lunedì, 4 Agosto 2025
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Qual è il percorso della Deejay Ten Firenze 2019

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La Deejay Ten di Firenze scalda i motori per l’edizione 2019 e  presenta il percorso. A dire il vero si tratta di due percorsi distinti: accanto alla corsa da 10 chilometri (la Deejay Ten vera e propria) c’è un secondo tracciato da 5 chilometri (la Deejay Five), più breve e meno impegnativo, aperto a tutti da percorrere a corsa o con passo veloce. La data scelta è domenica 19 maggio.

Dov’è il Deejay Village

Il quartier generale della manifestazione sarà come solito in piazza Santa Croce, con animazione, intrattenimento e riscaldamento insieme alle voci (e ai volti) di Radio Deejay. Aprirà i battenti sabato 18 maggio e qui i partecipanti ritireranno i pettorali, sabato dalle 9 alle 20, e il giorno della gara con orario 7.00-9.00.

Deejay Ten Firenze 2019, il percorso dettagliato

Iniziamo dall’itinerario più lungo, riservato a chi ha più di 16 anni. La partenza del percorso 2019 della Deejay Ten di Firenze è da lungarno della Zecca Vecchia. L’orario dello start è fissato alle ore 9.30. Poi i podisti si dirigeranno verso piazzale Michelangelo passando prima da Ponte San Niccolò, piazza Ferrucci e viale Michelangelo, per scendere dall’altra parte della collina: percorreranno viale Galilei per arrivare a Porta Romana.

La corsa toccherà in seguito l’Oltrarno, sfilando in via Romana, piazza San Felice, via Maggio, piazza Frescobaldi. Salterà l’Arno su Ponte Santa Trinita per poi deviare verso ovest, su lungarno Corsini e Vespucci. All’altezza di Ponte Vespucci imboccherà via di Melegnano per tornare  verso il centro, toccando piazza Ognissanti, piazza Goldoni, via della Vigna Nuova, via Tornabuoni.

L’ultima parte del percorso interesserà lungarno Acciaiuoli, con una vista su Ponte Vecchio, svolterà in via Por Santa Maria, arriverà in piazza del Mercato nuovo, in via Porta rossa, piazza Davanzati, via dei Sassetti e via Strozzi. Ultimo sprint tra piazza della Repubblica e via Roma con l’arrivo della Deejay Ten nel cuore del centro di Firenze: piazza Duomo, per la precisione all’inizio di via Calzaiuoli.

La mappa

Deejay Ten Firenze percorso 2019 mappaE il percorso della Deejay Five

La prima parte della corsa da 5 chilometri è la stessa. Via da lungarno della Zecca Vecchia, ma mezz’ora dopo la gara principale (ore 10.00). Poi il serpentone si dirigerà verso piazzale Michelangelo (Ponte San Niccolò, piazza Ferrucci, viale Michelangelo).

Dalla terrazza panoramica su Firenze cambierà percorso rispetto alla Deejay Ten e scenderà per le rampe del Poggi, entrerà nel rione di San Niccolò passando da Porta San Giorgio, si dirigerà verso piazza Demifoff, poi su lungarno Serristori. Passato Ponte alle Grazie, quello subito prima di Ponte Vecchio, entrerà in corso dei Tintori con l’arrivo vicino piazza Santa Croce, in via Magliabechi.

Fine settimana a Firenze, gli eventi tra il 17 e 19 maggio

Le iscrizioni per la Deejay Ten di Firenze

C’è tempo fino a mercoledì 15 maggio per iscriversi ai due percorsi della Deejay Ten 2019 di Firenze, ma nel caso ci sia ancora qualche posto sarà possibile iscriversi direttamente al Deejay Village il giorno prima della corsa.

La data fiorentina è il secondo appuntamento di quest’anno per l’evento podistico targato Radio Deejay, che gira l’Italia portando nelle varie città l’invito diventato ormai uno slogan “Run like a deejay”: a marzo la corsa è arrivata tappa a Bari, Firenze è la tappa primaverile, poi il 13 ottobre la Deejay Ten arriverà a Milano e infine a Roma.

Nel nostro articolo tutte le informazioni utili sull’edizione 2019 della Deejay Ten di Firenze, dai dettagli sulle iscrizioni al costo, fino al colore delle magliette.

Elezioni Firenze, confronto tra i candidati sindaco – LA DIRETTA

Primo confronto tra i candidati sindaco alle elezioni comunali di Firenze 2019. Alla Certosa di Firenze i nove candidati si ritrovano sullo stesso palco per il primo (e non è da escludere che sia anche l’ultimo con tutti gli aspiranti sindaci presenti) confronto diretto della campagna elettorale.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione SaveTheCity in collaborazione con Lady Radio che trasmette l’appuntamento in diretta radio e tv. Gli aggiornamenti in diretta.

Elezioni Firenze, il confronto tra candidati sindaco in diretta

Nona domanda. Sgomberi: CPA e campo rom. Cosa farete?

De Blasi: occupazioni abusive non possono essere tollerate. Il problema è che a ogni sgombero consegue una nuova occupazione abusiva. Legalità prima di tutto.

Lasso: andrei al CPA a dire che attività hanno valore sociale e avvierei percorso di regolarizzazione. Gli sgomberi sono legittimi se non c’è alternativa.

Giacomelli: CPA spazio aggregazione politica, culturale e sociale, contrari allo sgombero. Contrari alla forma dei campi rom che sono ghetti. Offrire alternative per cittadini di etnia rom che possa concedere stessi diritti

Valleri: il campo rom va tolto senza se e senza ma. Il CPA è una comunità inserita in un’altra comunità. Nel rione ci deve essere dialogo per risolvere.

Nardella: fatto 47 sgomberi senza ricorrere alla forza ma rimettendo la legalità al centro. CPA dovranno decidere forze dell’ordine. Sul Poderaccio, completato lo sgombero entro l’anno

Bocci: Poderaccio problema che esiste dal 1999, non è colpa di Salvini. Se ci sono problemi la colpa non è sempre degli altri.

Watte: contro ogni forma di occupaizone abusiva, ma prima di dare vita a sgomberi bisogna trovare alternative. Ad ora alternative vere non ci sono. Servono programmi seri per non mettere persone per la strada.

Di Giulio: chi è presente nel campo rom deve essere immediatamente espulso dal territorio nazionale

Bundu: il CPA fa cultura, chiederei piuttosto lo sgombero di centri antidemocratici come CasaPound. Sgomberare campi rom ma dando risposte ad abitanti.

Ottava domanda. Sicurezza: quali azioni?

