mercoledì, 6 Agosto 2025
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Gli aiuti della Toscana dopo il terremoto in Turchia e Siria

Il terremoto in Turchia ha portato a un immediato aiuto da parte della Toscana. Sono infatti partiti subito, dall’aeroporto di Pisa, i C-30 dell’aeronautica militare con a bordo vigili del fuoco e personale medico verso Gaziantep. In totale sono circa 40 gli addetti specialisti che sono partiti alla ricerca di dispersi sotto le macerie. È stata inoltre attivata la funzione sanitaria svolta dal sistema maxi emergenze della Regione Toscana: sono volati due medici e sette infermieri.

Gli aiuti della Toscana dopo il terremoto in Turchia

Il governatore della Toscana Eugenio Giani, dopo il terremoto in Turchia e Siria, ha subito dato il via libera, mettendo a disposizione personale e attrezzature per poter dare un contributo. Giani ha parlato di “immane tragedia”. Anche la città di Firenze è pronta a dare il proprio aiuto, come chiarito anche dal sindaco Dario Nardella: “Dolorose le immagini che arrivano dalle zone colpite dal terremoto – ha scritto su Twitter -. L’abbraccio di tutta Firenze giunga al popolo turco e a quello siriano in queste ore drammatiche. Siamo pronti ad aiutare”.

Le ricerche dei dispersi

Le unità della Toscana dopo il terremoto in Turchia hanno principalmente un obiettivo: cercare persone eventualmente sepolte sotto le macerie. Il contingente, composto dal personale del comando di Pisa guidato dal comandante provinciale Nicola Ciannelli ha attrezzature molto avanzate e un’autonomia logistica che, come dichiarato dal comando di Pisa, “permetterà di operare ininterrottamente per circa sei giorni”. In Turchia sono presenti anche quattro cani dell’unità cinofila provenienti da tutta la Toscana, adeguatamente formati. Qui la nota della Regione dopo la catastrofe che ha colpito Turchia e Siria: al momento il bilancio totale delle vittime, secondo i dati ufficiali, risulta essere salito a 4890 persone. Ci sarebbero ancora migliaia di persone intrappolate sotto le macerie, così come sono migliaia i feriti dopo il potente terremoto.

Posti romantici da visitare a Firenze: tour per innamorati

Firenze e l’amore hanno sempre avuto un rapporto particolare. Dalla poesia del dolce stil novo con la sua donna angelo, alle novelle dissacranti del Boccaccio, fino al grand tour ottocentesco. Senza contare i moltissimi luoghi romantici di Firenze, sparsi praticamente ovunque: per scoprirne alcuni, tra posti classici e tappe curiose da visitare, abbiamo pensato a un tour nel centro cittadino, adatto agli innamorati.

Una passeggiata all’ombra di alberi secolari. Il Giardino dei Semplici

Desideriamo cominciare la nostra passeggiata romantica in un giardino, tra piante, animali e fiori. E grazie al Giardino dei Semplici possiamo esaudire il desiderio, in uno degli orti botanici più antichi al mondo (1545) e in un vero angolo di pace riparata, fra tronchi secolari e fiori delicati. Nel Medioevo, i “semplici” erano appunto le piante medicinali. Oggi qui crescono agrumi, ortensie, azalee, rose, piante tropicali e acquatiche, come le ninfee o il mitico loto. L’albero monumentale più antico è il grande tasso, radicato dal 1720.  Per quanto riguarda gli animali, con un po’ di fortuna, è possibile incontrare gli scoiattoli, gli aironi, maggiore o cenerino, l’allocco, mentre pettirossi e cinciallegre sono più comuni. Purtroppo per l’allocco, che difficilmente si potrà vedere di giorno, suggeriamo la visita nelle ore luminose. Il giardino cresce nei pressi della centralissima piazza San Marco, in via Pier Antonio Micheli 3.

La romantica “fantasmina” di piazza Santissima Annunziata

Dopo il Giardino dei Semplici, via Pier Antonio Micheli termina, incrociandosi con via Gino Capponi, la quale, a sua volta, ci accompagna fino a piazza Santissima Annunziata. Dove i veri romantici potranno salutare la fantasmina più famosa, dolce e triste di tutta Firenze. Secondo un’antica tradizione, la persiana in alto a destra del Palazzo Budini Gattai deve rimanere sempre aperta. Una dama si sarebbe strutta d’amore in quella stanza, attendendo per tutta la vita che il cavaliere suo sposo tornasse dalla guerra. Il cavaliere non tornò mai e la dama continua ad attendere. Guai a impedirle di guardare fuori, la fantasmina manderebbe a soqquadro l’intera stanza. Tra i posti romantici di Firenze c’è anche un amore eterno. Per scorgere la finestra, con alle spalle la basilica di Santissima Annunziata, rivolgete lo sguardo all’edificio sulla destra.

