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Mef e la mostra dell’elettrotecnica 2019

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Oltre 160 espositori, ma anche convegni e installazioni multimediali. Mef Distribuzione Materiale Elettrico Firenze organizza la mostra dell’elettrotecnica 2019, che arriva negli spazi della Fortezza da Basso di Firenze dal 27 al 30 marzo.

La quarta edizione, intitolata “Electric love, illuminati di energia positiva”, accende i riflettori sul meglio dell’impiantistica elettrica, dell’illuminotecnica, della termoidraulica e delle soluzioni di risparmio energetico.

Le novità della fiera di Mef

7 le aree tematiche all’interno del Padiglione Spadolini (automazione, termoidraulica, attrezzature, illuminazione, impianti speciali, elettrotecnica e risparmio energetico), mentre per l’occasione il Padiglione Cavaniglia, diventerà il MEF Gallery, un anfiteatro multimediale. Qui prenderà posto l’installazione dell’artista Felice Limosani, che grazie alla tecnica de morphing e alle tecnologie di scansione tridimensionale darà “vita” alle immagini di personaggi famosi e di celebri statue.

“La mia video installazione – afferma Felice Limosani – si chiama “Pensieri Illuminati” e vuol essere un tributo e una riflessione al contempo, a coloro che ci hanno lasciato dei pensieri che non finiscono mai. Pensieri positivi che ci inducono a riflettere su cosa stiamo lasciando alle generazioni future”.

I convegni della mostra dell’elettrotecnica 2019

Tutte le giornate di Mostra Elettrotecnica saranno caratterizzate da convegni che daranno diritto a crediti formativi per gli iscritti agli ordini degli Architetti e degli Ingegneri e ai collegi dei Geometri e dei Periti. Si svolgerà inoltre il “secondo atto” de La Bellezza del Fare, evento ideato e organizzato da MEF allo scopo di creare un network, una rete di professionisti, architetti, ingegneri, progettisti.

I tre giorni di questa grande fiera dell’elettrotecnica saranno dedicati agli operatori del settore, mentre sabato 30 marzo la mostra sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito (registrazione sul sito ufficiale della manifestazione).

Mef Elettrotecnica Firenze 2019

Ospiti d’onore della prima giornata circa 2000 studenti di oltre 30 istituti scolastici a indirizzo elettronico ed elettrotecnico di 12 regioni italiane, che tra febbraio e marzo sono stati formati sui temi del risparmio energetico grazie all’iniziativa “Pensa in Verde” di MEF.

Partecipando all’evento gli studenti avranno la possibilità di effettuare un test di valutazione direttamente sul proprio smartphone. I 15 migliori neodiplomati saranno sottoposti a un successivo colloquio da parte di MEF, che selezionerà i due più meritevoli ai quali assegnare altrettanti tirocini in azienda da 2 a 6 mesi.

Agli Innocenti un polo asilo-scuola dell’infanzia

Tre asili nido, un centro educativo, una scuola materna e un nuovo centro per famiglie, tutto in uno stesso luogo. E’ stato inaugurato il polo per l’infanzia 0-6 degli Innocenti, un progetto che arriva a compimento grazie a una sinergia tra l’Istituto degli Innocenti e il Comune di Firenze.

Adesso le due istituzioni collaboreranno per condividere servizi, realizzare iniziative educative comuni e permettere la continuità tra questo percorso nido-scuola dell’infanzia e la scuola primaria.

Le novità del polo 0-6 Innocenti

Il Polo 0-6 Innocenti ha sede all’interno dell’Istituto con tre nidi di infanzia (Birillo, Trottola, Biglia), che possono accogliere 130 bambini, il centro educativo integrato 0-6 Girandola per 60 piccoli e la scuola dell’infanzia comunale Innocenti a servizio di 70 baby-alunni.

