mercoledì, 9 Luglio 2025
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Cammini dell’acqua, la seconda edizione del bando di Publiacqua

Parte il bando di Publiacqua “I cammini dell’acqua”. Dopo il successo del primo avviso pubblico, con cui l’azienda ha sostenuto 15 progetti presentati da 9 soggetti per un impegno economico di oltre 77mila euro totale a copertura di un costo complessivo dei progetti di oltre 172 mila euro, stavolta è il turno della seconda edizione del bando.
Si tratta di un avviso aperto a Comuni, associazioni dei Comuni, enti locali, associazioni e soggetti senza scopo di lucro. L’obiettivo è contribuire allo sviluppo di una cultura responsabile della risorsa idrica.

Bando “I cammini dell’acqua”: date e scadenze

Il bando è da 100mila euro, Publiacqua finanzierà massimo 10mila euro a progetto e fino al 50% del costo complessivo del progetto. L’adesione all’avviso pubblico è fino al 15 novembre 2022, mentre i progetti dovranno essere realizzati sul territorio di uno dei 46 comuni dove Publiacqua svolge la propria attività e dovranno essere completati entro il 30 giugno 2023.

Tra le novità dell’edizione 2022 del bando ‘I cammini dell’acqua’ di Publiacqua anche la possibilità di poter vedere il sito internet: un contenitore virtuale dove verranno raccolti i cammini nati grazie al sostegno dell’azienda. Il sito di riferimento è www.camminidellacqua.it.

La valorizzazione del territorio

Grazie a questo avviso si torna così a sostenere iniziative di valorizzazione del territorio e dell’ambiente. Lorenzo Perra, presidente di Publiacqua, ha detto che “sul nostro territorio” ci sono “migliaia di luoghi, di cammini che meritano maggiore attenzione e valorizzazione. Molti, la maggior parte, di questi percorsi è legata direttamente o indirettamente all’acqua, alla risorsa di cui ci occupiamo ogni giorno”. Con questa seconda edizione si vuole “proseguire in questo percorso arricchendo tutto ciò anche grazie al nuovo sito dedicato ai cammini dell’acqua”. Aldilà del bando, Publiacqua sta investendo tanto su diversi aspetti, come quello di non sprecare la risorsa idrica.

Middle East Now 2022, a Firenze torna il festival sul Medio Oriente

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Torna anche quest’anno a Firenze Middle East Now, il festival che racconta la cultura e la società del Medio Oriente contemporaneo e che quest’anno si svolge in vari luoghi della città dal 4 al 9 ottobre 2022.

Il Cinema La Compagnia e il Cinema Stensen, insieme ad altri spazi fiorentini saranno al centro del programma di Middle East Now 2022, con cinema, proiezioni di documentari, mostre, concerti, momenti dedicati all’enogastronomia, incontri e progetti culturali.

Middle East Now 2022, il programma del festival

38 film proiettati in anteprima, per un viaggio cinematografico che tocca tutti i paesi del Medio Oriente, dal Libano all’Iran, dalla Palestina alla Siria, dall’Egitto all’Afghanistan, da Israele al Marocco, dalla Tunisia all’Arabia Saudita fino alla Turchia, agli Emirati Arabi e allo Yemen.

La 13° edizione del festival Middle East Now  – il cui titolo è “An abstract home” offre al pubblico tante proiezioni speciali, in cui saranno protagonisti registi e ospiti invitati a Firenze a presentare i film e approfondirli con il pubblico in sala, con anche un programma online nella sala virtuale Più Compagnia in collaborazione con MyMovies.

Il cinema iraniano al Middle East Now festival

Anche in questa edizione il cinema iraniano occupa un posto speciale nel programma del festival, attenzione a maggior ragione dovuta in questi giorni difficili e drammatici che coinvolgono ancora una volta questo paese. Tra i titoli in anteprima italiana il lungometraggio IMAGINE (2022) di Ali Behrad, che sarà presente al festival, opera prima che ha debuttato alla Settimana della Critica del festival di Cannes, in cui un taxista di notte si innamora di una donna che non può avere, interpretata dalla star Leila Hatami, un racconto onirico che racconta una storia d’amore che gioca con la fantasia e l’immaginazione. E ancora due bellissimi corti come il pluripremiato doc THE DOLL di Elahe Esmaili (2022), in cui un padre di 35 anni acconsente al matrimonio della figlia di 14, decisione che innesca un confronto acceso in famiglia tra prospettive e valori molto diversi tra di loro, e THE BARTER di Ziba Karamali, Emad Araad (2021) protagonista Parsa, un ragazzo di tredici anni, che sta cercando di nascondere un segreto a suo padre, per un thriller in pieno stile Farhadi.

