domenica, 3 Agosto 2025
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“Beyond Performance”, l’arte contemporanea a Palazzo Strozzi

Immagini, musica pop e un’amaca gigante appesa nel cortile. A Palazzo Strozzi fino al 14 luglio arriva “Beyond Performance”, uno speciale progetto di arte contemporanea con interventi degli artisti Cally Spooner e Mario García Torres (dal 12 aprile al 12 maggio negli spazi della Strozzina) e del collettivo Opavivarà! (dal 16 maggio al 14 luglio nel cortile di Palazzo Strozzi).

Cally Spooner

Celebre per la sua capacità di combinare spazio, performance e scrittura, Cally Spooner presenta And You Were Wonderful, On Stage (“Ed eri meraviglioso, sul palcoscenico”), installazione video che nasce da un’omonima opera musicale del 2013 proposta dall’artista come performance dal vivo in numerosi musei e spazi espostivi internazionali.

L’opera mostra la costruzione di un film tratto dal musical, in cui il pubblico si ritrova al centro di cinque grandi proiezioni. La musica scorre su immagini girate in presa diretta, protagonista è un coro femminile che trasforma in canto gli appunti di una riunione di una agenzia pubblicitaria in cui si discute di come trasformare fatti personali in potenziali spot dell’azienda. Citando anche cantanti pop come Beyoncé e Justin Bieber o politici come Michael Gove e Jon Favreau, l’installazione l’installazione diventa una ironica riflessione su come media o mezzi di informazione possano manipolare o trasformare la realtà.

Mario García Torres

Il messicano Mario García Torres propone Falling Together in Time (“Ritrovarsi nel tempo”), un’installazione in cui video, pittura, musica, scultura e performance interagiscono. Il titolo è ripreso da uno dei video presentati in mostra: partendo dalla Los Angeles dei primi anni Ottanta sono raccontati fatti di cronaca e storie che si intrecciano e si collegano tra loro attraverso una serie di connessioni casuali. A questo video si affiancano l’installazione sonora This Sound Makes Me Think Something Great Is About to Happen (“Questo suono mi fa pensare che qualcosa di importante sta per accadere”) e cinque dipinti monocromi neri, ognuno dotato di una luce led sulla tela, collegata a un dispositivo elettronico che riproduce sotto forma di impulsi luminosi il ritmo di diverse canzoni presenti nel video, cantate da Madonna, Daft Punk, Van Halen, e Olivia Newton‐John.

Opavivarà!

A concludere il progetto sarà il collettivo Opavivarà! Che allestirà nel cortile trasforma il cortile Rede Social, un’ amaca di oltre 10 metri in cui il pubblico sarà invitato a salire per vivere lo spazio e l’architettura del palazzo da un punto di vista e da una posizione inconsueta. Ispirato dalla cultura brasiliana, aperta, libera e collettiva, Rede Social (in inglese Social Network, ma anche con un doppio senso delle parole “rete” e “sociale”) è  una struttura simile ad un tunnel aperto, che sostiene una unica amaca colorata con 12 postazioni collegate insieme.

“Anche nel periodo in cui protagonista è la grande mostra Verrocchio, il maestro di Leonardo, abbiamo voluto sottolineare come l’arte contemporanea rimanga parte integrante dell’identità di Palazzo Strozzi: uno stimolo per mettere in dialogo passato e presente” ‐ afferma Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi.

“Beyond Performance” è un progetto prodotto e organizzato da Fondazione Palazzo Strozzi, Fondazione CR Firenze e Osservatorio per le Arti Contemporanee.

 

Thegiornalisti in concerto a Firenze, ultimi biglietti disponibili

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Thegiornalisti in concerto a Firenze questa sera al Mandela Forum. Ultimi biglietti disponibili per l’attesissima seconda data fiorentina del “Love Tour” con il quale la band di Tommaso Paradiso presenta il suo ultimo album “Love”. Spettacolo al via alle ore 21.

Love, il nuovo album dei Thegiornalisti

“Love” ha debuttato al primo posto della classifica degli album più venduti. Esce a due anni di distanza da “Completamente sold out”, dato alle stampe nell’ottobre 2016 e da allora rimasto stabile nella top 100 dei dischi più venduti in Italia. Con il loro sound i Thegiornalisti hanno segnato la scena musicale, abbattendo le barriere tra la scena indipendente e il mercato mainstream. Stasera l’album sarà presentato dal vivo, biglietti ancora disponibili per il concerto dei Thegiornalisti a Firenze.

