domenica, 15 Giugno 2025
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Ruota panoramica Firenze: a Natale sarà alla Fortezza (con pista di ghiaccio)

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Alla fine del 2021 Firenze avrà la sua ruota panoramica: non sarà al piazzale Michelangelo, come ipotizzato in un primo momento, né nel parco delle Cascine, ma alla Fortezza da Basso con un villaggio di Natale dotato di pista di pattinaggio sul ghiaccio e spazi per iniziative dedicate ai bambini. La novità è stata annunciata dallo stesso Comune, dopo il via libera della giunta alla delibera proposta dall’assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassi.

Natale 2021: ruota panoramica e pista di pattinaggio sul ghiaccio alla Fortezza da Basso di Firenze

Il Comune di Firenze selezionerà con un bando pubblico le eventuali società interessate a portare una ruota panoramica e una pista di pattinaggio sul ghiaccio nei giardini della Fortezza da Basso, a loro spese. Già due anni fa, intorno al Lago dei Cigni, fu allestito un anello ghiacciato che riscosse un discreto successo.

Adesso Palazzo Vecchio rilancia anche con la possibilità di installare la grande giostra, alta dai 30 ai 55 metri, una sorta di “Florence eye” da cui godere di una vista unica sulla città. In questo villaggio delle feste, che potrà essere aperto dal 1° dicembre 2021 fino al 15 gennaio 2022, arriverà inoltre un grande albero di Natale e dovrà ospitare, secondo quanto richiesto dal bando, attività per bambini e famiglie. Le date esatte saranno decise solo dopo il disco verde al progetto.

Niente giostra al piazzale Michelangelo o alle Cascine

Nei mesi scorsi il Comune aveva vagliato l’ipotesi di installare la ruota panoramica al piazzale Michelangelo, con intorno un mercatino natalizio, o nel parco delle Cascine, generando qualche polemica. La nuova location è stata individuata grazie a un tavolo tecnico con la Soprintendenza, che dovrà comunque valutare il progetto per autorizzare l’installazione della ruota panoramica in piazza Oriana Fallaci (ossia nei giardini della Fortezza da Basso). Si attende adesso la pubblicazione dell’avviso in rete civica.

Convenzione NoiPA: Prestiti per Dipendenti della Sanità Pubblica

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I dipendenti della Sanità Pubblica che necessitano di liquidità possono accedere a prestiti agevolati grazie alla Convenzione NoiPa.

Chi sono i beneficiari?

Possono fruire delle agevolazioni previste dalla Convenzione NoiPa i medici, gli infermieri e gli operatori sociosanitari in servizio presso Istituti di Ricovero e Cura, Asl, Aziende Ospedaliere e Universitarie, oltre a quelli che lavorano presso gli Enti di Supporto Tecnico Amministrativo Regionale (o ESTAR) e presso le AReS.

Quali sono le caratteristiche dei prestiti convenzionati NoiPa?

Chiunque rientri nelle sopracitate categorie può richiedere presso banche e finanziarie firmatarie della convenzione prestiti agevolati da rimborsare tramite comode trattenute in busta paga.

La rata mensilmente impegnata non può mai superare il 20% della retribuzione netta percepita dal richiedente e non è soggetta a variazioni di importo nel tempo.

Sarà sufficiente allegare la propria busta paga, senza presentare ulteriori garanzie personali o reali.

Inoltre, il prestito convenzionato è assicurato.

(Per approfondimenti: Prestiti Enpam)

Cosa fare?

Chiunque fosse interessato può verificare subito se rientra nella Convenzione NoiPA. Basta cliccare sulla propria regione di residenza per richiedere un preventivo gratuito e senza alcun impegno.

Cliccando sulla mappa, dopo un breve questionario avrai la possibilità di richiedere un contatto da un consulente e verificare la fattibilità del prestito.

Infrastrutture a Firenze: il bilancio di Dario Nardella

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Nuovo stadio Artemio Franchi ma anche i lavori di ristrutturazione di Santa Maria Novella, l’aeroporto, la Firenze-Pisa-Livorno, la Tav e le autostrade. A Firenze il nodo infrastrutture è più caldo che mai (sullo sfondo proseguono, dopo vari stop della Soprintendenza, i lavori per la tramvia) e il sindaco Dario Nardella ha voluto fare un bilancio, intervistato da Rtv38, sulla questione. Non sono mancate le critiche.