La novità è il Centro “Crescere insieme”, un servizio educativo per bambini e famiglie, a disposizione dei bambini e dei loro genitori per attività, proposte educative articolate secondo un calendario mensile e momenti di incontro. Alla presenza delle educatrici mamma e papà, insieme ai loro piccoli, possono usufruire degli spazi dedicati al gioco. Tra le proposte ci sono: percorsi di narrazione, laboratori, massaggio infantile.

I 600 anni dell’Istituto degli Innocenti

“La nascita del Polo 0-6 è una tappa importante – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida –  ultimo traguardo di un percorso coerente iniziato nel 1977.  È da allora infatti che l’impegno dell’Istituto degli Innocenti si inserisce nel quadro della complessiva rete cittadina dei servizi educativi per l’infanzia”.

Scuola infanzia Innocenti Firenze Polo 0-6 Innocenti

L’iniziativa si inserisce nel programma delle celebrazioni per i 600 anni dell’Istituto degli Innocenti e risponde alle nuove norme introdotte sull’integrazione del percorso educativo dei bambini.

“Lavorare ai Poli 0-6 – dice la vicesindaca del Comune di Firenze, Cristina Giachi – è un modo per dare piena attuazione alla nuova legge che a partire dalla Buona scuola ha portato finalmente anche il segmento educativo della prima infanzia nella prospettiva del servizio educativo, e nel raggio d’azione del Ministero dell’Istruzione”.

La bandiera d’Europa anche su Palazzo Vecchio

La bandiera d’Europa sventola dal 21 marzo sulla facciata di Palazzo Vecchio a Firenze: i vessilli dell’Ue fanno bella mostra di sé sul lato principale dell’edificio, che dà su piazza della Signoria, ma anche sulle terrazze che affacciano sulle vie secondarie.

Così il Comune di Firenze aderisce all’iniziativa lanciata da Romano Prodi, che ha invitato tutti a esporre alle finestre e ai balconi il simbolo dell’Unione europea a partire dal 21 marzo, giorno di San Benedetto, patrono d’Europa.

L’appello: metti una bandiera d’Europa alla finestra, anche a Firenze

L’ex premier ed ex presidente della Commissione europea dell’Ue ha lanciato questo appello “per mettere in rilievo come noi abbiamo bisogno di una Unione europea per salvare i nostri figli. E abbiamo bisogno di una bandiera italiana per difendere le nostre caratteristiche”, ha detto Prodi.

Bandiera europea 21 marzo Firenze Palazzo Vecchio Romano Prodi

“Firenze, cuore dell’Europa, espone con orgoglio le bandiere sulle facciate di Palazzo Vecchio. Perché non si torni mai indietro”, ha commentato il sindaco di Firenze Dario Nardella. Intanto all’iniziativa hanno aderito già in molti, privati cittadini, ma anche partiti e associazioni. Tra questi il Pd toscano e la Cgil.

Festa per la fine del restauro del Biancone

Una serata per celebrare la fine del restauro del “Biancone” . La famosa fontana del Nettuno di piazza della Signoria a Firenze, con il suo aspetto ripulito da decenni di smog e intemperie, si presenta alla città in una data simbolo: lunedì 25 marzo 2019, giorno in cui viene festeggiato il Capodanno fiorentino, il Comune ha organizzato una festa per dare il benvenuto al nuovo “look” dell’opera di Ammannati.

La festa in piazza della Signoria

Appuntamento dalle ore 20.30 davanti Palazzo Vecchio con l’evento “E nel marmo e nel bronzo mise acqua e fuoco”, che prevede uno spettacolo di teatro, acrobazie, immagini, suoni e luci a cura del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. L’appuntamento è collegato al programma di iniziative che commemorano i 500 anni dalla nascita di Cosimo I de Medici, il granduca che affidò a Bartolomeo Ammannati nel 1559 la costruzione della fontana del Nettuno.

Il restauro del Biancone

Il restauro è durato più di 2 anni: iniziato nel febbraio del 2017 a causa del  deterioramento del monumento da parte di acqua e agenti atmosferici, è stato finanziato dalla maison Salvatore Ferragamo  grazie all’art bonus con un milione e mezzo di euro.