Bundu: non vogliamo cavalcare l’aumentare della percezione di insicurezza. Contrari alle zone rosse, anticostituzionali. Contrari a spostare la microcriminalità dal centro alla periferia. Vogliamo parlare di lavoro, precariato. C’è bisogno di questa sicurezza, di trasporti, di sanità, di lotta contro violenza di genere. Non parliamo alla pancia delle persone.

De Blasi: Firenze non è città sicura, aggressioni all’ordine del giorno. Finora solo iniziative scomposte per mettere una pezza. Iniziative culturali per far rivivere periferie.

Lasso: una città più vissuta è una città più sicura. Investire in luoghi di socializzazione è investire in sicurezza. Seria lotta alla marginalità. Occuparsi dei detenuti e del sistema carcerario italiano.

Giacomelli: la prima sicurezza è quella sociale. Si deve intervenire sulle cause del disagio sociale. Il primo degrado è essere capitale italiana degli sfratti. Essere una città che vede ogni giorno lievitare il prezzo degli affitti.

Valleri: i quartieri dormitorio non sono sicuri di notte, i quartieri impiegatizi non sono sicuri di giorno. Serve inversione mentalità, devono tornare i residenti. Sono i cittadini che vivono il rione di giorno e di notte e creano la prima rete di sicurezza.

Nardella: la sicurezza è un diritto fondamentale, non una bandiera di destra o sinistra. Lo stato deve prendersi cura della sicurezza. La Lega punta al riarmo e alla giustizia fai da te. Noi abbiamo puntato sulla cultura, è partita da noi l’idea di reintrodurre l’educazione civica. Controllo del territorio: abbiamo assunto 100 vigili urbani, arriveremo a 200. Un agente a 10 minuti da ogni cittadino. Centri per la legalità in tutti i quartieri per commercianti, cittadini, forze dell’ordine. Arriveremo a mille telecamere.

Bocci: la legge dice che il sindaco è garante della sicurezza. Questa città è città dove si può tranquillamente circolare? C’era bisogno di aspettare due mesi dalle elezioni per assumere 100 vigili? Decoro: ci sono stabili anche di proprietà del Comune abbandonati. Sant’Orsola è un esempio.

Watte: chi dice che Firenze è città sicura si nasconde dietro un dito. La sicurezza è un valore assoluto che ogni cittadino deve avere. Controllo del territorio H24 delle forze dell’ordine e della polizia municipale, sempre. Oggi esistono zone fuori dalla legalità: stazione, Cascine.

Di Giulio: Firenze quarta città d’Italia per reati. Rimettere al centro il presidio del territorio. Abbiamo grande piano di sicurezza partecipato, un coordinamento permanente con personale nelle zone critiche. Più fondi alla sicurezza, cosa che l’amministrazione non ha mai fatto. I cittadini non hanno bisogno di ufficio reclami, ma di presidio del territorio. Presidio fisso anche sui mezzi pubblici. Espulsione stranieri irregolari.

Save the city - Confronto tra i candidati sindaco, elezioni Firenze

Settima domanda. Un progetto per le periferie

Di Giulio: Lavoriamo quotidianamente nelle periferie abbandonate dalle amministrazioni. Apertura di sportelli sociali in ogni rione a disposizione per i problemi dei cittadini

Bundu: vogliamo città policentrica. Dobbiamo portare il bello anche nelle periferie, smettere di pensare che siano diverse dal centro

De Blasi: decentrare il turismo nelle periferie, con iniziative culturali e installazioni di opere d’arte.

Lasso: Concerto del Maggio ogni anno a Le Piagge. Far rispettare gli accordi per tutela ambientale delle periferie.

Giacomelli: rimettere al cnetro la lotta di chi le periferie le abita: accesso alla cultura, trasporti, lotta per il diritto della casa per tutti. Basta alla guerra tra poveri.

Valleri: ricostruire una comunità rionale con centro civico, presidio sanitario, biblioteca, polizia municipale.

Nardella: parlo di Quartieri. Abbiamo portato illuminazione led, telecamere sorveglianza, linea 4 sarà una svolta per Le Piagge.

Bocci: va rivista via Pistoiese, sempre intasata.

Watte. valorizzare periferie. Piagge sono domritaori, riportare cittadini e bambini con eventi sportivi e culturali, centri formazione e lavoro. Far rivivere le periferie.

Sesta domanda: turismo e alloggi privati

Watte: servono limitazioni su affitti di stesso proprietario, presenza di B&B all’interno dello stesso condominio. Bisogna dare delle regole.

Di Giulio: introdurre numero chiuso per locazioni brevi. Riportare la gente in centro, agendo sulle imposte comunali. Operare per l’edilizia sociale anche nel centro storico attraverso la formula del mutuo sociale.

Bundu: turismo deve essere regolamentato. Vogliamo più viaggiatori e meno consumatori, tetto a grandi società di affitti privati e stop alla svendita del patrimonio pubblico. Dobbiamo riportare i fiorentini ad abitare il centro. No al profitto a scapito della cittadinanza.

De Blasi: serve inversione di tendenza. Ho incontrato i comitati che sono molto preoccupati. Le botteghe chiudono in favore di centri commerciali della piccola e media distribuzione e flussi turistici sono incontrollati. Ci vuole controllo, educazione al turismo e vigilanza sulle licenze.

Lasso: fenomeno in atto è negativo, spinge i fiorentini in periferia. Contro affitti brevi serve legge speciale per Firenze che chiederemo a gran voce. Attenzione su cambi di destinazione d’uso.

Giacomelli: servono maggiori controlli e un calmiere per i prezzi degli affitti. Prezzi affitti hanno espulso le classi lavoratrici fuori dal centro. Abbiamo l’emergenza abitativa più grave d’Italia. La casa è un diritto sociale che non può essere messo dopo la vocazione turistica.

Valleri: dev’essere il Comune a valorizzare il patrimonio per realizzare case popolari. Freno a resort di lusso, isole inaccessibili ai comuni mortali. Ora basta, la città non può essere messa in vendita.

Nardella: non si può attaccare il turismo sempre. Se viene governato è un volano per economia e lavoro. Ci vorrebbe un piano nazionale, per tutte città d’arte. Ma abbiamo fatto cose importanti: il regolamento Unesco, aiuto a negozi storici. Aprirò un tavolo con i proprietari di B&B

Bocci: uno dei problemi per cui nascono B&B è perché parcheggi in centro sono sempre più rari. Se avessimo avuto i parcheggi promessi cinque anni fa e non realizzati oggi non sarebbe la stessa situazione. Dobbiamo lavorare sui B&B irregolari.

Quinta domanda: nuovo stadio della Fiorentina

Bocci: il dato certo è che sono passati 11-12 anni e dello stadio non sappiamo niente. C’è un tavolo che dura da 12 anni e l’incapacità dell’amministrazione. A Della Valle dirò: ma tu che progetto hai per la Fiorentina? Spiega alla città cosa vuoi fare della società e poi parliamo dello stadio.

