lunedì, 4 Agosto 2025
Home Blog Pagina 655

Le maxi sculture di Tony Cragg a Boboli

0

Monumentali sculture spuntano tra le piante, dietro le siepi, in mezzo ai prati di Boboli è la mostra Tony Cragg a Boboli, dal 5 maggio al 27 ottobre nello storico giardino fiorentino. Le 16 sculture del maestro inglese, uno dei più noti esponenti della scultura contemporanea, propongono un dialogo inaspettato, tra assonanze e dissonanze, con l’ordinata natura del Giardino di Boboli e con il panorama della città: sono disseminate in vari luoghi, nei pressi della Grotta del Buontalenti, nell’Anfinteatro, di fronte alla Palazzina della Meridiana, dietro ad alberi e siepi, e con la loro imponente ma poetica presenza accompagnano il visitatore in un percorso tra stupore e conoscenza.

Ci sono colonne elittiche di acciaio brillante che si stagliano contro il cielo di Firenze, stalagmiti di bronzo di apparenza preistorica e giganteschi fiori di resina, steli bianchi, assemblaggi di colore rosso maculato, che risaltano nel verde della natura. Protagonista è la materia che qui dialoga con l’ambiente e con la storia.

“È la prima volta che un grande museo italiano dedica una mostra monografica a Tony Cragg” commenta Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi “e il Giardino di Boboli, con le sue meraviglie naturali, le opere d’arte antica e la sua struttura fortemente razionale, è il teatro perfetto per questa mostra. Infatti il tema della scultura nel parco, centrale nella poetica dell’artista, include necessariamente forme ispirate alla natura e alla sua forza misteriosa, che Cragg crea per suscitare una reazione forte nell’osservatore, che sia di pura emozione o di interpretazione intellettuale”.

Tony Cragg, maestro della scultura contemporanea

Nato a Liverpool nel 1949, Tony Cragg vive e lavora dal 1977 in Germania, a Wuppertal. Qui si trova il suo studio e non lontano lo Skulpturenpark Waldfrieden, vivace centro espositivo dedicato alla scultura contemporanea, al quale ha dato vita nel 2008. Attivo sulla scena artistica dalla fine degli anni Settanta, Cragg ha oggi all’attivo decine di mostre in gallerie, musei, parchi di tutto il mondo nonché la partecipazione alle principali rassegne d’arte contemporanea come Documenta o la Biennale di Venezia. Per molto tempo ha affiancato l’attività artistica all’insegnamento presso la Kunstakademie Düsseldorf e la Universität der Künste (UdK) di Berlino. Ha ricevuto numerosi premi e onorificenze tra cui i prestigiosissimi Turner Prize (1988), Shakespeare Prize (2001), e il Praemium Imperiale for Sculpture (2007).

Tramvia, Linea 4 presentata alle Piagge

Presentato il progetto della linea 4 della tramvia: 6,2 chilometri dalla stazione Leopolda fino alle Piagge (e poi fino a Campi Bisenzio). Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha presentato durante un incontro con i cittadini al Teatro Le Spiagge il progetto preliminare della nuova linea tramviaria: “È una linea molto importante perché collega il centro della città alle Piagge e con un secondo lotto arriva fino a Campi Bisenzio. Raggiungeremo così tutta la conurbazione della grande Firenze”.

La linea si aggiungerà a un sistema tramviario che vede le linee già in funzione verso Scandicci, l’aeroporto e l’ospedale di Careggi. Previsti poi il prolungamento verso il polo di Sesto Fiorentino e la nuova linea per Bagno a Ripoli. “Il primo lotto della linea 4 è stato sbloccato dal Cipe, col finanziamento di 166 milioni e il via libera al progetto preliminare” ha detto il primo cittadino.

Nardella confida di poter arrivare entro il 2020 alla partenza dei lavori e a completare l’opera, senza alcun disagio per i residenti, nei successivi 30 mesi.

Saranno infatti cantieri dal minimo impatto, assicura il primo cittadino. “Abbiamo già
affidato i lavori per il progetto definitivo di un’opera abbastanza semplice. Abbiamo pianificato cantieri a impatto zero, vista anche la presenza della sede ferroviaria dove sorgerà il nuovo binario della tramvia“. La linea ferrovia già esistente verrà infatti convertita per il passaggio della tramvia fino al viadotto dell’Indiano.

