domenica, 3 Agosto 2025
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Strategie per contrastare il carovita

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Il carovita sta avendo un trend in continua crescita e molte famiglie riescono a malapena ad arrivare a fine mese. L’aumento dei prezzi del carburante, elettricità e gas sembra avere un effetto a catena sul rialzo dei prezzi di qualsiasi prodotto sul mercato. Cosa fare, quindi, per contrastare il carovita e cercare di risparmiare soldi quotidianamente?

Bollette e carovita

Purtroppo il problema delle bollette sempre più care è e sarà uno dei principali per moltissime famiglie italiane. Una possibile strategia per affrontare questo problema può essere quella di cambiare il contratto di fornitura energetica. Con la liberalizzazione del mercato elettrico molti gestori propongono diverse tariffe e offerte: ogni cittadino è ormai libero di cercare le varie offerte online, informarsi attraverso le valutazioni dei clienti sui vari gestori di energia, come ad esempio le recensioni sulle offerte Iren, e trovare il piano di offerta più adatto alle proprie esigenze

Ci sono poi altri piccoli accorgimenti da adottare per cercare di risparmiare:

  • spegnere la luce quando si esce da una stanza;
  • spegnere i dispositivi elettronici quando non vengono usati, evitando situazioni di standby;
  • evitare sprechi di acqua:
  • mettere in funzione apparecchiature come lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie nelle fasce orarie più convenienti per il consumo elettrico.

Preparare la lista della spesa

Come ormai noto, nei supermercati la disposizione dei prodotti è studiata nei minimi dettagli per portare la clientela ad acquistare sempre di più. Preparare la lista della spesa e acquistare davvero solo ciò di cui si necessita favorisce di sicuro un notevole risparmio. Anche l’utilizzo di coupon e sconti consente di risparmiare facendo scorta di determinati prodotti a prezzi vantaggiosi.

Carovita: come risparmiare sull’abbigliamento

Cresce il numero dei negozi che trattano abbigliamento usato e capi vintage, molto apprezzati dagli italiani e visti ormai con meno diffidenza, consentono di pagare capi davvero a prezzi bassissimi. Se invece si vuole guadagnare qualcosa è possibile vendere i vestiti che non si usano più, online si trovano diversi siti che si occupano di ciò e sarà semplice trovare l’acquirente giusto.

Risparmiare sui viaggi

Scegliere voli low cost per viaggiare o il treno è molto conveniente. Si possono, infatti, trovare voli low cost a prezzi molto bassi (bisogna fare attenzione, però, alle tasse aeroportuali che solitamente fanno aumentare il costo del biglietto). Anche il trasporto ferroviario porta un gran risparmio, soprattutto considerando gli aumenti del carburante e dei pedaggi autostradali. Se si deve pernottare è meglio prenotare nei bed & breakfast anziché in alberghi e hotel, sicuramente sono meno chic rispetto agli alberghi ma sono molto accoglienti ed economici.

Risparmiare con il car sharing

Anche un’autovettura e i suoi relativi costi connessi, come assicurazione, carburante, spese fisse, manutenzione, incidono tanto sul bilancio familiare. Ormai molte persone ricorrono al car sharing, ossia un servizio che consente a ciascun automobilista di poter utilizzare veicoli in condivisione disponibili in punti di raccolta presenti nella città. Con una sorta di noleggio self-service si prenota l’autovettura e dopo l’utilizzo la si deposita in un altro punto di raccolta, l’addebito del servizio può avvenire direttamente sul conto oppure è possibile pagare con carta di credito.

Delusione viola. Il Toro sbanca il Franchi

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La Fiorentina chiude il girone d’andata con 23 punti. Brutta la prestazione contro il Torino che conquista i tre punti grazie ad un buon primo tempo dove trova la rete di Miranchuk. Nel secondo tempo i granata si limitano a contenere una Fiorentina davvero deludente: senza idea e senza mordente. Vincenzo Italiano lascia in panchina Jovic  schiera Kouamé al centro del tridente d’attacco. Saponara è preferito a Gonzalez. Ivan Juric, invece, si affida a Miranchuk e Seck.

