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Cosa fare a Firenze per San Valentino 2020? Idee ed eventi

Pacchetti romantici, offerte per gli innamorati, senza dimenticare la classica cena a lume di candela. In vista del 14 febbraio 2020 si moltiplicano le proposte originali per passare San Valentino a Firenze: abbiamo selezionato le idee migliori in programma durante il weekend più romantico dell’anno.

San Valentino 2020: brindisi sulla Torre di Arnolfo

È una delle idee più originali (e più romantiche) per festeggiare San Valentino con una vista unica su Firenze: venerdì 14 febbraio, come succede da 6 anni a questa parte, torna il brindisi sulla “vetta” di Palazzo Vecchio, al calar del sole, saliti i 223 scalini della Torre di Arnolfo.

L’appuntamento è dalle 18.30 alle 20.30: in questo orario il camminamento di ronda e la torre apriranno esclusivamente per le coppie che prenoteranno la visita. Raggiunta la cima sarà possibile celebrare la festa degli innamorati con il brindisi offerto da Bistrot 74. Costo 18 euro a persona, per prenotazioni tel. 055-2768224 e 055-2768558, mail [email protected]. In caso di pioggia il cin cin avverrà nel camminamento di ronda.

Cena di San Valentino a Palazzo Borghese per l’Ant

Valentine’s day” benefico. Venerdì 14 febbraio torna la cena-spettacolo promossa dalla Fondazione Ant a Palazzo Borghese, nel centro di Firenze (via Ghibellina 110). Prima l’aperitivo di benvenuto nella suggestiva sala degli specchi, poi la cena nella galleria monumentale con i piatti accompagnati da musica dal vivo e dai presentatori Veronica Maffei e Stefano Baragli, infine dj set.

Prenotazione obbligatoria (tel. 349 2554648), offerta minima 55 euro a persona, che andranno a favore del servizio di assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai malati di tumore. Informazioni sul sito di Ant.

Mostre gratis: ingresso gratuito a Villa Bardini

Per le coppie che amano l’arte, in occasione di San Valentino, Villa Bardini apre le porte gratuitamente a tutti. Per l’intera giornata di venerdì 14 febbraio 2020 è possibile visitare a costo zero la mostra “Enigma Pinocchio – Da Giacometti a LaChapelle” dedicata al rapporto del celebre burattino nell’arte novecentesca. L’esposizione è aperta dalle 10.00 alle 19.00, mentre i residenti nella Città metropolitana di Firenze e nelle provincie di Arezzo e Grosseto entrano sempre gratis nel giardino panoramico di Villa Bardini (dalle 8.15 alle 16.30), uno dei luoghi più romantici della città.

Cuori e installazioni a Firenze per un selfie romantico

Per San Valentino anche le strade di Firenze vengono invase dal romanticismo e dalle installazioni a tema. Fino al 16 febbraio nel cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio è possibile vedere un’installazione a forma di cuore, mentre in piazza Santa Maria Novella dal 14 febbraio per una decina di giorni sono protagonisti due cuori rossi di fiori, dedicati agli innamorati che vogliono scattarsi un selfie floreale, e due panchine rosse, per ricordare la lotta contro il femminicidio.

Fino al 16 febbraio poi i manifesti dei baci firmati dallo street artist Za, al secolo Alan Zeni, tappezzano varie vie fuori dal centro: vicino alla Fortezza in viale Strozzi; a Campo di Marte viale Volta e via Pacinotti; nel quartiere 5 via Vittorio Emanuele , via Circondaria, via da Schio e via Allende; a Firenze sud in via di Villamagna.

Visite guidate di San Valentino nei musei di Firenze

Sono numerose le visite guidate e i pacchetti nei musei di Firenze proposti per San Valentino 2020 da agenzie e associazioni. Tra le tante idee segnaliamo, nel pomeriggio del 14 febbraio, il tour a caccia degli innamorati nella Galleria degli Uffizi organizzato da Conosci Firenze (30 euro a persona compresa biglietto di ingresso e visita guidata). L’associazione culturale Marginalia offre una serata di San Valentino al museo Gucci per una passeggiata tra moda e creatività, seguita da una breve tappa in piazza della Signoria per scoprire i grandi personaggi di Firenze (18 euro a persona, dalle ore 21.00).

Tuscany Tailor Made ha pensato invece a una passeggiata pomeridiana, dalle 14.30 in poi, tra giardini, artisti locali e storie d’amore con partenza da piazzale Michelangelo (25 euro a persona).

San Valentino con un laboratorio di cioccolato

Scienza, amore e… cioccolato: per San Valentino il Museo FirST, della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze (via Giuseppe Giusti 29) propone un divertente laboratorio di coppia a base del “cibo degli dei”.  Un’idea perfetta prima di cena: dalle 19.30 gli innamorati potranno il loro realizzare il loro grande cuore di cioccolato, grazie all’aiuto del maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia. E alla fine ognuno potrà portare a casa la sua golosa creazione. Per info e prenotazioni: 055 2343723 – [email protected].

Nei locali: il 14 febbraio all’Hard Rock Cafe di Firenze

Tra le idee per passare San Valentino 2020 c’è la serata a tema Belle Epoque organizzata dall’Hard Rock Cafe di Firenze, a due passi da piazza della Repubblica. Dalle ore 20.30 per gli innamorati cena con menu dedicato da due portate e sul palco le esibizioni di 12 solisti del balletto di Parma, dal musical al can-can per rivivere le atmosfere di inizio Novecento. Costo: 40 euro a persona. È possibile prenotare online sul sito dell’Hard Rock Cafe.

Festa dei single: 3 eventi per San Faustino a Firenze

San Valentino 2020 a Firenze: eventi a teatro

Risate, commedie, musica, aperitivo teatrale e addirittura uno spettacolo astrologico incentrato sulle questioni di cuore: nel giorno di San Valentino l’offerta nei teatri di Firenze è ampia. Al Verdi il 13, 14 e 15 febbraio è in cartellone “Romeo & Giulietta, nati sotto contraria stella”, scritto e diretto da Leo Muscato con un cast di consumati attori tra cui Ale e Franz. Un classico come “Arsenico e vecchi merletti” di Joseph Kesserling è di scena alla Pergola con due monumenti del teatro italiano, Annamaria Guarnieri e Giulia Lazzarini (fino al 16 febbraio).

La comicità di Riccardo Rossi è protagonista al Teatro Puccini per “L’amore è un gambero” (14 e 15 febbraio) un excursus in tutte le forme dell’amore, dal primo bacio alla convivenza fino al matrimonio. Più “drammatico” il San Valentino del Teatro di Rifredi che propone “Tre rotture”, la prima versione italiana del testo firmato da Rémi De Vos, un triangolo – lui, lei e l’altro – declinato in modo paradossale e grottesco.

Risate al Teatro dell’Afratellamento, la sera di San Valentino: Giuseppe Sorgi torna a Firenze con “Io Vergine, tu Pesci?” una sorta di guida all’amore in versione astrologica, perché “uscire dal letto di uno scorpione non è lo stesso che svegliarsi accanto a un acquario”, spiega l’autore. Prenotazione obbligatoria.

Nei dintorni di Firenze segnaliamo infine lo spettacolo di un trio molto speciale: al Teatro delle Arti di Lastra a Signa arrivano le Sorelle Marinetti con “Topolini, mici e pinguini innamorati”, in uno show d’altri tempi incentrato sulle canzonette tra gli anni ’30 e ’40. Dalle 19.45 è disponibile anche “l’aperitivo teatrale” con buffet e drink a 6 euro (per prenotazioni tel. 055 8720058).

Ristoranti a Firenze: cena di lusso per San Valentino 2020

Sterminata l’offerta culinaria per la serata di San Valentino con numerosi ristoranti di Firenze che propongono menu a tema. Per chi non ha paura di mettere mano al portafoglio pur di sorprendere il partner, c’è la cena di lusso del Palagio, il ristorante del Four Seasons, una stella Michelin: 6 portate con i piatti dello chef Vito Mollica e un dolce romantico creato dal pasticcere Domenico di Clemente (140 euro a persona).

Altra idea deluxe (e panoramica) è la cena a lume di candela del Sesto on Arno, ristorante con una vista mozzafiato su Firenze al sesto piano del Westin Excelsior di piazza Ognissanti, con 6 portate e un menu a tema San Valentino (120 euro a persona). Un San Valentino da favola anche dall’altra parte di piazza Ognissanti, nell’hotel Saint Regis di Firenze. Il ristorante Winter Garden By Caino propone una cena di 7 portate, ideata dallo chef Gentian Shehi, accompagnata da performance artistiche (120 euro a persona)

Serata speciale inoltre nel salone delle feste dell’Hotel Brunelleschi, nel cuore della città (piazza Santa Elisabetta), con una cena degustazione firmata dallo chef stellato Rocco de Santis (69 euro a persona).

Cena San Valentino ristoranti Firenze pacchetti

Tra i ristoranti di Firenze più gettonati dagli innamorati per San Valentino figura anche il Golden View Open Bar di via de’ Bardi, famoso per la vetrata affacciata sull’Arno e su Ponte Vecchio, che per il 14 febbraio propone oltre ai piatti alla carta anche due menu degustazione su prenotazione, uno afrodisiaco di mare e l’altro di terra (70 euro a coppia per pranzo, 100 euro per cena).

Per altre 3 cene di San Valentino con vista, qui trovate 3 ristoranti di Firenze da non perdere.

Al primo piano del Mercato centrale

Più popolare il “pacchetto” di San Valentino pensato per il 14 febbraio dal Mercato Centrale di San Lorenzo, sia per chi è già impegnato sia per chi è in cerca della sua dolce metà. Dalle ore 18.00 un gioco per single e innamorati, mentre dalle 20.00 cena speciale alla pizzeria del primo piano con un menu di coppia (25 euro a persona).

Cena fai-da-te e low cost: il menu di San Valentino della Coop

Per chi invece preferisce restare a casa e regalare una cena a lume di candela senza impazzire ai fornelli (e senza spendere un patrimonio), anche a Firenze i supermercati Coop propongono per il San Valentino 2020 un menu a base di pesce, da ordinare qualche giorno prima del 14 febbraio e finire di preparare a casa. 4 le portate: insalata di mare, gusci di capesante con gamberi sgusciati, misto scoglio per il classico spaghetto di mare e infine filetto di orata al cartoccio pronto per essere messo in forno. Il costo? Poco meno di 18 euro, ma la prenotazione va fatta prima delle ore 13.00 del 13 febbraio.

E per chi vuole mandare all’amato un profumato regalo di San Valentino, anche a Firenze è possibile ordinare online e fare recapitare nel giro di 48 ore un mazzo di fiori, con tanto di biglietto, grazie al servizio “Più fiori” riservato ai soci Coop.fi. È possibile scegliere ad esempio tra le classiche rose rosse e bouquet di garofani e lilium. Vasto anche l’assortimento di piante.

Aperitivo nella galleria d’arte – cocktail bar

Per la festa di San Valentino The Arts Inn, galleria d’arte-cocktail bar in via del Porcellana 63R angolo via della Scala, propone la mostra di opere grafiche di Paola Bolletti intitolata [ROUGE COMME LA NUIT] un evento dedicato all’amore e a tutti gli innamorati dell’arte, del bello e della convivialità. Aperitivi “fiammeggianti” e buona musica alla presenza dell’artista dalle ore 18.00 in poi. Ingresso libero.

Nei dintorni di Firenze: scatti romantici di San Valentino 2020 (anche per single)

Selfie romantici anche poco fuori Firenze: il 14 febbraio, al centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio set fotografico vintage a tema San Valentino dove le coppie potranno scattarsi una foto (dalle ore 15.00 alle 19.00). Le immagini saranno stampate sul momento e ci sarà la possibilità di condividerle sui social. E chi è single potrà farsi immortalare in compagnia dei “fidanzati in affitto”, ossia due modelli, un uomo e una donna a disposizione dei cuori solitari.

Una passeggiata nei luoghi romantici

Dalla chiesa dove – secondo la tradizione – scoccò la scintilla tra Dante e Beatrice, alla leggenda del palazzo Budini Gattai in piazza Santissima Annunziata. Tra le cose da fare durante il weekend di San Valentino, anche una passeggiata nei luoghi della città che fanno battere il cuore: in questo articolo abbiamo selezionato 6 posti romantici da vedere a Firenze.

Cinema e Architettura: film, incontri e itinerari guidati a Firenze

Da giovedì 20 a sabato 22 febbraio a Firenze, tre giorni di film, dialoghi e incontri dedicati a Cinema e Architettura, il progetto di rassegna cinematografica che pone l’attenzione sull’architettura come l’ambiente che racconta i luoghi e le società che li vivono. 

La Percezione dell’Architettura: i luoghi dei racconti” è il titolo scelto per questa prima edizione che coinvolgerà il cinema La Compagnia, l’Istituto Francese di Firenze e la Palazzina Reale. Tra gli spazi dedicati alla rassegna protagonisti anche i luoghi della città  scenari di film e pellicole. Ad accompagnare le proiezioni alla Palazzina Reale e al cinema La Compagnia sarà anche “Separato magnetico” il video collage didattico e culturale sulle pellicole, per scoprire l’architettura che sta dietro ogni racconto.

Cinema e Architettura: la programmazione dei film

Oltre alla rassegna di film scelti per il progetto Cinema e Architettura, un intervento dal titolo “La fuga dell’Architetto” e i dialoghi su “La percezione dell’architettura e i luoghi dei racconti”. Tra gli appuntamenti in programma, nel pomeriggio del secondo giorno, un itinerario guidato di cinema e architettura. Il percorso che partirà dalla Palazzina Reale di piazza Stazione, sede dell’Ordine e Fondazione Architetti Firenze, attraverserà la città per conoscere luoghi ed edifici protagonisti di numerosi film.

Di seguito il programma completo degli appuntamenti, tra proiezioni di film e incontri:

  • Columbus – Giovedì 20/02, ore 18.30, cinema La Compagnia

  • Io sono l’amore – Giovedì 20/02, ore 21.30, cinema La Compagnia  

  • Itinerario guidato – Venerdì 21/02, ore 15.00, Palazzina Reale di piazza della Stazione

  • La fuga dell’Architetto – Intervento, venerdì 21/02, ore 18.30, Istituto Francese

  • Play Time – Venerdì 21/02, ore 20.00, Istituto Francese

  • El hombre de al lado – Sabato 22/02, ore 17.30, cinema La Compagnia

  • La percezione dell’architettura e i luoghi dei racconti – I dialoghi, sabato 22/02, ore 19.30, cinema La Compagnia
  • Parasite – Sabato 22/02, ore 21.30, cinema La Compagnia
La percezione dell'architettura Firenze
La locandina della rassegna “La Percezione dell’Architettura”

La Percezione dell’Architettura è promosso da Accademia delle Arti del Disegno Firenze e Fondazione Architetti Firenze. In collaborazione Institut français Firenze, Fondazione Sistema Toscana, Accademia di Belle Arti di Firenze.

Dove festeggiare carnevale questo weekend a Firenze?

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Questo weekend preparate i coriandoli, anche non se siete più bambini: tra sabato 15 e domenica 16 febbraio 2020 si moltiplicano le feste, le sfilate in costume e gli eventi per festeggiare il carnevale a Firenze. Se in periferia va in scena il colorato corteo multiculturale lungo le vie del quartiere San Donato, in centro arrivano le maschere tradizionali della Basilicata, mentre i quartieri sono animati da una miriade di iniziative.

Ecco gli eventi carnevaleschi del fine settimana a ingresso gratuito.

Parata di carnevale alle Piagge e clown a Villa Bracci (15 febbraio)

Sabato 15 febbraio parata alle Piagge insieme a una band itinerante e con in testa la bibliobike della nuova biblioteca del quartiere: partenza alle 10.30 dal centro sociale il Pozzo (piazza Alpi/Hrovatin 2).

Nel pomeriggio di sabato festa anche a Villa Bracci (stradone di Rovezzano 33) con il tradizionale evento di carnevale a ingresso libero, dalle 15.30 alle 19.30. Prevista la partecipazione del Clown Giulivo per far divertire tutti i bambini.

Il carnevale a San Donato: la sfilata multiculturale di Firenze

Questo weekend a Firenze torna il carnevale multiculturale di San Donato, a Novoli: domenica 16 febbraio è prevista la sfilata in maschera per le vie del quartiere. All’evento, uno dei più attesi in città che con il 2020 compie 6 anni, partecipano 14 comunità straniere con costumi, balli e musiche da tutto il mondo. Un viaggio che parte dall’America Latina fino arrivare in Asia e in Africa.

Il ritrovo è alle 14.30 nelle strade del polo universitario (via delle Pandette, mentre in caso di pioggia in via Rastrelli), poi l’esibizione finale di tutti i gruppi folkloristici sul palco nel centro commerciale di San Donato (ore 16.00), dove sono presenti anche giochi gonfiabili per i più piccoli.

Eventi a Firenze, cosa fare nel weekend (14-15-16 febbraio)

Le storiche maschere di Aliano in piazza del Mercato Centrale

Maschere arcaiche con corna, fattezze demoniache ma con colorati cappelli e abbigliamento goffo. Domenica 16 febbraio alle ore 18.00 in piazza del Mercato Centrale di San Lorenzo fa tappa lo storico carnevale di Aliano (Matera). Ad aprire la sfilata le maschere del piccolo borgo della Basilicata e le musiche del gruppo U Cirnicchiu e quelle degli Amarimai.

Carnevale Aliano a Firenze piazza Mercato centrale
Le maschere di Aliano, ospiti per il carnevale al Mercato Centrale di Firenze

Feste e mercatini di carnevale a Firenze sud (16 febbraio)

Sempre domenica 16 febbraio, la zona di Gavinana si anima grazie alla il “Carnevale di Stenterello” organizzato in via Datini. Dalle ore 10.00 alle 22.00 bancarelle in strada, animazione e truccabimbi itinerante. In più una gara per le maschere più belle, con la premiazione alle ore 16.00 in piazza Gualfredotto.

5 cose da sapere sul corso terzo corso del Carnevale di Viareggio

Penultimo weekend del carnevale 2020 a Firenze: feste nei quartieri il 15 e 16 febbraio

Domenica 16 febbraio festa  anche alla parrocchia di Sant’Angelo a Legnaia (ore 15.00), in via Allori – nel quartiere 5 – per l’iniziative organizzata dalle mamme del rione (ore 15.30) e nel giardino di piazza Morandi, a Rifredi (ore 15.30).

E guardando ancora più avanti, qui trovate tutti i principali eventi del carnevale a Firenze.

Parasite a Firenze, i cinema dove vedere il film premio Oscar

4 premi Oscar, tra cui anche quelli per miglior film e miglior regista, Parasite torna in programmazione nei cinema di Firenze dopo il successo decretato durante la premiazione dell’Academy Award: in città sono molte l’opportunità per vedere (o rivedere per chi se l’è perso) il lavoro del regista sudcoreano Bong Joon-ho, la prima pellicola straniera ha portare a casa le statuette più “pesanti”.

La trama del film

Un po’ thriller, un po’ satira sociale. Un dramma con momenti di commedia. Non è facile definire Parasite. Al centro della vicenda la famiglia Kim, madre, padre, figlia e figlio, tutti disoccupati, che vivono in un appartamento nel seminterrato di un palazzo. Il figlio minore, Ki-woo, falsifica il suo diploma e la sua identità, iniziando a insegnare inglese a una ragazza di una facoltosa famiglia. Da qui si innesca la trama del film, tra imprevisti e colpi di scena.

Durata del film 2 ore e 12 minuti. Nel cast Song Kang-ho, Sun-kyun Lee, Choi Woo-Sik, Hyae Jin Chang, Park So-dam.

In quali cinema di Firenze è in programma Parasite

Uscito in Italia il 7 novembre scorso, adesso Parasite torna in programmazione: dal cinema Odeon al Flora, ecco dove sarà proiettato in questi giorni a Firenze.

  • Cinema Odeon (piazza Strozzi)
    (versione originale con sottotitoli in italiano)
    mercoledì 12 (ore 18.00 e 21.00) e sabato 15 febbraio (ore 21.15), e poi dal 20 al 23 febbraio
  • Cinema Flora Atelier (piazza Dalmazia)
    da lunedì 10 a mercoledì 19 febbraio
    orario spettacoli: 15.30, 17.40, 20.05, 22.30
  • Uci Cinema Firenze (via del Cavallaccio)
    da giovedì 13 a mercoledì 19 febbraio 2020
    orario spettacoli: giovedì e venerdì 18.50 e 21.45; sabato 18.50, 21.45 e 00.40; domenica 10.55, 18.50 e 21.45; lunedì e martedì 22.00; mercoledì 18.15 e 22.00
  • The Space Cinema Firenze (via di Novoli)
    fino a domenica 16 febbraio
    orario spettacoli: venerdì e sabato 20.40; domenica 20.40
    Dal 6 febbraio il biglietto di ingresso per The Space cinema costa 4,90 euro
  • Uci Cinema Luxe (Campi Bisenzio)
    fino a domenica 16 febbraio
    orario spettacoli: 19.15 e 22.10

I Pupi di Stac a Firenze: non chiamateli burattini

La Compagnia dei Pupi di Stac è un orgoglio della città di Firenze. Creata da Carlo Staccioli a Firenze nel 1946, ad affiancare l’artista arrivarono fin da subito molti validi collaboratori, tra i quali nientemeno che Paolo Poli.

Staccioli, in arte “Stac”, ha realizzato con Laura Poli, in compagnia dal 1958, un sodalizio artistico capace di realizzare una linea teatrale inconfondibile, il gusto per un’ironia sferzante che non scende a compromessi, mossa però da uno spirito bonario, forte, magari burbero e disincantato ma in fondo sempre pronto a regalare un sorriso. Insomma, i Pupi di Stac hanno lo stesso carattere dei fiorentini.

Non è un caso, perché il loro teatro è fondato proprio sulla ricerca, la raccolta e l’elaborazione di antiche fiabe popolari toscane. Da qui proviene gran parte dell’ampio repertorio, avviato dal fondatore e, dopo la sua scomparsa, portato avanti da Laura Poli e dal figlio Enrico. Tutti gli spettacoli, della durata di circa 60 minuti in due atti, sono recitati e cantati dal vivo con musiche di scena registrate.

pupi di stac 1952 marionette

Burattini o marionette? No, Pupi

I pupi di legno intagliato sono alti circa 60 centimetri e hanno, unici nella tradizione italiana, la figura intera. Sono insomma “marionette senza fili” animate dal basso o, se si preferisce, burattini con le gambe come il loro fratello più famoso, Pinocchio. Le baracche, veri teatrini in miniatura con sipari, quinte e fondali, hanno due piani scenici: il palcoscenico dove i burattini possono camminare e un livello superiore, dove appaiono nel modo più tradizionale.

Il dialogo con il pubblico e il ritmo teatrale particolarmente serrato sono alla base di una narrazione vivace e imprevedibile. Tutti, dai bimbi più piccoli agli adulti, assistono incantati e partecipi dall’inizio della vicenda fino all’immancabile lieto fine.

Pupi Stac burattini Firenze

La tradizione

Darebbe più lustro alle rappresentazioni dei Pupi di Stac chiamarle pièce teatrali al posto di spettacoli di burattini? O forse potremmo usare semplicemente la dicitura corretta, ovvero “teatro di figura”. Forse sì, ma c’è da scommettere che ai Pupi di Stac, schietti, ruvidi e generosi come solo loro sanno essere in scena, di queste sottigliezze non importerebbe più di tanto.

È fondamentale ricordare che quest’arte niente ha a che fare con certi spettacoli saltimbanchi improvvisati che capita di vedere nelle pinete delle località di mare o alle sagre di paese. A qualcuno sarà capitato di assistere a uno spettacolo di burattini di piazza, magari per accontentare i bambini, e di ritrovarsi così in un girone dantesco dove si espia la bruttura: battutacce, comicità pecoreccia, versi, pernacchie e urla per buttare tutto in caciara e strappare ai bambini più piccoli qualche facile risata.

Roba da pupazzi mal realizzati e dall’anima di plastica, scaraventati da una parte all’altra di un teatrino improvvisato nel disperato tentativo di portare a casa una storia che non c’è. Ecco, niente di tutto questo sono i burattini dei Pupi di Stac e altre meravigliose realtà toscane e italiane che di questo tipo di teatro hanno fatto un’arte di grande livello.

Dietro a uno spettacolo dei Pupi di Stac di un’ora c’è un lavoro pazzesco sul pupazzo, sulla storia, sulla capacità dell’artista di manovrarlo e al tempo stesso di farlo parlare, cambiando le voci e spesso interpretando diversi personaggi in contemporanea.

principessa sofia - pupi di stac

In scena a Firenze, con i Pupi di Stac

Con una mano muovono e interpretano un personaggio e con l’altra un altro: quanto può essere difficile tutto questo? Quanta arte, esercizio e fatica stanno dietro ogni rappresentazione? Con i Pupi di Stac le storie messe in scena sono quelle del nostro immaginario popolare, rivisitate in chiave ironica e con il tocco personale dei maestri che muovono i personaggi. È un’ora di rappresentazione che vola, non solo per i bambini, ma anche per gli adulti che con facilità si fanno prendere dalla storia e rimangono incantati dalla bravura dei burattinai.

Se poi si ha la pazienza di fermarsi qualche minuto dopo la fine dello spettacolo, quando i burattinai escono allo scoperto e salutano il pubblico, si vedranno i loro volti segnati dalla stanchezza per aver portato a termine una performance così complessa e impegnativa. Ecco perché i Pupi di Stac siamo noi: perché ciemozionano, ci fanno sbellicare dalle risate e ci ricordano non solo chi siamo, ma anche da dove veniamo. Portate i bambini a vederli, più volte che potete, sarete voi genitori per primi ad innamorarvene.

Il calendario completo degli appuntamenti dei Pupi di Stac sul loro sito www.pupidistac.it

 

I migliori ristoranti di Firenze premiati con i Forchettiere Awards

Red carpet, statuette e flash: la mente potrebbe immediatamente volare oltreoceano alle pendici della collinetta di Hollywood. E invece no: siamo a Firenze, più precisamente al cocktail bar Dome, dove nel pomeriggio di martedì 11 febbraio sono state premiate le star della ristorazione fiorentina in occasione della prima edizione dei Forchettiere Awards, premio per i migliori ristoranti di Firenze.

Firenze premia i suoi migliori ristoranti con i Forchettiere Awards

Il premio è stato organizzato dall’omonima testata d’informazione gastronomica, col patrocinio del Comune di Firenze e di Vetrina Toscana, il progetto di Regione e Unioncamere Toscana che promuove ristoranti e botteghe che utilizzano i prodotti del territorio.

La giuria popolare ha sommato i 25 mila voti raccolti in un mese a quelli della giuria tecnica rappresentata da giornalisti, chef stellati, fotografi, blogger, influencer, F&B manager, docenti di cucina, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni. Erano 12 le categorie che hanno animato il premio, e altrettanti i vincitori.

“Nonostante la presenza di numerosi e importanti ristoranti – spiega Marco Gemelli, direttore del Forchettiere.it – Firenze non aveva ancora mai espresso un premio con cui sia il pubblico sia un campione rappresentativo ed eterogeneo di opinion leader potessero evidenziare i propri locali preferiti, pur nel rispetto della professionalità di tutti coloro che ogni giorno lavorano nel settore”.

Per ogni sezione erano stati selezionati dodici locali dai quali sono emersi i cinque finalisti. I vincitori di ciascuna categoria hanno ricevuto un trofeo impreziosito dal maestro orafo Paolo Penko e un cadeau offerto da ognuna delle aziende sponsor.

Forchettiere Awards, ecco quali sono i migliori ristoranti di Firenze

And the winners are…

  • Ristorante Firenze: Il Santo Bevitore
  • Ristorante Firenze “top”: Il Palagio – Four Seasons Hotel
  • Ristorante della provincia: Al 588 di Bagno a Ripoli
  • Trattoria tradizionale: Da Burde

Andrea Gori di “Burde”, la trattoria in via Pistoiese, ha commentato: “Fa sempre piacere l’affetto del pubblico e la stima della critica, non è facile lavorare per la tradizione fuori dal centro! Ogni giorno avere il pubblico fiorentino come riferimento principale ci stimola ogni giorno a fare meglio perché ci nutriamo di un confronto serrato con il territorio e la storia della cucina fiorentina”

  • Ristorante etnico: Fulin

Gianni Ugolini di “Fulin”, il ristorante cinese di via Giampaolo Orsini “Siamo veramente onorati di questo traguardo raggiunto. Un grazie di cuore a tutti coloro che ci hanno sostenuto, soprattutto in un momento difficile come questo in cui a causa del nuovo Corona virus si sono diffusi paura ed un allarmismo ingiustificabile. Mi preme precisare a mangiare cinese o etnico a Firenze o a Prato non c’è alcun rischio di essere contagiati, in quanto vengono usati prodotti locali e garantiti. Noi vogliamo fare la nostra parte per poter sostenere questa importante componente della ristorazione.”

  • Pizzeria: Il Vecchio e il Mare

Mario Cipriano, pizzaiolo pluripremiato de Il Vecchio e il Mare “Siamo felici di aver vinto il contest, non ce lo aspettavamo proprio. Vuol dire che stiamo facendo un buon lavoro: proprio ieri abbiamo inaugurato lo spazio senza glutine, una zona interamente dedicata agli intolleranti.”

  • Cocktail bar: Il Locale

Matteo Di Ienno, barman de Il Locale “siamo felici di aver ricevuto un nuovo riconoscimento, soprattutto perché è il primo a livello locale. Questa è la dimostrazione che il nostro lavoro viene riconosciuto come di qualità e soprattutto rappresenta uno stimolo per fare sempre meglio.”

  • Gelateria: Badiani
  • Pasticceria: Giorgio
  • Birreria: Pint of View
  • Nuova apertura 2019: FastSud

Mariella e Alessandra, proprietarie di Fast Sud “se l’idea fosse stata quella di aprire un semplice fast food, non avrebbe funzionato! Alla base del nostro successo c’è l’amore, quello per le nostre terre di origine, per il buon cibo, per il pianeta e per questa città meravigliosa. Grazie per chi ci ha insegnato ad amare e grazie a chi con l’amore ci ha portato fin alla vittoria!”

  • Personaggio emergente: Lorenzo Romano

 

 

Carnevale dei bambini: a Firenze festa in piazza Ognissanti

Il Carnevale è ormai arrivato e come ogni anno a febbraio si svolgono festeggiamenti all’insegna di maschere e stelle filanti. Tra i numerosi appuntamenti per la ricorrenza più colorata del mese torna in piazza Ognissanti il “Carnevale di Firenze dei bambini”. La tredicesima edizione dell’evento, curato dall’associazione Borgognissanti in collaborazione con l’agenzia di marketing Amaranto, porterà in piazza un programma fatto di musica, tradizioni e spettacoli per i più piccoli.

La festa si terrà sabato 22 febbraio 2020, dalle ore 14.00 alle 18.00, nella splendida cornice di Borgo Ognissanti: un momento di convivialità per celebrare l’identità fiorentina, anche grazie al rilievo dato alla maschera tradizionale di Stenterello.

Carnevale dei bambini di piazza Ognissanti

Il “Carnevale di Firenze dei bambini” è ormai da anni un’iniziativa entrata nel cuore dei cittadini. Un momento di gioia per i più piccoli e un’occasione per riappropriarsi di uno degli spazi storici della città. Tra le novità di questo anno le esibizioni musicali in vernacolo fiorentino della Nuova Pippolese e il coinvolgimento di tutti i consolati che porteranno a partecipare bambini da ogni parte del mondo.

Le feste a Firenze per l’ultimo weekend di Carnevale

In programma gli spettacoli di The Circus Gang, l’intervento teatrale dedicato a Stenterello, curato dalla Mald’estro Compagnia, e l’esibizione degli sbandieratori e dei musici della Signoria di Firenze. E ancora animazione, spettacoli di burattini e giochi gonfiabili. Presenti inoltre stand gastronomici con dolci di carnevale, il trenino elettrico Picci e una postazione di trucco carnevalesco per i piccoli. La partecipazione è gratuita. In caso di pioggia verrà annullato.

Festa carnevale piazza Ognissanti
Foto: Gianni Ugolini per l’associazione Borgognissanti

Il programma, gli orari

A partire dalle ore 14.00 un’apertura musicale con i musici della Nuova Pippolese e lo spettacolo teatrale della Mald’estro Compagnia di Alessandro Calonaci, il cui scenografo ha realizzato per l’occasione la maschera in cartapesta di Stenterello. Sempre dalle ore 14.00 entrerà in servizio il trenino Picci che dal centro della piazza farà il giro di Borgo Ognissanti, passando per i lungarni piazza Goldoni e rientrando davanti all’Hotel Excelsior.

Carnevale 2020 a Firenze: eventi e feste in programma

Dalle ore 16.00 sciabole fluorescenti con lo spettacolo degli Sbandieratori e dei musici della Signoria ispirato alla saga di Star Wars. A seguire i The Circus Gang che con laboratori ludici spiegheranno ai bambini l’arte circense. Per tutta la durata dell’evento due truccabimbi, dal centro estetico Java Sun, lavoreranno con prodotti completamente anallergici, certificati e non testati sugli animali. E per finire alle ore 18.00 la maschera di Stenterello verrà simbolicamente bruciata ad opera degli Sbandieratori della Signoria. Aggiornamenti sulla pagina Facebook dell’associazione Borgognissanti.

Doppio compleanno per la tramvia di Firenze

La tramvia di Firenze spegne le candeline e lo fa su una doppia torta: mentre la “sorella minore”, la linea 2, festeggia il suo primo compleanno, la capostipite linea 1 celebra a San Valentino 10 anni di vita, per quanto riguarda il primo tratto tra Scandicci e la fermata della stazione Santa Maria Novella. Ecco alcune tappe del viaggio (e della storia) del tram fiorentino.

Il primo anniversario della linea 2

L’11 febbraio 2019 i vagoni di Sirio entrano per la prima volta in servizio sul nuovo percorso tra piazza dell’Unità e l’aeroporto, 5,3 chilometri per un totale di 12 fermate. Il taglio del nastro arriva a oltre sette anni dalla posa della prima pietra, ma va tenuto presente che i lavori, dopo un lungo stallo, sono ripresi a pieno ritmo solo nel maggio 2014. Tra i passeggeri vip che si sono goduti il viaggio inaugurale, anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arrivato a Firenze per tagliare il nastro di questa infrastruttura costata 166 milioni di euro.

Il decimo compleanno della tramvia di Firenze

Per le origini dei questa “rivoluzione su ferro”, bisogna però portare indietro l’orologio di ben 10 anni. Tanti sono passati dall’inaugurazione del primo tratto della linea 1 della tramvia, tra Scandicci e la stazione Santa Maria Novella a Firenze. Alle ore 6.30 del 14 febbraio 2010, dopo venti anni di progetti, tante polemiche, tre appalti, 1.800 giorni di cantieri, il primo tram lasciò il deposito di Villa Costanza dando il via alla nuova era del trasporto pubblico in città. A bordo i sindaci di Firenze, Matteo Renzi, e di Scandicci, Simone Gheri.

Il primo incidente

I fiorentini, ai tempi, non erano molto pratici del nuovo mezzo. A testimoniarlo anche il primo incidente in cui è stata coinvolta la tramvia, a poche ore dall’entrata in servizio. La sera del 15 febbraio 2010 un convoglio della linea 1 si scontrò con un’auto all’incrocio tra via Foggini, viale Nenni e via Pisana. Tanta paura, ma solo feriti lievi.

Il wifi free in tramvia

Si naviga anche a bordo della tramvia. Il 7 novembre 2012 entra in funzione la “bolla” che garantisce la connessione wifi free lungo tutti i 7 chilometri e mezzo di percorso della linea 1 e nei pressi delle fermate, tra Villa Costanza e la Stazione Santa Maria Novella di Firenze.

Tramvia Firenze: linee, fermate, orari. La guida completa

Via libera alle bici sul tram

È l’11 giugno 2013 quando l’allora sindaco Matteo Renzi annuncia dalla sua pagina Facebook il via libera alle bici sui convogli della tramvia di Firenze. Meno di una settimana dopo entrano in vigore le regole per i ciclisti: massimo due biciclette per tram, solo fuori dagli orari di punta, trasportate nell’ultima carrozza e assicurate al mezzo grazie a un “cinturone di sicurezza” .

La tramvia di Firenze viaggia anche di notte

Sirio fa le ore piccole, il venerdì e sabato notte con corse fino alle 2.00. La prima sperimentazione del servizio notturno della linea 1 della tramvia risale al periodo tra aprile e settembre 2015, quando 20mila persone salirono in carrozza anche durante la notte. Dopo il successo del test, il servizio by night durante i fine settimana è stato confermato nel 2016 ed è tutt’ora in vigore anche per la linea 2.

La “linea 3” per Careggi

Sui progetti si chiamava proprio così: linea 3. Di fatto questa estensione dei binari (Stazione – Careggi) è stata inglobata dalla linea 1 che ha preso il nome di T1 Leonardo: il 16 luglio 2018 è stato inaugurato il nuovo tratto, portando il totale della lunghezza a 11 chilometri e mezzo per 26 fermate. Oggi, con il termine linea 3, si intende comunemente la futura linea Firenze – Bagno a Ripoli (che sui progetti è definita 3.2 proprio per distinguerla da questo primo sviluppo della rete).

Tramvia Firenze linea 2 Stazione Santa Maria Novella

I prossimi lavori per la tramvia di Firenze

Intanto, mentre la tramvia di Firenze festeggia questo doppio compleanno, si pensa ai futuri percorsi: tra piazza della Libertà e San Marco (la cosiddetta “variante al centro storico”), tra Firenze e Bagno a Ripoli (la linea 3.2), tra la Stazione Leopolda e Le Piagge (linea 4), oltre ai prolungamenti verso Sesto fiorentino e Campi Bisenzio.

Proprio in questi giorni “l’uomo del tram”,  l’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, ha fatto il punto sui tempi dei prossimi lavori della tramvia. I primi a partire saranno, nell’estate 2020, i cantieri per il collegamento tra piazza della Libertà e piazza San Marco. Confermata al momento la partenza degli interventi per la linea verso Firenze sud nel mese di dicembre 2020, mentre è in corso la sperimentazione per far viaggiare i convogli della tramvia di Firenze a batterie (e senza pali) lungo brevi tracciati.

La tempesta Ciara scansa la Toscana (ed è quasi primavera)

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Ha sferzato mezza Europa, con vento forte, gelo e burrasche, ma da noi gli effetti non si sono fatti sentire più di tanto, anzi le temperature restano ben oltre la media stagionale. La tempesta Ciara, così com’è stata chiamata dagli esperti meteo, ha risparmiato la Toscana dove si sono registrati solo limitati problemi sulla costa (in particolare da Marina di Pisa a Piombino) per il vento forte e il mare mosso.

Le previsioni meteo: gelate al mattino, ma tepore al pomerigigo

Tra mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio le previsioni del Lamma prevedono sì un abbassamento delle temperature minime, con gelate nelle valli più interne della Toscana (1 grado a Firenze nel primo mattino, zero termico ad Arezzo), ma la neve resterà la grande assente sulle montagne della regione, mentre durante il giorno la colonnina di mercurio si attesterà su valori tutt’altro che polari: tra i 16 e 14 gradi a Firenze, 16 addirittura a Grosseto e Livorno. Il cielo sarà soleggiato mercoledì su buona parte della regione, nuvole interesseranno invece la giornata di giovedì con piogge sparse in arrivo durante la serata, ma di debole intensità.

Tempesta Ciara? In Toscana “primavera” anticipata

Aumenterà quindi l’escursione termica tra le prime ore del mattino e il pomeriggio, anche con 13 gradi di differenza. E per il weekend, passati gli effetti (minimi alle nostre latitudini) della tempesta Ciara, in Toscana è prevista una nuova impennata delle temperature con i valori massimi che arriveranno a sfiorare i 20 gradi,  tra venerdì e sabato. Le minime si alzeranno intorno ai 7 – 9 gradi, con tempo stabile.

Un mese di febbraio anomalo, secondo gli esperti meteo: le previsioni a medio e lungo termine del Lamma indicano che anche la prossima settimana in Toscana sarà caratterizzata da correnti umide occidentali e temperature sopra la media. Negli ultimi giorni, in alcune zone del centro nord della regione, si è assistito a un fenomeno singolare, le temperature minime hanno “doppiato” la media stagionale: i valori minimi registrati martedì 11 febbraio sono risultati addirittura superiori alla media delle temperature massime del periodo.

Una scuola del caffè nell’ex monastero di Sant’Ambrogio

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Dopo 35 anni di abbandono, l’ex monastero di Sant’Ambrogio, nel centro di Firenze, diventerà una scuola di formazione dei professionisti del caffè, la prima in Europa a essere ospitata dentro una caffetteria accessibile al pubblico. L’intervento di recupero, che include il refettorio e il chiostro dello storico edificio in via Carducci, è realizzato da Ditta Artigianale, catena di caffetterie dedicate a caffè di alta qualità, in collaborazione con il Comune di Firenze e con il sostegno ASP Montedomini, proprietaria del’immobile.

Quando aprirà la Scuola del caffè a Firenze

L’inaugurazione della nuova Scuola del caffè, ideata dai fondatori di Ditta Artigianale Francesco Sanapo e Patrick Hoffer, è prevista nel mese di giugno 2020 e le lezioni inizieranno ufficialmente a gennaio 2021. I 300 metri quadrati dell’ex monastero di Sant’Ambrogio ospiteranno una caffetteria affacciata su via Carducci, il terzo locale a Firenze di Ditta Artigianale, e la scuola nella zona dell’ex refettorio con corsi di tostatura, un laboratorio, uno spazio eventi e uno shop dove acquistare gli attrezzi del mestiere.

Queste speciali “aule” si affacceranno sull’antico chiostro che per l’occasione tornerà a nuova vita: verrà riportata alla luce la tipica struttura del giardino monastico, affiancando alle specie tradizionali anche nuove piante di uso comune, come limoni e bergamotto. L’obiettivo, viene spiegato, è “creare un luogo di dialogo internazionale nel settore, un punto di riferimento per baristi, tostatori, assaggiatori e appassionati coffee lover”.

Caffetteria Ditta Artigianale Sant'Ambrogio Firenze
Rendering della nuova caffetteria

L’ex convento di Sant’Ambrogio a Firenze

Linee pulite, colori neutri, legno, cemento, travi a vista: sono questi gli ingredienti principali dell’intervento firmato dagli architetti dello studio Q-bic. Il paesaggista Nicolò Mori si occuperà del restyling dell’area verde del chiostro, mentre la restauratrice Maura Masini sarà impegnata nel recupero del pozzo, della fontana e di tutti gli elementi in pietra serena.

Il complesso, detto anche “Pia Casa di Rifugio di Sant’Ambrogio”, nel corso della sua storia secolare è stato un monastero, un educandato per giovani donne e anche una comunità di prostitute “in via di redenzione”. In tempi più recenti gran parte dei locali sono stati acquistati dal Ministero dei Beni Culturali per i laboratori di restauro del libro. Infine nel 2010 il complesso è confluito nell’Azienda di Servizi alla Persona Firenze Montedomini. Oggi le aree del refettorio e del chiostro sono al centro del progetto di recupero portato avanti da Ditta Artigianale.