Stadio Franchi

Le tempistiche sono chiare e dettate dall’Europa: appalto per il nuovo stadio entro il 2023 e lavori finiti nel 2026 per non perdere i soldi del Recovery Fund europeo, ovvero 100 milioni. “Non ci possiamo permettere di perdere tali risorse”, avvisa Nardella. Intanto la commissione ha selezionato 8 progetti dei 31 iniziali. Entro febbraio 2022 la giuria si rivedrà a Firenze e individuerà il vincitore che sarà annunciato a marzo 2022: successivamente, ha annunciato Nardella, l’idea è quella di organizzare una mostra internazionale con tutti i 31 progetti.

Santa Maria Novella

Sui lavori di ristrutturazione della stazione di Santa Maria Novella il sindaco ha attaccato Grandi Stazioni affermando che è “vergognoso che questo cantiere lumaca non venga accelerato”. E in effetti non ha tutti i torti dal momento che sono mesi e mesi che la situazione non si sblocca e questo, oltre a creare problemi da un punto di vista estetico, limita anche la funzionalità della stazione stessa.

Aeroporto

Sull’aeroporto di Peretola siamo in dirittura d’arrivo perché Toscana Aeroporti ha confermato l’avanzamento del progetto per il nuovo terminal, i cui lavori possono partire entro l’anno prossimo o al massimo entro due anni. A breve sarà presentato il nuovo masterplan sulla nuova pista. Proprio su quest’ultimo punto Nardella ha detto di voler aprire ad una fase nuova, anche di confronto con tutti i sindaci e comuni che in passato hanno avuto perplessità.

FI-PI-LI

I continui problemi sulla Firenze-Pisa-Livorno stanno facendo davvero arrabbiare Nardella, che si è rivolto anche al governo, chiedendo che i fondi del Pnrr siano utilizzati anche per la viabilità e dunque su questa superstrada così disastrata. Per risistemarla servirebbero tra i 100 e i 200 milioni. Il problema è che, senza i fondi europei, tutto appare problematico.

TAV

C’è poi il nodo alta velocità e anche su questo Nardella, che ha parlato con gli amministratori delegati di Ferrovie e Rfi, è stato chiarissimo. “Abbiamo detto a loro – ha rivelato – che l’idea che i lavori dell’Alta velocità e della stazione Foster con il sottoattraversamento finiscano nel 2028-29 è inaccettabile. O si cambiano i programmi o faremo guerra a oltranza su questo fronte”.

Autostrade

Sulla questione autostrade Nardella ha detto di aver avuto un colloquio con l’amministratore delegato di Autostrade Roberto Tomasi: i lavori sull’A1, nel tratto fiorentino, termineranno entro la metà di novembre. E questo avrà ripercussioni positive anche sul traffico in città.

Quando cambia il segnale tv digitale e bisogna risintonizzare i canali

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La tv cambia con il passaggio al nuovo digitale terrestre e quando sarà spento il vecchio segnale solo chi avrà decoder e televisori di ultima generazione potrà continuare a vedere i programmi: ci vorrà del tempo, ma già da ora in alcune zone d’Italia si inizia a cambiare frequenze e a risintonizzare i canali.

Il nuovo standard di trasmissione chiamato DVB-T2 sarà introdotto progressivamente nelle varie regioni Si è partiti in queste settimane con un primo assaggio di switch off, che ha avuto effetti limitati per gli utenti.

Cosa cambia con il passaggio alla tv HD 2021: risintonizzare i canali

Dal 20 ottobre 2021, il piano del Ministero dello Sviluppo economico dà la possibilità alle emittenti tv di trasmettere i propri programmi soltanto in HD, ossia in alta definizione, con il formato di codifica del segnale MPEG4 (non più MPEG2). Il passaggio verso l’alta definizione non è quindi obbligatorio, ma facoltativo.

La Rai ad esempio ha deciso di lasciare visibili a tutti, anche a chi non è dotato di un televisore HD, i canali Rai 1, Rai 2, Rai 3 e RaiNews 24, mentre Mediaset Canale 5, Rete 4 e Italia 1. Solo sui televisori molto vecchi, comprati più di dieci anni fa, non si vedono più 15 canali trasmessi da ora in poi solo in HD (qui la lista). In questa fase viene consigliato comunque agli utenti di risintonizzare i canali. Attenzione però, non si tratta ancora di un vero e proprio passaggio al nuovo digitale terrestre DVB-T2, che non inizia da subito.