La partita

Granata più convincenti fin dal primo minuto. Al 10’ a Seck viene annullato un gol per fuorigioco. Al 22’, con un gran sinistro, è sempre Seck a colpire la traversa. Al 33’ Miranchuk raccoglie un pallone al limite dell’area e lascia partire un sinistro a giro sul quale Terracciano non può far nulla. È l’1-0 per gli uomini di Juric. La Fiorentina si muove in maniera disordinata e non è mai convincente in zona tiro. I fischi del Franchi si fanno sentire a fine primo tempo. Ripresa con i granata che controllano la gara e la Fiorentina che prova a trovare il pareggio. Al 54’ c’è il tiro di Bonaventura dalla distanza. Proprio negli ultimi minuti prima Jovic, subentrato, sbaglia clamorosamente, solo davanti al portiere e poi Zima salva tutto, infine Milinkovic si esalta con una bella parata su Barak. Viola, sommersi dai fischi, sempre più lontani dalla zona Europa, il Torino fa festa.

L’allenatore

Sconsolato Vincenzo Italiano. “Nel primo tempo potevamo essere più veloci ma eravamo lenti e creavamo poco. Poi tutto è diventato complicato. Ci abbiamo provato nella ripresa. Di solito a inizio gara siamo arrembanti, oggi non ce l’abbiamo fatta. La reazione c’è stata ma paghiamo il primo tempo. Abbiamo problemi nel concretizzare. Davanti ci arriviamo ma ci mancano giocate come quella di Miranchuk. Non siamo concreti e precisi negli ultimi metri. Bisogna essere più efficaci. E a volte ci sta concedere. Ma se gli altri sono concreti poi vincono le partite. Siamo una squadra che ha talento ma che non lo esprime con continuità. Bisogna far gol. Con un’altra testa – aggiunge –  questa partita non la perdi. Mi spiace per i fischi. Penso che ci sia frustrazione perché alcune partite si potrebbero vincere. E il nostro sacrificio diventa vano. Sono fischi di delusione”.

Fiorentina in casa col Torino con i dubbi in attacco

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Il gemellaggio col Torino farà dimenticare, a molti, l’importanza della gara che si tiene sabato, alle 20,45 allo stadio Artemio Franchi. I granata, tra l’altro, saranno avversari dei viola anche in Coppa Italia. Italiano ha dubbi in attacco anche perché fino alla fine non si saprà se giocherà Nico Gonzalez. Anche Juric è alle prese con i dubbi di formazione visto l’infortunio di Lukic.

Le probabili formazioni

Sicuramente Vincenzo Italiano non potrà contare sullo squalificato Dodò e saranno assenti anche gli infortunati Cabral e Martinez Quarta, mentre Castrovilli e Mandragora sono acciaccati e non sono ancora al 100%. Di conseguenza, gli unici dubbi sono davanti, con Saponara recuperato ma con anche Nico Gonzalez che si candida a completare il reparto con Bonaventura, Kouamé e Ikoné. Più indietro Jovic. Se non gioca Gonzalez dentro Saponara e Kouamé di punta.

Juric non avrà a disposizione Lukic ma potrà contare su Adopo e Ilkhan come alternativa a Linetty e Ricci. Dietro, a sinistra, dovrebbe giocare Rodriguez in campo a sinistra. Con lui Buongiorno e Djidji, come esterni i soliti Vojvoda e Singo. Davanti Vlasic è la certezza, Sanabria e Miranchuk in vantaggio su Radonjic per le altre due maglie.

L’allenatore

“Vogliamo chiudere il girone d’andata ritrovando la vittoria e cercando in quello di ritorno di andare più forte”. Faremo di tutto – ha aggiunto Vincenzo Italiano – per sfruttare tutte le nostre qualità per conquistare i 3 punti e guadagnare qualche posizione in classifica anche se il Torino è una squadra insidiosa, gioca bene e propone un calcio aggressivo. Dal punto di vista fisico saremo chiamati ad una gara difficile che richiederà la massima attenzione”.