Le undici tracce che compongono “Love” sono canzoni pop che sposano la classicità della canzone italiana a una produzione contemporanea. Ad anticipare il disco sono usciti i singoli “Questa nostra stupida canzone d’amore” (doppio disco di platino digitale), “Felicità puttana” (triplo disco di platino digitale) e “New York” (disco di platino digitale). L’album è un concentrato del talento autorale e compositivo di Tommaso Paradiso che per l’occasione ha lavorato insieme al produttore Dario Faini.

Thegiornalisti a Firenze per il secondo concerto

Il tour nei più importanti palazzetti d’Italia ha già venduto più di 250 mila biglietti. La band torna a Firenze a breve distanza dalla data del 7 aprile scorso. Il prossimo 7 settembre, a chiusura della tournée, i Thegiornalisti saranno protagonisti di un grande show al Circo Massimo di Roma. Sarà il primo gruppo italiano a esibirsi sul palco dell’antico stadio romano.

Biglietti per il concerto dei Thegiornalisti a Firenze

Ci sono ancora alcuni biglietti disponibili per la data di questa sera, giovedì 18 aprile, al Mandela Forum di Firenze. I prezzi vanno dai 34,50 euro del parterre in piedi ai 45.25 del 1° settore numerato. I biglietti possono essere comprati nei punti vendita BoxOffice Toscana e su ticketone.it.

Thegiornalisti a Firenze, la scaletta

La scaletta del concerto di Firenze dello scorso 7 aprile:

 

Tutti i musei di Firenze aperti a Pasqua 2019 (e Pasquetta)

Il Comune cala il tris, con 3 luoghi d’arte che resteranno sempre aperti, mentre Uffizi e  Galleria dell’Accademia mettono sul piatto aperture straordinarie per il lunedì dell’Angelo. Sono tanti i musei di Firenze aperti per Pasqua e Pasquetta 2019.

Durante il ponte le Cappelle Medicee allungheranno il loro orario di apertura fino al pomeriggio, venerdì 19, sabato 20 e lunedì 22 aprile 2019 (dalle 8.15 alle 18.00), mentre seguiranno l’orario consueto il giorno di Pasqua.  Chiusi invece il 21 aprile tutti i monumenti collegati al Duomo di Firenze, che saranno visitabili il giorno dopo. Sempre accessibile la mostra di Palazzo Strozzi sul Verrocchio e quella della Strozzina Beyond Performance.

Vista l’alta affluenza di turisti a Firenze durante il ponte pasquale si consiglia di prenotare la propria visita per evitare lunghe code.

I musei di Firenze aperti per Pasqua 2019

Tutti i “big” saranno aperti nel giorno di Pasqua: via libera alle visite dalla mattina al pomeriggio agli Uffizi, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli, Galleria dell’Accademia, Bargello, Museo Galileo e Museo Zeffirelli. Le Cappelle medicee invece sono aperte solo mezza giornata, come il museo archeologico di piazza Santissima Annunziata e quello di Casa Martelli.

Più lungo l’orario per Villa Bardini, Museo degli Innocenti, Palazzo Medici Riccardi, Museo Novecento, Museo Marino Marini e per Palazzo Vecchio, l’unico a rimanere aperto anche di sera e dopo cena. Il complesso di Santa Maria Novella invece è accessibile nel mezzo della giornata. Chiusi tutti i monumenti collegati al Duomo di Firenze, dal Battistero alla Cupola passando per il museo del Duomo. Nel pomeriggio di Pasqua infine è possibile vedere Palazzo Davanzati, antica residenza trecentesca.

Orario di apertura dei musei di Firenze, Pasqua 2019

Ecco nel dettaglio quando sono aperti i principali musei fiorentini domenica 21 aprile 2019. E’ bene tenere presente che nella maggior parte dei casi l’ultimo ingresso è consentito un’ora prima dell’orario di chiusura.