Gli interventi hanno permesso di ripulire tutti marmi e i bronzi, di consolidare il monumento e di sostituire varie parti dell’impianto idraulico e dei giochi d’acqua. Durante il restauro le 9 statue bronzee alla base della fontana, raffiguranti ninfe, fauni e satiri, sono state trasportate in un laboratorio specializzato, mentre per alcuni mesi il Biancone è rimasto coperto per consentire le operazioni degli esperti. Giovedì 21 marzo è iniziato lo smontaggio delle impalcature intorno al monumento.

Leggi anche: chi rischiò di affogare nella fontana del Biancone

Il Capodanno Fiorentino

La festa per la fine del restauro del Biancone si aggiunge al calendario di eventi previsti ogni anno per il Capodanno fiorentino, che coincide con le celebrazioni religiose per l’Annunciazione. Fino al 1750 il primo giorno del calendario civile fiorentino era fissato nella data di quello che oggi, secondo il calendario gregoriano, è il 25 marzo. La rievocazione prevede come ogni anno anche un corteo storico per le vie del centro. In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio perché il Capodanno fiorentino si festeggia a marzo.

Aeroporto: “Sulla procedura di infrazione Toninelli mente”

A Bruxelles, sulla questione dei fondi statali per la nuova pista dell’aeroporto di Firenze, è tutto fermo a causa del silenzio del governo italiano. In sintesi è questa la posizione del sindaco Dario Nardella, che il 20 marzo ha incontrato i rappresentati della direzione generale della concorrenza della Commissione europea, per chiedere chiarimenti sull’autorizzazione ai fondi di Stato. Per i finanziamenti pubblici, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli aveva paventato il rischio dell’apertura di una procedura di infrazione.

Da parte del ministro, ha detto il primo cittadino, c’è un “silenzio totale da 10 mesi” riguardo alla “procedura degli aiuti di Stato all’aeroporto di Firenze, al contrario di quello che aveva pubblicamente dichiarato”.

“Basta ai giochetti sull’aeroporto”

“A questo punto – ha aggiunto Nardella –  è cancellato ogni alibi sui supposti problemi della procedura europea sollevati dal Ministro  e diciamo basta alle ambiguità e ai giochetti perché purtroppo le dichiarazioni di Toninelli sono smentite dai fatti. E’ indispensabile che il governo si attivi immediatamente per riaprire la procedura di notifica”.

Il nodo della questione è rappresentato dai 150 milioni di euro di fondi pubblici destinati al potenziamento dell’aeroporto di Firenze. Finanziamenti che, secondo quanto affermato da Toninelli nel febbraio scorso, rischierebbero uno stop da parte della Commissione europea con l’apertura di una procedura di infrazione, in quanto aiuti di Stato.

I tecnici della Commissione, spiega Nardella, “ci hanno precisato che sono ammissibili aiuti di Stato per la realizzazione di infrastrutture aeroportuali; che la Commissione Europea aveva chiesto approfondimenti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti su due punti specifici, ovvero l’entità del contributo e la compatibilità con lo scalo di Pisa, elementi considerati comunque risolvibili ai fini dell’autorizzazione dell’aiuto a condizione che il governo li argomentasse”.

“Il ministro Toninelli non ha mai dato seguito alla procedura di pre-notifica – prosegue il sindaco – non ha mai avviato né annunciato di voler avviare la successiva procedura di notifica, né ha mai posto quesiti o problemi sui contributi per l’aeroporto di Firenze alla Commissione Europea. Dunque, dal ministro silenzio totale da 10 mesi a questa parte sulla procedura degli aiuti di Stato all’aeroporto di Firenze, al contrario di quello che aveva pubblicamente dichiarato, e nonostante il ripetuto interessamento della Direzione generale Concorrenza”.

Wander and pick: riapre il parco dei tulipani a Scandicci

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Dopo il successo dell’anno scorso, con la primavera riapre i battenti il grande parco dei tulipani di Scandicci, un campo con oltre 300mila fiori, che sono stati piantati nell’ex area del Cnr di Scandicci, con accesso dal parco dell’Acciaiolo.

