Matteo Messina Denaro è stato arrestato. La sua folle fuga – il capomafia responsabile di tremendi attentati tra cui quello di Firenze, la strage dei Georgofili del 27 maggio 1993 – è terminata. Denaro è infatti stato trovato a Palermo, in una critica privata dove era in cura. Sono tantissime le testimonianze dei politici dopo la cattura.
L’emozione di Giani e Nardella
Sia il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che il sindaco di Firenze Dario Nardella hanno voluto rendere omaggio all’operazione che ha portato all’arresto di Messina Denaro. Giani ha definito la data del 16 gennaio 2023, giorno dell’arresto, un bel giorno per la Repubblica. “Il primo pensiero – ha detto Giani – non può che andare alle vittime della strage dei Georgofili e alle loro famiglie. Un grande risultato per lo Stato e per i suoi servitori, e un motivo di orgoglio per tutta la comunità nazionale”. Soddisfazione è stata espressa anche da Nardella che ha parlato di grande notizia. E di risposta importante dello Stato alle famiglie di vittime di mafia, a partire da quelle legate alla strage dei Georgofili, di cui quest’anno ricorrono i 30 anni.
Il gesto del sindaco di Firenze dopo l’arresto di Messina Denaro
Il sindaco Nardella si è recato proprio dove è presente la targa commemorativa per la strage dei Georgofili (qui le foto). E ha posizionato una rosa bianca, quasi un messaggio di un nuovo inizio dopo l’arresto di Messina Denaro. “Oggi, a 30 anni da quel giorno, finalmente c’è giustizia – ha scritto su Instagram -. Dario, Angela, Fabrizio, Nadia, Caterina: il vostro ricordo è più vivo che mai”. Con lui erano presenti il presidente dell’Accademia dei Georgofili Massimo Vincenzini, il consigliere regionale Cristina Giachi e il deputato Federico Gianassi.
Il Consiglio comunale
Anche il Consiglio comunale ha voluto ricordare questo momento che farà parte della storia dell’Italia. Un lungo applauso di tutti i consiglieri – maggioranza e opposizione – e le parole del presidente dell’assemblea cittadina Luca Milani. Secondo Milani “l’arresto di Messina Denaro è una rivalsa nei confronti delle tante vittime di mafia. Un plauso alle forze dell’ordine da parte di tutto il Consiglio comunale con l’auspicio che si riesca a far luce su quella strategia terroristica che colpì il cuore di Firenze”.
Sono diverse le novità della legge di bilancio, approvata lo scorso 29 dicembre, molte delle quali riguardano il binomio “lavoro-genitorialità“. In particolare, alcune modifiche sono state fatte alla normativa che disciplina il congedo parentale: tra le modifiche, l’aggiunta di un mese in più con un indennizzo all’80 per cento. Vediamo quali sono le principali novità.
Cos’è il congedo parentale retribuito per madre e padre
Il congedo parentale è un periodo in cui il lavoratore può decidere di astenersi in maniera facoltativa dal lavoro se diventa genitore, ricevendo un indennizzo dall’INPS. Questo vale sia per le madri che per i padri ed è diverso dal congedo di maternità (o di paternità), che è generalmente obbligatorio e fruibile immediatamente prima e dopo il parto.
A differenza del congedo di maternità, il congedo parentale spetta a entrambi i genitori e può essere sfruttato ben oltre i primi mesi di vita del figlio. In sostanza, il congedo parentale può essere utilizzato anche a ore o a giorni, non solo o necessariamente a mesi ed in maniera continuativa. Vediamo quali sono le novità emerse dalla manovra di bilancio 2023 sia rispetto all’ammontare dell’indennizzo, sia rispetto alla durata del nuovo congedo parentale all’80 per cento.
Come funziona il nuovo congedo parentale 2023: indennizzo per un mese all’80 per cento
Facciamo chiarezza sulla principale novità introdotta dalla manovra di bilancio 2023, quella che riguarda l’aumento dell’indennità INPS, per il periodo di congedo parentale, dal 30 all’80 per cento della retribuzione:
per la durata massima di un mese sul totale massimo dei mesi di congedo parentale (che può essere anche goduto in forma frazionata);
in alternativa tra i genitori (non può essere richiesto e goduto da entrambi i genitori);
entro il sesto anno di vita del figlio, o nel caso di adozione o affidamento, entro il sesto anno dall’ingresso in famiglia.
La retribuzione media va calcolata in base alla retribuzione del mese precedente l’inizio del periodo di congedo e l’indennizzo è da calcolare sulla base della retribuzione media globale giornaliera. Il congedo parentale rimane nel complesso garantito fino al dodicesimo anno di età del bambino (con indennizzo al 30 per cento dopo il sesto anno). I genitori hanno diritto a 3 mesi di congedo ciascuno (per un totale quindi di 6 mesi) e di ulteriori 3 mesi da godere invece in alternativa tra loro, salvo specifiche eccezioni dettagliate nella norma. Sempre per quanto riguarda i sostegni alla famiglia, la legge di bilancio 2023, oltre alle novità sul congedo parentale, ha previsto anche un aumento dell’assegno unico per i figli a carico.