  • Uffizi 8.15 – 18.50
  • Palazzo Pitti 8.15 – 18.50
  • Giardino di Boboli 8.15 -18.30
  • Galleria dell’Accademia 8.15 – 18.50
  • Cappelle medicee dalle 8.15 – 14.00
  • Museo nazionale del Bargello 8.15 – 17.00
  • Museo archeologico nazionale 8.30-14.00 (biglietto gratis con quello degli Uffizi)
  • Museo di Casa Martelli  9.00 – 14.00
  • Palazzo Davanzati 13.15 – 19.00
  • Museo Galileo 9.30 – 18.00
  • Museo degli Innocenti 10.00 – 19.00 (ingresso ridotto con il biglietto della Galleria dell’Accademia)
  • Palazzo Vecchio ore 9.00-23.00 (Torre di Arnolfo 9.00-21.00)
  • Museo Novecento 11.00-  20.00
  • Complesso di Santa Maria Novella 13.00 – 17.30
  • Museo Palazzo Medici Riccardi 9.00 -19.00
  • Museo Zeffirelli 10.00 – 18.00
  • Museo Marino Marini 10.00 – 19.00
  • Villa Bardini  10.00 -19.30 (il giardino chiude un’ora prima)
  • Palazzo Strozzi (mostre) 10.00 – 20.00

apertura musei Firenze Pasqua 2019 Pasquetta 21 22 aprile Palazzo VecchioPasquetta a Firenze, i musei aperti

Più ampia l’offerta per la Pasquetta 2019, quando sono previste le aperture straordinarie di alcuni musei statali fiorentini che di norma  il lunedì sono chiusi per riposo. Accessibili Uffizi, Boboli e Galleria dell’Accademia, mentre Palazzo Pitti è chiuso al pubblico. Le Cappelle Medicee sono visitabili in via del tutto eccezionale anche il pomeriggio, accessibile inoltre il Museo di Orsanmichele

Altre aperture in occasione del Lunedì dell’Angelo sono quelle del museo di San Marco, del Museo Stefano Bardini, della Cappella Brancacci, della Fondazione Salvatore Romano, del Museo Marino Marini e del Museo Galileo.

Accessibili anche i monumenti collegati al Duomo di Firenze (un unico biglietto per Battistero, Cattedrale, Cupola del Brunelleschi, campanile di Giotto, Cripta di Santa Reparata e Museo del Duomo).  Al mattino sono aperti anche Palazzo Davanzati, la casa-museo di Rodolfo Siviero, quest’ultima a ingresso gratuito e il Museo Stibbert, mentre al Fondazione Horne è aperta fino al primo pomeriggio.

Lunedì 22 aprile anche il Museo degli Innocenti di Firenze spalanca le porte e chi ha comprato il biglietto per la Galleria dell’Accademia ha diritto all’ingresso ridotto (entro 6 giorni dall’emissione).

22 aprile, gli orari per il Lunedì dell’Angelo

Ecco quindi l’elenco dettagliato dei musei di Firenze visitabili a Pasquetta. Anche in questo caso per la maggior parte dei luoghi d’arte l’ingresso è consentito fino a un’ora prima della chiusura.

  • Uffizi apertura straordinaria dalle 8.15 alle 18.50
  • Giardino di Boboli 8.15 – 18.30 (Palazzo Pitti invece è chiuso)
  • Galleria dell’Accademia apertura straordinaria dalle 8.15 alle 18.50
  • Cappelle medicee 8.15 – 18.00 (orario esteso per le festività pasquali)
  • Museo nazionale del Bargello 8.15 – 17.00
  • Palazzo Davanzati 8.15 – 14.00
  • Museo archeologico nazionale 8.30-14.00 (biglietto gratis con quello degli Uffizi)
  • Duomo di Firenze 10.00 – 16.30 (cripta 10.00-17.00)
  • Cupola del Duomo di Firenze 8.30 – 19.00 (consigliata la prenotazione)
  • Battistero di Firenze 8.15 – 19.30
  • Campanile di Giotto 8.15 – 19.00
  • Museo del Duomo di Firenze 9.00 – 19.00
  • Museo degli Innocenti 10.00 – 19.00 (ingresso ridotto con il biglietto della Galleria dell’Accademia)
  • Palazzo Vecchio ore 9.00-23.00 (Torre di Arnolfo 9.00 – 21.00)
  • Museo Novecento 11.00 – 20.00
  • Complesso di Santa Maria Novella 13.00 – 17.30
  • Museo Palazzo Medici Riccardi 9.00 -19.00
  • Villa Bardini  10.00 -19.30 (il giardino chiude un’ora prima)
  • Palazzo Strozzi (mostre) 10.00 – 20.00
  • Museo di Orsanmichele (gratis) dalle 10.00 alle 16.50
  • Museo di San Marco 8.15 – 13.50
  • Museo Casa Siviero (gratis) 10-13
  • Museo Stefano Bardini 11.00 – 17.00
  • Museo Marino Marini 10.00 -19.00
  • Museo Galileo 9.30 – 18.00
  • Fondazione Horne 10.00 – 14.00
  • Museo Sttibert 10.00, 11.00, 12.00, 13.00
  • Museo della Misericordia 9.00 – 17.00
  • Cappella Brancacci 13.00 – 17.00  (prenotazione gratuita ma obbligatoria: 055-2768224 / 055-2768558)
  • Fondazione Salvatore Romano 13.00 – 17.00

Sul sito di Firenze Turismo si trova il documento pdf che riassume tutti gli orari e le aperture dei musei fiorentini.

