lunedì, 28 Aprile 2025
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Mafia, Graviano interrogato

Si trova nel carcere Opera di Milano, Giuseppe Graviano, condannato all’ergastolo per le stragi mafiose con autobombe di 16 anni fa.

L’uomo è stato interrogato ieri,  in qualità di “testimone assistito”, dai magistrati fiorentini Alessandro Crini e Giuseppe Nicolosi, che stanno seguendo le indagini sui “mandanti esterni” degli attentati del ’93, tra i quali quello a Firenze in via dei Georgofili.

Secondo il difensore di Graviano, quest’ultimo si sarebbe limitato a ribadire la sua estraneità ai fatti.

Moretti a capo del Quadrifoglio

LA NOMINA. E’ stato nominato il nuovo presidente per Quadrifoglio, la società che si occupa di rifiuti: si chiama Giorgio Moretti, imprenditore fiorentino di 48 anni, amministratore delegato e azionista di riferimento di Dedalus, un’importante azienda di informatica sanitaria. La nomina di Moretti è avvenuta ieri durante l’assemblea dei soci, essendo terminato il secondo mandato di Marco Maria Samoggia, presidente dal 2003.

“RINUNCIO ALLO STIPENDIO”. Il neo-presidente ha annunciato che rinuncerà al suo stipendio, che sarà utilizzato invece per progetti al servizio della città. «Interpreto il mio nuovo ruolo – ha spiegato Moretti, insieme al sindaco Matteo Renzi e all’assessore a bilancio e partecipate Angelo Falchetti – come un dovere civico, e quindi ho voluto dare, io per primo, un segnale concreto. Da domani saremo subito al lavoro per sviluppare questa azienda, cui spetta tra l’altro il compito di vigilare sul termovalorizzatore, come richiestomi dal sindaco».

IL SINDACO. «Quadrifoglio – ha affermato Renzi – è una delle nostre principali scommesse in tema di servizi pubblici: innanzitutto perché dovrà seguire l’iter di costruzione del termovalorizzatore; inoltre dovrà crescere ancor più sotto il profilo industriale; e infine sarà cruciale per tenere pulita la città, elemento essenziale contro il degrado». Renzi ha inoltre annunciato che in autunno sarà organizzato un evento contro sporco, disordine e scritte sui muri., a cui i cittadini parteciperanno attivamente.

Caldo, un’afa da bollino rosso

Sono questi i consigli rinvolti agli anziani, soprattutto quelli che vivono da soli, per affrontare nel miglior modo possibile l’ondata di caldo che da qualche giorno interessa Firenze.

LE PREVISIONI DEL LAMMA. E la morsa del caldo, secondo le previsioni del Lamma (il laboratorio di meteorologia della Regione) dovrebbe continuare anche nei prossimi giorni. Nel bollettino odierno è infatti previsto che la temperatura arrivi a 34 gradi e si mantenga stazionaria anche oggi, dopo giorni di fuoco. A peggiorare la situazione il numero di ore con disagio da caldo (10 ieri e 13 oggi) e il fatto che anche di notte la temperatura rimane abbastanza alta, rendendo difficile il riposo. Quindi, visto il perdurare del caldo, il bollettino, dopo un giorno di attenzione, per oggi prevede lo stato di allarme con presenza di condizioni climatiche potenzialmente a rischio per la salute per le persone fragili.

I SERVIZI ATTIVI. Si ricorda che sono sempre attivi i servizi che in questi giorni hanno garantito l’assistenza e il sostegno agli anziani. Ovvero “sorveglianza passiva”, che si concretizza nel pacchetto dei servizi aggiuntivi dell‘Aiuto Estate Anziani attivabili chiamando il numero verde 800/801616 (attivo tutti i giorni dalle 9 alle 24). Questo numero, insieme agli 055/2339600 e 055/2339601, è il riferimento anche per prenotare i “Pranzi e Cene in amicizia” a Montedomini. Anche questo servizio è rivolto ai fiorentini ultrassantacinquenni che, spendendo un solo euro, possono pasteggiare e trascorrere qualche ora in compagnia. E’ sempre attiva anche la “sorveglianza attiva” per gli over 75 anni con patologie a rischio identificate dalla Regione (cardiopatie, iperetensione, insufficienze respiratorie, diabetici e via dicendo).

Più nidi, obiettivo 33%

PIU’ ASILI NIDO. Il nuovo ampliamento della rete degli asili nido e dei servizi educativi per la prima infanzia permetterà alla Toscana di raggiungere il tasso di accoglienza previsto dal Consiglio europeo di Lisbona del 33% entro il 2010 per la popolazione da 0 a 3 anni (attualmente in Toscana è del 31%). Si conclude così il piano triennale per l’infanzia della Regione, con la pubblicazione di tre nuovi bandi, finalizzati all’ampliamento della rete per la prima infanzia (asili nido e servizi integrativi) e alla riduzione delle liste di attesa. Sono previsti voucher per le famiglie che non hanno trovato un posto per i loro bambini e la realizzazione di nidi nei luoghi di lavoro.

