sabato, 31 Maggio 2025
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Coop di Ponte a Greve, novità della riapertura e foto dell’inaugurazione

La riapertura della Coop di Ponte a Greve regala una carrellata di novità per il supermercato tra Firenze e Scandicci: un grande portale verde d’entrata, con piante e un bio-purificatore d’aria; un punto ristoro con pizza, panini, primi, sushi, poke e lampredotto; grandi monitor sopra i banchi dei reparti su cui scorrono immagini a ciclo continuo. Il 31 marzo alle ore 8.00 ha riaperto il negozio di Unicoop Firenze, distrutto quasi 10 mesi fa dal disastroso incendio scoppiato sul tetto del centro commerciale.

Prima e dopo l’inaugurazione ufficiale, abbiamo fatto un giro tra gli scaffali nuovi di pacca della Coop di Ponte a Greve: ecco com’è il nuovo supermercato Coop.fi.

La riapertura “verde” della Coop di Ponte a Greve

Addio al vecchio percorso circolare, tanto amato da alcuni quanto “odiato” da altri, stavolta per la disposizione degli ambienti è stata fatta una scelta più lineare e classica. L’innovazione sta nei tanti mega-schermi che troneggiano sopra i reparti: immagini di spighe di grano scorrono sui monitor della forneria, paesaggi e prodotti tipici su quelli che sovrastano la gastronomia. A dare il benvenuto un portale verde di entrata, con piante che crescono senza sfruttare suolo grazie alla coltivazione in idroponica, e due teche della “Fabbrica dell’aria” ideata dal neurobiologo vegetale Stefano Mancuso che funzionano da sistema di aerazione naturale.

L’altra novità principale della riapertura della Coop di Ponte a Greve è il punto ristoro, con circa 80 posti a sedere che si promette di “tentare” i numerosi avventori prima e dopo la spesa, dal cornetto della colazione, alla pizza della merenda; dai primi piatti del pranzo, fino a un’aperitivo o uno spuntino a base di sushi, poke o anche di sapori più fiorentini grazie al banco del lampredotto del Bambi.

30 milioni di investimento per il negozio di punta di Unicoop Firenze

4.050 metri quadrati (di poco più ampio rispetto al passato), circa 250 lavoratori impiegati e un grande sforzo (anche economico) per chiudere i lavori in breve tempo: per ricostruire il punto vendita di Ponte a Greve andato in fiamme lo scorso 3 giugno sono serviti 30 milioni di euro “ma ancora non abbiamo finito di fare i conti”, dice la presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze, Daniela Mori, che rimarca però una parola in particolare, comunità.

“L’obiettivo è stato quello di ridare un punto di riferimento a questa comunità – spiega durante la presentazione ufficiale alla stampa – con tutti i valori che ci contraddistinguono: attenzione al territorio, all’ambiente e alla socialità”. In occasione della riapertura del supermercato Coop di Ponte a Greve saranno organizzati anche eventi e iniziative, come concerti, animazione per bambini, trampolieri e bolle di sapone giganti. Tutte le informazioni utili sul sito di Unicoop Firenze.

Il parco dei tulipani a Firenze si fa in tre: arriva a Scandicci, Sesto e Lastra

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Non un solo parco dei tulipani, ma ben tre nei dintorni di Firenze, tra Scandicci, Sesto Fiorentino e Lastra a Signa: il 2 aprile saranno inaugurati gli spazi verdi coinvolti nel progetto Wander and Pick 2022, coordinato da Alessandra Benati dell’associazione Le Tribù della Terra con il patrocinio della Regione Toscana.

L’iniziativa ha previsto l’innesto di 200 mila tulipani di 60 diverse specie sparsi su tre territori diversi del territorio fiorentino. Un progetto che alimenta il verde urbano e aiuta l’ambiente, oltre a fornire ai cittadini la possibilità di raccoglierli con un offerta minima di 1 euro per tulipano.

Il parco dei tulipani a Sesto Fiorentino

Il primo parco dei tulipani progettato da Wander and Pick 2022 prende spazio all’interno del Giardino del Bardo di Sesto Fiorentino. Qui si potranno trovare oltre 16.000 tulipani fioriti appartenenti a 45 specie diverse. Il tutto in una costruzione labirintica che rimanda alla dimensione ludica oltre che a quella filosofica della natura. Il progetto rende omaggio a Pietro Porcinai, architetto del paesaggio italiano difensore del paesaggio italiano e del patrimonio naturale.

