martedì, 20 Maggio 2025
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I Love Lego 2022, prorogata la mostra al Museo degli Innocenti di Firenze

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Prorogata la mostra I love Lego al Museo degli Innocenti di Firenze: le creazioni realizzate con i leggendari mattoncini che hanno fatto parte dell’infanzia di ogni bambino, resteranno visibili fino al 28 febbraio 2022. Un grandissimo successo quello dell’evento che ha visto arrivare più di 30.000 visitatori dallo scorso 13 ottobre, giorno della sua apertura.

Da Dante alle riproduzioni site specific del campanile di Giotto: I love Lego a Firenze

Supportata da tante attività pensate ad hoc per tutte le fasce d’età, I love Lego 2021 presenta, tra 7 fantastici diorami creati da un gruppo di collezionisti tra i più importanti in Europa, anche eccezionali riproduzioni site specific a firma di Luca Petraglia di due monumenti iconici della città di Firenze: la facciata della Basilica di Santa Croce e il Campanile di Giotto del Duomo di Firenze.

I love Lego Firenze 2021 Campanile Giotto

Immancabili anche alcuni tra i principali interpreti dell’universo Lego come Stefano Bolcato con i suoi Oli su tela, rivisitazioni in versione ‘omini LEGO’ delle più grandi e famose tele e capolavori della storia dell’arte, da Dante Alighieri alla Gioconda ai più attuali quadri di Frida Kahlo; ma anche le vignette/installazioni comiche del collettivo LEGOlize – autori nel 2016 dell’omonima pagina che oggi conta quasi 2 milioni di followers sui social – dove la comicità diventa arte.

Mostre a Firenze, gennaio 2022: le esposizioni in corso

Attività e laboratori per famiglie

E poi ancora tante attività e laboratori per le famiglie, tra cui l’immancabile “caccia al personaggio” incentrata sulle principali figure rivisitate negli anni dalla LEGO: da Harry Potter a Dart Vader, da Batman a Homer dei Simpson. La mostra I love Lego è organizzata con il patrocinio del Comune di Firenze, della Camera di Commercio di Firenze e dell’Istituto degli Innocenti, la mostra è prodotta e organizzata da In Your Event – azienda di eventi che trasforma le idee in manifestazioni di successo e che attualmente gestisce gli eventi all’interno del Museo degli Innocenti – e Piuma in collaborazione con Arthemisia. La mostra è realizzata grazie ad alcuni dei più grandi collezionisti privati e non è direttamente sponsorizzata da LEGO.

I love Lego 2022 al Museo degli Innocenti di Firenze: orari 2022 e costo del biglietto

La mostra è aperta dal lunedì alla domenica con orario 11.00 – 18.00 e ultimo ingresso 17.15, giorno di chiusura il martedì. Questi i prezzi dei biglietti per I Love Lego: l’ingresso intero costa 13 euro, il ridotto 11, i bambini tra i 6 e gli 11 anni pagano 6 euro, gli under 6 entrano gratis. Il ticket comprende anche la visita al resto del Museo degli Innocenti. Informazioni e biglietti online su www.ilovelegofirenze.it.

Le migliori ricette con la Glassa di Aceto Balsamico

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Dal fortunato incontro fra il mosto delle migliori uve, e l’Aceto Balsamico di Modena IGP, nasce un’autentica prelibatezza come la Glassa di Aceto Balsamico.

Esistono varie tipologie di glasse da quelle aromatizzate a quella 100% naturale, priva di zuccheri aggiunti, di coloranti e addensanti. Questo versatile condimento, dal tipico sentore agrodolce, è in grado di esaltare il sapore dei cibi, dagli antipasti ai secondi di carne o di pesce, dai formaggi ai dolci più sfiziosi.

La Glassa di Aceto Balsamico consente di essere creativi in cucina, di realizzare autentiche delizie per sorprendere la famiglia e gli invitati.

Il condimento, estremamente saporito e goloso, regala un tocco di brio alle pietanze, donando carattere anche a un semplice insalata.

La Glassa di Aceto Balsamico è disponibile in versione naturale, ma per rendere davvero unici i piatti è possibile provare le tante versioni dalla proposta al Tartufo Bianco, con un inconfondibile gusto dolce e piccante, alla Glassa Saporita Pesto al Basilico, un connubio di due prodotti tipici per un mix equilibrato e avvolgente. Se ad attrarvi sono i sapori del sud niente è più adeguato della Glassa ai Pomodori Secchi, un concentrato di gusto, perfetto per insaporire le tradizionali bruschette.