Quando risintonizzare la tv e cambia il segnale: il passaggio alle frequenze del nuovo digitale terrestre

Un decreto del Mise, il Ministero per lo Sviluppo economico, ha rimodulato il calendario per il passaggio al nuovo digitale terrestre: dal 15 novembre inizierà progressivamente lo spostamento delle frequenze, ma non cambia molto per gli spettatori che potranno continuare a vedere i canali tradizionali e in HD, bisognerà semplicemente risintonizzare la tv in date diverse da regione a regione.

Ecco quando e dove cambiano le frequenze:

  • dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021 –  Sardegna
  • dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna
  • dal 1 marzo 2022 al 15 maggio 2022 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche
  • dal 1 maggio 2022 al 30 giugno 2022 – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania

In gergo questo processo viene chiamato “refarming” ossia riassegnazione delle frequenze e servirà a liberare la banda 694-790 MHz che verrà utilizzata per il segnale 5G dei telefoni cellulari: per questo è necessario risintonizzare i canali. In sostanza, per fare spazio al 5G degli smartphone, la tv si “restringerà”, ma grazie al nuovo standard di trasmissione (DVB-T2) più canali saranno “condensati” in un numero inferiore di frequenze garantendo una migliore qualità dell’immagine.

Da quando serve il decoder tv per il passaggio al nuovo digitale terrestre e quando inizia lo switch off

Chi ha una tv acquistata prima del 22 dicembre 2018 rischierà di non vedere più i programmi del piccolo schermo al momento dello “switch off”, ossia dello spegnimento del segnale del vecchio digitale terrestre, se non cambia televisore o se non si dota di un nuovo decoder. Gli apparecchi commercializzati dopo quel giorno infatti devono essere compatibili con il DVB-T2.

Ecco quando si cambia: il passaggio alla nuova tv del digitale terrestre avverrà progressivamente in Italia dalla fine di giugno 2022 fino al 1° gennaio 2023, in questa data scatterà lo switch off e solo se si possederà televisori o decoder compatibili con il nuovo segnale sarà possibile continuare a vedere i canali tv senza problemi. Qui spieghiamo come verificare se il televisore è compatibile con DVB-T2 e HD.

La tv cambia, ma fino al 31 dicembre 2022 è possibile usufruire delle agevolazioni introdotte dal Mise per facilitare il passaggio alla nuova televisione digitale: il bonus decoder per famiglie con Isee fino a 20.000 euro e il bonus rottamazione tv senza tetto Isee.

Quando la terza dose per tutti, chi deve fare di nuovo il vaccino

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La terza dose di vaccino anti-Covid per tutti è “uno scenario verosimile”, avvertono gli esperti: a chi deve fare già il richiamo aggiuntivo, come operatori sanitari e over 60, si potranno aggiungere presto altre categorie, anche se non è ancora chiaro quando. Vediamo allora quali sono le regole e le risposte ai dubbi più comuni, dal tipo di vaccino usato fino a cosa è previsto per chi si è immunizzato con AstraZeneca.

Chi può già fare la terza dose di vaccino?

Quindi chi deve fare subito la terza dose di vaccino anti-Covid? Al momento una terza somministrazione è prevista per gli operatori sanitari, il personale e gli ospiti delle Rsa, i fragili estremamente vulnerabili e gli over 60. Per tutti questi soggetti è prevista un’ulteriore somministrazione con un vaccino a mRna, ossia Pfizer o Moderna, indipendentemente da quale sia stato il prodotto somministrato durante il primo ciclo vaccinale.

Si può fare la terza dose solo quando siano passati almeno 6 mesi dalla seconda somministrazione, non prima. Gli ultimi studi evidenziano infatti che dopo questo periodo si assiste a una sensibile diminuzione del livello di anticorpi anti-Covid. In tutte le regioni è partita la prenotazione, in Toscana ad esempio la procedura è interamente online, ad eccezione degli over 80 che possono rivolgersi anche in farmacia o dal medico di base.

Chi è stato vaccinato con AstraZeneca deve fare la terza dose?

Sì, anche chi durante il primo ciclo è stato immunizzato con il vaccino di AstraZeneca può fare la terza dose, se si rientra nelle categorie elencate sopra e se sono passati almeno 6 mesi dal richiamo.

Per le cosiddette somministrazioni “booster”, ossia per innalzare la risposta immunitaria, vengono sempre usati i prodotti Pfizer o Moderna, anche se si è fatta la seconda dose con AstraZeneca. Gli esperti la chiamano vaccinazione eterologa, cioè con prodotti di case farmaceutiche diverse.

