sabato, 3 Maggio 2025
Home Blog Pagina 111

Cosa fare a Firenze nel weekend: gli eventi (18-19 novembre)

0

Questo fine settimana iniziano i primi mercatini di Natale, ma non solo: gli eventi del weekend a Firenze di sabato 18 e domenica 19 novembre 2023 sono tanti e per tutti i tipi di pubblico. Si parte con Lo schermo dell’arte, luogo d’incontro perfetto tra cinema e arte contemporanea. Si prosegue poi con il Festival giapponese alla Fortezza da Basso e ancora un divertente festival interamente dedicato ai Lego: è il Bricks in Florence! Al fine di raccogliere fondi per le popolazioni colpite dall’alluvione in Toscana c’è anche la partita del cuore allo stadio di Empoli. E poi ancora mercatini e le tante iniziative nei dintorni fiorentini, come la rievocazione storica della pace tra Guelfi e Ghibellini a Castelfiorentino.

Tra gli eventi del weekend a Firenze: i primi mercatini di Natale (18 e 19 novembre)

Partenza in grande stile questo fine settimana dei primi mercatini di Natale, tutti ad ingresso libero. Sì, potrebbe sembrare un discorso un po’ precoce, ma non è così. In piazza Santa Croce ce n’è uno storico e molti fiorentini sanno bene di cosa si tratta: un villaggio con le tipiche casette del Weihnachtsmarkt, che richiamano le atmosfere del Nord Europa, enogastronomia, artigianato ed eventi. Da sabato 17 (ore 10:00-23:00) si potrà già partecipare: qui le informazioni sul mercato di Natale in piazza Santa Croce.

Non è solo il centro storico a rivelare sorprese: questo fine settimana inizia anche il mercatino del centro commerciale di San Donato, il più atteso nella periferia ovest di Firenze. Al via da domenica 19 (ore 10:00-21:00) con addobbi, artigianato, prodotti tipici dalla Toscana, dall’Italia e dal mondo e così via. E come ogni anno, non mancheranno le animazioni per bambini. Ma sabato fanno capolino i primi eventi natalizi in tutta la Toscana (qui la guida).

Festival giapponese di Firenze (18-19 novembre 2023)

La cultura giapponese si è trasformata costantemente nel corso del tempo, ma una cosa è certa: desta sempre un grande fascino in chi la approfondisce. Questa volta però non si avrà solo l’occasione di vederla da vicino, ma persino di viverla grazie al Festival Giapponese, che torna a Firenze per la sua XIV edizione.

Nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 novembre 2023 (ore 11:00-20:00), alla Fortezza da Basso (ingresso da Porta Soccorso alla Campagna – area parcheggio), si potrà partecipare a spettacoli, dimostrazioni, intrattenimenti a cura di Lailac e Associazione Etegami Giappone e seminari. Per l’occasione, saranno presenti anche punti ristoro dedicati alla cucina giapponese. Per accedere al festival è necessaria un’offerta di 3 euro (ingresso libero solo per soci Lailac 2023 e bambini fino a 10 anni). Sul sito ufficiale del Festival Giapponese è consultabile il calendario completo degli eventi.

Il festival del Lego: Bricks in Florence

Il Lego, quel famoso mattoncino colorato di cui vanno matti sia adulti che bambini, torna ancora una volta ad essere protagonista in città grazie al Briks in Florence, che si terrà al Tuscany Hall in via Fabrizio de André (angolo Lungarno Aldo Moro n.3). Sia sabato (dalle ore 10:00 alle 20:00) che domenica (dalle 09:00 alle 19:00) si svolge una delle principali rassegne italiane su questo piccolo oggetto colorato. Decine di AFOL (Adult Fan of LEGO), provenienti da tutta Italia e dall’estero, porteranno qui originali creazioni LEGO: opere fantasy, città in miniatura o a misura di ‘omino’, sculture tridimensionali e riproduzioni artistiche, omaggi alla cultura pop e tanto altro. Infine, i visitatori potranno trovare set, rarità, elementi sfusi e mini-figure, abbigliamento e libri nei negozi specializzati presenti in mostra.

Bricks in Florence Lego Firenze

Il programma completo è sul sito ufficiale di Bricks in Florence. I biglietti sono gratuiti fino a 5 anni, mentre il ridotto è 6 euro (fino a 12 anni e soci Coop) e l’intero costa 8 euro. Le prevendite sono disponibili nei punti Box Office Toscana oppure chiamando il numero 055.210804 o ancora rivolgendosi alla biglietteria del Tuscany Hall oppure online.

Eventi del weekend: mercatini proprio per tutti a Firenze (18 e 19 novembre)

Non solo quelli natalizi: Firenze si riempie anche di altri mercatini, tutti ad ingresso gratuito. Creative Factory fa tappa in piazza della Santissima Annunziata (18 e 19 novembre, dalle ore 09:00 alle 19:00), un appuntamento fisso per gli amanti delle creazioni artigianali, oggetti unici che portano con sé una storia da raccontare. In piazza Ognissanti è tempo invece di Ars Manualis (sabato e domenica, dalle ore 10:00 alle 20:00), un evento dedicato all’artigianato artistico toscano. Domenica 19, dalle ore 07:00 alle 21:00, si terrà anche la Fierucola dell’olio novo in piazza Santo Spirito.

