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Come si vota: istruzioni per le elezioni politiche 2022 (Rosatellum)

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Le “istruzioni” su come si vota per le elezioni politiche del 25 settembre 2022 sono stabilite in base al Rosatellum, così è stata chiamata la legge elettorale italiana che funziona con un sistema misto tra maggioritario e proporzionale, in base a collegi uninominali e plurinominali. Si tratta delle stesse regole con cui si è andati alle urne quattro anni fa per il Parlamento uscente, ma con due importanti novità frutto di altrettante riforme costituzionali.

Chi può e cosa serve per votare

Per le elezioni politiche 2022 votano tutti i cittadini italiani maggiorenni al 25 settembre, iscritti nelle liste elettorali del proprio comune di residenza: la novità è che stavolta l’età minima per votare al Senato è quella dei 18 anni. Dunque a tutti gli elettori saranno consegnate due schede, una per la Camera (colore rosa) e l’altra per il Senato (colore giallo). Ai seggi è necessario presentarsi con la tessera elettorale e un documento di identità (carta di identità o altro documento di identificazione munito di fotografia rilasciato dalla pubblica amministrazione oppure tesserino rilasciato da un ordine professionale purché munito di fotografia).

Rosatellum: come funziona la legge elettorale italiana, i collegi uninominali e plurinominali

Il sistema elettorale italiano prende il nome da Ettore Rosato, il nome del relatore della legge di 5 anni fa, provvedimento che ha stabilito come si vota per le politiche in Italia: il sistema del Rosatellum è in vigore anche per la prossima tornata del 25 settembre 2022 in cui i cittadini saranno chiamati a indicare i propri rappresentati alla Camera e al Senato. La novità è il taglio del numero dei parlamentari, confermata dal referendum popolare, per cui i deputati passeranno da 630 a 400 e i senatori da 315 a 200. In particolare il Rosatellum funziona in questo modo per la Camera e il Senato:

  • un terzo dei seggi (ossia i “posti” in Parlamento) viene deciso con il sistema elettorale maggioritario che funziona in base a collegi uninominali, ciò significa che si presenta solo un candidato per coalizione e vince chi raccoglie più voti (uninominale secco);
  • due terzi dei seggi è deciso con il sistema proporzionale (collegi plurinominali in cui possono correre fino a 4 candidati per uno stesso partito, in un listino bloccato), ossia in proporzione ai voti ricevuti.

La lista dei collegi uninominali e plurinominali previsti dal Rosatellum per Camera e Senato, con i relativi Comuni, sono pubblicati anche sul sito della Camera.

Per cosa si vota il 25 settembre 2022, le istruzioni per le politiche e le soglie di sbarramento del Rosatellum

Il 25 settembre 2022, in occasione delle elezioni politiche si vota per la Camera (147 deputati eletti nei collegi uninominali e 245 con il sistema proporzionale, più 8 della circoscrizione estero) e per il Senato (74 Senatori eletti con il metodo maggioritario  uninominale e 122 con quello proporzionale, più 4 all’estero). I candidati alle elezioni politiche possono presentarsi per una sola Camera del Parlamento: o alla Camera dei deputati oppure al Senato. Inoltre possono candidarsi in un solo collegio uninominale e fino a 5 collegi plurinominali del proporzionale.

Per il proporzionale (collegi plurinominali) il Rosatellum prevede diverse soglie di sbarramento: se non si passano queste percentuali, i voti vanno persi e non si entra in Parlamento. In dettaglio:

  • singoli partiti – soglia di sbarramento al 3% a livello nazionale (oppure, solo al Senato, al 20% in una singola regione);
  • coalizioni – soglia di sbarramento al 10% (se almeno una lista supera il 3%, non vengono conteggiate le liste che non raggiungono l’1%);
  • partiti di minoranze linguistiche – soglia di sbarramento al 20% nella Regione di riferimento.

Se un partito dentro una coalizione prende dall’1 al 2,99%, questi voti vengono ripartiti tra gli altri partiti della coalizione che hanno superato il 3%. Il Rosatellum non prevede alcun premio di maggioranza.

Elezioni politiche 2022, le istruzioni: come si vota sulla scheda elettorale per Camera e Senato

La legge elettorale del Rosatellum influisce quindi su come si vota per le politiche del 25 settembre 2022: iniziamo spiegando come sarà fatta la scheda elettorale (qui il fac-simile 2022), una per la Camera e l’altra per il Senato, in modo da capire come esprimere le proprie preferenze. La struttura sarà simile per le due Camere.

Sulla scheda sono riportati dei riquadri rettangolari: in cima a ogni rettangolo si trova il nome del candidato al collegio uninominale (quindi eletto con il sistema maggioritario, chi prende più voti vince) e sotto ci saranno i riquadri con i simboli dei partiti della coalizione (o il simbolo della singola lista) che appoggia quel candidato all’uninominale, con accanto fino a quattro nomi. Si tratta del listino bloccato per il proporzionale: questi candidati verranno eletti in modo proporzionale ai voti ricevuti in quel determinato collegio e in ordine di lista, senza espressione di preferenze.

Secondo le istruzioni diffuse dal Ministero dell’Interno per le elezioni politiche 2022, perché la scheda non sia nulla, ecco come si può votare:

  • votare con una X sul nome in alto nel riquadro (uninominale)
    in questo caso si vota quel determinato candidato per il maggioritario. Il voto si estende poi al partito che lo sostiene. Nel caso di una coalizione di più partiti, il voto viene ripartito tra le varie liste in modo proporzionale ai voti ottenuti in quel collegio;
  • votare con una X sul simbolo del partito
    si vota quel determinato partito per il proporzionale (i candidati vengono scelti in ordine di lista) e il voto si estende al candidato per l’uninominale;
  • votare con una X sul nome in alto nel riquadro e con una X sul simbolo del partito
    così facendo si vota il candidato al maggioritario e si indica anche il partito a cui va il voto per il proporzionale.
  • è contemplato anche il caso in cui si vota il simbolo del partito e si traccia un segno sulla lista di candidati al plurinominale collegata
    Anche in questo caso il voto per il proporzionale va al partito prescelto e si estende al candidato all’uninominale (il nome in testa al riquadro)

Come NON si vota, le istruzioni: alle elezioni politiche si possono dare le preferenze o fare il voto disgiunto?