Watte: troppi paletti al nuovo stadio. Ci sono tecnologie che rendono possibile la copertura del Franchi, è la migliore soluzione.

Di Giulio: se fossi sindaco farei appello agli imprenditori fiorentini per venire a rilevare la Fiorentina, perché Della Valla ha sempre dimostrato di non essere interessato alla squadra. Stop alla realizzazione dello stadio, tifosi della Fiorentina devono essere messe al centro, parte del processo decisionale.

Bundu: ma i tifosi vogliono un nuovo stadio? Vogliono una Cittadella viola sul modello di un outlet? A Campo di Marte abbiamo uno stadio che è un capolavoro architettonico e per il quale possiamo realizzare una copertura

De Blasi: partire dal presupposto che non si possono trasferire i disagi di un quartiere in un altro quartiere. Impianti di questo tipo vanno realizzati vicini a svincoli autostradali.

Lasso: a Della Valle dirò che mancare le scadenze porta a perdere credibilità, che Firenze non ha bisogno di due stadi ma di uno solo ammodernato e che la Mercafir resta al suo posto. Abbiamo presentato un progetto per la copertura del Franchi e coinvolgere i migliori architetti del mondo a confrontarsi col genio di Nervi.

Giacomelli: nuovo stadio sarebbe solo una goccia nel mare delle attività della famiglia Della Valle. Il calcio è passione popolare, non business per miliardari. Riqualificare il Franchi a partire dai settori popolari.

Valleri: che senso avrebbe distruggere l’area Mercafir per poi dover ricostruire consumando altro suolo? Siamo per ristrutturazione del Franchi senza toccare la parte storica. Dobbiamo valorizzare anche il centro di Coverciano.

Nardella: il Comune ha fatto tutto quello che doveva fare sul piano delle procedure. Ora, cara proprietà, non ci sono alibi: questa cosa si fa o non si fa. Bocci dice no a tutto e non propone alternative. Credo si debba andare avanti, i progetti si realizzano, i cantieri si portano in fondo.

Quarta domanda: Stazione Foster, favorevoli o contrari? Cosa farne?

Nardella: favorevole. Abbiamo lavorato con il ministero per una project review che ne farò un progetto strategico e liberare binari in superficie. Abbiamo 200mila ingressi al giorno di auto a Firenze. Chi ha speso 700mila euro e ora vuole fermarsi ne dovrà rispondere.

Bocci: il problema prima ancora è l’Alta velocità. Serve realimente la Foster? NOn è stato fatto un metro di sottoatraversamento. Va rivisto fino in fondo se è possibile evitare.

Watte: Foster fu opera nata male, ma va ultimata perché non può rimanere cattedrale in mezzo alla città. Lasciare un buco è uno scempio.

Di Giulio: non si deve andare avanti con gli scavi, ma aggiungere una coppia di binari alla rete ferroviaria esistente. Vogliamo usare la Foster per realizzare una metropolitana leggera al posto della tramvia.

Bundu: sempre contrari, vediamo che con nuovi metodi di sicurezza andiamo avanti con progetti di alta velocità senza bisogno di questa opera. Vogliamo concorso internazionale per vedere come riqualificare la zona.

De Blasi: opera concepita e cantierizzata tanto tempo fa, siamo contro. Firenze ha giò una fermata dell’Alta velocità e impiegare così tante risorse per guadagnare qualche minuto nel tragitto non giustifica l’opera.

Lasso: dipende dal progetto. Se il progetto è far fermare un decimo dell’alta velocità alla Foster e nove decimi a Santa Maria Novella, non ha senso. Se tutti i treni AV fermano alla Foster il progetto torna ad avere senso.

Giacomelli: siamo contrari alla TAV e quindi siamo contrari alla Foster. I soldi dell’Ue non sono un regalo, sono i soldi dei lavoratori fiorentini. Vogliamo messa in funziona delle stazioni cittadine oggi in stato di abbandono.

Valleri: il “buco” potrebbe arrivare a costare 3-4 miliardi di euro. Le Ferrovie non sono più interessate. Vogliamo realizzare un parco, una sorta di Central Park. Una “Foresta Foster”

Terza domanda: contrari o favorevoli alla realizzazione della nuova pista dell’aeroporto di Peretola?

Valleri: Contrari. Toscana ha già un grande aeroporto, quello di Pisa.

Nardella: sempre stato favorevole e ho lavorato per questo. Il Governo attuale non sblocca i fondi che dovrebbero venire dall’Europa. Abbiamo tutte le autorizzazioni. Dà risposta a Brozzi, Quaracchi, Peretola.

Bocci: Sindaco, da 50 anni siete al governo di Comune, Provincia, Regione. Cosa avete fatto?

Watte: a favore, Firenze ha bisogno di un aeroporto all’altezza del suo valore internazionale. Porterà investimenti, lavoro e turisti.

Di Giulio: sempre favorevoli secondo il masterplan in discussione. Noi vogliamo però la gestione pubblica dell’infrastruttura, senza logiche di profitto di una multinazionale. Liberare in modo veloce i cieli del Quartiere 5.

Bundu: contrari, potenziare invece i collegamenti con scali di Pisa e Bologna. Portare avanti il progetto del Parco della Piana e sviluppo Polo scientifico di Sesto Fiorentino.

De Blasi: tra le zone più densamente inquinate. La pista significa incrementare l’inquinamento. Di inquinamento ci si ammala e si muore. Favorevoli a sviluppo collegamenti con Pisa e Bologna.

Lasso: se sarà sindaco scriverò immediatamente a Toninelli per comunicare che il Comune di Firenze si aggiunge ai 7 Comuni già contrari al progetto.

Giacomelli: assolutamente contrari. Quando si parla di grandi opportunità, sono ooportunità per chi? Confindustria e pochi magnati.

Seconda domanda. Infrastrutture: contrari o favorevoli alla realizzazione delle nuove linee della tramvia? Se contrari, cosa proponete?

Replica Nardella: tramvie riducono inquinamento e traffico. La progettazione senza pali negli anni Novanta non era possibile, oggi si può. Un sindaco oltre a criticare deve anche dire come si fanno le cose.

Giacomelli: siamo per il blocco immediato di ogni ampliamento. Sistema di trasporto pubblico su gomma e rotaia con azienda unica gestita da lavoratori e cittadini. SOlo dopo valuteremo ampliamenti.

Valleri: contrari a distruggere la ferrovia alla Leopolda e alle Piagge, contrari alla distruzione dei viali del Poggi. Proponiamo autobus elettrici di nuova generazione anche in centro, da subito, spendendo meno, senza sventrare.