A chi spetta il congedo parentale all’80 per cento
Il congedo parentale 2023, anche secondo la nuova legge di bilancio, spetta a tutti i lavoratori e le lavoratrici in costanza di rapporto di lavoro, siano essi genitori naturali, adottivi o affidatari. Dunque:
dei lavoratori e lavoratrici dipendenti del settore privato;
dei lavoratori e lavoratrici dipendenti del settore pubblico;
Nel caso di un solo genitore o di un genitore con affidamento esclusivo, la durata massima del congedo per i figli fino a 12 anni di età, passa da 10 a 11 mesi.
Il congedo parentale invece non spetta:
ai genitori disoccupati o sospesi,
ai genitori lavoratori domestici;
ai genitori lavoratori a domicilio;
Per i dettagli specifici, si rimanda comunque alla consultazione del testo integrale che prevede ulteriori casistiche e differenziazioni per altre categorie (es. lavoratori autonomi).
Come richiedere il congedo parentale
Le domande di congedo parentale 2023 devono essere presentate in via telematica, tramite il sito INPS. La richiesta deve essere inoltrata prima dell’inizio del periodo del congedo richiesto. Nel caso in cui venga presentata successivamente, saranno pagati solo i giorni di congedo successivi alla data di presentazione della domanda. Per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti, l’indennità è anticipata dal datore di lavoro, tranne per gli operai agricoli a tempo determinato, i lavoratori stagionali a termine e i lavoratori dello spettacolo a tempo determinato, per i quali è previsto il pagamento diretto dall’INPS, così come per le lavoratrici e i lavoratori iscritti alla Gestione Separata e per le lavoratrici autonome.
Autodoc, oggi attivo in 27 Stati Europei, rappresenta il principale rivenditore di autoricambi online. Questa realtà vende attraverso il suo eshop una gamma completa di prodotti, a partire da impianti frenanti e di scarico, passando per molle e ammortizzatori, fino ad arrivare a parti di carrozzeria, sistemi dello sterzo, olio motore e frizioni. Con sede a Berlino, Autodoc si è posta l’obiettivo di proporre a clienti di qualsiasi Paese ricambi caratterizzati da alta qualità e prezzi accessibili.
Dal proprio sito ufficiale, inoltre, Autodoc mette a disposizione degli utenti video tutorial gratuiti e una serie di guide dettagliate rivolte a chi desidera effettuare da sé interventi di riparazione. A completare l’offerta sono una serie di videolezioni condotte da esperti in materia, contenenti le informazioni necessarie per portare a termine gli interventi nella massima semplicità. Seguendo i costanti aggiornamenti apportati al sito è possibile ottenere consigli utili, ma anche informarsi leggendo post dedicati al mondo delle auto.
Coupon Autodoc di 5€ e sconti esclusivi tramite APP
Che l’intenzione sia acquistare degli ammortizzatori, un braccio oscillante, prodotti per pulire la vettura o altro, Autodoc dispone di tutto il necessario per mantenere un veicolo in perfette condizioni. A facilitare la ricerca sono i filtri selezionabili; sono questi ultimi, infatti, a consentire, tra l’altro, di selezionare i risultati per marca, modello, per marca di auto o per marca di ricambi: la ricerca sarà più mirata.
Un modo ancora più comodo per usufruire dei ricambi di Autodoc consiste nello scaricare l’APP. Effettuato il download, gli utenti hanno accesso a un catalogo illustrato, a un sistema di ricerca ancora più efficiente, alla possibilità di ordinare con un unico clic e di salvare i ricambi desiderati in un’apposita lista.
Sempre attraverso la APP si avrà la libertà di scegliere tra ben 15 metodi di pagamento, e di utilizzare il coupon Autodoc di 5€ denominato AC29367541 e fornito in gentile concessione da Discoup.com, portale di codici sconto e coupon gratuiti. Tale codice sconto è applicabile su ordini di almeno 50 euro.
Tutti i vantaggi del programma Autodoc Plus
Tra le numerose iniziative a favore degli utenti, Autodoc presenta il programma denominato “Autodoc Plus“, con prova gratuita di 30 giorni, volto ad assicurare servizi differenti a seconda dell’abbonamento selezionato.
Sono 4 le tipologie di abbonamento proposte: Base, Optimum, Professional ed Expert.
Il primo, per soli 2 euro al mese, consente di avere accesso alla modalità “Ordine securizzato” (l’eventuale restituzione della merce potrà avvenire entro 200 giorni dall’acquisto, non più 14) e di godere di un ordine prioritario.
Optimum, a fronte del pagamento di 4 euro al mese, garantisce uno sconto del 35% sull’ordine securizzato, dà diritto all’ordine prioritario e assegna un doppio bonus premio.
