mercoledì, 14 Maggio 2025
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Fiorentina-Hearts: come vederla in tv o acquistare i biglietti

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Fiorentina-Hearts sarà una partita decisiva che si potrà vedere in diretta tv, In alternativa sono ancora in vendita i biglietti per la sfida del Franchi, che si gioca giovedì 13 ottobre con orario 18.45 ed è valida per la fase a gironi della Conference League (quarta giornata). Per quanto riguarda le modalità per vedere Fiorentina-Hearts in diretta tv stavolta la partita non sarà in chiaro su Tv8 (come accaduto invece per la gara di andata in Scozia, dove la Fiorentina ha vinto 3-0). Dunque per vederla è necessario avere un abbonamento attivo su Sky o Dazn, che detengono i diritti per la manifestazione.

Fiorentina-Hearts, non solo tv. Le modalità di acquisto dei biglietti

Fiorentina-Hearts in tv oppure Fiorentina-Hearts acquistando i biglietti. Il club vuola ha messo in vendita i tagliandi per la gara del girone di Conference League: se da un lato gli scozzesi arriveranno in massa (si parla di almeno 3-4mila persone), la prevendita lato viola sembra essere un po’ fiacca, complici anche gli ultimi risultati negativi della squadra di Italiano.

Per chi vuole comprare il biglietto le modalità di acquisto sono le seguenti: per l’intero prevendita si va dai 20 euro della Curva Fiesole, ai 35 della Maratona centrale, fino agli 80 per la poltronissima, i 110 per la tribuna d’onore e i 130 per quella autorità. Prezzi ridotti con la modalità Intero Viola Time: in questo caso ad esempio la Fiesole costa 12 euro, la poltronissima 60. Previste come sempre riduzioni per gli under 14.

La classifica della Fiorentina in Conference League

Aldilà della modalità di fruizione di Fiorentina-Hearts, se in diretta tv o acquistando i biglietti allo stadio (per i biglietti cliccare qui), è importante capire se ci sarà una reazione della squadra di Italiano dopo la batosta con la Lazio.

La classifica vede in questo momento l’Istanbul Basaksehir in testa al del gruppo A  con 7 punti. Segue la Fiorentina con 4, poi Hearts con 3 e Rigas FS con 2. Logico dunque che giovedì conti la vittoria. La Fiorentina poi giocherà in Conference League il 27 ottobre, ancora allo stadio Franchi, con l’Istanbul Basaksehir con orario 18.45 e poi andrà in Lettonia per la trasferta sul campo del Rigas FS, in programma il 3 novembre alle 16.30.

Sagra della castagna in Toscana: 10 feste per l’autunno 2022

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Chiamatela festa dei marroni o sagra della castagna, in Toscana il “succo” rimane lo stesso: anche durante l’autunno 2022 i paesi montani celebrano questi frutti del sottobosco, mettendo in piazza specialità da leccarsi i baffi, durante i weekend di ottobre. E se avete in progetto una dieta, meglio rimandarla di qualche settimana, perché qui c’è da sbizzarrirsi. Da Arcidosso a Marradi, da Piancastagnaio a Caprese Michelangelo, sulle bancarelle arrivano caldarroste, ballotte, marron glacés, l’immancabile castagnaccio e – in qualche caso – anche il golosissimo monte bianco, dolce realizzato con purea di castagne, cacao e ricoperto da una “valanga” di panna montata.

Avete già l’acquolina in bocca? Ebbene, in Toscana le sagre delle castagne sono davvero tante, noi abbiamo fatto una selezione degli appuntamenti da non perdere tra la seconda metà di ottobre e i primi giorni di novembre 2022.

Sui monti della Toscana: sagra della castagna o dei marroni del Mugello?

Prima tappa in Mugello, terra per antonomasia delle castagne. A Marradi ogni domenica di ottobre si svolge la “Mostra mercato del marron buono“, non solo una sagra dove gustare i tipici tortelli di marroni  ma anche un mercatino diffuso lungo le strade del paese che mette in vendita prodotti del bosco e manufatti artigianato. E se il viaggio in macchina vi annoia, allora salite sul treno a vapore diretto a Marradi che ogni fine settimana serve una tratta diversa oppure scegliete le carrozze storiche del Treno di Dante (qui le info). Info sul sito della proloco di Marradi o chiamando il numero 055.8045170.

Al confine tra Toscana ed Emilia Romagna si svolge un’altra sagra della castagna piuttosto conosciuta, la festa del marrone del Mugello IGP e dei frutti del sottobosco di Palazzuolo sul Senio, in programma tutte le domeniche del mese: i prossimi appuntamenti sono il 16, il 23 e il 30 ottobre 2022. Dalle ore 10 in piazza IV novembre aprono gli stand dei dolci a base di castagne, dalle 11.30 è invece attiva la cucina per il pranzo (viale Ubaldini) e infine nel pomeriggio spettacoli e iniziative.