L’inaugurazione di questa nuova edizione di “Wander and Pick”, iniziativa promossa dall’associazione no profit Le tribù della Terra in collaborazione con il Comune di Scandicci e il patrocinio della Regione Toscana, è fissata per sabato 30 marzo, in tempo per la godersi la spettacolare fioritura dei tulipani e – novità del 2019 – 20mila narcisi.

Non solo raccolta di fiori, le novità 2019 di Wander and pick

Per questa nuova edizione ci sono tante novità. Non solo sarà possibile raccogliere i fiori, a fronte di un piccolo contributo, ma sono in programma molte iniziative per una sorta “festa dei tulipani”: tutti i weekend, il sabato alle 16 e la domenica alle 11.30 e alle 16, sono previsti concerti e momenti teatrali, ma sarà possibile anche visitare il pomario, un tempo parte del Cnr, di cui sono stati recuperati e ripuliti dalla vegetazione 12 filari.

In più il calendario di eventi comprende workshop di composizioni floreali (7 aprile e 13 aprile ore 14.30-18.00), degustazioni di gelato di latte d’asina, un convegno dedicato al tema “Latte d’asina: dalla tradizione alla scienza” il 12 aprile alle 9.30 nella sala conferenza del Castello dell’Acciaiolo, oltre a un bistrot per gustare infusi e birre artigianali o prendere un picnic box per mangiare sull’erba. L’anno scorso migliaia di persone hanno visitato il parco dei tulipani di Scandicci, dando il via anche a un progetto per la coltivazione biologica di questi fiori.

Wander and pick parco tulipani Scandicci orario campo raccolta indirizzo

Il parco dei tulipani di Scandicci, orari e indirizzo

Al campo di Wander and Pick si accede dal parco dell’Acciaiolo di Scandicci (ingresso da via Pantin 63), che si trova a 400 metri dalla piazza del Comune e dalla fermata “Resistenza” della linea 1 della tramvia. Per accedere e per la raccolta dei tulipani e dei narcisi è necessario versare un contributo di 3 euro per 2 fiori e i fondi andranno in favore di nuovi progetti. Con il ricavato del’anno scorso è stato possibile ripulire parte dell’antico pomario.

Il parco dei tulipani rimarrà aperto fino al termine della fioritura, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica dalle ore 10 alle 19. Aggiornamenti sulla pagina Facebook di Wander and Pick.

Lorenzo Orsetti, a Firenze una manifestazione della comunità curda

Domenica 31 marzo a Firenze si svolgerà una manifestazione nazionale in ricordo di Lorenzo Orsetti, il volontario fiorentino ucciso in Siria dall’Isis mentre combatteva a fianco delle milizie curde. È quella che sta organizzando la comunità curda toscana, per manifestare contro l’Isis e ogni forma di fascismo.

Intanto il cadavere del 33enne, da un anno e mezzo impegnato insieme all’Ypg, è stato recuperato e adesso si trova in un ospedale del Kurdistan iracheno: “Ringrazio i miliziani curdi per aver recuperato il corpo di mio figlio con un’azione militare – ha detto Alessandro Orsetti, il padre del giovane – Lorenzo avrebbe voluto essere sepolto nel cimitero dei martiri curdi, ma ha lasciato a noi la scelta: una scelta che non auguro mai a nessun genitore di dover prendere”.

Successivamente la famiglia ha fatto sapere che è stato deciso il rientro della salma a Firenze: ci vorranno alcuni giorni per organizzare il viaggio e una volta in città Lorenzo Orsetti sarà tumulato nel cimitero di Rifredi.