L’inaugurazione del parco dei tulipani di Sesto Fiorentino è prevista per sabato 2 aprile alle ore 16:00. In seguito ci sarà la presentazione a cura di Ezia Maria Pentericci “Il giardino, il più puro dei piaceri dell’uomo”. Domenica 3 aprile, spazio a “Profumi e fiori etruschi” a cura di Fernanda Russo, un incontro sull’uso delle erbe e dei fiori nella cucina e cosmesi etrusche. A concludere il ciclo di incontri, domenica 10 aprile ci sarà “I fiori nel piatto storia, curiosità, ricette” a cura di Patrizia Gozzini. La cuoca e artista introdurrà i visitatori all’utilizzo dei fiori nelle ricette culinarie.

parco dei tulipani Sesto Fiorentino

Il parco dei tulipani a Lastra a Signa

Anche a Lastra a Signa i 40.000 tulipani piantati nel Giardino delle Mura si preparano ad essere ammirati e raccolti. Il 2 aprile alle 10:00 verrà inaugurato il parco dei tulipani ideato da Wander and Pick 2022, sempre sul tema del labirinto. Un piccolo gioiello che nasce sotto le mura brunelleschiane restaurate di recente, in cui si potranno ammirare le due arti, quella della natura e quella dell’uomo.

In occasione dell’inaugurazione, alle ore 16:30 ci sarà la conferenza “Fiori nel piatto” a cura di Patrizia Gozzini. A seguire domenica 3 aprile l’incontro “Erbe Selvatiche Eduli” a cura di Alba Visconti, archeologa delle piante e storica dell’arte. Il 9 aprile alle 16:30 Ezia Maria Pentericci presenterà “Il giardino: il più puro dei piaceri dell’uomo” dal trattato di Francesco Bacone. Conclude il ciclo di incontri, domenica 10 aprile, “Fiori ed essenze della campagna etrusca” a cura di Fernanda Russo.

parco dei tulipani scandicci Lastra a Signa

Il primo parco dei tulipani di Firenze: 20.000 fiori a Scandicci

In ordine di tempo è il primo parco dei tulipani a essere nato nei dintorni di Firenze 4 anni fa. Quello creato nel parco del Castello dell’Acciaiolo di Scandicci presenta due spirali in cui i visitatori possono entrare seguendo il tracciato formato dai fiori, dei veri e propri labirinti che occupano una superficie 2100 metri quadrati. Inoltre sono state realizzate  due aiuole-oasi per bambini del diametro di 10 metri.

200mila i bulbi presenti, di circa 40 varietà diverse. La maggior parte è stata piantata lo scorso autunno, mentre un quarto dei bulbi si è conservato dall’edizione dell’anno passato. All’ingresso ci saranno volontari pronti a raccontare l’intero progetto che ha permesso la realizzazione di questo progetto e degli altri due a Lastra a Signa e Sesto Fiorentino.

Informazioni utili: orari e periodo di apertura

L’idea dei parchi pubblici sostenibili rimanda alla circolarità, i visitatori possono cogliere i tulipani attraverso queste iniziative e valorizzare poi i propri giardini, creando così sempre più zone verdi. Tutti e tre parchi dei tulipani di Scandicci, Sesto Fiorentino e Lastra a Signa saranno aperti per 3 settimane, fino alla fine della fioritura, ogni giorno con orario 10 – 19: l’ingresso è gratuito ed è possibile – con un’offerta che sosterrà il progetto – raccogliere i fiori. Per maggiori informazioni visitare la pagina Facebook di WanderandPick.

Quando si possono togliere le mascherine e dove si deve usare l’Ffp2

Cosa succede dopo il 1 aprile con le nuove regole e da quando si possono togliere le mascherine al chiuso, a scuola, in ufficio e in tutti gli altri luoghi? E cosa cambia per l’obbligo della mascherina Ffp2: dove si deve usare? Con l’allentamento delle restrizioni anti-Covid in molti si interrogano sulle sorti dei dispositivi di protezione, un simbolo della pandemia. Ebbene, la data in cui toglieremo la mascherina al chiuso con la fine dell’obbligo ancora non è stata fissata, ma ci sono buone probabilità di modifiche delle regole a partire dal 1 maggio.

Dal 1 aprile non si possono togliere le mascherine al chiuso, a scuola e in ufficio

Secondo il decreto riaperture 2022, dal 1 al 30 aprile resta in vigore l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso, inoltre in particolari situazioni, è obbligatoria l’Ffp2 (che ad esempio si deve continuare a usare sui mezzi pubblici e allo stadio). Di fatto il provvedimento proroga le regole fin qui in vigore per quanto riguarda i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, mentre viene rimodulato l’obbligo di green pass (qui cosa cambia dal 1 aprile).