Tramvia linea 4, Leopolda-Piagge (e poi Campi)

La linea 4 intersecherà la T1. Le fermate previste sono Leopolda, Porta al Prato, Visarno, Cascine, Manifattura Tabacchi, Pergolesi, Il Barco, Vespucci, Indiano, via Puglia, Pesciolino, via Veneto, Le Piagge. Il secondo lotto raggiungerà Campi Bisenzio.

Via i pali elettrificati dalla stazione

Nardella ha annunciato che la “selva” dei pali elettrificati installati in piazza della Stazione per il passaggio della tramvia verrà presto rimossa. Un annuncio importante, perché proprio sulla presenza dei pali si erano sollevate aspre polemiche in città. Sotto accusa il  forte impatto estetico e architettonico sul contesto della piazza. Al posto dei pali, un sistema di batterie che consentirà ai tram di muoversi in quel tratto con un’alimentazione elettrica autonoma.

Stiamo mettendo a punto un sistema che ci consentirà di non usare più i pali elettrificati, perché avremo i tram a batterie“, ha detto il primo cittadino. “Nel caso della linea 4 il problema non si pone, perché già ci sono i pali, ma varrà per le altre linee, quelle che vanno fino a piazza San Marco e a Bagno a Ripoli”.

Tram a batteria, via i pali elettrici

“Abbiamo pronto un piano predisposto da Artitecna che prevede l’eliminazione dei pali in piazza della Stazione. Si tratta di 25-28 pali che si possono già adesso ridurre in una fase molto ravvicinata e che poi leveremo tutti quando sul sistema tranviario avremo i nuovi modelli che potranno circolare con batterie”.

L’elettrificazione resterà in alcuni tratti delle linee tramviarie cittadine per poter ricaricare le batterie dei tram. Per il resto, “nella stragrande maggioranza delle linee i mezzi potranno circolare senza pali”.

Tramvia, un nome per la linea 4: Nardella lancia il sondaggio

A InnovaAgorà 5 invenzioni dell’Università di Firenze

0

Un materiale derivato da paglia di cereali e bioplastica, droni subacquei mutanti, un radar che gioca coi droni, una batteria per la bici da condividere, una presa elettrica che legge i consumi sono le 5 invenzioni frutto della ricerca dell’Università di Firenze che saranno presentate a imprese e investitori durante la prima edizione di InnovAgorà (6-8 maggio a Milano), la piazza dell’innovazione italiana promossa dal Ministero dell’istruzione e dal Cnr.

FuturoL’imballaggio eco

Il “circular packaging” è l’imballaggio all’epoca dell’economia circolare: ecocompatibile, è prodotto senza l’uso di acqua, solventi chimici, o altri additivi inquinanti, e “può trovare diversi ambiti di applicazione in quanto sfrutta proprietà tecnologiche che possono essere modificate in funzione della destinazione d’uso – spiega Giuseppe Rossi, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali. ” Il fine ciclo vita consiste nella naturale decomposizione o nella trasformazione in compost  agricolo”.

Il drone mutante

Il drone sottomarino mutante è in grado di svolgere più compiti, variando in immersione la propria configurazione. “Rispetto alle tecnologie esistenti – sottolinea Benedetto Allotta  di Ingegneria Industriale – il drone riesce ad assolvere compiti di diversa natura normalmente svolti da due o più veicoli sottomarini distinti, con conseguente abbattimento di costi e aumento dell’efficienza”.

La batteria “sharing”

L’evoluzione del bike sharing è la condivisione non della bici ma delle batterie ricaricabili, disponibili in stazioni di ricarica distribuite sul territorio urbano.  “L’alternativa proposta prevede l’utilizzo di biciclette di proprietà degli utenti, che all’esigenza possono diventare eBike. Gli utenti però non devono acquistare né gestire le batterie, ora come ora la parte più onerosa di una eBike, non solo per il costo – sottolinea Maurizio De Lucia del del Dipartimento di Ingegneria Industriale -. L’utente abilitato al servizio, potrà noleggiare il pacco batteria per alimentare il proprio mezzo, ad esempio una bicicletta a pedalata  assistita (ma anche i monopattini) e sostenere esclusivamente il costo della ricarica della batteria.