L’INVESTIMENTO. «E’ un investimento complessivo di circa 14 milioni di euro – spiega l’assessore all’istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini – che va ad aggiungersi agli oltre 27 milioni spesi nel corso del 2008 in attuazione del piano che prevede, dal 2007 al 2010, un investimento complessivo di 73 milioni di euro. Ma entro la fine dell’anno sono previste altre iniziative che porteranno l’investimento complessivo a 25 milioni di euro e ci consentiranno di migliorare la situazione nelle realtà ancora prive di servizi e ridurre ancora le liste di attesa».

I NUOVI BANDI. I bandi appena pubblicati sono tre. Il primo, finalizzato ad ampliare l’offerta, riguarda l’apertura di nuovi nidi o la creazione di nuove sezioni negli asili e nei centri gioco educativi per i bambini fra i 24 e i 36 mesi, nei Comuni che presentano liste di attesa; il bando scade il 18 settembre. Il secondo è finalizzato alla creazione di nidi  nei luoghi di lavoro; scade il 9 ottobre e si rivolge a enti pubblici, società e imprese private. Il terzo bando, infine, si rivolge alle famiglie con bambini in lista di attesa per l’anno educativo 2009-2010 e prevede voucher di un massimo di 3000 euro che serviranno a coprire le spese sostenute dalle famiglie.

I PROSSIMI BANDI. A breve uscirà inoltre un nuovo bando, per sostenere le strutture che inseriscono bambini disabili nei servizi alla prima infanzia, con un contributo forfettario per ciascun bambino. Un ulteriore bando sarà predisposto in ottobre per potenziare l’offerta, in particolare quella delle realtà che ne sono tuttora prive. Entro la fine del 2009 si concluderà inoltre la procedura di selezione dei progetti PIUSS (Progetti integrati urbani di sviluppo sostenibile) presentati da Comuni con popolazione superiore ai 20 mila abitanti, per circa 4 milioni di euro.

I SERVIZI IN TOSCANA. Un ulteriore incremento nell’offerta di servizi in Toscana, già al primo posto a livello nazionale per qualità e risposta ai bisogni delle famiglie.  «E’ proprio questo incremento costante dei servizi – spiega Simoncini – che ha portato ad un aumento delle richieste da parte delle famiglie. La domanda di servizi infatti, per la prima infanzia aumenta con l’aumentare dell’offerta. Questo spiega il perché vi siano ancora liste di attesa, in alcuni comuni, nonostante dal 2004-2005 ad oggi i posti disponibili siano passati da 22 oltre 26 mila e le strutture da 695 a 1.012 , passando da un tasso di accoglienza del 26 al 31%».

Influenza A, il piano della asl

Si è svolta stamani, in commissione sanità, l’audizione del direttore generale dell’azienda sanitaria, Luigi Marroni, del vicedirettore sanitario Angiolo Baroni, della responsabile dell’igiene e sanità pubblica di Firenze Maria Grazia Santini e del direttore della Società della Salute Riccardo Poli.

L’obiettivo dell’audizione è stato quello di condividere strategie e sono state “poste le basi per l’integrazione tra azienda sanitaria locale e amministrazione comunale, per la migliore riuscita degli interventi che riguarderanno i cittadini”, ha spiegato il presidente Sguanci.

«Siamo soddisfatti – ha concluso il presidente – perché ancora una volta la Toscana e Firenze si sono dimostrati all’avanguardia per l’informazione, la prevenzione, l’organizzazione e la cura».

Disastro di Viareggio: stanziati 500mila euro

Un primo sostegno concreto e straordinario alla città di Viareggio, in seguito al disastro ferroviario dello scorso 29 giugno. Il Consiglio regionale della Toscana, convocato per una seduta tematica dedicata alla tragedia ferroviaria, ha infatti approvato all’unanimità (44 si su 44 votanti), la proposta di legge che prevede un contributo di solidarietà del parlamento regionale di 500 mila euro.

Ai fini del finanziamento, si farà fronte alla spesa individuata mediante gli stanziamenti dell’Unità previsionale di base (Upb) sul bilancio regionale per l’esercizio 2009. L’importo di 500 mila euro è stato accertato dall’avanzo di amministrazione al termine dell’esercizio 2008. L’avanzo è “il frutto di un’attenta riduzione delle spese”, ha sottolineato più volte il presidente del parlamento toscano Riccardo Nencini.

Sarà poi il presidente Nencini, sentito l’Ufficio di presidenza, ad occuparsi di definire le opportune intese con Giunta regionale, istituzioni locali e strutture della Protezione civile, per individuare l’intervento più idoneo cui destinare i 500mila euro e le relative modalità di versamento

 

Costringe broker a firmare un falso debito, arrestato

E’ stato arrestato ieri, 27 luglio, dalla Guardia di Finanza. Il napoletano, legato al clan Formicola, avrebbe costretto un broker a firmare una scrittura privata in cui il professionista dichiarava un debito di 250 mila euro. Ma il debito non esisteva.

L’uomo si chiama Ciro Pariota e, originario di Napoli, risiedeva a Montecatini Terme (Pistoia), dove ieri è stato arrestato. Il provvedimento rientra nell’ambito dell’operazione “Dedalo” sulle infiltrazioni camorristiche in Toscana, che ha già portato a 17 arresti.