Quindi almeno fino al 30 aprile 2022 le mascherine vanno indossate in tutti i loghi al chiuso diversi dalle abitazioni private, anche a scuola e in ufficio: si possono togliere in discoteca ma solo quando si balla, al cinema o allo stadio per mangiare pop corn o bere bevande e ovviamente quando si consuma nei ristoranti e bar al chiuso. Inoltre l’obbligo della mascherina scatta quando c’è il rischio di assembramenti e quando si assiste a spettacoli o eventi sportivi all’aperto.

Confermate anche le eccezioni, ecco quando si possono togliere le mascherine:

  • nelle abitazioni private
  • quando è “garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi“, si legge nel decreto
  •  quando si fa sport
  • per comunicare con persone disabili che hanno necessità di leggere il labiale.

Inoltre l’obbligo non è previsto per i bambini sotto i 6 anni e per le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.

Mascherina Ffp2 obbligatoria: dove si deve usare dal 1 al 30 aprile

Fino al 30 aprile inoltre viene confermato l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 in particolari luoghi al chiuso e all’aperto, come al cinema, a teatro, allo stadio, in aereo e sul bus: ecco in sintesi dove si deve continuare a usare.

  • mezzi di trasporto a lunga percorrenza (arei, navi, traghetti, treni, pullman)
  • mezzi pubblici locali (autobus, tram, metro, treni regionali, scuolabus)
  • impianti di risalita chiusi con cupole paravento
  • se si assiste a spettacoli al chiuso o all’aperto (teatri, cinema, sale da concerto, locali di intrattenimento)
  • allo stadio e se si assiste a eventi sportivi

Dal 1 aprile resta l’obbligo di indossare la mascherina a scuola, dove è sufficiente quella chirurgica, mentre l’Fffp2 è obbligatoria nel caso di contatti stretti con un contagiato. Infatti per chi ha avuto contatti con un positivo al Covid scatta l’autosorveglianza: deve controllare il proprio stato di salute e indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni. Questo succede anche a scuola nel caso di contagi in classe: gli alunni positivi restano a casa in isolamento, per gli altri non è prevista più la quarantena e possono fare lezione in presenza con mascherine Ffp2.

Da quando si possono togliere le mascherine al chiuso: dal 1 maggio?

Le regole sui dispositivi di protezione scadono come detto il 30 aprile, ma non è ancora scontato che dal 1 maggio 2022 tireremo giù la maschera. Il Ministro della Salute Roberto Speranza nei giorni scorsi ha chiarito che il governo tornerà a esaminare la situazione durante il mese di aprile e valuterà se togliere l’obbligo delle mascherine al chiuso da maggio. “Siamo in una situazione diversa, grazie ai vaccini, e possiamo guardare al futuro con fiducia”, ha detto intervenendo alla trasmissione tv “Che Tempo Che Fa” su Rai 3.

Giornate dei personaggi illustri: visite gratis nelle case museo della Toscana

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Il 2 e il 3 aprile 2022 si terrà la nuova iniziativa proposta dall’Associazione Nazionale Case della Memoria: in occasione della prima edizione delle Giornate Nazionali dei Personaggi Illustri, in Toscana saranno aperte al pubblico più di 20 case museo, la maggior parte a ingresso gratuito. Si tratta di luoghi dove hanno vissuto e lasciato traccia nomi noti, dai poeti ai grandi compositori, dagli scultori entrati nel mito fino a facoltosi antiquari.

L’iniziativa

Il progetto unisce tante realtà del territorio italiano, a volte dimenticate, degne di essere valorizzate e riscoperte attraverso il patrimonio custodito al loro interno.
La Giornata Nazionale dei Personaggi Illustri mette in dialogo 90 case museo in 13 regioni italiane con l’obiettivo di valorizzare la memoria del passato.

Due giorni di porte aperte che riporteranno l’attenzione dei visitatori su tantissime case di personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese. Per l’occasione sarà possibile visitare anche alcuni luoghi che non fanno ancora parte della rete museale, ampliando ancora di più la selezione proposta.

