martedì, 5 Agosto 2025
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L’ex cinema Ciak riapre come Ciac

L’ex cinema Ciak riapre come Ciac. Dopo 10 anni di chiusura il vecchio cinema di via Faenza, rinasce come Centro Immagine, Alimentazione e Cultura, grazie dell’Istituto Italiano Internazionale Lorenzo de’ Medici e alla volontà di Carla e Fabrizio Guarducci.

Nei nuovi spazi, che verranno inaugurati a fine dicembre, troveranno posto corsi di cucina, una sala cinematografica, conferenze, seminari, degustazioni ed eventi. Il Centro sarà aperto agli studenti della Lorenzo de’ Medici, ma anche a tutta la città.

Dopo anni di abbandono l’edificio è stato acquisito dalla Lorenzo de’ Medici per essere completamente riqualificato e restituito alla città come uno spazio dinamico capace di accogliere diverse attività e al tempo stesso rispecchiare la missione culturale della scuola.

Nel nuovo Ciac la magia retrò di una sala cinematografica d’essai, si contrapporrà all’acciaio e al vetro di un laboratorio culinario avveniristico.

“Il Ciak è l’ultimo di una serie di luoghi che nel centro hanno ritrovato vita” ha commentato il sindaco Dario Nardella, durante un sopralluogo al cantiere. “E’ un segno del declino del centro storico che siamo riusciti a invertire”. Il primo cittadino ha ricordato che altre ex sale cinematografiche cittadine stanno per rinascere, come l’Ariston in piazza Ottaviani, dove verrà aperto un Museo del trenino, e l’Astra 2 in piazza Beccaria. Ancora nessuna proposta invece è arrivata per l’Eolo in San Frediano e il Supercinema in via de’ Cimatori.

Agli Uffizi la mostra (virtuale) sulla Pasqua

Gli Uffizi celebrano la Pasqua con una mostra virtuale. “La passione, la morte e la resurrezione di Gesù” è un esposizione online visitabile sul sito delle Gallerie degli Uffizi. Ad esserne protagonisti sono 12 dipinti presenti nelle collezioni delle Gallerie, realizzati tra il Medioevo e l’Ottocento, raffiguranti i più significativi episodi della Passione e Resurrezione di Cristo. Tra i capolavori ci sono  opere di  Tiziano, Agnolo Gaddi, Perugino, Rubens.

“L’universale valore culturale, oltre che religioso, delle celebrazioni pasquali suggerisce di accostarsi alle opere d’arte con occhio attento alle tematiche e al loro significato – commenta il direttore degli Uffizi Eike Schmidt – Con queste mostre periodiche dedicate alle feste più importanti dell’anno, il sito web delle Gallerie degli Uffizi si rivolge ai visitatori virtuali e reali attraverso “itinerari” inediti, che offrono ulteriori spunti di riflessione artistica e spirituale”.

L’iniziativa è stata promossa dopo il successo nel dicembre scorso di un’altra mostra virtuale, allora dedicata al Natale, ‘Oggi è nato per voi un Salvatore’.

“Pietre d’inciampo” per ricordare i deportati anche a Firenze

Passeggiare per Firenze e “inciampare” nella storia: nei sampietrini che ricordano i nomi di chi, durante il periodo nazifascista, fu deportato nei campi di sterminio (spesso senza fare più ritorno).

Le “Pietre d’inciampo” volute dalla Comunità Ebraica di Firenze su richiesta di alcune famiglie fiorentine per ricordare i propri familiari deportati  verranno posizionate in città a partire da gennaio 2020 in occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria: saranno circa 50 le targhe della dimensione di 10 centimetri per 10 che, in diversi periodi dell’anno e in diverse strade, verranno posizionate sul marciapiede di fronte alle abitazioni dei deportati.

“Per Firenze, da dove sono partite più di 300 persone che non hanno mai più fatto ritorno a casa, era un diritto-dovere posizionare le “Pietre d’Inciampo” dichiara il presidente della Comunità Ebraica di Firenze Daniela Misul.

