Toscana, Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, Campania, Calabria: i cittadini di queste 6 regioni (più la provincia autonoma di Bolzano) ormai ben conoscono le regole fondamentali della zona rossa, ma alcuni dubbi pratici spesso restano insoluti, ecco perché abbiamo raccolto in questo articolo le “FAQ sulla zona rossa”, le risposte alle domandi comuni riguardo alle limitazioni stabilite dal Dpcm del 3 novembre nelle zone ad alto rischio Covid.
Differenza tra zona arancione e zona rossa
Come detto Valle d’Aosta, Lombardia, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, Toscana, Campania e Calabria sono al momento regioni in zona rossa: a differenza della fascia arancione, qui sono vietati gli spostamenti senza valide motivazioni (lavoro, salute, scuola, necessità) anche all’interno del proprio comune (e non solo fuori dal territorio comunale), per questo se si esce di casa bisogna portare con sé l’autocertificazione o compilarla davanti alle forze dell’ordine in caso di controlli.
L’altra differenza tra zona arancione e zona rossa è che nella seconda situazione sono chiuse anche le scuole medie, a eccezione delle prime classi. In zona rossa possono poi restare aperti solo i negozi di beni essenziali e ci sono limitazioni anche per lo sport con la chiusura dei centri sportivi e restrizioni per l’attività all’aperto.
Ma posso fare sport vicino casa o andare a fare la spesa anche fuori comune? E ancora si può fare visita ai congiunti? E affidare i bambini ai nonni? Ecco le FAQ della zona rossa, le risposte alle domande più comuni, con i link ai nostri articoli di approfondimento sulla regione Toscana, ma valide anche nelle altre zone ad alto rischio Covid.
Spesa fuori comune, shopping e negozi in zona rossa: le domande comuni
In zona rossa possono restare aperti solo i negozi di beni di prima necessità, individuati negli allegati 23 e 24 al Dpcm del 3 novembre, tra questi supermercati, alimentari, store di elettronica, tabaccai, edicole, ferramenta, farmacie, cartolerie, profumerie, lavanderie e negozi di sport. Ecco le domande più comuni in fatto di shopping e spesa nelle zone rosse.
- Quando si può andare a fare la spesa in un supermercato fuori comune?
- I supermercati nei centri commerciali sono aperti sabato e domenica?
- I parrucchieri e i centri estetici sono aperti o chiusi in zona rossa?
Spostamenti in auto, attività motoria, sport: le FAQ per la zona rossa
Come detto si può uscire di casa solo per motivi di lavoro, salute, necessità e per andare a scuola alle lezioni in presenza, ma anche per fare una passeggiata e per fare attività sportiva (con molte limitazioni): ecco le FAQ agli spostamenti in zona rossa.
- In quanti si può andare in auto secondo il Dpcm? Queste regole valgono in zona rossa, arancione e gialla
- In zona rossa posso andare nella mia seconda casa?
- Posso fare sport, pedalare in bici, compiere passeggiate e andare a pesca in Toscana e nelle altre zone rosse?
Visita ai congiunti e parenti in zona rossa, cimitero, messa e funerali: le regole del Dpcm
Le domande più comuni sulle regole del Dpcm, in una regione rossa come la Toscana, riguardano soprattutto due aspetti: le visite ai parenti e agli amici, oltre agli spostamenti verso i luoghi di culto, dalle chiese ai cimiteri. Ecco i link ai nostri articoli di approfondimento:
- In zona rossa si possono vedere i congiunti e fare vista agli amici?
- Serve l’autocertificazione per andare a messa, in chiesa e al cimitero?
- Quante persone possono partecipare a un funerale in zona rossa? Le regole del Dpcm per le esequie sono le stesse anche per l’area arancione e gialla.
E le FAQ del governo sul coronavirus
Se non avete trovato chiarimenti sul vostro dubbio, è possibile consultare la pagina delle FAQ del governo, sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove sono riportate le risposte ai quesiti più comuni per la zona rossa, arancione e gialla: basta cliccare sulla regione di interesse. Ricordiamo che in Abruzzo, a differenza della Toscana e delle altre regioni in zona rossa, le restrizioni legate al grado massimo di rischio per il Covid dipendono da un’ordinanza della Regione e non dalle regole nazionali.