Posti romantici da visitare a Firenze: la Chiesa di Dante e Beatrice

Salutata la fatasmina, è facile perdersi per il centro, andando verso la Cattedrale di Santa Maria del Fiore. Un altro luogo romantico si trova poco oltre piazza del Duomo. La Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi viene definita spesso come “chiesa di Beatrice”, “chiesa di Dante” o “chiesa di Dante e Beatrice”. È vero che un tempo, i membri della famiglia Portinari venivano sepolti in questa chiesa. Tuttavia, il matrimonio con Simone dei Bardi, condusse Beatrice Portinari verso una nuova famiglia e un diverso – prematuro – luogo di sepoltura. Perché i Bardi riposano in Santa Croce. Ciò nonostante, oggi, molti innamorati confidano a Beatrice le loro pene e le loro gioie, lasciandole una lettera, proprio qui. Nei luoghi romantici di Firenze si leggono poesie e si scrive, niente lucchetti. La Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi sorge in via Santa Margherita, appena svoltato l’angolo con via del Corso.

L’antica giostra gira ancora, in uno dei luoghi più romantici della città

Lasciata una lettera o un pensierino a Beatrice, per raggiungere il prossimo luogo romantico, occorre tornare in via del Corso e proseguire dritto fino a piazza della Repubblica. La piazza dei grandi caffè letterari e storici di Firenze, Paszkowski, Gilli e le Giubbe Rosse. Ma anche dell’antica giostra toscana. Il cuore batte quando la giostra gira, con i suoi cavalli dai finimenti piumati e dorati. Il cerchio rappresenta l’eternità, in certe giornate è facile montare cavallo come i bambini o scattare assieme una delle fotografie più romantiche di Firenze. Tuttavia, per chi preferisce un’idea di romanticismo più movimentata, anche l’Hard Rock Cafe è vicino. Stilnovisti alla giostra, amanti di Boccaccio all’Hard Rock. I luoghi romantici di Firenze possono essere anche molto diversi tra loro.

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Tramonto romantico, sul ponte Santa Trinita

Da piazza della Repubblica prendiamo via degli Strozzi, verso un tramonto romantico. Via degli Strozzi termina infatti all’incrocio con via de’ Tornabuoni, la quale continua a scendere verso l’Arno, fino al ponte Santa Trinita. Bartolomeo Ammannati progettò l’alta curva degli archi e la distanza irregolare tra i piloni perché il ponte resistesse alle piene, evitando di trattenere i detriti ma anche alla ricerca di una grande eleganza. Proprio qui, il pittore inglese Henry Holiday (1839-1927) ha scelto di ambientare la sua tela più famosa, raffigurando l’incontro tra Dante e Beatrice. Sul ponte Santa Trinita, il tramonto colora di rosso l’acqua del fiume, Firenze e i sogni d’amore.

Cena e dopocena, luoghi romantici a Firenze nel quartiere di Santo Spirito

Oltre il ponte comincia il quartiere di Santo Spirito, proseguire verso la basilica e la piazza omonima chiede pochi minuti a piedi. Secondo molti, quest’area cittadina è quella più autentica e vitale. In Santo Spirito è facile avventurarsi, cercare tra diversi luoghi romantici fiorentini quello in cui desideriamo cenare. Altrimenti, possiamo affidarci ai ristoranti segnalati dalle guide gastronomiche oppure fare una scelta insolita per il dopocena, in un locale nascosto.  Il Rasputin ad esempio è un cocktail bar esclusivo, in stile locale segreto, ambientato negli anni del proibizionismo americano. Il livello qualitativo della carta e delle miscelazioni è molto elevato. Ideale per sorprendere la dolce metà con qualcosa di diverso, “da qualche parte in Santo Spirito”, come recita il sito ufficiale. Basta prenotare e farsi spiegare come giungere a questa ultima tappa. E per chi vuole andare fuori città, sono numerose le mete per un weekend romantico in Toscana, qui i nostri consigli.

Assegno unico 2023: serve il rinnovo Isee (ma non la domanda)

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Scatta la corsa al rinnovo dell’Isee per poter godere dell’assegno unico nel 2023, senza una riduzione degli importi: non è necessaria una nuova domanda per il pagamento del contributo, ma resta obbligatorio l’aggiornamento dell’Isee per non vuole vedere un taglio della somma a marzo. Lo ha comunicato l’Inps, che ha chiarito anche il funzionamento di questa misura per chi ha figli a carico. Introdotto l’anno scorso in sostituzione dei tanti bonus per le famiglie, l’aiuto economico è ora entrato a pieno regime. Ci sarà però qualche mese di tempo per “mettersi in regola” con l’Isee e recuperare gli eventuali arretrati.

