’Estate fiorentina 2021: quattro mesi invece che sei ma pieni di eventi, festival, rassegne in tutta la città. Tra le novità un salotto letterario in piazza del Carmine e ben 15 festival che hanno ‘resistito’ a Covid e avversità.
Firenze Capitale del Libro 2023: già a lavoro sul bando
Sacchi ha fatto riferimento al bando ministeriale che appunto permette ad una città italiana di diventare capitale del libro: un soddisfazione dal punto di vista dell’immagine, con la possibilità anche di un importante ritorno economico.Firenze dunque parteciperà al bando e Sacchi ha rivelato che sta già lavorando per presentare al Ministero il dossier che “sponsorizza” le attività socioculturali nel capoluogo toscano, per arrivare all’obiettivo. “Ci lavorerò anche per tutto il 2022”, ha detto Sacchi.
Online anche il bando ministeriale per l’acquisto di libri per biblioteche
Il Comune poi parteciperà al bando del Ministero della cultura per il contributo per l’acquisto di libri per le biblioteche. Anche l’anno scorso Firenze era tra le città che avevano aderito: in quell’occasione è stato ottenuto un contributo di 100mila euro, usato anche – ha spiegato l’assessore – per l’acquisto di libri indipendenti fiorentini”.
Nella seconda parte del 2021 arrivano nuovi incentivi statali, anche per le auto usate Euro 6, ibride ed elettriche: l’eco bonus, è stato introdotto durante l’iter di conversione in legge del decreto sostegni bis, ora al vaglio del Parlamento. Vengono previsti ulteriori fondi anche per chi compra un veicolo nuovo, ma la novità è proprio quella che riguarda il mercato di seconda mano per cui vengono stanziati 40 milioni di euro. Vediamo allora come funziona questa misura, a quanto ammontano gli eco-incentivi 2021 per le auto usate, quale macchina è possibile comprare e se il bonus è previsto con o senza rottamazione.
Come funziona la misura: eco incentivi rottamazione auto usate 2021
Fino al 31 dicembre 2021, salvo esaurimento dei fondi in anticipo, i nuovi incentivi statali 2021 vengono previsti solo per chi fa la rottamazione della vecchia macchina, immatricolata prima del 2021, ossia con almeno 10 anni di vita: il veicolo con cui si richiede l’eco-bonus può essere intestato anche a un convivente (da almeno un anno) e l’auto usata che si acquista deve avere un prezzo non superiore a 25.000 euro. Dunque gli incentivi per le auto usate non valgono senza rottamazione.
Attenzione però, tra i requisiti che verranno specificati nella legge di conversione del decreto sostegni bis, anche la necessità che chi compra non abbia già goduto degli incentivi auto introdotti dal governo negli ultimi due anni.
Quale macchina comprare con gli incentivi statali: a quanto ammonta il bonus per ibride, elettriche, Euro 6
Come succede per il nuovo, anche per le auto usate gli incentivi 2021 per la rottamazione variano a seconda delle emissioni di anidride carbonica della macchina comprata, e vale su veicoli Euro 6, vetture ibride ed elettriche. In particolare viene riconosciuto un bonus di:
750 euro per auto usate con emissioni tra 91 e 160 g/km di CO2 (euro 6)
1.000 euro per veicoli con emissioni tra 61 e 90 g/km di CO2 e 2mila euro (euro 6, ultima generazione)
2.000 euro di incentivi per auto usate con emissioni tra 0 e 60 g/km di CO2 (ibride ed elettriche)
Il bonus per le auto nuove
Oltre alla novità degli incentivi per le auto usate, viene rinnovato fino al 31 dicembre 2021 l’eco-bonus rottamazione per l’acquisto di macchine nuove Euro 6 benzina o diesel e le facilitazioni per l’acquisto di elettriche e ibride. Perché la misura diventi operativa i due rami del Parlamento dovranno dare l’ok alla legge di conversione del decreto sostegni bis. Al momento la misura è all’esame dalla Camera dei Deputati.
L’Italia è tutta bianca da poco più di due settimane, ma per effetto della variante delta del Covid la curva epidemiologica è in controtendenza. Al momento la Toscana non è tra le regioni a rischio zona gialla, tuttavia oggi la situazione dei contagi è ben diversa da quella registrata nelle settimane scorse, perché si segnala un incremento dei casi. Intanto il governo sta pensando a modificare nuovamente i parametri in base ai quali si decide il cambio di colore.
Toscana di nuovo in zona gialla? Al momento non è tra le regioni a rischio
Secondo l’ultimo report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità l’indice Rt in Toscana è pari a 0.63, mentre l’incidenza settimanale di casi tra il 2 e l’8 luglio è stata di 10,7 contagi ogni 100.000 abitanti. Sette giorni prima questo indicatore era a 7,4. La percentuale di occupazione di posti letto Covid è dell’1,5% e del 3,6% in terapia intensiva. Nell’elenco delle regioni più a rischio per la zona gialla non figura dunque la Toscana: i dati più alti di incidenza del coronavirus si registrano in Sicilia, nelle Marche, in Campania e Abruzzo. Sul sito del Ministero della Salute, il monitoraggio dettagliato.