Le Giornate nazionali dei Personaggi Illustri in Toscana e a Firenze: le case museo da visitare

Sono 25 le case-museo in Toscana che parteciperanno alle Giornate Nazionali dei Personaggi Illustri, aprendo le loro porte al pubblico, sabato 2 e domenica 3 aprile 2022 su prenotazione. Per la maggior parte l’ingresso sarà gratuito e sono previste anche attività speciali come visite guidate, gadget in omaggio e proiezioni di film. Ad Arezzo e provincia sarà possibile visitare le seguenti case: Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, Museo casa natale di Michelangelo Buonarroti (Caprese Michelangelo). In provincia di Pisa invece saranno aperte le porte del Museo “Casa Carducci” (Santa Maria a Monte) e della Villa di Corliano (San Giuliano Terme).

Nel territorio del pratese, più precisamente nel comune di Vaiano, saranno visitabili: il Museo della Badia di Vaiano – Casa Agnolo Firenzuola e il Museo Villa del Mulinaccio -Casa Filippo Sassetti. A Lucca e provincia saranno aperte le seguenti case-museo: Puccini Museum – Casa natale, Casa natale Giosue Carducci (Valdicastello), Casa Museo Giovanni Pascoli (Castelvecchio Pascoli, Barga), Museo Ugo Guidi (Vittoria Apuana, Forte dei Marmi).

Nel territorio fiorentino si contano molte case museo degne di essere scoperte dal grande pubblico. Tra i nomi troviamo Casa Buonarroti, Villa Galileo, Casa Guidi e il Museo Primo Conti. Si aggiungono poi lo Studio di Piero Bargellini, il Cimitero Evangelico agli Allori, la Casa Museo di Rofolfo Siviero e anche il Cimitero degli Inglesi che domenica 3 aprile proporrà la proiezione del film Un Tè con Mussolini (ore 20.00, evento annullato in caso di pioggia). Nei dintorni sono accessibili questi luoghi: Museo Casa di Giovanni Boccaccio (Certaldo), Museo Casa Busoni (Empoli), Casa natale di Leonardo da Vinci (Anchiano, Vinci), Fondazione Montanelli Bassi (Fucecchio), Villa Pozzolini di Bivigliano (Vaglia).

Giornata Nazionale Personaggi Illustri Villa Galileo Firenze
Villa Galileo.
Fonte: Sistema Museale di Ateneo. Università di Firenze

Come partecipare alle visite nelle case museo

Fino al 31 marzo sono aperte le iscrizioni da parte dei privati che vogliono “candidare” le proprie case museo per la giornate. Basta compilare il form sul sito web di Case della Memoria. Sempre qui si può, inoltre, consultare il programma e prenotare la propria visita ai luoghi che partecipano all’iniziativa in occasione delle Giornate Nazionali dei Personaggi Illustri.

Visite guidate alla Sinagoga di Firenze: le date di aprile

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Tornano in primavera gli incontri dedicati alla scoperta dei luoghi legati alla cultura ebraica. Tanti appuntamenti nei luoghi fulcro della comunità ebraica fiorentina, dalle visite guidate alla Sinagoga di Firenze fino al Cimitero Monumentale con tour che si svolgeranno ad aprile e maggio.

Aprile, visite guidate alla Sinagoga di Firenze

Il tempio di via Farini è strettamente legato alla comunità ebraica fiorentina. Inaugurato nel 1882, segue di qualche anno l’emancipazione degli ebrei italiani, diventando luogo di incontro e ritrovo per la comunità stessa. Ad aprile un ciclo di visite guidate alla Sinagoga di Firenze permetterà ai più curiosi di scoprire la storia degli ebrei fiorentini, partendo dal periodo del ghetto del 16° secolo, fino ad oggi.

Domenica 3 aprile (ore 12:30, 14 e 15) lunedì 18 e mercoledì 20 (ore 11 e ore 15) e domenica 24 (ore 12:30, 14 e 15) le guide della Comunità ebraica illustreranno la storia della Sinagoga di Firenze. Dalla costruzione fino alla sua inaugurazione, passando dai grandi nomi che l’hanno progettata e costruita, come quello di Vincenzo Micheli. Durante la visita guidata sarà possibile ricostruire la storia della comunità ebraica a Firenze, le sue evoluzioni e i suoi costumi.

Domenica 10 aprile (ore 11,12:30, 14 e 15) e giovedì 14 alle (11 e alle 15) è prevista una visita speciale sulla festa di Pesach. Da sempre la Pasqua ebraica affascina l’immaginario collettivo con le sue tradizioni storiche e le sue ritualità peculiari. Attraverso questa iniziativa sarà possibile approfondire la storia e le tradizioni di questa ricorrenza importantissima.