Il richiamo per Johnson & Johnson: chi deve fare la seconda somministrazione e quando

Altro dubbio riguarda chi è stato vaccinato con il monodose Johnson & Johnson per cui adesso si avvicina la seconda dose di richiamo. Water Ricciardi, consulente del ministro della Salute, ha spiegato in un’intervista a La7 che secondo recenti studi per il preparato della casa farmaceutica americana si assiste a una diminuzione dell’efficacia già dopo 2 mesi, soprattutto con la variante Delta del Covid.

Il coordinatore del Cts Franco Locatelli, intervistato a Che tempo che fa, ha chiarito che l’Italia sta attendendo le decisioni delle autorità del farmaco, Ema e Aifa, e appena ci sarà l’ok si procederà velocemente. “Qualora arrivassero indicazioni sulla possibilità di somministrare una seconda dose con una vaccino a RNA Messaggero, si avrebbe il vantaggio di indurre una risposta immunologica anche migliore – ha detto – queste persone verranno chiamate, c’è un’anagrafe vaccinale molto precisa. Somministrare oltre i due mesi non compromette l’efficacia”.

Quando la terza dose di vaccino per tutti

Intanto si continua a parlare dell’eventuale terza dose per tutti, ma è ancora troppo presto per dire quando e se sarà fatta un’ulteriore somministrazione di vaccino alle fasce di popolazione a minor rischio per il Covid. Il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro ha detto a margine di un convegno a Venezia che “è uno scenario verosimile” l’estensione della terza dose per tutti, ma sarà necessario in questo senso “acquisire dati, monitorare, valutare la persistenza della risposta immunitaria in tutta la popolazione”.

Abbiamo ancora del tempo per decidere sulla terza dose riservata alle persone più giovani – ha  aggiunto il direttore del dipartimento di Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza – stiamo ancora valutando se e quando effettuarla”. Questione di tempo quindi, perché la maggior parte degli italiani ha concluso il ciclo vaccinale durante l’estate e ancora non sono passati i 6 mesi per l’eventuale richiamo aggiuntivo. Per questo saranno cruciali i dati dei prossimi mesi e anche le evidenze scientifiche che arriveranno dai Paesi esteri dove si è iniziato a vaccinare prima.

Tramvia Firenze, sospensione lampo per i lavori per la posa della conduttura

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Sospensione lampo a Firenze per i lavori per la posa della conduttura in piazza della Libertà, in corrispondenza dell’incrocio con via del Ponte Rosso. Iniziate venerdì sera le lavorazioni, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, sono state interrotte sabato per il ritrovamento di una vecchia fognatura che interferisce con la nuova conduttura. Gli archeologi hanno interessato la Soprintendenza per le valutazioni del caso e nella tarda mattinata di oggi è arrivato il via libera alla ripresa degli interventi.

Operazioni di ripristino

Nel frattempo vanno avanti le operazioni di ripristino sulle aree dove gli interventi sono terminati. Dopo viale Lavagnini dalla Fortezza fino a via Landino, nei prossimi giorni sarà la volta dell’ultimo tratto del viale e di piazza Libertà nella parte di intersezione con il viale e sul lato centro. Si tratta della rimozione della separazione fisica tra le corsie dirette verso la Fortezza e verso viale Matteotti, del ripristino della possibilità di svolta su via Cavour per gli autorizzati e dell’area di sosta lato centro piazza.

Quando la posa della conduttura nella piazza all’intersezione con via Ponte Rosso sarà completata, sarà possibile effettuare il ripristino anche della zona lato Parterre dove verranno riaperte le tre corsie centrali per i veicoli provenienti da viale Matteotti e diretti verso viale Lavagnini.

Lingotto d’oro da investimento: come e dove comprare a Firenze

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Anche a Firenze il lingotto d’oro da investimento sta prendendo sempre più piede tra le persone che vogliono impiegare i propri risparmi in modo oculato nell’era del Covid-19. È un bene duraturo, universalmente riconosciuto, esente da IVA al momento dell’acquisto: questi i principali vantaggi. Per capire come e dove comprare, abbiamo chiesto consiglio a Lira Firenze, operatore professionale in oro autorizzato dalla Banca d’Italia per la vendita di lingotti e monete d’oro.