Altre gustose tappe a Pietramala (frazione di Firenzuola), domenica 16 e 23 ottobre, con la sagra dedicata alle castagne e al vino, anche con un pranzo di specialità locali, e a San Piero a Sieve, sempre il 16 e 23 ottobre, per la Festa del Marrone nel parco Antonio Berti con tanto di iniziative per bambini e un ristorante con menù d’autunno (prenotazioni tel. 055.8487241, 333.6458002 o 329.3445017).

Sagra castagna Toscana Marradi marrone mugello

Festa della castagna sull’Amiata: da Arcidosso a Piancastagnaio

Di sagra in sagra, questo viaggio “a misura di castagna” ci porta in angoli di Toscana da riscoprire, come sull’Amiata, dove molti paesi organizzano feste a tema durante l’autunno 2022. Funghi, castagne e piatti tipici della stagione sono protagonisti ad Abbadia San Salvatore dal 14 al 16 ottobre e a Vivo D’Orcia (Castiglione d’Orcia) nella sola giornata di domenica 16 ottobre.

Celebre è la festa della castagna di Arcidosso (15-16 e 22-23 ottobre 2022) con cantine aperte, un grande stand nel centro del paese e bancarelle dal castello Aldobrandesco alle stradine del borgo (aggiornamenti sulla pagina Facebook della proloco di Arcidosso). Negli stessi weekend è in programma la festa del marrone a Santa Fiora, mentre a Campiglia d’Orcia la sagra di questo frutto tipico si svolge il 30 ottobre. Infine durante il Ponte di Ognissanti a Piancastagnaio si tiene il “Crastatone“, ossia la sagra della caldarrosta: dal 29 ottobre al 1 novembre 2022 con cantine aperte, stand lungo le vie del paese e l’immancabile profumo di castagne.

festa della castagna

Sagra della castagna a Caprese Michelangelo

Concludiamo con un altro evento molto conosciuto in Toscana, che esiste ormai da oltre 50 anni: la sagra della castagna e del marrone Dop di Caprese Michelangelo, in provincia di Arezzo, che per l’autunno 2022 è prevista nei fine settimana del 15-16 ottobre e 22-23 ottobre 2022. In questo paese della Valtiberina la tradizione castagnicola risale al Medioevo e tuttora molte famiglie hanno un loro appezzamento di terreno per coltivare la castagna. Quello che oggi è un semplice sfizio gastronomico ai tempi era l’unico sostentamento alimentare in questi luoghi. Oltre a stand gastronomici e al mercatino d’artigianato anche un singolare palio della castagna (domenica 13 ottobre) e una sfida culinaria a base di castagne che vedrà affrontarsi i sindaci della zona (20 ottobre).

Rossetti: scopriamo i colori e le texture di tendenza dell’autunno

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È ancora il rosso a dominare la scena in tema di rossetti, perfetti per impreziosire le labbra a ogni età.

Le labbra rosse, evergreen per eccellenza, sono sempre estremamente attuali, e grazie alle tante declinazioni proposte dalle maison della cosmesi, incarnano perfettamente un’irrinunciabile tentazione, una scelta di tendenza anche in occasione della stagione autunno-inverno 2022-23.

Archiviata l’estate e le nuance arancio, fucsia e color terracotta, a vestire i panni di primadonna è il rosso, che si adatta un po’ a tutte le carnagioni. Dal rosso vivo, come quello che ci propone una delle tante nuance della gamma Color Riche L’Oréal Paris, ai toni scarlatti, il rosso è il colore perfetto per un make up seducente, classico o elegante. In versione finish matt e vellutato, opaco o satinato, il rosso conferisce alle labbra un aspetto sofisticato, difficile da dimenticare, audace ma senza eccessi.

Nel beauty case di ogni donna, in vista della stagione fredda, non possono mancare le diverse tonalità del rosso, per rinnovare le labbra e concedersi variazioni a tema.

Il rossetto e le nuance gotiche

Commette un palese errore chi pensa che le tendenze dark in fatto di rossetti siano tramontate. I rossetti stile gotico non sono un lontano ricordo, anzi la nuova stagione li annovera fra le scelte più trendy.

L’effetto vampira torna a dipingere le labbra, con sfumature che vanno dal rosso nero al noir profondo, dal verde metallico al blu intenso, privilegiando le texture più fluide e cremose a discapito delle soluzioni opache, talvolta impreziosite da un tocco scintillante, in grado di donare un aspetto gradevole al volto, affinando i lineamenti, per un risultato ‘très très chic’.

La scelta delle nuance gotiche sposa le formule glossy, per un effetto meno serioso e più leggiadro, che si abbina perfettamente alla naturalezza del no-makeup, il trucco che c’è ma non si vede, e coinvolge occhi e incarnato.

Labbra glossy per l’autunno-inverno

Indice di sensualità le labbra glossy, caratterizzano l’autunno-inverno nelle tinte più diverse, ma non disdegnano le trasparenze per labbra lucenti, neutre effetto ‘nature’.

Per labbra importanti e ben curate e dai colori più accesi, il glossy diventa una scelta d’impatto, grazie all’effetto rimpolpante, e a un contorno labbra ben disegnato. Chi desidera arricchire le labbra, e dare un senso di maggior dimensione, può giocare sui contorni, definendoli con una matita prima di stendere il gloss.

