Si può o no andare a festeggiare il Natale fuori comune, da congiunti o fidanzati? Ed è consentito recarsi in una seconda casa se si trova nella stessa regione di residenza? Al centro dell’attenzione c’è anche lo stop agli spostamenti tra comuni in zona gialla, arancione e rossa durante il periodo di Natale e Capodanno: il premier Giuseppe Conte ha annunciato in una conferenza stampa le regole e le limitazioni del nuovo Dpcm che entra in vigore il 4 dicembre 2020. Sul tavolo c’era anche la questione del ricongiungimento familiare per le feste.
Ci sarà un blocco degli spostamenti interregionali in tutta Italia, nel periodo a cavallo delle feste. In più in tre giornate “rosse” è previsto il divieto per gli spostamenti tra comuni in tutta Italia, anche nelle regioni in zona gialla: lo stop alla circolazione fuori dal comune di residenza o domicilio scatterà a Natale, Santo Stefano e tra il 31 dicembre e Capodanno. Il decreto legge del 2 dicembre, il cosiddetto decreto Natale, lo ha confermato: il testo definitivo è già stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.
Spostamenti tra regioni, cosa cambia dal 4 dicembre con il nuovo Dpcm
Prima questione: a Natale ci si può spostare tra regioni? No, sarà vietato dal 21 dicembre 2020 in tutta Italia. Il governo ha adottato la linea dura riguardo alla libera circolazione delle persone: il nuovo decreto legge stabilisce che è vietato ogni tipo di spostamento non essenziale anche tra le regioni gialle durante il periodo delle feste, nessuna apertura quindi dal 4 dicembre. Lo stop sarà in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Resterà comunque consentito raggiungere la propria residenza o il proprio domicilio, ad esempio per i fuori sede, e muoversi da regione a regione per motivi di lavoro, salute e di massima urgenza, come successo finora, compilando l’autocertificazione. Dal 21 dicembre al 6 gennaio non è consentito invece raggiungere le seconde case fuori dalla propria regione.
Gli spostamenti per ricongiungimento familiare di coppie e fidanzati: le deroghe per regioni e comuni
Per quanto riguarda il ricongiungimento familiare, come ad esempio fidanzati e coppie di fatto, il premier Conte in conferenza stampa ha specificato che sono permessi gli spostamenti tra regioni per raggiungere “il comune dove si ha la propria residenza o dov’è la propria abitazione, vale a dire il luogo dove si abita con continuità o periodicità. Questo permetterà – ha specificato il presidente del Consiglio in merito al nuovo decreto in vigore dal 4 dicembre – il ricongiungimento di coppie che sono lontane, distanti per motivi di lavoro, ma che convivono quantomeno con una certa frequenza e periodicità nella medesima abitazione”.
Il nuovo Dpcm e gli spostamenti tra comuni in zona gialla, arancione e rossa a Natale e Capodanno
Seconda questione: dal 4 dicembre posso uscire dal comune e il nuovo Dpcm permette gli spostamenti per andare a festeggiare Natale e Capodanno con i parenti fuori comune? A dicembre, con il nuovo decreto della Presidenza del Consiglio, qualcosa cambierà anche per gli spostamenti tra comuni all’interno di una stessa regione, sia essa zona gialla, arancione o rossa.
Confermate le regole per la zona rossa e arancione, dove non si può fare visita ai congiunti fuori dal comune in cui si abita. Dal 4 dicembre in zona rossa e zona arancione non si può ancora uscire dal comune, se non per motivi di salute, lavoro e necessità (come ad esempio per l’assistenza a persone non autosufficienti). In queste aree ad alto rischio inoltre sarà vietato andare a soggiornare nella seconda casa all’interno della stessa regione.
Ad ogni modo, il nuovo decreto prevede il blocco degli spostamenti tra comuni nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno in tutta Italia, in zona gialla, arancione e rossa, senza deroghe (se non per motivi di salute, lavoro e necessità, inclusa l’assistenza a persone non autosufficienti come gli anziani). Sempre il 25, 26 dicembre e per Capodanno in zona gialla non saranno consentiti gli spostamenti verso le seconde case fuori dal comune, nella stessa regione di residenza.
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Feste di Natale in casa: quante persone posso invitare?
Il nuovo Dpcm conferma quindi lo stop agli spostamenti tra comuni in zona arancione e rossa, e prevede novità in zona gialla, ma non introduce un divieto esplicito su quante persone invitare a casa all’interno del proprio comune. Si limita, come successo finora, a “una forte raccomandazione” per tutti i cittadini: non invitare a casa persone diverse dai conviventi. Impossibile infatti controllare il rispetto di un eventuale divieto, che per di più andrebbe a scontrarsi con la libertà personale.
“Chiediamo veramente a tutti di rispettare questa raccomandazione – ha detto Conte in conferenza stampa – soprattutto in queste occasioni che sono quelle di maggiore convivialità: è una cautela essenziale non solo per noi stessi ma anche per proteggere i nostri cari, specie i genitori, i nonni e più anziani“. Il testo del nuovo Dpcm, una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale, entra in vigore il 4 dicembre.