E ancora: sabato, dalle ore 08:00 alle 20:00, in piazza Indipendenza c’è lo storico appuntamento fisso con Indipendenza antiquaria; domenica 19 novembre anche il Galluzzo è “in fiera”, con i banchi degli ambulanti che prendono posto in piazza Niccolò Acciaioli, dalle ore 08:00 alle 20:00, per proporre abbigliamento, alimenti di qualità, idee regalo, prodotti per la casa e per la persona.  Infine, al Conventino Caffè Letterario in via Giano della Bella n.20 (domenica 19, dalle ore 11:00 alle 19:00) si potrà prendere parte a Only Usato con vintage market, area food e drink e dj-set.

Cinema e arte contemporanea: dal 15 al 19 novembre 2023 torna in città lo Schermo dell’Arte

Se qualcuno fosse in cerca della migliore e più recente produzione internazionale di film d’artista e di documentari sull’arte contemporanea, l’appuntamento con Lo schermo dell’arte potrebbe fare al caso suo. Fino a domenica 19 novembre – presso La Compagnia e in altre location fiorentine – cinema e arte contemporanea s’incontreranno in un festival con proiezioni, anteprime italiane ed europee, incontri con gli autori e talk. Anche questa edizione si espanderà online, con una programmazione in streaming su Più Compagnia, in collaborazione con MYmovies (fino al 26 novembre 2023). Programma e biglietti sul sito de Lo Schermo dell’Arte.

Eventi del weekend a Firenze (18 e 19 novembre 2023): Lo schermo dell'arte presenta Amie Siegel, Bloodlines.
Lo schermo dell’arte: Amie Siegel, Bloodlines.

Solidarietà verso le popolazioni colpite dall’alluvione: la partita del cuore a Empoli

L’appuntamento è sabato 18 novembre allo stadio di Empoli: la Nazionale Cantanti – con Fabio Capello e Sandro Giacobbe in panchina, guidata dal presidente e capitano Enrico Ruggeri e dal direttore generale Gian Luca Pecchini – scende in campo per raccogliere fondi per le popolazioni colpite dall’alluvione in Toscana. Per le adesioni di associazioni, scuole e società sportive (per le quali ci sono delle opportunità speciali di partecipazione e di riduzioni di biglietti) e per avere ulteriori informazioni è possibile contattare Shalom allo 0571400462 oppure tramite e-mail all’indirizzo [email protected].

Oltre a Gabriel Omar Batistuta, uno dei più grandi protagonisti del nostro calcio in arrivo dall’Argentina, è confermata la presenza di Paolo Vallesi, Ubaldo Pantani, Niveo, Andrea Maestrelli, LDA, NDG, Il Tre, Moreno il Biondo, Ludwig, Piccolo G, Aka7, Cricca, Pierpaolo Petrelli, Shade, Sergej, Crytical, i Gemelli di Guidonia e Guglielmo.

Gli eventi del weekend nei dintorni di Firenze: Prim.Olio a Bagno a Ripoli

L’olio extravergine d’oliva è protagonista di un’appetitosa iniziativa alla 15esima edizione che s’intitola Prim.Olio e che si tiene a Bagno a Ripoli (Giardino Silvano Nano Campeggio ai Ponti e via Roma) questo fine settimana. Sabato 18 e domenica 19 (ore 10:00-19:00) stand, degustazioni, incontri a tema, street food e frangitura dell’olio in diretta. Alla manifestazione parteciperanno decine di produttori ripolesi e fiorentini che faranno assaggiare il loro “oro verde” fresco di frangitura. All’interno di Prim.Olio, si svolgerà anche il tradizionale concorso La Gocciola d’Oro, che premierà i migliori oli di Bagno a Ripoli. L’ingresso è libero.

La rievocazione storica della Pace tra Guelfi e Ghibellini a Castelfiorentino (sabato e domenica)

Sempre sabato 18 e domenica 19 novembre, a Castelfiorentino, si terrà la rievocazione storica della pace stipulata proprio qui nel 1260, tra la Siena Ghibellina e la Firenze Guelfa, a conclusione della sanguinosa battaglia di Montaperti. Tanti gli eventi in cartellone, come il mercato di arti e mestieri o i giochi medioevali, ma anche musiche e danze del tempo. Si segnala che domenica sarà allestito anche un accampamento medioevale, interpretato da figuranti in costume in concomitanza con sfilate per tutto il giorno.