Le visite al Cimitero Ebraico Monumentale di Firenze

Un luogo unico raramente accessibile al pubblico che aprirà in occasione delle visite guidate organizzate dalla Comunità Ebraica di Firenze: il Cimitero Ebraico Monumentale di Viale Ariosto conserva tombe di grande valore che raccontano molto della vita delle persone. Le visite sono previste nei giorni di: domenica 1 maggio (alle ore 11, 12,30, 14 e alle 15) e domenica 29 (alle ore 11, 12,30, 14 e alle 15

Due appuntamenti speciali che affronteranno il tema della ritualità del lutto e della morte nell’ebraismo, oltre alla storia della Comunità Ebraica tra fine ‘700 e inizio ‘800.

Le visite guidate all’insegna della figura della donna

Sempre all’interno del ciclo di visite guidate all’interno della Sinagoga di Firenze mercoledì 11 maggio si potrà usufruire di un viaggio alla scoperta del ruolo della donna. Si affronteranno temi come la questione della separazione tra i due generi durante la funzione religiosa, i precetti ebraici femminili, il tema del matrimonio e molto altro. Un appuntamento unico che apre uno spaccato sulla vita delle donne all’interno della comunità ebraica.

Domenica 15 maggio e mercoledì 18 saranno due giornate dedicate alle tappe fondamentali della vita ebraica. Dal Bar-mitzvà alla cerimonia del matrimonio fino ad arrivare alla nascita dei figli e i suoi riti tradizionali.

Come partecipare alle visite guidate alla Sinagoga di Firenze

Il costo delle visite guidate è di 10 euro a persona nei giorni feriali e 12 nei weekend e festivi. Per partecipare è necessaria la prenotazione al numero 055290383, oppure visitando il sito web della Sinagoga Ebraica di Firenze.

Biclò vince la quarta edizione di Smart and Coop

Il team Biclò vince la quarta edizione di Smart and Coop, il bando promosso da Legacoop Toscana e Fondazione CR Firenze per sostenere la nascita di nuove cooperative di giovani. L’idea vincente proposta dal gruppo è quella di realizzare un network di ciclostazioni sicure per mezzi di mobilità green: bici tradizionali, elettriche, monopattini.
Sono stati tre i gruppi di giovani premiati a conclusione della quarta edizione del bando.

Smart and Coop 4: ecco chi sono i vincitori

Vediamo chi sono i vincitori del bando Smart and Coop 4. Al primo posto, come detto, si classifica Biclò, che riceverà un contributo di 30mila euro.
 Il team è composto da 
Andrea Brunetti, Jacopo Ammendola, Edoardo Amato, Eleonora Caroppo
. Partendo dall’area metropolitana fiorentina, Biclò punta a garantire ai soci della nascente cooperativa la possibilità di parcheggiare in sicurezza il proprio mezzo personale. Le “Biclostazioni” avranno accesso automatizzato tramite app, saranno al coperto, videosorvegliate, dotate di rastrelliere, di prese di ricarica per i mezzi elettrici e di kit per la prima manutenzione.

CSU: a Firenze nascerà la prima cooperativa di studenti universitari in Italia

Al 2° posto si classifica CSU – Cooperativa Studentesca Universitaria. CSU si propone come prima cooperativa di studenti universitari in Italia, sul modello di esperienze già esistenti in altri Paesi europei. Il gruppo riceverà un contributo di 10mila euro. Il gruppo che ha proposto l’idea è formato da Dora del Fabbro, Lorenzo Lippi, Ruben Zappoli, Aldo Iacona. La nascente cooperativa creerà una serie di servizi di supporto agli universitari che studiano a Firenze, dalla ricerca di opportunità di lavoro saltuario o stagionale ai gruppi di acquisto libri fino all’organizzazione di eventi ricreativi e culturali.

Con COOPWEB servizi digitali su misura per le pmi

Si piazza al terzo posto per il gruppo COOPWEB, a cui viene assegnato un contributo di 6.500 euro per realizzare servizi digitali su misura per le pmi. Il team composto da Diego Namkhai, Elisa Sestini, Ivan Arienti vuole dare vita a una cooperativa di professionisti che offrirà servizi personalizzati per accompagnare le micro e piccole aziende nei processi di transizione digitale (sviluppo siti web, e-shop ed applicativi per le pmi).

Il bando Smart and Coop è promosso da Fondazione CR Firenze, Legacoop Toscana e Fondazione NOI-Legacoop Toscana, in collaborazione con Impact Hub Firenze e Centered Lab.