A 8 euro al mese è disponibile l’abbonamento Professional. In questo caso lo sconto sull’ordine securizzato sarà del 50% e, oltre all’ordine prioritario e al doppio bonus premio, l’utente beneficerà del 30% di sconto sulla spedizione dei ricambi.
L’abbonamento Expert, infine, proposto a 10 euro al mese, a quanto indicato per il Professional aggiunge il controllo esperto dei prezzi di ricambio.
Iscriversi alla newsletter per ottenere codici sconto e offerte flash
Se il programma Autodoc Plus è sicuramente un’opzione ideale per assicurarsi diversi vantaggi, Autodoc è solita riservare molte altre iniziative al fine di rendere più conveniente affidarsi all’azienda per ottenere pezzi di ricambio per la propria vettura. Per avere informazioni costantemente aggiornate in merito alle promozioni disponibili, agli sconti e ad altre iniziative interessanti dell’eshop, è sufficiente iscriversi al servizio newsletter.
Aderendo gratuitamente, un qualsiasi utente riceverà notifiche in caso di inserimento di nuovi prodotti in catalogo, di codici sconto, promozioni flash, offerte speciali e tanto altro. Ad esempio, chi sceglie di attivare tale servizio potrà contare sul servizio di promemoria del carrello, partecipare a sondaggi e avere l’opportunità di lasciare recensioni.
Per accedervi è sufficiente scorrere la home page di Autodoc fino alla fine, riportare l’indirizzo email nello spazio presente sotto la scritta “SI ISCRIVA E INIZI A RISPARMIARE OGGI STESSO!” e cliccare sul tasto “Iscrizione” posto al suo fianco.
Spedizione gratuita offerta da Autodoc
Le spese di spedizione sono un elemento di cui, chi desidera effettuare acquisti online, dovrebbe sempre tenere conto prima di inoltrare un ordine. A volte, prezzi eccessivamente bassi celano costi di consegna che rischiano di rendere l’acquisto stesso molto meno conveniente di quanto stimato.
Autodoc, in questo ambito, preferisce proporre offerte ad hoc: con una spesa minima di 140 euro, l’utente può usufruire del servizio consegna senza alcun addebito aggiuntivo.
La Fi Pi Li a pagamento, non ci saranno caselli e la quota di pagamento sarà a carico solo dei tir con l’obiettivo di incassare 14 milioni l’anno. Investendo quelle risorse sulla manutenzione della strada e su una superstrada più sicura, a cominciare dalle corsie di emergenza. Con l’ambizioso progetto di realizzare, in alcuni tratti, anche la terza corsia. Lo ha annunciato la Regione Toscana.
Toscana strade: la gestione della Fi Pi Li a pagamento per i tir
La gestione sarà della società in house della Regione ‘Toscana strade‘, il cui obiettivo futuro è quello di gestire anche altre strade regionali, come la disastrata Firenze-Siena. Dal 2024 è prevista la partenza del pagamento del pedaggio da parte dei tir sulla Fi Pi Li, senza caselli, ma attraverso un sistema che abbinerà il sistema satellitare già usato da Autostrade e un modello Free-Flow (flusso libero) per il controllo degli accessi: il tutto con cinque portali localizzati lungo la superstrada.
Oltre alle risorse derivanti dalla Fi Pi Li a pagamento, altri 7,5 milioni dovrebbero arrivare grazie ad un accordo con le province e prendendo dunque il 50% degli introiti degli autovelox. Ulteriori 7,5 milioni da quanto verrà stanziato dalla Regione e dalla quota che viene elargita ogni anno dallo Stato. Fondi potranno arrivare anche grazie ai cartelloni pubblicitari.
Il costo del pedaggio
Naturalmente i conducenti dei tir non sono contenti. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha provato a rassicurarli. “Il pedaggio sulla Fi Pi Li costerà circa il 30 per cento in meno di quello che viene attualmente pagato sulla autostrada Firenze-Mare”, ha detto durante la presentazione del progetto di Toscana strade. I 79 km totali della Fi Pi Li dovrebbero costare intorno ai 5 euro. La tariffa è stata calcolata con un 20 per cento in meno di quella dell’autostrada Firenze Mare e in Regione si ipotizza al momento che si possa arrivare al 30 per cento in meno. La società nascerà in collaborazione e in sinergia con Autostrade. “Toscana Strade vuole diventare la società autostrade della Toscana”, l’auspicio di Giani.
La Fiorentina perde una gara importante contro la Roma. Dybala decisivo con una doppietta grazie a due assist di Abraham. Viola che hanno giocato gran parte della gara in 10 per l’espulsione di Dodo dopo 24 minuti di gioco. Un’espulsione che ha compromesso la gara degli uomini di Italiano che non hanno mai inciso. In attacco vengono schierati Jovic con Ikonè e Kouamè ma proprio l’ex giocatore del Real Madrid è stato poi sostituito a metà gara da Nico Gonzalez. Mourinho si affida al duo Dybala e Abraham per scardinare a difesa viola.
