domenica, 1 Giugno 2025
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Presentato il nuovo logo della Fiorentina

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Il DG viola Joe Barone ha presentato il nuovo logo della Fiorentina. Si cambia ancora e si abbandona definitivamente il logo a rombo dei Cecchi Gori e dei Della Valle e poi quello di quest’anno con il giglio che si fondeva con una F, logo degli anni ‘80.

L’impegno della Fiorentina

“Oggi è una giornata importante per la Fiorentina. Quando Commisso ha deciso di acquistare il club nel 2019 – ha spiegato Joe Barone – ha creduto nella città e nella sua storia, oltre che nella tifoseria che avvolge la squadra. Oggi presentiamo un re-brand del nostro marchio, accogliendo una storia importante che ci accompagna dal passato. Il futuro è importante, Commisso ha creduto in questa città e abbiamo già fatto molte iniziative pur in un periodo delicato come quello del Covid. Oggi viviamo un periodo delicato con la guerra e chiediamo però di vivere la nostra storia. Chiedo a tutta la città tanta pazienza nell’accompagnarci nel nostro cammino perché Commisso ha creduto in questa città. Abbiamo lavorato sul Viola Park e sul nuovo stadio, perciò chiediamo di crescere insieme”.

Il nuovo logo

“Lavoriamo da due anni per un re-branding, con iniziative che coinvolgono tante realtà e persone. La parola ACF è solo una sigla: nel nuovo logo non ci sarà. Ma rimane come sigla nel nostro sito e nelle nostre mail. Lo utilizzeremo in altri contesti, precisando che la parte legale ha fatto un grande lavoro portando a casa e registrando tanti marchi del passato. Il riferimento – ha continuato Barone – è alla Fiorentina che giocava e trionfava in Europa negli anni ‘60, cercando un collegamento con la squadra di oggi. La V stilizzata si riferisce alla Viola, il modo in cui è connotata la Fiorentina nel mondo. Sarà anche presente al Viola Park, che sarà il nostro futuro. Nella maglie sotto al logo ci sarà la scritta ‘Fiorentina’. I sondaggi sono stati tanti anche con la tifoseria e le istituzioni”.

Il futuro della Fiorentina

“Facciamo calcio e ovviamente vogliamo raggiungere i nostri obiettivi. Nessuno va mai in campo per non vincere. Stiamo passando dei periodi incoraggianti e abbiamo bisogno di continuità: con l’investimento sul Viola Park abbiamo una bella base per creare una storia importante. C’è bisogno di una grande riforma in tanti aspetti sul calcio italiano, altrimenti non rimarremo fra i migliori campionati. I ricavi sono una parte importante nello sport, dai diritti televisivi, i brand e i prodotti costruiti attorno alla Serie A. La Fiorentina è sempre a disposizione per aiutare le idee e le iniziative, ma in Italia c’è bisogno di riforme importanti a partire dal settore giovanile. Mi auguro, per la Fiorentina, di poter tornare in Europa già dalla prossima stagione. Ci aspetta un finale importante e serve continuità. Squadra e allenatore stanno facendo un ottimo lavoro. Siamo dietro alla squadra e vogliamo rispettare la storia creando anche la nostra personale”.

Terna, in Toscana 695 milioni di investimenti entro il 2025

In collaborazione con Adnkronos

In arrivo 695 milioni di euro per l’ammodernamento e la manutenzione della rete elettrica regionale puntando allo sviluppo e alla resilienza delle infrastrutture. È quanto prevede Terna nell’aggiornamento del Piano industriale 2021-2025 “Driving Energy”, che conferma il ruolo strategico della Toscana e registra un incremento del 35% degli investimenti nella regione.

“Un significativo aumento degli investimenti per lo sviluppo e l’ammodernamento della rete elettrica, un ulteriore rafforzamento di Terna quale regista della transizione energetica, un futuro ancor più sostenibile e privo di emissioni inquinanti, un’azione tesa a favorire una maggiore autonomia energetica del Paese grazie a un più incisivo sviluppo delle energie rinnovabili: sono questi gli obiettivi che ci siamo dati e che sono alla base dell’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025”, ha dichiarato Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. “Obiettivi che rappresentano il nostro concreto impegno sia dal punto di vista industriale sia Istituzionale – ha ricordato – Terna è infatti un’azienda che svolge un servizio pubblico per il Paese e per la collettività, a beneficio di tutti i territori in cui opera e dell’ambiente”.

Tra i principali interventi previsti in regione, spiccano la razionalizzazione della rete elettrica nell’area di Firenze, il nuovo collegamento elettrico Sa.Co.I.3 che rinnoverà l’attuale cavo marino tra Sardegna, Corsica e Italia peninsulare e la nuova linea 380 kV “Colunga – Calenzano”, di oltre 80 km, che garantirà maggiore efficienza e capacità di scambio tra le aree Nord e Centro-Nord.

Da segnalare anche il nuovo collegamento 132 kV Isola d’Elba-Continente, un’infrastruttura strategica che porterà a raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola; e il completamento del nuovo elettrodotto in cavo interrato San Giuseppe – Portoferraio che tramite l’ammodernamento della vecchia linea, permetterà evidenti benefici in termini di sicurezza e affidabilità del sistema elettrico dell’area e dell’intera isola.

Gli interventi di sviluppo e ammodernamento previsti nell’arco di Piano industriale, consentiranno la demolizione di circa 160 Km di linee aeree esistenti, la realizzazione di 45 km di cavi interrati di ultima generazione e 34 Km di cavi marini.

Positive anche le ricadute occupazionali per il territorio grazie al coinvolgimento di circa 160 imprese, oltre 600 tecnici e operai e 80 tra professionisti e studi tecnici.

Terna, in Toscana, gestisce oltre 5mila km di linee in alta e altissima tensione e 56 stazioni elettriche, impiegando 213 persone nello sviluppo e nella manutenzione della rete regionale.

Giornate Fai 2022 in Toscana: i luoghi aperti il primo weekend di primavera

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Al via le prenotazioni per le Giornate Fai di primavera 2022 in Toscana, da Firenze a Livorno, da Lucca a Pisa, grazie alle visite condotte dai volontari del Fondo per l’Ambiente Italiano, che organizza per il 30esimo anno questa manifestazione. Antichi palazzi, ville storiche, chiese e musei d’azienda spalancano i battenti al pubblico insieme a itinerari speciali organizzati in borghi e paesi grazie alle delegazioni del Fai.

Quest’anno l’evento ha un significato in più, vista la tragica guerra in Ucraina: concentrarsi sul ruolo del patrimonio culturale che riflette l’identità e la storia di un popolo, rinsaldando i valori del vivere civile.

Come partecipare alle Giornate Fai di primavera 2022 in Toscana

Dopo l’eccezione dell’anno scorso, le date delle giornate del Fai tornano a essere quelle consuete, il primo weekend di primavera (sabato 26 e domenica 27 marzo 2022), e in Toscana coinvolgono in tutto 32 luoghi: alcuni sono aperti a tutti (ma è consigliato prenotare online, soprattutto nelle grandi città come Firenze) con un contributo di almeno 3 euro, per altri invece le visite sono riservate agli iscritti al Fondo per l’Ambiente Italiano.