Dunque, concludendo queste istruzioni su come si vota, per le elezioni politiche per Camera e Senato, nella parte della scheda dedicata al proporzionale, non è possibile il  voto disgiunto per le politiche (opzione prevista invece nelle comunali). Se si barra il nome di un candidato all’uninominale in testa a un rettangolo e il simbolo di un partito di una coalizione presente in un altro riquadro/coalizione la scheda sarà nulla e quindi il voto non andrà ad alcun partito o candidato. Anche le schede bianche non influiranno sul risultato finale.

Inoltre non è possibile scrivere preferenze di proprio pugno o barrare uno dei nomi accanto ai simbolo della lista: si vota il simbolo del partito, mentre gli eletti vengono decisi in base all’ordine del listino bloccato, in modo proporzionale ai voti espressi.

Fac simile scheda elettorale politiche 2022: il 25 settembre si vota

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Il fac simile della scheda elettorale per le politiche 2022 è stato pubblicato in vista della chiamata alle urne del 25 settembre: sui siti delle prefetture è possibile trovare le schede elettorali dei diversi collegi, per scegliere i candidati alla Camera dei deputati e al Senato (quelle per le regionali in Sicilia devono essere ancora diffuse).

Quante sono le schede per le elezioni politiche

I cittadini che andranno alle urne il 25 settembre 2022 (l’orario in cui si vota va dalle 7 alle 23) si vedranno consegnare due schede elettorali, una per la Camera dei deputati e l’altra per il Senato: come si evince dal fac simile sono stati confermati i colori consueti, scheda elettorale gialla per il Senato e rosa per la Camera dei deputati (per le elezioni regionali in Sicilia si attendono dettagli). Sul frontespizio è comunque specificato il tipo di elezione per cui si vota e le istruzioni per la compilazione. Ciò che cambia rispetto alle ultime elezioni del Parlamento italiano è il numero dei deputati e dei senatori, diminuito rispettivamente a 400 e 200 rappresentanti per effetto del referendum sul taglio dei parlamentari, e l’età minima per votare al Senato, modificato con un’altra riforma costituzionale.

La scheda elettorale e il tagliando anti-frode per le elezioni politiche 2022

Quando ci recheremo al seggio il prossimo 25 settembre su ogni scheda elettorale delle politiche sarà riportato un “tagliando antifrode”: che cos’è? Si tratta di un adesivo rettangolare con un codice alfanumerico generato in serie, che viene apposto sulla scheda. Prima della consegna della scheda il numero viene annotato dagli scrutatori e dopo il voto il presidente di seggio controlla che il codice corrisponda. A questo punto stacca il tagliando antifrode e inserisce la scheda nell’urna elettorale. Così facendo si controlla che la scheda non venga sostituita all’interno della cabina elettorale, con falsificazioni generate dal fac simile.

Il fac simile della scheda elettorale per le politiche 2022 per Camera e Senato

Per i due rami del Parlamento il sistema elettorale è identico (alle politiche si vota con il Rosatellum) e quindi la struttura della scheda è la medesima, per la Camera e il Senato: cambierà il colore e, ovviamente, i candidati. Si vota però nello stesso modo. Ecco com’è il fac simile della scheda elettorale 2022, in base al mix del sistema maggioritario e proporzionale. Su ogni scheda sono riportati dei riquadri con in testa il nome del candidato nei collegi uninominali (maggioritario) e sotto i simboli dei partiti della coalizione (o il singolo partito) che lo sostengono con accanto fino a quattro nomi del listino bloccato dei collegi plurinominali (proporzionale). L’ordine è stato deciso in base a un sorteggio.

Come si vota sulla scheda il 25 settembre 2022 (fac simile)

Per l’elettore sarà piuttosto semplice. Come si evince dal fac simile della schede elettorali per le politiche di Camera e Senato, i nomi in alto nel riquadro sono per i collegi uninominali (che significa solo un candidato per coalizione) e i candidati vengono eletti in base al sistema maggioritario, ossia chi riceve più voti vince. Sulla scheda questi candidati vengono segnalati con la dicitura “Candidato uninominale”.

Sotto al rettangolo del candidato all’uninonimale ci sono tanti riquadri quanti sono i partiti che sostengono quel nome, con i rispettivi simboli e accanto una lista di massimo 4 nomi: si tratta dei collegi plurinominali (ossia con più canditati per ogni lista) per cui vale il sistema elettorale proporzionale. I voti saranno divisi in proporzione a quelli ricevuti in quel determinato collegio e distribuiti in base all’ordine di lista.

Si potrà votare barrando il nome del candidato all’uninominale, il simbolo del partito  o entrambi. Non è possibile esprimere una preferenza per un singolo candidato di un listino bloccatoQui spieghiamo nel dettaglio come funziona il Rosatellum e come si vota.

Più dettagli sul sito del Ministero dell’Interno.

Fac simile della scheda elettorale 2022 per il collegio di Firenze

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La Prefettura ha diffuso i fac simile della scheda elettorale per le politiche del prossimo 25 settembre 2022 per il collegio in cui ricade il Comune di Firenze e per quelli della Città metropolitana (l’ex provincia): sulle schede sono riportati i nomi dei candidati e i simboli partiti. I cittadini che andranno alle urne riceveranno due schede: una gialla per il Senato e una rosa per la Camera dei deputati.