La partita
Come accennato la gara della Fiorentina cambia completamente dopo 24 minuti di gioco. Dodò entra male su Zalewski e costringe l’arbitro Guia a estrarre il secondo cartellino giallo nel giro di 20 minuti ai danni del brasiliano. La Fiorentina, in dieci uomini, non riuscirà mai a rendersi veramente pericolosa davanti a Rui Patricio. A sbloccare il match è Paulo Dybala, che di sinistro al volo, al 41’ su sponda di Abraham, realizza il gol dell’1-0. Si va al riposo con i giallorossi in vantaggio.
Poco cambia nella ripresa con ritmi molto lenti e poche occasioni degne di nota. All’83’ Abraham penetra in area servendo Dybala che facilmente segna il 2-0. Per i viola si segnala un colpo di testa, proprio al 90’ di Milenkovic, deviato in angolo e che poteva rendere meno dolorosa la sconfitta.
L’allenatore
Deluso Vincenzo Italiano. “Lascio Roma con molto dispiacere soprattutto per chi è venuto qui, l’espulsione ha rovinato una partita potenzialmente spettacolare. Devo fare i complimenti ai miei ragazzi, l’abbiamo mantenuta viva ma non puoi giocare 75 minuti in inferiorità numerica, archiviamo e pensiamo alla prossima, la decisione affrettata – commenta il tecnico – ha rovinato la partita, era un po’ che non rimanevamo in 10”.
Nell’Italia dei primi anni Duemila, la birra era ancora industriale, estiva, chiara, scura, al massimo rossa. L’espressione “doppio malto” sconfortava i pochi amanti, indicando approssimativamente una gradazione alcolica superiore a cinque o sei gradi. I birrifici artigianali scarseggiavano, non più di tre o quattro in Toscana. Tuttavia, negli ultimi vent’anni, molto è fermentato. Le migliori birrerie artigianali e i pub di Firenze, dove bere produzioni di qualità, mostrano un corso nuovo completamente diverso. Se pure gli ingredienti fondamentali di una buona birra siano rimasti sempre gli stessi, malto (d’orzo e/o altri cereali), acqua, lievito e luppolo.
Filosofia della birreria artigianale nei pub di Firenze
La consapevolezza del valore culturale e sociale dell’alimentazione è cresciuta in ogni ambito ma poche bevande hanno cambiato narrazione quanto la birra. Soprattutto grazie all’impegno dei maestri birrai e delle loro produzioni artigianali, fatte di territorio, materie prime scelte, filiera corta, abbinamenti gastronomici, consapevolezza e sperimentazione. Nel frattempo i birrifici di qualità si sono moltiplicati, assieme al loro pubblico.
In maniera speculare nei pub di Firenze e non solo, la filosofia della birra artigianale ha ispirato gestori competenti, capaci di raccontare i prodotti e stabilire una frequente rotazione delle birre alla spina. In modo da permettere ad avventori esigenti e consapevoli di scoprire sempre nuovi birrifici e stili di birrificazione. In tutto ciò, le migliori birrerie artigianali di Firenze non fanno eccezione, anzi eccellono.
Che cosa è la birra artigianale
Osservata la crescita prodigiosa del settore. Nel luglio del 2016, la legge italiana è intervenuta a normare che cosa possa definirsi birra artigianale e cosa no. La definizione riguarda soggetto produttore, produzione e lavorazione. Il birrificio artigianale deve essere legalmente ed economicamente indipendente da altri soggetti e la produzione annua non deve superare i 200.000 ettolitri. Quindi, microfiltrazione e pastorizzazione vengono proibite.
Quest’ultimo punto segna le caratteristiche della birra. Le due operazioni infatti rendono la birra più limpida, rimuovono le particelle in sospensione, distruggono i microrganismi del lievito, standardizzano il sapore, in cambio di una maggiore stabilità organolettica nel tempo e di una data di scadenza più lontana. La birra artigianale invece sceglie la ricerca del gusto: non filtrata, non pastorizzata, autentica. Tuttavia, oltre la normativa, molte birre artigianali sperimentano materie prime insolite (frutta, castagne, uva, passaggi in botte), prestano attenzione per la filiera corta e i prodotti del territorio, scelgono un’identità grafica marcata ed elaborata di bottiglie e lattine.
Birrerie artigianali di Firenze: il Braumeister
Il Braumeister nacque come birreria e ristorante in stile bavarese, naturalmente versato sulle birre di tipologia weiss, chiare, schiumose, con una caratterizzazione cerealicola improntata al grano. Lo stile e l’ampiezza del locale ha valso al pub larga fama tra gli appassionati di birra, già negli anni passati. Più di recente il Braumeister ha deciso di evolversi in direzione della birra artigianale, ospitando un’offerta di birre estremamente variegata. Davvero, tra le birrerie artigianali di Firenze, questa birreria spicca per l’ampiezza della lavagna delle birre, ovvero del listino. Il Braumeister si trova in via Madonna della Tosse 12r, molto vicino a piazza della Libertà.