L’uso del gloss può diventare una scelta sistematica, per un uso quotidiano, da sfruttare per andare in ufficio, in palestra o a fare shopping. È facile scoprire che il gloss regala idratazione alle labbra, ed è ideale per schermarle dal freddo intenso e dal vento.

Voglia di texture confortevoli

Con la stagione fredda cresce la voglia di scelte in grado di confortarci, anche in tema di labbra, soluzioni capaci d’impreziosire con finish ricchi e morbidi come il velluto. Fra le tendenze non mancano le proposte ultra opache, e un uso consistente delle nuance nude, dalle più chiare sino ad arrivare al marrone.

 

Il progetto di arte murale nel giardino di San Jacopino

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Sarà inaugurato alla fine del mese di ottobre 2022 un grande progetto di arte murale realizzato all’interno del giardino di San Jacopino, in via Maragliano 19, nel Quartiere 1 di Firenze. Promosso dall’Associazione Giardino San Jacopino e finanziato dal Comune di Firenze, è realizzato dagli artisti Lorenzo Tonda e Federico Niccolai del collettivo Thauma, entrambi laureati all’Accademia di Belle Arti di Firenze.

L’opera pubblica di Lorenzo Tonda e Federico Niccolai

L’opera di arte murale di Tonda e Niccolai raffigura un vivace banchetto all’aperto, in un giardino, e prende spunto dal “Mangia come parli”: un’usanza spontanea dal carattere quasi paesano che, per molti anni, si è svolta proprio nel giardino di San Jacopino di Firenze, dove le persone che vivevano nel quartiere erano invitate a portare cibi tipici del loro paese di origine per condividerlo insieme agli altri.

Se volessimo trovare un corrispettivo di questa opera nel passato, potremmo pensare alle “Nozze di Cana” del Veronese: una tavolata certamente non quieta, ma senz’altro festosa. Nel dipinto murale, si crea infatti un vivace intreccio di figure, i cui ruoli vengono dalla realtà ma gli interpreti sono quasi tutti “modelli” che si sono prestati per l’occasione. L’unica figura ben riconoscibile è quella di Antonio Imprescia, personalità a cui gli autori del murales si dimostrano molto legati, essendo la mente del progetto e colui che li ha sostenuti fino alla morte, avvenuta disgraziatamente un anno e mezzo fa. E proprio questa è la ragione per cui l’uomo è ritratto in bilico su una sedia, a sottolinearne la sua precarietà.

Arte murale e 3D: “l’esperimento” nel giardino di San Jacopino

Il disegno di base è realizzato interamente in 3d. Un lavoro iniziato a febbraio 2020 e che trova finalmente la sua diretta esecuzione su muro, ma le sorprese non finiscono qui. Il progetto artistico, oltre all’opera pittorica, prevederà infatti la realizzazione di uno strumento online di realtà virtuale, che permetterà di fruire del dipinto muovendosi al suo interno, trovando ma anche lasciando documenti, foto e video relativi alla storia del giardino. Questo speciale strumento di fruizione verrà reso disponibile, una volta finito il dipinto, grazie al lavoro dell’artista Federico Niccolai, specializzato in opere digitali in 3d e realtà aumentata.

Murale Giardino San Jacopino

La storia del giardino di San Jacopino a Firenze

Il giardino di San Jacopino a Firenze si trovava nel plesso di una ex fabbrica che, negli anni Settanta, fu reclamato spontaneamente dalla cittadinanza che lo ha occupato e presidiato. Nel dipinto vediamo infatti un’arcata, allegoria del giardino chiuso ma al contempo aperto a tutti, uno “spazio ideale dalla testa ai piedi”: dalla pittura fino alla composizione. Il muro, per la sua particolare forma verticale, riporta alla mente gli antichi fregi: colonne e arcate scandiscono poi la dinamica composizione in un movimento quasi circolare, facendo sì che l’osservatore si senta al centro della scena e che i personaggi raffigurati nell’opera appaiano maggiormente dilatati nello spazio. L’architettura, dai tratti metafisici, riprende anche la bicromia di San Miniato, unita ad altri elementi tipici della cultura italiana, come il cotto e la tovaglia a scacchi.

Le figure ai lati, perfettamente speculari all’estrema destra e sinistra dell’opera, sono i difensori dello spazio pubblico: persone che, attraverso la loro azione, proteggono la zona alzandosi e lanciando pietre che si trasformano, grazie al potente mezzo del dipinto, in sculture di argilla di piccole dimensioni. Non a caso, alla realizzazione dell’opera stanno prendendo parte anche bambini e ragazzi che frequentano abitualmente il giardino, realizzando degli elementi in argilla che saranno scannerizzati in 3d e riprodotti sul muro. E per finire, anche la vegetazione è ripresa da quella presente nel giardino.