Eventi e mercatini a Firenze: cosa fare nel weekend (21-22 gennaio 2023)

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Per chi ha dubbi su cosa fare sabato 21 e domenica 22 gennaio 2023, il weekend è ricco di eventi a Firenze: si parte con Vinokilo, un “negozio temporaneo” di vintage venduto al chilo, per poi passare ad una gustosa Colazione al Museo Galileo che cela un’attività ricca di laboratori, e poi ancora le tante mostre fiorentine prorogate per qualche giorno, senza dimenticare i mercatini. Scopriamoli insieme.

1. Vinokilo al Mercato centrale di Firenze (fino al 22 gennaio 2023)

Se desiderate dare una “nuova veste” al vostro armadio con abiti di alta qualità e un po’ “retrò” potrete visitare, dal 19 al 22 gennaio 2023 al Mercato Centrale di Firenze (piazza del Mercato Centrale, via dell’Ariento), Vinokilo, sigla che sta per “Vintage Kilo Sale”. Si tratta infatti di un evento speciale che vede protagonista il più grande “negozio” di vintage al chilo d’Europa con una selezione di capi d’abbigliamento vintage. Il tutto accompagnato da musica dal vivo e sonorizzazioni dj locali, cibo e bevande del Mercato Centrale. Durante gli eventi kilo sale vengono messe in atto collaborazioni con creatori, venditori e narratori locali, in questo caso fiorentini. Potrete conoscerli, partecipare alle loro conferenze, vedere mostre d’arte, curiosare tra le  bancarelle di piccole imprese e assaggiare prelibatezze. Per partecipare è consigliato prenotare l’ingresso (ci sono fasce orarie gratuite e alcune a pagamento). Per saperne di più su orari, prezzi, tipologie di biglietti e altre curiosità potete leggere il nostro articolo dedicato a Vinokilo a Firenze.

2. Domenica 22 gennaio 2023: Mercatino dello scambio e del dono

Domenica 22 gennaio 2023, dalle ore 15:00 alle 17:00, nel palazzetto del circolo Arci Andreoni di Firenze (via A. D’Orso, 8) torna il Mercatino dello scambio e del dono, il cui obiettivo è da sempre quello di riciclare e dare una seconda vita agli oggetti, donare e accettare le cose in dono, ma anche condividere e socializzare. Si potrà quindi portare ciò che non si usa più ma è ancora in buono stato (dai vestiti alle scarpe fino ai giochi e ai libri) e prendere quello che serve gratuitamente. Durante la giornata saranno anche raccolti alimenti a lunga conservazione, detersivi e prodotti per la cura della persona che saranno donati alla parrocchia di don Biancalani a Vicofaro (PT), che aiuta migranti e famiglie italiane e straniere in difficoltà. Saranno raccolti inoltre vecchi cellulari e tablet per partecipare alla campagna del “Jane Goodall Institute Italia”. Il materiale sarà accettato dallo staff dell’evento fino alle ore 16:30 e non oltre, ma si potranno prendere fino alla fine dell’evento.

3. “Colazione al museo: Le botteghe della scienza” al Museo Galileo (22 gennaio 2023)

Ogni domenica, fino al 2 aprile 2023, il Museo Galileo (piazza dei Giudici, 1) offre un calendario ricco di attività sempre diverse rivolte ai più piccoli e agli adulti, incentrato sul recupero della memoria delle antiche tecniche artigiane del territorio. Il 22 gennaio 2023 è il turno di “Lenti, occhiali e cannocchiali“, a cura di Ottica Fabbroni. Un viaggio che va dalle lenti concave e convesse utilizzate da Galileo, per arrivare al suo cannocchiale e alla correzione dei difetti visivi. L’ottico Fabbroni spiegherà le tecniche per la misurazione della vista e per la realizzazione di lenti e occhiali.