Anche il film della serata conclusiva di Middle East Now 2022 sarà iraniano. È World war III, di Houman Seyed vincitore del premio Miglior Film e Miglior Attore Protagonista della sezione Orizzonti all’ultimo festival di Venezia, candidato ai Premi Oscar.

Gli eventi speciali di Middle East Now: la mostra

Tra gli eventi speciali di questa edizione 2022 di Middle East Now a Firenze c’è la mostra Bound Narratives. A photobook library, curata da Roï Saade (fino al 23 ottobre al Museo Novecento) che presenta una curata selezione di libri di fotografia realizzati “dal” e “sul” Medio Oriente e Nord Africa, da un’ampia varietà di autori e artisti di talento. Fino al 9 ottobre inoltre il foyer del cinema La Compagnia ospita un focus dedicato alla mostra Bound Narratives con due libri fotografici: “Picture An Arab Man” (2022) della fotografa di origini irachene Tamara Abdul Hadi, e “West of Life” (2018) del fotografo tunisino Ziad Ben Romdhane. E sabato 8 ottobre, alle ore 11.30, alla Compagnia presentazione dei libri e book signing con Tamara Abdul Hadi e Ziad Ben Romdhane.

Il programma completo del festival può essere consultato sul sito di Middle East Now 2022.

 

 

 

 

La Fiorentina vuole evitare i playoff di Conference League

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Una gara, giovedì 6 ottobre (alle 21), che appare decisiva per il futuro della Fiorentina in Conference League contro l’Heart of Midlothian Football Club. Dopo un pareggio ed una sconfitta i viola devono cercare di invertire il trend. Solo un pareggio interno contro il Riga e poi una bruttissima sconfitta a Istanbul contro il Basaksehir, che comanda il girone e sembra averne già ipotecata la vittoria. La Viola vuole evitare i playoff e cercare di qualificarsi ad Edimbrurgo.

Le probabili formazioni

Vincenzo Italiano ha problemi sugli esterni d’attacco: Ikoné è squalificato mentre Nico Gonzalez e Sottil non sono ancora al meglio. In difesa c’è l’importante ritorno di Milenkovic. In attacco potrebbe essere Jovic a giocare dal primo minuto. A centrocampo rientra Amrabat, mentre Bonaventura o Barak potrebbero giocare più avanzati. Nell’Hearts di Edimburgo di Robbie Neilson, che ha battuto i quasi dilettati del Riga, non giocheranno Nathaniel Atkinson, Gary Mackay-Steven e Toby Sibbick infortunati. Giocano con quattro difensori, quattro centrocampisti, un rifinitore dietro la punta Lawrence Shankland, che gioca anche nella Nazionale scozzese.

Quando gioca la Fiorentina in Conference League: il calendario

Quella di domani, 6 ottobre alle ore 21, in casa degli scozzesi dell’Hearts è soltanto la terza giornata del girone di Conference League. Ma allora quando gioca la Fiorentina in Conference League, qual è il calendario delle prossime partite del girone A e a che ora si scende in campo? Non ci sarà un attimo di respiro. Si inizia il 6 ottobre, ma poi è previsto il ritorno, allo stadio Franchi, tra Fiorentina e Hearts sette giorni dopo, ovvero il 13 ottobre (calcio d’inizio alle ore 18.45). Due partite decisive per la Fiorentina che attualmente ha un solo punto (insieme al Riga), a -2 dagli scozzesi e a -5 dai turchi del Basaksehir.