Murale Giardino San Jacopino

L’arte murale di Tonda e Niccolai

Lorenzo Tonda e Federico Niccolai hanno utilizzato una pennellata tradizionale, a tratteggio e a campiture. Questa modalità di stesura del colore non permette di entrare troppo nei contrasti, ma lascia la libertà di giocare sui toni caldi e freddi, sulla forza dell’ombra e del colore. Quest’ultimo è tendenzialmente chiaro in tutto il dipinto, salvo qualche verde scuro e il nero in alcune zone della tenda rossa e sotto al tavolo.

Si tratta infatti di colori a base minerale, inventati alla fine del 1800 in Germania (e offerti per l’occasione dalla Arti&Mestieri di Firenze; ditta produttrice Keim): usualmente impiegati nell’edilizia di alto livello, in quanto molto costosi e di alta qualità, hanno lo straordinario potere di ammorbidire la visione d’insieme riportando alla mente l’effetto dato dall’affresco, altrettanto resistente. E così, tutto ciò che sembra perdersi nel colore, si recupera nella composizione, scandita da un disegno volumetrico e dinamico.

Strisce gialle, bianche e blu a Firenze: nuove regole per il parcheggio

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Non più bianche ma strisce gialle per il parcheggio dei residenti, mentre restano le  blu dei posti a pagamento: lungo le strade di Firenze scatta una piccola rivoluzione per i colori delle strisce del posteggio, secondo quanto previsto dalle modifiche delle regole  al Codice della Strada. Un cambio di “tinta” che sarà messo in atto progressivamente nelle diverse zone della città, in base al programma di asfaltature. Il debutto delle strisce gialle, riservate a chi abita nei diversi quartieri (settori ztl e zcs), c’è stato a Campo di Marte, Porta Romana e a Novoli, dopo i cantieri per rimettere a nuovo la carreggiata.

Come cambiano le strisce del parcheggio a Firenze: gialle residenti, bianche gratis, blu a pagamento

Una volta conclusi gli interventi per ridisegnare le strisce del parcheggio, a Firenze i colori adottati saranno questi:

  • strisce gialle – parcheggio riservato ai residenti in quel determinato settore della Ztl o in quella determinata Zcs di Firenze oppure i posti riservati a categorie specifiche di veicoli (ad esempio diversamente abili o forze dell’ordine);
  • strisce blu – parcheggio a pagamento per chi non è residente, gratis per chi è residente (sosta promiscua) oppure a pagamento per tutti (sosta a rotazione veloce);
  • strisce bianche – sosta libera e gratis per tutti.

Le strisce gialle per il parcheggio dei residenti nelle diverse zone a Firenze e quelle che delimitano i posti per categorie specifiche (diversamente abili, forze di polizia, ecc) saranno differenziate sia da cartelli, sia da simboli stilizzati che saranno tracciati sull’asfalto.

È bene precisare che non cambiano le regole per il parcheggio: i residenti possono lasciare in sosta gratuitamente la loro auto, dove previsto (strisce gialle o blu a sosta promiscua), esponendo la vetrofania oppure la fotocopia del libretto di circolazione, mentre i domiciliati devono richiedere il contrassegno sul sito della società del Comune di Firenze Servizi alla Strada. Per info servizio è possibile chiamare l’Urp della Sas al numero 055.40401, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 18.

Al via i lavori: più strisce per residenti nel Quartiere 5 di Firenze

Il Comune di Firenze ha dato il via agli interventi per ridisegnare le strisce e cambiare i cartelli stradali. La prima sperimentazione è partita dalla Zcs 5 (la zona a sosta controllata del Quartiere 5) dove da martedì 20 settembre 2022 hanno preso il via i lavori per ampliare l’area in cui sono previsti posti riservati ai residenti: 902 per i residenti tracciati in giallo; 554 posti delimitati da strisce blu; 141 gratis; 541 posti per scooter; 6 soste per carico/scarico merci; 26 stalli disabili generici e 37 personalizzati; 6 posti riservate a neo-mamme o in dolce attesa. Previste anche nove rastrelliere.

Ecco come funziona la sosta nelle zone del Quartiere 5 di Firenze interessate degli interventi per cambiare il colore delle strisce per il parcheggio, con il debutto di quelle gialle:

  • strisce gialle – i residenti nella Zcs 5 possono parcheggiare gratuitamente tutto il giorno;
  • strisce blusosta promiscua (controllare il cartello) a pagamento per i non residenti dalle 8-20 dei giorni feriali, gratis per i residenti nella Zcs 5;
  • strisce blusosta a rotazione veloce (controllare il cartello), a pagamento dalle 8 alle 20 dei giorni feriali. I residenti non pagano dalle 8 alle 9 e dalle 18 alle 20 dei giorni feriali.

