sabato, 10 Maggio 2025
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Siamo tutti masterchef

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Pare che tra un paio di Natali mangeremo tutti carnenoncarne, al 100% vegetale, ma che nell’aspetto, nella consistenza e perfi no nel modo di “sanguinare” sembrerà tal quale alla carne. Negli Stati Uniti i primi adepti salutisti già si affollano in lunghe file davanti ai ristoranti che servono “Impossible burger”: così si chiama l’hamburger “finto” creato da una start-up che promette di macinare fatturato (anziché manzo) nei prossimi anni. E il fatto che tra i finanziatori ci sia Bill Gates accredita la previsione.

Probabilmente per il veglione 2019 porteremo in tavola “veg-capitoni” e “impossible tortellini”. Nel frattempo ci prepariamo a metterci a fornelli per la più classica delle maratone culinarie all’italiana (vedi servizio a pagg. 4-5 del nostro mensile), sfoderando tutto il nostro talento da provetti masterchef.

Già perché a suon di #foodporn, cucine da incubo e chef da combattimento ci sentiamo tutti in competizione per il miglior cappone. Non è solo colpa nostra: il cibo è diventato il protagonista assoluto degli anni 2000. Un po’ come succedeva con il sesso e le belle donne negli anni Ottanta: accendi un canale a caso in fascia protetta e ti trovi di fronte a un’orgia di tartare, ganasce, mousse di plancton. Perfino i fiori hanno ritrovato una nuova vita nel piatto, diventando tutto a un tratto edibili. E siccome in questa marea di ristorantini gourmet rischiamo di perdere la rotta, ecco che piovono guide per orientarci: cappelli dell'Espresso, Stelle Michelin e via dicendo.

Gli chef sono le nuove rockstar e gli emulatori sono in crescita esponenziale. Di certo non mancheranno le occasioni per sperimentare nelle prossime festività. Ma visto che siamo già in aria, facciamo un buon proposito per l’anno nuovo: rivalutiamo il collezionismo, la pittura, l’uncinetto, troviamoci un hobby che non includa il riempirci la bocca di grandi teorie e lo stomaco di piatti complicati. E possibilmente che non necessiti lo scatto di ripetuti e orgogliosi selfie o la creazione
di nuovi hashtag improbabili.

Guida fiorentina alle idee regalo per Natale

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Dopo aver rimandato finora, è arrivato il momento di pensare ai regali di Natale. Famiglia, amici, dolce metà e figli, un pensiero per tutte le persone che ogni giorno animano e rendono speciale la nostra vita quotidiana. Ma cosa regalare? Le opzioni, in verità, sono molte.

High Tech sotto l'albero

Sono diversi i gioiellini tecnologici da regalare al proprio compagno oppure ai figli appassionati del genere. In cima alla lista c’è sicuramente il nuovo iPhone X, seguono la nuova Xbox One, le consolle compatte per videogiochi e i dispositivi per collegare lo smartphone alla TV come Google ChromeCast o Amazon Fire Stick, grazie a cui è possibile guardare Netflix, Youtube e altri servizi
di streaming. Ma anche CD, audiolibri e vinili recentemente tornati di moda, il mercato offre oggetti tecnologici per tutti i gusti.

Idee regalo fashion per Natale (anche economiche)

In famiglia c’è un appassionato di moda? Presso negozi come Zara, H&M e il quotatissimo Primark sono disponibili delle pratiche carte regalo, si parte da un minino di venti euro a un massimo di 200, bigliettino personalizzato incluso.

Per gli amanti del vintage, invece, sono diversi i negozi in giro per Firenze che dispongono di una vasta selezione di abiti, borse e accessori. Un’ottima idea per valorizzare l’armadio e, perché no, farvi un piccolo regalino in vista del Capodanno.

Dolce o salato?

Se i destinatari, in particolare, sono degli amanti del cibo, perché non optare per un bel cesto di Natale? Una selezione di prodotti artigianali e tipici della tradizione Toscana per far contenta la mamma nonché un’ottima ragione per organizzare una cena per il giorno della Befana.

Dove andare? Eataly in via Martelli e il Mercato Centrale per prodotti freschi e saporiti, mentre in via della Mattonaia ha aperto da poco C.BIO, un supermercato completamente dedicato ai prodotti  biologici e a chilometro zero.