Quando gioca la Fiorentina in Conference League: il calendario delle partite del girone A

Dopo il doppio turno con gli scozzesi, la Fiorentina gioca in Conference League il 27 ottobre (ore 18.45), all’Artemio Franchi. Stavolta l’avversario è il Basaksehir e i viola dovranno vendicare il 3-0 dell’andata, una delle partite peggiori della Fiorentina dell’intera gestione Italiano. Successivamente, il 3 novembre, il girone si chiuderà con Rfs-Fiorentina: in questo caso il calcio d’inizio è in programma alle ore 16.30. Per quanto riguarda la copertura televisiva le partite di Conference League in calendario per la Fiorentina si potranno vedere sicuramente su Dazn e Sky: a seconda del match è possibile anche la diretta in chiaro su Tv8.

I rischi eliminazione

Ad oggi i rischi eliminazione ci sono tutti. La Fiorentina in Conference League gioca ora due gare fondamentali contro l’Hearts: servono sei punti per cercare di rimettere a posto la situazione. Sarebbe importante arrivare al primo posto così da non dover fare gli spareggi contro le squadre provenienti dall’Europa, turno in più che deve giocare chi arriva al secondo posto nei gironi di Conference League. Come accaduto anche contro l’Atalanta il problema resta il gol: se la squadra di Italiano non segna si andrà poco lontano.

Il calendario di Conference League: ecco quando gioca la Fiorentina e a che ora

Vediamo in sintesi le date delle prossime partite per i viola, impegnati in Europa, nel girone A di Conference League:

  • Hearts – Fiorentina
    Tynecastle Park Edimburgo, giovedì 6 ottobre 2022 alle ore 21.00 (qui dove vedere la partita in tv e in streaming)
  • Fiorentina – Hearts
    Stadio Franchi di Firenze, giovedì 13 ottobre 2022 alle ore 18.45
  • Fiorentina – Istambul Basaksehir
    Stadio Franchi di Firenze, giovedì 13 ottobre 2022 alle ore 18.45
  • Riga RFS – Fiorentina
    Skonto Stadions Riga, giovedì 3 novembre 2022 ore 16.30

Tutte le informazioni sulle partite di Conference League si trovano sul sito della Uefa.

Cascine, più telecamere e nuova passerella dell’Argingrosso

Raddoppiano le telecamere di sicurezza nel parco delle Cascine, a Firenze e arrivano i lavori per la passerella ciclopedonale dell’Argingrosso. Gli ultimi avvenimenti hanno convinto il sindaco Dario Nardella a aumentare il numero di dispositivi elettronici, in modo da monitorare la situazione: la decisione è stata presa dopo un sopralluogo fatto con il prefetto Valerio Valenti, il comandante della polizia municipale di Firenze Giacomo Tinella e l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese. Le telecamere diventeranno 80.

Le telecamere di sicurezza alle Cascine, a Firenze: quante sono ora

Attualmente alle Cascine, a Firenze, ci sono 40 telecamere di sicurezza. La proposta le porterà a raddoppiare da qui ai prossimi due anni. Le prime 10, ha spiegato Nardella, saranno installate entro la metà del 2023, le seconde entro la fine del prossimo anno e le altre 20 entro la fine del 2024. In tutto si arriverà appunto a quota 80. La proposta sarà portata al vaglio di uno dei prossimi Comitato dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Non solo telecamere di sicurezza a Firenze. Sta andando avanti quello che Nardella e Valenti hanno definito il “piano ad alto impatto”. Dal 19 settembre al 1 ottobre 517 pattuglie hanno controllato 1362 persone e 490 veicoli.

Progetto “Grandi Cascine”: lavori per la nuova passerella dell’Argingrosso

A proposito, invece, del masterplan il sindaco Nardella ha spiegato che “più del 50% è stato realizzato, mentre un altro 50% è in via di realizzazione o da realizzare”. Tra i progetti del masterplan ‘Grandi Cascine’ ci sono la nuova passerella ciclopedonale Argingrosso-Cascine (investimento da 3,3 milioni di euro) che è in fase di progettazione esecutiva e per la quale è previsto che i lavori partano entro fine 2022.