Le novità sono state introdotte, secondo quanto reso noto dall’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, anche in via Colletta, via Marconi e via Farinata degli Uberti, interessate da lavori di riasfaltatua.

strisce bianche gialle blu parcheggio firenze
Foto: pagina Facebook Stefano Giorgetti

Come cambia la Zcs del Quartiere 5 e la Ztl del centro storico

Inoltre, secondo il piano del Comune, nel Quartiere 5 la Zcs 5 viene estesa a queste vie: via Reginaldo Giuliani (tratto da via Ragazzi del ‘99 a via Caldieri), via Caldieri, via del Chiuso dei Pazzi, via della Quiete (da via del Chiuso dei Pazzi a via di Quarto), via delle Montalve, via Ramirez de Montalvo, via Vittoria della Rovere, via Spinucci, via Vezzani, via delle Panche (da via Ragazzi del 99’ a via Caldieri), via Don Giulio Facibeni (da via delle Panche a fine strada, sul lato dei numeri civici dispari, dall’intersezione con via delle Panche al numero civico 7, sul lato dei numeri civici pari, dall’intersezione con via delle Panche al numero civico 16), via Michelazzi, via Becciolini, largo Liverani, via Console, via Locchi, via Oxilia, piazza dei Cavalieri di Vittorio Veneto, via Bocci, via delle Medaglie d’Oro, via Barducci, via Calò, via Morandi, via Barbieri, via Jervis, via Sbrilli, via Carlo del Greco, via Anna Maria Enriques Agnoletti, via Pellas.

Per quanto riguarda la Ztl, il centro storico di Firenze sarà diviso in quadranti e il primo adeguamento delle strisce per il parcheggio riguarderà il settore “Duomo” entro la fine del 2022.

Autovelox e velocar a Firenze, si può fare ricorso per una multa?

A Firenze si scatena la polemica dopo i numerosi verbali: a lamentarsi i cittadini che vogliono fare ricorso in caso di multa elevata dagli autovelox o dai nuovi velocar. Secondo i dati diffusi dall’associazione dei consumatori Aduc, il Comune, dal 23 maggio al 20 agosto 2022, ha fatto 227.445 multe con gli autovelox, con il primato di viale Etruria (87.816).

Come fare ricorso contro una multa di un autovelox a Firenze

In caso di multa per un autovelox a Firenze si può tentare ricorso ma l’associazione dei consumatori Aduc dà alcuni suggerimenti. Se la multa è unica e non ci sono motivi specifici per provare il ricorso, il consiglio è quello di pagare entro 5 giorni dalla ricezione del verbale con lo sconto del 30%. In quel caso, dunque, c’è ben poco da fare.

Se invece sono state collezionate più multe, nello stesso tratto, perché magari si percorre quella strada per lavoro, allora si può provare a intraprendere la strada del ricorso davanti al giudice di pace. Il metodo del Comune è questo, spiega l’Aduc: in genere la notifica arriva a casa negli ultimi dei 90 giorni entro cui deve essere fatta per legge. Solo allora il guidatore si rende conto che è transitato violando la legge. Spesso si tratta di transiti giornalieri o pluri-giornalieri per motivi di lavoro. Tante multe, ma se fossero arrivate subito, il guidatore avrebbe usato una maggior attenzione. Ecco perché è possibile fare ricorso al giudice di pace.

L’iter per il ricorso al giudice di pace e i punti sulla patente

Se si è presa una serie di multe per gli autovelox a Firenze e si ricorre al giudice di pace, secondo Aduc è possibile ottenere un risultato positivo. L’associazione dei consumatori sottolinea come in questo caso il giudice possa ritenere anomalo il “ritardo”. Nel caso si voglia presentare ricorso, le multe non vanno pagate (magari stimolati dal fatto che entro 5 giorni si versa il 30% in meno): bisogna accollarsi il rischio di un pagamento pieno. Il giudice deciderà se è equo o meno. Qui spieghiamo come funziona un velocar.

E’ importante chiarire che, a prescindere dalla volontà di fare ricorso, chi ha sforato i limiti di velocità di oltre 10 chilometri orari, deve inviare entro 60 giorni dalla notifica della multa la dichiarazione di chi era alla guida al momento dell’infrazione, per la decurtazione dei punti della patente. Se non si presenta questo documento si riceverà un’ulteriore multa (non impugnabile) di circa 300 euro. Chi ha problemi coi punti, dice sempre l’associazione dei consumatori, può non fare la dichiarazione, pagare circa 300 euro e i punti non saranno sottratti.

Ricorso contro le multe degli autovelox a Firenze: la posizione del Comune

Il Comune, attraverso il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, ha sempre chiarito che le multe degli autovelox o dei nuovi velocar non servono “per fare cassa”. Ma servono per evitare che “Firenze diventi un circuito di Formula 1”, visti gli elevanti numeri di incidenti stradali. Senz’altro è un meccanismo efficace, anche al costo di qualche polemica.

Naufragio viola. La Lazio ne fa 4 al Franchi

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La Lazio s’impone sulla Fiorentina con un secco 4-0. Un poker severo contro una squadra che tiene tanto la palla ma che non va mai in gol. Almeno quattro le azioni nitide sottoporta per i viola che non sono state concretizzate. La squadra di Sarri, cinica e spietata, regge le folate offensive dei viola, non sbaglia mai e sfrutta sempre l’occasione da rete. Dell’ex di turno Vecino e di Zaccagni, Luis Alberto e Immobile le reti biancocelesti. La Fiorentina incassa la seconda sconfitta consecutiva, la prima quest’anno al Franchi, e rimane al tredicesimo posto con soli 9 punti conquistati in altrettanti turni. Vincenzo Italiano sceglie Dodò  in difesa e Mandragora con Bonaventura e Amrabat a centrocampo. In avanti Ikoné e Kouamé sulle fasce con Jovic al centro del tridente. Nella Lazio la novità è Marcos Antonio in regia al posto di Cataldi. Patric e Lazzari, insieme a Romagnoli e Marusic, in difesa. In avanti Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni.