Cosa sarete chiamati a fare? Dopo una gustosa colazione offerta dalla Caffetteria del Grano, prenderete parte a laboratori (dalle ore 11:00), della durata di circa 90 minuti, in cui potrete assistere a dimostrazioni pratiche e saperne di più riguardo a queste antiche tradizioni senza tempo, per poi mettere “le mani in pasta” anche voi! L’intento degli incontri è quello di proporre, in particolare alle nuove generazioni, una sorta di lente di ingrandimento sugli aspetti scientifici, sui processi fisici e chimici che conducono alla produzione di pregiati manufatti.

I posti sono limitati, pertanto la prenotazione è consigliata (tel. 055 265311 | [email protected]). Il ritrovo per i prenotati è alle ore 10:30 presso la biglietteria. Il costo è di 3 euro a cui aggiungere il biglietto di ingresso al museo; non valgono le riduzioni per gruppi. Sono previste riduzioni per i soci Unicoop Firenze. Chi partecipa a tre appuntamenti di “Colazione al museo” sull’ultima attività non paga il biglietto d’ingresso, ma solo 3 euro a persona per l’attività. Per fruire della promozione, occorre conservare i biglietti d’ingresso e delle attività effettuate e mostrarli alla biglietteria del museo.

4. Sabato 21 e domenica 22 gennaio 2023: Collezionare a Firenze

A Firenze torna l’evento dedicato al piccolo antiquariato e al modernariato: sabato 21 e domenica 22 gennaio 2023, dalle ore 10:00 alle 19:00 (ingresso libero), c’è anche Collezionare a Firenze – Artigianarte, il mercato mensile in riva all’Arno nel Parcheggio del Tuscany Hall (via Fabrizio de André, angolo Lungarno Aldo Moro). Sì, perché “tutto è collezionabile“: piccoli mobili, oggettistica d’arredamento, giocattoli d’epoca, monete, e così via. Girando tra gli stand potrete scovare tutto il mondo del vintage, del collezionismo cartaceo, ventagli d’epoca, ceramiche dei “pittori dei fiori” e tanto altro ancora. Cos’altro state aspettando?

5. Le mostre da visitare a Firenze (e alcune stanno per chiudere)

Le mostre a Firenze non mancano mai: è proprio il caso di ammetterlo. Se ancora non hai visto quelle dedicate a Tony Cragg al Museo Novecento e a Elliot Erwitt a Villa Bardini, non temere. Fortunatamente sono state prorogate fino al 5 febbraio la prima e fino al 26 febbraio la seconda. Ultimo weekend invece per visitare la mostra su Olafur Eliasson a Palazzo Strozzi. Qui tutte le esposizioni che stanno per terminare. Per molti eventi che chiudono, ce ne sono altri che aprono i battenti a Firenze: questo è il primo fine settimana a Palazzo Medici Riccardi la mostra Christian Balzano Fuori dal mondo che affronta i tanti temi dell’attualità, come la globalizzazione e i cambiamenti climatici, con opere e installazioni. Questi gli orari: dalle 9.00 alle 19.00.

Christian Balzano. Fuori dal mondo mostra Firenze
Dettaglio foto allestimento mostra “Christian Balzano. Fuori dal mondo”, foto di Lena Shaposhnikova

Altre idee su cosa fare questo fine settimana a Firenze

Concludiamo questa carrellata di eventi del 21 e 22 Firenze segnalandovi qualche nostro articolo con buone idee su cosa fare a Firenze durante il weekend:

La chiusura della Flog a Firenze: cosa c’è di nuovo

Un appello contro la chiusura dell’auditorium Flog a Firenze. Il tempo della musica live in città, aperto dal febbraio 1991, ha esaltato generazioni di persone con oltre 3000 concerti. Poi è arrivato il Covid e le porte della Flog sono state chiuse dal febbraio 2020, un anno prima dell’inizio dei festeggiamenti per i 30 anni.