L’asilo nido delle Cascine che sarà realizzato nella palazzina in piazzale del Re (investimento da 2,2 milioni di euro, cofinanziato dal Pnrr) per il quale è in corso la progettazione esecutiva. La gara è attesa a fine anno con l’inizio degli interventi a inizio 2023.  E ancora il nuovo ingresso al Parco nell’area ex Meccanò (investimento da 990mila euro), per cui sono in corso i lavori che riqualificheranno la zona da 3mila metri quadrati vicino a piazza Vittorio Veneto con chalet, panchine, monitor e servizi igienici .

Tennis, a Firenze attesa per il torneo Atp 2022

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Mancano ormai pochi giorni all’inizio dell’UniCredit Firenze Open, il torneo Atp 250 in programma al Palazzo Wanny dal 10 al 16 ottobre 2022. L’evento è stato presentato nella sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi.

Berrettini, Musetti e Sonego all’’UniCredit Firenze Open

Il torneo che sta per iniziare segna il ritorno del grande tennis a Firenze dopo 28 anni e lo fa con un campo di partecipazione di primissimo ordine. I giocatori più attesi sono Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego che uniti alle stelle straniere Felix Auger-Aliassime e Maxime Cressy consentono di avere una rosa di partecipanti di alto livello.

Inoltre, il torneo Atp 250 di Firenze costituirà una nuova opportunità per la giovanissima generazione di talenti italiani di acquisire esperienza grazie alle wild card per il tabellone principale che saranno assegnate a Francesco Passaro, Luca Nardi e Francesco Maestrelli, tutti e tre in piena corsa per qualificarsi all’edizione 2022 delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP. Unico assente Jannick Sinner alle prese con un infortunio alla caviglia. Le wild card per le qualificazioni (8-9 ottobre) sono state assegnate a Jacopo Berrettini, fratello di Matteo, e a Giulio Zeppieri.

L’ultima volta che il circuito ATP fece tappa a Firenze fu nel 1994, quando si disputò la ventiduesima edizione del torneo del CT Firenze, che si giocava sulla terra rossa. Nel suo albo d’oro figurano due numeri 1 del mondo: Ilie Nastase, vincitore nel 1973, e Thomas Muster, autore di una tripletta consecutiva dal 1991 al 1993. Sette sono i successi di tennisti italiani, fra cui spiccano le tre vittorie di Paolo Bertolucci, ottenute di fila dal 1975 al 1977.

I commenti e il montepremi

“Siamo davvero lieti di riportare il tennis di vertice in una città come Firenze – ha detto il Presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi – e di poterlo fare con un parterre di campioni come quello iscritto oggi. Il nostro sport sta vivendo in Italia un momento straordinario, costellato di una serie di grandi eventi organizzati dalla Federazione con il supporto delle istituzioni, sia a livello nazionale. La Federazione ha un forte legame storico con Firenze: è in questa città che, il 18 maggio del 1910, nacque infatti la Federazione Italiana Lawn Tennis, che nel 1946 assunse la denominazione attuale. Non è quindi un caso che abbiamo scelto proprio Firenze per sottoporre all’Assemblea nazionale dei nostri affiliati, che si riunirà domenica 16 ottobre, la proposta di modificare il nostro nome in Federazione Italiana Tennis e Padel. Infine, lasciatemi essere di parte e augurarmi che ci sia il nome di un giocatore italiano ad iscriversi nell’albo d’oro del torneo”.

 

“Firenze – ha detto il sindaco Dario Nardella – è pronta a ospitare il grande tennis dell’UniCredit Firenze Open. Il ‘matrimonio’ tra ATP e Firenze è stato fortemente voluto da Sport e Salute, insieme alla nostra amministrazione e al presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi. C’è grande attesa in città e nell’area metropolitana per questo importante appuntamento sportivo grazie al quale, dopo 28 anni, Firenze torna a essere una delle capitali del tennis. Si stimano più di 20mila presenze a Palazzo Wanny per le partite e sarà un momento straordinario in città, significativo per tutte le realtà sportive del territorio”.

