giovedì, 7 Agosto 2025
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L’apertura di Salvini sull’aeroporto di Firenze

L’apertura di Matteo Salvini sullo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. È la prima volta che il governo, per opera del vicepremier, fa una esternazione del genere, di autentica apertura al nuovo scalo fiorentino, con l’uso del fondi del Pnrr.

Le parole di Salvini sull’aeroporto di Firenze e le reazioni

L’apertura di Salvini sull’aeroporto di Firenze è stata netta. Salvini ha detto che lo scalo fiorentino è un aeroporto di rilevanza strategica come deve tornare a essere quello di Pisa. Secondo Salvini “devono crescere entrambi”. E ancora: “Il governo è a favore della crescita e dello sviluppo dell’aeroporto di Firenze”. Salvini si è detto convinto che Firenze potrà vivere “un grande momento di sviluppo con aeroporti e tramvie. Al tempo stesso ha manifestato contrarietà allo scudo verde, a ztl estese e tasse di ingresso sia a Firenze come a Milano.

Dopo l’apertura di Salvini sull’aeroporto di Firenze è intervenuto il sindaco Dario Nardella soddisfatto per le rassicurazioni del vicepremier. Il sindaco ha precisato che ora è fondamentale che vengano confermati i 100 milioni di euro di fondi Enac. E che venga prorogato il termine per lo stanziamento di altri 50 milioni di euro del decreto ‘sbloccaItalia’ che Enac ha chiesto di spostare a fine 2023 per consentire l’apertura del cantiere. Nel frattempo il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha tirato una stoccata all’ex amico dicendo che “forse è più utile investire soldi pubblici su aeroporti e infrastrutture ma non sugli stadi di calcio”, alludendo al restyling del Franchi.

Tutte le riflessioni dopo l’ok di Salvini all’aeroporto di Firenze

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha detto che è “positivo” che si crei questa convergenza sulle semplificazioni e l’accelerazione di Peretola. Da Toscana Aeroporti, oltre a manifestare soddisfazione, si conferma che l’obiettivo è il via dei lavori a inizio 2024. La Lega sposta la riflessione su Pisa, affermando che quello scalo deve tornare “strategico”.

Doppiette di Jovic e Cabral e la Fiorentina vola in Europa

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La Fiorentina si riscatta in Conference League vincendo (4-0) a Braga contro la squadra portoghese. Doppiette per Jovic e Cabral che tutti sperano si siano sbloccati anche per il campionato. Vittoria di prestigio contro la terza forza della Primeira Liga. Il ritorno, al Franchi, tra una settimana rischia di essere una mera formalità.

La partita

Ottimo l’avvio di gara per i viola con Jovic che riesce a farsi vedere sottoporta, grazie anche alla difesa portoghese che gli concede parecchio spazio. Ci prova però dalla lunga distanza Mandragora che sfiora l’incrocio dei pali. I portoghesi però non stanno a guardare e ci provano con Niakaté ma Terracciano riesce a parare il tiro che è molto centrale. Il Braga poi ci prova ancora con Abel Ruiz, decisivo Igor nel rimediare. Al 46’ cross di Biraghi, Jovic si inserisce tra Al-Musrati e Niakaté e di testa batte il portiere portoghese Matheus.

Nella ripresa la partita cambia in virtù di una decisione fondamentale. Vitor Tormena entra sulla caviglia di Jovic: piede a martello e impatto tremendo che inducono l’arbitro spagnolo a modificare la precedente decisione, trasformando il cartellino giallo in rosso. Viola in superiorità numerica che approfittano della nuova situazione ed al 60’ c’è un’imbucata di Amrabat per Saponara che, partito sul filo del fuorigioco, anticipa il portiere Matheus e serve Jovic per il più facile dei gol a porta sguarnita. La squadra di Artur Jorge si disunisce e Vincenzo Italiano opera la staffetta Jovic-Cabral. Il brasiliano al 79’ segna un gol molto bello con tanto di sombrero ad André Horta. Il tiro, sul primo palo, è imprendibile per Matheus. Al 90’ Ikonè è bravo a rubare la sfera a Niakatè ed a servire Cabral che emula Jovic con una doppietta. Fiorentina che strapazza il Braga e mette una seria ipoteca al passaggio agli ottavi di finale di Conference League.