Per la riapertura serve una riqualificazione

Anche la Commissione cultura e sport del Comune di Firenze, presieduta da Fabio Giorgetti, ha parlato della questione relativa alla Flog ospitando Fabio Ninci, amministratore delegato del Centro Polivalente. Secondo Giorgetti è “necessaria una riqualificazione per poter tenere aperto l’impianto. Il Comune ha ribadito la totale disponibilità nel cercare di trovare un percorso che porti alla rinascita della Flog, il Centro lavoratori Officine Galileo”. La Flog, e su questo tutti concordano, è sempre stata una struttura molto apprezzata a Firenze: la chiusura definitiva sarebbe un brutto colpo per i fiorentini. Le voci negli anni si sono moltiplicate. Il principale problema, ad oggi, è di carattere economico: mancano le risorse per adeguare la struttura al quadro normativo vigente. In particolare serviranno 300.000 euro per la relazione antisismica.

L’appello contro la chiusura dell’auditorium Flog di Firenze

I consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi si sono schierati contro la chiusura della Flog a Firenze e hanno rivolto un appello alle istituzioni. “Chiediamo al Comune di Firenze di coinvolgere la Regione Toscana per capire come le istituzioni possano aiutare la Flog a non chiudere per sempre: sappiamo che tecnicamente si tratta di una realtà privata, ma è un’esperienza che appartiene alla città e alla sua storia”, si legge nell’appello. Le tante voci sulla chiusura si sono moltiplicate tanto che addirittura a fine 2021 si diceva che appunto la Flog non avrebbe più riaperto. Posizione subito smentita, anche sui social.

Gramolati confermato segretario generale dello Spi Cgli Toscana

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Alessio Gramolati è stato rieletto segretario generale dello Spi Cgil Toscana con circa il 98% dei consensi dall’assemblea generale del sindacato, che si è riunita al Teatro Goldoni di Livorno. Un appuntamento che segue 587 assemblee organizzate in tutti i territori toscani, con oltre 17mila partecipanti.

“Connettere gli anziani al mondo nuovo”

“Occorre superare la concezione dell’età anziana come tempo del declino, della solitudine, promuovendo l’incontro tra le generazioni – ha affermato Gramolati durante il 12esimo congresso dello Spi Cgil Toscana -. Bisogna tenere insieme la difesa del sistema previdenziale pubblico difendendo il potere d’acquisto delle pensioni e un livello di garanzia per i giovani, precari e a basso reddito. Fare della breccia aperta sulla non autosufficienza la chiave per riorganizzare il rapporto tra ospedale e territorio. Promuovere politiche di rigenerazione urbana che favoriscano il diritto alla casa per giovani coppie e per anziani, moltiplicando le occasioni di co-housing, attrezzando domoticamente le abitazioni, ridurre le difficoltà nell’utilizzo delle tecnologie digitali rendendo più semplice l’accesso ai servizi. Connettere gli anziani al mondo nuovo significa fare un Paese migliore per tutti”.

Il segretario dello Spi Cgil Toscana

Gramolati, nato a Rufina nel 1958, è segretario generale dello Spi Toscana dal luglio 2019 e alle spalle ha una lunga storia all’interno del sindacato, dall’iscrizione alla Cgil nel 1975 quando era un apprendista in una piccola azienda metalmeccanica, all’impegno come segretario generale della Camera del Lavoro metropolitana di Firenze, fino ai due mandati come segretario generale della Cgil Toscana (2007-2015).

Loggia di Isozaki: lettera aperta al Ministro Sangiuliano e al sindaco Nardella

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Non si esaurisce il dibattito sulla Loggia di Isozaki a Firenze: ANCE Firenze, Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori di Firenze, Fondazione Architetti Firenze e Fondazione Michelucci hanno inviato una lettera aperta al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e al sindaco di Firenze, Dario Nardella.

Nella lettera si invita il ministro a riconsiderare il progetto dell’architetto giapponese Arata Isozaki – recentemente scomparso – vincitore del concorso per l’uscita della Galleria datato 1998 e da sempre al centro di un acceso scontro tra fautori e oppositori.