La presa elettrica intelligente

La presa elettrica diventa “intelligente”: è in grado di monitorare parametri di dettaglio del funzionamento di un carico elettrico, aiuta a ottimizzarne il consumo energetico. La presa è in grado di acquisire in tempo reale i campioni istantanei di tensione e corrente di un carico o di un insieme di carichi connessi alla presa , eseguire una o più analisi ed inviare i dati processati a una piattaforma di controllo remota che, tramite appositi algoritmi, svolge ulteriori operazioni” illustra Francesco Grasso , di Ingegneria dell’Informazione.

Il radar dei droni

Tra le 5 innovative invenzioni fiorentine c’è il radar ad apertura sintetica a terra fa uso di droni per realizzare immagini, permette di evitare l’utilizzo di elettronica pesante a bordo dei velivoli. Il radar brevettato sfrutta i transponder montati su uno o più droni per realizzare l’apertura, così da non richiedere il movimento della struttura a terra. “Questo progetto supera la problematica con il radar a terra, in posizione sicura, montando sul drone solo una strumentazione semplificata e più leggera” spiega Massimiliano Pieraccini, di Ingegneria dell’informazione.

Firenze ospita la seconda giornata di The State of the Union

Firenze al centro dell’Europa, per la seconda giornata di The State of the Union. Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si sono riunite rappresentanze provenienti da tutti gli Stati dell’Unione Europea, per al conferenza promossa dall’Istituto Universitario Europeo. Alla conferenza hanno partecipato tra gli altri, il presidente della Romania, Klaus Iohannis, presidente di turno dell’Unione europea, il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri italiano Esteri Enzo Moavero Milanesi.

The State of the Union: gli interventi

“Per i nostri cittadini non esiste futuro migliore fuori dall’Unione europea, o in una Unione che divida i suoi valori fondanti” ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, aprendo l’incontro.

L’ integrazione europea “è una strada non semplice, né priva di battute d’arresto o errori: ma tornare al passato, dove ci sono le radici dei problemi del presente, perché non stiamo interpretando meglio il futuro, non è una soluzione. Se siamo in mezzo al guado, dobbiamo andare verso l’altra sponda e non tornare indietro da dove siamo partiti”. Tuttavia, ha sottolineato Nardella, “lo dico da sindaco, impegnato in prima linea nei rapporti con i cittadini: si avverte chiaro il bisogno di maggiore trasparenza e comunicazione dei processi, dal livello di Bruxelles a scendere; il bisogno di una relazione più diretta che consenta ai cittadini di comprendere quanto sia effettivamente utile l’azione delle istituzioni comunitarie per la vita quotidiana dei cittadini stessi”.

Per il governatore della Toscana Enrico Rossi “un’Europa più equa e solidale è il miglior antidoto a populismi, nazionalismi e a ideologie impregnate di odio, di razzismo che come fantasmi riemergono dal passato”.

Le parole del premier Giuseppe Conte

Alla conferenza è intervenuto in serata anche il premier Giuseppe Conte. “Mi batto affinchè, fra le principali priorità di quell’Agenda Strategica dell’Ue 2019-2024 che verrà adottata dal Consiglio Europeo a giugno, figurino la rapida definizione di strumenti di assicurazione europea contro la disoccupazione e di protezione europea del salario” ha annunciato.

Nardella a Conte: “Strategico finire l’alta velocità fiorentina”

Nardella ha sollecitato a Conte una rapida conclusione dei lavori della tav cittadina con il completamento della stazione Foster, facendo presente al premier “ l’importanza strategica della realizzazione del sottoattraversamento ferroviario fiorentino dell’alta velocità sull’asse Roma Milano e per liberare i binari di superficie dell’area metropolitana”. Il sindaco ha consegnato a Conte un dossier con i dati storici e quelli relativi all’opera . “Confido nella disponibilità del presidente del Consiglio e nella sua attenzione verso la città di Firenze”.

Maggio musicale fiorentino 2019, gli eventi in calendario

0

Un lungo calendario fatto di 130 eventi, tra cui 5 opere: è questo il festival del Maggio musicale fiorentino 2019. Dal 2 maggio al 26 giugno il programma spazia dalla lirica ai concerti e alla danza, il tutto legato da un filo rosso: “Potere e virtù”, tema scelto per questa 82esima edizione.

La location principale sarà il Teatro del Maggio musicale fiorentino, ma la kermesse  interesserà anche altri luoghi di Firenze, della Città metropolitana e della Toscana. Vediamo allora in dettaglio i principali appuntamenti, tra opere e concerti sinfonici.