L’allenatore

Vincenzo Italiano, a fine gara, elogia Jovic e Cabral. “Quando questi ragazzi fanno gli attaccanti è sempre una gioia. In questo momento abbiamo bisogno di loro e stasera ci hanno trascinati. Questa vittoria era importante per il morale e tutto il resto. Tutti hanno capito che Jovic deve dare di più. In questo momento dobbiamo pedalare e abbiamo interpretato bene il match. Luka deve iniziare ad avere continuità sui gol. Li ruoto per far trovare autostima a tutti. Bene entrambi stasera: sia Cabral che Jovic. Giornata positiva. In campionato non so cosa accade, nelle altre competizioni andiamo forte. Ora lo spirito va riportato in campionato. Domenica – ha concluso Italiano – abbiamo il derby con l’Empoli, una gara importante”.

Festa del Gatto 2023 a Firenze: eventi “a misura” di micio

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Dagli oli essenziali per animali, agli incontri per capire meglio i nostri “amici pelosi”. E poi libri, mercatino e una mostra d’arte a tema. A guardare bene il calendario, la Festa nazionale del gatto cadrebbe ufficialmente il 17 febbraio, ma Firenze per il 2023 ha deciso di celebrarla due giorni dopo. Domenica 19 febbraio a Villa Vogel, nel quartiere dell’Isolotto, torna l’iniziativa tutta dedicata agli appassionati dei mici. Non ci saranno animali, ma in compenso chi vorrà adottare un gatto potrà rivolgersi ai volontari del Gattile AMA di Bagno a Ripoli, presenti con un banchino alla manifestazione. Proprio a questa organizzazione andrà il ricavato delle offerte dei visitatori.

Il programma della Festa del gatto a Villa Vogel (Quartiere 4 di Firenze)

Da anni la Festa del gatto viene ospitata a Villa Vogel, sede del Quartiere 4 di Firenze (accesso da via delle Torri 23 e dal parco su via Canova): l’edizione 2023 prenderà posto tra il chiostro e la limonaia. Si parte fin dal mattino, quando alle ore 9, sarà inaugurata la mostra Gattart totalmente dedicata a questi felini. Ci saranno opere di artisti stranieri (Lèonor Fini, Martine Coppens, Danielle Rejers, Nicola Mountney) e dei fondatori del gruppo Gattart (Fiora Leone, Silvio Loffredo, Silvana Lonardi).

Per l’intera giornata, dalle 9 alle 19, nella Limonaia uno speciale mercatino a tema, dall’oggettistica ai libri, dai gioielli fino alla linea di cristallo-terapia per i gatti. Al banchino del Gattile Ama, i volontari daranno tutte le informazioni sui mici in adozione. Presenti inoltre vari stand legati agli aspetti “magici” che da sempre l’uomo lega a questi felini: tarocchi, oracoli, numerologia, analisi dell’aura. Sarà possibile anche incontrare esperti di pranoterapia veterinaria e di oli essenziali per animali.

Le conferenze

Il programma della Festa del Gatto 2023 a Villa Vogel si arricchisce di conferenze, dalle 15 in poi nel chiostro. Marina Alberghini, presidente dell’Accademia dei Gatti Magici di Fiesole, presenterà il suo nuovo libro “Gatti devoti” (ed Mursia) e insieme a Silvana Lonardi spiegherà perché il 17 febbraio è stato scelto come giorno del gatto. Massimo Rossi parlerà del suo libro “Le Gatte Sindaco” (ed. Mursia); Federica Tinti e Rina Mangiagiorgi de “La numerologia del carattere e l’eleganza del Gatto” (ed. Om); la naturopata Susi Zuri si occuperà dei fiori di Bach per animali.