La partita

L’avvio della Fiorentina è vibrante con tre occasioni in sequenza. Al 4’ tiro di Jovic, respinge Provedel e Ikoné, ben piazzato, non riesce a segnare con pallone che finisce in angolo grazie a Marusic. Jovic ci prova ancora ma non trova lo specchio della porta. Dopo un minuto ci prova ancora Ikonè ma Provedel, in tuffo, para ancora. Alla prima occasione i biancocelesti di Sarri la sbloccano. All’11’ calcio d’angolo di Zaccagni, Vecino salta più in altro di tutti sul primo palo e di testa anticipa Amrabat mandando la sfera alle spalle di Terracciano. al 22’ Ikoné calcia sull’esterno della rete. Al 25’ traversone di Milinkovic Savic per Zaccagni che scatta sul filo del fuorigioco e, di testa, segna il 2-0 per la Lazio. Al 36’ Bonaventura passa a Jovic ma la difesa della Lazio riesce a rimediare e rifugiarsi in angolo. Al 44’ Mandragora colpisce la traversa, si va al riposo con la Lazio avanti di due reti. In apertura di ripresa ancora un errore viola sotto porta. Kouamè recupera una palla destinata ad uscire e serve in area Jovic che passa a Nico Gonzalez, appena entrato al posto di Ikonè che però non riesce a tirare di sinistro. Al 53’ azione in velocità della Lazio e traversa di Immobile. Jovic ha un’altra chance a disposizione al 67’, grazie ad una sponda di Kouamé, ma nuovamente, solo davanti alla porta sbaglia il colpo di testa. All’86’ lancio in profondità per Pedro, che serve Immobile, che vede l’arrivo di Luis Alberto e segna il 3-0. Proprio al 90’ Luis Alberto serve Milinkovic-Savic che, di tacco, passa ad Immobile che mette la sfera all’incrocio dei pali con il piattone destro di prima intenzione. È il 4-0 finale.

L’allenatore

Vincenzo Italiano difende la squadra a fine gara. “Non mi sono piaciuti solo gli ultimi 10 minuti. Per il resto la squadra ha portato in campo quello che ci aveva lasciato la Scozia, abbiamo creato tantissimo. Poi si sono presentati i nostri soliti problemi. Loro sono forti e più avanti di noi. Due occasioni e segnano due gol. Noi paghiamo la poca concretezza. Ma sono da cancellare solo gli ultimi 10 minuti. Abbiamo giocato e tirato, il 4 a 0 è bugiardissimo. Le partite – aggiunge l’allenatore viola – non si possono perdere con questi risultati ma non so cosa dire ai ragazzi. Brava la Lazio, meno bravi noi. Manca incisività e manca concretezza. Cose che ti farebbero indirizzare le partite, come successo in Scozia. La Lazio è la nostra bestia nera, abbiamo cambiato qualcosa rispetto allo scorso anno ma parliamo di un 4 a 0. Perdere e uscire a testa bassa non aiuta e non fa lavorare sereno. Giovedì c’è un altro match, non sarebbe la prima volta che reagiamo. Sono abituato ad archiviare e ripartire”.

Decreto aiuti quater 2022: quando arriva e cosa prevede

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Bonus, aiuti per a famiglie e pensionati a basso reddito contro il caro-bollette, proroga dello “sconto” su benzina e diesel: ecco cosa prevede la discussione sul nuovo decreto aiuti quater, il quarto provvedimento in questo 2022 per far fronte al caro energia e alla super-inflazione. A poche settimane dall’insediamento del nuovo governo Meloni, l’esecutivo uscente guidato da Mario Draghi sta pensando alle ulteriori misure per far fronte alla delicata situazione economica. Un “testimone” da passare poi alla nuova inquilina di Palazzo Chigi. Vediamo allora le ipotesi su quando arriva il decreto aiuti quater e sugli interventi messi in ponte.

Un nuovo bonus per le famiglie a basso reddito: cosa prevede il nuovo decreto quater

Una delle misure più attese è la proroga dei bonus per i lavoratori dipendenti, i pensionati, i liberi professionisti e i cococo a medio-basso reddito. Dopo il contributo da 200 euro e il bonus da 150 euro per il mese di novembre 2022 (decreto aiuti ter), è molto probabile che il decreto aiuti quater preveda il pagamento di un nuovo sostegno economico a dicembre. Lo dicono le ultime indiscrezioni. Il decreto aiuti ter ha abbassato l’una tantum a 150 euro, riducendo il tetto di reddito a 20.000 euro (per i 200 euro era fino a 35.000 euro). Ancora non è chiaro quali saranno i limiti di reddito e la cifra del nuovo sostegno economico.