Braumeister a Firenze
Art.17 Birreria, una spina nel centro di Firenze
Chi desidera passeggiare in centro con una buona birra artigianale può fermarsi all’Articolo 17. Un pub allegro e giovanile. Fuori, i tavolini e una strada frequentata. Dentro, la musica dal vivo anima diverse serate. Comunque, questo pub si distingue soprattutto per l’ottima selezione di birre in lattina e in bottiglia, oltre che alla spina, in rapida rotazione. L’Art.17 si trova in Borgo la Croce 64r, pochi minuti a piedi da piazza Sant’Ambrogio.
Archea Brewery, dove bere una buona birra artigianale in Oltrarno
Il quartiere di Santo Spirito e l’Oltrarno in genere rappresentano probabilmente l’area cittadina meno omologata, più artistica, autentica, fiorentina. Così, all’Archea la luce è soffusa, l’ambiente è informale, mentre la selezione delle birre, il servizio e l’accoglienza sono curatissimi. In base a questi tre parametri, la Guida Birre d’Italia 2023 di Slow Foodha premiato Archea, inserendola tra i 57 locali eccellenti per la birra. Soltanto un altro premiato è toscano. Archea offre le proprie birrificazioni realizzate in collaborazione con alcuni birrifici artigianali scelti, quindi una selezione particolarmente attenta alle realtà artigianali italiane e della Toscana. Archea, vero pub di Firenze, si trova in via dei Serragli 54r, non lontano da piazza Santo Spirito.
Grand Cru la birreria artigianale di Firenze Sud
Il Grand Cru nasce come negozio di birre in bottiglia e lattina, da tutto il mondo. Nondimeno, lo scorso anno il Grand Cru si è trasformato in un pub: bottiglie in frigo, birre artigianali alla spina e personale qualificatoper raccontare le produzioni e aiutare ognuno a scegliere la pinta adatta a lui. Spesso, vi abbiamo scoperto delle fantastiche IPA (Indian Pale Ale), uno stile birraio tipico dell’Inghilterra, segnato dalla luppolatura amara. Negli ultimi anni, proprio le IPA dominano la moda birraia, per il gradimento degli appassionati e l’attenzione dei produttori. Il Grand Cru si trova in via di Ripoli 4r, la birreria artigianale di Firenze Sud.
Mostodolce: la birreria artigianale di Firenze a produzione propria
Il birrificio artigianale Mostodolce e il primo omonimo pub pratese risalgono al 2003, ovvero agli albori del movimento. La sede fiorentina nacque in seguito, ma sempre per spillare birre di produzione propria. Non di meno il menù è ampio e scorre dalla birra chiara in stile pils, fino all’oscurità tostata delle stout. La Martellina rappresenta probabilmente la creazione più famosa, una birra ad alta fermentazione, ambrata, al miele di castagno. Un pub ideale per chi desideri cenare in compagnia di una buona birra, pizze cotte a legna, hamburger, taglieri e fritti. Il Mostodolce fiorentino si trova in via Nazionale 114r, nei pressi di piazza Indipendenza. AGGIORNAMENTO – Il locale ha chiuso il 20 febbraio 2023. I gestori hanno comunicato che stanno lavorando “per ritrovarci presto”, si legge sui social. Resta attiva la tap room di Vaiano (Prato)
Il Birraio dell’Anno a Firenze, birra artigianale ed eventi
A Firenze, bere bene e consapevolmente non è più esclusiva delle enoteche. Le birrerie artigianali spillano spumeggianti (o senza schiuma, a seconda della tradizione d’origine) mentre gli eventi speciali si susseguono. È il caso del Birraio dell’Anno che si è tenuto al Tuscany Hall (Lungarno Aldo Moro 3), da venerdì 13 a domenica 15 gennaio 2023. Vetrina e importante premio nazionale, per i produttori di birra artigianale. Festa, per il pubblico, in giro tra conferenze e stand, sempre con il bicchiere in mano. Siamo entrato in questi salone e abbiamo cercato le birre più strane del Birraio dell’Anno: qui il risultato.
Ci siamo: il 2023 è appena iniziato e chissà quante sorprese ci riserverà per i prossimi weekend fiorentini. Oggi scopriremo insieme tutti gli eventi del 14 e 15 gennaio 2023 da non perdere assolutamente a Firenze: per gli amanti della birra c’è il Birraio dell’anno al Tuscany Hall, ultime ore poi per salire sulla ruota panoramica o fare un giro sulla pista del Florence Ice Village alla Fortezza da Basso, ci sono poi i mercatini al Galluzzo e a Santo Spirito e la sagra delle frittelle a San Donato in Collina (fuori Firenze) e infine, per i ritardatari, ultima chiamata per visitare le mostre che stanno per chiudere nella nostra bellissima città.