In quest’ultimo caso, sabato e domenica, è possibile anche presentarsi direttamente davanti ai monumenti e ai palazzi coinvolti nell’iniziativa e sottoscrivere la tessera associativa sul momento: il costo per un anno è di 39 euro (60 euro per due adulti, 66 per due adulti con bambini).

Giornate Fai di primavera 2022 a Firenze: cosa vedere

Per le Giornate Fai di Primavera 2022 a Firenze sono 6 i luoghi che si possono visitare tra la città e le colline circostanti: già al completo le prenotazioni per vedere la Villa Medicea di Careggi, la Badia Fiesolana e il Museo delle Officine Galileo a Campi Bisenzio. Per le prime due, gli eventuali posti che si libereranno saranno riservati agli iscritti al FAI che si presenteranno sul posto. C’è invece ancora qualche possibilità per visitare la Fondazione Mello, in uno storico edificio di Borgo Pinti 22-24, che un tempo fu la casa-studio del Giambologna e successivamente di scultori come Pietro e Ferdinando Tacca e Giovan Battista Foggini.

Per i soci del Fondo per l’Ambiente Italiano sarà inoltre visitabile il Palazzo Buontalenti, complesso che si trova tra via Cavour e San Gallo, noto anche con il “casino mediceo di San Marco”, tra cappelline seicentesche e affreschi realizzati sulle volte al piano terra. A Vaglia i volontari del Fai portano il pubblico alla scoperta della Villa di Olmo, oggi sede della Fondazione De Vito che conserva una collezione dedicata alle opere del Seicento napoletano. L’edificio, di norma aperto solo su appuntamento per gli studiosi, domina la Valle del Mugnone, regalando una vista particolare su Firenze.

I luoghi aperti a Prato e Pistoia

A Prato le Giornate Fai di primavera 2022 portano alla scoperta di Villa Aldobrandini-Banchieri-Rospigliosi, alle pendici di Poggio Secco, tra gli interni dell’edificio, normalmente chiusi al pubblico, il giardino all’italiana e l’ex frantoio che custodisce alcune opere d’arte contemporanee. Le visite guidate in programma nella Villa Medicea di Poggio a Caiano, oltre al consueto percorso museale, toccheranno anche ambienti che saranno aperti per l’occasione: la limonaia del Poccianti e la Cappella della Misericordia.

Giornate Fai 2022 Prato
Uno degli ambienti della Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato)

Ricco il programma di aperture a Pistoia e dintorni, dove nel primo weekend primaverile saranno accessibili la Chiesa della Santissima Annunziata, chiusa da diverso tempo, per ammirare la struttura trecentesca e le pitture e gli stucchi tardo-barocchi; la chiesa seicentesca di San Giovanni Decollato parte del complesso chiamato “Il Tempio”, restaurata da pochi anni; Villa Pagnozzi, sede dell’Ente Camposampiero; Villa Rospigliosi (Spicchio, frazione di Lamporecchio), dalla cappella al giardino fino all’interno dell’edificio nato nel Medioevo e arrivato fino ai giorni nostri.

Giornata Fai 2022 in Toscana, cosa vedere tra Pisa e Livorno

A Pisa sono 4 i luoghi coinvolti nelle giornate Fai di primavera, tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022. Sarà possibile ad esempio scoprire due spazi della comunità ebraica della città, come la Sinagoga nel quartiere di San Francesco e il cimitero fuori della Porta Nuova, con le sepolture di importanti personaggi. E ancora gli iscritti al Fai saranno guidati tra i tesori dell’Archivio storico diocesano ospitato dentro il Palazzo Arcivescovile, mentre sarà aperto a tutti l’itinerario a piedi dall’acquedotto mediceo alle fontane dell’acqua pubblica, che si snoda nel centro storico.

A Volterra i visitatori varcheranno la soglia della Casa Museo Consortini, storico edificio in borgo San Giusto, che custodisce le opere dello scultore Raffaello Consortini, maestro nella lavorazione dell’alabastro, del bronzo, della terracotta e del legno. A Livorno le Giornate del Fai 2022 coinvolgono il museo Wass, l’azienda dedicata alla difesa che oggi si chiama Leonardo, mentre a Campiglia Marittima la delegazione del Fai organizza un itinerario nel borgo tra il Teatro dei Concordi, il Museo di Arte Sacra e Palazzo Pretorio. Gli iscritti del Fai hanno anche la possibilità di visitare Villa Mussio, sempre a Campiglia Marittima, edificio ottocentesco da cui godere di una vista unica sulla Val di Cornia.

Giornate Fai di primavera a Lucca e Massa Carrara

Spostandosi in un altro pezzo di Toscana, a Lucca le Giornate Fai di primavera consentono di entrare nella chiesa di Sant’Alessandro Maggiore, normalmente chiusa al pubblico, un archetipo del romanico lucchese, con uno sguardo anche al vicino giardino. Arte, animali e natura si incontrano nel Podere Lovolio, a Bozzano, frazione di Massarosa, che offre visite guidate all’interno di questa oasi incantata.

Torna a spalancare i battenti il Teatrino di Vetriano, uno dei più piccoli teatri al mondo che fa parte dei beni del Fondo per l’Ambiente (riservato agli iscritti). In Garfagnana un tour a piedi conduce i visitatori alla scoperta del borgo di Tereglio (comune di Coreglia Antelminelli), dalla parte antica alla strada esterna che si affaccia sulla valle, per un tour accompagnato anche dai Cantori che in alcuni punti della cittadina narreranno la storia del paese. Spostandosi a Massa le Giornate del Fai permettono di conoscere la cava romana di Fossacava, con un itinerario fisico e multimediale.

Giornate Fai di primavera 2022 nel sud della Toscana: Siena, Arezzo e Grosseto

Spostandosi nel sud della Toscana, le giornate Fai di primavera 2022 permettono di entrare nelle sale settecentesche del Palazzo Bichi Ruspoli, nel centro di Siena, oggi di proprietà di Confindustria, di salire sulla Torre e Casa Campatelli, una della 14 torri duecentesche di San Gimignano, e di partecipare a un itinerario a piedi nel borgo medioevale di Simignano (Sovicille), nel cuore della montagnola senese.

Ad Arezzo porte aperte al Museo dell’oro dell’azienda Unoaerre, il primo museo dedicato all’oreficeria, al Fab Lab della ditta Alterini, una storia legata al ferro e ai metalli e infine in un negozio sui generis, Sugar, ospitato nello storio  Palazzo Lambardi e con un pavimento di cristallo che permette di ammirare i mosaici di una domus romana venuti alla luce durante alcuni lavori di ristrutturazione. Infine a Grosseto tour a piedi nel borgo di Scansano, dal Teatro dei Castagnoli fino a palazzi privati (accessibili in via straordinaria), alle chiese e ai conventi.

Le prenotazioni per le Giornate Fai 2022 di primavera in Toscana

L’elenco aggiornato di tutti i luoghi aperti in Toscana, da Firenze a Siena, da Massa a Grosseto per le Giornate Fai di primavera si trova sul sito del Fondo Ambiente Italiano, dove è possibile prenotare la visita.