Dove comprare lingotti d’oro a Firenze: come avviene la vendita

Da 20 anni la vendita dei lingotti d’oro non è più prerogativa esclusiva delle banche, ma per questa forma di investimento “sicuro” è possibile rivolgersi anche agli operatori professionali autorizzati. Lira, nella sede di via San Francesco di Paola 10/A alla prima periferia di Firenze, permette di acquistare il metallo prezioso in lingotti o in monete d’oro come Sterline, Marenghi o Krugerrand di conio diverso, a seconda della disponibilità.

Ci sono due vie. È possibile portare al banco metalli l’oro usato per una valutazione e poi farlo fondere in un lingotto oppure comprare direttamente uno o più lingotti d’oro puro, anzi purissimo, perché garantiti a 999,9 millesimi.

Il prezzo dipende dalla quotazione

Come oro da investimento si intende infatti un lingotto o una placchetta di peso accettato dai mercati internazionali, superiore a 1 grammo, e di purezza pari o superiore a 995 millesimi. Per questo è importante controllare sempre la timbratura, una sorta di carta di identità dell’investimento, dove è specificato il peso e il grado di purezza.

Il prezzo di un lingotto d’oro varia a seconda della quotazione sui mercati internazionali, definito dalla Borsa di Londra, con l’aggiunta di una piccola commissione di vendita da parte di Lira Firenze. Va tenuto presente che la pandemia di Covid ha spinto in alto le quotazioni e allo stesso tempo ha fatto crescere anche a Firenze il numero di clienti che decidono di investire in oro fisico, bene rifugio per eccellenza nel caso di crisi finanziarie o di momenti economici incerti.

Come funziona l’acquisto di un lingotto d’oro da investimento e qual è la tassazione

L’acquisto di un lingotto d’oro da parte di un privato è considerato dalla legge come ogni altro tipo di investimento, spiegano gli esperti di Lira Firenze, ed è esente da IVA, per questo conviene dal punto di vista fiscale. Non si pagano tasse quando si detiene oro fisico. Inoltre è scelto frequentemente per conservare il proprio potere d’acquisto e la propria ricchezza a lungo termine, indipendentemente dall’andamento della valuta, perché viene riconosciuto universalmente e ha lo stesso valore contemporaneamente in tutto il mondo.

La tassazione scatta al momento della vendita, se nel frattempo il valore dell’oro è aumentato: quello che il proprietario ha guadagnato rispetto al prezzo a cui ha acquistato il lingotto (la cosiddetta “plusvalenza”) andrà messo nella dichiarazione dei redditi e su questa cifra scatterà l’aliquota del 26%, ossia l’imposta normalmente dovuta per le rendite finanziarie. Per informazioni sulla vendita di lingotti e monete d’oro è possibile rivolgersi a Lira via San Francesco di Paola 10/A – Firenze, telefono 055 224112, mail [email protected], web www.liraoro.it.

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La Fiorentina riparte con un tris al Cagliari

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La Fiorentina batte agevolmente il Cagliari e si mette alle spalle la sconfitta di Venezia. Tre reti grazie ad un rigore segnato da Biraghi, un gol di Gonzalez su assist di Saponara ed una punizione perfetta di Vlahovic che, prima fischiato, si riconcilia col pubblico viola. Italiano sorprende ancora scegliendo Maleh a centrocampo e Saponara nel tridente d’attacco. Mazzarri, in emergenza, infoltisce il centrocampo per le punte Joao Pedro e Keita.

Primo Tempo di Fiorentina – Cagliari

Fiorentina che domina la gara fin dai primi minuti. Al 10’ Bonaventura serve Nico Gonzalez ma non trova la porta. Al 20’ gran mischia in area dei sardi su angolo viola. Saltano tutti e Keita colpisce la sfera con la mano. Difficile vedere il fallo ma, dal Var, segnalano il fallo all’arbitro Rapuano che indica il dischetto. Vlahovic si tira indietro. Teme che un errore provocherebbe le proteste dei tifosi fiorentini. Alla fine è Biraghi che, da capitano, si prende l’onere del tiro di rigore e segna spiazzando il portiere Cragno. È l’1-0 per la Fiorentina. Al 36’ Saponara, lanciato sulla fascia sinistra, trova il varco giusto per il tiro e colpisce la traversa. Al 39’ Gonzalez ha sui piedi il gol del raddoppio ma preferisce passare al centro ma Saponara viene anticipato e il pallone finisce sul fondo. Al 42’ altra azione di Saponara che si trova da solo davanti a Cragno, serve Gonzalez che arriva dal fronte opposto e mette in rete per il 2-0 col quale si va al riposo.