Nuova pista dell’aeroporto di Firenze: il progetto e la storia

Il progetto per la nuova pista dell’aeroporto di Firenze è a un punto di svolta: le carte adesso ci sono tutte, la nuova pista si può fare. Il via libera del ministero dei Trasporti al masterplan per l’ampliamento dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze è arrivato. È l’ultimo atto tecnico necessario a partire con gli espropri e iniziare, di fatto, la costruzione della nuova pista di atterraggio. Una svolta per una vicenda che inizia addirittura nel secondo dopoguerra, quando si comincia a studiare una soluzione diversa per far partire e arrivare gli aerei a Firenze. Continuata poi, un decennio dopo l’altro, fino al disegno pronto dal 2012. Doveva diventare realtà entro il 2017. Ma poi ritardi, rinvii e ricorsi: tutto il repertorio che accompagna le grandi opere pubbliche in Italia.

Nuova pista, quando inizia la vicenda

Nel 2014 l’Enac approva il primo masterplan di Toscana Aeroporti. Nello stesso anno arriva anche la variante al Pit che prevede la pista parallela. Il Piano aeroportuale nazionale, approvato nel 2015, conferma lo status di struttura strategica agli aeroporti di Firenze e Pisa. A patto però che il loro sviluppo sia portato avanti in modo congiunto. Così il 1° giugno 2015 nasce Toscana Aeroporti, società unica per la gestione degli scali di Firenze e Pisa.

Nel frattempo va avanti il lungo iter della Via, la Valutazione di impatto ambientale. Un cammino che si conclude nel 2017, quando viene approvato un documento ricco di prescrizioni e indicazioni per adeguare il progetto agli standard di sostenibilità ambientale e alle norme sul rischio idrogeologico.

Il 6 febbraio scorso la Conferenza dei servizi riunita al Ministero delle Infrastrutture dopo quattro rinvii ha approvato il masterplan per l’ampliamento dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze. Una svolta. È l’ultimo passaggio tecnico, quello che ha portato all’ok del ministero, a quel punto divenuto una formalità.

Nuova pista dell'aeroporto di Firenze: il progetto e la storiaAeroporto di Firenze, la pista com’è oggi

La pista attuale, che ha una lunghezza di 1750 metri, soffre della sua collocazione stretta tra l’autostrada A11 e i 900 metri di altitudine del Monte Morello. Ostacoli che in fase di atterraggio rendono di fatto inutilizzabili quasi 300 metri della pista, di per sé già la più corta tra i primi 20 scali italiani per volume annuo di passeggeri. Per aggirare la montagna, gli aerei possono atterrare solo da sud. Ma in questo modo si espongono al vento in coda, che mette a rischio l’atterraggio quando soffia oltre i 10 nodi. Talvolta anche meno, se combinato ad altri fenomeni).

Nel 2017, secondo il rapporto di Toscana Aeroporti, ben 1.400 voli sono stati dirottati a causa delle condizioni meteo. E per raggiungere la pista, gli aerei sorvolano a bassa quota alcuni quartieri fiorentini densamente abitati. A Brozzi, Quaracchi, Peretola la vita di 20mila residenti si ferma per qualche istante almeno cento volte al giorno, perché un aereo che passa 60 metri sopra la testa emette un rumore di 65 decibel, abbastanza da coprire una normale conversazione.

Nuova pista dell’aeroporto di Firenze: il progetto

In che modo il nuovo progetto prevede di risolvere questi problemi? Con la costruzione di una pista lunga 2.400 metri e parallela all’autostrada, su una traiettoria libera da ostacoli per gli aerei che partono o che arrivano. I voli dirottati scenderebbero a una quota fisiologica stimata in 19 all’anno. Il traffico annuo dei passeggeri crescerebbe dai 2,6 milioni di oggi a 4,5 milioni entro il 2029. Data entro la quale Toscana Aeroporti ha fissato l’obiettivo di oltre 130 destinazioni raggiunte nel mondo, 45 compagnie aeree e 160 frequenze giornaliere. Con un impatto sull’occupazione che gli studi commissionati dal gestore stimano in oltre 2mila posti di lavoro diretti e altri 8.400 indiretti.