C’è un ma. Per la prima volta dal 4 aprile i contagi settimanali nella nostra regione sono in leggero aumento: 464 casi nella settimana appena conclusa contro i 298 di 7 giorni prima. A riportare i dati è il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo. “Nulla di eccessivamente allarmante ma è la dimostrazione che il virus non è sconfitto, anzi è sempre pronto a ritornare“, ha scritto in un post su Facebook. Mazzeo ha lanciato un appello perché i cittadini si sottopongano al vaccino: “La variante delta preoccupa ma i dati inglesi, israeliani e americani dimostrano come i vaccini riescono a evitare morti e ospedalizzazioni sopra al 90%”. Sabato scorso la Regione ha riaperto il portale di prenotazione dei vaccini, dando la possibilità di prendere appuntamento anche per gli over 12.
Allo studio nuove misure anti-Covid
In Italia, come anche in Toscana, la circolazione della variante delta è in aumento, spiega l’ISS, che reputa fondamentale il capillare tracciamento e sequenziamento dei casi, per evitare il rischio che il contagio si diffonda ulteriormente anche con il conseguente ritorno della zona gialla. Gli esperti indicano inoltre la necessità di raggiungere un’elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione con due dosi.
Intanto il governo discute nuovi provvedimenti anti-Covid per prevenire che l’allentamento delle misure della zona bianca inneschi una quarta ondata. Tra le ipotesi la modifica del green pass, per concederlo solo a chi ha fatto anche il richiamo e non dopo 15 giorni dalla prima dose, come succede adesso. Si sta valutando inoltre l’aggiornamento dei parametri con cui si rischia di andare in zona gialla, con un innalzamento del numero di tamponi che le regioni devono effettuare per restare bianche.
A poco più di un mese dal devastante incendio nel centro commerciale al confine con Scandicci arriva un annuncio da parte di Unicoop Firenze: la Coop di Ponte a Greve rinascerà subito grazie a un supermercato temporaneo in via di realizzazione nel parcheggio, in attesa della riapertura del complesso interessato dalle fiamme. Il temporary shop, realizzato in una tensostruttura con scheletro di acciaio e tenda rigida, sarà inaugurato nell’area di sosta accanto a Mediaworld tra poche settimane e qui potrebbero arrivare in futuro altri “tendoni” provvisori per la farmacia e le poste. I tempi di riapertura del centro commerciale Coop vero e proprio sono più lunghi (vedi sotto).
I lavori per la nuova Coop temporanea a Ponte a Greve, nel parcheggio del centro commerciale
Dopo il tremendo incendio dello scorso 3 giugno 2021, l’edificio dalle due torri è ancora inagibile: una parte del tetto, quella sopra il supermercato, è crollata e si sono registrati danni anche ad altri negozi del centro commerciale di Ponte a Greve. In attesa della messa in sicurezza, nel parcheggio lato Scandicci sorgerà un supermercato da 1.500 metri quadrati anche con banco gastronomia, forneria e carni, oltre a due atre strutture temporanee: una per il magazzino, l’altra di 300 metri quadrati per i vari servizi come il box informazioni, i libri scolastici e il click and collect, la consegna della spesa ordinata online.
La struttura temporanea nel parcheggio esterno del centro commerciale Coop.fi di Ponte a Greve è un “risposta ai numerosissimi soci e clienti che si uniti a noi nel momento del rogo del Centro*Ponteagreve. Siamo stati raggiunti da tanti messaggi che ci hanno fatto capire ancora di più come il quartiere, senza il Coop.Fi, fosse orfano di una presenza forte, quotidiana, integrata ed essenziale non solo per la spesa”, ha spiegato la presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze Daniela Mori.
Il rendering del nuovo supermercato temporaneo accanto al centro commerciale Coop di Ponte a Greve
Quando la riapertura della Coop di Ponte a Greve
Mentre l’apertura del supermercato temporaneo Coop nel parcheggio di Ponte a Greve è prevista entro la fine di luglio, la ripartenza del centro commerciale interessato dall’incendio avverrà in due fasi. Prima aprirà la porzione della galleria commerciale che non è stata interessata dalle fiamme, ossia i negozi nella parte frontale: secondo le previsioni questa prima riapertura avverrà nella seconda metà di settembre. Per ricostruire il supermercato e le poche altre attività seriamente danneggiate dalle fiamme invece ci vorranno mesi di cantieri.