L’inaugurazione: Lear

L’opera inaugurale, in scena il 2, 5 e 9 maggio, è Lear proposto nell’allestimento dell’Opéra national de Paris. Sul podio il maestro Fabio Luisi e alla regia lo spagnolo Calixto Bieito.

Maggio musicale fiorentino 2019, la Straniera di Bellini

La seconda opera è in calendario per il 14, 16 e 19 maggio. La Straniera di Vincenzo Bellini è diretta sempre dal maestro Luisi, mentre la regia è affidata a Mateo Zoni. Tra gli interpreti sul palco figurano Salome Jicia, Dario Schmunck, Julian Kim e Dave Monaco.

La prima de “Le leggi fondamentali della stupidità umana”

Nel cartellone del Maggio fiorentino anche una nuova opera di Vittorio Montalti “Le leggi fondamentali della stupidità umana”, ispirata al saggio omonimo dello storico Carlo Cipolla. Le date sono quelle del 25, 29 e 31 maggio al Teatro Goldoni. Regia di  Giancarlo Cauteruccio, con Ljuba Bergamelli, Victoria Massey, Marcello Nardis, Oliver Pürckhauer.

“ Le nozze di Figaro”, nuovo allestimento

La quarta opera del festival 2019 è un classico di Mozart, “Le nozze di Figaro”, che arriva al teatro del Maggio in un nuovo allestimento firmato da Sonia Bergamasco alla regia con Kristiina Poska che dirigerà l’orchestra. La prima è fissata il 15 giugno, le repliche il 17, 19 e 21 giugno. Sul palco, tra gli altri, Laura Giordano, Mattia Olivieri e Serena Gamberoni.

L’opera nella Grotta del Buontalenti, a Boboli

Continua la collaborazione tra il Maggio musicale e le Gallerie degli Uffizi, per far conoscere al grande pubblico l’opera fiorentina. Il Giardino di Boboli con la sua Grotta del Buontalenti ospita il 16, 18 e 22 giugno “Intermedi della Pellegrina”. Si tratta di una commedia composta alla fine del Cinquecento da Girolamo Bargagli e musicata da Antonio Archilei, Cristofano Malvezzi, Luca Marenzio, Giulio Caccini, Giovanni de’ Bardi, Jacopo Peri e Emilio de’Cavalieri. La regia è affidata a Valentino Villa, mentre l’orchestra Modo Antiquo è diretta dal maestro Federico Maria Sardelli.

I concerti del Maggio musicale fiorentino 2019, da Fabio Luisi a Zubin Mehta

Spazio anche alla musica sinfonica. Si parte il 4 maggio con un concerto del ciclo Mahler/Schubert con il maestro Fabio Luisi che guida l’orchestra nell’esecuzione della Sinfonia n.2 in si bemolle maggiore D.125 di Schubert e la Sinfonia n.4 in sol maggiore per soprano e orchestra di Gustav Mahler.

Fabio Luisi Maggio musicale fiorentino 2019 concerti
Fabio Luisi, foto Michele Monasta

Il 15 maggio sul podio sale James Conlon, che dirige l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai ne Gli affreschi di Piero della Francesca di Bohuslav Martinů, nel Trittico botticelliano per orchestra P 151 di Ottorino Respighi e nei Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij.

Il 18 maggio Wolfram Christ e l’Orchestra del Maggio propongono Con brio di Jörg Widmann, nella Sinfonia n.8 in fa maggiore op.93 di Ludwig van Beethoven e nella Sinfonia n.3 in re maggiore D.200 di Franz Schubert.

Il 23 maggio è Myung-Whun Chung ad interpretare la Sinfonia n. 2 in re maggiore op.36 di Ludwig van Beethoven e la Sinfonia n. 4 in mi minore per orchestra op. 98 di Johannes Brahms.

Il 26 maggio un atteso ritorno: Zubin Mehta, direttore onorario a vita del Maggio musicale, dirige Zakir Hussein, musicista indiano tra i più celebri suonatori di tabla al mondo in un pezzo dello stesso Hussein, Peshkar, concerto per tabla e orchestra e l’Orchestra del Maggio nella Sinfonia n.9 in do maggiore D944 La grande.