Nardella: sono per completare, l’Italia ha troppi cantieri che si iniziano e non si finiscono. Abbiamo realizzato due linee, ne faremo altre per Sesto, Piagge, Bagno a Ripoli. Senza tagliare alberi e senza pali, con le batterie.

Bocci: domanda posta in modo non corretto. Non si può parlare di tramvia se non c’è visione complessiva su viabilità e parcheggi. Impossibile immaginare tramvia in unica linea di comunicazione tra Fortezza e viali. Tramvia nata vecchia.

Watte: bene la tramvia con un sistema integrato di bus elettrici, mobilità ciclabile. Il Comune deve monitorare tempi e costi. Servono tecnologie moderne e a basso impatto ambientale.

Di Giulio: sempre stati contrari. Linee invasive, lente, eccessivamente costose e con portata scarsa. Al loro posto una metropolitana leggera che potrebbe liberare anche le carreggiate con corsie preferenziali funzionanti. Siamo unica città che scava per interrare traffico veicolare invece che i treni.

Bundu: a favore del trasporto pubblico ma serve un piano di mobilità integrata che prenda in considerazione anche i bussini e le piste ciclabili. perplessi sulla novità che non ci saranno più i pali, ma ci sono tecnologie che vanno studiate.

De Blasi: estremamente favorevole a trasporto a impatto zero, quest’opera però è partita in modo sbagliato. Infrastruttura che ha pesato, commercio ne ha sofferto. Alternative ci sono. Un treno che attraversa la città in un contesto così popolato non è la soluzione.

Lasso: favorevoli. Vanno tenute d’occhio le criticità: snodo di Santa Maria Novella, patrimonio arboreo e artistico.

Prima domanda. Quali tasse locali abbasserete o alzerete, con quali coperture, come utilizzerete l’extra gettito?

Lasso: l’addizionale Irpef è una flat tax, la rimoduleremo in senso progresivo. 85 fiorentini su 100 pagheranno uguale o meno di prima, gli altri 15 pagheranno di più. Useremo il gettito per il trasporto pubblico. Rimoduleremo la Tari, non più in base ai metri quadri ma in base ai rifiuti che si producono.

Giacomelli: aumento della tassazione colpisce lavoratori e classi popolari. Porponiamo una forte progressività a vantaggio di coloro che hanno subito gli effetti della crisi, i lavoratori. Abolire Irpef per redditi inferiori a 30mila euro, aumentarla per redditi alti. Tari: aumento della raccolta differenziata e rimodulazione tariffe.

Valleri: non abbasseremo le tasse, abbiamo bisogno di tutte le risorse per realizzare la “rivoluzione rionale”. Le persone avranno il Comune talmente vicino da poterlo raggiungere a piedi. Contro il centralismo non staremo zitti. Toglieremo la Cosap alle attività in periferia per mettere al centro la socialità nelle periferie.

Nardella: Ci sono due aliquote Irpef e il sindaco non la può azzerare perché statale. I dati dicono che Firenze è il capoluogo con le tariffe più basse. Chi produce più rifiuti pagherà di più, sarà aiutato chi aiuta la raccolta differenziata. Incentivi: aiuteremo chi nasce o viene adottato a Firenze, i giovani che vanno a vivere in centro, l’Imu per artigiani.

Bocci: ridurre tasse fa parte del DNA del centrodestra. Dobbiamo farlo guardando al bilancio. Non possiamo aumentare l’Imu per le attività commerciali perché molte pagano già il massimo. Credo ci voglia buon senso. C’è da rivedere l’enorme introito della tassa di soggiorno.

Watte: secondo principio costituzionale, rimodulazione Irpef, tariffe asili nido e mense, controllo e valutazione della tassa per turisti, da utilizzare per il lavoro die giovani. I bonus: meglio interventi strutturali con maggiore compattezza rispetto ai bonus.

Di Giulio: prima Firenze e i fiorentini. Botteghe, artigiani, manifattura, ambulanti al centro del programma. Abbattimento netto della Tari per queste categorie e Imu al minimo di legge per i proprietari dei fondi in cui operano. Alzare la no tax area da 25 a 28mila euro. Rimodulare sistema imposta di soggiorno con imposta sul turismo giornaliero.

Bundu: ho firmato il protocollo rifiuti zero. Tariffazione puntuale sugli scarti che vengono prodotti, premiare chi ne produce di meno. L’addizionale Irpef sopra ai 25mila euro va trasformata in progressiva e non flat. Proventi verrano reimmessi in servizi: trasporto pubblico e asili nido.

De Blasi: contributi proporzionali al reddito. Tari deve premiare cittadini virtuosi in funzione degli scarti domestici e industriali. Andrebbe rivista la tassa di soggiorno. Bonus: vantaggi per giovani coppie e iscrizioni asili nido.

Sono 13 le domande ai candidati preparate da SaveTheCity che organizza l’evento.

Candidati tutti sul palco, tempo di una breve presentazione di ciascuno e si comincia. Conduce Andrea Vignolini di Lady Radio.

Il risultato del sorteggio. I candidati siederanno, da sinistra verso destra per chi guarda il palco, in quest’ordine: Lasso, Giacomelli, Valleri, Nardella, Bocci, Watte, Di Giulio, Bundu, De Blasi.

Il confronto inizierà alle 19.

Tutti i candidati sono arrivati alla Certosa. Prima dell’inizio ci sarà un sorteggio pubblico per l’assegnazione delle sedie.

Centri estivi 2019 a Firenze: le iscrizioni ai campus del Comune

Che fare quando la scuola va in vacanza? Niente paura,  per i più piccoli ci sono campus guidati da educatori specializzati con giochi, laboratori, sport, escursioni, gite in piscina e nei musei: i centri estivi 2019 di Firenze, organizzati dal Comune, offrono tante opportunità di svago per i bambini, da giugno a fine agosto, mentre mamma e papà sono al lavoro. Ecco una mini-guida a misura di genitore, perché le iscrizioni sono ai blocchi di partenza.

Quando/1: le date, le età, gli orari

I centri estivi comunali fiorentini prendono il via il 17 giugno e con turni da 2 settimane arrivano fino al 30 agosto 2019: dal 17 al 28 giugno si svolgono quelli per i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 14 anni, mentre tra il primo luglio e il 30 agosto le proposte abbracciano una fascia d’età più ampia dai 3 ai 14 anni. I “campi solari” sono attivi dal lunedì al venerdì con orario 8.30 – 16.30. È  possibile chiedere di far entrare il bambino in anticipo, alle ore 8.00, e farlo uscire dopo (alle 17.00).

A questi si aggiungono i campus nei musei civici a cura dell’associazione Muse che coprono il periodo immediatamente prima e quello successivo ai centri comunali: dal 10 al 14 giugno e poi dal 2 al 13 settembre.