Com’è fatto il fac simile della scheda elettorale per le politiche 2022 (Camera e Senato)

La struttura è analoga per Camera e Senato, uguali anche le regole su come si vota il 25 settembre 2022 e il funzionamento del sistema elettorale per i due rami del Parlamento. Ricordiamo che da queste elezioni può votare per il Senato chi ha più di 18 anni.

Come si vede dal fac simile per i collegi della Città metropolitana di Firenze, in ogni scheda elettorale sono riportati diversi riquadri: in testa a ogni rettangolo si trova il nome del candidato per l’uninominale (che viene scelto in base al sistema maggioritario, ossia chi riceve più voti vince), sotto questo nominativo si trovano i simboli del partito o della coalizione di partiti che sostengono quel candidato con accanto al contrassegno un massimo di 4 nomi. Si tratta del listino bloccato per il proporzionale (collegi plurinominali): i voti ricevuti barrando il simbolo vengono distribuiti in modo proporzionale.

Fac simile della scheda elettorale 2022 per il collegio Firenze e per quelli della Città metropolitana

Per quanto riguarda il Senato tutto il territorio della Città metropolitana di Firenze fa parte dello stesso collegio uninominale U04 (mentre quello per il plurinominale è comune in tutta la Toscana) quindi la scheda gialla è uguale in tutta la Città metropolitana di Firenze.

Diversa invece la divisione dei collegi per la Camera: il fac smile della scheda elettorale delle politiche 2022, e quindi anche l’elenco dei candidati, cambia a seconda della zona della Città metropolitana in cui si risiede. Ecco i nuovi collegi:

  1. Collegio U04 per la Camera – comprende il Comune di Fucecchio e i comuni in provincia di Pisa;
  2. Collegio U06 per la Camera – comprende i Comuni di Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, Scarperia e San Piero, oltre a quelli in provincia di Prato e Pistoia;
  3. Collegio U07 per la Camera – comprende tutto il territorio del Comune di Firenze;
  4. Collegio U08 per la Camera – comprende i Comuni della piana di Firenze ed Empoli, in particolare
    Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Calenzano, Campi Bisenzio, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Certaldo, Empoli, Fiesole, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Londa, Montaione, Montelupo Fiorentino, Montespertoli, Pelago, Pontassieve, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Vaglia, Vinci
  5. Collegio U09 per la Camera – comprende i Comuni di Reggello, Figline e Incisa Valdarno, oltre ai Comuni in provincia di Arezzo

Nella gallery qui sotto riportiamo tutti i fac simile della scheda elettorale per le politiche 2022 a Firenze e provincia, con i simboli dei partiti e i candidati. Per la scheda rosa (Camera dei Deputati) nella didascalia è specificato a quale collegio si fa riferimento.

I pdf dei fac simile delle schede elettorali per le politiche del 25 settembre 2022 si possono scaricare dal sito delle Prefetture di Firenze, Arezzo, Pisa e di Prato.

Come si vota sulla scheda elettorale il 25 settembre 2022

Ecco in sintesi come si vota sulla scheda elettorale per le politiche 2022:

  • Un segno sul nome del candidato al collegio uninominale (il nome in alto sul rettangolo)
    il voto va a quel candidato all’uninominale e poi viene ripartito in modo proporzionale tra le liste che lo sostengono;
  • Un segno sul simbolo del partito o della lista
    Il voto per il proporzionale va a quel partito e i candidati vengono eletti in ordine di lista (listino bloccato). Il voto si estende anche al candidato all’uninominale.

Allo stesso modo vengono accettate anche le seguenti espressioni di voto, come spiegato nelle FAQ del Ministero dell’Interno.

  • un segno sul nome del candidato all’uninominale e un segno sul simbolo di uno dei partiti che sostengono quel candidato;
  • un segno sul simbolo del partito e un segno sui nominativi dei candidati nel collegio plurinominale (listino bloccato) accanto alla stessa lista.

Alle politiche non si può esprimere una preferenza di proprio pugno e non è previsto il voto disgiunto (voto nullo). Più dettagli nel nostro articolo su come si vota con la legge elettorale del Rosatellum.

Tennis, Unicredit Firenze Open: c’è Berrettini al Palazzo Wanny

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Dopo 28 anni torna il grande tennis a Firenze con l’Unicredit Firenze Open, il torneo Atp 250 con un montepremi di 612mila dollari: la manifestazione si disputerà dal 10 al 16 ottobre 2022 al Palazzo Wanny e c’è grande attesa. Tanti i protagonisti e tutti di grande livello. Da Jannik Sinner, 21 anni e attuale numero 11 del ranking a Felix Auger-Aliassime, 22enne canadese. Ci sarà anche il finalista di Wimbledon nel 2021 Matteo Berrettini: ha confermato la sua presenza per accumulare punti in vista delle Atp Finals di Torino.

Unicredit Firenze Open 2022: un torneo ricchissimo di campioni del tennis

Non solo Sinner o Berrettini. L’Unicredit Firenze Open, il grande torneo di tennis che torna a Firenze, ospiterà anche altri big o astri nascenti di questo sport. Tra questi il carrarino Lorenzo Musetti che, a soli 20 anni, è già al numero 30. Spazio anche al danese Holger Rune, al francese Gael Monfils, allo statunitense Maxime Cressy, al georgiano Nikoloz Basilasvili, all’italiano Lorenzo Sonego.

Atp 250 Firenze 2022, come acquistare i biglietti (e i prezzi)

I biglietti per l’Unicredit Open Firenze 2022, al Palazzo Wanny, possono essere acquistati su TicketOne. Prima dell’avvio ufficiale ci sono le qualificazioni, l’8 e il 9 ottobre: in questo caso il prezzo è basso e con 12 euro si può assistere ai match. Per il giorno d’esordio si va dai 29,50 euro della sopraelevata ai 51,50 euro della tribuna. Le semifinali vanno dai 57 ai 122 euro, la finale da 88 a 167 euro. È possibile acquistare anche un carnet di 13 eventi per l’Unicredit Firenze Open: in questo caso la sopraelevata costa 370 euro, la tribuna 780 euro. Per tutti i tesserati Fit è previsto il 20% di sconto, sia sui biglietti singoli che sull’abbonamento.

Lavorare da remoto in sicurezza: i 5 rischi principali e come prevenirli

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L’emergenza del Covid-19 e l’utilizzo diffuso di strumenti relativamente nuovi come il lavoro da remoto hanno posto nuove sfide a milioni di aziende in tutto il mondo, offrendo una soluzione rapida al problema degli assembramenti in ufficio, ma ponendo al tempo stesso rischi dal lato della cybersecurity. Ora che siamo più esperti in fatto di lavoro a distanza e l’emergenza è parzialmente rientrata, il momento è perfetto per analizzare il fenomeno a testa fredda e dare delle risposte chiare a chi si chiede come ridurre i rischi alla cybersecurity derivanti dallo smart working.

I 5 rischi principali

Le criticità sono molte e con questa top 5 non vogliamo assolutamente minimizzare altri fenomeni che possono arrecare danni, anche seri, a una rete aziendale. Ma questi 5 punti rappresentano dal punto di vista statistico e di gravità ponderata, i rischi fondamentali legati al lavoro da remoto che ogni compagnia dovrebbe conoscere e affrontare:

  • Fare confusione fra i dispositivi personali e quelli professionali.
  • Collegarsi a reti internet pubbliche/non sicure.
  • Riutilizzare le stesse password su più account/utilizzare password deboli.
  • Condividere dati sensibili senza protezione crittografica.
  • Cliccare su link esterni o aprire allegati da fonti non affidabili.

Utilizzo promiscuo di dispositivi personali e professionali

Il lavoro da remoto sfuma i confini fra vita personale e vita lavorativa. Questo significa che la differenza fra dispositivi per il lavoro e quelli per uso personale tende a sfumarsi. E chi fa un utilizzo improprio di queste due categorie di device, spesso non conosce i rischi che tale comportamento può causare dal lato della cybersecurity.

Se, ad esempio, un collaboratore scarica dei documenti aziendali sul proprio dispositivo personale, mette a rischio l’integrità della proprietà intellettuale societaria, dato che, solitamente, i computer e gli smartphone a uso personale sono meno protetti dei corrispettivi professionali. Per questo motivo sarebbe auspicabile una netta distinzione fra le due tipologie di dispositivi, così da evitare che una violazione di un dispositivo personale possa colpire anche l’azienda.

Connessione a reti poco sicure

Il lavoro da remoto offre ampia libertà di movimento a dipendenti e collaboratori indipendenti. Questo significa, ad esempio, che ci si può collegare da qualsiasi zona del mondo, purché si disponga dell’attrezzatura necessaria al proprio lavoro, del giusto ambiente e di una connessione internet ad alta velocità.

Si può quindi immaginare un collega di lavoro che decide di visitare Bali, portando con sé il proprio portatile “da lavoro”. Ed essendo in viaggio, potrebbe dover collegarsi a una rete Wi-Fi pubblica o a una rete privata di cui non conosce l’effettivo standard di sicurezza (non tutti i router, ad esempio, potrebbero aver installato al proprio interno l’ultima patch di aggiornamento). Per ridurre questo tipo di rischi, è consigliabile collegarsi tramite una rete VPN, ancora meglio se il servizio offre anche un ad blocker e anti-malware aggiuntivi.

Riutilizzo delle stesse password

Alzi la mano chi non si è “macchiato” almeno una volta di questo peccato! Il riutilizzo delle password è tanto comune quanto dannoso. Questo perché, nel caso in cui un sito dovesse essere violato, le credenziali dei suoi utenti verrebbero compromessi. E ne consegue che, qualora la password sul sito compromesso dovesse essere identica a quella usata su altri portali, il compito per le organizzazioni criminali sarebbe molto facile.

Ecco perché esistono programmi come i password manager che ci aiutano, non solo a creare password univoche e sicure in tutti i nostri account, ma anche a ricordarle in maniera rapida e senza troppa scomodità.

Condivisione imprudente di dati sensibili

I dati aziendali andrebbero sempre trattati con la dovuta cautela. Questo non solo perché il loro valore intrinseco andrebbe sempre difeso, ma anche per proteggere il valore generale della reputazione societaria.

E quando ci troviamo davanti a persone che lavorano da casa, questa condivisione di dati attraverso mezzi digitali è obbligatoria. Se, da un lato, lavorare in un ambiente su cloud offre generalmente una maggiore tutela per l’integrità dei dati, per quanto riguarda soprattutto il recupero degli stessi in caso di attacco, nel momento in cui i dati aziendali dovessero risultare compromessi, si diventerebbe vulnerabili ad attacchi con ransomware, furti di credenziali e truffe basate sull’utilizzo di identità altrui.

Cliccare su link esterni non affidabili

Anche in questo caso il fattore umano è centrale. La continua formazione del proprio staff è fondamentale anche per le aziende che fanno uso massivo di lavoro da remoto. Basta infatti un clic disattento al link sbagliato per danneggiare in maniera anche irreparabile i sistemi informatici societari.

Tutte le campagne basate su phishing o smishing, richiedono ancora oggi un’azione da parte di un membro interno all’organizzazione finita nel mirino dei criminali. Se l’email fraudolenta o l’allegato dannoso finiscono nelle mani di una persona consapevole dei rischi, correttamente formata sulle ultime evoluzioni delle frodi digitali, è molto improbabile che l’attacco vada in porto.

Spese condominiali: come spendere meno

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Le spese condominiali incidono in modo piuttosto rilevante sul budget delle famiglie italiane, che da settembre si troveranno a sostenere delle spese ancora più elevate. Secondo quanto riportato dall’Anaci (Associazione Nazionale degli Amministratori di Condominio Italiani) infatti, il 75% degli italiani che vivono in condomini subiranno degli aumenti significativi per via della crisi energetica. Un interessante approfondimento pubblicato da Money offre degli utili suggerimenti per risparmiare sulle spese condominiali e vale la pena riprenderne i concetti più salienti. Vediamo dunque insieme alcuni consigli per contenere i costi nei prossimi mesi.

# Scegliere con attenzione l’amministratore

Innanzitutto, per evitare di trovarsi a sostenere delle spese condominiali eccessivamente elevate è importante scegliere con cura la figura dell’amministratore di condominio. Senza dubbio è fondamentale affidarsi ad un professionista, che sia in grado di proporre soluzioni vantaggiose ma al tempo stesso che non si faccia pagare troppo. La scelta dell’amministratore si rivela spesso molto più complicata di quello che si pensa, proprio perché occorre trovare il giusto compromesso tra professionalità e parcelle oneste.

# Fare i turni per le pulizie del giroscale

Una voce di spesa che di certo non si può trascurare quando si parla di condominio è quella relativa alle pulizie delle parti comuni, che in moli casi si riducono al solo giroscale. Affidare il lavoro ad una ditta esterna significa spendere parecchio, quando in realtà si potrebbe evitare occupandosene personalmente. Una strategia che spesso funziona, soprattutto nei condomini di piccole dimensioni, è quella di fare i turni: ogni famiglia si assume la responsabilità della pulizia del giroscale seguendo un calendario ben preciso e naturalmente condiviso.

# Efficientamento energetico

Per risparmiare sulle spese condominiali, oggi più che mai, conviene poi intraprendere dei lavori di efficientamento energetico anche perché è previsa una detrazione del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici (condomini compresi). Come abbiamo accennato infatti, l’aumento dei costi che si registrerà nei prossimi mesi sarà legato soprattutto alla crisi energetica. Luce e gas sono diventati ormai insostenibili e cercare di ridurre al minimo i consumi è senza dubbio la strategia migliore per evitare di trovarsi a spendere cifre da capogiro. Gli interventi che possono essere effettuati in quest’ottica sono numerosi, ma conviene senza dubbio approfittarne finché è possibile ottenere la detrazione del 65%.

# Connessione ad internet condivisa

Un altro consiglio per risparmiare sulle spese di casa è quello di prendere in considerazione la connessione ad internet condivisa tra tutti i condomini. Al giorno d’oggi infatti esistono soluzioni particolarmente vantaggiose in tal senso, che consentono di abbattere i costi in modo significativo.

# Cambiare fornitore di energia elettrica e gas

Infine, sarebbe importante preoccuparsi del contratto condominiale per quanto riguarda l’energia elettrica ed il gas, soprattutto in quei condomini in cui è previsto il riscaldamento centralizzato. Mantenere un’offerta che si era stipulata decenni addietro potrebbe rivelarsi alquanto svantaggioso e comportare una spesa nettamente superiore. La cosa migliore da fare è passare al libero mercato, scegliendo una promozione a prezzo fisso che consenta di contenere al massimo i costi anche sul lungo periodo.

Florence Art Week 2022, una settimana di eventi sul contemporaneo

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Un’intera settimana dedicata all’arte contemporanea. Il ritorno dopo mezzo secolo delle opere di Henry Moore a Firenze, la nuova mostra di Palazzo Strozzi su Olafur Eliasson, l’inedita monografica di Tony Cragg al Museo Novecento e i maestri del ventesimo secolo protagonisti negli spazi di Palazzo Medici Riccardi. Sono solo alcune delle iniziative in programma per la Florence Art Week 2022, progetto pilota dedicato al contemporaneo che dal 16 al 24 settembre anima tutta Firenze con esposizioni diffuse e 43 eventi in 37 luoghi. L’idea, lanciata dal Comune di Firenze, con il coordinamento dell’associazione Mus.E, coinvolge in tutto 29 istituzioni culturali della città.

Henry Moore torna a Firenze con una mostra al Museo Novecento

Ad aprire il lungo programma di eventi della Florence Art Week 2022 sarà la mostra Henry Moore in Florence, che dal 16 settembre riporta in città le opere del maestro inglese dopo 50 anni dalla storica esposizione al Forte Belvedere di Firenze. Per l’occasione due sculture, Family Group e Large Interior Form, vengono esposte in Piazza della Signoria e sul sagrato dell’abbazia di San Miniato al Monte, dove rimarranno fino al 31 marzo 2023. In occasione di questo ritorno, la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ospiterà l’esposizione Back to Moore. Forte Belvedere 1972 che dal 22 settembre al 3 ottobre metterà in mostra una selezione di immagini storiche provenienti dagli archivi personali di colore che, 50 anni fa, visitarono la mostra di Moore.

“La Florence Art Week vuole essere una cornice ideale in cui inserire una concentrazione di eventi culturali di altissimo livello – ha spiegato il sindaco di Firenze Dario Nardella – I diversi attori culturali della città hanno risposto al nostro appello e siamo così in grado di dimostrare una straordinaria capacità della città di fare rete e di proporre un’offerta variegata e in sintonia con l’attualità dei diversi linguaggio artistici”.

Henry Moore Firenze
Henry Moore al Forte Belvedere di Firenze, per la mostra del 1972 -Foto: Roberta Resi e Luigi Ronconi

Gli altri eventi in programma per la Florence Art Week 2022

Tra le altre mostre fiorentine che fanno parte di questa settimana dell’arte, anche la grande esposizione dedicata a Olafur Eliasson, che apre al pubblico il 22 settembre. Il poliedrico artista danese con le sue installazioni creerà un percorso inedito negli spazi rinascimentali di Palazzo Strozzi, tra nuove produzioni e opere storiche, usando i più diversi linguaggi, dalla scultura al digitale, dalla fotografia alla scultura.

Altro appuntamento dal 23 settembre al Museo Novecento con la monografica dedicata a Tony Cragg, curata da Sergio Risaliti. Uno dei più celebri esponenti della scultura contemporanea porterà a Firenze, oltre alle sue opere su carta, anche tre sculture monumentali, esposte per la prima volta nel chiostro del museo. Sempre il 23 settembre, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, si terrà la cerimonia del premio RINASCIMENTO +, dedicato al collezionismo di arte contemporanea, in occasione della cena di gala della Biennale Internazionale dell’Antiquariato. Il riconoscimento sarà realizzato da Emiliano Maggi, che curerà anche una performance sull’Arno la sera del 23 settembre, un omaggio agli espositori e agli ospiti della Biennale Internazionale dell’Antiquariato presenti a Palazzo Corsini.

Altra mostra a Palazzo Medici Riccardi, dove il 24 settembre sarà inaugurata Passione Novecento. Da Paul Klee a Damien Hirst, una prestigiosa selezione di opere di maestri del XX secolo provenienti da collezioni private fiorentine e toscane. Numerosissimi poi gli appuntamenti che fanno parte della Florence Art Week 2022: le mostre e le retrospettive nelle gallerie d’arte della città; gli spettacoli del festival Fabbrica Europa; le iniziative di Genius Loci in Santa Croce; l’installazione sulla facciata di Palazzo Bartolini Salimbeni, sede della Collezione Roberto Casamonti; gli eventi del MAD alle Murate; le performance del Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni e i progetti di NAM Not a museum (Manifattura Tabacchi). Il programma completo della Florence Art Week 2022 è disponibile sul sito del Comune di Firenze.

Mostre in corso a Firenze e le inaugurazioni di settembre

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A Firenze, il mese di settembre 2022 è ricco di mostre in corso e di inaugurazioni, dall’attesissima esposizione dedicata a Olafur Eliasson a Palazzo Strozzi al ritorno di Henry Moore in città fino alle nuove proposte di gallerie indipendenti. Ecco quindi le migliori mostre da vedere a Firenze che inaugurano proprio questo mese:

A Firenze l’attesissima mostra di settembre 2022: “Olafur Eliasson. Nel tuo tempo”

Uno dei più visionari artisti contemporanei è il protagonista della nuova esposizione temporanea ospitata a Palazzo Strozzi dal 22 settembre 2022 al 22 gennaio 2023. Scultura, pittura, fotografia, video, installazioni e media digitali, Olafur Eliasson ripensa il contesto architettonico del palazzo, utilizzando elementi come il colore, l’acqua e la luce per creare un’interazione i diversi spazi espositivi, dal cortile al Piano Nobile alla Strozzina. Olafur Eliasson. Nel tuo tempo, curata dal Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino, è infatti il risultato di una lavoro site specific pregresso volto alla creazione di un ambiente immersivo, relazionale ed esperienziale in cui il pubblico diviene parte integrante delle stesse opere.

Olafur Eliasson. Nel tuo tempo
Palazzo Strozzi
Dal 22 settembre al 22 gennaio 2023
Orari: dal lunedì alla domenica, 10:00-20:00 (giovedì fino alle 23:00)

Henry Moore torna a Firenze: le mostre a Palazzo Vecchio da settembre 2022

In occasione dei 50 anni dalla storica esposizione al Forte Belvedere, Firenze rende omaggio al grande scultore con Henry Moore in Florence: due sculture dell’artista, Family Group e Large Interior Form saranno esposte in Piazza della Signoria e sul Sagrato dell’Abbazia di San Miniato al Monte, dal 16 settembre al 31 marzo 2023. Inoltre, dal 22 settembre al 3 ottobre 2022, la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio ospita l’esposizione Back to Moore. Forte Belvedere 1972, una mostra di immagini storiche raccolte dagli archivi personali di tutti coloro che, provenienti da ogni parte d’Italia, visitarono l’esposizione. Il progetto vede la collaborazione di Museo Novecento con la Henry Moore Foundation e BIAF– Biennale Internazionale di Antiquariato e fa parte della Florence Art Week.


Henry Moore in Florence / Back to Moore. Forte Belvedere 1972
Piazza della Signoria e San Miniato al Monte / Sala d’Arme, Palazzo Vecchio
16 settembre – 31 marzo / 22 settembre – 3 ottobre
Orari Palazzo Vecchio: Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato, domenica 9-19; giovedì 9-14

Henry Moore al Forte di Belvedere, 1972. Ph. credits Roberta Resi e Luigi Ronconi

 

La nuova mostra temporanea di settembre 2022 al Museo Novecento di Firenze

Oltre alla collezione permanente, il Museo Novecento di Firenze offre un’esuberante proposta di esposizioni temporanee: da quelle già in corso, come Alfonso Femia. Architettura e generosità fino al 5 ottobre e Corrado Cagli. Artista copernicano fino al 20 ottobre, a quella che invece inaugurerà proprio questo mese. L’opening di venerdì 23 settembre vede protagonista uno dei più celebri esponenti della scultura contemporanea: Tony Cragg. Transfer, un’ampia monografica a cura di Sergio Risaliti che presenta una selezione di opere su carta e di sculture monumentali esposte all’interno del chiostro del museo. La mostra sarà visitabile fino al 15 gennaio 2023.

Tony Cragg. Transfer
Museo Novecento
Fino al 15 gennaio 2023
Orari: dal lunedì alla domenica, 11:00-20:00. Giovedì chiuso

A Firenze un’esposizione che raccoglie i grandi artisti del Novecento

Passione Novecento. Da Paul Klee a Damien Hirst porta in mostra una prestigiosa selezione di opere di maestri del XX secolo provenienti da collezioni private fiorentine e toscane, tra cui Paul Klee, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Savinio, Lucio Fontana, Alberto Burri, assieme a quelle di Andy Warhol e Roy Lichenstein, Cecily Brown e Tracey Emin. L’esposizione, curata da Sergio Risaliti, sarà ospitata a Palazzo Medici Riccardi, dove il collezionismo moderno è nato all’epoca di Cosimo il Vecchio e di Lorenzo Il Magnifico. L’intento è quello di collegare la grande tradizione rinascimentale del mecenatismo alla passione per l’arte del Novecento che ancora coinvolge il nostro tempo.

Passione Novecento. Da Paul Klee a Damien Hirst
Palazzo Medici Riccardi
Dal 24 settembre 2022 all’8 gennaio 2023
Orari: dal lunedì alla domenica, 9:00-19:00. Mercoledì chiuso

Cecily Brown. Couple, 2004. Olio su lino, 228,6×203,2 cm. Courtesy l’artista e The Levett Collection. Ph credits: Fraser Marr

Settembre 2022, due nuove mostre temporanee alla galleria Eduardo Secci di Firenze

Venerdì 16 settembre, Eduardo Secci Firenze apre con due nuove proposte espositive. La prima è la retrospettiva dedicata a Gio’ Pomodoro, celebre scultore contemporaneo che era stato già protagonista 26 anni fa di una rassegna a Palazzo Vecchio. Con il testo critico di Sergio Risaliti, la mostra intende esaltare lo sperimentalismo dell’artista, tra invenzioni, sperimentazioni e capacità di coniugare teoria e prassi.

The Dream of Reason è invece la seconda esposizione dedicata a Daria Dmytrenko, artista di origine ucraina che vive e lavora a Venezia. La personale, a cura di Edoardo Monti, riunisce un corpus di opere interamente inedito, sia su tela di lino che tavola di legno, in cui la pittura è cardinale. Le mostre saranno visitabili rispettivamente fino al 23 dicembre e fino al 19 novembre.

Gio’ Pomodoro / The Dream of Reason
Galleria Eduardo Secci
Fino al 23 dicembre / fino al 19 novembre
Orari: dal martedì al venerdì, 10:00-13:30 / 14:30-19:00

La Galleria Frittelli di Firenze inaugura Tomaso Binga. Parole abitate

Galleria Frittelli espone l’Alfabeto poetico monumentale di Bianca Pucciarelli Menna (Salerno 1931) che utilizza il provocatorio pseudonimo Tomaso Binga con lo scopo di mettere a nudo il privilegio maschile nel campo dell’arte. La mostra, a cura di Raffaella Perna, propone un dialogo tra ieri e oggi dal quale emergono i temi cari all’artista: il potere del linguaggio, l’espressività del corpo, l’identità della donna, il ruolo della memoria storica individuale e collettiva. Una riflessione che si traduce in parole e frasi costituite da lettere modellate col corpo di Tomaso Binga, riprodotte alla sua altezza naturale di 160 cm. L’inaugurazione si terrà venerdì 16 settembre alle ore 18:00 e la mostra sarà visitabile fino al 19 novembre.

Tomaso Binga. Parole abitate
Frittelli arte contemporanea
Fino al 19 novembre 2022
Orari: dal lunedì al sabato, 10:00-13:00, 15:30-19:30

Mr Arbitrium la monumentale installazione ‘appoggiata’ alla Basilica di San Lorenzo

La scultura di Emanuele Giannelli arriva anche a Firenze dopo aver visitato numerose città italiane. Mr. Arbitrium è l’installazione alta 5,20 metri appoggiata alla Basilica di San Lorenzo con cui l’artista invita il pubblico a interrogarsi sulla natura dell’azione che questo ‘gigante’ si trova a interpretare: spingere via o sostenere il monumento? L’edificio diviene dunque un luogo simbolico, il veicolo comunicativo un più ampio contenuto legato alla tradizione, alla storia, alle istituzioni, alla religione e all’eredità dell’uomo. Dall’1 settembre fino al 31 ottobre sarà possibile visitare l’opera di arte pubblica esposta nella piazza e il gruppo scultoreo de I Sospesi all’interno del chiostro del complesso Laurenziano.

Mr Arbitrium
piazza San Lorenzo
Fino al 31 ottobre 2022

Settembre 2022, le mostre in corso a Firenze

Il mese di settembre 2022 vede inoltre la presenza a Firenze di numerose esposizioni in corso inaugurate in precedenza. Eccole in sintesi

  • Fotografe! e la retrospettiva su Rä di Martino Play it again al Forte Belvedere
    Fino al 2 ottobre 2022, dal martedì alla domenica orario 10-20
  • Fotografe! (la seconda parte della mostra)
    Villa Bardini
    Fino al 2 ottobre, dal martedì alla domenica 10-20
  • Genesi – L’armonia del Kaos dello street artist Skim
    Galleria delle Carrozze
    Fino al 26 settembre 2022, dal lunedì alla domenica ore 10 -19, mercoledì chiuso. Ingresso gratuito
  • Bonelli Story. Da Tex a Dylan Dog, da Zagor a Dragonero
    Istituto degli Innocenti
    prorogata fino al 3 ottobre 2022, tutti i giorni 11-18 chiuso il martedì
  • Da Vinci Experience
    Cattedrale dell’Immagine di Santo Stefano al Ponte
    fino al 1 novembre 2022, tutti i giorni dalle 10:00 alle 18:30.

Al via la prenotazione del nuovo vaccino anti Covid in Toscana

Da domani, martedì 13 settembre 2022,  si potrà effettuare la prenotazione del nuovo vaccino anti Covid in Toscana. Oggi saranno distribuiti ai centri vaccinali della regione circa 290mila dosi Pfizer a cui si aggiungono 50mila dosi del prodotto Moderna “aggiornato” contro la variante Omicron e la sua sottovariante BA.1.

Chi può fare la prenotazione del nuovo vaccino anti Covid in Toscana

In questo momento la prenotazione del nuovo vaccino anti Covid in Toscana è limitata ad alcuni soggetti. Cioè a coloro che sono in attesa di fare la quarta dose e sono più fragili. Parliamo degli ultrasessantenni, i fragili e coloro che, dai 12 anni in poi, devono fare la terza dose. È importante sottolineare come l’aggiornamento del vaccino vada considerato un richiamo: dunque prima e seconda dose booster o terza e quarta dose. Attualmente questo vaccino è prodotto da due case farmaceutiche: Pfizer-Biontech e Moderna. Entrambi sono stati approvati dall’Aifa. Le 290mila dosi Pfizer arriveranno oggi, poi sono in arrivo 50mila dosi Moderna nelle prossime ore.

Perché vaccinarsi?

I casi Covid, in particolare il parametro dei ricoveri nelle terapie intensive, destano meno preoccupazioni rispetto al passato. Tuttavia i positivi ci sono e, in vista dell’autunno, è bene vaccinarsi. In autunno un rialzo c’è sempre, anche perché si sta più nelle rispettive abitazioni o nei locali al chiuso. Per questo fare la prenotazione del nuovo vaccino anti Covid in Toscana è essenziale per quelle categorie di soggetti.

Quanto dura la “protezione” del nuovo vaccino Covid e come prenotarsi

Se la certezza è che il vaccino fa fatto per proteggersi da rischi, l’incertezza è legata alla durata della protezione: come per le altre dosi non si sa quanto può durare anche perché abbiamo visto che il Covid varia e quindi è difficile dare tempistiche aggiornate. Per effettuare la prenotazione del nuovo vaccino anti Covid in Toscana basta andare sul sito “Prenota vaccino” della Regione oppure rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia o presso le farmacie aderenti. Da segnalare che è cambiata anche la normativa per chi prende il virus, ad esempio sul periodo di isolamento: qui le nuove regole sulla quarantena.

Fiorentina ancora deludente a Bologna

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Il pronto riscatto dopo la partita pareggiata in Conference League non è arrivato. La Fiorentina perde (2-1) la gara di Bologna facendosi rimontare dopo essere passati in vantaggio. Dopo il vantaggio di Martinez Quarta, grazie ad un passaggio di Saponara, il Bologna la ribalta nel giro di tre minuti grazie alle reti di Barrow e di Arnautovic, quest’ultima rete viziata da un fallo avvenuto poco prima del passaggio smarcante per il vantaggio. Prima parte di gara noiosa e senza sussulti. Ripresa più vivace ma con un risultato negativo per i viola.

La partita

Ancora una sconfitta, in trasferta, per la Fiorentina in campionato. Il Bologna, che aveva esonerato in settimana Mihailovic, e che ufficializzerà Thiago Motta in settiman avendo in panchina l’allenatore della Primavera Vigiani, ha vinto con merito tenendo testa ai viola che nel primo tempo si fanno vedere solo con Bonaventura. Il tiro verso lo specchio della porta non va a buon fine. Dall’alta parte è Terracciano, in uscita, a stoppare Arnautovic lanciato a rete. Nel secondo tempo la gara s’infiamma. Al 54’ Saponara tiene vivo un pallone in area di rigore e crossa in mezzo. Jovic, ostacolato dalla difesa non ci arriva, Martinez Quarta ci arriva in spaccata e segna l’1-0 viola. Ma dopo soli 5 minuti il Bologna pareggia. Arnautovic lancia Barrow, Igor scivola e spiana la strada l’attaccante gambiano che supera Terracciano in uscita. Al 62’ il Bologna fa suo il derby dell’Appennino. Kasius supera Martinez Quarta e spedisce al centro dove arriva Arnautovic che insacca sul palo più lontano. In realtà l’azione è viziata da un fallo proprio di Kasius su Martinez Quarta che viene travolto e, successivamente, sulla posizione di Arnautovic. L’arbitro Orsato, dopo consulto Var, non rileva falli e convalida il gol. In pieno recupero viene espulso Igor, che era già stato ammonito per un intervento, in maniera scomposta, su De Silvestri. Viola in una fase negativa che deve cercare di ritrovare gioco e risultati.

L’Allenatore

Sconsolato, a fine gara, Vincenzo Italiano. “Non si può essere arrembati sempre e contro chiunque. Il primo tempo è stato equilibrato, nel secondo l’abbiamo sbloccata. Non credevo di perderla. Abbiamo dormito e si è preso due gol. Non voglio commentare gli episodi, ma dire che non possiamo concedere questi gol. Non si può perdere dopo essere passati in vantaggio. La responsabilità è mia, a volte non riesco a impostare la mentalità. Perdere così è da matti – aggiunge – e il primo matto sono io. Sono preoccupato, non vinciamo più. Manca la giusta voglia e perdiamo, anche se immeritatamente. Dodò, che è uscito alla fine del promo tempo, sostituito da Venuti, ha un problema serio al polpaccio e questo è dovuto dal fatto che si gioca ogni 3 giorni”.