Q2: torna il Festival del Corto

IL CONCORSO. Giunto alla sua terza edizione, il progetto consiste in una rassegna internazionale per cortometraggi articolata in due sezioni: la prima è riservata al mondo dei giovani, soprattutto quello universitario, mentre la seconda, aperta a tutti, è rivolta ai documentari. Per la sezione studenti, sono ammessi cortometraggi prodotti da studenti di università italiane e straniere o iscritti ai corsi di specializzazione post laurea, in italiano e/o inglese. Alla seconda sezione sono invece ammessi documentari in lingua italiana o sottotitolati in italiano o inglese.

COME PARTECIPARE. Per partecipare occorre inviare le opere alla Dea, Borgo Pinti 42/r, entro il 10 settembre 2009. Le opere realizzate dovranno essere necessariamente ancora inedite e di una durata massima di 15 minuti. L’elenco dei finalisti sarà poi pubblicato sul sito www.deapress.com e le loro opere saranno proiettate durante il Festival, che si svolgerà a fine settembre. I premi saranno assegnati lo stesso giorno.

Per ulteriori informazioni, rivolgersi ai seguenti numeri: 055/2342238 o 055/2767822-28.

 

Il ritorno dei lupi

GLI OBIETTIVI. E’ stato presentato ieri, 27 luglio, a Palazzo Medici Riccardi, il progetto con il quale la Provincia di Firenze intende affrontare il ritorno dei lupi nel territorio fiorentino e i problemi ad esso associati.  Il progetto coinvolge sia l’Associazione Interprovinciale Allevatori di Firenze e Prato (Apa), sia il Centro per lo studio e la documentazione sul lupo di Firenzuola (Csdl), proponendo azioni in grado di mediare tra le proteste degli allevatori e l’esigenza di protezione e tutela del lupo.

LE AZIONI. Molte le azioni previste, tra le quali attività di informazione e monitoraggio e soprattutto la realizzazione di impianti di recinzione elettrificata a vasto raggio, che possano consentire agli allevatori, nel periodo primaverile ed estivo, di portare gli animali al pascolo in zone più alte. L’obiettivo è sia quello di tutelare gli allevatori, ma anche quello di difendere il lupo.

IN TUTELA DEL LUPO E DELL’AGNELLO. L’assessore Marco Gamannossi ha espresso “grande soddisfazione, perché con questi interventi riusciamo a tutelare lupo e agnello, eliminare il bracconaggio e rendere sicuri gli allevatori. E rendere il giusto onore all’ottimo lavoro di monitoraggio che gli uffici provinciali preposti alla tutela della biodiversità e delle specie protette hanno svolto e svolgono tuttora”.

IN TUTELA DELLA BIODIVERSITA’. “Un’iniziativa importante, risolutiva – ha detto il Presidente dell’APA Pietracito – che va incontro alla sensibilità degli allevatori di vedere tutelate le biodiversità, ma soprattutto crea i presupposti perché possano svolgere il loro lavoro anche in luoghi marginali, difficili, vicini ai boschi, dove l’esistenza degli allevatori è tanto più importante, pena l’abbandono stesso di queste zone”.

 

Incendio al campo Rom

LA REAZIONE.“L’incendio avvenuto nella mattinata dello scorso giovedì 23 luglio, presumibilmente verso le ore 11, di una vasta area adiacente la fabbrica Longinotti nel Comune di Sesto Fiorentino è una vicenda dai contorni poco chiari e preoccupanti”.

E’ quanto dichiarano i responsabili dell’associazione Medici per i Diritti Umani, che ormai da diversi mesi e con buoni risultati seguivano la popolazione rom che, divisa in due insediamenti rispettivamente di una trentina e di una ventina di donne e uomini prevalentemente giovani, abitava la zona interessata dal fuoco. “L’origine del fuoco è ancora ignota” precisano gli esponenti di MEDU, che sulla zona hanno immediatamente compiuto sopralluoghi e raccolto testimonianze.

UNA SETTIMANA ANOMALA. “Già il lunedì precedente, i nostri operatori avevano segnalato la presenza di segni di un focolaio di incendio sul perimetro di uno degli insediamenti, del quale i rom non conoscevano l’origine. Il giovedì seguente, ad un orario in cui nessuno degli abitanti era presente, prendevano completamente fuoco le baracche dell’insediamento più numeroso. L’altro insediamento, sopravvissuto alle fiamme, risulta essere stato raso al suolo nella giornata di venerdì, senza che, come affermato dalla Polizia Municipale di Sesto Fiorentino, sia pendente o sia stata attuata alcuna operazione di sgombero”. 

“VIVONO TRA LE MACERIE”.  I Medici per i Diritti Umani concludono ricordando che gli abitanti delle baracche incendiate o distrutte sono ancora sul posto, attrezzati alla meglio tra le macerie o in piccole tende: “L’evento ha causato la perdita dei pochi beni in loro possesso, l’interruzione dei percorsi di regolarizzazione burocratica in atto e lo smarrimento dei medicinali e dei documenti sanitari acquisiti.”.