Quando/2: centri estivi 2019 a Firenze, le iscrizioni

Le iscrizioni ai centri estivi 2019 del Comune di Firenze prendono il via dalle ore 8.00 di martedì 7 maggio e vanno avanti fino alle 20.00 di lunedì 20 maggio. È  necessario collegarsi ai servizi online del Comune di Firenze con la tessera sanitaria attivata (CNS carta nazionale dei servizi) oppure con le credenziali Spid (il sistema pubblico di identità digitale) o ancora con username e password rilasciate dal Comune.

Per quanti turni si può iscrivere un bambino?

Ogni bambino può essere iscritto a un massimo di due turni, ossia un mese di campi estivi, mentre le ulteriori richieste saranno messe in lista di attesa. Queste limitazioni non valgono però per i turni di agosto. Chi non è residente a Firenze deve invece rivolgersi, su appuntamento, all’ufficio centri estivi del Quartiere di riferimento.

Dove: i luoghi dei centri estivi comunali

Tante le sedi dove si svolgono i campus estivi del Comune di Firenze durante le vacanze scolastiche, ma è obbligatorio scegliere una location che sia nel quartiere dove il bimbo va a scuola o dove risiede.

Tra il 17 e il 28 giugno i luoghi sono le scuole primarie: per il Quartiere 1 Agnesi, Vittorio Veneto e Rossini; per il Quartiere 2 Boccaccio, Giotto e Andrea del Sarto; per il Quartiere 3 Pertini e Brunone; per il Quartiere 4 Don Milani e De Filippo; per il Quartiere 5 Mameli, Marconi, Don Minzoni e Padre Balducci.

A queste sedi, tra il primo e il 26 luglio si aggiungono le scuole dell’infanzia: Mazzei, Vittorio Veneto Casine, Rossini Spontini (Q1); Boccaccio, Giotto, Andrea del Sarto (Q2); Ciari, Laura Poli (Q4); ameli, Marconi, Don Minzoni e Padre Balducci (Q5).

Per il periodo che va dal 29 luglio al 30 agosto ci sono 4 sedi: Andrea del Sarto per i Quartieri 1,2 e 3; Laura Poli e Fattoria dei Ragazzi per il Quartiere 4; Mameli per il Quartiere 5.

5 centri estivi privati a Firenze per bambini e ragazzi

Quanto costano i campus estivi fiorentini 2019

Ferme le tariffe 2019, le stesse dell’anno scorso per i campus estivi del Comune di Firenze. Un turno da 2 settimane costa 190 euro a bambino. Sono previste poi riduzioni dal secondo figlio in poi. Per chi non risiede a Firenze o non frequenta una scuola sul territorio comunale il prezzo è di 300 euro, con un acconto di 150 euro, ma in questo caso i piccoli saranno ammessi solo se rimarranno posti disponibili.

Come fare domanda per le agevolazioni

In base al reddito è possibile chiedere agevolazioni: ad esempio per un Isee inferiore ai 4mila euro la tariffa intera è di 50 euro. Poi la cifra cresce progressivamente fino all’ultimo scaglione per cui è possibile chiedere uno “sconto”: la fascia Isee tra i 25mila euro annuali e i 32.500 euro, con una  tariffa intera di 180 euro. Qui sotto la tabella pubblicata dal Comune.

Centri estivi Comune Firenze 2019 agevolazioni IseeSempre sui servizi online del Comune di Firenze è possibile effettuare il pagamento e fare domanda per le agevolazioni.

A chi chiedere informazioni

Per sciogliere eventuali dubbi è a disposizione il contact center 055055, attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 20.00, mentre nella sezione educazione della rete civica si trovano tutte le informazioni sui centri estivi 2019 a Firenze.

Elezioni Firenze, primo confronto fra tutti i candidati

Il primo confronto fra tutti i candidati sindaco di Firenze si terrà lunedì 6 maggio alla Certosa di Firenze. È, al momento, l’unico appuntamento per il quale è confermata la presenza di tutti e nove gli aspiranti sindaco candidati alle elezioni comunali 2019.

Leggi la nostra diretta dalla Certosa

Elezioni 2019, lunedì il primo confronto fra i candidati sindaco di Firenze

L’evento è organizzato dall’associazione no profit SaveTheCitySarà un confronto “all’americana”. Ciascun candidato avrà la sua postazione personale, assegnata prima del dibattito con un sorteggio pubblico. Tempo massimo per la risposta: un minuto e 30 secondi, con tanto di conto alla rovescia. I candidati avranno diritto di replica. I temi saranno quelli dell’agenda politica e dell’attualità cittadina. Il regolamento è già stato inviato a ciascun candidato.

Il confronto tra i candidati alle elezioni di Firenze avrà inizio alle 18.30 e sarà moderato da Andrea Vignolini di Lady Radio.

L’associazione SaveTheCity

SaveTheCity è un’associazione no profit fondata da un gruppo di professionisti e di imprenditori fiorentini. Il suo obiettivo è sostenere lo sviluppo e la realizzazione di progetti e di iniziative volte a migliorare la qualità della vita.

“Dopo il successo delle precedenti edizioni di Politica Con Gusto, è un grande onore per SaveTheCity organizzare di nuovo il confronto tra i candidati a sindaco della città di Firenze”, spiega l’avvocato Alessandro Tarducci, presidente di SaveTheCity.

“Non sarà uno scontro politico – prosegue – ma un dibattito sano e costruttivo, un importante appuntamento per parlare del futuro della nostra città e per confrontarci sui temi principali. SaveTheCity in questi anni si è posta con forza l’obiettivo di organizzare iniziative ed eventi che stimolassero la partecipazione cittadina alla vita pubblica. Perciò riteniamo che le elezioni amministrative siano una speciale occasione da trasformare in un momento di ascolto e confronto tra amministratori e cittadini”.

Elezioni Firenze, primo confronto fra i candidati: dove vederlo

L’evento è a numero chiuso ma sarà comunque possibile seguirlo a distanza. Il confronto sarà infatti trasmesso in diretta su Lady Radio: cosa succede in città (canale fm 102.1) e su Lady Radio TV, canale 841 del digitale terrestre.

Nardella-Bocci e tutti i candidati sindaco a confronto

Sarà, tra l’altro, il primo confronto diretto tra il sindaco uscente Dario Nardella, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, e il suo sfidante del centrodestra Ubaldo Bocci.

Ci saranno poi Roberto De Blasi del Movimento 5 Stelle e la candidata della sinistra unita Antonella Bundu. Confermati anche Andrés Lasso dei Verdi, Mustafa Watte di Punto e a Capo, Saverio Di Giulio di CasaPound, Fabrizio Valleri della lista civica ‘Libera Firenze’ e Gabriele Giacomelli del Partito Comunista.