Mehta tornerà a dirigere due concerti il 30 maggio (Salmo 23 per coro e orchestra op.14, in Geheimnis per coro e orchestra d’archi di Alexander Zemlinsky e concerto n. 5 in la maggiore per violino K.219 Turkish di Wolfgang Amadeus Mozart) e il 2 giugno (Daniel Barenboim al pianoforte nell’Intégrales di Edgar Varèse, nel Concerto n.3 per pianoforte e orchestra in do minore op.37 di Ludwig van Beethoven e nella Shéhérazade op. 35 di Nicolaj Rimskij-Korsakov).

Il 27 maggio appuntamento con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta da Salvatore Sciarrino con brani tratti dal repertorio di Franz Liszt e dello stesso maestro.

Riccardo Muti a Firenze

Il 28 maggio un altro gradito ritorno, quello di Riccardo Muti per dirigere l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il Coro della Radio Bavarese nella Missa defunctorum per soli, coro e orchestra di Giovanni Paisiello.

Il 20 giugno in calendario il concerto diretto da Michael Boder con l’Orchestra ne Dai calchi di Sabbiuno di Fabio Vacchi e nella Sinfonia n.4 in mi bemolle maggiore Romantica – Prima versione di Anton Bruckner.

Il 25 giugno spazio all’Orchestra della Toscana e “Ort Attack – Emozioni” in musica con le note di Antonio Vivaldi, Astor Piazzolla, Ennio Morricone, John Williams e Giovanni Sollima. Il calendario sinfonico del Maggio musicale fiorentino 2019 si chiude il 26 giugno con Daniele Gatti, questo il programma: Sinfonia n.3 H 186 Liturgique di Arthur Honegger e Aleksandr Nevskij op.78 cantata per mezzosoprano, coro e orchestra dalla musica per il film di Ejzenstein di Sergej Prokof’ev.

I biglietti e gli abbonamenti per il Maggio musicale fiorentino

Oltre che presso la biglietteria del teatro del Maggio, nei punti vendita autorizzati e online, i biglietti possono essere acquistati anche nelle edicole fiorentine che aderiscono al progetto del Comune per la vendita dei tagliandi di opere e concerti.

Esistono anche 3 diversi abbonamenti: quello sinfonico per 9 concerti, quello per le opere che comprende 5 spettacoli in date a scelta e il pacchetto “Carnet opera festival libero 4 you” che include 4 ingressi, ad eccezione della prima di Lear. Prezzi e vendita online sul sito del Maggio musicale fiorentino.

Vetreria Boutique: Salvo Pellegriti per Nico&co.

Alle spalle del Duomo, in via del Proconsolo, in quella che era la storica Vetreria Migliorini, ha aperto da qualche mese il ristorante Vetreria Boutique.

Dopo Fuoco Matto e Bottega Conviviale, Carlo Nigro e i suoi soci hanno affidato al giovane Salvo Pellegriti la scelta di un menù che potesse offrire piatti della tradizione, ma che al tempo stesso strizzasse l’occhio al cibo di strada. E, soprattutto, che attirasse l’attenzione dei cultori della carne alla brace.

I piatti della Vetreria Boutique

Nella carta quindi si possono trovare antipasti come il sandwich di lingua con salsa verde e mousse d’arancia, ma anche una pappa al pomodoro rivisitata, mentre tra i primi spiccano piatti della cultura romana, come carbonara ed amatriciana, preparate con ricette del tutto originali.

Ma le vere novità che permettono alla Vetreria Boutique di uscire dagli standard gastronomici fiorentini riguardano la carne: filetto di struzzo accompagnato da insalata di campo e frutta secca, controfiletto di cavallo abbinato ad uno scalogno glassato e bietoline saltate. La regina indiscussa rimane però la bistecca, che viene cotta a bassa temperatura con il metodo americano “Reverse Searing”, rendendola tenera e gustosa.

Design contemporaneo

Nella Vetreria Boutique l’occhio vuole la sua parte e non solo per i piatti. Lo spazio infatti è stato sapientemente arredato dall’interior designer Susanna Garoz che è riuscita a creare tante piccole ambientazioni diverse all’interno della stessa location, unite da un fil rouge che richiama una contemporaneità ricercata e mai banale.