Il bonus bollette e lo sconto sulle accise

Con l’arrivo del decreto aiuti quater saranno prorogate anche le misure a sostegno delle imprese per le bollette energetiche: tra le ipotesi di lavoro la rateizzazione del pagamento o l’aumento del credito di imposta per specifiche categorie di aziende, includendo questa volta anche il mondo della ristorazione. Inoltre il 31 ottobre scade lo sconto delle accise su benzina e diesel pari a circa 30 centesimi al litro: l’esecutivo Draghi potrà rinviare il rinnovo di questa misura a un decreto aiuti quater o prevedere una proroga per due settimane con un semplice provvedimento amministrativo.

Quando arriva il decreto aiuti quater: novembre 2022?

Per capire cosa prevede e quando arriva il decreto aiuti quater saranno essenziali anche i tempi del nuovo governo: l’esecutivo uscente potrà iniziare a scrivere le misure, ma il dossier passerà poi alla squadra di Giorgia Meloni secondo il principio della “transizione ordinata” enunciato da Mario Draghi dopo l’ultimo Consiglio dei ministri per consentire “a chi verrà di mettersi al lavoro da subito”, ha detto il premier. Per questo sono in corso contatti tra il vecchio e il nuovo governo.

Vediamo allora i tempi. La prima seduta del nuovo Parlamento è fissata il 13 ottobre 2022 (ore 10 per la Camera dei deputati, ore 10.30 per il Senato) e il nuovo governo conta di insediarsi entro il 25 ottobre, se le operazioni per eleggere i presidenti delle due Camere saranno celeri. Con queste tempistiche il nuovo decreto aiuti quater sarà materia dell’esecutivo Meloni e arriverà in Consiglio dei ministri tra fine ottobre e inizio novembre, con la successiva pubblicazione sul pdf della Gazzetta Ufficiale e l’entrata in vigore.

Cos’è e chi deve pagare il contributo al Consorzio di bonifica

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Sono in arrivo le nuove “bollette” 2022 del contributo di bonifica, che i proprietari di immobili devono versare al Consorzio di bonifica (3 Medio Valdarno nel caso di Firenze, Empoli, Prato e Pistoia): ma cos’è di preciso questo tributo e chi deve pagare? Facciamo chiarezza.

Contributo di bonifica, cos’è e perché si paga serve?

In sintesi il contributo che si paga al Consorzio di bonifica serve a finanziare, insieme ai soldi che arrivano dallo Stato e dagli Enti locali, le opere di manutenzione e di gestione dei corsi d’acqua, per mantenere in sicurezza i fiumi e, ad esempio, contenere, il rischio di allagamenti pulendo gli argini, tagliando gli alberi che sono cresciuti nell’alveo del fiume e sistemando le zone vicine ai corsi d’acqua.

Bisogna specificare che i contributi di bonifica non sono una tassa, ma rappresentano un tributo che viene versato per i benefici che arrivano dall’attività del Consorzio di Bonifica, un consorzio che raggruppa i proprietari immobiliari: è obbligatorio per legge costituirlo e serve per la salvaguardia dei vari immobili dal rischio idraulico e idrogeologico.

Cos’è il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno?

In Toscana questo settore è stato riformato nel 2012 con una legge regionale, che ha diminuito il numero dei Consorzi di Bonifica, dividendo il territorio in sei zone diverse. Per quanto riguarda Firenze, Prato e Pistoia, è il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno a farsi carico delle opere di manutenzione per 5600 km di reticolo idrografico, 5 impianti idrovori, 64 casse di espansione e oltre 4800 tra cateratte, traverse e briglie.

Ecco i corsi d’acqua interessati: Arno tra Firenze ed Empoli, Elsa, Bisenzio, Sieve, Ombrone pistoiese, Mugnone, Terzolle, Pesa, Greve e l’Ema, oltre ai canali di bonifica della piana fiorentina e i fossi e rii minori dalla montagna alla pianura. Il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha fatto sapere che l’importo degli avvisi, per quasi l’85% delle persone, è inferiore a 50 euro all’anno, ma che grazie a questi versamenti riesce a mettere in campo tra 19 e 20 milioni di investimenti per la sicurezza idraulica, a cui si sommano i finanziamenti nazionali e regionali.

Chi deve pagare il contributo al Consorzio di Bonifica: il proprietario o l’inquilino?

Pagano il contributo di bonifica tutti i proprietari di beni immobili, terreni e fabbricati, che ricadono all’interno del cosiddetto “perimetro di contribuenza” e che ricevono benefici dall’attività del consorzio: non spetta quindi all’inquilino in affitto versare il tributo.

Per le case in comproprietà deve pagare il contributo al Consorzio di bonifica il proprietario della quota maggiore, mentre nel caso di usufrutto o diritto d’abitazione è il nudo proprietario a dover versare questa cifra ma ha diritto a rifarsi sull’usufruttario. Fatti due conti, per quanto riguarda il Consorzio 3 Medio Valdarno questo tributo interessa oltre mezzo milione di persone tra le province di Firenze, Prato e Pistoia.

La scadenza: come pagare ed entro quando va versato il contributo?