Deejay Ten Firenze 2019: la data, le iscrizioni, il percorso

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Continua la “corsa” per le iscrizioni. La data scelta per l’edizione 2019 della Deejay Ten di Firenze è domenica 19 maggio. Per partecipare alla manifestazione lungo il percorso fiorentino è possibile registrarsi online o nei punti vendita ufficiali, 4 in città più altri 5 in città.

“Fate in fretta perché è una di quelle corse ‘a numero chiuso’, viste le strade bellissime ma strette”, ha detto Linus, il volto simbolo della gara e anche di Radio Deeejay, la celebre emittente milanese che organizza l’evento. Due le proposte, come da tradizione: la prima, la classica corsa da 10 chilometri (per chi ha più di 16 anni); la seconda è l’itinerario più breve da 5 km aperta a tutte le età.

Le iscrizioni per la data del 19 maggio

Per le iscrizioni alla Deejay Ten di Firenze c’è tempo  fino a mercoledì 15 maggio. Nel caso avanzi qualche “posto”, gli ultimi ritardatari potranno prendere parte alla gara iscrivendosi direttamente al Deejay Village sabato 18 maggio, fino a esaurimento dei pettorali.

Deejay Ten Firenze 2019: la partenza, il percorso, l’orario

Il Deejay Village, con intrattenimento e riscaldamento per tutti, sarà allestito in piazza Santa Croce da sabato 18 maggio a domenica 19. Qui sarà possibile anche il ritiro dei pettorali, sabato 18 maggio (dalle 9 alle 20) e il giorno della gara dalle 7 alle 9.

Alle ore 9.30 è prevista la partenza della Deejay Ten di Firenze. Confermati, come l’anno scorso, l’inizio dal lungarno della Zecca Vecchia (sempre in zona Santa Croce), e l’arrivo al Duomo.

La Deejay Five di Firenze (5 km) prenderà il via alle 10 sempre da lungarno della Zecca Vecchia, mentre l’arrivo sarà in via dei Magliabecchi, a pochi passi da Santa Croce. Lungo il tracciato ci saranno punti ristoro per i podisti al chilometro 5 e all’arrivo della Deejay Ten, per chi corre sul percorso di 10 km. In questo articolo il percorso dettagliato della Deejay Ten di Firenze 2019.

Deejay Ten Firenze 2019 partenza Radio Deejay costo
Foto: pagina Facebook Deejay Ten

Il colore della maglia della Deejay Ten di Firenze (e della Deejay Five)

Chi si iscriverà all’evento riceverà la T-shirt ufficiale, molto richiesta dagli appassionati. Quest’anno è stato scelto il blu come colore della maglia della Deejay Ten fiorentina, mentre la casacca per la corsa da 5 chilometri sarà arancione.

Il costo per partecipare

Per prendere parte alla Deejay Ten classica da 10 km il costo è di 20 euro, mentre per la corsa da 5 chilometri la quota di partecipazione è di 18 euro per i giovani e gli adulti e 12 euro per i bambini fino a 12 anni (accompagnati da un adulto). Ai podisti andrà un pettorale di gara, un chip, una medaglia di partecipazione, una sacco ristoro e la maglia ufficiale della gara.

I punti vendita ufficiali per la Deejay Ten, a Firenze e in Toscana

E’ possibile iscriversi, oltre che online, anche in alcuni negozi, una decina in tutta la Toscana. Ecco l’elenco dei rivenditori ufficiali.

Firenze

L’Isolotto dello sport-Sport Le Cure
via Dell’ Argin Grosso 69 A/B

Maxi Small
via Di Sollicciano 12

New Balance
via della Vigna Nuova, 32r

Nencini Sport
via Dino Ciolli (Calenzano)

Siena

CISALFA Porta Siena
Piazzale Carlo Rosselli, 22

Arezzo

CISALFA
Via Mecenate, 2H

Lucca

CISALFA retail park Le Catene
frazione S.Vito – località Le Catene
Via delle Cornacchie

CISALFA Loc. Serra Luca
Via Aurelia Sud 55043
Lido Di Camaiore

Pisa

CISALFA
Via Tosco Romagnola n. 21
Pontedera

Le date 2019 dei mercatini “Svuota cantine” a Firenze

Maggio, tempo di “Svuota cantine” a Firenze, per portare in piazza quello che non si usa più, ma che può risultare utile ad altri. Tornano i mercatini dell’usato nei 5 quartieri cittadini, durante i quali comuni cittadini mettono su piccole bancarelle e diventano ambulanti per un giorno.

Si va dai fumetti all’abbigliamento vintage, dai giocatoli di seconda mano ai libri, passando anche per arredamento e piccoli gioielli. Da “Cantine in piazza”, a “Piazza la cantina” fino  a “Scantinando” e “Svuota la cantina” in ogni zona questi eventi sono stati chiamati in modo diverso, ma la filosofia è sempre quella del classico “Svuota cantine”.

Come funzionano e come partecipare

Questi mercatini fai-date a Firenze sono iniziati 3 anni fa, quando il Comune si è dotato di un regolamento in materia. Il calendario, stilato dai singoli Quartieri, prevede due appuntamenti, uno in primavera e uno in autunno, ed è preceduto circa un mese prima delle manifestazioni da un bando per selezionare i cittadini che vogliono partecipare in base all’ordine di arrivo delle richieste.

Possono fare domanda solo i residenti nel quartiere della manifestazione ed è necessario non essere iscritti nel registro delle imprese. Si tratta infatti di iniziative “amatoriali” che non sono aperte ai professionisti del commercio ma solo ai comuni cittadini. Per gli appuntamenti di maggio i bandi si sono già chiusi e le graduatorie degli ammessi sono state pubblicate sui siti dei diversi quartieri.

Vediamo allora il calendario per la primavera 2019, data per data, quartiere per quartiere. Il primo fine settimana di maggio è quello più gettonato, ma ci sono eventi fino a metà mese.

Domenica 5 maggio – “Scantinando” a Firenze sud e al Galluzzo

La prima domenica di maggio torna l’appuntamento in due piazze del Quartiere 3: dalle 9.00 alle 18.00 una quarantina di banchi prendono posto in piazza Bartali, nella zona di Gavinana, e in piazza Acciaioli al Galluzzo.

Svuota cantine a Firenze (e non solo)

Per un attimo “sconfiniamo” e arriviamo fino a un comune limitrofo. Uno degli appuntamenti storici della piana è il mercatino “Svuota la cantina” di Sesto Fiorentino che si svolge il 5 maggio nelle strade e nelle piazze del centro. Si tratta di un super mercatino dell’usato perché per l’edizione 2019, la 22esima, è arrivato quasi a 800 partecipanti.