“Sono i segni del passato che ricordano ferite rimaste aperte nelle comunità ebraica e cittadina e aiutano a stimolare in chi ci si ‘imbatte’ il ricordo dell’Olocausto e di tutte le vittime della deportazione nei campi di concentramento nazisti” ha commentato l’assessore al Welfare Sara Funaro. “Un modo per accompagnare tutte le famiglie nella volontà di rendere omaggio alle persone strappate dalle loro case e dai loro affetti” aggiunge l’assessore alla Toponomastica Andrea Vannucci, che ha presentato una delibera per dar via al  progetto approvata in giunta lo scorso 9 aprile. “Siamo a disposizione di tutte le famiglie che vorranno seguire questo percorso”.

La storia delle Pietre d’Inciampo

Le “Pietre d’Inciampo”, opere dell’artista tedesco Gunter Demnig nascono a metà degli anni ’90 per ricordare tutte le vittime della deportazione nei campi di concentramento nazisti, indipendentemente da credo religioso, appartenenza politica, origine etnica, nazionalità, orientamento sessuale. Hanno lo scopo di far “inciampare” in senso figurato le riflessioni dei passanti, invitandoli a ricordare il motivo per il quale i sampietrini si trovano in quel preciso luogo. In Italia ne sono posizionate 907 posizionate, 48 in Toscana.

Palazzo Medici Riccardi svela la sua storia

Palazzo Medici Riccardi svela un patrimonio, finora rimasto nascosto, con 2000 anni di storia. Le operazioni di scavo promosse dalla Città Metropolitana di Firenze, iniziate nel 2012 sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza, hanno portato al recupero degli ambienti interrati del cortile di Michelozzo, che ora sono diventati parte del percorso del Museo del palazzo.

L’Area degli scavi Archeologici, accessibile dal Cortile dei Muli è visitabile dal 19 aprile con il biglietto ordinario del museo, che integra e arricchisce così la propria offerta: oltre al Cortile e al Giardino – liberamente fruibili – il percorso include il Museo dei Marmi, i suoi tesori della Madonna con Bambino di Filippo Lippi , la Galleria Luca Giordano, e la Cappella dei Magi affrescata da Benozzo Gozzoli.

Duemila anni di storia in sette epoche

Le indagini archeologiche hanno rivelato sette epoche, da prima della fondazione della Florentia romana, fino all’età contemporanea: ogni epoca ha restituito porzioni di strutture murarie, pavimenti, fondazione, pozzi, scolmatori, scale, cisterne, e reperti.

E’ stata ritrovata anche una porzione dell’alveo del torrente Mugnone, di 8 metri, riconducibile al segmento dell’antico percorso del torrente che in età romana viene abbandonato e spostato a valle:  lo scavo ha portato alla luce vasellame da cucina e mensa, anfore per il trasporto dei prodotti alimentari, oggetti di vetro, strumenti di bronzo per impiego chirurgico e cosmetico, lucerne per illuminazione.

Al V-VII secolo d.C. risalgono invece i resti di una sepoltura, esposti lungo il percorso nell’esatta posizione del rinvenimento.

Palazzo Medici Riccardi, perché si chiama così

Del palazzo dei Medici, fondato su conglomerati realizzati in trincee profonde 6 metri rispetto all’attuale piano stradale di via Cavour, sono da evidenziare due pozzi da acqua e sei livelli pavimentali, tra cui il terzo livello è quello della stalla “magnifica”, chiamata così in onore di Lorenzo de’ Medici, che qui visse.

I Riccardi, proprietari dell’edificio dal 1659, si fecero promotori di numerosi interventi di ristrutturazione per i quali impegnarono 120.000 scudi, una somma tre volte superiore il prezzo d’acquisto dell’immobile.

Ceduto nel 1814 al granduca Lorena, il palazzo venne utilizzato come sede di uffici amministrativi. Tra il 1865 e il 1871, gli anni della Firenze Capitale d’Italia, fu sede del Ministero degli Interni, nel 1874 venne acquistato dalla Provincia di Firenze per 500.000 lire e ospitò, oltre agli uffici provinciali, il quartiere del Prefetto, la Questura e l’Ufficio Telegrafico. Nel Novecento, dopo l’11 agosto del 1944 nel palazzo s’insediò il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale. Dalle macerie utilizzate come “vespaio” provengono frammenti di targhe lapidee del Ventennio, e i pezzi di un busto di marmo di Vittorio Emanuele III, il cui restauro è in corso. Visibile inoltre la vecchia apparecchiatura elettrica risalente agli anni ’60, una centralina del vecchio sistema tramviario di Firenze.