Per quanto riguarda gli avvisi 2022 del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno la scadenza è il 31 ottobre 2022 e anche quest’anno si può pagare alle poste, in banca, alle ricevitorie, alle casse dei supermercati abilitati, agli sportelli bancomat e anche con lo smartphone tramite l’app IO e il sistema PagoPA. Dopo il 31 ottobre è comunque possibile pagare, ancora per qualche settimana fino alla chiusura della fase di riscossione bonaria. Dopodiché è necessario contattare il Consorzio prima di effettuare il pagamento.

Come si calcola il contributo di bonifica? In base a:

  • un indice tecnico che cambia da zona a zona;
  • la rendita catastale dell’immobile urbano:
  • il reddito dominicale dei terreni;
  • costi delle attività del Consorzio di Bonifica nel sistema idraulico nel quale è collocato il fabbricato o terreno in questione.

Contributo di bonifica è obbligatorio e si deve pagare?

Sì, per i proprietari è obbligatorio pagare il contributo al Consorzio di bonifica. La legge prevede due fasi: la fase bonaria e quella coattiva (ossia la cartella esattoriale con tanto di extra-costi, mora e interessi). Nella prima fase il Consorzio invia al contribuente una comunicazione relativa al tributo con l’importo da pagare. Si tratta delle “bollette” che molte persone riceveranno in questi giorni. Una volta ricevuta la comunicazione il contribuente può verificare la correttezza del tributo e se ci sono errori può chiedere le correzioni.

Chiuso il periodo di pagamento, viene stilato l’elenco dei contribuenti che non hanno versato il tributo che viene passato all’ente che si occuperà dell’invio della cartelle esattoriali.

Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno

Il Contributo di Bonifica è deducibile nel 730?

Meglio tenere il bollettino o la prova del pagamento, perché potrà risultare utile in occasione del 730 e della dichiarazione dei redditi. “I tributi di bonifica, in quanto ‘contributi ai consorzi obbligatori per legge’, sono interamente deducibili dal reddito complessivo ai fini IRPEF, con la sola esclusione dei tributi di bonifica imposti su fabbricati abitativi per i quali il proprietario abbia optato per la cedolare secca”, si legge sul sito ufficiale dell’Anbi Toscana (Associazione Nazionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni).

In questi giorni, a mezzo milione di proprietari di immobili (persone fisiche, società ed enti) sono in arrivo gli avvisi di pagamento per il contributo 2022 del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno. Per saperne di più il Consorzio mette a disposizione i suoi canali di contatto:

  • numero verde 800.672.242 da rete fissa (da rete mobile o dall’estero 055.24436)
  • mail [email protected]
  • PEC [email protected]
  • sportelli (prenotazione online): Firenze viale della Toscana, Pistoia, Borgo San Lorenzo e Mercatale di Vernio
  • sito web www.cbmv.it

Caro energia, a Firenze meno lampioni accesi e smart working

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Il caro energia a Firenze è sempre più una tematica attuale, che coinvolge tutti: imprese, famiglie, società sportive. Il lavoro in generale, tanto che a Palazzo Vecchio avanza l’ipotesi dello smart working il venerdì per i dipendenti del Comune e anche quella di ottimizzare l’uso dei lampioni, in modo da risparmiare sui costi.

Il caro energia a Firenze: meno lampioni accesi

A provare a fare chiarezza è stato il sindaco di Firenze Dario Nardella che si è detto preoccupato per il momento attuale. E’ al vaglio un pacchetto di misure per contrastare il caro energia a Firenze che, ha spiegato il primo cittadino, prevederà una leggera razionalizzazione dell’intensità dell’illuminazione pubblica. Non sarà spenta però verranno ridotti i lampioni accesi. Senza impatti sulla sicurezza stradale, ed è importante sottolinearlo. Verrà poi modulata l’intensità delle luci a led, in modo da poter avere un risparmio in termini economici.

Allo studio regole per i negozi

Tra le proposte vagliate da Nardella per il contrasto del caro energia a Firenze anche quella sui negozi. “Stiamo valutando – ha detto -. anche con le associazioni di commercio con l’assessore Giorgio eventuali misure che possono riguardare lo spegnimento dei negozi quando sono chiusi in piena notte, laddove c’è una sufficiente, adeguata illuminazione pubblica per non abbassare anche qui la guardia rispetto alla sicurezza”. Inoltre si pensa a imporre la chiusura delle porte quando è in funzione il riscaldamento, come già previsto durante l’estate per l’aria condizionata.

Lo smart working il venerdì per far fronte al caro energia

C’è poi la misura dello smart working: l’intenzione è procedere con la misura del lavoro agile il venerdì per gli uffici comunali e forse anche per la Città metropolitana di Firenze. In questo modo si potrà avere un grande vantaggio in termine energetico. L’obiettivo, ha spiegato Nardella, “è non aumentare le ore di smart working ma se le concentriamo il venerdì possiamo chiudere molti uffici e quindi risparmiare elettricità sia sull’illuminazione che sul riscaldamento”. La sensazione è che la questione sul caro energia a Firenze sia solo all’inizio.