Chi è favorevole al progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze

La Regione Toscana ha approvato il progetto, così come il Comune di Firenze. Tra i sostenitori più convinti ci sono le categorie produttive della città. Confartigianato, Cna, Confcommercio, Confesercenti e Confindustria nello scorso aprile hanno dato vita al comitato “Sì aeroporto”.

Chi è contrario al progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze

Ma c’è anche chi si oppone all’ampliamento del Vespucci. In primis, sei sindaci dell’hinterland, quelli di Prato, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Poggio a Caiano e Carmignano. Denunciano la mancanza di una vera valutazione sull’impatto ambientale e idrogeologico che l’opera avrebbe sui loro territori. Subito dopo l’approvazione della Conferenza dei servizi hanno scritto una lettera al ministro dei trasporti Danilo Toninelli chiedendo garanzie.

Una linea chiara non è emersa neppure a livello governativo. Lo stesso Toninelli e tutto il Movimento 5 stelle sono contrari al progetto e favorevoli invece al potenziamento dei collegamenti con l’aeroporto di Pisa. Quello pisano è considerato lo scalo strategico della Toscana. Posizione condivisa dalla commissaria della Lega in Toscana, Susanna Ceccardi. A dispetto di quanto sostiene invece l’altra metà del governo, il vicepremier Matteo Salvini leader del suo stesso partito e favorevole alla nuova pista. Idem gli esponenti di Pd e Forza Italia, che nei comuni dei “sei sindaci” si oppongono al progetto di ampliamento. I loro partiti, però, lo appoggiano in modo compatto.

Quanto costa il progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze

Con l’approvazione della Conferenza dei servizi il destino del progetto sembra segnato. Resta però la questione, tutt’altro che marginale, dei soldi. Ci sono 150 milioni di euro pubblici già stanziati. Gli altri 200 saranno a carico di Toscana Aeroporti, per un costo totale di 350 milioni.

Peretola, la posizione di Toninelli

Toninelli si è sempre mostrato dubbioso sul progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze. Ha dichiarato che se l’ampliamento dell’aeroporto si deve fare, non lo si farà con risorse pubblici. Una linea ribadita anche poche ore dopo che il dicastero da lui presieduto aveva dato l’ok al masterplan. Per meglio dire: i 50 milioni di euro stanziati dal governo Letta non possono essere toccati. Per gli altri 100 che provengono da avanzi del bilancio Enac, secondo il ministro, è necessario rivedere “la destinazione di quelle risorse tenendo conto del polo unico Firenze-Pisa e della natura di city airport che Firenze deve coltivare e sviluppare”. In parole povere, andrebbero “dirottati” su Pisa.

Nuova pista, l’inizio dei lavori si avvicina?

Intanto però il sindaco di Firenze Dario Nardella ha spinto sull’acceleratore sostenendo la necessità del progetto della nuova pista dell’aeroporto di Firenze. Ha dichiarato che i lavori potranno partire già nella prossima estate, con l’obiettivo di avere la nuova pista pronta nel 2021.

Vaccino per la meningite in Toscana: le info utili

Quali sono i sintomi, qual è la profilassi, che differenza c’è tra i vari tipi come B e C, ma anche come fare il vaccino contro la meningite in Toscana e per chi è gratis. Quando si parla di infezione da meningococco sono tante le domande a cui non è facile dare una risposta, soprattutto quando scatta la psicosi a seguito di casi di meningite fulminante, che dal 2015 in poi sono aumentati in Toscana, anche tra gli adulti. Facciamo allora chiarezza.

Cos’è e quali sono i sintomi della meningite?

Secondo il vademecum diffuso dalla Regione Toscana i campanelli di allarme a cui stare attenti sono sei: febbre alta, mal di testa, dolore alla nuca che risulta anche rigida, nausea associata a vomito, forte debolezza, chiazze diffuse sulla pelle. In presenza di questi sintomi è consigliabile rivolgersi subito a un medico.

Ma cos’è di preciso la meningite? Si tratta di un’infiammazione delle membrane che proteggono il cervello e il midollo spinale, le meningi appunto. La forma più pericolosa, da curare in brevi tempi, è la meningite batterica: il meningococco è il batterio che la genera più di frequente e si trasmette per via respiratoria. Esistono tipi diversi di batteri per questo si parla ad esempio di meningite C (quella che ha registrato l’incremento maggiore di casi in Toscana) e di meningite B.