“La città di Firenze – ha aggiunto il direttore del torneo Paolo Lorenzi – ha risposto come meglio non poteva al ritorno del grande tennis internazionale dopo 28 anni grazie all’impegno della Federazione Italiana Tennis, che è riuscita a riportare un torneo ATP nel capoluogo toscano. Ci attende una settimana di grande tennis con i migliori giocatori italiani in campo e questo sarà un motivo in più per gli appassionati per accorrere numerosi a Palazzo Wanny e sostenere i nostri giocatori”.

Il torneo, dotato di un montepremi di 612.000 USD e organizzato dalla Federazione Italiana Tennis, gode del supporto della Città Metropolitana di Firenze, del Comune di Firenze e di Sport e Salute. Si giocherà su campi in Green Set, con un tabellone a 28 giocatori per il singolare e a 16 coppie per il doppio. Dal lunedì al sabato ci saranno due sessioni di gioco, una diurna e una serale: da lunedì 10 la sessione diurna inizierà alle ore 11.00 e quella serale alle 19.30; sabato 15 si comincerà, rispettivamente, alle 14 e alle 19. Domenica 16 sono in programma le finali di singolare (ore 17.00) e doppio (ore 15.00).

Firenze il torneo Atp 2022: Antognoni, i biglietti, la tv

A margine della conferenza stampa è intervenuto anche Giancarlo Antognoni, capitano e numero 10 della Fiorentina, simbolo stesso della città e Campione del Mondo con l’Italia nel 1982. Antognoni ha augurato al mondo del tennis il bentornato in città.

Biglietti e abbonamenti sono disponibili online su TicketOne. Tutti i tesserati FIT avranno diritto al 20% di sconto. L’UniCredit Firenze Open 2022 sarà trasmesso in esclusiva in Italia su SuperTennis, il canale televisivo in chiaro della FIT, disponibile sia sul digitale terrestre (canale 64) che sul bouquet satellitare di Sky (canale 212), e sulla piattaforma digitale SuperTennix. Inoltre, le immagini da Palazzo Wanny saranno distribuite in 85 paesi e territori stranieri da 18 differenti broadcaster internazionali.

 

Rider morto a Firenze, la città si prepara allo sciopero

Monta la protesta dopo il rider morto a Firenze: tra scioperi e prese di posizioni dei politici la situazione è piuttosto tesa. Tutto nasce dal fatto tragico avvenuto sabato sera: il rider Sebastian Galassi è morto a Rovezzano, all’incrocio tra via De Nicola e via Gobetti mentre stava lavorando. E’ stato aperto un fascicolo per omicidio stradale: il Range Rover che proveniva dalla corsia opposta ha travolto il 26enne. Anche a bordo del suv c’era un 26enne, risultato negativo all’alcol test. Oltre agli aspetti giudiziario, ci sono da prendere in considerazione quelli politici.

Lo sciopero dopo il rider morto a Firenze

La Cgil fiorentina ha proclamato uno sciopero di protesta per tutta la giornata di domani, 5 ottobre 2022, con un presidio alle 18 in piazza Sant’Ambrogio. È uno degli effetti dopo la tragedia del rider morto a Firenze. La Cgil parla di “altra morte inaccettabile, in un settore dove la sicurezza sul lavoro è ancora troppo spesso un diritto da conquistare, così come salari dignitosi e diritti che tante volte sono una chimera”. Lo sciopero interesserà in particolare i rider fiorentini delle società aderenti ad Assodelivery (Glovo, Deliveroo, Uber) ma è stato esteso anche a coloro che sono inquadrati come dipendenti nel comparto logistica (Just Eat e Runner Pizza).

Il sindaco Nardella polemico dopo il rider morto a Firenze

Tra i più arrabbiati per il rider morto a Firenze c’è il sindaco Dario Nardella. “Un giovane rider di 26 anni è morto mentre correva a fare una consegna – ha detto -. Zero tutele, zero diritti. Le compagnie di delivery food non hanno niente da dire? È normale tutto questo in Italia nel 2022? è necessario individuare il rapporto di lavoro nell’ambito di un contratto collettivo nazionale, ma soprattutto chiediamo una nuova disciplina a tutela dei lavoratori che fanno questo tipo di attività”. Nardella ha fatto anche una proposta, quella di parlare ai parlamentari del territorio (tra cui Emiliano Fossi e Federico Gianassi) per scrivere insieme ai rappresentanti dei rider una norma nazionale.