“Svuota la cantina” all’Isolotto  in piazza Pier Vettori, rimandata al 12 maggio

“Svuota la cantina” nel Quartiere 4, che inizialmente doveva svolgersi il 5 maggio, è stato rinviato a causa della pioggia: appuntamento domenica 12 maggio con orario 9-18. Due luoghi saranno invasi dai mercatini dell’usato: 70 banchi  in piazza dell’Isolotto e altrettanti in piazza Pier Vettori, a pochi passi da Ponte alla Vittoria. Un’occasione per comprare oggetti di seconda mano o per barattarli.

Svuota cantine Firenze - mercatino Piazza Cantina
Una dei primi mercatini di “piazza la cantina”al Carmine

 “Cantine in piazza” nel Quartiere 5 (rinviata al 12 maggio)

Doppio mercatino, domenica 12 maggio dalle ore 9 alle 17, nel Quartiere 5 di Firenze con “Cantine in piazza”: una cinquantina le postazioni che saranno in piazza Dalmazia e altre cinquanta in piazza Primo Maggio, cuore del borgo di Brozzi. L’evento si doveva svolgere il 5 maggio, ma per via del maltempo è stato rinviato.

Mercatini svuota cantine a Firenze, le date per l’autunno 2019

12 maggio – Piazza la cantina (in centro)

Il Quartiere 1 di Firenze ha invece deciso di organizzare un mercatino “itinerante”: ogni edizione arriva in un luogo diverso. Domenica 12 maggio sarà la volta di piazza D’Azeglio, dove dalle 8.00 alle 18.00 arriveranno le bancarelle per un totale di 100 postazioni.

Il mercatino dei Ragazzi a Casellina, edizione 2019 (Scandicci)

Allargando lo sguardo sempre all’area fiorentina, a Scandicci domenica 12 maggio si svolge un appuntamento molto seguito: il mercatino dei ragazzi di Casellina.  In piazza Di Vittorio, da mattina a sera, prendono posto 100 banchi dei bambini e delle famiglie con oggetti usati, giocattoli, libri, abbigliamento e molto altro. Tutto il ricavato va in beneficenza.

19 maggio – Cantine in piazza nel Quartiere 2

Chiude il calendario primaverile degli Svuota cantine di Firenze l’iniziativa del Quartiere 2 che si svolge domenica 19 maggio vicino allo Stadio: 100 banchi nell’area dove normalmente si svolge il mercato tra viale Fanti e via Nervi, alle spalle della Curva Fiesole e vicino ai giardini del Campo di Marte.

In questo caso, poco dopo l’apertura del bando, è stata raggiunta la quota massima di iscritti: qui si trova la graduatoria degli ammessi per “Cantine in piazza” del Quartiere 2 (in pdf).

Svuota la Cantina a Campi Bisenzio

Segnaliamo infine un altro evento di questo tipo nell’area fiorentina: domenica 19 maggio nel centro cittadino di Campi Bisenzio (via Santo Stefano) si svolge  “Svuota la cantina” con 150 bancarelle. L’orario va dalle 10 alle 19.

Tramvia, un nome per la linea 4: Nardella lancia il sondaggio

Un sondaggio per dare un nome alla linea 4 della tramvia. È il sindaco Dario Nardella, attraverso la sua pagina Facebook, a chiedere ai cittadini come si chiameranno i mezzi che collegheranno la stazione Leopolda alle Piagge.

Dopo Leonardo da Vinci, per la linea T1 e Amerigo Vespucci, per la T2, è la volta di Dante, Michelangelo, Giotto, Elettrice Palatina e Caterina de’ Medici. Come già fatto per le altre linee, il primo cittadino lancia il sondaggio via social e anche stavolta le opzioni sono legate a grandi personaggi della storia e della cultura di Firenze. Le scelte variano dal “sommo poeta” Dante Alighieri a due maestri dell’arte, Michelangelo Buonarroti autore di una delle sculture emblema del Rinascimento, il David o ancora Giotto, pittore e architetto, a cui si deve nientemeno che il progetto del campanile del Duomo. Ancora, due personaggi femminili, entrambe della casata medicea. La “Regina di Francia” Caterina de’ Medici oppure l’Elettrice palatina, senza il cui contributo forse Firenze non sarebbe la città d’arte ammirata che è – fu lei, nel suo testamento, a lasciare allo stato toscano l’incredibile collezione di famiglia.

Proprio ieri al Teatro delle Spiagge in via del Pesciolino il sindaco Dario Nardella ha presentato il progetto della linea 4, “una linea molto importante, collega il centro di Firenze alle Piagge e, con un secondo lotto arriverà fino a Campi Bisenzio”, ha spiegato. I lavori inizieranno nel 2020: trenta mesi di cantieri praticamente “a impatto zero” perché ubicati perlopiù all’interno del sedime ferroviario. “Il primo lotto è stato sbloccato dal Cipe con il finanziamento di 166 milioni e l’ok al progetto preliminare, inoltre abbiamo già affidato i lavori del progetto definitivo”, ha precisato Nardella.

Fiorentina, crisi senza fine. All’Empoli il derby dell’Arno

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L’Empoli batte (1-0) la Fiorentina nel derby dell’Arno grazie ad una rete di Farias e si portano a due punti dall’Udinese, mantenendo vive le speranze salvezza. La squadra di Montella sempre più allo sbando. Non riesce a segnare: un po’ per la bravura dell’ex di turno Dragowski, bravissimo in porta ed un po’ per mancanza di idee. Montella deve fare a meno di Chiesa, febbricitante e che entrerà solo nella ripresa. Andreazzoli schiera tutti i migliori.

Primo Tempo

Molto equilibrio nel primo tempo con l’Empoli subito pericoloso dopo due minuto grazie a Caputo. Lafont riesce a parare. La Fiorentina tenta allora di imporre i ritmi. Al 14’ Biraghi crossa per Muriel che di testa impegna Dragowki ma il portiere azzurro si salva. Al 33’ ci prova Pajac e Lafont si salva in due tempi. Al 35’ sbaglia tutto Simeone che pasticcia davanti al numero uno dell’Empoli. Al 42’ ci prova Krunic che però non trova la porta. Si va al riposo a reti bianche con pochissime emozioni.

Secondo Tempo

Secondo tempo con maggior ritmo. Al 49’ è ancora Krunic ad essere pericoloso e Lafont para. Al 54’ passano i padroni di casa. Cross di Di Lorenzo dalla destra, colpo di testa prima e di spalla poi di Farias che supera anche Milenkovic, e sigla alle spalle di Lafont. Fuori Mirallas e Muriel per Chiesa e Vlahovic ed è proprio Chiesa ad impegnare Drawoski al 67’. Il portiere polacco però si salva. Al 71’ il tiro di Simeone viene deviato sulla linea di porta da Traorè. All’80’ è sempre Dragowski a salvare la propria porta su un bel tiro di Vlahovic. All’85’ Di Lorenzo, per l’Empoli, impegna Lafont che si salva in angolo. Finisce con la vittoria, di misura, dell’Empoli. Veretout, a fine gara va a protestare e si fa pure espellere. A conferma di come questa squadra sia ormai in caduta libera e senza risorse per poter risolvere una crisi nerissima.