Mercati, mostre, giornate Fai: migliori eventi a Firenze (26-27 marzo 2022)

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Il primo weekend di primavera è ricco di eventi a Firenze, tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2022: dai luoghi aperti per le Giornate del Fai alle mostre, dalla fiera del gusto Taste ai mercati straordinari per la Quaresima fino al Capodanno fiorentino e alla festa del lampredotto, le idee su cosa fare questo fine settimana sono davvero tante. Le previsioni meteo promettono cielo sereno e temperature piacevoli che durate il giorno arriveranno a toccare punte di 20-22 gradi. Occhio però alle lancette, domenica c’è il cambio dell’ora, con il ritorno di quella legale. Vediamo allora i principali appuntamenti da non perdere.

Le Giornate Fai 2022 a Firenze e dintorni: i luoghi aperti per la “festa” di primavera

Il primo weekend primaverile porta con sé gli eventi delle Giornate Fai 2022, che tra il 26 e 27 marzo 2022 aprono le porte di 6 luoghi in città e sulle colline vicine. Alcuni di questi sono normalmente sono inaccessibili al pubblico. Già esauriti da tempo i posti per le visite alla Villa Medicea di Careggi, alla Badia Fiesolana e al Museo delle Officine Galileo di Campi Bisenzio, mentre rimane qualche possibilità per entrare in 3 palazzi e ville tra il centro storico e Vaglia (qui la lista dei luoghi aperti a Firenze per le Giornate del Fai 2022).

Per una gita fuori porta, segnaliamo anche le visite curate dai volontari del Fondo per l’Ambiente Italiano alla Villa Medicea di Poggio a Caiano  e a Villa Aldobrandini – Banchieri – Rospigliosi a Prato. Qui l’articolo sulle Giornate del Fai 2022 in Toscana.

Cosa fare, eventi a Firenze nel weekend: Taste 2022

Taste, la grande fiera del gusto di Pitti Immagine dedicata alle eccellenze enogastronomiche italiane, dopo la pausa per la pandemia torna a Firenze, ma questa volta alla Fortezza da Basso, da sabato 26 a lunedì 28 marzo 2022. Oltre 470 espositori, degustazioni, incontri ed eventi dentro la Fortezza e all’esterno per “Fuori di Taste” sono gli ingredienti di questa manifestazione che è aperta anche al largo pubblico. Qui gli orari e le informazioni sui biglietti per Taste Firenze 2022.

Taste Firenze 2022 cosa fare 26 27 marzo 2022
Taste a Firenze. Foto di repertorio

Il Capodanno fiorentino, tra tradizioni e mercati

Il 25 marzo si festeggia il Capodanno Fiorentino, perché in questo giorno, fino al 1750, era fissato l’inizio dell’anno civile per la comunità cittadina. Accanto al corteo storico nel pomeriggio di venerdì, ci sono tanti eventi in giro per Firenze anche sabato 26 e domenica 27 marzo 2022. Tra questi il mercato in piazza Santa Maria Novella, a cura di Confesercenti e Confartigianato in collaborazione con Unicoop Firenze, con una trentina di espositori dell’artigianato artistico fiorentino ed eccellenze agroalimentari, tour guidati nelle botteghe della città (il programma sul sito di Confartigianato) e l’apertura straordinaria domenica dalle 10 alle 19 delle attività artigiane che hanno sede nel Conventino in via Giano della Bella.

Sagre a Firenze: la Festa di’ Lampredotto alla Rondinella del Torrino

Proprio durante il weekend del Capodanno fiorentino sono protagonisti anche gli eventi della Settimana del fiorentino, una nuova iniziativa dedicata alle tradizioni della città: il calendario include pure la Festa di’ Lampredotto, il 25 e 26 marzo al Circolo La Rondinella del Torrino. Dalle ore 18 alle 23 sul menù ci sono le numerose varianti del lampredotto, in zimino, all’uccelletto, semplice o nel mitico panino. E poi tante sorprese come gli stornelli toscani (venerdì sera) e il concerto della Nuova Pippolese che presenta il nuovo album (sabato sera).

Gli eventi in piazza del Carmine domenica 27 marzo 2022

Per questa speciale settimana dedicata alle tradizioni locali, gli eventi a Firenze continuano domenica 27 marzo 2022 in piazza del Carmine, in Oltrarno, fin dalla prima parte della mattinata. Alle ore 7.30 la partenza della mongolfiera per ricordare primo volo sulla città a bordo di un pallone aerostatico, fatto da Giovanni Luder; dalle 10 alle 17 l’esposizione dei mezzi storici dei Vigili del fuoco con attività per i bambini. Infine il Teatro di Cestello alle 20.45 propone La divina Commedia in 100 sonetti, in cui l’opera di Dante viene messa in scena con sonetti fiorentineschi e l’umorismo di Venturino Camaiti.

Mostre ed eventi nei musei di Firenze (26-27 marzo 2022)

Sempre in occasione del Capodanno Fiorentino, durante il weekend tra Santa Maria Novella e il Museo Stefano Bardini si svolgono visite guidate speciali a cura dell’associazione Muse. Il Museo Novecento propone sabato laboratori per bambini e domenica tour per adulti incentrati sulle due mostre dedicate a Leoncillo Leonardi e Vinicio Berti (più info sul sito del Museo Novecento). Attività per i più piccoli anche al Museo Marino Marini domenica alle 16 con il laboratorio su prenotazione “L’ABC dell’arte: il collage”. Santa Croce dà il via sabato a un programma di visite guidate gratuite dedicate alle opere di Giotto (prenotazione online). Dalla retrospettiva su Donatello tra Palazzo Strozzi e il Bargello, fino all’evento su Galileo Chini a Villa Bardini, nel fine settimana del 26 e 27 marzo sono aperte le principali esposizioni: qui le mostre in corso a Firenze, con gli orari di apertura.

mostra Donatello Palazzo Strozzi
L’ingresso della mostra su Donatello a Palazzo Strozzi. Foto: Ela Bialkowska

I mercati straordinari a Firenze (26-27 marzo 2022): fiera quaresimale alle Cascine, fumetti e ambulanti

Se amate le bancarelle e state cercando cosa fare, a Firenze ci sono diversi eventi interessanti durante il weekend del 26 e 27 marzo 2022. L’appuntamento principale è la domenica con il mercato quaresimale alle Cascine, quasi un chilometro di shopping che può contare su decine di banchi tra la passerella dell’Isolotto e il ponte della tramvia, da mattina a sera. Domenica si svolge la fiera degli ambulanti in piazza Santo Spirito, a cura di Fivag Cisl Firenze (ore 8.00- 20.00), mentre nella giornata di sabato gli stand di collezionismo, vintage e artigianato creativo prendono posto in piazza Ognissanti. Tra i mercatini da segnalare questo fine settimana a Firenze anche la fiera Fumetti e dintorni in piazza dei Ciompi, sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 dalle ore 9.00 alle 19.30.

Mercatini nei dintorni di Firenze domenica 27 marzo

Nei dintorni di Firenze, domenica il centro di Scandicci si anima con il mercatino di artigianato e cibo lungo l’asse pedonale piazza Togliatti – via Aleardi, mentre in piazza Matteotti si tiene il tradizionale appuntamento con Vetrina Antiquaria, tra oggetti del passato e da collezionismo. Nel centro di Sesto Fiorentino sabato e domenica sono in programma eventi primaverili con la  Mostra Mercato di Piante e Fiori 2022 in piazza 4 Novembre e via Felice Cavallotti, i banchi delle aziende agricole in via Dante e il mercatino Artefacendo della Cna in piazza Vittorio Veneto.

Gli eventi nei teatri di Firenze (25-26-27 marzo 2022)

Concludiamo con la sintesi del cartellone teatrale fiorentino per il weekend.

  • Teatro della Pergola: “Mine vaganti” è la prima trasposizione teatrale del film di Ferzan Ozpetek. Uno spettacolo che parla di emozioni, malinconia e risate, il racconto di storie di persone che faticano ad adattarsi al cambiamento della società ormai irreversibile. Con la partecipazione di Francesco Pannofino e Iaia Forte, si prospetta un grande successo alla portata di tutti. Venerdì e sabato ore 20:45, domenica ore 15:45.
  • Teatro Puccini: il weekend inizia con il recupero dello spettacolo di Lella Costa “Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione”, raccolta di storie di donne coraggiose, valorose, che hanno segnato la storia. Unite da un percorso di militanza, Lella Costa e Serena Dandini si trovano unite in questo progetto, rivolto in particolare ai più giovani. Venerdì e sabato ore 21:00. Sabato 26 preparatevi alle risate con ” Il terzo segreto di Satira”, uno spettacolo a metà tra un one man show e un corso di formazione. Un dialogo a tu per tu con la parte buonista della società, in cerca di un modo di sopravvivere in questo mondo di lupi (ore 18:30 e 21:30). Domenica è il turno dei più piccoli con “Bruno lo Zozzo in teatro”(ore 16:45).
  • Teatro Verdi: gli archi dell’ORT, guidati dal primo violino William Chiquito, propongono musiche di Mozart, l’inedito arrangiamento bachiano di Mario Castelnuovo-Tedesco e il celebre quartetto “La morte e la fanciulla” di Schubert (venerdì ore 21:00). Sabato alle 20.45 sul palco “SOLO” lo spettacolo varietà di Arturo Brachetti. Il one man show che unisce realtà e finzione, magia e verità, passando dai personaggi telefilm fino alle grandi icone della musica pop.
  • Teatro di Rifredi: in programma la ripresa di “Eneide. La rotta mediterranea”. La nave di Enea attracca sul palco del Teatro di Rifredi ripercorrendo il lungo viaggio che li ha condotti fin lì. Uno spettacolo che si divide tra storia e attualità, affrontando il tema delle rotte migratorie, dell’accoglienza e dell’integrazione (venerdì ore 21:00)
  • Teatro Dante Carlo Monni: Una delle commedie più divertenti e trasgressive della storia del rock arriva a Firenze. “Rocky Horror live concert show”, la versione italiana dello storico spettacolo che vede più di 30 artisti sul palco, per un’esibizione unica nel suo genere (sabato 26 e domenica 27 ore 21:00). Per i più piccoli, domenica arriva “Elefantino Mille Colori” lo spettacolo liberamente ispirato a “Elmer l’elefante variopinto” di David McKee (domenica ore 16:30)

Cosa si può fare senza green pass: serve al bar o per mangiare fuori?

Con l’ultimo decreto Covid è cambiato il quadro delle regole anti-contagio. Cosa si può fare quindi senza il super green pass e dove si può andare solo con il green pass base? Per chi non è vaccinato arrivano degli allentamenti a partire da aprile. Quindi se sono senza green pass cosa posso fare: posso andare al bar e al ristorante, mangiare fuori oppure all’aperto o ancora prendere cibo o un caffè al bancone? Facciamo chiarezza sulle norme e sul calendario delle restrizioni, con le risposte ai dubbi più comuni.

Mangiare fuori: posso andare al bar o al ristorante all’aperto senza green pass?

Dal 10 gennaio e fino al 31 marzo 2022 non si può mangiare fuori senza super green pass: bisogna essere vaccinati o guariti negli ultimi 6 mesi anche per sedersi ai tavoli all’aperto di un ristorante, di un caffè o di una pasticceria oppure per consumare in piedi al bancone del bar. Queste regole valgono inoltre all’interno delle attività ricettive, infatti pure negli alberghi è obbligatorio il certificato rafforzato.

In sostanza fino al 31 marzo i non vaccinati vengono esclusi dal mondo della ristorazione. Chi è senza green pass può prendere cibo, caffè e bevande da asporto, ma non consumarli all’aperto nei pressi del bar o del ristorante. Consentita anche la consegna a domicilio.

Dal 1° aprile 2022 cambiano le regole: senza green pass si potrà mangiare all’aperto o si potrà andare ai tavoli all’aperto del bar, mentre il certificato verde base servirà al chiuso fino al 30 aprile, anche per consumare al bancone. Ricordiamo che le regole sul green pass non valgono per i bambini che non hanno ancora compiuto 12 anni.

Ci vuole il green pass per andare dal parrucchiere e dall’estetista? E in palestra?

Dal 20 gennaio al 31 marzo non si può andare dal parrucchiere, dall’estetista e nei servizi alla persona senza green pass base. La lista comprende istituti di bellezza, servizi di manicure e pedicure, attività di tatuaggio e piercing, sartorie, lavanderie, tintorie, pompe funebri. Questo significa per farsi un taglio di capelli o un trattamento di bellezza è obbligatorio sottoporsi al tampone, se non si è vaccinati o guariti dal Covid. La durata non cambia: 48 ore per il tampone antigenico e 72 ore per il test molecolare. Dal 1° aprile si potrà andare dal parrucchiere, dall’estetista e negli altri servizi alla persona senza green pass.

Dal 1° al 30 aprile il super green pass resterò obbligatorio per palestre, piscine, centri benessere al chiuso. Senza questo certificato è possibile fare sport all’aperto. Fino al 31 marzo il certificato rafforzato è obbligatorio inoltre per feste di matrimonio, sagre, fiere, musei, hotel e mezzi pubblici locali.

Cosa si può fare senza green pass: andare al supermercato e in farmacia. E in banca?

Dal 1° febbraio 2022 il green pass base è diventato obbligatorio per gli uffici pubblici, gli sportelli delle Poste (anche per ritirare la pensione), le banche, i servizi finanziari, i negozi, i centri commerciali. Questo obbligo decadrà dal 1° aprile. Intanto, fino al 31 marzo, si può entrare senza green pass solo nelle seguenti attività, secondo quanto disposto dal Dpcm con la lista dei negozi di beni essenziali:

  • punti vendita alimentari, supermercati, ipermercati, discount (senza limiti sulla tipologia di merce che si può acquistare)
  • commercio al dettaglio di surgelati
  • negozi per animali
  • farmacie, parafarmacie, negozi specializzati di articoli medicali e ortopedici
  • ottici
  • negozi di articoli igienico-sanitari
  • benzinai
  • commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento

Inoltre non serve green pass per le attività commerciali all’aperto, come i chioschi delle edicole, o i mercati ambulanti (è obbligatorio invece per i ristoranti e i bar all’aperto, ma non per l’asporto).

Si può andare dal dentista senza green pass fino al 31 marzo?

La risposta è sì. Si può andare dal dentista, dal medico, entrare in ospedale come pazienti senza il green pass, in quanto le “esigenze di salute” vengono tutelate. Discorso diverso invece per gli accompagnatori e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie, hospice e Rsa: per loro è necessario il super green pass, inoltre se non si ha la terza dose è necessario il tampone negativo.

Per portare il proprio animale dal veterinario non serve il green pass, come non è obbligatorio negli uffici delle forze dell’ordine per presentare una denuncia o in tribunale se si è chiamati a testimoniare oppure se si è imputati in un processo.

Cosa posso fare senza green pass? Le regole in sintesi

Ecco le regole in breve, con il calendario dell’allentamento delle restrizioni.

Cosa si può fare senza green pass

  • recarsi a scuola, se si è studenti (elementari, medie, superiori)
  • prendere cibo o caffè da asporto al bar o al ristorante, senza green pass
  • andare a fare la spesa supermercato o nei negozi alimentari
  • frequentare un mercato all’aperto
  • andare in farmacia
  • entrare nei negozi di beni di prima necessità o che offrono servizi essenziali (qui l’elenco dettagliato)
  • prendere il giornale in un’edicola all’aperto
  • andare come pazienti da dentisti, medici, in ospedale e nelle strutture sanitarie
  • portare il proprio animale dal veterinario
  • allenarsi all’aperto in parchi pubblici e aree attrezzate
  • usufruire dei livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche nelle terme
  • salire su un taxi o noleggiare auto con conducente (fino a 9 posti)
  • andare negli uffici delle forze dell’ordine per presentare una denuncia

Cosa si può fare senza green pass dal 1° aprile 2022

  • dal 1° aprile si può mangiare ai tavoli all’aperto di bar e ristoranti senza green pass
  • dal 1° aprile non è richiesto il green pass per entrare in negozi, uffici pubblici, poste, banche, parrucchieri, musei, mostre, hotel
  • dal 1° aprile si può salire sui mezzi pubblici locali senza green pass (bus, tram, metro, treni regionali)
  • dal 1° aprile si può fare sport all’aperto senza green pass, mentre fino al 30 aprile serve il super green pass in palestre, piscine e centri benessere al chiuso
  • dal 1° aprile si può andare a fiere, sagre, parchi divertimento senza green pass

Dove si può andare con il green pass base (tampone)

  • posto di lavoro (ma è previsto l’obbligo vaccinale per sanitari, docenti e il personale di scuola e università, forze dell’ordine; dal 15 febbraio 2021 al 31 marzo 2022 per gli over 50 c’è l’obbligo di super green pass)
  • università, per gli studenti che vanno a lezione in presenza
  • concorsi pubblici
  • fino al 31 marzo parrucchieri, centri estetici e servizi alla persona
  • fino al 31 marzo negozi di beni non essenziali (es. abbigliamento, elettronica, tabaccheria, libreria ecc.)
  • dal 1° aprile ristoranti a bar nei tavoli al chiuso e al bancone
  • dal 1° aprile mense aziendali
  • dal 1° aprile mezzi di trasporto a lunga percorrenza (aerei, navi, treni)
  • dal 1° aprile stadi e spettacoli all’aperto

Dove serve il super green pass

  • trasporti a lunga percorrenza (green pass base dal 1° aprile)
  • mezzi pubblici locali (senza green pass dal 1° aprile)
  • alberghi e strutture ricettive (fino al 31 marzo)
  • luoghi di spettacolo come cinema, teatri, sale da concerto (dal 1° aprile senza green pass all’aperto)
  • feste e discoteche
  • stadi ed eventi sportivi (green pass base dal 1° aprile)
  • ristoranti e bar (dal 1° aprile green pass base al chiuso, senza all’aperto)
  • palestre e piscine (dal 1° aprile senza green pass all’aperto)
  • centri benessere (dal 1° aprile senza green pass all’aperto)
  • musei e mostre (senza green pass dal 1° aprile)
  • fiere e sagre (senza green pass dal 1° aprile)
  • convegni
  • parchi di divertimento (senza green pass dal 1° aprile)
  • centri culturali, centri sociali e ricreativi (dal 1° aprile senza green pass all’aperto)
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò

Per dubbi e chiarimenti consultare la pagina della FAQ pubblicata sul sito del governo.

Green pass ristoranti e bar: dal 1 aprile addio al super, basta il tampone

Dal 1 aprile 2022 posso andare al bar e al ristorante senza super green pass, basta il tampone, o le regole cambiano al chiuso e all’aperto? C’è un colpo di scena per chi si pone questa domanda: la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto riaperture regala una “sorpresa di Pasqua” al mondo della ristorazione. A differenza delle notizie circolate inizialmente, dal 1 aprile si potrà andare al ristorante al chiuso anche solo con un tampone negativo (green pass base, non più super) e questo varrà pure al bancone del bar.

Dal 1 aprile 2022 green pass base in ristoranti e bar al chiuso: si può entrare con il tampone

Secondo l’articolo 6, comma 2, del decreto legge n° 24 del 2022 per l’ingresso in ristoranti, bar e servizi di ristorazione al chiuso dal 1 al 30 aprile 2022 è sufficiente il green pass base, che si ottiene se vaccinati, guariti o con un tampone negativo al Covid: in sostanza dopo il 31 marzo non serve più il super green pass (detto anche “rafforzato”). Dal 1 maggio, se non ci saranno cambi di rotta, decadranno le limitazioni anche per gli spazi interni.

Un’eccezione riguarda chi va al ristorante dell’hotel dove alloggia: per le persone ospiti in una struttura ricettiva non è richiesto il green pass per usufruire dei servizi di ristorazione al chiuso. Per il soggiorno infatti non serve il certificato verde dal 1 aprile in poi. I clienti che arrivano invece dall’esterno e non pernottano in albergo fino al 30 aprile devono mostrare il certificato verde base per sedersi ai tavoli interni.

Posso mangiare fuori al bar e al ristorante senza green pass?

Dal 1 aprile si può andare al ristorante e al bar e mangiare nei tavoli all’aperto, senza green pass. Da questa data decadono infatti le restrizioni per i tavoli all’esterno. Fino al 31 marzo serve il certificato verde rafforzato anche se si consuma fuori.

Dal 1 a 30 aprile inoltre resta l’obbligo di green pass base per l’ingresso al lavoro dei dipendenti di bar, ristoranti e servizi di ristorazione, visto che il certificato verde è stato prorogato di un mese per i lavoratori di tutti i settori. Una novità riguarda gli over 50 che dal 1 aprile non avranno più necessità di super green pass per andare sul posto di lavoro, basterà fare un tampone. Qui l’approfondimento su cosa cambia dal 1 aprile 2022.

Non si può consumare al bancone del bar senza green pass

Attenzione però a una differenza rispetto al passato. Il nuovo decreto riaperture 2022, sempre al comma 2 dell’articolo 6, specifica le regole per chi consuma in piedi. In particolare viene chiarito che fino al 30 aprile non si può consumare al bancone del bar e del ristorante senza green pass base: serve almeno un tampone per bere un caffè al banco.

L’obbligo di certificato verde base viene infatti previsto, come si legge nel testo del provvedimento, per “i servizi di ristorazione svolti al banco o al tavolo, al chiuso, da qualsiasi esercizio, ad eccezione dei servizi di ristorazione all’interno di alberghi e di altre strutture ricettive riservati esclusivamente ai clienti ivi alloggiati”.

Lo strano caso delle regole anti-Covid per i ristoranti

Intorno all’obbligo di green pass per l’ingresso in bar e ristoranti dal 1 aprile è nato un caso. Inizialmente il governo aveva annunciato di voler mantenere il passaporto vaccinale per gli spazi interni della ristorazione. Dopo la riunione del Cdm il ministro del Turismo Massimo Garavaglia aveva diffuso una nota in cui parlava di una modifica alla norma, con il green pass base previsto soltanto per i turisti stranieri, facendo intendere che il super green pass sarebbe continuato a servire agli italiani.

Dopo una settimana dall’approvazione, il testo del decreto riaperture è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella serata del 24 marzo 2022 ed è arrivato il chiarimento: dal 1 aprile green pass base è previsto per tutti, italiani e stranieri, negli spazi al chiuso di ristoranti e bar.

Green pass hotel: dal 1 aprile nuove regole in alberghi e ristoranti

Dal 1 aprile 2022 entrano in vigore nuove regole per il green pass negli hotel, per effetto del decreto legge sulle riaperture che prevede novità anche per i ristoranti degli alberghi, i B&B e tutte le strutture ricettive italiane. Un segnale positivo per questo comparto economico, in vista del primo importante appuntamento della stagione turistica: le vacanze di Pasqua. Nel Consiglio dei ministri dello scorso 17 marzo è passata la linea “aperturista” del ministro del Turismo Massimo Garavaglia, che consentirà l’abolizione delle principali restrizioni in anticipo rispetto ad altri settori.

Green pass hotel: dal 1 aprile 2022 non serve più il “super” negli alberghi

Secondo le nuove regole, dal 1 aprile 2022 per andare negli alberghi ai clienti non servirà più il super green pass, né sarà necessario quello base ottenibile con il tampone: il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio nelle strutture ricettive fino al 31 marzo. Dal giorno successivo, scatterà il via libera e si potrà soggiornare in hotel e nelle altre strutture ricettive (ad esempio bed & breakfast, campeggi e affittacamere) senza mostrare il QR code.

L’obbligo di super green pass negli alberghi italiani era stato introdotto lo scorso 10 gennaio, sostituendo il certificato verde base introdotto all’inizio di dicembre. Dal 1 aprile restano in vigore i protocolli di sicurezza Covid sulla sanificazione degli ambienti e, fino al 30 aprile 2022, l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso e quello di green pass base al lavoro anche per chi è impiegato in hotel e nel settore del turismo. Agli over 50 però dal 1 aprile basterà un tampone per lavorare.

Si può mangiare nei ristoranti degli hotel senza green pass? E andare nella piscina dell’albergo?

Dal 1 aprile c’è l’obbligo di green pass base per andare nella ristorazione al chiuso, ma per quanto riguarda i ristoranti e i bar degli alberghi si torna alle regole di qualche mese fa: i clienti che soggiornano negli hotel potranno mangiare al tavolo (anche al chiuso) e consumare al bancone senza il certificato verde. Le persone che non pernottano nella struttura potranno usufruire del ristorante e del bar al chiuso di un’attività ricettiva solo mostrando il green pass base, mentre non servirà per gli spazi all’aperto.

Inoltre chi alloggia in hotel dal 1° al 30 aprile dovrà avere il green pass rafforzato per usufruire di piscine al chiuso e centri benessere al chiuso presenti all’interno delle strutture ricettive, per quelle all’aperto non servirà il certificato verde. Qui l’articolo su cosa cambia il 1 aprile negli altri settori.

Ristoranti: salta la norma sui turisti stranieri, green pass base per tutti

Dopo il Cdm della scorsa settima, il ministro del Turismo Garavaglia aveva annunciato l’introduzione, dal 1 aprile, del green pass base per i turisti stranieri che usufruiscono di ristoranti (anche degli hotel se non ospitati nelle strutture). Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto legge Covid la norma è “scomparsa”, ma in compenso è spuntata una novità, inizialmente non comunicata, che riguarda tutti: dal 1 aprile per andare al ristorante basterà il green pass base, sia per gli italiani sia per gli stranieri.  Lo stabilisce l’articolo 6 del decreto legge 24/2022.

Ecco quindi in sintesi le nuove regole per il green pass negli alberghi e nelle strutture ricettive italiane dal 1 al 30 aprile 2022:

  • Non serve il green pass per soggiornare in albergo e nelle strutture ricettive
  • Non è obbligatorio il green pass, se si alloggia in hotel, per usufruire di ristoranti e bar al chiuso della struttura ricettiva
  • Green pass base per andare al ristorante o al bar al chiuso di un albergo se non si pernotta in hotel
  • Non serve il green pass, anche per i clienti non alloggiati in hotel, per usufruire di ristoranti e bar all’aperto
  • Obbligo di green pass rafforzato per usufruire di piscine al chiuso e centri benessere al chiuso dell’hotel (non serve invece all’aperto)

Dal 1° maggio, se non ci saranno nuovi decreti Covid, tutte le restrizioni decadranno.

Cosa cambia dal 1 aprile 2022: green pass, negozi, lavoro under 50, hotel

Il green pass dal 1 aprile 2022 sarà rimodulato e arriveranno le prime novità per ristoranti, bar, negozi, luoghi all’aperto e mezzi pubblici, la mascherina al chiuso resterà per un altro mese, mentre il certificato verde base sarà ancora necessario agli under 50 per andare al lavoro. È quanto emerso dal Consiglio dei ministri del 17 marzo che ha approvato all’unanimità il nuovo decreto legge Covid, tracciando la road map per allentare progressivamente le restrizioni legate alla pandemia, dopo che il 31 marzo non sarà rinnovato lo stato di emergenza per il Covid. Vediamo cosa cambia per il green pass dal 1 aprile.

Dopo il 31 marzo 2022 fine dello stato di emergenza per il Covid

Il presidente del Consiglio Mario Draghi lo aveva annunciato più volte: il governo non varerà una proroga dello stato di emergenza per il Covid, che quindi cesserà dopo il 31 marzo 2022, il green pass però resterà in vigore fino al 30 aprile, anche se rimodulato.  In sostanza, senza il rinnovo della procedura emergenziale, dal 1 aprile decade il sistema delle regioni colorate (zona bianca, gialla, arancione e rossa).

Sarà sciolto il Cts, il comitato tecnico scientifico sul coronavirus (ma resteranno alcuni consulenti per il governo) e sarà sospesa l’attività della struttura commissariale per l’emergenza guidata da Francesco Figliuolo.

Cosa cambia dal 1 aprile 2022 per il green pass: regole in negozi, ristoranti, hotel, palestre

Il nuovo decreto Covid stabilisce cosa succede dopo il 1 aprile 2022 e cosa cambia dal 1° maggio per quanto riguarda l’obbligo di green pass. Già dallo scorso 10 marzo sono possibili le visite in ospedale ai parenti, per 45 minuti al giorno, se muniti di super green pass e con terza dose, e sono tornati i popcorn e le bibite al cinema e negli stadi.

Fino a quando serve il green pass: attività all’aperto, negozi, posta e mezzi pubblici

Dal 1 aprile cambia il quadro di regole per i luoghi all’aperto, con uno stop all’obbligo del green pass ai tavoli esterni di bar o ristoranti, per lo sport all’aperto (ma nelle palestre al chiuso rimarrà il certificato verde rafforzato). Non servirà più il green pass in negozi, centri commerciali, parrucchieri ed estetisti, hotel e strutture ricettive, sagre e fiere, musei e mostre, spettacoli all’aperto e per salire sui mezzi pubblici locali, come bus, tram, metro e treni regionali (resta l’obbligo di mascherina Ffp2). Diverse le regole fino al 30 aprile per i trasporti a lunga percorrenza (vedi sotto).

Green pass base dal 1 aprile, anche per ristoranti e bar al chiuso

Con la pubblicazione del nuovo decreto legge riaperture 2022 in Gazzetta Ufficiale arriva una novità per i bar e ristoranti al chiuso dove dal 1 aprile non servirà più il green pass rafforzato, ma basterà quello base. Inizialmente era stato ipotizzato di prevedere un allentamento solo i turisti stranieri. Sarà sufficiente il tampone negativo anche per salire sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza, come arei, navi, treni da alta velocità o intercity con mascherina Ffp2. Il green pass base sarà necessario anche per andare allo stadio (la capienza sale al 100% ma serve la mascherina), per assistere a eventi sportivi, partecipare concorsi pubblici, mangiare nelle mense aziendali e fare visite in carcere. Dal 1° maggio non ci saranno più restrizioni.

Super green pass, dove c’è l’obbligo dal 1 al 30 aprile: palestre

Dal 1 al 30 aprile 2022 non cambiano le regole per le attività più a rischio contagio e quindi resta il super green pass in: cinema; teatri; centri benessere, palestre e  piscine al chiuso; sale gioco; discoteche (capienza al 100%); feste al chiuso; congressi; centri culturali, sociali e ricreativi per le attività al chiuso; eventi sportivi al chiuso. Come detto, a differenza di quanto annunciato inizialmente, per andare al ristorante e al bar non servirà più il super green pass, ma quello base.

Green pass base al lavoro dal 1° aprile per under 50 e over: fino a quando l’obbligo? E lo smart working?

Il governo ha deciso anche fino quando prevedere il green pass base sul posto di lavoro per gli under 50 e il super green pass per gli over 50 interessati dall’obbligo vaccinale.

Green pass base per under e over 50 dal 1 al 30 aprile

Il Consiglio dei Ministri ha confermato fino al 30 aprile l’obbligo di green pass base per i lavoratori sotto i 50 anni, mentre per gli ultracinquantenni dal 1 aprile basterà il certificato verde  base (e non più super) per andare al lavoro.

Gli over 50 non rischieranno più la sospensione dal posto di lavoro, ma rimarrà la multa di 100 euro. Per quanto riguarda l’obbligo vaccinale, la misura è in vigore fino al 15 giugno per gli over 50, mentre viene prorogata fino al 31 dicembre 2022 per gli operatori sanitari e quelli delle Rsa.

Dal 1 aprile continua lo smart working semplificato

C’è una proroga dello smart working semplificato per i lavoratori privati, anche dopo la fine dello stato di emergenza del Covid del 31 marzo: dal 1 aprile al 30 giugno 2022 è possibile decidere il lavoro agile per i dipendenti, con la procedura più snella che non prevede la necessità di accordi individuali.

Mascherine al chiuso, quarantena e Dad

Dal 1 al 30 aprile non cambia alcunché per le regole sulle mascherine: resteranno tutte le norme in vigore fino a questo momento quindi nei luoghi al chiuso e dove c’è il rischio di assembramenti serve la mascherina. Obbligo di Ffp2 sui mezzi pubblici locali e a lunga percorrenza, al cinema, al teatro, negli stadi, ai concerti, nei palazzetti sportivi, sugli impianti di risalita. Dal 1 maggio, salvo novità, non ci sarà più l’obbligo di mascherina.

Dal 1 aprile cambia il quadro di norme sulla quarantena Covid, che non è più prevista per i contatti stretti dei contagiati, anche non vaccinati. Andrà però indossata la mascherina Ffp2 per 10 giorni. Solo chi è positivo dovrà stare in isolamento a casa. Quindi a scuola scompare la Dad per i contatti stretti, mentre gli studenti positivi potranno seguire le lezioni a distanza.

Per riassumere, cosa succede dal 1 aprile: le novità per green pass, lavoro under 50, negozi, hotel

Ecco cosa cambia dal 1 aprile 2022, secondo quanto deciso del Consiglio dei Ministri che il 17 aprile ha approvato il nuovo decreto Covid:

  • Stop al green pass – attività all’aperto (tavoli all’aperto di bar e ristoranti, sport all’aperto), hotel, negozi, centri commerciali, parrucchieri, estetisti, terme, banche, poste, musei, mostre, sagre, fiere, mezzi pubblici locali (bus, tram, metro, treni regionali)
  • Green pass base 1-30 aprile – mezzi di trasporto a lunga percorrenza (arei, navi, treni ad alta velocità), stadi, eventi sportivi all’aperto, spettacoli all’aperto concorsi pubblici, mense aziendali, visite in carcere, corsi di formazione, ristoranti e bar al chiuso
  • Super green pass fino al 30 aprile per cinema, teatri, spettacoli al chiuso, centri benessere al chiuso, palestre al chiuso, piscine al chiuso, sale gioco, convegni, feste al chiuso, discoteche, centri culturali, sociali  e ricreativi per le attività al chiuso
  • Green pass base al lavoro fino al 30 aprile per under e over 50
  • Obbligo vaccinale fino al 15 giugno per gli over 50; fino al 31 dicembre 2022 per gli operatori sanitari
  • Smart working semplificato – proroga fino al 30 giugno 2022
  • Mascherina – obbligo nei luoghi al chiuso; Ffp2 su mezzi di trasporto pubblici, a lunga percorrenza e locali, e in cinema, teatro, stadi, concerti, palazzetti sportivi, impianti di risalita.
  • Quarantena non è più prevista per chi – anche se non vaccinato – ha contatti stretti con un positivo. Resta l’isolamento per i positivi al virus

Decreto Covid riaperture (17 marzo 2022) in Gazzetta Ufficiale

È stato pubblicato sul pdf della Gazzetta Ufficiale del 24 marzo il testo definitivo del nuovo decreto Covid approvato lo scorso 17 marzo 2022 su riaperture e fine del green pass: si tratta di un decreto legge, non di un Dpcm, che stabilisce le regole dal 1° aprile. Dopo una serie di riunioni e incontri, il governo Draghi ha approvato il provvedimento la settimana scorsa con qualche limatura rispetto alla bozza. Fine dell’obbligo del green pass dal 1° aprile per i luoghi all’aperto, parrucchieri, negozi, hotel, servizi alla persona; certificato verde base per andare al lavoro (anche per gli over 50) fino al 30 aprile; niente più quarantena per i contatti stretti con positivi: sono queste alcune delle novità principali.

Decreto Covid 17 marzo 2022 su riaperture e green pass: sul pdf della Gazzetta Ufficiale

Dopo la cabina di regia, il testo del nuovo decreto legge Covid sul green pass e le riaperture è arrivato in Consiglio dei ministri nel pomeriggio del 17 marzo 2022 ed ha ricevuto il via libera all’unanimità: prima di essere pubblicato sul pdf della Gazzetta Ufficiale nella notte tra il 24 e il 25 marzo, il provvedimento è stato trasmesso al Quirinale per la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Entra in vigore dal 25 marzo, ma le nuove regole – come previsto dal testo – scatteranno dopo la fine dell’emergenza Covid del 31 marzo.

Qui l’approfondimento su cosa cambia dal 1 aprile per il green pass: da questa data è previsto un primo allentamento delle regole anti-Covid, mentre la fine delle principali restrizioni scatterà dal 1° maggio 2022, a più di due anni di distanza dal primo Dpcm per l’emergenza sanitaria firmato dall’allora premier Conte. Le nuove misure sono state illustrate in una conferenza stampa dal premier Mario Draghi e dal Ministro della Salute Roberto Speranza.

Green pass ristoranti e bar: dal 1 aprile addio al super, basta il tampone

Dpcm su Covid e green pass, cosa succede dopo il 31 marzo

Con il 31 marzo 2022 ci sarà la fine dello stato di emergenza per il coronavirus, ma il governo si riserva la possibilità dal 1° aprile e fino al 31 dicembre 2022 di emanare Dpcm e ordinanze anti-Covid nel caso fosse necessaria una pronta risposta contro l’emergenza sanitaria.

A guardar bene però i Dpcm Covid sono “scomparsi” dalle pagine della Gazzetta Ufficiale da qualche tempo: dal suo insediamento il presidente del Consiglio Mario Draghi ha preferito usare lo strumento del decreto legge anche per introdurre l’obbligo di green pass e stabilire le riaperture: pure il nuovo provvedimento del 17 marzo è un decreto legge Covid e non un Dpcm.  Qui spieghiamo la differenza tra decreto legge e Dpcm.

Come scaricare il testo del nuovo decreto riaperture sul pdf della Gazzetta Ufficiale (24 marzo 2022)

Ecco i link utili per consultare il testo definitivo del decreto legge n° 24 del 24 marzo 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale e relativo alle “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”:

Taste Firenze 2022: eventi, date, orari e biglietti della fiera

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“Taste the unexpected” è il motto di Taste Firenze 2022, la grande fiera di Pitti Immagine che alla Fortezza da Basso presenta le migliori eccellenze enogastronomiche italiane e della food culture contemporanea. Oltre 470 gli espositori presenti. Ecco qualche anticipazione sugli eventi, le date e anche gli orari in cui Taste Firenze 2022 è aperta al grande pubblico.

Taste Firenze 2022: le date, gli orari e i biglietti della nuova edizione

Tantissime novità per questa manifestazione enogastronomica organizzata da Pitti Immagine. La prima è il ritorno in presenza dell’evento dal 2019, anno in cui è stata realizzata l’ultima edizione “dal vivo”. Un’altra novità è il cambio della location. A differenza degli scorsi appuntamenti che vedevano la Stazione Leopolda al centro della kermesse, per quest’anno saranno gli spazi della Fortezza da Basso di Firenze ad ospitare Taste 2022 nelle date che vanno dal 26 al 28 marzo 2022 e con orari diversi per gli addetti del settore e il grande pubblico.

Taste Firenze
Foto dell’ultima edizione in presenza di Taste Firenze nel 2019

La nuova location permetterà a Taste Firenze 2022 di svilupparsi su allestimenti più grandi, mantenendo il design in linea con lo stile della manifestazione. Al tempo stesso sarà possibile garantire a tutti il rispetto delle regole a tutela della salute e l’applicazione del protocollo #SafeWithPitti.

La fiera sarà aperta per i buyer e i rappresentati sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30 e lunedì dalle 9.30 alle 16.30. Tutti gli altri visitatori invece possono acquistare i biglietti di Taste Firenze 2022 online, sul sito di Pitti, al prezzo di 20 euro (i bambini sotto i 12 anni entrano gratis) e accedere in fiera durante questo orario: sabato e domenica dalle 14.30 alle 19.30 e lunedì dalle 9.30 alle 16.30.

Il programma di eventi di Taste

Il programma di Taste Firenze 2022 si presenta ricco di eventi in linea con il tema generale di questa edizione, Zero Spreco, l’importanza di non sprecare il cibo e di rispettare l’ambiente. Dal 26 al 28 marzo 2022 i visitatori partiranno per un’avventura alla scoperta del mondo dell’enogastronomia attraverso le 470 aziende che prenderanno parte alla manifestazione. Moltissimi esponenti della cultura gastronomica regionale e nazionale parteciperanno all’evento portando con sé i loro prodotti migliori.

Taste Firenze
Foto dell’ultima edizione in presenza di Taste Firenze nel 2019

In aggiunta al tradizionale bancone dove si potranno assaggiare dei piccoli campioni gratuiti, ci saranno gli stand delle singole “imprese del gusto”. Qui  i visitatori potranno degustare i vari prodotti. Arricchiscono Taste 2022 una sezione dedicata al gin, uno spazio riservato agli strumenti che ruotano attorno al mondo della gastronomia e lo shop in cui si potranno acquistare tantissime prelibatezze. Inoltre il mondo del food e della gastronomia sarà al centro di eventi, talk e incontri.

Domenica 27 marzo va in scena a Taste Firenze 2022, Vetrina Toscana, il progetto che promuove l‘unione tra l’enogastronomia e il turismo. Dalla filiera corta al plastic free si affronteranno tutte le innovazioni nel campo della sostenibilità, unite alla tradizione toscana.

Torneranno i Taste Ring curati da Davide Paolini di Cibovagare, tre incontri che si terranno da sabato 26 marzo a lunedì 28. Tantissimi ospiti da ogni ambiente, come Riccardo Monco, chef dell’enoteca Pinchiorri, Oscar Farinetti, fondatore di Eataly e Chiara Brandi CEO e fondatrice di Genuino Zero.  All’interno dell’Unicredit Taste Arena, luogo dove si terranno i Taste Ring, lunedì 28 si terrà il talk “il cibo del futuro, la finanza a supporto di una filiera alimentare sostenibile”. L’incontro vedrà l’intervento di vari esponenti del mondo della finanza e del food aprendo un dibattito sulla sostenibilità.

TESTO fa TASTE

Un’ulteriore novità è la collaborazione con Testo [Come si diventa un libro]: il salone dell’editoria di Pitti Immagine, che si è tenuto il mese scorso alla Stazione Leopolda di Firenze, proporrà durante Taste 2022 quattro presentazioni dedicate ai libri che parlano di cucina. Tra i numerosi ospiti sabato 26 marzo interverranno Martina Liverani con “Provviste” il progetto nato in seno a Dispensa Magazine e Csaba dalla Zorza con il libro “The modern baker. 120 ricette per riscoprire il piacere del forno”.

Domenica 27 marzo Lydia Capasso presenta “Il passato è servito. Racconti e ricette di piatti che hanno fatto la storia”, mentre Davide Paolini presenta “Confesso che ho mangiato”. Un percorso nella memoria gustativa di uno dei più importanti giornalisti gastronomici italiani.

Fuori di Taste 2022: eventi a Firenze

In occasione di Taste 2022, Firenze si anima con una serie di iniziative collaterali legate al cibo grazie a Fuori di Taste, un calendario di circa 50 tra degustazioni a tema, eventi speciali e altre attività in giro per la città. Un programma che unisce le aziende che partecipano alla manifestazione e alcune tra le location e i locali più belli della città, come  Il Santo Bevitore, Four Seasons Hotel, Harry’s Bar The Garden e molti altri. Tutto il programma è consultabile sul sito di Taste.