E ancora Fabio Nocentini presenterà il volume “I poteri magici del Gatto” e il cofanetto di cartomanzia “Lo scrigno degli oracoli” (Ed. Giunti De Vecchi); Andrea Martini, veterinario omeopata, illustrerà i contenuto del suo lavoro “Cure naturali per gli animali di casa” (ed. Giunti De Vecchi). Per finire alle 18 Cristina Volpini curerà una conferenza sul comportamento del cane e del gatto, durante la quale il pubblico potrà rivolgere domande. Qui la nostra guida al weekend del 18 e del 19 febbraio 2023 con altri eventi a Firenze.

Tabella Inps aumento pensioni 2023: la circolare in pdf

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L’Inps ha pubblicato, anche in pdf, la circolare sulla perequazione 2023 con la tabella dell’aumento delle pensioni nel 2023, somme che andranno in pagamento dal cedolino di marzo (compresi gli arretrati). Il governo Meloni, con la legge di bilancio, ha infatti modificato il sistema di rivalutazione dei trattamenti previdenziali. Dalle vecchie 3 fasce si è passati a 6 diversi scaglioni di importo, con regole particolari per l’adeguamento all’inflazione delle minime. Soltanto chi fino allo scorso dicembre riceveva meno di 2.101,52 euro riceverà un aumento pieno (2.123,19 euro se si tiene in considerazione la fascia di garanzia). Per gli altri la perequazione diminuirà progressivamente: insomma più la pensione sarà alta, minore sarà l’aumento che risulterò inferiore rispetto alle norme precedenti.

Perequazione 2023: chi perde e chi guadagna

Prima di tutto vediamo quanto sarà la rivalutazione piena dal 1° gennaio 2023: secondo quanto già comunicato dall’Inps con la circolare n° 135 del 22 dicembre 2022 il valore definitivo della perequazione è pari al +7,3%. Una percentuale, è stato spiegato, al netto del conguaglio “da effettuarsi in sede di perequazione per l’anno successivo”. Questo significa che se l’inflazione definitiva registrata dall’Istat a fine 2022 risultasse più alta del 7,3% (come effettivamente sarà), ai pensionati verrà riconosciuta la differenza tramite conguaglio degli “arretrati”. È quello che è successo tra novembre e dicembre dell’anno scorso.

L’aumento delle pensioni però non spetta a tutti indistintamente in questo 2023. La percentuale più alta di incremento viene riconosciuta alle minime e poi si riduce progressivamente con il crescere dell’ammontare del trattamento pensionistico. È proprio questo il punto che è stato criticato dai sindacati dei pensionati, perché il nuovo modello va a sfavore di chi ha una pensione sopra quattro volte il minimo (2.123,19 euro se si prende in considerazione la fascia di garanzia).

La tabella Inps sull’aumento delle pensioni (pdf): gli scaglioni della perequazione 2023

Nella circolare n° 20 del 10 febbraio 2023, pubblicata anche in pdf sul sito dell’Inps, l’Istituto ha messo nero su bianco tutte le cifre, facendo il calcolo perequazione 2023 in base alle indicazioni della legge di bilancio. Fino al cedolino di febbraio 2023, l’Inps infatti aveva riconosciuto la perequazione al 100% (un aumento lordo quindi del 7,3%) solo per le pensioni fino a quattro volte il minimo (entro i 2.101,52 euro), rimandando il pagamento degli aumenti per tutti gli altri pensionati a un secondo momento in cui sarebbe stata definita con certezza la nuova tabella. Ecco le cifre della perequazione, che sono riferite alla pensione mensile lorda percepita fino allo scorso dicembre. In verde le variazioni favorevoli rispetto alle regole precedenti, in rosso le modifiche sfavorevoli:

  1. Fino a 4 volte il minimo
    fino a 2.102 euro (fascia di garanzia fino a 2.123,19)
    100% della rivalutazione (finora era al 100%)
    aumento +7,3%
  2. Tra 4 e 5 volte il minimo
    da 2.101,53 a 2.626,90 euro lordi (fascia di garanzia fino a 2.626,90)
    85% della rivalutazione (finora era il 90%)
    aumento +6,205%
  3. Tra 5 e 6 volte il minimo
    da 2.626,91 a 3.152,28 euro (fascia di garanzia fino a 3.165,63)
    53% della rivalutazione (finora era il 75%)
    aumento +3,869%
  4. Tra 6 e 8 volte il minimo
    da 3.152,29 a 4.203,04 euro (fascia di garanzia fino a 4.232,91)
    47% della rivalutazione (finora era il 75%)
    aumento +3,431%
  5. Tra 8 e 10 volte il minimo
    da 4.203,05 a 5.253,80 (fascia di garanzia fino a 5.272,53)
    37% della rivalutazione (finora era il 75%)
    aumento +2,701%
  6. Oltre 10 volte il minimo
    sopra i 5.253,81 euro
    32% della rivalutazione (finora era il 75%)
    aumento +2,336%%

Con il nuovo sistema, la tabella Inps reintroduce le fasce di garanzia, per assicurare un aumento adeguato per le pensioni che sforano di poco lo scaglione. Questo meccanismo è stato pensato per evitare effetti distorsivi delle nuove regole. Senza le fasce di garanzia, chi avesse superato di poche decine di euro una fascia, avrebbe visto nel cedolino una somma inferiore ai “colleghi” con una pensione di partenza più bassa di pochi euro, ma compresa nello scaglione precedente. Per fare un esempio concreto chi ha una pensione tra 2.101,52 e 2.123,19 euro si vedrà riconoscere un importo, detto “di garanzia” pari a 2.254,93. Ecco qui sotto la tabella pubblicata dall’Inps, in cui è specificato l’aumento percentuale mensile (perequazione), gli scaglioni delle pensioni, le fasce e gli importi di garanzia (la circolare si può scaricare in pdf sul sito dell’Istituto a questo link).

Tabella Inps aumento pensioni 2023 pdf

Quando viene pagato l’aumento delle pensioni: da marzo 2023

La circolare n° 20 ha anche ribadito quando saranno pagati questi aumenti (e gli arretrati di gennaio e febbraio): nel cedolino di marzo. Dunque il prossimo mese milioni di pensionati vedranno arrivare un cedolino più pesante. Al momento però resta congelato il super aumento previsto dalla legge di bilancio per le pensioni minime: assegni, che secondo la manovra, dovranno salire a 572 euro al mese (rivalutazione al 120%), mentre per gli over 75 fino a 600 euro. Ma su questo aspetto si attendono le comunicazioni ufficiali dell’Inps.

Smart working 2023: nuove regole e proroga per fragili e genitori di under 14

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Il Senato ha approvato la conversione in legge del decreto Milleproroghe, che ora passa alla Camera, prima dell’ok definitivo e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: la proroga 2023 dello smart working in favore dei lavoratori fragili e dei genitori con figli sotto i 14 anni prevede nuove regole, diverse per i dipendenti privati e per quelli pubblici. Questa disparità si è venuta a creare dopo un emendamento approvato in commissione al Senato. Dunque, come successo dallo scoppio della pandemia in poi, la normativa del lavoro agile muta ancora.

Smart working per i lavoratori fragili: la proroga per il 2023

Immunodepressi, malati oncologici, disabili gravi, chi soffre di scompenso cardiaco grave: per quanto riguarda il personale che, a causa delle proprie condizioni di salute, è più a rischio le regole sono le stesse sia per la pubblica amministrazione sia per il privato. La lista delle patologie per cui è consentito lo smart working senza accordo aziendale è specificata nel decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio dell’anno scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Con l’approvazione definitiva della conversione in legge del decreto Milleproroghe 2023 arriverà la proroga dello smart working per i lavoratori fragili fino al prossimo 30 giugno. Questa possibilità era stata prevista fino al 31 marzo dalla legge di bilancio. Ciò significa che potranno operare in modalità agile, anche con diverse mansioni da quelle originarie, ma senza diminuzione dello stipendio e senza la necessità di un accordo individuale.