Il contenuto della lettera inviata a Ministro della cultura e sindaco Nardella

Il progetto Isozaki – si legge nella lettera firmata da ANCE Firenze, Ordine degli Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori di Firenze, Fondazione Architetti Firenze e Fondazione Michelucciselezionato da una commissione giudicatrice composta dai soprintendenti Antonio Paolucci, Mario Lolli Ghetti oltre ai rappresentanti dell’amministrazione comunale, risultò nel 1999 vincitore del concorso internazionale. Una scelta che ha rappresentato la volontà ed il diritto di una città e la sua comunità di esprimere la sua contemporaneità in rapporto alla sua storia, sempre operante, nel rinnovare la propria identità. Oggi realizzare tale progetto, donando a Firenze una opera d’arte contemporanea, diventa una questione di principio oltre che culturale, e per farlo è necessario dimostrare coerenza nelle scelte per lo sviluppo urbanistico di Firenze, aprendo le porte all’architettura contemporanea progettata in questo caso dall’architetto Arata Isozaki. Si tratta di realizzare un elemento funzionale, destinato a dare anche un senso estetico e contemporaneo alla piazza del Grano, caratterizzando questo importante spazio, in cui transitano ogni anno migliaia di visitatori provenienti da tutto il mondo, chiudendo finalmente quel cantiere, aperto oramai da un tempo infinito, con le gru che ancora spiccano a lato del complesso museale fra i più famosi al Mondo. Nel 2020 peraltro il progetto, già rivisitato e migliorato dal progettista stesso, fu rifinanziato con 12 milioni di euro dall’allora ministro della Cultura Dario Franceschini, inserendolo nell’ambito del piano strategico nazionale “Grandi progetti culturali”, lanciato dal MiC“.

Nella lettera degli architetti, perplessità sull’ipotesi “uscita verde”

Nel testo si fa inoltre riferimento all’ipotesi sostituiva paventata dal sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, da sempre contrario al progetto di Isozaki, ovvero quella di posizionare all’uscita delle piante, a mo’ di “galleria verde”.

Oggi avvertiamo – si legge ancora nella lettera – il pericolo di un nuovo passo indietro che si concretizza con l‘ipotesi ministeriale di un “muro verde” in sostituzione della Loggia di Isozaki. Un “muro verde”, poco contestualizzato e di difficile manutenzione, come già sperimentato a Firenze nel recupero del complesso delle Murate, contro una struttura in acciaio e pietra che, nelle intenzioni dei progettisti che la immaginarono 25 anni fa, riproporrebbe la loggia dei Lanzi in Piazza del Grano con le stesse dimensioni o proporzioni originarie“.

I firmatari della lettera si mettono infine a disposizione di ministro e sindaco (che invece è favorevole da sempre alla realizzazione della loggia) per organizzare un convegno sul tema “Architettura contemporanea e città storiche”, in modo da poter allargare il dibattito su un tema delicato, che da venticinque anni accende gli animi dei fiorentini e non solo.

Nardella: “Non bastano due fioriere e tre piante”

Il ministro Sangiuliano sarà a Firenze il 20 gennaio e si attende un incontro sulla questione con il sindaco Dario Nardella. “Il Comune esprimerà un giudizio solo quando ci sarà un progetto chiaro e non si parlerà, come finora, soltanto di elementi di decoro, due fioriere e tre piante non bastano certo a compensare il vuoto che si creerebbe con la rinuncia al progetto Isozaki“, ha detto il primo cittadino, secondo il quale se si vuole abbandonare l’idea della loggia si dovrà fare un nuovo concorso internazionale.

Fi Pi Li, i tir in rivolta: protesta contro i pedaggi

In Fi Pi Li i tir a passo di lumaca per protestare contro l’attivazione del pedaggio per i mezzi pesanti, previsto dalla Regione Toscana a partire dal 2024. Sarà la Cna Fita Toscana a guidare una manifestazione che si annuncia delicata, con conseguenze per chi percorre quella strada.