Qual è la profilassi contro il meningococco?

Nel caso si sia stati a stretto contatto con una persona interessata da infezione meningococcica, le aziende Usl somministrano una profilassi, che consiste in una terapia antibiotica.  Molti sono portatori sani dei batteri, ossia non sviluppano la malattia, mentre un piccola parte delle  persone può incorrere in gravi rischi per la salute.

Cosa vuol dire “stretto contatto”?

Per evitare inutili allarmismi, come successo in passato per persone colpite da meningite e che hanno frequentato luoghi pubblici poco prima di sviluppare i sintomi, è meglio specificare cosa vuol dire “stretto contatto”, per capire chi deve sottoporsi a profilassi antibiotica.

Con questa espressione le Aziende Usl considerano conviventi, partner sessuali, ma anche compagni di classe, colleghi di lavoro (che hanno condiviso la stessa stanza con il malato), infermieri o medici esposti al contatto diretto o persone sedute accanto al soggetto per almeno 8 ore. C’è da specificare poi che il meningococco non può vivere a lungo fuori dall’organismo ed è molto sensibile alla luce del sole, come ai comuni disinfettanti.

Vaccino meningococco B e C meningite Toscana gratisVaccino contro la meningite C in Toscana: gratis per chi?

Il vaccino contro il meningococco C in Toscana è sempre gratis per i nuovi nati (che sono sottoposti a due dosi, una dopo il primo anno di vita il secondo tra i 6 e i 9 anni), per i soggetti a rischio come ad esempio chi soffre di gravi patologie croniche o è immunodepresso. Non si paga anche per sottoporre al richiamo, con il tetravalente ACWY, i ragazzi tra i 9 e i 20 anni che sono stati vaccinati da oltre 5 anni.

In più continua la campagna straordinaria decisa dalla Regione anche per garantire la gratuità del vaccino contro la meningite C agli adulti. Fino al 30 giugno 2019 non paga: chi ha più di 20 anni e risiede o ha il domicilio sanitario nelle province di Firenze, Prato, Pistoia; chi ha tra i 20 e i 45 anni (non compiuti) residente o con domicilio sanitario nelle province di Massa e Carrara, Lucca, Pisa, Livorno,Grosseto, Siena, Arezzo;  gli studenti fuori sede delle università toscane; chi è sottoposto a profiliassi anti-meningite e chi ha frequentato la stessa comunità dove si è verificato un caso di meningite C nei 10 giorni precedenti all’inizio dei sintomi (su valutazione dell’azienda Usl).

Il resto delle persone può fare il vaccino, ma il costo è coperto solo in parte dal servizio sanitario regionale, quindi bisognerà pagare il ticket.

Come fare il vaccino per la meningite B in Toscana?

Discorso diverso invece per le vaccinazioni contro il meningococco B, che ha anche delle particolari esigenze di somministrazione. Devono infatti essere fatte 4 somministrazioni nel giro di pochi mesi, evitando di vaccinarsi nel frattempo per altre malattie.

In Toscana è gratuito solo per i nuovi nati dal 2014 in poi. Per tutti gli altri, ragazzi e adulti, il vaccino per la meningite B in Toscana è a pagamento, il costo è coperto solo in parte dal servizio sanitario regionale.

vaccino meningococco b toscana adulti ambulatorioDove fare il vaccino anti-meningite e quanto dura?

Per sottoporsi all’immunizzazione è possibile rivolgersi ai servizi vaccinali pubblici territoriali (negli ambulatori delle aziende Asl e nei distretti sanitari e negli ambulatori della Asl), ma anche da molti medici di base e dai pediatri di famiglia che hanno aderito alla campagna della Regione Toscana. Al momento è consigliato fare un richiamo del vaccino ogni 5-6 anni.

Sul sito della Regione, tutte le informazioni sul vaccino contro la meningite in Toscana.

“Leggere cambia tutto”: La città dei Lettori a Villa Bardini

“Leggere cambia tutto”: il festival La città dei Lettori torna a Villa Bardini, dal 7 al 9 giugno. La rassegna gratuita (la prima in Italia che si svolge in un giardino) prevede non solo semplici presentazioni di libri, ma anche incontri con gli autori per dialogare attorno a temi attuali. Dai migranti e il ruolo delle Ong con Elena Stancanelli e “Venne alla spiaggia un assassino”, alla lotta agli stereotipi di genere con Fabio Canino e “Le parole che mancano”. E poi Melissa Panariello e “Il primo dolore”, che descrive la condizione femminile attraverso la maternità al giallo toscano con Marco Vichi, Fabrizio Silei, Gigi Paoli, Antonio Fusco e Leonardo Gori.

Per lo speciale Premio Strega saranno presentati a Firenze tutti i dodici finalisti del premio più celebrato d’Italia. Roberta Scorranese e Alessandro Chiappanuvoli con “Dieci anni dalla polvere – L’Aquila” ricorderanno il terremoto che distrusse il capoluogo abruzzese nel 2009.

Tra i 50 autori protagonisti ci saranno anche Michela Murgia, Antonio Scurati, Ascanio Celestini,  Marco Missiroli, Frédéric Beigbeder, e Benedetta Tobagi, Michela Marzano.

“Leggere cambia tutto”: La città dei Lettori a Villa Bardini

Nel programma ci saranno anche l’esclusiva masterclass Come diventare autori Lonely Planet con la responsabile della redazione delle guide Lonely Planet, Silvia Castelli. Inoltre, tour letterari alla scoperta di una Firenze nascosta e dei segreti di Villa Bardini con Paolo Ciampi e Luca Scarlini, Book Party dedicati a bambini e adolescenti, e le celebrazioni per i 70 anni di BUR e per i 90 di Bompiani.

All’ingresso i visitatori si trasformeranno in lettori, ricevendo in omaggio un libro.

La manifestazione, ideata e diretta da Gabriele Ametrano, è promossa dall’Associazione Culturale Wimbledon, con il sostegno di Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, ed è inserita nella programmazione dell’Estate Fiorentina 2019. Per la costruzione del festival è stata lanciata la campagna crowdfunding “Festival La città dei lettori 2019” sulla piattaforma Produzioni dal Basso (www.cittadeilettori.it): un modo per sensibilizzare all’iniziativa e diventare parte attiva nella realizzazione di un importante appuntamento culturale italiano.

Nuovo caso di meningite in Toscana, 21enne muore nell’aretino

Un nuovo caso di meningite in Toscana: una 21enne è morta nell’aretino per una forma fulminante di meningite da meningococco di tipo B. È successo ieri a Faella, nel comune di Castelfranco Piandiscò, in provincia di Arezzo.

Meningite, 21enne morta nell’aretino

La giovane aveva febbre a 39 dal giorno precedente. Sentito il medico di famiglia, aveva assunto un antipiretico che aveva abbassato la temperatura. Ieri però la ragazza si è svegliata con dei segni sulle gambe. I familiari hanno subito chiamato il 118, ma all’arrivo dei sanitari la 21enne era già deceduta.

La causa del decesso è meningite da meningococco B. I sospetti sono stati confermati dai prelievi effettuati all’ospedale della Gruccia, dove era arrivata senza vita. La ragazza era vaccinata per il tipo C ma non per il tipo B, come spiega una nota dell’Azienda Usl Toscana Sud-Est.

Il vaccino contro la meningite in Toscana

Il primo è un vaccino gratuito mentre il secondo, salvo che per i neonati, è a pagamento in compartecipazione. Le autorità sanitarie raccomandano sempre di sottoporsi anche a questa copertura. Leggi i dettaglio nell’articolo dedicato alle informazioni utili su vaccino contro la meningite in Toscana.

Nuovo caso di meningite in Toscana

L’Azienda sanitaria ha immediatamente avviato la profilassi sui familiari e sulle persone che hanno avuto contatti diretti con la ragazza. La 21enne lavorava in un locale di Figline Valdarno. L’Azienda Usl Toscana Centro ha contattato tutti i medici di famiglia, i pediatri della zona e coloro che, nel posto di lavoro, possano essere venuti in contatto con la giovane.

Sicurezza, 47 nuovi vigili a Firenze. Primo giorno di servizio

Arrivano 47 nuovi vigili per la sicurezza a Firenze, i primi dei 110 agenti di polizia municipale assunti dal Comune. Sono in servizio da oggi, altri 53 ne arriveranno entro fine mese e gli ultimi dieci in estate. Si tratta di agenti con meno di 32 anni selezionati attraverso un concorso nazionale. “Lo avevamo detto e abbiamo mantenuto questo impegno”, ha detto il sindaco Dario Nardella presentando i nuovi agenti. Saranno impiegati nei quartieri come vigili di prossimità.

I 47 agenti di polizia municipale sono stati presentati alla stampa stamani in piazza San Lorenzo. “Siamo convinti – ha detto Nardella – che la pubblica amministrazione possa e debba dare delle opportunità ai giovani”. I vigili appena entrati in servizio “hanno titoli, conoscono l’inglese, sono preparati, molti hanno fatto già esperienza come agenti di polizia municipale o sono stati arruolati nell’esercito”.