1. Festival nel weekend a Firenze: il “Birraio dell’anno” al Tuscany Hall
Dal 13 al 15 gennaio 2023 il teatro Tuscany Hall di Firenze (via Fabrizio de André angolo Lungarno Aldo Moro) ospita ancora una volta gli eventi del festival “Birraio dell’Anno“, organizzato dal network Fermento Birra. Nato attorno ad un ambito premio nazionale che da 14 anni riconosce il miglior produttore di birra italiana, la kermesse coinvolgerà oltre 50 birrifici italiani individuati dalle votazioni effettuate da 100 giudici. Di seguito orari e informazioni principali in merito alle 3 giornate.
Venerdì 13 gennaio dalle 19:00 alle 24:00. Sessione a numero chiuso con acquisto del Beer Pass. La biglietteria apre alle ore 18:00.
Sabato 14 gennaio dalle 12:00 alle 17:00 e dalle 19:00 alle 24:00. Sessioni a numero chiuso con acquisto del Beer Pass (l’acquisto on-line dà diritto all’ingresso ridotto a 5 euro, anziché 8). La biglietteria apre alle ore 11:00. Compreso nell’ingresso: bicchiere in vetro serigrafato (possibilità di scelta tra due modelli differenti), tracollina portabicchiere in cotone, guardaroba (fino a esaurimento posti). Chi acquista il Beer Pass e partecipa anche la domenica, riportando con sé il bicchiere consegnato nelle sessioni di venerdì e sabato, può scegliere di ricevere 2 euro in gettoni al posto di un nuovo bicchiere.
Domenica 15 gennaio dalle 12:00 alle 20:00 (premiazioni del Birraio dell’Anno e Birraio Emergente a partire dalle ore 15:00). Ingresso con biglietto (intero 8 euro) e consumazioni birra con acquisto di gettoni. Ingresso garantito e scontato a 5 euro con l’acquisto dello Starter Pack. La biglietteria apre alle ore 11:00. Compreso nell’ingresso: bicchiere in vetro serigrafato.
2. Domenica 15 gennaio 2023 chiude il “Florence Ice Village” alla Fortezza da Basso di Firenze
Ultimo weekend per affacciarsi nei giardini della Fortezza da Basso (piazzale Oriana Fallaci) dove si trovano sia la ruota panoramica che la pista di pattinaggio sul ghiaccio più lunga d’Europa. Questa iniziativa l’anno scorso ha riscosso un grandissimo successo, tanto che anche quest’anno si è deciso di trasformare il giardino della Fortezza in un vero e proprio villaggio natalizio con mercatini ed eventi. Qui i dettagli sulla ruota panoramica. Le due attrazioni sono aperte dalle 10:00 a mezzanotte.
3. Mercatini del weekend: al Galluzzo, in Santo Spirito e antiquariato in centro
Per quanto riguarda gli eventi dedicati allo shopping, il 15 gennaio 2023 non potrete perdervi anche due mercatini in città: il primo è Galluzzo in fiera che si terrà, come di consueto, la terza domenica del mese dalle ore 08:00 alle 20:00, in piazza Niccolò Acciaioli, mentre il secondo evento è quello della Fierucola in piazza Santo Spirito, dalle ore 09:00 alle 19:00. Un’occasione unica, in entrambi i casi, per fare un po’ di acquisti, perché no, anche vintage, oltre a prodotti bio e molto altro ancora. Accanto a questi pure il tradizionale appuntamento con Indipendenza Antiquaria, in piazza Indipendenza, sabato e domenica da mattina a sera ,con un centinaio di operatori specializzati che mettono in mostra mobili, libri, stampe, sculture, oggettistica, dipinti e sculture.
4. Cosa fare a Firenze il 14 e 15 gennaio 2023: le mostre che stanno per chiudere
Domenica è anche l’ultimo giorno per visitare molte mostre in corso a Firenze, tra cui quella al Museo del Novecento (piazza di Santa Maria Novella, 10) dedicata a TONY CRAGG | Transfer. Una monografica che permette di vedere oltre 100 lavori dell’artista, tra sculture monumentali e un’accurata selezione disegni e acquerelli su carta. L’esposizione è curata da Sergio Risaliti e Stefania Rispoli, ed è aperta dalle ore 11:00 alle ore 20:00 fino a 15 gennaio. Venerdì, sabato e domenica alle ore 15.00 è in programma anche un’interessante visita guidata a cura dell’associazione Mus.e (su prenotazione: telefono 055 2768224). L’ultimo ingresso è un’ora prima della chiusura.