La domanda per l’assegno unico non va fatta ogni anno

Per continuare a ricevere il pagamento dell’assegno unico nel 2023, non è necessario presentare una nuova domanda, ma il rinnovo avviene in automatico. Ovviamente nel caso siano rispettati ancora i requisiti. Se è stata già presentata la richiesta l’anno scorso all’Inps, non è necessario fare di nuovo la procedura. Chi invece non ha mai usufruito del contributo, e ha uno o più figli a carico, può fare domanda rivolgendosi a un patronato, chiamando il contact center dell’Inps (803164 da fisso,  06164164 da cellulare) oppure usare il servizio online sul sito dell’Istituto di previdenza.

Questa semplificazione è stata introdotta grazie a un’integrazione della banche dati dell’Inps, effettuata con gli investimenti del Pnrr. Le famiglie per cui si siano verificate delle variazioni, ad esempio nascita di figli, separazioni e cambiamento dell’IBAN per il pagamento, sono tenute a comunicare all’Inps le modifiche, in modo da integrare la vecchia domanda per l’assegno unico.

Rinnovo dell’assegno unico 2023 e importi minimi: come (e quando) aggiornare l’Isee

Se il rinnovo del pagamento dell’assegno unico 2023 è automatico, perché è necessario fare l’aggiornamento Isee? Fino al 28 febbraio, il contributo viene calcolato – in base alle tabelle delle fasce Isee – prendendo come riferimento la dichiarazione sostitutiva unica compilata l’anno scorso. Dal 1° marzo 2023 invece, senza presentare il nuovo Isee, il pagamento dell’assegno unico sarà sempre garantito, ma la somma verrà ridotta all’importo minimo, quello previsto per le fasce Isee sopra i 40.000 euro (dunque 50 euro al mese per un figlio minorenne).

Ecco perché è importante rivolgersi a un Caf per fare il nuovo calcolo dell’indicatore della situazione economica equivalente: solo così facendo le famiglie avranno diritto all’importo completo, che spetta in base alla tabella delle fasce Isee. La dichiarazione sostitutiva unica che serve per fare domanda dell’Isee può essere anche compilata autonomamente online sul sito dell’Inps.

Fino a quando si possono chiedere gli arretrati 2023?

Dopo il 1° marzo 2023, ci sarà ancora qualche mese di tempo per aggiornare l’Isee e recuperare così il pagamento degli arretrati, con un conguaglio. La data ultima è il 30 giugno 2023. Se il rinnovo dell’Isee sarà fatto entro questo giorno, verranno riconosciute le eventuali maggiorazioni dell’assegno, di cui si aveva diritto, dal 1° marzo 2023 in poi. Dal 1° luglio in poi, invece, si potrà aggiornare la propria situazione Isee, ma si avrà diritto al versamento dell’incremento solo per i mesi avvenire.

Ricordiamo che la legge di bilancio 2023 ha previsto aumenti per l’assegno unico delle famiglie numerose o di quelle con figli sotto l’anno di vita. Da quattro figli a carico in su il bonus aumenta a 150 euro, indipendentemente dalla fascia Isee. Per i bimbi sotto i 12 mesi vengono riconosciuti da un minimo di 75 euro al mese (Isee oltre 40.000 euro) a un massimo di 262,50 euro al mese (per chi ha un Isee fino a 15.000 euro).

I cinghiali a Firenze, in zona viale Redi. Il video dei cittadini

I cinghiali a Firenze, in piena città. Non è un film ma la realtà. Una pericolosa realtà visto che questi animali possono creare numerosi problemi all’uomo. Nelle ultime ore alcuni esemplari sono stati visti lungo il torrente Mugnone, sul viale Redi. In rete circola anche un video che prova l’avvistamento, realizzato dal comitato di San Jacopino.

Tutti gli avvistamenti dei cinghiali a Firenze

I cinghiali sono stati avvisati a Firenze in diverse aree. Ad esempio lo scorso 3 febbraio un uomo è morto sulla Bolognese dopo essersi scontrato proprio con un cinghiale: avvistamenti c’erano stati anche a Careggi, nel Quartiere 3 – soprattutto durante il Covid – e nel Quartiere 4. In passato nel Q2 i cinghiali sono stati visti in alcuni giardini di Settignano, nel Q3 – specialmente durante la pandemia – ci sono stati avvistamenti nella rotonda di piazza Rodolico, a Sorgane. E ancora in viale Tanini, Galluzzo e in viale Europa. Tutte zone densamente popolate.

Un cinghiale ha fatto visita, creando numerosi danni anche a un’azienda che si trova in via di Soffiano e quindi nel Q4. Avvistamenti inoltre nel Q5, nella zona compresa tra via di Castello, via delle Masse, via di Terzollina, via di Careggi e via dei Massoni. L’ultimo caso a Firenze riguarda la zona di via Redi, secondo quanto documentato dal video pubblicato sui social domenica 5 febbraio dal Comitato dei cittadini di San Jacopino, in cui si vede un gruppo di 4 cinghiali che corre lungo il corso del Mugnone.