La rabbia di Giani

Anche il governatore toscano Eugenio Giani si è detto molto arrabbiato. Secondo Giani occorre una legge nazionale che ponga i rider tra i lavoratori con tutte le tutele del contratto nazionale. In questo mare di polemiche, c’è chi ha già sottoscritto un accordo sindacale: sono i lavoratori di Robin Food, cooperativa che aderisce a Legacoop Toscana e che nel giugno 2021 ha siglato un protocollo con Nidil Cgil Firenze in cui si impegna ad applicare correttamente ai propri soci e lavoratori la disciplina del lavoro subordinato, punta ad ampliare il più possibile la rete dei ristoranti partner. Ripartire da qui. Dopo il rider morto a Firenze e lo sciopero dei rider di Firenze serviranno passi ancora più concreti.

Il design toscano arriva in Africa con B(U)Y design

Il design toscano arriva in Africa grazie alla piattaforma B(U)Y design che ha riunito architetti, interior designers, rivenditori, importatori provenienti da Egitto, Libano, Marocco, Sudafrica, Uganda, Etiopia, Kenya.

Gli operatori tornano a toccare con mano l’artigianato e il design made in Tuscany

Grazie all’iniziativa, gli studi di architettura coinvolti hanno potuto toccare con mano i materiali usati per realizzare cucine su misura, tappezzerie pregiate, soluzioni di illuminazione per ambienti domestici e commerciali, in cui lavorazioni di antica tradizione si combinano con moderne tecnologie, rispetto dell’ambiente e sostenibilità.
Gli investitori sono stati coinvolti con il supporto, tra gli altri, del Ministero degli Esteri, dell’ICE (l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), della Regione Toscana e dell’Università di Firenze.
“Gli operatori hanno dimostrato di voler tornare a scegliere e toccare con mano i prodotti di artigianato e design di altissimo livello fatti in Toscana”, ha detto Federica Fontana di ICE.

Design: i numeri del distretto toscano

Nel sistema design, che segna un +5,3% nei primi 11 mesi del 2021 rispetto agli stessi mesi del 2019, il distretto toscano ha dato un contributo significativo. La Toscana ha esportato 1 miliardo di euro di valore dei prodotti, con 5.500 Companies e 18.000 Employees.

In via Baracca la banca si trasforma in escape room

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Da luogo di sportelli e conti correnti a “stanza della fuga” iper-tecnologica: in via Baracca l’immobile in passato occupato da una banca diventa una escape room, che porta a Firenze il format pensato dall’azienda italiana “Cronos“. Due piani, 250 metri quadrati con 5 diversi scenari, per altrettante sfide contro il tempo: ogni gruppo, da due o otto persone, ha 60 minuti per trovare indizi, risolvere enigmi e scappare dalla stanza. La nuova escape room di Firenze aprirà al pubblico venerdì 7 ottobre 2022.

Com’è fatta l’escape room Cronos di via Baracca a Firenze

Scenografie interattive, intelligenza artificiale, domotica, luci e macchine del fumo sono le caratteristiche delle cinque stanze della fuga. Si va dall’Inferno di Dante, per un viaggio insieme al Sommo poeta tra la selva oscura e le porte degli inferi, all’area 51, per i patiti di Ufo e scienza; dall’inquietante ospedale abbandonato dello scenario “Psycho Hospital 1969“, alla Scuola di magia con la sua foresta proibita, fino alla fuga da Atlandide, con i partecipanti che saliranno a bordo del sottomarino sovietico USS Nautilus.

Sono sette le persone che lavoreranno dietro le quinte, per fare da “registi” alle varie avventure e seguire l’evoluzione del gioco. “Le scenografie sono curate in ogni dettaglio per offrire il massimo senso di realtà a ogni partecipante – spiega Alberto D’Annibale, il fondatore del franchising Cronos Escape Room che, con Firenze conta a oggi 16 stanze di fuga in tutta l’Italia – dai materiali con cui sono realizzate le pareti di ogni stanza fino a ogni oggetto ed effetto, come ad esempio un’arpa laser che bisogna suonare seguendo una certa melodia per potere procedere, crediamo che qualità e tecnologia all’avanguardia siano la chiave per differenziarsi sul mercato”.