Secondo Tempo

All’inizio della ripresa arriva il tris.  È Vlahovic con uno splendido calcio di punizione, al 48, a riconciliarsi con i tifosi viola. L’attaccante riesce a scavalcare la barriera con un tiro imprendibile per Cragno e poi venir ricoperto dagli abbracci di Vincenzo Italiano e dei compagni di squadra. Rientra in squadra Gaetano Castrovilli dopo il brutto infortunio subito nella gara contro il Genoa. La Fiorentina poi controlla la gara fino alla fine conquistando tre punti preziosi.

L’allenatore

Felice Vincenzo Italiano che, a fine gara, chiarisce anche la vicenda del rigore. “Cercavamo da tempo un match del genere. In casa abbiamo fatto vedere ottime cose non ottenendo ciò che meritavamo. Tutti hanno fatto una gran prestazione. Sono felicissimo per Saponara, quest’anno può ritagliarsi un bello spazio in questa squadra. Ha sposato in pieno le mie idee, ha fatto una prestazione superlativa. Ma tutti e tre davanti hanno dato molto. Sul rigore tirato da Biraghi – spiega Italiano – nella rifinitura in 3-4 li provano e chi se la sente di più può batterlo. Non voglio ci siano battibecchi, chi se la sente batte. Cristiano ha preso il pallone e va bene così. Abbiamo 3-4 tiratori, se si decide così, con serenità, va benissimo. Dusan sa che non si è espresso al massimo nelle ultime uscite. Giusto che una squadra che arriva da due sconfitte abbia una reazione. Il classe 2000 batte le punizioni durante la settimana, basta che i calciatori vadano sul pallone concentrati e convinti. Le sconfitte sono la parte peggiore perché minano certezze. Se dopo due passi falsi vinci l’abbraccio deve essere questo, di un gruppo compatto e unito”.

Fiorentina Cagliari in tv e streaming: dove vederla?

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Nella nona giornata del Campionato di Serie A si affronteranno Fiorentina e Cagliari, con i viola che avranno la possibilità di riscattare la sconfitta fuori casa contro il Venezia di lunedì scorso.

Fiorentina Cagliari andrà in scena Domenica 24 ottobre allo Stadio Artemio Franchi alle ore 15.00. Dove vederla in tv e streaming, su sky o dazn?

Fiorentina Cagliari dove si vede in tv e streaming: Sky o Dazn?

Cagliari Fiorentina sarà trasmessa in diretta su Dazn, il servizio di video streaming online dedicato agli eventi sportivi.

Dazn è accessibile su smart tv, computer, tablet e smartphone, oltre che console per videogiochi e praticamente tutti i dispositivi in grado di trasmettere.

Fiorentina Cagliari in Radio

La radiocronaca in diretta sarà trasmessa da Rai Radio 1, Rai Radio 1 Sport, Radio Bruno Fiorentina, Lady Radio, Radiolina, Radio Bruno Toscana.

La partita in chiaro

Fiorentina Cagliari non è disponibile in chiaro.

La Fiorentina contro il Cagliari, per dimenticare Venezia

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L’obiettivo è archiviare velocemente la sconfitta contro il Venezia e tornare a vincere. Domenica (alle 15) allo stadio Artemio Franchi arriva il Cagliari. Saranno presenti molti più tifosi, dato che la capienza è stata portata al 75%, e c’è il rischio che ci possano essere contestazioni in caso di mancata vittoria.

Le probabili formazioni

Vincenzo Italiano, che ci ha abituato a svariati cambi, si affiderà ancora a Terracciano in porta. In difesa Martinez Quarta e Milenkovic al centro. Odriozola e Biraghi sulle fasce.

Indisponibile Pulgar, a centrocampo dovrebbero giocare Torreira in regia, con Bonaventura e Duncan ma è possibile l’inserimento di Maleh. Senza Sottil, squalificato, accanto al discusso Vlahovic dovrebbero giocare Gonzalez e Callejon con Saponara pronto a subentrare.

Nel Cagliari di Walter Mazzarri giocherà l’ex di turno Caceres con Godin e Carboni davanti al portiere Cragno. Assente Dalbert, infortunato, troveranno spazio Marin, Strootman, Deiola, Nández e Lykogiannis. In avanti spazio a Keita e Joao Pedro.