Lorenzo Orsetti e Firenze

Alessandro Orsetti e la moglie Annalisa hanno incontrato i giornalisti in Palazzo Vecchio, per una conferenza stampa convocata dai consiglieri di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi e Donella Verdi e dalla consigliera di Potere al Popolo Miriam Amato.  “C’è un clima che sinceramente non condivido molto – ha detto il padre del 33enne fiorentino ai cronisti – da un lato si sbandiera la lotta contro l”Isis, poi quando tornano questi ragazzi vanno a processo. Vorrei fossimo solidali con questi ragazzi”.

Venerdì 22 marzo i genitori di Lorenzo Orsetti incontreranno il sindaco di Firenze Dario Nardella. Intanto la Fiom Cgil di Firenze ha lanciato la proposta di un Fiorino d’oro, la massima onorificenza della città, in memoria del volontario 33enne.

Leggi anche: chi era Lorenzo Orsetti, ucciso dall’Isis in Siria

Gelateria Caminia: da Gavinana alla conquista del mondo

L’11 e il 12 marzo nel campus della Carpigiani Gelato University ad Anzola Emilia si è svolto il “Carpigiani Day” evento di selezione degli  8 gelatieri che accederanno alla Finale Italiana di Gelato Festival World Masters nel 2021. Tra gli 8 vincitori c’è anche la fiorentina Lavinia Mannucci, della Gelateria Caminia di Viale Giannotti a Firenze.

L’avventura di Lavinia Mannucci e della sua gelateria inizia al Festival del Gelato 2018: “Nella tappa di Firenze grazie al voto della giuria popolare eravamo tra i primi classificati – dice – poi abbiamo vinto anche il premio di Best International Guest a Londra e siamo andati avanti nelle selezioni”.

Tra i 761 concorrenti in tutte le varie tappe italiane e non, la gelateria Caminia procede a passo spedito: “Al Carpigiani Day siamo rimasti in 89 semifinalisti, ci hanno diviso in gruppi di 10/11 da cui usciva un solo vincitore per accedere alle finali. E noi abbiamo vinto! Non me lo aspettavo assolutamente, è una grande soddisfazione”.

Gelateria Caminia

Il gusto che ha deciso la scalata al successo ha un nome profetico: “Il gusto si chiama Al settimo gelo, ed è ispirato a una torta che fa mia nonna – continua Lavinia -. Si chiama torta degli addobbi ed è tipica di Bologna, è una ricetta dell’Artusi fatta con il riso cotto nel latte e zucchero, con mandorle, cedro e amaretti. Per il gelato abbiamo usato gli stessi ingredienti e li abbiamo uniti alla nostra storica crema Caminia con panna in aggiunta che è il nostro cavallo di battaglia”.

La tradizione sposa l’innovazione e l’energia passionale di Lavinia fa la differenza: “Io in gelateria ci sono nata – dice – la gelateria è dei miei genitori che hanno aperto la prima nel 1987, si chiamava Arcobaleno, poi è arrivata Caminia. Ho sempre avuto questa passione, ho iniziato a lavorare qui a sedici anni durante le vacanze estive, gli studi mi hanno portato altrove, ma sono tornata. La mia passione erano le monoporzioni e i semifreddi e soprattutto decorare le torte. Poi col tempo ho imparato anche il gelato, ma le decorazioni sono il mio regno”.

E adesso? “Nel 2020 ci sarà un altro Carpigiani Day, saremo in 16 e da un’ulteriore sfida ne usciranno solo 4 che partiranno per il Giappone dove si disputeranno i mondiali”. L’avventura per Lavinia e il suo gelato artigianale non si ferma, ma qual è l’alchimia segreta del tuo gelato? “Sicuramente deve avere tanta passione. La materia prima conta tanto, non importa quanto costa, scelgo ciò che al palato è migliore senza considerare tutto il resto. Vendo solo ciò che mi viene perfettamente bene e che mi piace davvero”.

Bto 2019, a Firenze si parla del turismo del futuro

Non è una semplice fiera del turismo. A Firenze si apre la Bto 2019, ospitata alla stazione Leopolda mercoledì 20 e giovedì 21 marzo, per parlare quest’anno dell’innovazione (anche digitale) applicata a uno dei settori economici cruciali non solo per la Toscana, ma per l’intero Paese.