La mostra di Tony Cragg al Museo Novecento di Firenze
5. Eventi nei dintorni di Firenze: la sagra delle frittelle a San Donato in Collina (14-15 gennaio 2023)
A Firenze si guarda già al carnevale con i dolci tipici del periodo: schiacciata alla fiorentina, cenci e, soprattutto, frittelle. Ne esistono diverse varietà, ma la più nota e apprezzata è quella con il riso: cotto nel latte, con l’aggiunta di zucchero e scorza di limone e poi fritto a cucchiaiate in padella. Anche quest’anno torna quindi un evento goloso e molto conosciuto dai fiorentini: le frittelle di riso, specialità del Circolo SMS di San Donato in Collina in via S. Donato, 25 (frazione di Rignano sull’Arno). Quando? Dal 14 gennaio al 19 marzo ogni sabato e domenica dalle ore 08:30 del mattino fino ad esaurimento.
5 altre idee su cosa fare questo fine settimana a Firenze
Concludiamo questa carrellata di eventi del 14 e 15 Firenze segnalandovi qualche nostro articolo con buone idee su cosa fare a Firenze durante il weekend:
Entrambe vittoriose in Coppa Italia, Roma e Fiorentina si rituffano in campionato allo Stadio Olimpico (domenica 15 gennaio alle 20,45) per il penultimo match del girone d’andata. Per i viola l’opportunità di poter recuperare punti in classifica contro una diretta avversaria per un piazzamento in Europa. Contro i giallorossi inizia un trittico di gare decisive. Dopo la gara dell’Olimpico la Fiorentina giocherà in casa contro il Torino (avversaria anche nei quarti di finale di Coppa Italia) l’ultima partita del girone d’andata prima di tornare di nuovo a Roma per il match contro la Lazio.
Le probabili formazioni
Tante le valutazioni in corso per Vincenzo Italiano che conta di recuperare Terracciano in porta. In difesa Quarta si è infortunato e lascerà il posto a Milenkovic e Igor. Ballottaggio tra Venuti e Dodo. Pronto al rientro capitan Biraghi. A centrocampo verso la conferma il tandem Amrabat-Duncan, sulla trequarti da valutare le condizioni di Saponara. Se non ce la fa, con Kouame giocherà Ikone. In attacco si va verso la conferma di Jovic dato che Cabral è infortunato.
Pochi i cambi di formazione rispetto al successo infrasettimanale per Mourinho. Vista la squalifica di Ibanez, davanti a Rui Patricio la difesa a tre sarà composta da Mancini, Smalling e Kumbulla. A centrocampo giocherà Cristante in coppia con Pellegrini. Sulle fasce confermato Zalewski con Celik sulla destra. In attacco, dietro a Tammy Abraham, la coppia Zaniolo-Dybala.
Ci siamo. Dopo un mese e mezzo di anomalia termica, la situazione meteo virerà verso il (vero) inverno, con la prima ondata polare del 2023: anche la Toscana, durante la settimana del 16-22 gennaio, sarà interessata da perturbazioni, con pioggia, vento e neve che imbiancherà l’Appennino, ma i fiochhi potrebbero cadere anche a quote collinari. Le temperature scenderanno gradualmente, fino ad andare sotto la media del periodo. A dirlo le previsioni del Lamma, che nella consueta diretta web del venerdì ha fatto il punto su cosa ci attende dopo un weekend variabile e su quando arriva il freddo in Toscana. Dopo un sabato tutto sommato soleggiato, le prime nubi faranno capolino sulla nostra regione nella giornata di domenica 15 gennaio. Saranno le prime avvisaglie di una perturbazione che investirà l’Italia tra lunedì e martedì.
Quando arriva il freddo in Toscana: il meteo per la settimana del 16-22 gennaio 2023
“L’anticiclone delle Azzorre, che in maniera anomala per più di un mese ha gravitato sul Mediterraneo, è regredito ed è tornato sull’Atlantico settentrionale: questo sta riportando la situazione alla normalità sul continente europeo, dove tornano a scorrere con più facilità le perturbazioni atlantiche”, ha spiega Tommaso Torrigiani, previsore del Lamma. Fuori l’ombrello quindi, ma anche i cappotti e sull’Appennino pure gli sci.
Una massa d’aria fredda di origine polare è attesa tra lunedì 16 e martedì 17 gennaio 2023, con un calo termico che riporterà la colonnina di mercurio su valori più consoni al periodo. La giornata peggiore in Toscana si preannuncia essere martedì, con mareggiate, forti venti di libeccio, precipitazioni diffuse, neve oltre i mille metri. Maggiore incertezza, tra mercoledì giovedì, con possibili piogge sparse e i fiocchi che potrebbero far capolino anche in collina. Alcuni modelli meteorologici indicano che tra il 18 e il 19 gennaio, dopo il caldo anomalo, le temperature potrebbero andare sotto la media, ma a differenza della norma (gennaio in genere è un mese non molto piovoso) saranno accompagnate da precipitazioni diffuse.