Nel pomeriggio di domenica largo anche ai cortei storici della Repubblica di Firenze e dell’associazione Agresto di Monteriggioni, insieme alle rappresentanze istituzionali di Firenze e Siena, che con il loro seguito di alabardieri, fanti delle corporazioni, ufficiali delle fanterie, bombardieri, musici e bandierai degli Uffizi percorreranno le vie del centro fino alla rievocazione storica della “firma” degli accordi di Pace di fronte al Municipio di Castelfiorentino, preceduta dal suono squillante delle chiarine, trombe lunghe dal suono acuto. Dopo una breve esibizione del concerto di ottoni della scuola di musica, il corteo storico percorrerà nuovamente le strade del centro e il mercato medioevale, fino a piazza Gramsci, dove si terrà un’esibizione degli sbandieratori. Qui il PDF con gli eventi in programma.

Chat Gpt: l’intelligenza artificiale per gestire le emergenze

0

Cosa fare in caso di terremoto o come comportarsi in situazioni di emergenza. Le zone più a rischio e i comportamenti per limitare i danni. Presto l’intelligenza artificiale, tramite Chat Gpt, potrà essere un’alleata nella gestione e nella prevenzione dei rischi provocati dai disastri naturali, informando in modo semplice i cittadini su queste tematiche. Basterà scrivere al “bot” per ricevere una risposta chiara. Il prototipo della nuova piattaforma di AI è stato presentato dalla Fondazione Earth Water Agenda durante Earth Technology Expo 2023, la manifestazione dedicata alla prevenzione delle catastrofi ambientali in corso alla Fortezza da Basso di Firenze fino a sabato 18 novembre.

L’intelligenza artificiale per formare la popolazione contro i rischi

“Questo è un Paese in cui si rischierà sempre però si può rischiare di meno, in due modi: innanzitutto facendo lavori e opere contro la pericolosità dei luoghi e poi formando la comunità al rischio – ha spiegato Mauro Grassi, direttore della Fondazione EWA Earth and water agenda -. Le nostre comunità non sono informate, non sanno nulla dei rischi che potrebbero correre e quindi li affrontano in maniera impreparata”. Il progetto prevede appunto di utilizzare l’intelligenza artificiale per rendere fruibile la grande mole di informazioni contenuta nei Piani di Protezione civile, spesso sconosciuti alla maggior parte della popolazione proprio perché strumenti troppo “tecnici” e diretti agli addetti ai lavori.

Come funziona il Chat bot applicato ai Piani di Protezione Civile

L’intelligenza artificiale è in grado di selezionare dai Piani di Protezione civile i dati richiesti dall’utente e di “tradurli” nel linguaggio comune. Ma come funzionerà in concreto? “Il cittadino – spiega Grassi – grazie al grande database a disposizione della AI potrà interloquire in chat con delle domande semplici: vivo in questa strada, quali rischi corro? Come posso migliorare la mia abitazione, la mia proprietà, la mia azienda? Cosa posso fare in occasione di eventi estremi? E chat gpt risponderà come risponderebbe una persona e non con un linguaggio burocratico”.  Durante Earth Technology Expo 2023 è possibile interagire con una versione demo di questa nuova tecnologia che sarà la base per formare al rischio i cittadini di tutte le età che oggi non sanno cosa fare in caso di necessità.

Sciopero 17 novembre in Toscana: orari di treni, tramvia e autobus

0

Cambiano gli orari dello sciopero dei trasporti del 17 novembre 2023, anche in Toscana, dopo la precettazione dei lavoratori: i treni di Trenitalia e Italo, gli autobus di Autolinee Toscane e la tramvia di Firenze saranno a rischio per 4 ore. Nella giornata di venerdì  Cgil e Uil hanno indetto uno sciopero generale contro la legge di Bilancio. La protesta nel Centro Nord riguarda tutti i settori, dalle scuole alle poste fino agli uffici privati, mentre la mobilitazione per i mezzi pubblici è nazionale. Su questo ultimo punto si è consumato uno scontro tra governo e sindacati.

Il percorso della manifestazione regionale a Firenze, il 17 novembre

In particolare Cgil e Uil hanno indetto 8 ore di sciopero o un intero turno di astensione per tutti i lavoratori privati delle regioni del Centro-Nord, compresa la Toscana, e nella stessa giornata il pubblico impiego sciopererà a livello nazionale, mentre il trasporto pubblico (autobus, treni, tram) sarà a rischio in tutta Italia per 4 ore (non più per 8, a seguito della precettazione).

A Firenze, nella mattinata di venerdì 17 novembre 2023, è prevista la manifestazione regionale toscana, con concentramento alle ore 9 in piazza Indipendenza. Il percorso del corteo interesserà via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, Via Cavour, Via della Dogana, Via G. La Pira, via Micheli e via Capponi, per poi arrivare in piazza Santissima Annunziata dove si svolgeranno gli interventi conclusivi, con il segretario generale Uil Toscana Paolo Fantappiè, la segretaria nazionale Cgil Francesca Re David e le testimonianze di lavoratori, pensionati e precari.

Sciopero il 17 novembre in Toscana: gli orari di treni, autobus e tramvia di Firenze

Inizialmente lo sciopero di venerdì 17 novembre era stato indetto per 8 ore, ma il ministro Salvini, con la firma dell’ordinanza di precettazione dei lavoratori dei trasporti (treni, autobus, tramvia), ha stabilito che l’astensione del lavoro durerà solo 4 ore. Da parte loro Cgil e Uil hanno confermato lo sciopero, ma tutelando i lavoratori con una riduzione dell’orario. Nel caso in cui non sia rispettata la precettazione, i singoli rischiano infatti una sanzione da 500 a 1.000 euro e i sindacati fino a 50.000 euro.

Alla luce della precettazione ecco i nuovi orari per lo sciopero dei trasporti in Toscana, il 17 novembre, per treni, autobus di Autolinee Toscane e tramvia di Firenze.

  • sciopero dei treni  – il 17 novembre dalle 9 alle 13, in questa fascia oraria sono a rischio i collegamenti nazionali (anche ad alta velocità) e quelli regionali di Trenitalia. Informazioni sul sito di Trenitalia (call center 800 89 20 21) e su sito di Italo (qui la lista dei treni garantiti, call center 060708)
  • sciopero della tramvia di Firenze il 17 novembre – corse a rischio dalle 9.30 alle 13.00
  • sciopero degli autobus – servizio di Autolinee Toscane a rischio il 17 novembre dalle 9.00 alle 12.30 (le corse riprenderanno in questo orario per tutelare le fasce di garanzia) nelle province di Firenze, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia e Prato. Allo sciopero nazionale se ne aggiunge un altro locale per i bus urbani, a Firenze, dalle 17.00 alle 21.00

In ogni caso la regolarità del servizio dipenderà dall’adesione dei lavoratori: all’ultimo sciopero che ha riguardato Cgil e Uil aderirono il 34% dei lavoratori per gli autobus e il 38% per la tramvia.

Le motivazioni della protesta

Lo sciopero è stato indetto da Cgil e Uil per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal governo. Tra le richieste l’aumento degli stipendi, l’incremento dei fondi per il servizio sanitario nazionale, lo stop ai tagli che riguardano scuola pubblica, politiche sociali e disabilità e una riforma previdenziale più equa.

“La Manovra colpisce il mondo del lavoro, i pensionati, i cittadini in difficoltà, e la Toscana ne esce assai penalizzata – ha commentato Rossano Rossi, segretario generale della Cgil Toscana – La mobilitazione è solo all’inizio: si rassegnino al Governo. A cui diciamo: lo sciopero è confermato, le precettazioni sono un atto grave, mettere in discussione il diritto di sciopero è mettere in discussione la democrazia”.

Per Paolo Fantappiè, segretario generale della Uil Toscana, la legge di bilancio è un provvedimento ” povero e senza risposte alle principali rivendicazioni su salari, fisco, pensioni, sicurezza e precariato: il lavoro torni al centro degli interessi del Paese, non molleremo finché non arriveranno risposte. Precettazioni? Lo sciopero va avanti, non cederemo di un millimetro di fronte a un diritto costituzionalmente garantito”.

Spaccate a Firenze: più agenti e ristori per i negozi colpiti dai furti

Sulle spaccate a Firenze, fenomeno sempre più in aumento, si cerca di correre ai ripari. Attraverso una serie di punti. Un censimento sulle aree più critiche, più agenti, più collaborazione. È quanto è venuto fuori al Comitato per l’ordine e la sicurezza, presieduto dalla prefetta Francesca Ferrandino, dopo i numerosi furti compiuti ai danni di attività commerciali del centro e dell’Oltrarno, con le vetrine mandate in frantumi utilizzando tombini stradali.

Spaccate a Firenze, il piano di lavoro

Sulle spaccate a Firenze sono in arrivo circa 30 agenti di forze dell’ordine che serviranno a controllare le zone più critiche. A questi 30 agenti si aggiungono i 24 militari del progetto ‘Strade Sicure’, in servizio nella stazione Santa Maria Novella. Il Comune di Firenze inoltre, insieme alle associazioni, mira a realizzare un censimento per capire le zone più difficili e calibrare il progetto ‘Mille occhi sulla città’. Un progetto che verrà presentato nei prossimi giorni al prefetto. Per il progetto ‘Negozi sicuri’, che porterà ristori per coloro che subiscono le spaccate, Comune, Camera di commercio e Fondazione Cr Firenze metteranno a disposizione 1,2 milioni.

“La sicurezza deve essere garantita in tutte le zone”

Sul piano contro le spaccate a Firenze non tutti sono felici. Se da un lato il sindaco di Firenze Dario Nardella ha detto che si tratta di un “supporto concreto per la sicurezza delle attività”, dall’altro lato il presidente di Confcommercio Firenze Aldo Cursano ha detto di aver la sensazione “che chi rappresenta il governo su questo territorio abbia non solo sottovalutato, ma probabilmente non compreso la portata del problema. Chi gestisce un’attività economica sa bene quello che deve fare. Ci aspetteremmo altrettanto dalle istituzioni”. Per Jacopo Ferretti, direttore di Confartigianato, “bene l’impiego dei militari in un punto sensibile come la stazione ma la sicurezza dev’essere garantita in tutte le zone”. Non è il primo Cosp che viene fatto sul tema. L’auspicio delle categorie è che il confronto torni a essere continuo, preciso, come lo era un tempo visto il fenomeno da non sottovalutare.

Il sistema IT-Alert sarà operativo da febbraio 2024

0

IT-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico per inviare messaggi di allerta sugli smartphone di tutte le persone che si trovano nelle aree coinvolte da un’emergenza, sarà attivo da febbraio 2024 in tutta Italia, solo dopo “una serie di valutazioni tecniche e di natura più gestionale” anche con Regioni e Comuni. Lo ha annunciato Fabrizio Curcio, Capo Dipartimento della Protezione Civile all’inaugurazione di Earth Technology Expo, il salone in corso alla Fortezza da Basso di Firenze, dedicato alle tecnologie contro le catastrofi naturali e contro i rischi legati ai mutamenti climatici.

IT-Alert, importante ma non salvifico

Il sistema IT-Alert è un “uno strumento importante, ma attenzione, non salvifico”, ha specificato Curcio. “Il sistema infatti avvertirà del fenomeno ma non dell’impatto – ha spiegato – Per esempio sulle piogge intense ci sarà un algoritmo che, nel momento in cui si verificano certe condizioni, manderà il messaggio, ma cosa succede a valle di quel messaggio il sistema non è in grado di prevederlo. Questo è molto importante da spiegare perché ci potremmo trovare in situazioni in cui il messaggio non è arrivato non perché il sistema non ha funzionato, ma perché la forzante non era tale da attivare il sistema, ma magari il disastro potrebbe accadere comunque”.

Dal 2014, ha fatto sapere il Capo della protezione civile, sono 150 gli eventi per cui è scattato lo stato di emergenza nazionale, 24 solo nell’ultimo anno, con un esborso reale di più di 4 miliardi di euro.

Protezione civile come materia didattica

Intanto Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato nazionale Anci alla Protezione Civile, intervenendo a un convegno organizzato durante Earth Technology Expo, ha lanciato l’idea di introdurre, nei programmi didattici, esami sulla protezione civile e su come funziona questa realtà. “Se non lavoriamo a livello culturale sulla prevenzione del rischio, i cittadini non saranno mai consapevoli ha detto Masetti rivolgendo il suo appello al governo Meloni Non sono i cittadini i responsabili, è colpa nostra perché non abbiamo ancora capito come intercettare tutta la cittadinanza per attuare politiche di prevenzione e sensibilizzazione”.

Nuove stelle Michelin 2024 a Firenze: i ristoranti premiati dalla guida

Nel firmamento dei ristoranti di Firenze splendono nuove stelle Michelin, assegnate dall’edizione 2024 della celebre guida gastronomica: in città Saporium del giovane chef Ariel Hagen conquista una stella rossa e una verde (emblema dell’impegno per la sostenibilità), mentre in provincia PS ristorante di Cerreto Guidi conquista la stelletta “green”. E poi tante conferme, dal massimo punteggio dell’Enoteca Pinchiorri, alle due stelle del Santa Elisabetta, fino ai 7 Bib Gourmand di Firenze e dintorni, i locali informali segnalati dalla “rossa” per un pasto completo di buona qualità, a un prezzo ragionevole. In Toscana invece i ristoranti stellati 2024 sono in tutto 43: quattro ristoranti hanno la doppia stella Michelin, 38 chef possono fregiarsi di una stella. Il triplo riconoscimento – come detto- va soltanto all’inarrivabile Enoteca Pinchiorri.

Chi ha perso la stella Michelin 2024 e i nuovi riconoscimenti a Firenze

Dopo un 2023 con qualche scossone, la guida Michelin 2024 riserva molte conferme a Firenze: in città tutte le realtà comprese nell’elenco dei migliori ristoranti dell’anno scorso mantengono il loro vessillo, mentre in provincia Virtuoso Gourmet (nella Tenuta Le Tre Virtù di Scarperia) ha perso la sua stella. In compenso c’è una nuova entrata: una stella va a Saporium, il progetto di ristorazione nato dell’hotel di lusso Borgo Santo Pietro (Palazzetto, Siena) e sbarcato a Firenze da appena un anno nel locale di lungarno Benvenuto Cellini. Lo stesso Saporium viene premiato anche per la “sede” nella campagna senese.

Ecco l’elenco dei ristoranti stellati di Firenze e dintorni, secondo la guida Michelin 2024:

  • Enoteca Pinchiorri – 3 stelle
  • Santa Elisabetta – 2 stelle
  • Atto di Vito Mollica (ex Nonna chic) – 1 stella
  • Borgo San Jacopo – 1 stella
  • Gucci Osteria da Massimo Bottura – 1 stella
  • Il Palagio – 1 stella
  • Saporium Firenze – 1 stella (nuova entrata)
  • La Torre (Tavarnelle Val di Pesa) – 1 stella
  • Osteria di Passignano (Tavarnelle Val di Pesa) – 1 stella
Saporium Firenze
Saporium Firenze

Per quanto riguarda le stelle verdi Michelin, il riconoscimento dell’impegno per la sostenibilità dal lavoro al rispetto delle risorse ambientali fino al supporto dei produttori locali va a Saporium Firenze e a PS ristorante di Cerreto Guidi. Tra le novità di quest’anno anche una speciale sezione dedicata ai dessert impaccabili: a Firenze il premio “Passion Dessert” è stato assegnato all’Enoteca Pinchiorri.

I Bib Gourmand di Firenze

Accanto alle stelle, ci sono anche 7 locali di Firenze e provincia che nella guida 2024 possono fregiarsi della faccia sorridente dell’omino Michelin, ossia il “Bib Gourmand“, riconoscimento che va a osterie e trattorie dove si mangia bene senza necessariamente sborsare un patrimonio. In questa lista dei luoghi con un ottimo rapporto qualità-prezzo vengono confermati la trattoria Da Burde, Il Latini, L’Ortone, Podere 39, la Trattoria Cibreo e il Cibreino, Zeb e l’Antica Trattoria La Toppa di Tavarnelle Val di Pesa. Esce dall’elenco invece la Trattoria Bibe, segnalata come Bib Gourmand l’anno scorso.

I ristoranti stellati in Toscana

La Toscana quest’anno sale al terzo posto in Italia per numero di stelle Michelin, ben 41: quattro le nuove realtà premiate. Oltre al già citato Saporium di Firenze, anche La Magnolia di Forte dei Marmi (Lucca), il Visibilio di Castelnuovo Berardenga (Siena) e Osmosi di Montepulciano (Siena) possono vantare una stella.

Ecco l’elenco completo dei ristoranti stellati in Toscana (per Firenze vedi sopra):

  • Arezzo – Octavin, 1 stella
  • Cortona / San Martino (Arezzo) – Il Falconiere, 1 stella
  • Capolona (Arezzo) – Terramira, 1 stella
  • Castiglione della Pescaia / Badiola (Grosseto) – La Trattoria Enrico Bartolini, 1 stella
  • Marina di Grosseto – Gabbiano 3.0, 1 stella
  • Massa Marittima / Ghirlanda (Grosseto) – Bracali, 1 stella
  • Montemerano (Grosseto) – Caino, 2 stelle
  • Porto Ercole (Grosseto) – Il Pellicano, 1 stella
  • Seggiano (Grosseto) – Silene, 1 stella
  • Marina Di Bibbona (Livorno) – La Pineta, 1 stella
  • Forte dei Marmi (Lucca) – Bistrot, 1 stella
  • Forte dei Marmi (Lucca) – La Magnolia, 1 stella (nuova entrata)
  • Forte dei Marmi (Lucca) – Lorenzo, 1 stella
  • Forte dei Marmi(Lucca) – Lux Lucis, 1 stella
  • Forte dei Marmi (Lucca) – Il Parco di Villa Grey, 1 stella
  • Lucca (Lucca) – Butterfly, 1 stella
  • Lucca (Lucca) – Giglio, 1 stella
  • Marina di Pietrasanta (Lucca) – Franco Mare, 1 stella
  • Viareggio (Lucca) – Il Piccolo Principe, 2 stelle
  • Viareggio (Lucca) – Lunasia, 1 stella
  • Viareggio (Lucca) – Romano, 1 stella
  • Casanova di Terricciola (Pisa) – Cannavacciuolo Vineyard, 1 stella
  • Prato – Paca, 1 stella
  • Lamporecchio (Pistoia) Atman a Villa Rospigliosi, 1 stella
  • Castelnuovo Berardenga (Siena) – Il Visibilio, 1 stella (nuova entrata)
  • Castelnuovo Berardenga (Siena) – L’Asinello, 1 stella
  • Castelnuovo Berardenga (Siena) – Poggio Rosso, 1 stella
  • Colle di Val d’Elsa (Siena) – Arnolfo, 2 stelle
  • Gaiole in Chianti(Siena) – Il Pievano, 1 stella
  • Montalcino / Castiglion del Bosco (Siena) – Campo del Drago, 1 stella
  • Montalcino / Poggio alle Mura (Siena) – Sala dei Grappoli, 1 stella
  • Montepulciano SI (Siena) – Osmosi, 1 stella (nuova entrata)
  • S. Casciano dei Bagni / Fighine (Siena) – Ristorante Castello di Fighine, 1 stella
  • San Gimignano (Siena) – Linfa, 1 stella

La selezione Italia 2024 della Guida Michelin è disponibile gratuitamente sull’app e sul sito ufficiale. L’edizione cartacea arriverà in libreria dal 12 di dicembre.

Sentenza Tar sullo stadio Franchi in arrivo tra 15 giorni

Per la sentenza del Tar sullo stadio Franchi di Firenze ci sarà ancora da aspettare 15 giorni. Al tribunale amministrativo del Lazio infatti si è tenuta l’udienza sul ricorso presentato dal Comune di Firenze contro il definanziamento decretato dal governo Meloni, relativo ai 55 milioni di euro per la ristrutturazione dello stadio Artemio Franchi. In questo momento è in corso il progetto esecutivo di Arup ma senza tener conto dei 55 milioni: ci sono più lotti di gara, in modo tale l’impresa aggiudicataria possa in automatico andare avanti qualora venissero restituiti i 55 milioni.

Sentenza del Tar sullo stadio Franchi

Sulla sentenza del Tar sullo stadio Franchi, il giudice ha 15 giorni di tempo per emettere il dispositivo, che stabilirà se il ricorso sarà accolto o respinto. Da Palazzo Vecchio si attende il verdetto con ottimismo. Tutti, dal sindaco Dario Nardella fino all’assessore allo Sport Cosimo Guccione, ritengono che sia stata commessa una ingiustizia per Firenze. Nell’udienza ha preso la parola Palazzo Vecchio, con i suoi legali, mentre non sono intervenuti i legali del governo.

Adesso cosa può accadere

La sentenza del Tar sullo stadio Franchi è dunque attesa in due settimane. Già in precedenza il Tar aveva detto che il governo non poteva secretare gli atti relativi al Franchi ed è stato un primo passo importante. A prescindere dal verdetto, il Comune ha comunque le intenzioni chiare. Si andrà avanti col progetto del restyling. In caso di parere negativo a Palazzo Vecchio da parte del Tar i lavori partiranno ugualmente, col via previsto a gennaio 2024. E si userà il tempo della prima parte di ristrutturazione per cercare di capire come poter ottenere, attraverso altri canali, i 55 milioni necessari per l’ultima parte dei lavori. Una cosa è certa: il sindaco Dario Nardella non ha intenzione di mollare. A breve la verità.

I 5 rischi per il surriscaldamento del Mediterraneo

0

L’area del Mediterraneo si è riscaldata e continuerà a riscaldarsi di circa il 20% in più della media globale, particolarmente durate l’estate. Questo innescherà una serie di effetti preoccupanti: ondate di calore intense e persistenti; rischi per la produzione agricola; siccità; maggiore frequenza e intensità di inondazioni e alluvioni; l’innalzamento del livello del mare. Queste cinque categorie di rischi-chiave, legati al cambiamento climatico, a cui è sottoposta l’Italia e il Mediterraneo sono state evidenziate in occasione di Mare Climaticum Nostrum, la conferenza tenuta a Firenze, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. A mettere in allerta sugli effetti del cambiamento climatico Antonio Navarra, Presidente del Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC).

“Un monito a non stare fermi”

Alla conferenza ha partecipato anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio che ha riportato i dati degli ultimi anni. Dal 2018 a oggi si sono susseguiti 148 stati di emergenza nazionale e 24 di questi sono stati proclamati solo negli ultimi 14 mesi. Il rapporto presentato durante l’iniziativa “è un avvertimento sulle conseguenze e soprattutto un monito a non stare fermi e subire”, ha spiegato Erasmo D’Angelis, presidente della Fondazione EWA Earth Water Agenda.

“È necessaria un’azione urgente a tutela di almeno 12 milioni di italiani esposti a grave insicurezza da frane e alluvioni – ha fatto notare – Se dal 1946 al 2018 per riparare i danni sono stati spesi dallo Stato in media 4.5 miliardi di euro all’anno, la progressione è oggi impressionante con il quasi raddoppio della spesa intorno a 8 miliardi di euro, con l’escalation nei soli ultimi 14 mesi che ha visto la sequenza di 4 grandi alluvioni che hanno provocato complessivamente 45 vittime, centinaia di feriti, decine di migliaia di sfollati, e danni complessivi per oltre 15 miliardi di euro. Serve agire. L’evidenza scientifica è inequivocabile”.

Mare climaticum Nostrum_Palazzo Vecchio

Le tecnologie anti-disastro

L’evento è stato organizzato dalla Fondazione Earth Water Agenda con l’Agenzia della Cooperazione Internazionale del Ministero degli Esteri e la collaborazione del Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici, interfaccia italiana del Panel Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) dell’Onu. La conferenza fa da preludio a Earth Technology Expo, la manifestazione che si svolge dal 15 al 18 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze, per approfondire le ultime tecnologie per la difesa da eventi naturali catastrofici.

Earth Technology Expo a Firenze: tecnologie contro catastrofi e rischi ambientali

0

L‘intelligenza artificiale al servizio dei nuovi piani comunali di Protezione Civile, tecnologie satellitari per l’osservazione della Terra e la tutela del patrimonio artistico, le più moderne soluzioni per la gestione idrica, l’agricoltura e le smart city. Sono queste alcune delle innovazioni che sono “in mostra” dal 15 al 18 novembre alla Fortezza da Basso di Firenze per ETE – Earth Technology Expo 2023, la manifestazione dedicata alle idee, ai progetti, agli investimenti e alle infrastrutture green per l’adattamento climatico, per la migliore gestione dell’acqua e la tutela dei cittadini, del territorio e delle aree urbane dai grandi rischi naturali. Un salone, a ingresso gratuito, che vedrà 200 tra scienziati, esperti, rappresentanti delle istituzioni, tecnici specializzati, ricercatori, operatori sul campo, impegnati in 100 incontri.

Eventi estremi sempre più frequenti: serve agire

Solo nell’ultimo anno e mezzo sul territorio italiano si sono registrati 4 devastanti eventi estremi determinati da alluvioni: nelle Marche, il 15 settembre 2022, con 13 vittime e 50 feriti; a Ischia, il 26 novembre 2022, dove si sono contati 12 morti, 5 feriti e 462 sfollati; in Romagna, nello scorso maggio, con 12 morti e ingenti danni; infine la recente alluvione in Toscana, con 8 persone che hanno perso la vita e l’area produttiva e manifatturiera in ginocchio.

Dati alla mano, con le proiezioni meteoclimatiche che prevedono un aumento di magnitudo e frequenza di eventi sempre più catastrofici, non “estremi” ma ormai ordinari, l’Italia deve reagire per difendere e tutelare cittadini, ambiente e economia. Ma come farlo e come reagire alle crisi idriche e ai sempre più lunghi periodi di siccità, a rischi come quelli dei terremoti o vulcanici evidenziati dalla lunga fase di crisi nei Campi Flegrei? Questi sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati durante Earth Technology Expo.

Gli eventi di Earth Technology Expo 2023 a Firenze

La 4 giorni proporrà soluzioni e tecnologie al servizio della prevenzione, per affrontare la grande sfida climatica nella transizione ecologica e digitale con la straordinaria capacità italiana di saper creare, innovare e produrre tecnologie all’avanguardia. In programma incontri, dibattiti, workshop e presentazioni, oltre all’area espositiva dove conoscere i progetti e informarsi con gli operatori della Protezione Civile, Anci, Università, Ispra, Agenzia Spaziale Italiana, Cnr, Enea, Anbi, Crea e tanti altri.

Tra gli eventi la presentazione dell’innovativo progetto che mette l’intelligenza artificiale al servizio dei nuovi piani comunali di Protezione Civile grazie ad un sistema di chat in tempo reale col cittadino, utile a capire e a contestualizzare eventuali situazioni di rischio. La nuova tecnologia sarà presentata nella mattinata del 16 novembre. In programma anche la mostra “Looking Beyond. Guardare oltre”, frutto della collaborazione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia Spaziale Italiana e Telespazio S.p.A./e-GEOS, sulle tecnologie satellitari per l’osservazione della Terra e la tutela del patrimonio naturale e culturale. Infine, un ricco programma è dedicato agli studenti di tutte le scuole: oltre 20 incontri per saperne di più, per esplorare da Firenze lo spazio e conoscere meglio la Terra.

ETE Earth Technology Expo è aperto mercoledì 15, giovedì 16 e venerdì 17 novembre dalle 9.30 alle 18.30, sabato fino alle 13.30. Ingresso gratuito con registrazione online o su app.

Ristori per l’alluvione in Toscana, servono nuove risorse

Sui ristori per l’alluvione in Toscana si registrano già le prime polemiche. I danni superano il mezzo miliardo di euro e la Regione ha già anticipato diversi milioni per far fronte all’emergenza. Da Roma al momento sono arrivati 5 milioni, già terminati per i lavori urgenti. Ecco dunque che ne servono di più, si stima almeno 300 milioni per poter ripartire.

Ristori per l’alluvione in Toscana: i numeri dei danni

Sui ristori per l’alluvione in Toscana è necessario capire i numeri che ha provocato il tremendo giorno del 2 novembre (con appendici anche in quelli successivi). Intanto l’area più colpita è quella che va dalla provincia di Prato a quella di Firenze con Campi Bisenzio particolarmente colpita, anche se pure la provincia di Pistoia ha avuto numerosi problemi. Ad ora, tra famiglie e imprese, risultano 44mila danneggiati. Si parla di circa 35mila famiglie, il resto sono aziende. Nei poteri di Giani come commissario all’emergenza c’è quello di devolvere fino a 5mila euro a famiglia e 20mila ad azienda. Logico che i numeri non tornino.

Quanto ha già speso la Toscana

Servono più ristori per l’alluvione in Toscana. I cinque milioni sono già finiti. Come sono stati spesi? Per liberare le strade da acqua e fango, per le opere urgenti come il restauro degli argini. Si stima che la Regione abbia già speso 50 milioni, dieci volte tanto quanto gli è arrivato. “Chiederò i soldi per i primi indennizzi al ministro Musumeci e al capo della protezione civile Curcio”, dice il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. L’occasione ci sarà già oggi visto che è in programma un incontro tra i tre. La Regione si aspetta qualche mossa in più da parte del governo per non lasciare a terra un popolo che ha vissuto giorni davvero complessi.