Sicurezza, arrivano 47 nuovi vigili urbani a Firenze

Nel loro ruolo di vigili di prossimità avranno il compito di ascoltare i cittadini e turisti. Si occuperanno di presidiare il territorio e prevenire illegalità e degrado.

“Spero – ha aggiunto Nardella – che altre amministrazioni prendano esempio da noi, perché dobbiamo dare una risposta al tema della disoccupazione giovanile, che è forte, presente e molto sentito in tutta Italia”.

Aeroporto, via libera del ministero alla nuova pista

Via libera del ministero alla nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Dopo l’approvazione della Conferenza dei servizi, anche il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha dato l’ok definitivo al masterplan per l’ampliamento del Vespucci.

Il cuore del progetto è la costruzione della nuova pista parallela all’autostrada, da anni al centro del dibattito cittadino e di lunghe vicende burocratiche. Il via libera del ministero dei Trasporti era l’ultimo atto necessario per l’avvio degli espropri da parte di Toscana Aeroporti, la società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa. L’approvazione della Conferenza dei servizi era arrivata lo scorso 6 febbraio.

Aeroporto, via libera del ministero alla nuova pista

Con questo atto il dicastero presieduto dal ministro Danilo Toninelli “accerta il perfezionamento del procedimento d’intesa tra Stato e Regione Toscana”. Il decreto, si legge nel documento, “ad ogni effetto sostituisce i pareri, le concessioni anche edilizie, le autorizzazioni, le approvazioni e i nulla osta previsti dalla legge”.

Arriva anche il commento del sindaco Dario Nardella. “Un’altra buona notizia per Firenze”, scrive su Twitter. “Finalmente è arrivato dal Ministero delle Infrastrutture il decreto che autorizza lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola con la nuova pista. Un passo in avanti decisivo per partire con i lavori. merita di avere il “suo” aeroporto!”.

Soddisfatta Toscana Aeroporti, che gestisce lo scalo fiorentino. “Il provvedimento odierno pone un timbro indelebile su un percorso autorizzativo durato 4 anni – ha detto, Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti – Un progetto atteso da oltre 50 anni che oggi trova il tassello definitivo verso la realizzazione della nuova pista e del nuovo terminal dell’aeroporto di Firenze che consentiranno di risolvere gli attuali limiti strutturali e di dotare la città di Firenze e l’intera Toscana di un’infrastruttura strategica per rispondere alla domanda inevasa di traffico in regione”.

 

Notre-Dame, da Firenze un piano di aiuti

Firenze si stringe a Parigi, con un team di professionisti volontari che si metteranno a disposizione per ricostruire la cattedrale di Notre-Dame, devastata dall’incendio del 15 aprile. È l’idea su cui sta lavorando il sindaco di Firenze Dario Nardella, facendo appello a quanti nella città gigliata si occupano di beni architettonici e artistici, come i restauratori, ma anche gli architetti e gli artigiani.

“Come città di Firenze  – ha detto ai giornalisti il primo cittadino – abbiamo deciso nelle prossime settimane di organizzare un piano di aiuto volontario di artigiani, restauratori e architetti fiorentini per dare subito il nostro apporto volontario alla popolazione francese a Parigi”.

Da Firenze per una ricostruzione veloce

L’obiettivo spiega Nardella è quello di garantire “una ricostruzione veloce”, che sia “il simbolo di come la cultura occidentale è forte e coesa e coesa riconoscere i propri simboli di bellezza e di cultura”. Il sindaco ha inviato un messaggio di cordoglio alla prima cittadina di Parigi, Anne Hidalgo, perché vedere la cattedrale parigina divorata dalle fiamme “è stato un dolore inimmaginabile, un dramma di questo tipo non colpisce solo la popolazione parigina e francese, ma tutto il mondo”.

Da Firenze aiuti per Notre-Dame

Intanto anche chi si prende cura del Duomo di Firenze mette a disposizione le sue conoscenze e professionalità. “L’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze – si legge in una nota ufficiale – esprime la propria vicinanza e solidarietà alla Cattedrale di Notre-Dame per il terribile incendio che ha devastato l’edificio simbolo della Cristianità in Francia e nel mondo, patrimonio dell’Umanità. Siamo pronti a offrire il nostro sostegno con l’esperienza maturata con la Cattedrale di Firenze e i suoi monumenti”.