Fi Pi Li e i tir, le critiche di Cna Fita

Cna Fita, a proposito dei pedaggi dei tir in Fi Pi Li, parla di scelta politica incomprensibile, che colpisce la categoria. “Un pedaggio siamo disposti a pagarlo dopo che l’infrastruttura sarà stata migliorata”, ha detto il presidente di Cna Fita Toscana Michele Santoni. Il concetto che si vuole far passare è che è giusto essere utenti ma non si deve essere finanziatori. Cna Fita si è poi irritata perché, secondo loro, non c’è stato alcun confronto con le categorie economiche.

La lettera ai capigruppo in Consiglio regionale

Santoni ha anche detto di aver inviato una lettera ai capigruppo in Consiglio regionale sul tema dei pedaggi per i tir in Fi Pi Li. Un modo per far capire anche a quella parte di politica che, come dice Santoni, portare a termine quella decisione sarebbe sbagliato. Fita Cna ha anche annunciato di aver dato mandato ai propri uffici di “verificare la legalità della decisione di far pagare un pedaggio solo a una categoria di automezzi e per verificare se questo provvedimento sia in vigore in altre strade o superstrade del territorio nazionale”.
La Regione ha annunciato che il pedaggio a carico dei tir, dal 2024, dovrebbe essere pari all’80% delle tariffe autostradali.

Le risorse

La nuova società Toscana Strade, che gestirà la Fi Pi Li, avrà diverse risorse in più grazie ai pedaggi, circa 14 milioni di euro. Inoltre 7 milioni sono previsti grazie agli autovelox previsti sulla Fi Pi Li, attualmente 11. Con quei soldi, secondo l’intenzione della Regione, ci sarà un’implementazione della sicurezza nella superstrada. Dalle corsie di emergenza alla possibilità di realizzare, in alcuni tratti, la terza corsia.

A Firenze arriva “Fuori dal mondo”, la mostra di Christian Balzano

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Dal 19 gennaio 2023, a Firenze Palazzo Medici Riccardi ospita Christian Balzano. Fuori dal mondo, la mostra che indaga i grandi temi della contemporaneità, dalla globalizzazione all’integrazione sociale, fino ai cambiamenti climatici. Visitabile fino al 12 marzo, l’esposizione – curata da Marco Tonelli e organizzata da MUS.E e Casa d’Arte San Lorenzosi snoda in un percorso suddiviso in sei sezioni tematiche all’interno dello storico palazzo fiorentino.

Le grandi tematiche della mostra Christian Balzano. Fuori dal mondo a Firenze

Dopo Passione Novecento, Palazzo Medici Riccardi accoglie un testimone del territorio a livello internazionale con la mostra Fuori dal mondo, promossa da Città Metropolitana di Firenze con il patrocinio di Regione Toscana. È un mondo reale quello di Christian Balzano, un mondo privo di certezze, un mondo segnato da crisi globali e conflitti identitari. Di fronte a questa complessità, l’artista toscano non intende ricucire le fratture storiche e culturali del nostro tempo ma preferisce avanzare degli interrogativi sulle cornici che ne condizionano la nostra interpretazione. Lavori inediti e recenti affrontano i temi del pluralismo religioso, della natura contaminata e contaminante, della relazione tra continenti, paesi e bandiere per affermare che “la diversità, vista come ricchezza, può generare solo nuove forze di pensiero libero”.

christian balzano mostra firenze
Christian Balzano, crediti foto: Studio Balzano

Alcune delle opere di Christian Balzano in mostra a Palazzo Medici Riccardi

Le opere in esposizione stabiliscono una nuova geografia del globo attraverso una pluralità di tecniche e pratiche artistiche che insieme coesistono e dialogano. Tutte infatti sono accomunate dall’utilizzo del tessuto, un materiale su cui l’artista sperimenta o che lascia esposto a processi naturali. È il  caso di alcune stoffe raffiguranti carte geografiche che sono state trasformate dall’acqua del mare e che sono state documentate con un video presente in mostra. Christian Balzano gioca tanto con il tessuto quanto con i simboli, come nell’installazione dei quattro grandi timbri in marmo con i segni iconici delle religioni più diffuse al mondo a cui si aggiunge il timbro “personale” dell’artista.