Uova di Pasqua Ail 2022, dove comprarle: i volontari tornano nelle piazze

Le Uova di Pasqua 2022 dell’Ail arrivano nelle piazze d’Italia nel primo weekend di aprile, da Milano a Roma fino a Firenze, dove sarà possibile comprare questi “dolci solidali” e contribuire così alla ricerca scientifica e all’assistenza dei malati di tumore del sangue. Oggi più che mai c’è bisogno di un contributo, dice l‘associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma. Negli ultimi due anni, per effetto della pandemia, l’Ail aveva optato per la consegna a domicilio delle uova di Pasqua promuovendo alcune raccolte di fondi online, adesso i volontari tornano nelle piazze: il “prezzo” pagato per queste uova serve a sostenere studi scientifici, finanziare borse di studio per giovani ricercatori e per aiutare centri ematologici in tutta Italia.

Uova di Pasqua Ail 2022: il costo, dove comprarle e la mappa delle piazze

Il “costo” di un uovo di Pasqua Ail non è sempre lo stesso, perché dipende dalla generosità delle stesse persone che lo acquistano: non c’è un prezzo preciso, per comprarlo l’associazione ha fissato sola la donazione minima pari a 12 euro. Quest’anno inoltre la sorpresa è il nuovo colorato incarto che rende più riconoscibile questo prodotto solidale, da prendere per sé o da regalare a parenti e amici.

Ecco come acquistare le uova di Pasqua dell’Ail: andare direttamente nelle tante piazze d’Italia, tra il 1°, 2 e 3 aprile 2022, dove saranno presenti i banchi dei volontari. A Milano e Roma e Firenze, ad esempio, gli stand saranno allestiti in una ventina punti diversi, in centro come nei dintorni, lungo le strade più frequentate ma anche in parrocchie e negozi. Per sapere dove comprare le uova Ail 2022 è possibile consultare la mappa online delle piazze sul sito ufficiale oppure contattare la sezione provinciale dell’associazione più vicina o ancora chiamare il numero di telefono 0670386060 attivo dal 29 marzo al 2 aprile.

E dopo la presenza degli stand nelle piazze italiani, le Uova dell’Ail potranno essere acquistate fino a Pasqua nelle sedi dell’associazione e nei “punti amici”, negozi ed enti che permettono di acquistare questo prodotto solidale.

Uovo Ail, perché comprarlo

I fondi raccolti con le uova Ail di Pasqua andranno a sostenere la ricerca scientifica sui tumori del sangue, le cure domiciliari per adulti e bambini, le case alloggio che ospitano malati e familiari costretti a spostarsi lontano dalla propria abitazione per le cure, i centri ematologici, i servizi socio-assistenziale, la formazione e l’aggiornamento di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio.

Anche volti noti del mondo dello spettacolo hanno lanciato il loro appello per sostenere questa bella iniziativa. Tra loro anche Drusilla Foer, in un video diffuso sui canali social di Ail.

 

Apertura Coop di Ponte a Greve: orari dell’inaugurazione del 31 marzo

Cresce l’attesa per l’apertura della Coop di Ponte a Greve, anzi la riapertura del grande supermercato di Unicoop Firenze ricostruito a tempo di record dopo l’incendio sul tetto del centro commerciale che ha distrutto il negozio 8 mesi fa. Dal 30 marzo sarà chiuso il punto vendita temporaneo “sotto il tendone”, allestito fuori all’edificio principale sul lato di Mediaworld, mentre dal giorno successivo si tornerà sotto un tetto vero e proprio con tante novità.

L’annuncio è arrivato la scorsa settimana da Unicoop Firenze durante la presentazione del libro Una storia di persone, edito da Giunti, volume scritto da Raffaele Palumbo sulla comunità di Ponte a Greve e nato proprio dai tanti messaggi di solidarietà arrivati alla cooperativa dopo il rogo.

L’apertura della Coop di Ponte a Greve, l’inaugurazione, gli orari e come sarà il nuovo supermercato

Dopo la presentazione riservata alla stampa e agli addetti ai lavori durante la giornata del 30 marzo, l’apertura al pubblico della Coop di Ponte a Greve è prevista giovedì 31 marzo alle ore 8.00, preceduta dall’inaugurazione con il taglio del nastro a cui parteciperanno anche le autorità cittadine. Il punto vendita rimarrà aperto poi fino alle 21.00 e il normale orario di attività andrà dalle 8.00 alle 21.00, eccetto che di sabato, quando l’apertura sarà anticipata alle 7.30, e la domenica, giorno in cui la Coop di Ponte a Greve chiuderà alle 13.30.