Bekaert: Legacoop Toscana valuterà fattibilità e sostenibilità di una cooperativa di lavoro

Un primo nucleo composto da 52 lavoratori della Bekaert SpA di Figline e Incisa Valdarno ha costituito un Comitato promotore per dare mandato a Legacoop Toscana di accompagnarli nel percorso di verifica di fattibilità della costituzione di una cooperativa di lavoro attiva in varie produzioni, come quella di cordicella metallica e trafilato per tubi ad alta pressione. Lo scopo è quello di avviare un progetto di impresa per tornare a lavorare nello stabilimento di Figline e sottoporlo all’attenzione di Sernet, l’advisor incaricato per la reindustrializzazione del sito, e al Ministero dello Sviluppo Economico. È quanto emerso dall’incontro che si è tenuto questa mattina tra Legacoop Toscana, Fiom Cgil Firenze e un gruppo di lavoratori Bekaert per discutere di una possibile strada per far ripartire il lavoro in forma cooperativa, i cui esiti sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Firenze presso la sede di Legacoop Toscana.

BBekaert e Legacoop Toscana
“Abbiamo ricevuto mandato da un gruppo di lavoratori di verificare la fattibilità economica di un progetto di workers buyout per far ripartire il lavoro in forma cooperativa – spiega Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana -. In linea con il protocollo sui WBO che abbiamo siglato nel novembre 2017 con Cgil Toscana, adesso il nostro compito sarà innanzitutto quello di valutare, attraverso un professionista che abbiamo già individuato, la sostenibilità del progetto. La valutazione dovrà essere attenta, con bassi margini di errore, per non rischiare di deludere ulteriormente i lavoratori che sono già provati dalle vicende che ben conosciamo. Il primo passaggio sarà quello di capire la sostenibilità economica e finanziaria dei processi produttivi per poi trovare risorse anche tra gli strumenti finanziari della cooperazione”.

“Ringraziamo Legacoop per essersi resa disponibile a rappresentare i lavoratori nel percorso di verifica di fattibilità di una Cooperativa di lavoro attiva nella trasformazione dell’acciaio in corda – afferma Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze – Lo scopo è quello di avviare un progetto di impresa per tornare a lavorare nello stabilimento di Figline e sottoporlo all’attenzione di Sernet, l’advisor incaricato da Bekaert ad operare per la reindustrializzazione del sito, e al Ministero dello Sviluppo Economico affinché possa richiamare Pirelli a responsabilità, tornando ad acquistare volumi dove li ha ordinati per anni, in Via Petrarca. Al contrario dei soggetti interessati, che finora hanno scelto di celarsi dietro vincoli di riservatezza, noi operiamo in trasparenza. I lavoratori prendono in mano il loro futuro e dimostrano ancora una volta che ci credono ancora e nella Fiom troveranno sempre appoggio. Confermiamo quello che diciamo da sempre: la fabbrica non è di Bekaert ma del territorio e dei lavoratori che, stanchi di restare con le mani in mano, con questa decisione lanciano il cuore oltre l’ostacolo”.

Bekaert incontro con Legacoop Toscana

“Una parte dei lavoratori della Bekaert ha voluto dare un segnale di riscatto e di affermazione della dignità del lavoro, cercando di rispondere all’esigenza di reindustrializzazione. – dichiara Enzo Masini, Segreteria Cgil Firenze – Si tratta di una iniziativa i cui sviluppi saranno verificati dai lavoratori e dalle istituzioni del territorio, una iniziativa aperta alla partecipazione di chiunque voglia sostenerla. Di fronte a certe politiche delle multinazionali che sfruttano le competenze e le risorse del territorio, può sorgere una risposta diversa che mette al centro il lavoro e non la finanza. Il Governo ha il compito di trovare soluzioni a una vertenza che dura da troppo tempo, da oggi per farlo ha anche un interlocutore sostenuto dalla competenza della lega delle cooperative”.

Guarda Firenze: percorso e iscrizioni (con l’incognita meteo)

0

Torna la Guarda Firenze, storica corsa competitiva nel centro storico della città in programma domenica 5 maggio 2019. Confermato il percorso con partenza e arrivo in piazza Duomo. Ultime ore per le iscrizioni. C’è l’incognita meteo: probabile che si correrà sotto la pioggia.

Sono tre le diverse gare in programma per la Guarda Firenze 2019. La classica corsa di 10 km competitiva per gli amatori, confermata dopo essere tornata in programma l’anno scorso. Ci sarà poi una 10 km ludico motoria per i podisti meno “agguerriti” ma che vogliono comunque provare la distanza. Infine, una “Ginky Family Run” per bambini e genitori, lunga 3 km nelle vie del centro storico.