Le reazioni

Sul tema è intervenuto anche Confagricoltura Toscana visto che il problema è diventato regionale. In particolare nell’Aretino ci sono stati numerosi avvistamenti tanto che è stato convocato un vertice in prefettura. Il presidente Marco Neri ha detto che serve un intervento immediato da parte del governo regionale e una strategia unitaria.

In giornata potrebbe rispondere il Comune di Firenze visto che il problema ormai si estende in varie aree della città. I cambiamenti climatici, come la siccità, hanno portato questi esemplari a cambiare abitudini e a diventare molto pericolosi per l’uomo. Per questo molti cittadini chiedono un piano unitario per evitare che il problema cinghiali a Firenze (e in Toscana) diventi sempre più grande.

In campionato la Fiorentina non va

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Crollo viola allo stadio Artemio Franchi. dopo il Torino anche il Bologna fa bottino pieno in trasferta. Troppo altalenante la stagione degli uomini di Italiano che, con difficoltà, riescono a collezionare due risultati positivi di seguito. Contro i rossolblù Italiano sceglie Barak a centrocampo. In attacco ancora Jovic con Gonzalez e Saponara. Thiago Motta schiera Zirkzee in attacco con Orsolini e Soriano ai lati.

La partita

Bologna subito molto concreto e solido. All’8’ Zirkzee impegna Terracciano che devia in angolo. Dal traversone seguente c’è un batti e ribatti in area, con Jovic che salva sulla linea un primo tiro, finché Barak colpisce di mano, nel tentativo di ostacolare Zirkzee. Rigore per il Bologna dopo che l’arbitro Pairetto ha rivisto l’azione al Var ed Orsolini, al 13’ segna il vantaggio felsineo. Dopo sei minuti c’è un rinvio maldestro del portiere Skorupski che serve Amrabat. Traversone per Saponara che, da due passi, sigla il pareggio. Al 35’ è sempre Saponara, in rovesciata, a mettere i brividi al Bologna. La sfera però si stampa sulla traversa. Prima dell’intervallo ci prova Jovic dalla lunga distanza ma Skorupski devia in angolo. Si va al riposo in una situazione di parità. In apertura di ripresa, su calcio d’angolo, è Posch il più lesto a mettere in rete con Terracciano che non riesce a compiere il miracolo. Pochi minuti dopo è Orsolini a imbastire un contropiede che però non si concretizza in rete. Il Bologna poi controlla e la Fiorentina non è mai veramente pericolosa. Alla fine il Bologna conquista tre punti che la rilanciano in chiave europea mentre i viola vedono sempre più compromesso il proprio cammino in campionato. Solo le coppe possono dare un senso alla stagione.

L’allenatore

Vincenzo Italiano recrimina sulla sconfitta. “Non abbiamo fatto una gara brutta, con il Torino molto peggio. La sconfitta è ingiusta, ma si doveva fare di più nella ripresa. Ancora una volta – aggiunge il tecnico – non abbiamo trovato il giusto guizzo. Eravamo reduci da una vittoria, peccato. Il pari ci poteva stare nel secondo tempo. In campionato non riusciamo a trovare la giusta continuità. Avevo messo in guardia i ragazzi. Abbiamo marcato male su due corner, poi per il resto ci gira veramente male in campionato. Non bisogna abbattersi, assolutamente. Abbiamo in rosa giocatori che possono fare bene. Noi ormai abbiamo dimostrato di poter fare tutto. Da grandi partite a prestazioni deludenti. Lavoreremo per la Juventus in vista della partita di domenica prossima”.

Cosa fare a Firenze nel weekend: eventi e musei gratis (4-5 febbraio 2023)

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Musei gratis, iniziative (anche diffuse in città) di Pitti Taste, i primi eventi di carnevale e le immancabili sagre delle frittelle: se vi state chiedendo cosa fare questo weekend a Firenze, abbiamo messo in fila 5 buone idee per sabato 4 e domenica 5 febbraio 2023. Accanto agli appuntamenti di maggior richiamo, nella lista figurano spunti più insoliti, come una singolare colazione “condita” dai sonetti di Shakespeare. E allora che inizi il viaggio nel fine settimana fiorentino, ecco il sommario.

Gli eventi di Taste (anche in città)

Chiusi gli eventi della moda, alla Fortezza da Basso di Firenze è la volta del salone di Pitti Immagine dedicato al buon cibo, Taste, che è aperto anche al pubblico generico sabato 4 e domenica 5 febbraio 2023, dalle ore 14.30 alle 19.30, e lunedì dalle 9.30 alle 18.00. Sul “menù” di questa 16esima edizione ci sono oltre 530 espositori, presentazioni, incontri e premi speciali. Il biglietto di ingresso per Taste 2023 non è proprio alla portata di tutte le tasche, costa infatti 20 euro, ma in compenso fuori dalla Fortezza, in ristoranti, bar e locali fiorentini, si svolge il programma di eventi collaterali “Fuori di Taste”, anche con qualche iniziativa gratuita. Sul sito di Pitti Immagine si trova il calendario completo.