Il nuovo negozio è stato progettato da Paolo Lucchetta, lo stesso architetto che nel 2003 disegnò il punto vendita di Ponte a Greve prima dell’apertura. Valorizzazione dei prodotti locali toscani, sostenibilità ambientale, tanto verde, un nuovo bar-ristorante targato Coop.fi: sono queste le novità. Qui il nostro viaggio nella nuova Coop di Ponte a Greve.

In regalo per i clienti

In occasione dell’apertura ufficiale alle vendite, il 31 marzo 2022, ai clienti che faranno la spesa nella Coop di Ponte a Greve sarà donato il libro Una Storia di PersoneDisponibile anche negli altri negozi dell’insegna, nelle librerie Giunti e online, il volume racconta il viaggio del giornalista Raffaele Palumbo intorno alla comunità di Ponte a Greve, anche per capire come il centro commerciale sia diventato una “piazza” per questa parte di Firenze e non solo un luogo dove si fa la spesa. Previsti anche sconti del 20% nei negozi della galleria commerciale, fino al 10 aprile.

L’incendio del 3 giugno scorso ha provocato il crollo del tetto sopra il punto vendita di Unicoop Firenze e ingenti danni alla struttura. Dopo circa un mese e mezzo, il 28 luglio, è stato inaugurato un supermercato temporaneo sotto una tensostruttura che ha garantito il servizio in questi mesi, mentre a ottobre ha riaperto la galleria del centro commerciale di Ponte a Greve, con i primi negozi che hanno ritirato su il bandone, a cui si è aggiunto a novembre anche lo store di Mediaworld. Adesso l’ultimo tassello, con la ripartenza del punto vendita Coop.fi vero e proprio.

“Come tutti i grandi eventi critici, anche l’incendio di Ponte a Greve ha offerto un’opportunità, quella di convogliare gli attori che operano sul territorio intorno all’obiettivo comune di ripartire e rendere ancora più funzionale e attrattivo questo luogo – ha commentato Daniela Mori, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Unicoop Firenze -. Ci ha dato insomma la possibilità di ripensarci e proiettarci avanti nel tempo, rinsaldando vecchi legami e allacciandone di nuovi, per creare comunità”.

Spegnimento riscaldamento 2022 a Firenze: termosifoni chiusi dal 1 aprile

Nel 2022 lo spegnimento del riscaldamento a Firenze arriva all’inizio di aprile, per effetto di un’ordinanza del sindaco Dario Nardella che ha fissato fino a quando si può tenere acceso l’impianto termico centralizzato condominiale o singolo. La crisi energetica conseguente alla guerra in Ucraina, ha infatti spinto molti primi cittadini a una “chiusura” anticipata dei termosifoni per far fronte al caro-bollette e all’impennata del costo del gas. Vediamo allora quando si spegne il riscaldamento nel territorio del Comune di Firenze durante la primavera 2022 e quando è consentita l’accensione in caso di condizioni climatiche straordinarie.

Quando lo spegnimento del riscaldamento 2022 a Firenze

Venerdì 1 aprile 2022: ecco quando si spengono i termosifoni nel Comune di Firenze in questo 2022, secondo quanto stabilito dall’ordinanza n° 39 firmata dal sindaco Dario Nardella il 21 marzo 2022 (da questo link si può scaricare l’atto in pdf) a seguito di un’ordinanza analoga della Città metropolitana. Stessa decisione anche a Fiesole, con lo stop agli impianti sempre dal 1 aprile. I provvedimenti hanno l’obbiettivo di ridurre il periodo di funzionamento “in presenza di comprovate esigenze derivanti dalla situazione contingente”, ossia quelle legate al caro-gas.

“L’attuale crisi energetica, drammaticamente acuita dalla guerra in Ucraina, richiede uno sforzo aggiuntivo per calmierare il consumo energetico – ha commentato Nardella -. Le città europee usano l’80% dell’energia totale, dai trasporti all’illuminazione, dal riscaldamento alle fabbriche. Occorre una presa di coscienza da parte di tutti”.

Di norma la data di spegnimento del riscaldamento a Firenze, come nel gran parte dei comuni della Toscana che si trovano nell’area climatica D, è fissata il 15 aprile, ma per il 2022 questo periodo è stato ridotto di 2 settimane e inoltre il Comune di Firenze fino al 31 marzo ha deciso di anticipare di un’ora la chiusura dei termosifoni negli uffici pubblici che dipendono da Palazzo Vecchio.

Quando si può tenere acceso il riscaldamento a Firenze, l’orario e la temperatura massima

L’ordinanza del Comune di Firenze stabilisce delle eccezioni in cui si possono tenere accesi i termosifoni anche dopo il 1° aprile: questa data di spegnimento non vale per ospedali, cliniche, case di cura, sedi diplomatiche fuori da condomini, scuole, asili, piscine, saune, attività industriali e artigianali dove l’impianto di riscaldamento deve restare acceso per motivi di produzione.