Genitori di under 14: proroga solo del lavoro agile per i dipendenti privati, le nuove regole per il privato

Lo smart working per chi ha figli sotto i 14 anni – scaduto alla fine dell’anno scorso e finora non rinnovato – viene reintrodotto fino al 30 giugno 2023, ma con nuove regole perché viene previsto soltanto nel settore privato e non per la PA. Per quanto? Il numero di giorni di lavoro da remoto concessi ai genitori degli under 14 sarà definito durante la contrattazione collettiva con i sindacati.

Questa possibilità non sarà più prevista per la pubblica amministrazione, a causa della difficoltà nel trovare fondi. È quanto emerso dalle modifiche effettuate in commissione al Senato. Per tutti gli altri lavoratori non scompare la possibilità di operare in smart working, ma saranno necessari accordi individuali tra il dipendente e il datore di lavoro.

Genitori di figli sotto i 14 anni e lo smart working nel 2023. Quando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale

Il Milleproroghe è stato approvato nella serata del 15 febbraio dal Senato e ora il testo è stato trasmesso alla Camera per il via libera finale della conversione in legge entro il 27 febbraio (quando scade la validità del decreto legge). A causa dei tempi stretti difficilmente potranno essere introdotte modifiche, tant’è che il governo ha preannunciato la volontà di porre la fiducia a Montecitorio, “blindando” la versione che arriva da Palazzo Madama. Rimangono però alcuni temi caldi, visto che il provvedimento comprende temi tra i più diversi. Tra tutti la proroga delle concessioni balneari, per evitare che vadano all’asta come indicato dalla tanto discussa direttiva Bolkestein.

Secondo quanto emerso dalla Conferenza dei capigruppo della Camera dei deputati la fiducia dovrebbe essere posta martedì 21 febbraio per essere votata dall’aula il giorno dopo. L’approvazione finale della conversione in legge del decreto Milleproroghe, comprese le norme sulla proroga dello smart working 2023 per lavoratori fragili e genitori di under 14, è calendarizzata tra il 23 e il 26 febbraio. In seguito il testo definitivo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e il Milleproroghe, “rivisto” dal Parlamento, entrerà in vigore il 28 febbraio 2023: ecco quando sarà reintrodotto, nel settore privato, lo smart working per i genitori di figli sotto i 14 anni.

La ex Gkn di Campi Bisenzio verso la liquidazione

Verso la liquidazione per l’ex Gkn di Campi Bisenzio (Firenze), adesso di proprietà della Qf di Francesco Borgomeo. Tra l’azienda e i dipendenti, riuniti per la maggior parte nel Collettivo di fabbrica, è scontro totale.

La ex Gkn verso la liquidazione: la dura presa di posizione del Collettivo di Fabbrica

Le ultime 24 ore sono state caratterizzate da numerose polemiche. Sullo sfondo la preoccupazione per la ex Gkn in liquidazione e le 300 persone che resterebbero senza lavoro. Il Collettivo di Fabbrica ha fatto un comunicato molto duro. Gli operai hanno denunciato che lo scorso 14 febbraio è arrivato l’ufficiale giudiziario per effettuare i primi due pignoramenti mobiliari che riguardano un robot motoman e un macchinario automatico per il controllo qualità. Gli operai hanno anche ricordato di essere “al quarto mese senza stipendio, senza tredicesima”. L’azienda, secondo gli operai, “non manca neanche le buste paga”.

Sul fatto che la ex Gkn sia verso la liquidazione c’è la conferma anche di Qf che racconta la sua versione. Il gruppo di Qf si definisce “stupito” del fatto che il movimento “Insorgiamo” sia sorpreso che la Qf dovrà andare in liquidazione. Questo perché, secondo Qf, “il movimento politico ha fatto di tutto, secondo noi in maniera scientifica, per far fallire Qf al fine di espropriare lo stabilimento e disporre dei beni a loro piacimento”.
Nel frattempo la Regione sta lavorando per continuare a cercare alternative. Il consigliere per le crisi aziendali del presidente Giani Valerio Fabiani ha parlato di incontri con possibili investitori in questi giorni. Serve sbloccare la situazione.