Sconti del 10% per chi vive tra Ponte a Greve, Isolotto, Scandicci, Galluzzo, Impruneta e San Casciano
Intanto Unicoop Firenze ha confermato le iniziative in favore dei soci e clienti della zona. Gli orari dei supermercati Coop.fi vicini sono stati ampliati, anche la domenica mattina, resta attiva la navetta gratuita che porta da Ponte a Greve (lato Mediaworld, dal capolinea del bus 72) al superstore di Lastra a Signa, aperto anche la domenica dalle 8.00 alle 20.00.
Inoltre i soci residenti nelle zone vicine a Ponte a Greve hanno ricevuto una lettera con cui vengono informati che fino al 4 settembre hanno diritto allo sconto del 10% sulla spesa fatta in tutti i Coop.fi della Toscana. Basta presentare la carta socio alla cassa per “tagliare” in automatico lo scontrino del 10%, a esclusione i prodotti che per legge non possono essere al centro di promozioni (come libri, biglietti del bus o per gli eventi). Lo sconto riguarda i soci residenti e domiciliati nei seguenti Cap: Firenze 50124 – 50142 – 50143; Scandicci 50018; Impruneta 50023; San Casciano 50020 e 50026. Tutti i dettagli sul sito www.coopfirenze.it/iniziativeponteagreve.
I vaccini anti-Covid e la tintarella al mare vanno d’accordo? E cosa dire di vino e birra? E ancora, con il raffreddore si può fare la “puntura”? In tempi di vaccinazioni di massa sono tanti i dubbi. Alcuni possono sembrare banali, altre domande necessitano della risposta di un esperto. Ad esempio, visto che il grosso della campagna di immunizzazione cade nel bel mezzo dell’estate, sempre più persone si chiedono (e ci chiedono) se dopo il vaccino si può andare al mare ein piscinaa prendere il sole oppure se bisogna stare attenti nel bere alcolici durante il post-iniezione. Abbiamo chiesto aiuto a Paolo Filidei, Direttore Unità funzionale complessa Igiene Pubblica e Nutrizione di Empoli (Azienda Usl Toscana centro). Ecco le nostre FAQ sul vaccino anti-Covid sia esso Pfizer, Moderna o AstraZeneca.
Vaccino anti-Covid, si può fare con la febbre? E con la tosse?
Iniziamo dalle basi e da quei sintomi a cui stare attenti prima della somministrazione. “La vaccinazione deve essere rimandata in caso di febbre – spiega Filidei -. Riguardo alla tosse, occorre valutare le possibili cause consultandosi con il proprio medico anche per escludere una eventuale infezione da Covid“. In ogni caso prima della vaccinazione, chiarisce l’esperto, vengono valutate le condizioni della persona, in fase di anamnesi: gli utenti devono compilare la scheda anamnestica con una serie di domande sulla situazione di salute, sulle allergie e sui farmaci assunti (i moduli si trovano anche sul sito dell’Usl Toscana Centro).
Si può andare al mare dopo il vaccino e prendere il sole in spiaggia o in piscina?
È una domanda piuttosto frequente. Se non si manifestano effetti indesiderati non c’è da preoccuparsi, se si vuole andare al mare e prendere il sole in spiaggia dopo aver fatto il vaccino. “Non ci sono particolari controindicazioni, ovviamente se non insorgono effetti collaterali importanti“, assicura l’esperto. I vaccini non sono fotosensibili. Dunque se si è in buona salute, è possibile andare al mare, in piscina e stare sotto i raggi del sole, ovviamente con una buona protezione e limitando il tempo di esposizione, per la salute della nostra pelle. Ma questo vale sempre, anche se non siamo vaccinati.
Si può bere alcolici prima e dopo il vaccino? E posso fare sport dopo l’iniezione?
Le indicazioni sono simili a quelle date per il mare e il sole: si può fare sport dopo il vaccino anti-Covid, se ci si sente bene e non emergono effetti collaterali. Per quanto riguarda gli alcolici, si può bere una volta fatta la vaccinazione. “Non ci sono particolari controindicazioni – afferma Paolo Filidei – l’eccesso di alcol però è sempre sconsigliato, indipendentemente dalla vaccinazione”.
Dolore al braccio dopo il vaccino, cosa fare? Quali sono gli effetti collaterali?
Per quanto riguarda gli effetti collaterali, ecco le reazioni più comuni, i cui “sintomi insorgono nelle24-48 ore dopo la vaccinazione anti-Covid”, chiarisce l’esperto. Si tratta di “reazioni locali nel punto di iniezione, in particolare dolore accompagnato o meno da gonfiore; reazioni generali quali febbre, ingrossamento dei linfonodi, sensazione di stanchezza, dolori muscolari, mal di testa. Normalmente i sintomi si risolvono spontaneamente o con l’utilizzo di farmaci sintomatici quali paracetamolo [il principio attivo della Tachipirina, Ndr] o altri”.