Stupire in cucina con la Glassa di Aceto Balsamico: scopriamo le ricette più gustose

L’uso della Glassa ci permette di stupire in cucina, soprattutto se si sceglie di non trattare il prodotto come un semplice condimento. Estremamente decorativa, impreziosisce qualsiasi portata. Il segreto per un uso corretto è di dosare l’ingrediente in maniera opportuna, in caso contrario, un uso preponderante rischia di coprire i sapori del cibo, limitando il giusto equilibrio fra gusto e carattere.

Nella hit delle ricette più interessanti, caratterizzate dalla Glassa di Aceto Balsamico, entrano di diritto proposte come il salmone con le verdure alla griglia, il petto di pollo con zucchine, il pancake con le fragole, gli involtini di pesche e pancetta.

Per una cena dai sapori delicati la ricetta consigliata è quella dei ravioli di pesce, farciti con un trito di platessa, gamberi e granchio e opportunamente adagiati su una vellutata di patate e zucchine, preparata con un tocco di Glassa.

Chi ama mixare i sapori deve assolutamente provare il risotto all’arancia. L’idea vincente del piatto è quella di aggiungere la scorza di un’arancia grattugiata, del succo, una mezza arancia tagliata a dadini e una spruzzata di Glassa di Aceto Balsamico.

A impreziosire una bontà come lo sformato di spinaci, ricotta e patate è la presenza della Glassa, con cui decorare la superficie prima di servirlo in tavola.

Dolcezze alla Glassa

Per dolci dal sapore indimenticabile, le ricette migliori possono contare sulla presenza di Glasse all’Aceto Balsamico davvero particolari come quella ai Fichi, ideale anche per assaporare prosciutto e formaggi stagionati. La Glassa ai Fichi è l’ingrediente vincente se aggiunto alla pasticcera al parmigiano, o per realizzare una crema all’Aceto Balsamico dal sapore unico.

La classica marcia in più, per dolci indimenticabili, è offerta dalla Glassa dolce al Lampone, che sposa perfettamente anche le ricette a base di carne rossa, e la Glassa dolce alla Vaniglia, un’autentica prelibatezza se abbinata a ricette con patate, sedano rapa e topinambur.

Cappella Brancacci, visite per vedere da vicino gli affreschi di Masaccio

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Iniziano i lavori di restauro alla Cappella Brancacci, piccolo gioiello all’interno della chiesa del Carmine, parte dei musei civici di Firenze a arrivano delle speciali visite per vedere da vicino, grazie ai ponteggi, gli affreschi di Masaccio e Masolino.

Servirà un anno per completare l’importante progetto di recupero, tempo in cui la Cappella resterà aperta al pubblico, così da poter ammirare i capolavori da una prospettiva unica.

Le visite alla Cappella Brancacci di Firenze: vedere gli affreschi di Massaccio e Masolino dai ponteggi

I ponteggi installati per il restauro diventeranno passerelle per i visitatori, così da permettere una vista unica sui capolavori contenuti all’interno della chiesa del Carmine.

La Cappella Brancacci è stata chiusa al pubblico a dicembre per consentire l’allestimento delle impalcature e sarà aperta da febbraio 2022, con questi orari: venerdì sabato e lunedì dalle ore 10.00 alle ore 17.00, e la domenica dalle ore 13:00 alle ore 17:00, con obbligo di  prenotazione online o tramite call center (le modalità saranno indicate sul sito cultura.comune.fi.it).

Restauro cappella Brancacci

Il progetto di restauro

L’ultimo ritocco della Cappella Brancacci risale agli anni Ottanta. Nel novembre 2020 la Cappella è stata sottoposta a un primo monitoraggio. Questo ha evidenziato alcune criticità dal punto di vista della conservazione e la necessità di stabilizzare alcuni fenomeni di deterioramento presenti sul ciclo pittorico di Masolino, Masaccio e Filippino Lippi.

L’importante progetto di restauro della Cappella Brancacci è pensato e guidato da Comune della città di Firenze, Soprintendenza, Cnr-Ispc di Firenze, Opificio di Pietre Dure e la Fondazione statunitense Friends of Florence, in compartecipazione con Jay Pritzker Foundation.

La storia della Cappella Brancacci

La Cappella Brancacci, fondata dalla famiglia Brancacci nel tardo Trecento, si trova all’interno della Chiesa di Santa Maria del Carmine, nell’Oltrarno fiorentino. Il mercante Felice Brancacci, nel 1423 commissionò gli affreschi che ritraggono le storie di San Pietro, ad opera di Masolino e Masaccio. In poco tempo entrambi i maestri lasciarono la città di Firenze lasciando il lavoro incompiuto.

Felice Brancacci cadde in disgrazia e i frati del convento intitolano la Cappella alla Madonna del Popolo, cancellando ogni passaggio della Famiglia Brancacci. Si dovrà aspettare fino al 1483 perché Filippino Lippi termini gli affreschi commissionati da Felice Brancacci.

Giornata della Memoria 2022, gli eventi a Firenze

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In occasione della Giornata della Memoria 2022, la città di Firenze ricorda tutte le vittime della Shoah con una serie di eventi, dalle visite guidate all’ex carcere duro delle Murate alle proiezioni cinematografiche al Cinema La Compagnia. Ecco tutte le iniziative.

Le visite straordinarie al Memoriale italiano di Auschwitz

In occasione della Giornata della Memoria 2022, il Memoriale italiano di Auschwitz ospitato all’Ex3 di Firenze sud apre le sue porte per una serie di visite straordinarie. Dal 27 al 31 gennaio sarà possibile visitare il luogo approfondendo le vicende legate alla storia delle deportazioni. Le aperture straordinarie sono state organizzate grazie alla collaborazione con Unicoop Firenze.

Il Memoriale, voluto dall’Associazione Nazionale Ex-deportati, è stato installato ad Auschwitz nel 1979 per poi “rinascere” nel 2019 a Firenze. Per partecipare alle visite è necessaria la prenotazione allo 055-2768224 oppure scrivendo all’indirizzo mail: [email protected]. Giovedì alle ore 14.30, all’esterno, si svolgerà anche la cerimonia di Commemorazione del Comune.

Il carcere duro delle Murate

Il MAD Murate Art District oltre ad essere luogo di arte, incontro e cultura, offre ai suoi visitatori un’esperienza di conoscenza storica unica. Infatti all’interno dell’ex carcere duro delle Murate si trovano ancora i segni dei padri della Resistenza che hanno scontato la propria pena lì.

Nella giornata di giovedì 27 gennaio, il MAD organizza due turni di visite guidate gratuite all’interno degli spazi dell’ex carcere duro, dove si possono ancora vedere i simboli, gli scritti e i segni di personaggi di spicco come Piero Calamandrei, Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi. Le visite guidate sono gratuite con prenotazione obbligatoria.

La Giornata della Memoria 2022 nelle Biblioteche fiorentine

Per commemorare le vittime dell’Olocausto, le Biblioteche comunali della città di Firenze propongono bibliografie tematiche, installazioni, incontri e proiezioni.

  • Biblioteca delle Oblate mercoledì 26 gennaio 2022, alle ore 17.30, verrà presentato il libro di Amedeo Osti Guerrazzi “Gli specialisti dell’odio”, una ricostruzione di come la persecuzione da parte delle forze occupanti tedesche, entrò negli apparati fascisti. La partecipazione è gratuita su prenotazione contattando la biblioteca al numero 0552616523 oppure scrivendo a [email protected]
  • Biblioteca Mario Luzi: “I libri della memoria” un viaggio attraverso le immagini tratte dai libri per bambini e per ragazzi, per ricordare le vittime dell’Olocausto e per rendere omaggio a chi ha rischiato la propria vita. L’installazione è visitabile da lunedì 24 gennaio al 5 febbraio.
    Inoltre per la giornata di giovedì 27 gennaio, alle 17.30 è previsto un reading di brani a cura dell’Associazione La Voce delle Parole, in cui verranno letti brani tratti da: Primo Levi, “Se questo è un uomo”, Fulvia Alidori “Cento colpi e le sbucciature”, Etty Hillesum “Diario 1941 – 1943” e molti altri.
  • Biblioteca Dino Pieraccioni: “I film della Memoria”, un percorso fatto di immagini tratte dai più significativi film per adulti, bambini e ragazzi, che hanno raccontato l’orrore dello sterminio di interi popoli. L’installazione è visitabile dal 24 gennaio al 5 febbraio.
  • Biblioteca Villa Bandini: Il Giorno della Memoria raccontato ai bambini e ai ragazzi”, proposte di lettura per spiegare ai ragazzi l’importanza della Giornata della Memoria.
  • Biblioteca Filippo Buonarroti: “Dalla diversità al razzismo” Giovedì 27 gennaio, ore 17, la biblioteca propone letture e proiezioni d’immagine sui temi della diversità di genere, di pensiero, di religione, di aspetto fisico, di condizioni sociali ed economiche. Per concludere la giornata sarà proiettato un film di Radu Mihaileanu. La partecipazione è gratuita su prenotazione telefonando al numero 055432506 o scrivendo a [email protected].