Neve in Toscana
Ecco quando arriva il freddo in Toscana. “Questa settimana vede il transito di più sistemi perturbati – ha continuato Torrigiani – la traiettoria dei primi è abbastanza chiara. Tra lunedì e martedì avremo sulla Toscana delle piogge consistenti, soprattutto il secondo giorno. Successivamente si registra maggiore incertezza, ma i modelli continuano a vedere una circolazione depressionaria che porterà altre precipitazioni fino alla fine della settimana, in un contesto in cui le temperature tenderanno gradualmente a calare. Quindi sicuramente ci saranno episodi nevosi sule Alpi, finalmente tanta neve in Appennino e probabilmente scenderà localmente anche a livelli collinari, a quote anche di bassa collina, tra giovedì e venerdì, ma in questo caso l’evoluzione ancora molto incerta e andrà confermata nei prossimi giorni”.
Arriva la proroga, ma con novità non di poco conto. La conversione in legge del decreto aiuti quater ha stabilito una volta per tutte come funziona il superbonus nel 2023: la maxi agevolazione per le ristrutturazioni edilizie scende al 90 per cento per i condomini e viene reintrodotta per le vilette unifamiliari. Per le abitazioni singole resta al 110 fino a marzo per chi ha già iniziato i lavori oppure cala al 90 se si rispettano vari requisiti, tra cui il reddito con i parametri del “quoziente familiare“. Il 12 gennaio, la Camera ha approvato in via definitiva il dl, che diventa quindi legge ed entrerà in vigore dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale prevista entro il 17 gennaio.
Come funziona il superbonus nel 2023 per i condomini: detrazione al 90 per cento
Prima di affrontare il tema della proroga per le villette unifamiliari (che devono sottostare a particolari requisiti), partiamo dai condomini per cui il decreto aiuti quater ha fissato il superbonus al 90 per cento dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Dopodiché la detrazione sulle spese sostenute scenderà al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Ci sono tre eccezioni, previste dalla legge di bilancio 2023.
La proroga del superbonus al 110 per cento vale per i condomini che abbiano approvato la delibera dei lavori entro lo scorso 18 novembre, presentando la Cilas entro il 31 dicembre 2022, o per quelli che hanno deliberato tra il 19 e il 24 novembre con il deposito della comunicazione di inizio lavori entro il 25 novembre. Viene poi prorogata fino al 2025 l’agevolazione piena al 110% solo per i soggetti del terzo settore che operano nei servizi socio-sanitari e assistenziali. In questo caso però i membri del Consiglio di amministrazione non devono percepire alcun compenso.
Servirà un decreto del Ministero dell’Economia poi per attivare il “Fondo indigenti” che, nel caso dei condomini, fornirà contributi alle famiglie che non possono anticipare subito la cifra per le spese non coperte dal superbonus 2023 al 90 per cento. A disposizione ci sono 20 milioni di euro per quest’anno.
La proroga del superbonus per le villette unifamiliari, quando è al 110 e quando al 90
Ci sono due casistiche per quanto riguarda le case indipendenti, previste dalla conversione in legge del decreto aiuti quater. Il superbonus resta al 110 fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari in cui i lavori al 30 settembre scorso siano risultati completati al 30%, mentre per le altre quest’anno l’agevolazione scende al 90 per cento se si rispettano 3 requisiti:
spese effettuate dal proprietario o dal titolare di un diritto reale sull’immobile;
la ristrutturazione deve riguardare la prima casa (abitazione principale);
reddito fino ai 15.000 euro, che aumenta in base al quoziente familiare.
Come funziona in concreto il superbonus 2023
Il nuovo superbonus al 90 per cento, previsto in questo 2023, funziona in modo analogo al “vecchio” sistema al 110. Viene riconosciuta una detrazione del 90% dell’imposta lorda sulle spese sostenute per lavori che riguardano l’isolamento termico (più del 25% della superficie disperdente dell’edificio), la sostituzione degli impianti di climatizzazione e per la fornitura di acqua calda oppure adeguamenti antisismici (sisma-bonus).
In aggiunta a uno di questi tre interventi si può godere delle detrazioni anche per l’efficientamento energetico (ecobonus), per l’eliminazione delle barriere architettoniche, per l’installazione di pannelli solari fotovoltaici e di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Tutti i dettagli si trovano sul sito dell’Agenzia delle Entrate, che dovrà ora recepire le novità sul superbonus 2023 al 90 per cento.
La cessione del credito
Novità importanti arrivano anche sul fronte della cessione del credito per il superbonus al 110 per centro. Vengono allungati i tempi di recupero dei crediti comunicati entro lo scorso 31 ottobre, che appena ci sarà il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate potranno essere spalmati sul doppio del tempo, 10 anni. I passaggi di mano dei crediti di imposta diventano adesso cinque (e non più quattro) se l’ultima cessione riguarda banche, assicurazioni e intermediari finanziari. Inoltre le imprese edilizie coinvolte nei cantieri per il superbonus possono ottenere finanziamenti garantiti dalla Sace, la società di servizi assicurativi e finanziari per le imprese controllata dal Ministero dell’Economia e delle finanze.