Sentire male al braccio interessato dall’iniezione è una cosa piuttosto comune, dopo i vaccini in genere, non solo per quello contro il Covid. “Dipende da vari fattori, dalla pura introduzione dell’ago alla reazione infiammatoria ai componenti del vaccino – osserva Filidei -. L’entità della reazione è molto variabile da persona a persona”. Oltre al dolore, il braccio può risultare anche gonfio. Un ‘rimedio della nonna’ è applicare del ghiaccio lì dove stata fatta la puntura, per ridurre il disturbo.
Si può posticipare la seconda dose?
Fino a quando non ci saranno sicurezze sulle forniture di fiale, la Regione Toscana non darà la possibilità di anticipare la seconda dose dei vaccini, ma intanto c’è anche chi sta pensando a posticipare il richiamo a causa delle vacanze. I tempi ufficiali della seconda dose sono 42 giorni per i vaccini Pfizer e Moderna e 3 mesi dopo la prima iniezione per AstraZeneca. Paolo Filidei, Direttore Unità funzionale complessa Igiene Pubblica e Nutrizione di Empoli, sconsiglia di andare oltre. “È opportuno rispettare i tempi indicati in quanto la risposta immunitaria è stata studiata con queste tempistiche – avverte -. Solo in caso di effettiva impossibilità, ad esempio per motivi di salute, è possibile ritardare il richiamo, facendolo appena possibile in modo da garantire una immunizzazione completa”.
Cucina d’autore e solidarietà, non è certo la prima volta che straordinari chef propongono i loro piatti per una buona causa. “Amici cuochi. Diamo una mano dalle cucine” è questo il titolo dell’iniziativa che prende vita tra luglio e agosto al parco dei Renai di Signa dove lo chef Gabriele Andreoni ospiterà tra i fornelli del suo Chiriguito tre celebri nomi della ristorazione con un unico obiettivo: raccogliere fondi per allestire un’aula dedicata ai bambini con disabilità all’interno dell’istituto comprensivo di Signa.
Com’è nata l’idea
“Quando con la mia squadra ci siamo seduti intorno ad un tavolo per pianificare gli eventi estivi – racconta Andreoni – abbiamo fin da subito pensato di organizzare qualcosa che coinvolgesse direttamente il nostro territorio. Così ci siamo confrontati con le associazioni locali come la Misericordia di San Mauro a Signa, la pubblica assistenza, la protezione civile e l’assessorato all’istruzione del Comune di Signa per capire quale potesse essere un progetto da finanziare. Da lì – continua Andreoni – l’idea del coinvolgimento della scuola in supporto ai bambini”.
“Amici cuochi”: le serate e gli chef ospiti del Chiringuito dei Renai
Si parte quindi domenica 11 luglio con la presenza di Simone Cipriani de “L’Essenziale” (ora trasferito sulla terrazza Empireo dell’Hotel Lucchesi) che inserirà nel “menù della casa” una frisella con pomodoro, gamberi rossi, lampone e bufala come antipasto ed una tagliatella al sugo di coniglio, camomilla e polline tra i primi piatti. Domenica 25 luglio invece sarà il turno di Filippo Saporito, chef stellato de “La leggenda dei Frati” che proporrà una terrina di fegatini e Pan de Santi ed un gambero di Mazara con spuma di patate, nocciole e limone. Infine, domenica 29 agosto entrerà in cucina Alberto Sparacino con dei piatti ancora top secret.
Il ristorante rimarrà aperto dalle 19:30 alle 22:30 e sarà necessaria la prenotazione (339 8808053).
Si tratterà di serate volte all’inclusione ed alla partecipazione con una chiave di lettura in perfetto stile Chiringuito, senza servizio al tavolo, ma anzi con la grande opportunità di poter entrare in contatto con gli chef andandosi a prendere i piatti direttamente al pass del ristorante, pur seguendo le norme anticovid. Le distanze quindi si accorciano e le persone si riappropriano sempre di più della loro socialità. Se poi è per beneficenza, sicuramente il tutto avrà un sapore più piacevole.
L’estate 2021, per gli appassionati di libri, è all’insegna dei thriller e il nostro Gabriele Casamento ha scelto per Il Reporter 3 romanzi ambientati a Firenze. Tre storie perfette per chi ama la città del giglio, da leggere sotto l’ombrellone (o anche in montagna, in campagna o qualsiasi altro luogo che contempli un po’ di relax). E dopo le recensioni dedicate ai gialli, ecco le indagini del cronista alter ego di Gigi Paoli, le vicende delle quattro amiche narrata dalla penna di Christine von Borries e l’immancabile Commissario Bordelli firmato da Marco Vichi.
Thriller a Firenze? Tra i libri le indagini di Gigi Paoli
Carlo Alberto Marchi divide le sue giornate tra il lavoro di cronista al Nuovo Giornale di Firenze e la non meno intensa attività di padre single di Donata, figlia adolescente che non perde occasione di riprenderlo e rimetterlo in riga. Marchi cerca di tenere il passo con le inchieste che si susseguono in maniera frenetica: dall’anziano antiquario ucciso con ventitrè coltellate in via Maggio alla scomparsa di un bambino di quattro anni che porta inquietudine in tutta la città, passando per una serie sospetta di morti per overdose ed uno strano incidente ad un dirigente di una famosa casa farmaceutica di zona. Tre indagini piene di suspense (e tanta ironia) in una Firenze buia e magica, quasi gotica. Gigi Paoli – I misteri di Firenze – Giunti
Il PM e la serie thriller ambientata a Firenze
In un torrente alla periferia di Firenze viene rinvenuto, completamente riverso nell’acqua, il cadavere di una giovane donna dai lunghi capelli biondi e dalle unghie smaltate di un rosso rubino. Ad indagare sono le quattro inseparabili amiche che abbiamo già conosciuto nel primo libro dell’autrice (“A noi donne basta uno sguardo”, Giunti): Valeria Parri, pubblico ministero alla Procura di Firenze assieme ad Erika Martini, ispettore di Polizia, Giulia Gori che di mestiere fa la giornalista e Monica Giusti che è invece commercialista. Le quattro amiche tra cene ed aperitivi senza i rispettivi mariti, in cui scandagliano le loro vite sentimentali, scopriranno un inquietante giro nella Firenze altolocata fatto di persone disposte a tutto pur di ottenere quello che vogliono. Un libro avvincente e simpatico scritto da Christine von Borries che, dal 2005, lavora come Pubblico Ministero a Firenze. Christine von Borries – Le unghie rosse di Alina – Giunti
Bordelli va in pensione, ma non rinuncia al giallo per l’estate 2021
È il 24 marzo del 1970 e a Franco Bordelli mancano esattamente nove giorni alla pensione. Tra un sentimento di malinconia che si fa pian piano strada e il tentativo di immaginare la sua vita senza il suo amato e odiato lavoro Bordelli spera con tutto se stesso che non arrivi un nuovo caso proprio in questi giorni perché probabilmente non avrà il tempo di risolverlo. Puntuale come un orologio svizzero però arriva l’immancabile chiamata dalla questura: un contadino ha trovato il corpo senza vita di una giovane ragazza, gettato in un burrone al Passo dei Pecorai, non lontano dal casale in campagna in cui vive Bordelli. Inizierà così una vera e propria corsa contro il tempo per non lasciare impunito l’autore o gli autori di questo terribile delitto. Come in tutti i libri di Marco Vichi anche qua ritroviamo le splendide atmosfere di una Firenze del passato che anche se relativamente recente sembra talmente lontano da sembrare un sogno. Marco Vichi – Ragazze smarrite – Guanda
“Se non sempre vi si trova originalità, di volgarità non se ne trova mai”. Queste alcune delle parole con cui Gustave Fauré descrisse Siberia, l’opera di Umberto Giordano andata per la prima volta in scena a Milano nel 1903 e che quest’anno chiude il programma del Festival del Maggio Musicale Fiorentino. In effetti Siberia, soprattutto se paragonata ad altre opere veriste, non la si può considerare un’opera innovativa, a partire dal libretto: un soggetto originale di Luigi Illica in cui vi si ritrovano tutti i cliché del dramma sentimentale tipico dell’epoca.
Siberia: l’opera e i suoi protagonisti
La giovane e bella protagonista Stephana vive, nonostante le sue umili origini, una vita agiata a san Pietroburgo mantenuta dal ricco principe Alexis. Quando si innamora del soldato semplice Vassily gli fa credere di essere povera e casta ma una volta scoperto l’inganno Vassily, pazzo di gelosia, uccide Alexis e finisce ai lavori forzati in Siberia. Stephana abbandona gli agi della sua vita a San Pietroburgo per seguire l’amato in Siberia, ma nemmeno qui trova pace. Infatti al campo dei condannati arriva Gleby, il suo primo amante, che, vedendola tentare la fuga con Vassily, la denuncia alle guardie facendola così uccidere. Solo nella morte Stephana troverà la redenzione dai sui peccati, l’esser bella e l’aver avuto molti amanti, e la tanto sospirata libertà. Insomma ritroviamo tanto di Violetta, qualcosa di Tosca, tantissimo di Maddalena di Coigny.
Dunque, anche se musicalmente Siberia non offre spunti di grande originalità soprattuto se contestualizzata nel periodo in cui è stata scritta, il vero punto debole dell’opera è proprio il libretto.