Christian Balzano. Fuori dal mondo mostra Firenze
Foto allestimento mostra “Christian Balzano. Fuori dal mondo”, foto di Lena Shaposhnikova

Anche ne La stanza del matto è presente questo tipo di operazione simbolica: l’artista interviene sulle bandiere di Paesi dai confini invalicabili attraverso tagli e intrecci per sconvolgerne radicalmente la riconoscibilità e dunque la rappresentazione identitaria. Secondo Valentina Zucchi, curatrice di Palazzo Medici Riccardi, “le opere in mostra suggeriscono piste, sguardi, interpretazioni; l’artista abita poeticamente il mondo e ci suggerisce, con il fascino proprio del linguaggio artistico, nuovi modi per viverci”. Tutti questi elementi, insieme ai tanti altri da scoprire lungo il percorso espositivo, ricostruiscono un mondo ‘uscito’ da se stesso che Balzano tenta di ricomporre in un nuovo atlante critico. 

Christian Balzano. Fuori dal mondo mostra Firenze
Foto allestimento mostra “Christian Balzano. Fuori dal mondo”, foto di Lena Shaposhnikova

Informazioni sulla mostra

Dal 19 gennaio al 12 marzo 2023, la mostra Christian Balzano. Fuori dal mondo a Palazzo Medici Riccardi è aperta tutti i giorni tranne il mercoledì dalle 9:00 alle 19:00. Per maggiori informazioni, rivolgersi al numero di telefono 055 2760552 oppure alla mail [email protected]. Nel corso dell’esposizione, verrà pubblicato anche il catalogo dalla casa editrice Skira, con i testi di Marco Tonelli, Sara Taglialagamba e Valentina Zucchi.

A Firenze per San Sebastiano torna la distribuzione dei panelli benedetti

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La Misericordia di Firenze torna a distribuire ai cittadini 15 quintali di panellini benedetti, venerdì 20 gennaio 2023, in occasione della festa di San Sebastiano, patrono dell’Arciconfraternita. Questa tradizione si era interrotta durante i due anni della pandemia. I panelli, viene spiegato, sono simbolo di fede, di amore verso il prossimo e di vicinanza alla città.

Panellini per San Sebastiano e museo della Misericordia gratis

La distribuzione di questi piccoli panini avverrà venerdì nella sede della Misericordia di Firenze in piazza Duomo e nelle sezioni di Campo di Marte, Sezione Nord, Ponte di Mezzo e Oltrarno. Saranno poi consegnati a istituti religiosi, associazioni, residenze per anziani, ospedali, scuole e Misericordie Consorelle e, per la prima volta, anche alla mensa della Caritas di piazza della Santissima Annunziata.

Le celebrazioni di San Sebastiano si apriranno alle 9.30 nell’Oratorio dell’Arciconfraternita in piazza Duomo, dove sarà celebrata la santa messa dal Cardinale Giuseppe Betori. Per l’occasione, venerdì 20 gennaio, il Museo della Misericordia sarà aperto gratis alle visite dalle ore dalle 11 alle 16.

Una festa di solidarietà

“Gli ultimi anni sono stati molto impegnativi e di grande sofferenza per molti dei nostri concittadini – spiega Nicolò d’Afflitto, Provveditore della Misericordia di Firenze – L’emergenza sanitaria mai conclusa, la guerra nel cuore dell’Europa e le conseguenti crisi energetica e economica hanno messo a dura prova tutti. Nonostante i tempi estremamente precari abbiamo la consapevolezza di avere fatto, grazie ai Fratelli e alle Sorelle che quotidianamente svolgono i servizi di Carità, quanto in nostro potere per alleviare le sofferenze delle persone maggiormente in difficoltà”.

Vista a situazione economica, i “Capi di Guardia Festaioli” di quest’anno, ossia coloro che sono chiamati a provvedere alla festa del Santo Patrono e che per tradizione offrono un dono ai confratelli, hanno scelto di aderire al progetto della Misericordia di Firenze “Adotta una bolletta”. Il denaro sarà destinato al pagamento delle utenze di persone in difficoltà.