E se fa freddo dopo il 1 aprile, quando è previsto lo spegnimento del riscaldamento a Firenze e quando si può accendere? Nel caso di situazioni climatiche straordinarie le regole stabiliscono delle deroghe alla chiusura degli impianti con un orario massimo di accensione del riscaldamento centralizzato e singolo per 6 ore al giorno e con una temperatura fissata per legge che non può superare i 20 gradi per le abitazioni (con 2 gradi di tolleranza).

Fino a quando si spengono i termosifoni: accensione a novembre

Se non ci saranno nuove ordinanze, l’accensione del riscaldamento a Firenze per l’autunno-inverno 2022/2023 è prevista dal 1 novembre, con i caloriferi che potranno restare in funzione nell’orario 5.00 – 23.00 ma nel limite di 12 ore al giorno.

Il benessere delle orecchie: le malattie più comuni che possono colpirle

L’orecchio è un organo piuttosto complesso, soggetto a tutta una serie di patologie e lesioni. Scoprirle talvolta è più complesso a causa della conformazione anatomica.

Per valutare con più facilità le malattie dell’orecchio più comuni è pratico considerare le tre parti distinte in cui è suddiviso l’apparecchio uditivo e quindi:

  • orecchio esterno, ovvero la parte visibile che comprende padiglione auricolare e condotto uditivo;
  • orecchio medio composto da membrana timpanica, catena ossiculare e Tromba di Eustachio;
  • e infine orecchio interno che può contare su canali semicircolari, nervo acustico e coclea.

Orecchio esterno

Considerando la parte visibile scopriamo che può essere colpita da otite esterna, meglio conosciuta come otite del nuotatore, o da dermatite seborroica. L’otite, vera e propria infezione del condotto uditivo, di norma è scatenata dalla presenza di batteri e provoca dolore, un senso intenso di prurito con rilascio di liquidi. Per curarla è necessaria l’assunzione di antibiotici o cortisteroidei.

La dermatite seborroica si presenta con prurito, variazioni dell’epidermide e cause scatenanti diverse, da considerare con attenzione prima che provochino infezioni, anche piuttosto gravi.

Orecchio medio

Quando prendiamo in esame l’orecchio medio, non sono rare patologie quali l’otite media, l’otosclerosi e il colesteatoma.

Anche l’otite media è un’infezione di tipo batterico o virale, spesso abbinata a forme infettive che coinvolgono le vie respiratorie. Sintomi tipici sono dolori, nausee e talvolta stati febbrili. Per avere la certezza della patologia si deve procedere con un esame dell’orecchio per via endoscopica. La cura invece prevede la somministrazione di analgesici e, nei casi più gravi, di una terapia antibiotica.

Cause ancora sconosciute laddove parliamo di otosclerosi, un’inconsueta crescita a livello osseo. La patologia si presenta con una percezione sonora, il cosiddetto acufene, oppure con ipoacusia, una spiacevole sensazione di vertigine e capogiro. Per poter risolvere il problema è quasi sempre necessario un intervento chirurgico.

Conseguenza di un difetto congenito, oppure di un’infezione dell’orecchio, il colesteatoma mette in evidenza la presenza di una ciste epiteliale, che può crescere sino a danneggiare la struttura interna e spezzare gli ossicini dell’orecchio medio. Risolutivo è l’intervento chirurgico per procedere alla rimozione.

Orecchio interno

La patologia più comune dell’orecchio interno è la labirintite, un disturbo infiammatorio di norma conseguenza di un’infezione batterica, che può colpire anche entrambe le orecchie. Clinicamente questa malattia porta l’individuo a soffrire di disturbi dell’equilibrio e di acufene. La labirintite non incide solo sulla postura del paziente ma può provocare una seria riduzione dell’udito, andando incontro a una grave sordità.

A provocarla è molto spesso un’infezione dell’orecchio o delle vie respiratorie superiori, ma fra le cause scatenanti non sono rare le allergie, e l’assunzione di alcuni medicinali ototossici.

Malattie e controlli

Anche le malattie più complesse se prese in tempo possono essere curate. E’ bene quindi considerare l’efficacia di una diagnosi tempestiva, scegliendo sempre e comunque di rivolgersi a uno specialista che possa accertare lo stato di salute dell’apparato uditivo, e consigliare la terapia adeguata.