Le mostre in corso a Palazzo Medici Riccardi

Con un unico biglietto è  possibile visitare anche le mostre temporanee. Attualmente sono in corso “Heroes – Bowie by Sukita”, una retrospettiva  dedicata all’icona pop David Bowie ritratto dal fotografo Masayoshi Sukita, e “Omaggio a Caterina”, progetto proposto per le celebrazioni per i 500 anni dalla nascita della  Regina di Francia.

Attività e visite al Palazzo sono organizzate anche da MUS.E.

Il mercatino francese di Firenze in piazza SS Annunziata

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Un pezzo dell’atmosfera ottocentesca parigina nel cuore del centro storico fiorentino. Tra il ponte pasquale e quello della Liberazione torna il mercatino francese di Firenze, in piazza Santissima Annunziata.

Il villaggio “Belle Epoque” porta davanti alla storica basilica casette di legno che custodiscono prodotti d’Oltralpe d’eccellenza, come cibo, proposte per la casa e per la bellezza. E chi sta dietro il bancone è vestito in abiti d’epoca per una sorta di viaggio indietro nel tempo.

Gli orari 2019 del mercatino francese di Firenze “Belle Epoque”

Inaugurato il 18 aprile, questo mercatino dal sapore antico continua fino a domenica 28 aprile, tutti i giorni con orario 10-20. Casette in legno dai colori pastello, scritte in stile liberty, insegne vintage danno vita a un piccolo quartiere di Parigi, trapiantato però in riva d’Arno, dove fare shopping di qualità.

Cosa trovare in piazza Santissima Annunziata

Largo spazio alle proposte gastronomiche, a partire dalle baguette appena sfornate, fino a croissant, biscotti e cioccolatini. E poi ancora miele, marmellate, salumi e spezie. In particolare è possibile scegliere tra 80 tipi di formaggio, dal Mont d’Or al Brie, farsi consigliare l’etichetta migliore fra 30 vini diversi o assaggerei i biscotti bretoni con 20 golosi ripieni tutti differenti, cocco, cioccolato e limone solo per fare qualche esempio.

Le casette-cucina del Mercatino francese “Belle Époque” preparano poi specialità delle diverse regioni d’Oltralpe per consumare sul posto o portare a casa. Da provare la degustazione di un classico: ostriche e champagne.

Mercatino Francese Belle Epoque piazza SS AnnunziataAccanto ai prodotti alimentari, si trovano articoli per la tavola, prodotti tessili e accessori per la casa e la persona. Dalla Provenza e dalla Costa Azzurra arrivano saponi profumati, lavanda e le tipiche tovaglie. Da Parigi profumi e accessori di abbigliamento.

Tutte le informazioni sul mercatino Francese di Firenze sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale.

Pasqua 2019 a Firenze, tra eventi e mercatini

Nonostante la situazione meteo incerta, per la Pasqua 2019 a Firenze si preannuncia il tutto esaurito. È tra le città d’arte italiane più gettonate durante  questo ponte pasquale con musei aperti per le feste ed eventi anche nei “giorni rossi” del calendario. Passando in rassegna tradizioni imperdibili e mercatini, vi consigliamo cosa fare e dove andare da sabato 20 aprile fino a Pasquetta.

Aspettando la colombina, lo Scoppio del Carro

È l’appuntamento fisso della Pasqua. I fiorentini seguiranno lo Scoppio del Carro in piazza Duomo o da casa grazie alla diretta tv: se il volo della colombina che trasporta l’innesco per il Brindellone non incontrerà intoppi, l’anno sarà buono, dice il mito popolare.

I cortei storici e le cerimonie prendono il via già la sera di sabato 20 aprile, con il trasporto del reliquiario e del porta-fuoco in Santa Maria del Fiore, ma l’appuntamento clou è la mattina di domenica 21 aprile con il corteo che da Porta al Prato scorterà il Brindellone fino davanti al Duomo, per poi attendere alle ore 11.00 lo spettacolo di fuochi d’artificio. Tutti i dettagli e gli orari nell’articolo dedicato allo Scoppio del Carro 2019.

I musei aperti per Pasqua e Pasquetta a Firenze

I più richiesti sono gli Uffizi che per Pasqua e Pasquetta rimarranno aperti. Oltre alla celebre galleria sono davvero numerosi i musei che resteranno accessibili nei giorni di festa, tra il 21 e il 22 aprile: dall’Accademia al Bargello, passando per le Cappelle Medicee e molti altri luoghi d’arte.

Previsti prolungamenti di orario e visite guidate come quelle nei musei civici, Palazzo Vecchio in testa. Attenzione però, a Pasqua il Duomo di Firenze e tutti i monumenti collegati alla cattedrale saranno chiusi, mentre saranno visitabili normalmente per il Lunedì dell’Angelo. Nella nostra scheda il dettaglio di tutti i musei di Firenze aperti per il ponte di Pasqua.

Le 30 candele nella Cappella Rucellai

Restando in tema, dopo secoli la Cappella Rucellai di piazza San Pancrazio tornerà a illuminarsi grazie a 30 candele messe in occasione del Venerdì Santo sul tempietto di Leon Battista Alberti. Si ripristina così un’antica tradizione per questo capolavoro dell’architettura rinascimentale.

La speciale illuminazione sarà visibile ai visitatori anche durante il fine settimana di Pasqua, da sabato 20 a lunedì 22 aprile alle ore 11:00, 11:30, 12:00, 12:30, 15:00, 15:30, 16:00 e 16:30. Il biglietto d’ingresso alla Cappella Rucellai (accanto al Museo Marino Marini) è di 6 euro ed è possibile prenotare online.

I mercatini di Pasqua 2019 a Firenze

Non mancheranno le occasioni per girare tra colorate bancarelle. Iniziamo da sabato 20 quando in piazza dei Ciompi torna la tradizionale la fiera che mette insieme fiori, piante e le librerie indipendenti della città. Sia sabato che il giorno di Pasqua in piazza dell’Indipendenza si rinnova l’appuntamento con il mercato antiquario con oltre 90 operatori da tutta Italia.

mercatini Pasqua Firenze - mercatino franceseIn piazza Santissima Annunziata poi fino al 28 aprile, ogni giorno (anche a Pasqua e Pasquetta) dalle 10 alle 20, si svolge il mercatino francese Belle Epoque per rivivere le magiche atmosfere di Parigi alla fine del’Ottocento. Tra gli stand piatti tipici d’Oltralpe, saponi profumati,  articoli per la tavola, prodotti tessili e accessori per la casa e la persona.

Fino a Pasqua invece  in piazza Strozzi prendono posto gli artigiani di “ARTour – Il bello in piazza”,  mostra mercato del fatto a mano tra gioielli, abbigliamento, bigiotteria, calzature, cosmetici e miniature, aperta dalle ore 10 alle 20.

Spostandosi in Oltrarno, piazza Santo Spirito domenica 21 aprile ospita la Fierucolina di Pasqua (ore 9 – 19) dedicata alle pratiche ecosostenibili per la casa, mettendo in vetrina piante, ceramiche artigianali, biancheria, materiali ecologici per l’edilizia, ritrovati naturali per la salute.

Il picnic di Pasquetta e le fioriture più spettacolari

Nel caso le condizioni meteo reggessero, a Firenze e dintorni si trovano molti luoghi dove fare un picnic. Segnaliamo l’apertura del Parco mediceo di Pratolino, sulle colline fiorentine, conosciuto anche come parco di Villa Demidoff: è accessibile per tutto il weekend pasquale, gratis. Nel pomeriggio del 22 aprile sono previste anche visite guidate. In questo articolo trovate altre idee sui posti dove fare un picnic a Firenze.

Parco di Pratolino picnic PasquettaDa non perdere inoltre le spettacolari fioriture nei giardini di Firenze, con in testa il glicine di Villa Bardini, senza dimenticare il giardino delle rose o il parco dei tulipani di Scandicci, dove sabato alle 16.00 e domenica alle 11.30 si svolgono piccoli concerti all’aria aperta.

La Pasqua a Firenze per bambini

Fuori dal cento di Firenze, a Rovezzano, il parco d’arte Enzo Pazzagli è aperto sabato 20, domenica 21 e lunedì 22 (ore 11-19), con viste guidate (ore 11, 16 e 18), animazione e laboratori artistici per bambini (questi ultimi tra le 11 e le 13 e tra le 14.30 e le 19.00). Contributo minimo di 6 euro a persona.

E per chi fa tardi… la festa di Pasqua di Lattexplus

Undici ore di musica elettronica alla Limonaia di Villa Strozzi (via Pisana 77). Domenica 21 aprile dalle 16 alle 3 del mattino va in scena la festa di Pasqua Lattexplus Experience Easter Edition con i top dj della scena europea. In consolle l’astro nascente britannico Denis Sulta, il binomio olandese Detroit Swindle, la selector più ricercata di Londra HAAi, la sofisticata Matisa oltre al resident Samuele Pagliai e i fiorentini The Groove. I biglietti sono disponibili online in prevendita fino al 20 aprile (costo 20 euro + diritti di prevendita).

Pasqua 2019 Firenze Lattexplus Limonaia Villa StrozziPasqua all’Asmana

C’è anche chi passerà il weekend pasquale in un centro benessere. Tra quelli aperti figura l’Asmana di Campi Bisenzio che organizza una “spring week” dal 20 al 28 aprile con cerimonie del benessere a tema, decorazioni floreale e sorprese speciali. Asmana è aperta a Pasqua e Pasquetta dalle 9 del mattino a mezzanotte.

Gli eventi fuori Firenze, in Mugello

Per chi vuole fare una gita fuori porta, in Mugello ci sono diversi appuntamenti. Rufina, la sera del 20 aprile, mette in scena il suo scoppio del carro, mentre a Pasquetta Scarperia ospita il mercatino dell’antiquariato e la mostra mercato di piante e fiori, bancarelle di piccolo antiquariato anche a Dicomano lunedì 22.

Sempre per il Lunedì dell’Angelo visite guidate al convento di Bosco ai frati e al museo di San Bonavventura, alle ore 10 e 15. Per info e prenotazioni: biblioteche di San Piero ( 055 8486791) e di Scarperia (055 8431630).

Festival delle Religioni con sguardo su Firenze

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Il Festival delle Religioni chiude le celebrazioni per il Millenario di San Miniato al Monte. La quarta edizione della manifestazione, dal 26 al 28 aprile – con una speciale anteprima il 25 – si svolgerà interamente nell’abbazia benedettina con vista sulla città, che festeggia i mille anni di storia:  per l’occasione la cerimonia di chiusura della Porta Santa sarà officiata dal Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin.

Il tema del Festival

Filo conduttore del festival di quest’anno sarà la parola “Ora-te”, nella sua doppia valenza: il latino “pregate”, quindi l’invito alla meditazione, e l’esortazione “ora te”,  un incitamento ad attivarsi in prima persona per rinnovarsi e cogliere il valore del tempo.

“Un’esortazione a fermarsi, a rallentare, a riflettere, ad abitare il tempo, ma soprattutto ad imparare a scandire i tempi del tempo. Alexis de Tocqueville ne ‘La Democrazia in America’ descriveva l’uomo dell’epoca come un uomo di corsa. Noi che cosa siamo?” spiega Francesca Campana Comparini che ha fondato il festival nel 2014 (portando a Firenze nel 2017 anche il Dalai Lama Tenzin Gyatso). Ne discuteranno storici, filosofi, sociologi, politici e giornalisti.

Gli ospiti del Festival

Tra gli ospiti sono attesi Ronald Lauder, presidente del World Jewish Congress,  una delle massime personalità dell’Ebraismo a livello mondiale (il 25 aprile insieme al sindaco di Firenze Dario Nardella),  Enzo Bianchi della Comunità di Bose, il segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin  che dialogherà con Sua Santità Karekin II  patriarca Supremo e Catholicos di tutti gli Armeni, i filosofi Massimo Cacciari e Sergio Givone, il fisico Mario Rasetti,  il rabbino di Firenze Andrea Spagnoletto e l’imam di Milano, Yahya Pallavicini, il medico Pietro Bartolo, medico di Lampedusa impegnato sul fronte dell’accoglienza dei migranti.

Durante la prima giornata l’Abate di San Miniato, padre Bernardo, condurrà un momento di preghiera con musiche e letture, nella cripta della Basilica, con la partecipazione dei monaci benedettini e dell’Ordine di Gerusalemme.

Il 27 aprile alle 17.30 ci sarà la chiusura ufficiale del Millenario di San Miniato al Monte: il cardinale Pietro Parolin presiederà la celebrazione liturgica e alla chiusura della Porta Santa, che era stata aperta il 27 aprile 2018 dal cardinale di Firenze, monsignor Giuseppe Betori.

“Il Festival – afferma Padre Bernardo – ha come titolo e argomento un aspetto costitutivo della ragion d’essere di San Miniato e cioè la preghiera, declinata nella sua dimensione più quotidiana e ordinaria.”

“Firenze, città di ponti e dialogo tra culture, popoli e religioni, è orgogliosa di ospitare la quarta edizione del Festival delle Religioni” commenta il sindaco Nardella.

La rassegna ideata e curata da Francesca Campana Comparini è organizzata dall’Associazione Luogo d’Incontro ed ha ricevuto il “Fiorino d’Oro”, è copromossa dal Comune di Firenze e fa parte del programma del Millenario di San Miniato al Monte, grazie al contributo di Fondazione CR Firenze e al sostegno di Intesa Sanpaolo.

Nardella: “Bonus di duemila euro per ogni neonato a Firenze”

Un bonus di duemila euro per ogni neonato. È la proposta del sindaco Dario Nardella per sostenere la natalità a Firenze. Un’idea presentata ieri durante un confronto con i millennials toscani organizzato per presentare la candidatura al secondo mandato da sindaco.

Il bonus di duemila euro per ogni neonato a Firenze proposto da Nardella

Un bonus pensato per le giovani donne e che servirebbe a incoraggiare le nascite. Firenze, ha detto Nardella, “per fortuna ha un livello di longevità tra i più alti al mondo. Di contro abbiamo anche una bassa natalità. Per questo dobbiamo dare alle giovani donne strumenti per poter avere figli e costruire una famiglia: un contributo di 2.000 euro ad ogni nuovo nato, oltre ad una serie di servizi possono aiutarci a riequilibrare il livello tra le generazioni”.

Non un bonus “flat”, uguale per tutti. Ma progressivo, misurato in base al reddito e alle condizioni economiche. Una prima spesa stimata è di 2-3 milioni di euro annui, considerando che la media dei nuovi nati a Firenze è di 2.600-2.700 all’anno.

Elezioni Firenze 2019, lo speciale de Il Reporter

Non è un caso che Nardella abbia presentato la proposta del bonus da duemila euro per ogni neonato a Firenze proprio ai millennials. Ma durante il primo appuntamento elettorale dedicato esclusivamente ai giovani si è anche parlato di ambiente. Ora che i giovani “sono diventati finalmente i protagonisti di questa battaglia contro il cambiamento climatico”, ha detto Nardella, “noi vogliamo fare di Firenze un modello nazionale ed europeo, partendo dall’attuazione della direttiva plastic free e sottraendo 100.000 auto dalla strada”.

L’ultima proposta è su un altro tema caro ai giovani, quello del trasporto pubblico notturno. Nardella ha promesso l’eliminazione del servizio “Nottetempo”, le linee notturne Ataf a prenotazione. Al suo posto, ha detto il sindaco, sarà prolungato il servizio regolare di tutte le linee forti, sul modello di quanto già avviene con linee della tramvia, attive fino alle 2 di notte il venerdì e il sabato.

Giardino dell’Iris di Firenze: apertura e orari 2019

Ormai è una tradizione. Anche in questo 2019 il giardino dell’Iris di Firenze apre le porte il 25 aprile per consentire a tutti di ammirare migliaia di varietà diverse proprio nel periodo della fioritura. Ma attenzione, il parco da due ettari e mezzo proprio sotto piazzale Michelangelo resterà accessibile solo per 25 giorni durante la primavera, secondo un orario definito, poi sarà possibile visitarlo solo con visite guidate su appuntamento.

Il giardino dell’Iris di Firenze: l’apertura 2019, orario e date

Questo scrigno variopinto, gestito dalla Società italiana dell’Iris, è visitabile fino a lunedì 20 maggio 2019, tutti i giorni con questo orario: dal lunedì al venerdì spalanca i battenti dalle 10.00 alle 13.00 e poi nel pomeriggio tra le 15.00 e le 19.30. Sabato e domenica invece non ci sono pause, dalle 10.00 alle 19.30. L’ingresso è gratuito e l’ultimo accesso è consentito mezz’ora prima della chiusura.

Un fiore di giardino

Nell’area verde che “scende” sotto piazzale Michelangelo, si trovano oltre 10mila varietà ibride di iris che provengono da ogni parte del globo, dal Giappone all’America: sono di tutte le forme e di tutti i colori. Si tratta di una mostra permanente degli iris barbati alti e da bordura che hanno partecipato negli anni al “Premio Firenze”, concorso internazionale, che incorona ogni anno le migliori varietà di questo fiore.

giardino iris firenze 2019 apertura 2019
Foto: Il Reporter – GC

La 61 edizione del premio, destinato a botanici, specialisti ed esperti di ibridazione, si svolgerà dal 6 all’11 maggio 2019. Proprio per ospitare questa gara floreale, ideata da Flaminia Specht e Nita Stross Radicati, nel 1954 è nato il giardino dell’Iris, una tenuta con oliveto, vialetti e un laghetto. E ai giorni nostri, durante il periodo di apertura, nel giardino dell’Iris di Firenze sono ospitati anche corsi di pittura, disegno e acquerello botanico su prenotazione (informazioni sul sito della Società italiana dell’Iris).

Il simbolo di Firenze è un giglio? No è un iris

A questo proposito è meglio sfatare un mito. Il fiore riportato sul gonfalone e sullo stemma della città di Firenze non è un giglio, come invece comunemente viene detto. L’emblema fiorentino per eccellenza, spiegano gli esperti, è un iris rosso in campo bianco.

Come arrivare

Il giardino dell’Iris si trova al piazzale Michelangelo (il numero civico è l’82) sul lato est ossia quello che guarda Coverciano e Campo di Marte. Si arriva in macchina, posteggiando al piazzale o nelle zone vicine, oppure in autobus con le linee Ataf 12 e 13. Dall’altra parte del piazzale si incontra un altro parco affascinante, il giardino delle rose, come raccontiamo in questo articolo sui posti più belli di Firenze dove vedere suggestive fioriture.

Fiend, The Amazons e Balthazar a Firenze Rocks 2019

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Fiend, The Amazons e Balthazar si aggiungono al cast di Firenze Rocks 2019. Tre nuovi nomi che vanno ad arricchire il già fitto programma del festival che si terrà dal 13 al 16 giugno alla Visarno Arena di Firenze.

Fiend a Firenze Rocks 2019

I Fiend suoneranno a Firenze Rocks 2019 il 13 giugno, lo stesso giorno di Tool e Smashing Pumpkins. Si sono formati 14 anni fa a Parigi. Uno stile psichedelico, underground, atmosfere mistiche, panorami lunari e desertici e visioni ‘fantascientifiche’ contraddistinguono il mood attorno a cui ruota il quartetto di origini francesi, inglesi e americane. Nel 2018 è uscito il loro terzo album “Seeress”. Nella stessa giornata sono attesi sul palco del festival anche i Dream Theater, Skindred e Badflower.

The Amazons a Firenze Rocks 2019

The Amazons saliranno sul palco del festival sabato 15 giugno 2019, il giorno “capitanato” da Eddie Vedder. Il quartetto di Reading ha visto una crescita elettrizzante: sono stati la Most Hotly Tipped Guitar Band Of 2017 per Music Week, sono stati selezionati per i BBC Music Sound of 2017, nominati da Q come Best Breakthrough Act e sono apparsi nella lista Brand New 2017 di MTV. Erano presenti nella playlist New Artists 2017 di Apple Music e tra i Ones To Watch di Amazon UK e Deezer. Il loro nuovo disco “Future Dust” è atteso per il prossimo 24 maggio. Nella stessa giornata saliranno sul palco anche Glen Hansard, Nothing But Thieves e The Struts.

Fiend, The Amazons e Balthazar a Firenze Rocks 2019Fiend, The Amazons e Balthazar a Firenze Rocks 2019

Balthazar a Firenze Rocks 2019

I Balthazar saranno di scena domenica 16 maggio, la giornata dei The Cure. Dopo il successo dei precedenti dischi “Rats” del 2012 e “Thin Walls” (2015), il gruppo, guidato dai cantautori Maarten Devoldere e Jinte Deprez, ha fatto ritorno sulla scena musicale con il quarto disco “Fever”. L’album, pubblicato il 25 gennaio via Play it Again Sam, è stato anticipato dai singoli “Fever”, “Wrong Vibration” e “Entertainment”. Previsti nella stessa giornata anche i concerti di Sum41 ed Editors.

I biglietti per Firenze Rocks 2019

Non cambia il prezzo dei biglietti per Firenze Rocks 2019. Le prevendite sono ancora disponibili sul sito www.firenzerocks.it e sull’applicazione per Android e iOS del festival alle stesse condizioni. Disponibili anche formule di abbonamento per le quattro giornate.