Guarda Firenze 2019: il percorso

Si parte con un doppio anello dal Duomo a piazza della Signoria. Poi i lungarni verso San Niccolò, la salita fino a piazzale Michelangelo e da lì un circuito in discesa fino al Lungarno Serristori e a Ponte alla Grazie da dove tornare al Duomo. Di seguito, i dettagli sul percorso e sulle iscrizioni alla Guarda Firenze

Il percorso della Guarda Firenze sarà, sia per la competitiva che per la non competiva: piazza San Giovanni (angolo via Martelli); via Roma; piazza Della Repubblica; via Calimala; piazza Del Mercato Nuovo; via Por Santa Maria; Lungarno Acciaiuoli; Lungarno Corsini; piazza Goldoni; via Della Vigna Nuova; via Degli Strozzi; piazza Della Repubblica; via Roma; piazza San Giovanni (lato via Martelli); piazza Duomo (lato via Dei Servi); via Del Proconsolo; piazza Di San Firenze; via Dei Gondi; piazza Signoria; via Della Ninna, via Dei Leoni, via Dei Neri, via Dei Benci.

E ancora: Lungarno Delle Grazie; Lungarno Della Zecchia Vecchia; Ponte San Niccolò; piazza Ferrucci; viale Michelangiolo; piazzale Michelangelo; viale Giuseppe Poggi; via Dei Bastioni; Piazzetta Di San Miniato; via Di San Miniato; via Di S. Niccolò; via Lupo; Lungarno Serristori; piazza Nicola Demidoff; Lungarno Serristori; Ponte Alle Grazie; Lungarno Generale Diaz; Lungarno Luisa De Medici; via Por Santa Maria; via Vaccherreccia; piazza Signoria; via Calzaiuoli; piazza San Giovanni.

La Family Run seguirà invece un percorso più breve, tutto nel centro storico: piazza San Giovanni; via Roma; piazza Della Repubblica; via Calimala; piazza Del Mercato Nuovo; via Por Santa Maria; Lungarno Acciaiuoli; Lungarno Corsini; piazza Goldoni; via Della Vigna Nuova; via Degli Strozzi; piazza Della Repubblica; via Roma; piazza San Giovanni (lato via Martelli); piazza Duomo (lato via Dei Servi – Misericordia) piazza Duomo.

Guarda Firenze 2019, percorso e iscrizioni

clicca qui per il percorso ad alta risoluzione

Guarda Firenze 2019: le iscrizioni

Ultime ore per potersi iscrivere alla corsa competitiva Guarda Firenze 2019. C’è tempo fino alle 18 di oggi, venerdì 3 maggio. Ci si può iscrivere online, sul sito della Firenze Marathon o dal circuito Enternow. Oppure presso gli uffici della Firenze Marathon in viale Fanti 2, al negozio Isolotto Sport o presso Fulvio Massini Consulenti sportivi.

Per la corsa ludico motoria non competitiva potranno invece essere accettate iscrizioni fino a un’ora prima della partenza, salvo esaurimento pettorali. Valgono le stesse modalità, in più è possibile iscriversi presso i negozi Universosport di via Pertini 36 o di via Masaccio 201 o al Game7Athletics di piazza del Duomo 7.

Tutti i partecipanti alla manifestazione riceveranno la T-shirt ufficiale Asics Guarda Firenze disegnata dal pittore Roberto Della Lena.

Guarda Firenze: partenza, percorso e iscrizioni

Per tutti la partenza è alle ore 9.30 da piazza San Giovanni. La Guarda Firenze è organizzata dalla Firenze Marathon in collaborazione con l’Atletica Firenze Marathon.

Guarda Firenze, il meteo

Le previsioni meteo per la Guarda Firenze di domenica 5 maggio al momento non sono buone: pioggia praticamente sicura (e abbondante) dalle prime ore del giorno e fino a tarda sera. Sembra quindi che la Guarda Firenze si dovrà correre sotto la pioggia.

 

 

 

La Florence cocktail week 2019 e i 100 anni del Negroni

0

Un’intera settimana dedicata alla “miscelazione” (o mixology, se la volete dire in modo più glam), con eventi in 30 locali, un party ogni sera, una sfida all’ultimo drink fra i migliori bartender sulla piazza. La Florence Cocktail week 2019 è una delle più importanti in Italia. La quarta edizione della kermesse, in programma dal 6 al 12 maggio, è dedicata al Negroni e ai suoi cento anni. Le parole d’ordine sono le consuete: miscelazioni di qualità e responsabilità nel bere.