“Lavoriamo insieme per una soluzione”

Nel frattempo il sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella, che ancora non ha commentato la possibile liquidazione della ex Gkn, ha fatto un appello agli operai ad aver maggior serenità cercando di lavorare tutti insieme per una soluzione. Nardella ha fatto riferimento al fatto che, per la sua esperienza, nessuna via d’uscita si trova con toni accesi. Anche in questo caso gli operai (che tempo fa avevano anche occupato Palazzo Vecchio) hanno risposto in modo deciso chiedendo al sindaco di rinunciare agli ultimi quattro mesi di stipendi. “Se risolvesse la situazione lo farei”, la replica di Nardella. La situazione resta tesa, tesissima.

Conto alla rovescia per MIDA, la Mostra Internazionale dell’Artigianato n. 87, alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al primo maggio

Conto alla rovescia per MIDA 2023, la Mostra Internazionale delll’Artigianato, organizzata da Firenze Fiera in collaborazione con le principali istituzioni e associazioni di categoria, che si svolgerà alla Fortezza da Basso dal 25 aprile al primo maggio in contemporanea con ABITA, la mostra sul ‘pianeta’ casa a 360° che offrirà soluzioni innovative nel settore dell’arredamento, della bioedilizia, del design, del verde. ABITA è organizzata da Sicrea in collaborazione con Confartigianato Firenze, Confedercenti Firenze, CNA Firenze.

Occasione ghiotta per i visitatori che potranno visitare entrambe le mostre con lo stesso biglietto d’ingresso incontrando espositori, tecnici ed esperti dei vari settori, per un’offerta sempre più completa ed esaustiva.

Tante le ditte artigiane presenti

Sono già numerose le imprese artigiane, i designer, i progettisti, i giovani maker che hanno deciso di partecipare a MIDA, riconfermando la forza attrattiva della mostra e della Fortezza per il lancio dell’artigianato del futuro. Saranno ancora una volta loro i veri protagonisti che si riprederanno la scena In Fortezza presentando su una superficie espositiva di oltre 25mila metri quadrati, ad un pubblico di appassionati e di operatori qualificati (+ di 56.500 i visitatori dell’edizione 2022), non solo alchimie e segreti di bottega ma anche pezzi unici esclusivi e ipertecnologici. Parole d’ordine: creatività, bellezza, innovazione per un futuro del ‘saper fare’ sempre più green e sostenibile, attrattivo e al passo con i tempi.

Ricco il palinsesto degli eventi con mostre, installazioni, laboratori didattici e lavorazioni in diretta e la partecipazione della community artigiana globale.

Al termine della mostra fisica, la mostra continuerà su Emporio MIDA, la vetrina digitale che Firenze Fiera mette a disposizione degli espositori per entrare in contatto diretto con nuovi clienti affidandosi ad un database di 9.000 operatori e 85.000 contatti social e grazie a campagne di web marketing e soluzioni personalizzate.

INFO: Orario di apertura: 25-29-30 aprile e 1° maggio: 10.00/22.00 – 26-27-28 aprile: 10.00/20.00

Ristorazione all’aperto: aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00

Costo del biglietto per MIDA + ABITA: INTERO: € 7,00 on site – € 6,00 online – RIDOTTO: € 5,00

La Fiorentina prova ad andare avanti in Conference League

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Saranno oltre 1600 i tifosi viola a Braga per l’andata dello spareggio per poter continuare l’avventura in Conference League. Si giocherà giovedì 16 febbraio alle 18,45, in un impianto magico. Il “Municipal” è stato, infatti, costruito in una vecchia cava: la sua caratteristica principale è quella di avere solo due tribune, senza curve. Il tetto si ispira ai ponti della civiltà Inca. Il ritorno, a Firenze, si giocherà giovedì prossimo 23 febbraio.