C’è da dire che l’opera ebbe un clamoroso successo sopratutto in Francia. Gabriel Fauré ne scrisse un’entusiastica recensione ed elesse Giordano il più importante compositore della Giovane Scuola, inoltre Siberia diventò una delle due opere italiane inserite nel repertorio stabile dell’Operà di Parigi, insieme all’Otello di Verdi. Il successo non fu tuttavia duraturo e nel secondo dopoguerra Siberia viene praticamente dimenticata, ne è prova il fatto che questa di mercoledì 7 luglio è stata la prima rappresentazione di sempre a Firenze dell’opera di Giordano.
foto: Michele Monasta
La rappresentazione al Maggio Musicale Fiorentino di “Siberia”
Il libretto di Illica è particolarmente complicato da mettere in scena con tre ambientazioni diverse per ognuno dei tre atti, tanti personaggi, situazioni complesse. Detto questo, la regia di Roberto Andò, non è particolarmente incisiva e manca di originalità. In tutti e tre gli atti si ricorre a proiezioni, già viste molte altre volte, ma che hanno il pregio, soprattutto nel primo atto, di chiarire parti della storia che non si vedono in scena. Molto meno chiara invece l’utilità del richiamo alla cinematografia (di Cinecittà) con la presenza sul palco di una macchina da presa con regista e macchinista che a volte seguono i cantanti. Poco da dire anche sulle scene di Gianni Carluccio: efficaci quelle del primo atto, anche troppo semplici quelle del terzo che trasformano un campo di lavoro forzato siberiano in un presepe lucano con tanto di lucine.
Molto bene invece la parte musicale e quella vocale. Sul podio del Teatro del Maggio troviamo, al suo debutto a Firenze come direttore di opera, Gianadrea Noseda che in varie interviste ha dichiarato di essersi innamorato dello spartito di Siberia a prima vista. E questo amore si sente eccome. Il direttore milanese è stato in grado di rendere l’orchestra del Maggio la vera protagonista dell’opera così come previsto nella partitura di Giordano dove è la musica a prevalere sulla voce. L’impresa è da considerarsi tale sopratutto per la presenza nel cast vocale di una superlativa Sonja Yoncheva (Stephana) che avevamo già apprezzato a Firenze l’anno scorso nei panni di Violetta, in una Traviata estiva in forma di concerto. Le doti vocali e interpretative del soprano bulgaro sono innegabili e hanno consentito alla Yonceva di affrontare con sicurezza e successo la tessitura impervia e le arie particolarmente difficili che caratterizzano quest’opera. Molto bene anche le principali parti maschili con il tenore Giorgi Sturua (Vassili) e il baritono George Petean (Gleby) alla prese entrambi in ruoli piuttosto impegnativi.
In Siberia ha un ruolo diassoluto rilievo anche il coro a cui sono affidate sia l’apertura, al posto del consueto preludio, che la chiusura: ottimo come sempre quello del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Lorenzo Fratini. Completano il cast, tutto all’altezza della prestazione: Caterina Piva (Nikona), Giorgio Misseri (Il principe Alexis), Antonio Garés (Ivan), Francesco Verna (Il banchiere Miskinsky), Emanuele Cordaro (Walinoff), Francesco Samuele Venuti (Il capitano), Joseph Dahdah (Il sergente), Alfonso Zambuto (Il cosacco), Adolfo Corrado (Il Governatore), Amin Ahangaran (L’invalido), Caterina Meldolesi (La fanciulla).
foto: Michele Monasta
Le reazioni del pubblico e il benvenuto al direttore Gatti
Il pubblico presente in sala alla prima di mercoledì 7 Luglio era piuttosto scarso. Gli storici abbonati della galleria sono stati concordi nel giudicare Siberia non il principale capolavoro di Giordano e nell’aver apprezzato sia la parte musicale, direttore ed orchestra, che i cantanti: calorosi gli applausi tributati in modo particolare alla Yonceva che tutti si augurano di rivedere a Firenze in un’opera diversa.
Se non si è discusso molto di questa rappresentazione non sono invece mancanti i dibattiti sulla nuova stagione. Da pochi giorni, infatti, è stato annunciato Daniele Gatticome nuovo direttore principale e sono stati resi noti i programmi lirici e sinfonici sia della stagione che del festival. Gli storici abbonati della galleria sono sembrati molto soddisfatti della nomina di Gatti, direttore che hanno sempre dimostrato di apprezzare, anche se non troppo sorpresi visto che questo nome era circolato più volte nei mesi scorsi.
Qualche preoccupazione è emersa sui costi degli abbonamenti, che già l’anno scorso avevano subito un “ritocco”, a cui tuttavia non era corrisposta una disaffezione da parte degli abbonati che, nonostante la quasi certezza che tutta la stagione non sarebbe andata in scena, avevano comunque sottoscritto l’abbonamento. In un momento di difficoltà economica e impoverimento culturale come quello che stiamo vivendo, sarebbe importante rendere gli spettacoli lirici e sinfonici più accessibili. La musica, specialmente quella lirica che a Firenze è nata, sarebbe bene che tornasse ad essere un genere “popolare” da far conoscere anche ai più giovani. Questo potrebbe garantire, forse, la sopravvivenza dei teatri.
Party “arcobaleno”, feste giapponesi, mercatini serali, cinema all’aperto (con panorama mozzafiato) e maxischermi per la finale degli Europei: sono tanti gli eventi a Firenze in programma il 10 e 11 luglio 2021, ecco quindi cosa fare se restate in città sabato e domenica. Abbiamo selezionato i principali appuntamenti in programma, per non darsi per vinti davanti alla calura estiva di questo weekend.
La festa giapponese dei desideri: Tanabata a Villa Vogel
Desiderate indossare il tipico kimono estivo o assistere a esibizioni di danze e tamburi tradizionali? Oppure preferite gustare lo street food nipponico e curiosare nel mercatino di artigianato e gadget del Sol Levante? C’è tutto questo nella festa Tanabata di Firenze, due giorni di eventi, sabato 10 e domenica 11 luglio 2021, dedicati al mondo del Giappone nel cortile e nella limonaia di Villa Vogel (zona Isolotto, l’accesso è dal parco di via Canova e da via delle Torri). Questo piccolo villaggio è aperto a ingresso libero dal pomeriggio alle ore 23. Tutti i dettagli nell’articolo sulla festa giapponese Tanabata a Firenze.
Cosa fare in città: i mercatini di Firenze (10-11 luglio)
Sul fronte dei mercatini segnaliamo l’edizione speciale del self made market “Creative Factory” in piazza dei Ciompi, nel centro di Firenze, sabato 10 e domenica 11 luglio, anche con eventi serali. Stand aperti dalle ore 9 alle 21. Inoltre il 10 luglio alle ore 21 in piazza si svolgerà la sfilata di moda della boutique Lady Jane B. Vintage di Sabrina Capecchi, che presenterà la nuova collezione di abbigliamento fatta a mano.
Evento speciale anche nel prato vicino all’anfiteatro delle Cascine: dentro il villaggio dell’Ultravox, sabato 10 e domenica 11 luglio, arrivano le bancarelle di vintage, modernariato e handmade di Visarno Market, Wom Wonderful Market e Gran Bazar Mercato Urbano. Orari 17.00 – 24.00, ingresso gratuito. Nei negozi intanto continuano i saldi estivi.
Concerti all’anfiteatro delle Cascine, Mamamia al Figò dell’Ippodromo delle Mulina
Per chi non sa cosa fare a Firenze durante le calde serate di questo weekend consigliamo di dare uno sguardo al programma di eventi e concerti negli spazi estivi della città. In particolare sul palco principale dell’Ultravox all’anfiteatro delle Cascine sabato 10 luglio arriva Fabrizio Moro in concerto (biglietti da 38 euro su TicketOne o ai box office). Appuntamenti a ingresso gratuito invece all’ex Ippodromo delle Mulina, nello spazio estivo “Figò”: venerdì 9 luglio Drones, la tribute band dei Muse, sabato 10 luglio l’energia del Mamamia di Torre del Lago arriva a Firenze per il tour estivo del locale con dj set, show e go go dancers.
Foto: La Toraia sul lungarno
Durante il weekend sono in programma live ad accesso libero in altri locali all’aperto di Firenze: al Molo venerdì 9 Aquarama; sul palco dell’Anconella Garden sabato 10 luglio la Blueswoods street band; nello spazio Instabile del Varlungo venerdì 9 Upanishad, sabato 10 Sex Pizzul, domenica 11 luglio circo contemporaneo con la compagnia Begherè; alla Limonaia di Villa Strozzi God of the Basement venerdì 9. Qui la nostra guida fiorentina ai locali all’aperto per musica e aperitivo. Fuori città segnaliamo il live di Faust’O (Fausto Rossi) con The Skywalkers al giardino-teatro della Limonaia di Sesto fiorentino (biglietto intero 10 euro, ridotto per soci Arci 8), nell’ambito del cartellone di eventi organizzato dall’associazione culturale La Chute.