Cos’è la cocktail week fiorentina

Questa manifestazione che mette in fila i più famosi cocktail bar fiorentini è nata nel 2015 grazie a Paola Mencarelli, food writer e food lover, e Lorenzo Nigro, bartender e proprietario di diversi locali: i due hanno portato in città un format internazionale, che vede festival analoghi in grandi capitali come Parigi e Londra, mentre a fine maggio anche Torino avrà la sua cocktail week.

La manifestazione è nata per valorizzare la cultura della miscelazione e per l’edizione 2019 coinvolge 30 diversi locali fiorentini, in centro ma non solo. Le varie realtà propongono una speciale cocktail list con quattro diverse varianti: una proposta incentrata sui distillati italiani, un bitter, un drink più green (servito in contenitori sostenibili e che potrà essere anche poco o per nulla alcolico) e soprattutto un’interpretazione del Negroni come signature cocktail.

Il Negroni e i 100 anni (a Firenze)

Seconda la leggenda, la storica ricetta di questo cocktail infatti è nata proprio a Firenze nel 1919 dentro un caffè di via Tornabuoni su richiesta del conte Camillo Negroni, che poi ha dato il nome al drink ormai famoso in tutto il mondo (in questo articolo la storia e i 100 anni del Negroni).

L’evento clou della Florence cocktail week per questo centenario è fissato sabato 11 maggio con la tavola rotonda “The Century of Negroni” che vedrà confrontarsi nel salone del Brunelleschi nel Palagio di Parte Guelfa (dalle ore 10.00) esperti e ospiti internazionali come Luca Picchi, numero uno della mixology, Mauro Mahjoub (The King of Negroni, Monaco di Baviera), Anistatia Miller e Jared Brown da Londra.

Florence cocktail week Negroni 100 anni
Foto: pagina Facebook Florence cocktail week

Il programma della Florence cocktail week 2019

La settimana della mixology made in Florence prevede oltre 40 eventi, alcuni gratuiti. Si va dalle masterclass, ai tour per scoprire i caffè storici fiorentini (mercoledì 8 e venerdì 10 maggio), fino all’itinerario fra gli aperitivi sulle terrazze più eleganti di Firenze (6 maggio ore 18.00).

Ci sarà anche due cocktail walk,  martedì 7 e giovedì 9 maggio, per passeggere lungo le vie fiorentine ed entrare nei locali che aderiscono alla kermesse, imparando anche qualche segreto dell’arte di miscelare bevande alcoliche e ingredienti di qualità.

Nella giornata finale, domenica 12 maggio, si svolge la prima FCW Awards Ceremony (alla Fabbrica dei Viaggiatori in piazza Stazione 12) per premiare i bartender e i cocktail bar che si sono distinti in ognuna delle categorie. L’altra novità è la prima edizione della Tuscany Cocktail Week, il contest aperto ai migliori cocktail bar della regione che saranno incoronati sempre domenica 12. Il programma completo con tutte le location e gli orari sul sito della Florence cocktail week.

Al via le domande per il Pacchetto Scuola a Firenze

Al via le domande per il Pacchetto Scuola a Firenze. Un contributo per comprare libri, altro materiale didattico o usufruire di servizi scolastici. Il pacchetto è un incentivo economico individuale, finalizzato a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica, rinnovato anche per l’anno scolastico 2019-2020. Le domande possono essere presentata esclusivamente attraverso il servizio on line autenticato disponibile nella rete civica del Comune di Firenze fino alla mezzanotte del 24 maggio 2019.

Pacchetto Scuola Firenze: come chiederlo

Possono fare domanda gli alunni, residenti a Firenze, iscritti per l’anno scolastico 2019-2020 a scuole secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) statali e paritarie e degli Enti Locali o a percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. I ragazzi che fanno richiesta non devono avere più di 20 anni. Il requisito relativo all’età non si applica a chi ha disabilità. Devono inoltre avere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) rilasciato nel 2019 non superiore a 15.748,78 euro.

Pacchetto Scuola: i tempi

La graduatoria sarà pubblicata entro il 14 giugno. Quella definitiva uscirà il 1° luglio. Nel frattempo sarà possibile presentare eventuali ricorsi. Il beneficio sarà assegnato fino ad esaurimento dei finanziamenti specifici erogati al Comune dagli Enti preposti.