Donare un po' di relax (nelle vasche di galleggiamento)

E c'è chi mette sotto l'albero anche delle esperienze, che siano adrenaliniche o rilassanti. Da Firenze, ad esempio, arriva un'idea originale anti-strees: donare uno o più ingressi nelle “vasche di galleggiamento”. Si tratta di speciali vasche riempite con una soluzione salina che consente di galleggiare a pelo d'acqua, senza alcuno sforzo muscolare. A questo isolamento sensoriale – che secondo gli esperti fa bene al fisico e alla mente – possono essere uniti suoni o anche luci per la cromoterapia. 

Nella nostra città esiste uno dei primi centri di galleggiamento in Italia, Floating Flo, che offre anche pacchetti per coppie: più informazioni nel nostro articolo dedicato alle idee regalo natalizie di Floating Flo.

Regalo di Natale fai da te

Per fare un bel regalo non c’è bisogno di un grosso budget, con un po’ di creatività è possibile realizzare dei doni pensati su misura, in linea con i gusti e le attitudini del destinatario. Una bella cornice decorata dai bambini per la nonna, un capo vintage e rimodernato per la nipote e qualche delizia fatta a mano per festeggiare tutti insieme dopo aver scartato i regali.

Qualche idea regalo per i colleghi? Con un giro da Flying Tiger non si sbaglia mai!

Il mercatino di Natale è ‘eco’

Piccole e grandi creazioni, realizzate in classe dai ragazzi grazie a materiale di recupero: carta, cartone, bottoni, sassi e molto altro. E' un mercatino “sostenibile” quello organizzato in vista del Natale dalla scuola secondaria di primo grado Botticelli di Firenze sud e ospitato dalla sezione soci Firenze Sud-Est.

L’iniziativa, che va avanti ormai da una decina di anni, si è svolta sabato 2 dicembre e ha permesso di raccogliere quasi 700 euro destinati alle adozioni a distanza portate avanti dalla Fondazione Il Cuore si scioglie.

“Inizialmente partecipava solo una sezione della scuola, negli anni l'iniziativa si è  estesa anche ad altre sezioni che contribuiscono alla realizzazione dei manufatti grazie alla collaborazione di alcuni docenti di sostegno e curricolari”, spiega Francesco Degl'Innocenti, presidente della Commissione Politiche educative del Quartiere 3.

Guarda la gallery

Il mercatino della scuola Botticelli

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A Firenze sud anche quest'anno si è rinnovato l'impegno degli alunni della scuola Botticelli per realizzare piccoli manufatti destinati a un mercatino di Natale benefico

Un’ottima Fiorentina pareggia a Napoli

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Reti bianche al San Paolo al termine di una partita  mai noiosa. Il Napoli spreca tanto e mostra poca brillantezza gettando così al vento la possibilità di tornare in testa alla classifica; la Fiorentina, invece, si è resa pericolosa nel primo tempo e poi si è difesa bene mostrando grande compattezza ed ordine dal punto di vista tattico.
Le assenze di Ghoulam e Insigne a sinistra, nel Napoli, privano la squadra di Sarri di due punti di riferimento importanti. Pioli, che sacrifica Thereau su Jorginho, crea una trincea con Laurini, Astori, Pezzella e Biraghi e sfrutta bene le ripartenze Simeone.

Primo Tempo

Fiorentina intraprendente ad inizio gara. E’ Simeone, al 12’, a far paura i 45 mila del San Paolo, segnando un gol, su assist di Thereau poi annullato per fuorigioco. Al 16’ bell’azione di Chiesa per Benassi che, di destro, impegna Reina. Altra azione degna di essere citata, ancora di marca viola, al 41’ con Simeone che si vede respingere un tiro da Reina da posizione defilata. Si va all’intervallo consapevoli di aver visto la miglior Fiorentina della stagione.

Secondo Tempo

Il Napoli inizia la ripresa con maggior convinzione. Al 55’ Mertens serve Zielinski che tira ma Sportiello devia sul palo. Passano due minuti e ci prova Hamsik che però colpisce soltanto l’esterno della rete. Al 64’ è di nuovo Simeone a provarci dalla lunga distanza ma la sfera finisce fuori. Al 66’ Hamsik satla Astori, serve Callejon che, da dentro l’area piccola, spara alto. Al 70’ è ancora la squadra di Sarri ad essere pericolosa con Allan per Mertens ma Sportiello para. A sei minuti dalla fine l’ultima occasione per i campani ancora con Callejon che anticipa Biraghi ma poi tira fuori. Finisce 0-0 e la spartizione della posta in palio. Felice la Fiorentina, molto meno il Napoli.