Turismo smart alla Stazione Leopolda

Non a caso il salone Btp 2019 – Buy Tourism Online ha scelto per la sua undicesima edizione il sottotitolo “Right here, right now” e una parola chiave: smart. Centinaia gli espositori, più di 180 gli speaker, tra cui big internazionali, per un programma composto da oltre 100 appuntamenti, tra incontri, panel e workshop durante i quali saranno presentati  i trend mondiali, dati e ricerche sul turismo, buone pratiche da cui prendere spunto, start up innovative nate nel settore dei viaggi. 4 i temi chiave: Hospitality, Destination, Digital Strategy, Food and Wine Tourism.

Bto 2019 a Firenze, il meglio del programma

Durante il salone sarà ricordato anche Lorenzo Orsetti, il volontario fiorentino ucciso dall’Isis mentre combatteva in Siria a fianco delle milizie curde.

Tra le varie iniziative mercoledì 20 (ore 12.45) Martin Verdon-Roe di TripAdvisor illustrerà le ultime novità per il celebre portale di recensioni online. Nel pomeriggio (ore 17.20) invece riflettori puntati sulla Cina, che nei prossimi anni diventerà la prima destinazione turistica a livello mondiale, con Nicola Bellini della Scuola Superiore Sant’Anna Pisa, Kevin King di Shiji Group, Weijun Roger Qiu di Ctrip, il più grande tour operator del paese asiatico, e Guillaume de Roquefeuil fondatore di EuroPass.

Giovedì 21 (ore  11.20) Charles Spence del Somerville College illustrerà il suo progetto della Gastrofisica, che combina scienza, neuroscienze, psicologie e design per creare esperienze culinarie più gustose, eccitanti, salutari e memorabili  grazie alle connessioni tra i nostri sensi.  Sempre giovedì (ore 16.00) il panel dedicato al turismo spaziale, in particolare su Marte, con “Dream (and smart) hotel wake-up call” a cui parteciperà anche Marc Sampietro di The Student Hotels, gruppo specializzato in “studentati di lusso” che nei prossimi anni aprirà altre due strutture a Firenze oltre a quella già presente in viale Lavagnini.

Bto 2019 Stazione Leopolda Firenze

E poi si parlerà, tra le altre cose, di sicurezza degli acquisti online (anche su dispositivi mobili),  dell’intelligenza artificiale e delle interfacce vocali applicate agli alberghi, del digital marketing, del food delivery, delle prenotazioni online dei tavoli . Gli eventi della Bto 2019 sono organizzati in “blocchi” di 50 minuti: per ogni blocco ci sono 6 diverse proposte tematiche tra cui scegliere anche grazie all’app ufficiale MyBTO. Sul sito ufficiale della Bto 2019 di Firenze il programma completo.

Il concerto dei Bowland: “Firenze sarà speciale”

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Salirono sul palco delle audizioni da perfetti sconosciuti. Due minuti più tardi si erano già guadagnati la loro prima standing ovation, i quattro “sì” convinti dei giudici e i brividi di chi guardava da casa. Una premonizione. I Bowland sono stati la rivelazione dell’ultima edizione di X Factor.

Tornata a casa, la band iraniana per nascita e fiorentina per adozione ha compiuto il grande passo: un tour, il loro primo, da 11 esibizioni in un mese. E una grande attesa per il concerto dei Bowland a Firenze, anzi per i concerti: visto che la prima serata è andata sold out in un attimo, si è dovuto raddoppiare. Il gruppo suonerà all’Auditorium Flog sabato 30 e domenica 31 marzo 2019. “Preparatevi a qualcosa di speciale”, promette Saeed Aman, chitarra e tastiere nel gruppo, intervistato da Il Reporter.

La tournèe toccheràtra le tante tappe, Milano (Alcatraz il 4 aprile), Padova (Hall, il 17 aprile) e Modena (Vox, il 19 aprile). Poi una breve sosta prima di ripartire con le date estive, compresi festival importanti in Italia, il live nella cavea del Parco della Musica di Roma (19 luglio) e le prime esibizioni in Europa. E ancora un nuovo singolo in arrivo e una serie di inediti in lavorazione per un album che al momento è programmato per l’autunno.

Il concerto dei Bowland a Firenze, qualche anticipazione sul tour?

Dopo tutto quello che è stato fatto per noi a X Factor non ci sembrava il caso di fare un tour “normale”, in cui semplicemente si sale sul palco e si suona. Sarà uno spettacolo multimediale, stiamo lavorando molto alla scenografia, all’allestimento del palco, alle luci.

Ci saranno i lavori di due visual artist di Firenze molto bravi, David Hartono e Simone Pierallesi. Avremo un look creato apposta per noi con gli abiti di Societé Anonyme. E poi, ovviamente, la musica. Praticamente tutti i nostri brani hanno avuto un upgrade nell’arrangiamento. In più, suoneremo alcune delle canzoni che abbiamo portato a X Factor, anche quelle con delle modifiche, e magari presenteremo qualche inedito.

Come ha fatto un gruppo che propone sonorità insolite a conquistare il grande pubblico di X Factor?

Siamo i primi ad esserne rimasti sorpresi. Una persona che si occupa di scouting ci suggerì di fare un tentativo con le audizioni. Era una cosa così distante da noi che non ci sarebbe mai venuta in mente. Ma siamo andati, ed è andata bene. Poi ci hanno chiamato di nuovo, con i giudici c’era un’intesa, ci capivano.

Quando abbiamo saputo di essere stati presi per il live di X Factor pensavamo che tanto, ora che toccava al pubblico scegliere, saremmo tornati a casa in un paio di settimane al massimo. Dopo qualche puntata è stato chiaro: avevamo capito male, tutto quanto (ride, ndr). Ovviamente crediamo molto in quello che facciamo, però non pensavamo di poter ricevere un’accoglienza del genere da parte del pubblico televisivo.

Tornati a casa che accoglienza avete trovato?

Incredibile. Le persone ci riconoscono per strada, ci fanno i complimenti, ci chiedono foto, sono curiosi di sapere cosa stiamo facendo. Ogni volta che usciamo riceviamo un sacco di amore. Il giorno dopo la finale di X Factor siamo stati ricevuti dal sindaco Nardella nel Salone dei Cinquecento per l’evento Firenze 2030.

La Fiorentina ci ha accolti e regalato le maglie personalizzate, ormai abbiamo un rapporto stretto con la società. Silfi ci ha fatto accendere le luci della città. E tante altre collaborazioni stanno nascendo.

Leggi anche: Quello che (forse) non sapete sui Bowland

Bowland tour 2019 - concerto Firenze album e gruppo

Qual è il vostro rapporto con Firenze?

Amiamo questa città, vivere qui è un privilegio. Amiamo le architetture, la natura, i paesaggi di Firenze. Di tutta la Toscana, di tutta l’Italia! Nel 2005 ho deciso di venire a studiare architettura in Italia. Non ero mai stato a Firenze prima, ma io che sono cresciuto a Teheran non volevo vivere in un’altra metropoli.

Appena sono uscito per la prima volta dalla stazione Santa Maria Novella ho capito di aver fatto la scelta giusta. C’è un’aria, un’atmosfera a Firenze che è unica, è sua. E noi sentiamo che ormai gli apparteniamo. A Firenze siamo a casa.

Nei giorni di Sanremo sono nate molte polemiche su cosa sia la canzone italiana. A voi che ve ne pare della questione?

Non mi sento in grado di dire cosa significhi canzone italiana. Credo che la musica sia la forma di espressione più libera. Non sono mai riuscito a pensare ai confini in musica. La musica è musica e basta.

Potendo sognare, con quale artista vi piacerebbe collaborare?

A chiunque piacerebbe farlo con i propri  idoli. E allora dico che a noi piacerebbe con Tricky, con i Massive Attack, con Thom Yorke.