Le probabili formazioni

Ancora tanti dubbi per Vincenzo Italiano che sicuramente non vorrà sbagliare questo appuntamento di fondamentale importanza. In porta dovrebbe essere riconfermato Terracciano. In difesa sarà di nuovo a disposizione Igor, di rientro dalla squalifica in campionato, così come Mandragora a centrocampo. Sulle fasce possibile innesto di Terzic a destra, con Biraghi a sinistra. Tornerà tra i convocati anche Barak ma è probabile la conferma di Bonaventura mentre Sottil resta un punto interrogativo. Davanti potrebbe essere ancora una volta l’occasione per Jovic, con Cabral pronto a subentrare. Sugli esterni i candidati sembrerebbero essere Nico Gonzalez e Saponara.

Artur Jorge, allenatore del Braga, dovrebbe affidarsi a Paulo Oliveira e Vitor Tormena che andranno a comporre la coppia centrale in difesa. Al-Musrati e Racic pronti a giocare a centrocampo, mentre in attacco sarà Banza la spalla del solito e insostituibile Ruiz.

Sciopero autobus a Firenze oggi, 17 febbraio 2023: gli orari

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Nuovo sciopero per gli autobus a Firenze: oggi, venerdì 17 febbraio 2023, sono in programma due mobilitazioni, indette da altrettanti sindacati, che interessano i mezzi pubblici di trasporto su gomma (Autolinee Toscane – ex Ataf), ma non la tramvia. Da una parte c’è la protesta aziendale proclamata dai Cobas, dall’altra lo sciopero generale indetto a livello nazionale dal sindacato USB Lavoro Privato che riguarda anche il trasporto pubblico locale. A comunicarlo Autolinee Toscane, che gestisce il servizio di bus in tutta la regione, comprese le ex linee Ataf. A differenza delle passate proteste del personale, per lo sciopero del 17 febbraio cambiano le fasce di garanzia in cui circoleranno gli autobus: in Toscana non ci saranno modalità diverse da città a città, ma orari comuni in tutta la regione.

Gli orari dello sciopero degli autobus del 17 febbraio 2023 a Firenze (ex Ataf) e in Toscana

Oggi, venerdì 17 febbraio 2023, in occasione dello sciopero dei mezzi pubblici, gli autobus saranno garantiti a Firenze, come in tutte le altre città della Toscana, dall’inizio del servizio fino alle 8.15 del mattino e dalle 12.29 alle 14.30. Disagi si potrebbero quindi verificare per chi si sposta con i mezzi pubblici nella parte centrale della mattina e tra il pomeriggio e la serata. La regolarità delle corse fuori dalle due fasce di garanzia dipenderà dall’adesione del personale allo sciopero, che riguarda sia gli autisti sia gli addetti delle biglietterie. Operai e impiegati incroceranno le braccia durante l’intero turno di lavoro.

Autolinee Toscane, in una nota, ha fatto sapere che all’ultima mobilitazione indetta da Cobas, Usb e Cub Trasporti due anni fa parteciparono il 22,17% dei lavoratori. Le due linee della tramvia di Firenze non saranno interessate dallo sciopero di venerdì 17 febbraio, mentre Trenitalia, al momento, non ha annunciato disagi in Toscana per quanto riguarda i treni regionali.

Le motivazioni della protesta

I Cobas hanno indetto la protesta aziendale contro l’uso dei contratti interinali, le differenze salariali, l’esternalizzazioni dei servizi, il sistema informativo e comunicativo ancora non funzionante, le condizioni di lavoro e le relazioni industriali. Lo sciopero generale nazionale di USB Lavoro Privato riguarda misure per calmierare i prezzi, blocco delle spese militari, modifica di appalti e subappalti dei servizi, sicurezza sul lavoro, salario minimo, diritto allo sciopero e una legge sulla rappresentanza.