I musei gratis a Firenze domenica 5 febbraio 2023

Come ogni prima domenica del mese, anche il 5 febbraio 2023 i musei statali di Firenze sono a ingresso gratuito per tutti: ecco quindi una buona idea per chi si chiede cosa fare questo weekend e ama l’arte. Un consiglio però: armatevi di pazienza, perché soprattutto nei luoghi più famosi, la fila si preannuncia lunga. Un “trucco” è scegliere gli orari all’inizio della mattinata: domenica 5 febbraio gli Uffizi e Palazzo Pitti sono aperti gratis dalle 8.15 alle 18.30, il Giardino di Boboli è visitabile dalle 8.15 alle 16.30, mentre la Galleria dell’Accademia dalle 8.15 alle 18.50. E ancora il Bargello e le Cappelle Medicee spalancano le porte gratuitamente dalle 08.15 alle 13.50, infine il Museo archeologico nazionale dalle 8.30 alle 14.00.

Musei gratis Firenze Cappella Brancacci
Le visite sui ponteggio di restauro degli affreschi della Cappella Brancacci

I residenti nella Città metropolitana di Firenze poi hanno un’occasione in più: il 5 febbraio, in occasione della Domenica metropolitana, entrano gratis nei musei civici (da Palazzo Vecchio a Santa Maria Novella) e possono partecipare a visite guidate e attività per famiglie a costo zero (in questo caso però prenotando in anticipo). Un’ottima occasione ad esempio per visitare gratis la mostra dello scultore contemporaneo Tony Cragg che dopo la proroga chiude il 5 febbraio al Museo Novecento. Qui i dettagli sulla Domenica metropolitana.

I primi eventi del Carnevale a Firenze, sabato 4 e domenica 5 febbraio 2023

Ebbene sì. Entriamo ufficialmente nel mese del carnevale e in attesa delle  grandi sfilate ci sono già i primi appuntamenti per mascherarsi. Al Parco d’arte Enzo Pazzagli di Rovezzano partono i pomeriggi per famiglie, sabato e domenica, con due concorsi per i costumi alle 14 (per quelli più belli) e alle 16 (quando saranno premiate le maschere “ecologiche” più creative). Dalle 16 inoltre spettacolo di magia (sabato) e di bolle di sapone (domenica). Prenotazione via WhatsApp al numero 3477335332. Costo ingresso 7 euro (6 per i soci).

Nei dintorni di Firenze, domenica seconda sfilata dei carri del Carnevale Mugellano, dalle ore 14.30 in piazza Dante, e primo appuntamento anche a Dicomano, con sfilate da pizza della Repubblica, musica e baby dance dance sempre dalle 14.30. Dopo due anni di stop, i carri in movimento e le maschere tornano anche a San Mauro a Signa, nella piana fiorentina, dalle 14 alle 18.30. Il clou delle iniziative è previsto invece dalla prossima settimana, quindi avrete ancora tempo per pensare al vostro costume (qui tutte le date del Carnevale a Firenze). Per chi vuole andare ancora più lontano ricordiamo che sabato si svolge il primo corso del Carnevale di Viareggio.

Carnevale mugellano 2023
Foto: pagina Facebook Carnevale Mugellano

Shakespeare a colazione in un ex convento

Per rispondere alla domanda “Cosa fare questo weekend a Firenze” con eventi insoliti, vi segnaliamo anche il ritorno di Shakespeare a colazione, una merenda di inizio giornata in stile teatrale, accompagnata da una commedia irriverente con brani tratti dai capolavori del drammaturgo inglese. L’appuntamento è domenica 5 febbraio dalle 10 alle 11 al Caffè letterario del Vecchio Conventino di via Giano della Bella 20 (zona Porta Romana), con scene interpretate da attori e tratte da Amleto, Molto rumore per nulla, Romeo e Giulietta, La bisbetica domata, Pene d’amor perdute, Otello, La dodicesima notte, Macbeth. Il tutto accompagnato da una buona colazione. Costo 15 euro (inclusa la colazione), under 13 gratis se accompagnati dai genitori. Per info [email protected].

Sagre a Firenze: frittelle a volontà

Le regine di questo periodo sono le sferiche dolcezze ricoperte di zucchero. Tra gli eventi fuori Firenze, durante il weekend del 4 e del 5 febbraio 2023 continua la festa delle frittelle a San Donato in collina. Il circolo SMS della frazione al confine tra Bagno a Ripoli e Rignano sull’Arno dalle ore 8.30, fino a esaurimento, sforna queste leccornie (senza glutine). E lo continuerà a fare ogni fine settimana fino al 19 marzo.

Altre idee su cosa fare a Firenze il 4 e il 5 febbraio 2023

E se tutto questo non vi basta, qui sotto trovate qualche altro spunto per il fine settimana:

Annullato il corteo del carnevale fiorentino, anche nel 2023

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Salta la sfilata in maschera lungo le strade del centro storico: il Carnevale di Firenze 2023, che si sarebbe dovuto tenere sabato 11 febbraio, è stato annullato. A comunicarlo “con profondo rammarico” sono stati gli stessi organizzatori tramite un post sui social, rimandando all’edizione 2024.

Annullato il Carnevale di Firenze 2023

Non ha pace il Carnevale di Firenze: nato poche settimane prima del lockdown, è stato costretto a una pausa obbligata durante il periodo della pandemia. Il 2023 sembrava l’anno giusto, con la parata – annunciata poche settimane fa – che avrebbe dovuto toccare lo stesso percorso del passato, da piazza Santa Maria Novella a piazza della Signora. Ma così non sarà. La sfilata viene rinviata al prossimo anno per “motivi contingenti”, ha fatto sapere l’associazione AIWA onlus, che cura l’evento.

“Nonostante lo sforzo profuso – si legge in post pubblicato su Facebooknon avendo raggiunto gli obiettivi di equilibrio e sostenibilità, davanti al sovrapporsi di impegni da parte degli uffici pubblici competenti, abbiamo deciso di dare priorità al rispetto nei confronti di quanti, fattivamente, si sono impegnati per la concretizzazione del progetto, dopo il grande successo pre-pandemico”.

Il Gran Ballo di Carnevale rinviato al 2024

Il Gran Ballo di Carnevale, che tre anni fa si svolse tra il Salone dei Cinquecento e la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, era già stato rimandato al 2024, adesso arriva il rinvio della sfilata nel centro fiorentino. Con la speranza che si possa tenere il prossimo anno. “Ci riserviamo di meglio dettagliare quanto emerso – scrivono ancora gli organizzatori – al fine di chiarire ulteriormente la posizione e programmare, con maggior impegno, l’edizione 2024, consapevoli del fatto che la tradizione del Carnevale, nata a Firenze, non possa e non debba rimanere un’antica memoria”. Qui la nostra guida al Carnevale a Firenze, con gli altri eventi confermati.

Dopo il successo in Coppa Italia la Fiorentina cerca continuità contro il Bologna

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Dopo averlo inserito negli ultimi cinque della gara contro la Lazio, Vincenzo Italiano potrebbe decidere di schierare Cabral dal 1° minuto nella sfida di domenica, alle 18, allo stadio Artemio Franchi contro il Bologna. Nel tridente d’attacco dovrebbe trovare spazio anche Kouame. Nel Bologna sono ancora da capire le condizioni di Arnautovic, altrimenti c’è la conferma di Zirkzee in attacco.

Le probabili formazioni

La Fiorentina dovrebbe confermare, davanti a Terracciano, Dodo, Milenkovic, Igor e Biraghi che torna titolare dopo aver lasciato spazio a Terzic nella partita di Coppa Italia contro il Torino. In mediana Duncan e Amrabat che tornerebbe anche lui titolare dopo le vicende di calciomercato. Dietro a Cabral, che potrebbe tornare titolare (ma c’è anche Jovic pronto), manovrerebbero Kouame, Bonaventura e Gonzalez.

Thiago Motta davanti a Skorupski dovrebbe piazzare una difesa a quattro con Posch, Soumaoro, Lucumi e Cambiaso. Unico mediano Schouten dietro ad un centrocampo formato da Orsilini, Moro, Ferguson e Soriano. Unica punta Zirkzee.

Presentati gli acquisti: Brekalo e Sirigu

Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha presentato i due acquisti del mercato di gennaio soffermandosi sulla conquista della semifinale di Coppa Italia. “La congiunzione astrale ci ha portati in semifinale di Coppa Italia con la Cremonese, le uniche due società che non hanno aderito alla norma ‘salva calcio’: se ti comporti bene alla fine vieni ripagato. Non spetta ad un dirigente commentare le parole del proprio presidente – ha continuato Pradè – e, comunque, non mi pare abbia detto nulla di eclatante Rocco Commisso. Ha solo voluto ribadire determinate situazioni per cui ha una causa penale in corso. Il presidente Commisso sta dimostrando con i fatti che non fa imbrogli, la Fiorentina è una società solida e sana”. Pradè ha quindi aggiunto che nel mercato di gennaio dei 32 milioni spesi dai club italiani 8,5 li ha investiti il club viola per acquistare Sabiri dalla Sampdoria e riscattare Barak in anticipo dal Verona”.

“Ho riflettuto su questa operazione – ha detto il nuovo portiere Salvatore Sirigu – e ho ritenuto fosse la miglior cosa da fare. Mi sono lasciato bene con il Napoli e auguro a loro tutto il meglio. Ho scelto Firenze perché credo in questo progetto”.

“Per me la Fiorentina è una grande squadra e un grande club. Ci sono grandi giocatori e l’allenatore – ha detto Josip Brekalo – ha una sua filosofia. In Croazia si gioca col 4-3-3 e questo mi piace molto. Posso aiutare la squadra in tutte le competizioni. Quando arriverà il mio momento lo farò”.

Primo corso del Carnevale di Viareggio 2023: orari e programma

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Il programma del Carnevale di Viareggio 2023 è ai blocchi di partenza: la manifestazione, che compie 150 anni, inizia sabato 4 febbraio 2023 con la cerimonia di inaugurazione e la prima sfilata del corso in maschera sul circuito dei viali a mare seguita dai fuochi d’artificio. Per dare il benvenuto alla festa ci sarà anche un ballo in stile ottocentesco, una sfilata di carrozze storiche e, in serata, un dj set di tutto rispetto con Albertino e Fargetta, che negli anni Novanta hanno fatto ballare tutta Italia. Vediamo allora le informazioni pratiche, gli orari del primo corso del Carnevale di Viareggio 2023 e tutti gli eventi collaterali.

Gli eventi prima della sfilata in maschera

In attesa del primo corso del Carnevale di Viareggio, già in mattinata, dalle ore 12, il circuito della manifestazione, lungo i viali a mare, sarà animato da musica e spettacoli. Previsto inoltre il “Gran Ballo storico” in piazza Mazzini, un’esibizione in costumi ottocenteschi, curato dalla Società di Danza Viareggio e Versilia, per ricordare le origini della manifestazione. Dalle 12.30 poi nella Sala Congressi del Palace Hotel sul Lungomare si terrà la cerimonia di benvenuto per gli ospiti e le delegazioni del primo corso mascherato.  Festa e piatti tipici inoltre nel rione Vecchia Viareggio, da mezzogiorno fino a tarda serata, nella zona di via Regia e piazza Santa Maria.

In questa prima giornata dell’edizione 2023, inoltre il Museo della Cittadella del Carnevale di Viareggio sarà aperto al mattino dalle 9 alle 13 per ammirare opere d’arte, manifesti, documenti originali, plastici e modellini. Tornando sui viali a mare, la cerimonia ufficiale di inaugurazione invece sarà anticipata dal corteo di 10 carrozze storiche (dalle ore 14 dalla Torre Matilde, passando dalla Vecchia Viareggio, dal lungomare e infine da piazza Mazzini), per ricordare come nel 1873 nacque il Carnevale di Viareggio, a seguito di una sfilata di cocchi addobbati a festa lungo la via Regia. Le carrozze provengono da tutta Italia, grazie alla collaborazione con Gruppo italiano attacchi. Alle 14.30 sarà la volta della fanfara dei Bersaglieri, che spartirà da piazza Dante per raggiungere il Belvedere delle Maschere, in piazza Mazzini.

A che ora inizia il Carnevale di Viareggio 2023 (e quando sono i fuochi d’artificio)

L’orario della cerimonia di inaugurazione del Carnevale di Viareggio 2023 è fissato per le 15 in piazza Mazzini, dove arriverà il corteo delle maschere insieme alla Filarmonica Versilia e agli sbandieratori del Palio di Querceta. Alle due “mascotte” della manifestazione, Burlamacco e Ondina, sarà consegnato il vessillo del Carnevale per l’alzabandiera, accompagnato dagli squilli della fanfara di trombe del Maestro Andrea Tofanelli.

L’inizio della prima sfilata in maschera del Carnevale di Viareggio 2023 di sabato 4 febbraio è fissata alle ore 16 sul percorso dei viali a mare (qui la mappa e le informazioni sulle date), dopo i tre tradizionali colpi di cannone. Lungo il circuito faranno bella mostra di sé 9 carri di prima categoria – i più imponenti -, 4 di seconda, 9 mascherate di gruppo e 10 maschere isolate. Al termine è previsto lo spettacolo pirotecnico sull’arenile di piazza Mazzini, accompagnato da suggestive colonne sonore. La giornata si chiude dalle 19.30 circa in poi con la “M2O Night“, il dj set di Albertino e Fargetta in piazza Mazzini. La stessa Radio M2o partecipa al Carnevale di Viareggio con con carro fuori concorso, una vera e propria discoteca mobile. Veglione di Capodanno infine alla Capannina di Viareggio.

Il costo dell’ingresso al primo corso e la “diretta” tv

Per accedere al percorso dei viali a mare durante la sfilata dei carri allegorici è necessario comprare i biglietti di ingresso, online o nelle biglietterie. Il tagliando per il singolo corso del 4 febbraio costa 22 euro per gli adulti, mentre il prezzo del ridotto è di 16,50 euro (ragazzi fino ai 14 anni non compiuti e sopra 121 centimetri di altezza), mentre i bambini fino al metro e venti entrano gratis. Per le comitive di minimo 25 persone, gli adulti pagano 18,50 euro e i ragazzi 14,50 euro. Il biglietto open, valido per un corso a scelta, senza specificare la data, costa 25 euro. Per un posto in tribuna è necessario acquistare il supplemento che costa 25 euro. Tutti i dettagli riguardo alle tariffe e alla prevendita online si trovano sul sito ufficiale.

Al primo corso del Carnevale di Viareggio 2023 saranno presenti anche le telecamere di Rai 3, ma non è in programma una diretta tv: le immagini saranno trasmesse in differita domenica 5 febbraio, dalle ore 9.50 all’interno di uno speciale di 80 minuti curato dalla Tgr, la testata giornalistica regionale della televisione di Stato. Oltre a raccontare (e mostrare) i grandi carri di cartapesta, la trasmissione sarà l’occasione per scoprire il calendario di eventi organizzati per celebrare i 150 anni della manifestazione. Una curiosità: la prima diretta tv sulla Rai del Carnevale di Viareggio risale a quasi 70 anni fa, il 21 febbraio 1954. Sempre sabato saranno presenti degli inviati del Tg2, di Rainews e di Mediaset, oltre a vari canali regionali.

Gli orari del primo corso del Carnevale di Viareggio 2023 (sabato 4 febbraio)

Ecco in sintesi il programma di sabato 4 febbraio a Viareggio:

  • dalle 9 alle 13 – apertura straordinaria del Museo nella Cittadella del Carnevale di Viareggio
  • dalle ore 12 “Aspettando il corso”  – animazione, musica e spettacoli lungo il circuito del Carnevale e Gran Ballo storico in piazza Mazzini
  • dalle ore 12 a tarda sera “Carnevale sotto la Torre” – Festa del Rione Vecchia Viareggio (zona di via Regia e piazza Santa Maria)
  • Cerimonia di apertura del Carnevale di Viareggio 2023
    ore 14.00 sfilata delle carrozze storiche (Torre Matilde – piazza Mazzini)
    ore 14.30 parata della fanfara dei Bersaglieri (piazza Dante – piazza Mazzini)
    ore 15.00 cerimonia di inaugurazione e alzabandiera
  • dalle ore 16.00sfilata del primo corso mascherato del Carnevale di Viareggio
  • al termine della sfilata fuochi d’artificio
  • dalle ore 19.30 circa “M2O night” con Albertino e Fargetta (piazza Mazzini)
  • Domenica 5 febbraio, ore 9.50 Rai 3 diretta tv differita del primo corso del Carnevale di Viareggio

Qui il programma in pdf del primo corso del Carnevale di Viareggio.

Lavoratori cercasi: a Firenze mancano 12mila professionisti

Allarme professionisti a Firenze e provincia. Secondo i firmatari del patto per il lavoro e lo sviluppo con istituzioni, imprese e parti sociali, mancano almeno 12mila lavoratori. Le categorie si sono ritrovate a Palazzo Medici Riccardi, manifestando preoccupazione per queste posizioni difficili da reclutare. Preoccupazione e la conseguenza è semplice: tanti problemi a livello economico.

Lavoro a Firenze: quali professionisti mancano

A livello di professionisti a Firenze e provincia mancano soprattutto informatici, chimici e fisici. Queste tre categorie sono al primo posto di una lista di dieci professionisti che appunto sono introvabili. Seguono tecnici della sanità, dei servizi sociali e del tessile, ma pure medici, farmacisti. E ancora operai specializzati, autisti dei bus. Facile dunque arrivare alla soglia dei 12mila lavoratori introvabili.

Intanto nel primo trimestre di quest’anno sono previste 27mila assunzioni, 1.690 in più rispetto al 2019, l’ultimo anno pre-Covid. La difficoltà di reperimento è altissima: 45,4% (nella rilevazione di 6 mesi fa era al 41%). Per quanto riguarda le figure professionali più richieste nella lista c’è anche il personale non qualificato nei servizi di pulizia e in altri servizi alle persone (10.3%). E poi cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (8,4%). La top 3 è completata da personale di amministrazione, di segreteria e dei servizi generali.

“La svolta con il Pnrr”

Secondo il sindaco Dario Nardella il 2023 può rappresentare un anno di svolta dopo il Covid perché si cominciano i lavori per il Pnrr. E poi, ha sottolineato Nardella, “la congiuntura economica è favorevole all’area metropolitana”. Però “c’è un problema: la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro non si trovano”. La mancanza di professionisti a Firenze è un dato che non si può sottovalutare. Secondo il presidente della Camera di commercio di Firenze Leonardo Bassilichi l’incontro organizzato a Palazzo Medici Riccardi serve proprio per mettere insieme le aziende che cercano lavoratori e quei lavoratori che invece non riescono a trovare un’occupazione. È il famoso incrocio tra domanda e offerta da migliorare.