Eventi espositivi 10-11 luglio 2021: le mostre aperte questo weekend a Firenze
Ecco le principali mostre a Firenze, visitabili nel fine settimana:
Van Gogh e i maledetti, Santo Stefano al Ponte Esposizione digitale con proiezioni e realtà virtuale. Sabato e domenica orario 11.00 – 18.00. Biglietti 13 euro; studenti, over 65 e soci Unicoop Firenze 10 euro; bambini 5-12 anni 8 euro
Palazzo Medici Riccardi, “AniMA. La Magia del Cinema d’Animazione da Biancaneve a Goldrake” Oltre 50 disegni originali dei film d’animazione più conosciuti. Sabato e domenica orario 9.00 – 19.00. Ingresso alla mostra e al percorso museale 10 euro, ragazzi 18-25 anni 8 euro, 2×1 soci di Unicoop Firenze. Prenotazioni: [email protected]
Arene estive: il programma dei cinema all’aperto di Firenze per il 10 e 11 luglio
Questo è il primo weekend di attività per il cinema all’aperto di Villa Bardini, l’arena estiva che regala una vista unica sul centro di Firenze. Cresce così la lista degli schermi sotto le stelle dove vedere le nuove uscite e i grandi titoli del passato. In sintesi ecco la programmazione delle arene estive fiorentine per sabato 10 e domenica 11 luglio:
Cinema Chiardiluna
Sabato 10 luglio – Il Gladiatore, biglietto speciale 5 euro
Domenica 11 luglio – Pretty Woman, biglietto speciale 5 euro
Esterno Notte, Poggetto
Sabato 10 luglio – Un altro giro
Domenica 11 luglio – Maledetta Primavera
Cinema nel chiostro del Museo Novecento
Sabato 10 luglio – arena chiusa
Domenica 11 luglio – Maledetta primavera
Cinema a Villa Bardini
Sabato 10 luglio – Un divano a Tunisi
Domenica 11 luglio – A single Man
Cinema nell’arena estiva della Manifattura Tabacchi di Firenze
Sabato 10 luglio – Un figlio di Mehdi
Domenica 11 luglio – In the mood for love
Arena estiva del cinema di Castello
Sabato 10 e domenica 11 luglio –The Father – nulla è come sembra
“Apriti cinema” agli Uffizi (gratis)
Sabato 10 luglio – Last days at sea
Domenica 11 luglio – Farinata – La Tredicesima notte a seguire la lettura-spettacolo Live Dante – Inferno Canto X
Parco d’arte Pazzagli, picnic e film Sabato 10 luglio – Alla ricerca di Nemo
Stavolta il maxischermo non è solo per il cinema all’aperto, ma anche per seguire l’avventura dell’Italia nella finale di Euro 2020, domenica sera. Dalla Manifattura Tabacchi alla spiaggetta del River Urban Beach fino ai localini dell’Oltrarno, sono molti i luoghi di Firenze dove vedere il match decisivo contro l’Inghilterra. È consigliato prenotare e, dove non è possibile, presentarsi con un buon anticipo. Qui la guida ai maxischermi di Firenze per seguire la finale degli Europei.
Teatro e spettacoli
Continua il tour nei quartieri fiorentini del “Grillo Swing” della Compagnia delle Seggiole, che sabato 10 Luglio, alle ore 21.15 fa tappa a Pontignale nell’area verde tra via del Pantano e via Stilicone (ingresso gratuito). Sempre la Compagnia delle Seggiole, domenica 11 luglio alle ore 21.15, racconta il suo amore per la città nella visita-spettacolo “Io amo Firenze“, sulla terrazza del Forte Belvedere di Firenze (a pagamento, 12 euro).
Nel centro di Firenze continuano gli eventi di Walking Thérapie, una camminata-spettacolo con Gregory Eve e Luca Avagliano che si replica anche sabato 10 luglio, con ritrovo alle ore 20.30 nel vicolo di Santa Maria Maggiore 1 (info tel. 055.42203.61, prezzo 12 euro a persona). A Scandicci, nell’ambito di Opencity 2021, sabato 10 luglio Ciro Masella conduce un viaggio tra letteratura ed enogastronomia per “Afrodita” nel parco di Poggio Valicaia, sulle colline che guardano Firenze (dalle ore 20.00, cena più spettacolo, biglietto 20 euro).
Una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini per promuovere il senso civico, la convivenza civile e le abitudini che possono contribuire a influenzare il decoro urbano. È quanto ha previsto Alia Servizi Ambientali: la campagna ha il nome “Rispetta la tua città”. Su tutti i profili social aziendali si invita appunto al civismo, ad una maggiore attenzione non solo per cose e spazi che appartengono a tutti, ma anche per il lavoro delle persone.
Le immagini della nuova campagna di Alia
Le immagini utilizzate illustrano quanto i gesti , che danneggiano i cestini ed arredi urbani, possono costare a tutta la collettività. Ogni giorno sui 58 comuni gestiti da Alia vengono impegnate 18 ore/uomo per pulire cestini e contenitori vandalizzati e 2 automezzi, per un totale di 3480 ore di lavoro all’anno, 250 barattoli di vernice per 3 passaggi su ogni contenitore da ripristinare.
L’obiettivo è stimolare comportamenti virtuosi
Come sottolineato dal presidente di Alia Nicola Ciolini, l’obiettivo è stimolare comportamenti virtuosi nei cittadini che permettano “insieme all’impegno quotidiano dell’azienda” di garantire il decoro dei territori. Il vicesindaco di Firenze Alessia Bettini ha detto che “è necessario promuovere una cultura del rispetto delle nostre città a partire proprio da piccoli gesti. Ed è quindi urgente far capire che un cestino imbrattato, una scritta vandalica, costa tempo, energie, risorse”.