Sciopero dei mezzi pubblici a Firenze: le informazioni sul servizio

Per informazioni sulla regolarità del servizio durante lo sciopero degli autobus di oggi 17 febbraio è possibile chiamare il numero verde di Autolinee Toscane 800 14 24 24 (attivo tutti i giorni dalle 6 alle 24) e consultare il sito www.at-bus.it o i canali social dell’azienda.

Giovedì grasso 2023 al Carnevale di Viareggio: il terzo corso

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Il terzo corso (notturno) con la sfilata dei carri e delle maschere, una festa per bambini, uno spettacolo di hip hop e un costo ridotto dei biglietti: il Carnevale di Viareggio celebra con questo programma il Giovedì grasso 2023, il 16 febbraio. Accanto agli eventi sul circuito dei viali a mare, anche la l’iniziativa per i più piccoli organizzata dal Rione Vecchia Viareggio. Vediamo tutti gli orari.

Eventi collaterali e festa nei rioni per il Giovedì grasso

Come per ogni sfilata del Carnevale di Viareggio 2023, anche nel giorno del terzo corso mascherato il Museo del Carnevale e l’Espace Gilbert saranno aperti in via straordinaria al mattino, dalle ore 9 alle 13. A mezzogiorno è prevista la cerimonia di benvenuto agli ospiti e alle delegazioni della sfilata, nella sala congressi del Palace Hotel. Allo stesso orario in piazza Mazzini sarà presentata la nuova edizione di “Viareggio in Maschera”, la rivista ufficiale della manifestazione che sarà dedicata ai 150 anni della kermesse. Nell’occasione verrà inoltre svelato il manifesto del Carnevale di Viareggio 2024.

La festa per i bambini invece inizia alle 14.30 per proseguire fino alle 18.00, con il “Giovedì Grasso sotto la Torre Matilde” del Rione Vecchia Viareggio, proprio nel luogo dove 150 anni fa nacque il Carnevale della cittadina versiliese. Ai piccoli partecipanti verrà offerta la merenda. Tra gli altri eventi anche il Premio Giornalaio dell’anno intitolato a Gianfranco Funari (ore 15 Sala Congressi Palace Hotel).

Corso notturno del Carnevale di Viareggio 2023 per il Giovedì grasso

Sul circuito dei viali a mare la festa parte alle ore 16, con l’ormai consueta anteprima di “Aspettando il corso“: animazione, musica, spettacoli, l’esibizione della Filarmonica Versilia e lo spettacolo degli sbandieratori. Alle 17 parte poi la visita guidata alla scoperta delle opere allegoriche (5 euro più il biglietto di ingresso, prenotazione obbligatoria 342 9207959).

L’orario di inizio del corso notturno del Carnevale di Viareggio, per festeggiare il Giovedì grasso 2023, è fissato alle 18. I carri allegorici, 9 di prima categoria e 4 di seconda, sfileranno insieme a 9 mascherate di gruppo e 10 maschere isolate, a cui si aggiungeranno le pedane fuori concorso. Tra queste il carro di Radio M2O, una vera e propria discoteca mobile, con dj e musica. Proprio la stazione radiofonica curerà anche lo spettacolo di hip hop, trap e reggaeton “One Two One Two Party”, al termine del corso mascherato. Sul palco di piazza Mazzini Wad, DJ Val S e special guest il rapper Boro Boro.

Il prezzo del biglietto (ridotto) per il Giovedì grasso al Carnevale di Viareggio

Rispetto alle altre date del Carnevale di Viareggio, i biglietti di ingresso alla sfilata di giovedì 16 febbraio hanno un costo ridotto: il prezzo è di 15 euro (25 euro se si sceglie il pacchetto che comprende il posto in tribuna). I bambini fino al metro e venti di altezza entrano gratis. I tagliandi si possono comprare anche online, pagando 2 euro di diritti di prevendita. Le prossime sfilate sono in programma domenica 19 febbraio, nella serata del Martedì grasso e sabato 25 febbraio con il corso finale in notturna, seguito dai fuochi d’artificio.