L’allenatore

Fiorentina, crisi senza fine. All’Empoli il derby dell’ArnoMontella ha commentato, a fine gara, questo periodo negativo. Quattro sconfitte su cinque gare, da quando ha sostituito Pioli, considerando anche la Coppa Italia. “Stiamo vivendo un periodo particolare ma ho visto una Fiorentina che ci ha provato fino all’ultimo. Il portiere avversario ci ha messo del suo. Il clima generale non è dei più accomodanti per i ragazzi, che sono stati anche sfortunati. Oggi abbiamo creato tanto, nonostante siamo in un momento di difficoltà. Ci manca la serenità e la tranquillità che aiuta a fare qualcosa in più. Il ritiro anticipato era utile qualche anno fa, quando servivano per stare insieme e concentrarsi, adesso non servono a niente. Chiesa – aggiunge l’allenatore viola – ha avuto la febbre per due giorni, lui voleva giocare a tutti i costi. Non ho voluto rischiarlo dall’ inizio ma non stava bene. Alla fine Veretout si è beccato il cartellino rosso perché si era arrabbiato per un fallo subito da Traorè mentre Muriel è stato tolto perché volevo un calciatore più fisico, come Vlahovic. Simeone è stato poco fortunato, più volte è stato vicino a segnare”.

Salvini a Firenze: “Ridurre tasse è emergenza nazionale”

Salvini a Firenze questa mattina per tenere un comizio elettorale a sostegno del candidato sindaco del centrodestra Ubaldo Bocci alle elezioni comunali 2019. L’incontro si è svolto al Galluzzo. Non in piazza Don Pietro Puliti come inizialmente previsto. Bensì, vista la pioggia, all’interno di una struttura della Polisportiva Galluzzo. Circa 150 i presenti.

Salvini a Firenze: tasse, droga e castrazione chimica

Tasse, droga e castrazione chimica “per pedofili e stupratori”. È ancora il tema della sicurezza al centro del discorso del vicepremier. “I reati in Italia sono in calo di più del 10%” nel 2019, ha detto Salvini dal palco citando i rapporti delle forze dell’ordine. E questo “non grazie al ministro, ma grazie alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine”.

Salvini ha anche invocato una legge severa contro la droga. “Farò di tutto per approvare legge per la galera certa a chiunque spacci”, ha detto. “Per me è semplice, ti becco con la droga in mano e ti metto in galera. Punto”.

Salvini: test antidroga ai parlamentari

“Sto approfondendo – ha aggiunto – se è nelle facoltà del ministero dell’interno fare dei test antidroga ai parlamentari prima che entrino in parlamento. Per vedere se arrivano a lavorare lucidi o se hanno fatto nottata”. Questa la proposta avanzata da Salvini a Firenze.

Salvini al Galluzzo, il caso Siri

Salvini ha fatto riferimento anche al caso di Armando Siri, sottosegretario ai Trasporti e consigliere economico del vicepremier indagato per corruzione, di cui il governo ha chiesto le dimissioni. “Io sono abituato a non abbandonare mai gli uomini con cui si è fatto un pezzo di strada insieme” ha detto il leader della Lega. “Questo vale a livello locale come a livello nazionale”.

Salvini a Firenze: “Ridurre tasse è emergenza nazionale”

Sulle critiche che degli alleati di governo del Movimento 5 Stelle: “Non le ascolto. Gli amici dei Cinque Stelle ci aiutassero a cambiare questo paese invece che passare le giornate a insultare me, la Lega e i leghisti”. “Il presidente Conte avrebbe detto che ridurre le tasse non un’urgenza, si può fare più avanti. No caro amico: ridurre le tasse è l’emergenza nazionale di questo paese. Perché o si riducono le tasse alle imprese e alle famiglie o l’Italia è ferma”.

Salvini al Galluzzo per Bocci

Pochi i riferimenti di Salvini al candidato a Firenze Ubaldo Bocci e nessuna interazione diretta tra i due, presenti sullo stesso palco insieme alla segretaria regionale della Lega Susanna Ceccardi. Salvini arrivava a Firenze dopo un tour nei comuni toscani al voto che ieri ha fatto tappa anche a Scandicci. Avrebbe dovuto essere in città già da ieri sera, ospite della cena elettorale a sostegno di Bocci che è stata poi annullata.

“C’è un Comune in cui spero, anzi sono sicuro, che con Bocci sindaco si lavorerà grazie al merito”, ha detto Salvini. “Non ci saranno più fiorentini di Serie A e fiorentini di Serie B. Ci sarà una splendida di comunità che però non deve vivere solo di passato“.

L’appello finale è tutto per le elezioni europee: “Dateci il mandato di essere il primo partito italiano in Europa. Mandateci in Europa a fare la rivoluzione del buon senso, a cambiare tutte le regole che questi burocrati si sono inventati per fregare l’Italia e gli italiani”.

Salvini a Firenze, la contestazione

Ad accogliere l’arrivo di Salvini a Firenze anche uno striscione di contestazione con scritto “Galluzzo antirazzista e antifascista”. Presenti sul posto anche qualche decina di manifestanti.

 

Meteo: domenica di pioggia e vento a Firenze e in Toscana

Domenica di pioggia e vento a Firenze e in Toscana secondo le previsioni meteo. Diramato il codice giallo per temporali e rischio idrogeologico su tutta la regione. Previsto generale maltempo, un forte calo delle temperature e possibili nevicate sull’Appennino dai 700 metri.

Meteo, domenica di pioggia a Firenze e in Toscana

A rischio gli eventi e le manifestazioni all’aperto programmate per oggi. Per la giornata di oggi, domenica 5 maggio, sono previsti temporali, colpi di vento e grandinate occasionali nelle zone interne e meridionali. Dalla mattina, le condizioni meteo peggioreranno a partire dalle zone di nord ovest. Poi le perturbazioni si estenderanno a gran parte della regione.

Weekend sotto l’acqua a Firenze: le previsioni meteo

Nel pomeriggio si prevede tuttavia una generale tendenza al miglioramento con schiarite a partire dalla costa. Le precipitazioni interesseranno sopratutto le zone orientali e l’Appennino. Infine, vento forte sulle zone centro settentrionali, mentre sull’alto Mugello sono possibili nevicate anche a 400 metri di quota.