Cosa succede dal 6 aprile 2021, dopo la zona rossa di Pasqua, e cosa cambia con la scadenza del Dpcm e con il cambio di colore delle regioni. Appena finito di mangiare la colomba, è questa la domanda che si pongono in molti. Ecco in sintesi cosa prevede il nuovo decreto Draghi per il mese di aprile 2021.
Cosa succede per gli spostamenti dopo il 6 aprile: non si può uscire dalla regione
Da martedì 6 aprile nulla cambia per gli spostamenti tra regioni. Il decreto legge entrato in vigore lo scorso 1° aprile ha cancellato la zona gialla fino al 30 aprile 2021. Fino a quella data dunque non è possibile uscire dalla regione se non per i 3 validi motivi che abbiamo ormai imparato a conoscere: lavoro, salute o necessità.
Si può però andare nelle seconde case in un’altra regione (anche in zona rossa) se a muoversi è solo il nucleo familiare convivente proprietario dell’immobile o che ha affittato l’abitazione prima del 14 gennaio 2021. La casa di destinazione però non deve essere abitata da altre persone. Attenzione: in molte zone d’Italia come in Toscana, sono in vigore ordinanze locali che vietano di raggiungere le seconde case a chi non è residente.
Il colore delle regioni dal 6 aprile 2021, chi cambia colore
La zona rossa nazionale di Pasqua si ferma al lunedì dell’Angelo, dunque cosa succede dal 6 aprile 2021 e che colore è nelle diverse regioni italiane? Da martedì entrano in vigore le nuove ordinanze del Ministro della Salute Roberto Speranza che promuovono in zona arancione 3 territori. Ecco quindi il colore delle regioni dal 6 aprile 2021:
- Zona rossa – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Campania, Puglia, Calabira
- Zona arancione – Province autonome di Trento e Bolzano, Veneto, Liguria, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Basilicata, Sardegna, Sicilia
Cosa succede dal 6 aprile e cosa si può fare in zona arancione e rossa
Dal nuovo decreto Draghi non arrivano molte novità su cosa succede dal 6 aprile 2021: dopo le feste di Pasqua restano chiusi ristoranti e bar in tutta Italia, che rimangono attivi solo per l’asporto (i primi fino alle 22, i secondi fino alle 18). In zona rossa restano chiusi i parrucchieri e i barbieri perché non si modifica la lista dei negozi che possono essere aperti nella fascia di massimo rischio Covid, ossia l’allegato 23 all’ultimo Dpcm.
Dal 6 aprile inoltre, in zona rossa non è più consentito fare visita a parenti e amici dentro e fuori comune, come invece previsto a Pasqua e Pasquetta. L’attività fisica sportiva si può fare nel proprio comune in zona arancione e rossa, l’attività motoria (come una semplice passeggiata) in quest’ultima fascia è consentita solo in prossimità della propria abitazione. Chiusi almeno fino al 30 aprile teatri, cinema, palestre e piscine, ma nella seconda metà del mese il governo potrà valutare riaperture nelle regioni dove i dati dei contagi saranno migliori.
Dal 7 aprile si torna a scuola anche in zona rossa
Ci sono novità per studenti e professori, perché dopo il 6 aprile cambia la normativa Covid: finite le vacanze di Pasqua, dal 7 aprile in zona rossa si torna a scuola. Riaprono asili, scuole materne, elementari e prime medie, mentre le altri classi della secondaria di primo grado e le scuole superiori non sono aperte. Per questi cicli didattica a distanza. In zona arancione tutti sui banchi, ma per le superiori la didattica è in presenza solo per una percentuale che va dal 50% al 75%.