L’allenatore

Stefano Pioli commenta, con entusiasmo, il prezioso pareggio. “E’ sempre bello quando la squadra è fedele alla sua strategia, costruire da dietro con il Napoli non è facile, abbiamo giocato la partita che avevamo preparato. Siamo stati pericolosi, soprattutto nel primo tempo, abbiamo dimostrato grande disponibilità. Risultato importante e meritato. La squadra ha lavorato tanto, abbiamo corso molto, i ragazzi – prosegue il tecnico viola – stanno dimostrando le loro qualità, ma devono completare il loro bagaglio tecnico-tattico, ci daranno delle soddisfazioni. La squadra produce e vuole giocare un calcio offensivo. La società mi ha messo a disposizione giocatori di qualità. Di solito portiamo più giocatori nella metà campo avversaria, siamo stati più bassi, ma quando siamo usciti lo abbiamo fatto bene”.

Mai più da soli, la campagna solidale del Cuore si Scioglie

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Ci sono i bambini di Aleppo, la cui realtà quotidiana si è letteralmente sgretolata in cinque lunghi anni di guerra in Siria: oggi molti sono orfani, tanti altri hanno ferite nel corpo e nell’anima. Ma tra i protagonisti di questa campagna di solidarietà figurano anche i piccoli la cui infanzia è stata portata via dalla povertà, come in Mozambico, Burkina Faso o i bimbi di strada brasiliani. E poi ci sono i minori di “casa nostra”, italiani e stranieri, non accompagnati e che vivono sul territorio fiorentino.

La Fondazione Il Cuore si scioglie onlus, nata nel 2010 per portare avanti le iniziative solidali di Unicoop Firenze, in vista del Natale lancia un appello per trovare il sostegno delle persone comuni, anche con piccoli contributi. “Mai più da soli” sono le parole chiave scelte per la nuova campagna di solidarietà 2017/2018.

Come contribuire

Nei punti vendita Coop.fi, ai banchini allestiti dai volontari delle sezioni soci,  è possibile conoscere da vicino tutti i progetti, che riguardano i Paesi più poveri del mondo, ma anche la Toscana: si va dalle adozioni a distanza, alla costruzione di un panificio in Benin con il Movimento Shalom; dalla creazione di nuove aule per un asilo in Mozambico con Sole onlus, all’assistenza con cure e cibo per i bambini di Aleppo, insieme alla Fondazione Giovanni Paolo II e Arci Toscana.

Per dare una mano si possono fare donazioni, piccole o grandi, o acquistare gli oggetti artigianali della “Collezione del cuore – Tum tum”, presenti sui banchini. Tra le tante iniziative solidali anche quella promossa a Firenze per creare un team di operatori e associazioni che curino attività di educazione, animazione e integrazione dei minori non accompagnati italiani e stranieri presenti sul territorio, grazie anche all’aiuto della Fondazione CR Firenze.

Mai più da soli rappresenta una grande iniziativa di inclusione sociale per dare un aiuto concreto a quanti oggi vivono in situazioni estremamente difficili – spiega Giulio Caravella, consigliere della Fondazione Il Cuore si scioglie -. Una sfida ambiziosa che condividiamo sul nostro territorio con i tanti volontari che ci supportano, per donare un’opportunità a chi finora non l’ha mai avuta”.

Le attività della Fondazione Il Cuore si Scioglie

Sul sito della Fondazione il Cuore si scioglie sono disponibili tutte le informazioni sui numerosi progetti, ma l’impegnò proseguirà l’anno prossimo anche sul fronte delle nuove povertà, con le collette alimentari nei supermercati per raccogliere beni di prima necessità che andranno direttamente a 150 associazioni impegnate in Toscana per assistere i meno fortunati.

Capodanno 2018: Firenze in piazza con Meta, Morgan e Gualazzi

È uno degli eventi più attesi per il Capodanno 2018 a Firenze: il grande concerto che torna per la seconda volta al piazzale Michelangelo. Il 31 dicembre 2017 sul palco salirà un trio: Ermal Meta, Morgan e Raphael Gualazzi. A condurre la serata una delle rivelazioni fiorentine di quest’anno: Lorenzo Baglioni (che abbiamo intervistato di recente).

Capodanno 2018: a Firenze eventi in piazza

Gli eventi saranno protagonisti in altre piazze della città per salutare insieme l’anno nuovo.  Piazza della Signoria, come da tradizione, sarà dedicata alla musica classica con il concerto diretto dal maestro Giuseppe Lanzetta, mentre piazza Santissima Annunziata, durante la notte più lunga dell’anno, verrà animata da installazioni sonore e luminose. E poi marching band in stile New Orleans lungo le vie dell’Oltrarno, mentre piazza Bartali a Gavinana ospiterà iniziative per famiglie e circo e laboratori per bambini già dal pomeriggio.

Capodanno 2018 Firenze in piazza - concerto piazzale Michelangelo Ermal Meta, Morgan, Rapahel Gualazzi

Il cartellone di eventi è promosso dal Comune di Firenze ed è a ingresso libero. Il concertone del Capodanno 2018 è organizzato dalle Nozze di Figaro, che ha partecipato all’avviso pubblico del Comune per la serata, e verrà autofinanziato grazie a sponsor.

Il Teatro dell’Opera di Firenze diventa social

La prima volta che mi sono trovato davanti il Teatro del Maggio Fiorentino mi sono chiesto se fossi davanti a un’astronave, una tecnologia sconosciuta. Quel che è successo tornandovi è stato non solo aver sfatato le mie infondate teorie aliene ma aver avuto l’opportunità di confrontarmi con il sovrintendente Cristiano Chiarot. Reduce dall’ottima esperienza di gestione alla Fenice di Venezia, Chiarot sembra non aver alcun dubbio in merito alla politica da seguire.

Il progetto del Maggio

“Prima di qualsiasi cosa – dichiara – viene sempre un progetto culturale, la coscienza del luogo dove si opera. Bisogna assimilare la tradizione e il pubblico per poter proporre un progetto aperto, duttile e carico di significato. Questo Paese soffre di una scarsa educazione musicale che deve essere superata, quindi il teatro non per qualcuno ma un luogo di e per tutti. Un grande festival non è quello che attira esclusivamente un pubblico colto, un grande festival quello con il pieno in sala. Ecco perché dopo aver lavorato a una programmazione musicale di qualità ricerchiamo un diretto contatto con i cittadini. Abbiamo finanziamenti pubblici e riteniamo che ora più che mai il teatro debba tornare a essere a disposizione di chiunque voglia usufruirne”.

Quando chiedo di come sia la visione del Maggio all’estero Chiarot prende a sorridere. “Ad agosto saremo a Pechino. Siamo una delle più grandi orchestre d’Europa, il Maggio – continua – ha collaborato nel passato con Karajan, Bernstein. Oggi sul podio troviamo Metha, Luisi, Muti e, certo, i migliori musicisti e direttori al mondo vogliono ancora lavorare con noi. Si, c’è un’ottima considerazione di questa orchestra e del nostro coro”.

E il Teatro dell'Opera che diventa social

Per quanto preciso sia stato il confronto con Chiarot, non ancora soddisfatto e grazie alla gentilezza del capo ufficio stampa Paolo Klun vengo scortato dentro al teatro, porta antincendio dopo porta antincendio, (ci sono quasi solo porte antincendio nel palazzo) da Simone Vairo, capo della comunicazione della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Vairo mi spiega NeverlandOF, iniziativa che prevede che un palco coperto da Wifi permetta a selezionati spettatori di commentare in diretta gli eventi.

NeverlandOF – racconta – è aperto a tutti. Cerchiamo persone che comunicano tramite social media interessate a riscoprire un senso critico e una nuova visione del teatro. Diamo la possibilità ai partecipanti di conoscere gli artisti, valicare il palcoscenico”. Per partecipare occorre seguire i canali del Maggio su Instagram e Twitter.

Gli appuntamenti di dicembre

“Le persone vengono poi selezionate tramite un bando che si tiene direttamente sui social tramite hashtag con scritto palco e nome dell’opera scelta”, spiega Vairo. Se quindi il Maggio si presenta come il frutto moderno di un’antica forza di vivere che in primavera vedeva cadenzare la sua rinascita con balli, musica e spettacoli nella cosiddetta 'maggiolata' fiorentina, lo spettacolo continua d’inverno. Fra gli appuntamenti di dicembre al Teatro del Maggio segnaliamo il balletto de La bella addormentata
(7-10) Il concerto di Natale, Rustioni dirige Beethoveen (24), il concerto di fine anno, Sinfonia n°9
di Beethoven diretta da Luisi
(31).

Il Maggio offre anche biglietti a partire da cinque euro, prove generali aperte e sporadici eventi gratuiti anche nella programmazione del Maggio Metropolitano. Più informazioni sul sito del Teatro del Maggio musicale Fiorentino.

La storica pasticceria 3MT dell’Isolotto riapre?

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È stato nascosto per quasi 30 anni dietro ai palazzi di via Sernesi, il laboratorio-pasticceria 3MT, eppure il suo nome ha risuonato con successo tra le strade del quartiere dell’Isolotto e non solo. Le sue torte hanno celebrato compleanni, battesimi e matrimoni di generazione in generazione, tuttavia, un triste giorno di ottobre la clientela ha trovato sulla porta un cartello che ne annunciava l’imminente chiusura.

Il bandone è andato giù a fine ottobre e da allora si è scatenato un vero e proprio tam-tam sui social network: numerosi clienti hanno inviato messaggi di apprezzamento per il lavoro svolto in questi anni, molti hanno chiesto a gran voce la riapertura, tanto che la decisione iniziale di una chiusura definitiva ha iniziato a vacillare, lasciando intravedere uno spiraglio di luce per il futuro. Ma andiamo con ordine.

Perché ha chiuso il laboratorio artigianale

Il laboratorio fu aperto nel 1989 da Monica Turetta insieme ai fratelli Massimiliano e Marco ed al marito Luca. “Nostro padre era pasticcere – racconta la Turetta – e per questo abbiamo deciso di metterci in proprio seguendo le sue orme. Abbiamo iniziato con difficoltà, ma alla fine ci siamo fatti conoscere per i nostri dolci di qualità prodotti artigianalmente. Come dimenticare il nostro tronchetto di Natale: si mangiava due volte, prima con gli occhi e poi con la bocca, perché mettevamo il cuore in quello che facevamo. Purtroppo nell’ultimo periodo ci siamo molto affaticati sotto tanti punti di vista – continua Monica – e per questo motivo abbiamo deciso di prenderci una pausa”.

Laboratorio artigianale pasticceria 3MT Isolotto Firenze - perché ha chiuso? Riapre?

La pasticceria 3MT riaprirà?

Per il futuro però c’è qualche speranza. Monica è possibilista: “Il nostro voleva essere un addio, ma visto l’affetto della gente che abbiamo ricevuto sarà forse più un arrivederci…”. Insomma ci sta pensando su: in cantiere c’è una possibile ripresa dell’attività nel 2018, anche se è troppo presto per fare ipotesi. Di sicuro c’è solo una cosa: per questo Natale l’Isolotto passerà le feste senza lo “storico” tronchetto firmato dal laboratorio-pasticceria 3MT.

River to River 2017: il cinema indiano a Firenze

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Un filo culturale unisce il fiume Gange all’Arno e porta a Firenze, da 17 anni, il River to River Florence Indian Film Festival, l’unica manifestazione interamente dedicata alla cinematografia indiana esistente in Italia.

Dal 7 al 12 dicembre al Cinema La Compagnia (via Cavour 50r) e in vari luoghi della città si susseguiranno 40 eventi tra proiezioni, mostre, talk, lezioni di cucina ed eventi off – sotto la direzione artistica di Selvaggia Velo – per offrire al pubblico uno spaccato su una realtà in rapidissima evoluzione e continuo cambiamento, come quella indiana.

Il programma di River to River 2017

Diritti delle donne, emancipazione femminile, sessualità e integrazione razziale saranno le storie che ci incuriosiranno e che avremo l’opportunità di conoscere grazie alle opere di registi noti e giovani talenti. Si parte il 7 dicembre alle ore 20.30 con il film rivelazione “Newton”, candidato dall’India agli Oscar 2018, una commedia al contempo brillante e nerissima di Amit Masurkar.

Si continua con “Shab (The Night)” del regista pluripremiato Onir (8 dicembre, ore 20.30). Figure femminili forti sono le protagoniste di “My pure land” (9 dicembre, ore 20.30) e della serie “It’s not that simple” (8 dicembre, ore 14.30, 9 dicembre ore 14.30 e 10 dicembre, ore 14).

River To River 2017 - Florence Indian Film Festival - My pure land

Una scena del film “My pure land”

Sarà il pubblico a decretare il miglior film che si aggiudicherà il River to River Audience Award votando fra le varie sezioni del festival: lungometraggi tra cinema indipendente e di Bollywood, documentari e cortometraggi.

Le novità 3D del Florence Indian Film Festival

Tra le novità che l’edizione 2017 riserva agli spettatori ci sarà la sezione dedicata ai cortometraggi in Realtà Virtuale, che darà la possibilità di immergersi a 360° nella vita quotidiana dell’India grazie a degli appositi visori. È previsto inoltre un omaggio ai 70 anni dall’Indipendenza dell’India dall’impero britannico con due capolavori: “Earth” di Deepa Metha (10 dicembre, ore 16), film cult del 1988 e “Gandhi” di Richard Attenborough (9 dicembre, ore 15.30). Il racconto delle tante facce di questa realtà lontana e ricca di contraddizioni ci attende.

Tutti i dettagli sul sito del festival River to River.