Stanza fuga scenario Dante

Tutti pazzi per le stanze della fuga (e i 100 biglietti omaggio)

Il fenomeno delle escape room, sbarcate a Firenze otto anni fa con la prima stanza della fuga in Italia, conta ad oggi circa 400 attività di questo genere nel nostro Paese. E nel post pandemia, questo genere di avventure piacciono sempre di più: le ricerche su Google sono aumentate del 60% solo in Italia. A scegliere questa forma di intrattenimento non sono soltanto gruppi di amici (di ragazzi o di adulti), ma anche aziende per attività di team building dei loro dipendenti.

In occasione dell’apertura della nuova escape room a Firenze, in via Baracca, il gruppo in franchising Cronos ha messo in palio 100 biglietti omaggio per chi si registrerà sul sito firenze.cronos.house.

Wurstel contaminati e listeria: come eliminare il batterio

Cresce l’allerta in diverse regioni italiane per le infezioni da listeria monocytogenes (listeriosi), un particolare tipo di batterio che è stato riscontrato in alcuni lotti di wurstel di pollo e tacchino contaminati e quindi ritirati dal mercato. In particolare, comunica il Ministero della Salute, la presenza del ceppo di listeria ST 155 è stato riscontrato in alcuni prodotti della ditta Agricola Tre Valli e quindi è stato disposto il ritiro dei lotti risultati positivi (numero 1785417 e 01810919) e, per precauzione, anche di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Lo stesso dicastero ha diffuso un approfondimento sul batterio listeria monocytogenes spiegando cosa è, come si “prende” l’infezione, quali sono i sintomi e come eliminarla.

Listeriosi: che cosa è, come si prende e cosa provoca

Per l’uomo la principale via di trasmissione del batterio listeria monocytogenes, responsabile dell’infezione chiamata listeriosi, è quella alimentare: si può trovare infatti nel suolo, in verdura, latte, formaggi molli, carni poco cotte e insaccati poco stagionati. Quindi, se andiamo a vedere come “si prende” il batterio listeria, scopriamo che si trasmette  principalmente consumando alimenti crudi e senza l’adozione delle comuni regole di igiene in cucina.

Il Ministero della Salute spiega che può occasionalmente infettare bambini e adulti sani, che raramente sviluppano una malattia grave, a differenza delle persone più a rischio come “soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave”. L’evoluzione della patologia e i sintomi dell’infezione da listeria variano in base alla dose infettante e allo stato di salute: provoca, in alcune situazioni, stati simili a quelli dell’influenza con diarrea, nausea, febbre alta, mentre nei casi più gravi si può arrivare a emicrania, meningiti e – per le donne incinte – all’aborto.

Wurstel contaminati e listeria: come eliminarla

I sintomi della listeriosi possono essere anche gravi e creare allarme, ma bastano pochi e semplici accorgimenti per eliminare il rischio di venire in contatto con il batterio: listeria monocytogenes resiste bene alle basse temperature, alla conservazione in frigo e all’essiccamento, ma è molto sensibile alle temperature che si sviluppano durante la cottura. Quindi il Ministero della Salute consiglia di cuocere questi alimenti prima del consumo (azione suggerita comunque anche fuori dall’allerta per i wurstel contaminati).

Inoltre l’Istituto Superiore di Sanità indica 5 semplice regole di igiene quando si cucina a casa, per ridurre (se non eliminare) il rischio di contrarre il batterio listeria:

  1. Igiene – lavarsi spesso le mani e pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (come utensili, piccoli elettrodomestici, frigo, strofinacci e spugnette);
  2. In frigo – conservare separatamente gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo, anche all’interno di contenitori chiusi per evitare contaminazioni crociate;
  3. Cottura – cuocere bene gli alimenti in base alle indicazioni riportate sull’etichetta dei prodotti;
  4. Preparazione – non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumare previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  5. Conservazione – rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta e non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente.