sabato, 26 Aprile 2025
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Contributi per ”blindare” le abitazioni, Nardella lancia il fondo casa protetta

Un contributo del Comune alle famiglie fiorentine per rendere più protetta la propria casa, dalle porte blindate ai sistemi di allarme fino alle telecamere di sorveglianza e agli infissi anti-intrusione. È quello che arriverà a Firenze nel 2019: sul piatto ci sono fino a 2mila euro di finanziamento per nucleo familiare. “Per il ‘Fondo casa protetta’ abbiamo messo a bilancio 200mila euro” annuncia il sindaco Dario Nardella , in una lunga intervista a il Reporter.

Sempre sul fronte sicurezza, il primo cittadino attende i 250 agenti di polizia in più promessi dal ministro dell’Interno Matteo Salvini “Verificheremo settimana dopo settimana”, dice Nardella e sull'aeroporto si chiede: “Dobbiamo dare retta a Ceccardi o Salvini?'”. Novità anche sul fronte del piano casa: è in arrivo un accordo con Poste Italiane per creare 78 “alloggi di transizione”, abitazioni temporanee per 18-24 mesi destinate alle famiglie che subiscono uno sfratto. Sarà recuperato uno stabile in abbandono vicino via Canova, a due passi dall’Isolotto.

Sindaco, partiamo dal Fondo casa protetta, da cosa nasce questa idea?

È una risposta concreta contro i furti nelle abitazioni, uno dei reati più odiosi nelle grandi città, una risposta in particolare per quelle fasce di popolazione che hanno la maggiore difficoltà a tutelarsi. Si tratta di un finanziamento che il Comune darà alle famiglie fiorentine con priorità a chi risiede in periferia, agli anziani e alle giovani coppie. Per il 2019 abbiamo stanziato 200mila euro.

Inoltre stiamo siglando un accordo con le associazioni di categoria degli artigiani, Cna e Confartigianato, grazie al quale i professionisti aderenti riserveranno uno sconto speciale alle famiglie, che si aggiungerà al finanziamento del fondo casa protetta. I criteri per accedere al fondo saranno comunicati a gennaio, avranno priorità i residenti nelle periferie e le famiglie a medio-basso reddito. 

Il tema della sicurezza è molto sentito dai cittadini. Cosa sta facendo il Comune?

Ho sempre creduto che la sicurezza sia un diritto fondamentale di tutti i cittadini e che non sia una questione di destra o di sinistra. Abbiamo un piano molto preciso: l’assunzione di 100 nuovi agenti di polizia municipale e l’installazione entro giugno di altre 750 telecamere di videosorveglianza, una nuova illuminazione di tutte le periferie, la riqualificazione urbana, per la quale abbiamo trovato le risorse dopo i tagli del governo, e la  promozione di attività culturali per cerare una comunità più coesa.

Il ministro dell’Interno Salvini ha annunciato che manderà 250 agenti di polizia in più a Firenze. Cosa ne pensa?

Salvini ha risposto alle nostre continue sollecitazioni perché gli organici di forze di polizia previsti nell’area della Città metropolitana di Firenze oggi sono “scoperti” per 250 unità. Finalmente Salvini fa il ministro dell’Interno, vedremo se sarà di parola, verificando settimana dopo settimana. Gli agenti di polizia e i carabinieri già arrivati sul nostro territorio sono il risultato del Patto per la sicurezza che abbiamo siglato con il ministro precedente Minniti.

Se Salvini passerà da zero a 250 io non potrò che essere contento. Firenze viene prima di qualunque lotta politica. Se il mio avversario politico Matteo Salvini fa il ministro e decide di aiutare la mia città, io ne sarò contento.

Quindi non c’è un “derby” con Roma anche su altre questioni, come l’aeroporto?

Da Matteo Salvini, leader di un partito che parla di sviluppo e di crescita, mi aspettavo parole chiare e inequivocabili sulla questione. Purtroppo mi ha deluso, perché ha invece risposto in modo incerto e debole. Fino a pochi mesi fa eravamo vicini al traguardo. Oggi, dopo le dichiarazioni dei ministri grillini e della commissaria della Lega toscana Susanna Ceccardi, sembra che l’aeroporto non lo vogliano più fare. A chi dobbiamo dar retta, a Ceccardi o a Salvini? I gialloverdi usano Firenze per fare battaglia politica ed è inaccettabile. Noi fiorentini siamo stanchi di attendere: Salvini ci dica sì o no.

Passiamo al piano casa di Firenze, a che punto siamo?

Su questo c’è un’importante novità. Stiamo chiudendo la trattativa con Poste italiane per l’acquisizione dell’ex casa albergo di via Chiusi, nel quartiere 4, un grande immobile che venne costruito per i dipendenti postali e che è abbandonato da anni. Lì realizzeremo un complesso di 78 “alloggi di transizione” per tutte quelle famiglie che subiscono uno sfratto.

Invece di trovarsi costrette a entrare nell’illegalità, ad esempio occupando altri immobili, saranno tutelate da parte del Comune con una sistemazione transitoria che li metta in condizione di tornare a camminare con le proprie gambe. Questo è il modo giusto di affrontare l’emergenza abitativa, non il sistema oppressivo che si legge nelle norme del decreto sicurezza.

Ci sono altre misure in vista?

Vogliamo trovare risposte per quella “fascia grigia” delle famiglie che non sono così povere da aver diritto ai servizi sociali gratuiti, ma che non riescono nemmeno ad arrivare alla fine del mese. Devono poter risalire verso la completa autosufficienza economica. Lo si può fare solo avendo la certezza di un posto dignitoso in cui vivere. Stiamo mettendo a punto un piano casa che avrà a disposizione un fondo da 400 milioni di euro, ricavati da contributi di fondazioni bancarie, banche etiche, fondi europei e fondi nazionali. Daremo una soluzione a 8mila famiglie.

E infine quali obiettivi si dà da qui al termine del mandato?

Prima di tutto mettere in funzione la linea 2 della tramvia. Noi abbiamo rispettato i tempi: i lavori dovevano finire il 15 dicembre e così è stato. Il resto lo deve fare la commissione nominata dal ministro delle Infrastrutture Toninelli, decidendo sui tempi dei collaudi.  La commissione non può prendersela troppo comoda di fronte alla priorità di realizzazione di un’opera pubblica di rilevanza regionale come la tramvia.

Il secondo obiettivo è chiudere l’80% dei cantieri che abbiamo in giro per la città. I fiorentini hanno diritto di respirare un po’ dopo tanti sacrifici e tanti interventi che hanno trasformato in meglio Firenze. Infine vogliamo completare il piano di riasfaltature, con 70 chilometri di strade messe a nuovo. Un piano che sta andando a ritmo elevato e dovrà essere completato entro giugno.

“Natale in tramvia”, il nuovo tormentone su youtube

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D’estate in superstrada, a Natale in tramvia: dopo il tormentone web della “Fi-Pi-Li song” che ha collezionato decine di migliaia di click, il trio fiorentino composto da Simone Centineo (che per la precisione è scandiccese), Simone Gaggioli e Daniele Amato ci riprova con una canzone per le feste intitolata appunto “Natale in tramvia”.

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Nardella annuncia il Fondo ”Casa Protetta”

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Dal Comune fondi per sistemi di allarme e porte blindate. ”Messi a bilancio 200mila euro”, annuncia Nardella intervistato da Il Reporter. E a Salvini dice ”Vedremo se rispetterà le promesse sui 250 agenti in più”

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Alla Fortezza da Basso arriva Firenze Home Texstyle

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Torna in grande stile a Firenze la fiera sulle collezioni di biancheria per la casa, tessile per l’arredamento e nautica. Firenze Home TexStyle, organizzata da Firenze Fiera in collaborazione con Acropoli Srl di Bologna, si svolgerà dal 2 al 4 febbraio 2019 alla Fortezza da Basso in contemporanea con la 12° edizione di Immagine Italia & Co., anteprima collezioni intimo – lingerie, promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Pistoia. 
La manifestazione va a colmare un tassello rimasto vuoto in questi ultimi anni (dal 2014) nel panorama fieristico italiano, cioè un evento interamente dedicato all’eccellenza del ‘pianeta’ tessile. Coinvolti tutti i settori del comparto: dalla biancheria alle tovaglie, tende, tappeti, editoria tessile, tessile per la nautica.

I nuovi stili, le ultime tendenze

Una mostra che vuole ripartire alla grande per rispondere alle esigenze sia del mercato italiano che internazionale, ma a misura d’uomo, alla quale sarà infatti riservato il padiglione Cavaniglia. 3.300 metri quadri di forte allure e suggestione con le mura perimetrali del monumento ‘mediceo’ cinquecentesco a vista su un lato dell’edificio.
Uno spazio di grande fascino e supertecnologico, a disposizione delle aziende espositrici che da sabato 2 a lunedì 4 febbraio prossimo presenteranno i mood del momento, i nuovi stili e le ultime tendenze associate ad accostamenti inediti ed originali per un pubblico di buyer, professionisti e operatori di settore sempre più esigenti e a caccia di nuove proposte e suggestioni creative.  
L’intento è quello di mostrare in tutta la sua vitalità ed ampiezza di espressioni il talento italiano e l’artigianalità delle aziende italiane di settore, della quale oggi più che mai abbiamo bisogno per rilanciare l’economia italiana. Con il made in Italy il prodotto italiano viene infatti percepito non solo come prodotto d’eccellenza e di qualità ma anche come simbolo di un insieme di valori tradizionali senza uguali nel resto del mondo.  Il confronto con l’estero è aperto attraverso l’invito rivolto ad aziende internazionali.

Una fiera di riferimento a livello internazionale

L’ambizione è quella di riportare a Firenze la fiera di riferimento su scala nazionale per il tessile declinato su tutti i settori. Ne è convinto Carlo Amadori amministratore unico di Acropoli, partner di Firenze Fiera nella progettazione e commercializzazione dell’evento, che afferma: “Dopo aver progettato ben 78 manifestazioni in Italia, da Abitare il Tempo e Tesori dal Tempo di Verona al Salone dell'arte del Restauro a Ferrara, fino ad AbitaMi, nel settembre 2011 in concomitanza con il Macef e sempre per Fiera Milano, aver collaborato ad HOMI ho compreso quanto mancasse una manifestazione di settore: l’importanza del tessuto in Italia ha fatto sì che mi rendessi conto che bisognava tornare a pensare ad un’unica manifestazione.  La presenza di Immagine Italia in questo panorama, da ormai 13 anni, ha fatto sì che, insieme a Firenze Fiera si tornasse a puntare su un’unica fiera del tessile, ampliando il tema intimo / underwear fino a ricomprendere i settori: Biancheria, Tovaglie, Tende, Reggitende, Tappeti, Editoria Tessile e Nautica”.
“Nasce così Firenze Home TexStyle – conclude Amadori – il nuovo grande evento sul tessile per la casa che mi auguro possa diventare il punto di riferimento per aziende, espositori e buyer per il mondo tessile”.

5 mostre da non perdere al Museo 900

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Il Museo Novecento va incontro ai mesi più freddi dell’anno con una grande offerta per il pubblico: quattro nuovi capitoli di progetti espositivi già avviati e una novità, la mostra che prende casa nello spazio Room, la nuova sala fresca di inaugurazione al piano terra.


“Desidero che questo luogo sia, ogni giorno di più, il tassello mancante nel panorama museale fiorentino – spiega il direttore artistico del Museo, Sergio Risaliti – una vetrina delle splendide collezioni civiche, un “sussidiario” per i bambini e i ragazzi con il quale sensibilizzarsi all’arte, un laboratorio per artisti emergenti e uno spazio riconosciuto nel mondo per le mostre dedicate ai grandi maestri del Novecento”.

 

conferenza stampa museo 900

 

Segnaliamo le 5 mostre da non perdere assolutamente questo inverno.

SOLO. MEDARDO ROSSO

La prima delle cinque nuove mostre, che aprono al pubblico all’unisono il 20 dicembre, è “Solo. Medardo Rosso”, che finalmente torna a Firenze dopo cento anni dall’ultima grande mostra dedicata all’artista. È lui il protagonista di Solo, progetto monografico che dopo Emilio Vedova e Piero Manzoni vede esposte – al secondo piano del Museo – una selezione di lavori dell’artista torinese, il più grande scultore italiano della Modernità.

dal 20 dicembre 2018 al 28 marzo 2019

Medardo Rosso

 

MARIA LAI. L'ANNO ZERO

Il nuovo spazio al piano terra, la sala Room il cui taglio del nastro avviene simbolicamente a pochi giorni dal Natale, ospita invece I “presepi” di Maria Lai in una mostra intitolata “L’anno zero”. Un omaggio a questa protagonista silenziosa dell’arte contemporanea con i suoi presepi in terracotta, pietre, stoffa e legno, uno dei temi più cari all’artista.

dal 20 dicembre 2018 al 28 marzo 2019

maria lai

IL DISEGNO DEL DISEGNO

Undici gli artisti protagonisti de Il disegno del disegno, terza tappa del progetto ideato dal direttore del Museo, Sergio Risaliti, e dedicato alla pratica più antica dell’arte. La mostra, curata da Saretto Cincinelli e allestita nelle sale del primo piano, indaga la pratica e il gesto del disegno a partire dal lavoro di undici artisti maturati a ridosso della fine del Novecento e nei primi anni del XXI secolo (Massimo Bartolini, Emanuele Becheri, Chiara Camoni, Antonio Catelani, Giulia Cenci, Daniela De Lorenzo, Carlo Guaita, Paolo Meoni, Margherita Moscardini, Andrea Santarlasci, Massimiliano Turco). “Una compagine di artisti internazionali che condividono una vicinanza biografica e culturale alla nostra bella regione – spiega Risaliti – e hanno ereditato lo spirito di quell’Accademia delle Arti del Disegno fondata dal Vasari”.

dal 20 dicembre 2018 al 28 febbraio 2019

disegno del disegno

IL TAVOLO DELL'ARCHITETTO. LEONARDO RICCI

Torna anche Paradigma. Il tavolo dell’architetto, progetto ideato da Risaliti in collaborazione con Tommaso Sacchi e curato da Laura Andreini dedicato di volta in volta ad un architetto chiamato a raccontarsi al pubblico attraverso immagini, disegni, progetti o modellini allestiti canonicamente su un tavolo di lavoro, nel loggiato coperto che circonda il chiostro, al piano terra. Dopo Mario Cucinella, Gianluca Peluffo e Benedetta Tagliabue, è la volta di Leonardo Ricci, allievo di Giovanni Michelucci e protagonista della ricostruzione della Firenze post-bellica, che sbarca al Museo Novecento nell’anno in cui si celebrano i 100 anni dalla nascita dell’architetto. I suoi lavori, selezionati grazie alla collaborazione di Giovanni Bartolozzi, Pietro Carafa e Clementina Ricci, saranno visibili al pubblico fino al 28 marzo 2019.

dal 20 dicembre 2018 al 28 marzo 2019

tavolo dell'architetto - leonardi ricci

THE WALL. 1968

Nuova messinscena per The Wall, la grande “mostra verticale” lunga 12 metri che questa volta è un vero e proprio progetto artistico site specific a firma di Matteo Coluccia, giovane artista in resid

enza artistica alla Manifattura Tabacchi di Firenze. Sergio Risaliti e Luca Scarlini hanno collaborato con l’artista all’ideazione del progetto che vede protagonista il 1968, anno di cambiamenti e rivoluzioni, al ritmo di slogan che risuonano nelle celebrazioni del cinquantesimo anniversario.

dal 20 dicembre 2018 al 28 marzo 2019

the wall

 

Ncc, corteo di protesta a Firenze

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Hanno formato un “serpentone” e percorso a passo d’uomo i viali di Firenze da nord a sud: sono più di 80 i mezzi Ncc, quelli con licenza per il noleggio con conducente, che stamani hanno dato vita a una protesta spontanea che fa seguito a quella vista ieri a Roma. Duro attacco al ministro dei trasporti Toninelli da parte dell’associazione di categoria Azione Ncc: “Toninelli dice di non capire la nostra protesta? È perché non si rende conto del danno che sta procurando”. Proteste anche a Pisa.

Il corteo spontaneo si è iniziato a formare nella mattinata, quando i primi mezzi, in maggioranza van furgonati, sono partiti dalla zona dell’aeroporto di Peretola e hanno percorso il Ponte all’Indiano. Hanno poi raggiunto i viali di circonvallazione da Ponte alla Vittoria, continuando fino a Firenze Sud per raggiungere la sede regionale della Rai.

Azione NCC: ''Toninelli ci sta danneggiando''

“Non fatico a credere al ministro Toninelli quando dice che non capisce perché le imprese Ncc stiano scendendo in strada per protestare contro il Governo”, scrive in una nota Giorgio Silvano Dell’Artino, presidente dell’associazione di aziende di trasporto con conducente Azione Ncc. “Non capisce – continua Dell’Artino – perché non è in grado di rendersi conto, e purtroppo non è la prima volta, del danno che sta procurando a migliaia di imprenditori”. “Ci hanno preso in giro e il primo a farlo è stato proprio il ministro Toninelli”.

Le ragioni della protesta NCC

Al centro della protesta c’è la norma che obbliga i veicoli Ncc a rientrare in deposito alla fine di ogni servizio e da quel deposito debba ripartire ogni volta che deve svolgere un nuovo trasporto. “Un vincolo che sia lo stesso Parlamento, sia l’Autorità per la concorrenza che la Corte di giustizia della Ue hanno più volte definito illegittimo – scrive Azione Ncc – perché impone solo ad alcune imprese dei limiti alla loro libertà di impresa punendo così i consumatori per tutelare altre aziende”.

“Basti pensare che mentre noi abbiamo dovuto sputare sangue solo per essere ascoltati – aggiunge Dell’Artino – i taxi sono stati subito ricevuti dopo di noi e hanno dettato la linea del Governo. “Altro che Governo del cambiamento – conclude Dell’Artino – questo è l’Esecutivo delle caste, che invece di garantire la libera concorrenza e la libera prestazione dei servizi da anni preferisce fare l’ennesimo favore alla lobby dei taxi facendo pagare il conto a migliaia di imprese Ncc, oltre 2.000 in Toscana, che saranno costrette a chiudere”.

Sorpresa di Natale al Meyer: medici e infermieri ballano in reparto

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È stata una vera sorpresa per i bambini del Meyer e le loro famiglie quando all’improvviso gli operatori sanitari dell’ospedale pediatrico, una sessantina tra medici e infermieri, si sono scatenati in un ballo. Una sorpresa che ha regalato un momento di vera gioia nei reparti di pediatria, chirurgia e neurosensoriale.

Hanno iniziato tutti insieme, all’improvviso, lasciando a bocca aperta bambini e genitori. Un flash mob in piena regola, una danza gioiosa sulle note di “All’arrembaggio!”, sigla della serie animata “One Piece”, popolarissima tra i ragazzi. Per loro, tra i regali di Natale ricevuti quest’anno, sarà impossibile dimenticare quello degli operatori del Meyer.

 

Festa per i 50 anni di MEF

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Una grande festa per i primi 50 di MEF, Materiale Elettrico Firenze. È quella che si è tenuta alla Fortezza da Basso il 15 dicembre. Sulle candelina ha soffiato la famiglia Giaffreda, che ha scelto di condividere il giro di volta del mezzo secolo di attività – e successi – con oltre 700 persone, collaboratori di un’azienda che oggi ha radici in buona parte del territorio nazionale e che è leader nella distribuzione di materiale elettrico.

L’azienda nasce il 15 settembre 1968, ma quello che è il punto di partenza della MEF è già in realtà un piccolo grande traguardo per la famiglia Giaffreda.
Famiglia è la parola d'ordine di un'azienda che, nonostante negli scorsi cinquant’anni sia cresciuta fino ad arrivare ai vertici del suo settore, fonda ancora tutte le sue scelte strategiche sui valori etici e morali di un nucleo familiare coeso, dove tuttora la persona conta più del profitto, il rispetto più di un contratto. Sono insomma le persone, lavoratori altamente qualificati, a rappresentare da sempre il vero patrimonio nonché il fattore del successo di MEF.

Oggi MEF è presente in 6 regioni italiane, Toscana, Lazio, Liguria, Umbria, Emilia Romagna e Lombardia, oltre ad essere partner di una grande realtà internazionale come la Würth Electrical Wholesale Group. Il prossimo appuntamento? Quello dal 27 al 30 marzo 2019 sempre alla
Fortezza da Basso con la quarta edizione di Mostra Elettrotecnica, la manifestazione nata nel 2013 per raccontare i prodigi dell’elettronica.

 

Mef, festa grande per i 50 anni

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Una grande festa per i primi 50 di MEF, Materiale Elettrico Firenze. È quella che si è tenuta alla Fortezza da Basso il 14 dicembre scorso. Sulle candelina ha soffiato la famiglia Giaffreda, che ha scelto di condividere il giro di volta del mezzo secolo di attività – e successi – con oltre 700 persone, collaboratori di un’azienda che oggi ha radici in buona parte del territorio nazionale e che è leader nella distribuzione di materiale elettrico.

L’azienda nasce il15 settembre 1968, ma quello che è il punto di partenza della MEF è già in realtà un piccolo grande traguardo per la famiglia Giaffreda.

Famiglia è la parola d'ordine di un'azienda che, nonostante negli scorsi cinquant’anni sia cresciuta fino ad arrivare ai vertici del suo settore, fonda ancora tutte le sue scelte strategiche sui valori etici e morali di un nucleo familiare coeso, dove tuttora la persona conta più del profitto, il rispetto più di un contratto. Sono insomma le persone, lavoratori altamente qualificati, a rappresentare da sempre il vero patrimonio nonché il fattore del successo di MEF.

Oggi MEF è presente in cinque regioni italiane – Toscana, Lazio, Liguria, Umbria, Emilia Romagna e Lombardia – oltre a essere partner di una grande realtà internazionale come la Würth Electrical Wholesale Group. Il prossimo appuntamento? Quello dal 27 al 30 marzo 2019 sempre alla Fortezza da Basso con la quarta edizione di Mostra Elettrotecnica, la manifestazione nata nel 2015 per raccontare i prodigi dell’elettronica.

 

Gli ultimi mercatini di Natale a Firenze (prima del 25 dicembre)

Niente ansia. C’è tutto il tempo e soprattutto a Firenze ci sono gli ultimi mercatini di Natale per cercare l’idea perfetta. E' scattata la corsa finale per i regali, il weekend che va dal 21 al 23 dicembre offre le ultime occasioni per trovare sulle bancarelle degli spunti originali per i nostri “pacchi”.

Vestiti, buon cibo, creazioni artigianali e aste benefiche: ecco qui una mini-guida agli appuntamenti in programma questo fine settimana per non farsi prendere dal “panico da regalo”.

1. Solstizio d’inverno in via de’ Serragli

C’è chi inizia a fare shopping già da venerdì, in Oltrarno: il 21 dicembre 2018 il neonato centro commerciale di via de’ Serragli organizza la festa “Solstizio di inverno”, con i negozi tra via Santo Spirito e via Santa Maria aperti fino alle 20.30, iniziative a cura delle associazioni culturali e aperitivi a km 0. Le botteghe del ccn saranno aperte poi in via straordinaria anche domenica 23, dalle 10 alle 19.

2. Il mercatino dell’associazione Riccardo Magherini

Sabato 22 dicembre  nel’ex Conventino di via Giano della Bella (nella zona tra piazza Tasso e Porta Romana) si svolge la quarta edizione del mercatino di Natale dell’associazione Riccardo Magherini. In vendita abbigliamento e accessori vintage, oggettistica per la casa, piante e stelle di Natale, libri usati e gadget.

Previsti anche laboratori per i più piccoli, mentre nel pomeriggio sarà possibile anche partecipare all’asta benefica che mette in palio anche le magliette originali della Fiorentina firmate dai calciatori, una T-shirt autografata da Piero Pelù e la maglietta dei 25 anni di carriera della Bandabardò, con le firme di tutti i componenti del gruppo. Il ricavato dell'evento servirà a promuovere l’accesso allo sport di bambini e ragazzi di famiglie svantaggiate.

3. Mercato di Natale in piazza Santa Croce

Questa è l’ultima occasione per visitare il mercatino di Natale in piazza Santa Croce, con le tipiche casette in legno. L’appuntamento è stato prorogato fino a sabato 22 dicembre 2018: a disposizione le ultime ore per curiosare tra oltre 50 stand con prodotti che arrivano da tutta Europa. L’apertura del Weihnachtsmarkt 2018 va dalle 10 alle 22, ma attenzione nelle ore centrali della giornata è piuttosto affollato.

4. Il “negozio” di Natale di Emergency

Rimane aperto fino alla vigilia di Natale, per far conoscere le attività dell’associazione nelle zone di guerra, ma anche per mettere in vetrina tanti oggetti da regalare: calendari e giocattoli, accessori e abbigliamento, gioielli e gadget. Lo “Spazio Natale Emergency 2018” di Firenze è ospitato in via dei Macci 81 rosso nella galleria Artedove ed è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19.30 (il 24 dicembre chiude alle 16).

Mercatino Natale Firenze finesettimana 21 22 23 dicembre 2018

5. I mercatini di Natale nei quartieri di Firenze

Nei quartieri ci sono tanti eventi durante questo weekend. Il più grande è il mercato straordinario delle Cascine in vista del Natale: gli ambulanti per l’ultima domenica dell’avvento propongono un appuntamento straordinario, da mattina a sera sempre lungo viale Lincoln. In piazza Pier Vettori mercato di Natale da giovedì 20 a sabato 22 dicembre, ogni pomeriggio spettacoli e giochi per bambini, mentre sabato 22 in piazza arriva anche Babbo Natale.

Bancarelle e idee regalo anche in piazza Bartali, davanti al centro commerciale di Gavinana, fino al 23 dicembre dalle ore 10.00 alle 19.00 e casette di Natale nella piazza centrale del centro commerciale San Donato, a Novoli, anche qui con tante iniziative.

Domenica 23 mercato straordinario poi a Sant’Ambrogio. Infine nel parco d’arte Enzo Pazzagli (Rovezzano), mercatino con idee regalo create grazie a materiali di recupero (è aperto ogni giorno dal 21 al 26 dicembre, con orario 10-19).