A Palazzo Pitti il dipinto di Rudolf Levy per la Giornata della Memoria

Alle Gallerie degli Uffizi arriva l’opera del pittore ebreo tedesco Rudolf Levy “Fiamma”. Il dipinto è stato scelto come copertina del volume “gli ebrei nell’Italia fascista” di Michele Sarfatti. Il pittore Rudolf Levy dipinse “Fiamma” proprio a Firenze, un anno prima di essere deportato ad Auschwitz.

L’opera fa parte di una serie di dipinti che testimoniano i suoi ultimi anni di libertà. In occasione della Giornata della Memoria 2022, l’opera “Fiamma” verrà esposta a Palazzo Pitti nel Corridoio delle Statue all’ingresso della Galleria Palatina.

Visita al cimitero ebraico di Firenze

A pochi passi dalla porta di San Frediano si apre il cimitero monumentale ebraico di viale Ariosto, luogo di importante memoria storica, sconosciuto ai più. Domenica 30 gennaio, all’interno delle iniziative per la Giornata della Memoria 2022 nella città di Firenze, Opera Laboratori e la Comunità Ebraica di Firenze e Siena hanno organizzato due visite guidate alla scoperta di questo luogo.

Il cimitero monumentale ebraico di Firenze custodisce alcuni monumenti funerari ottocenteschi di straordinario valore. Tra questi spicca quello voluto da David Levi, benefattore della nuova Sinagoga fiorentina inaugurata nel 1882.

Le visite guidate tratteranno i temi della ritualità nel lutto e nella morte nell’ebraismo e anche della storia della Comunità Ebraica fiorentina tra il 1700 e il 1800. Il costo delle visite guidate è di 10 euro, per partecipare è necessaria la prenotazione al 055290383.

Le iniziative della Regione Toscana per la Giornata della Memoria

Per la Giornata della Memoria 2022, al posto del Treno della memoria, la Regione Toscana ha organizzato il meeting online “Discriminare, Imprigionare, Annientare” al Teatro La Compagnia di Firenze, che sarà seguito in streaming da migliaia di studenti.

L’evento di giovedì 27 gennaio inizierà alle 9.30 con l’intervento musicale di apertura con Enrico Fink e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Il programma proseguirà poi con una serie di video-interviste a vari personaggi che hanno vissuto gli orrori dell’Olocausto. Tra i nomi che interverranno troviamo Marcello Martini, staffetta partigiana, deportato a Mauthausen a soli 14 anni, Kitty Braun Falaschi deportata con la famiglia nel campo di concentramento di Bergen Belsen. Durante tutta la mattinata verranno affrontati vari temi, attraverso proiezioni e collegamenti che si rifanno anche al quotidiano, per concludere con un altro intervento musicale.

L’Università di Firenze celebra la Giornata della Memoria

“Un tuo ricordo la nostra memoria” così l’Università di Firenze ha deciso di celebrare la Giornata della Memoria 2022. Condividendo ricordi riflessioni, poesie, immagini proposte per questa occasione da studenti, docenti, personale tecnico-amministrativo. Il tutto è stato raccolto in una pubblicazione digitale. 

Tutti gli eventi previsti dall’Università di Firenze saranno a distanza, come la visione del docufilm “Una donna, poco più di un nome” di e con Ornella Grassi. Il film è visibile  gratuitamente on demand sulla sala virtuale del Cinema La Compagnia dal 25 al 29 gennaio. Gli altri eventi sono consultabili al sito web dell’Università di Firenze.

La Giornata della Memoria 2022 al Cinema La Compagnia

Al Cinema La Compagnia di Firenze, il 27 gennaio 2022 alle ore 18.45 in proiezione “C’è un soffio di vita soltanto”. La storia di Lucy, donna trans* più anziana d’Italia e sopravvissuta al campo di concentramento di Dachau, è unica nel suo genere.

I registi, Matteo Botrugno, Daniele Coluccini, hanno deciso di raccontare la sua vita con un film, diffondendo il suo coraggio ed il suo attaccamento alla vita. L’evento è in collaborazione con Arcigay. 

Gli eventi al Museo Novecento di Firenze

In occasione delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, il 27 gennaio 2022, il Museo Novecento presenta un appuntamento speciale con il regista premio Oscar Michel Hazanavicius, autore di The Artist.

All’interno della Sala d’Arme in Palazzo Vecchio, il regista dialogherà con Giorgio van Straten, Presidente di FAF  e Francesco Ranieri Martinotti, Direttore di France Odeon. Dalla mattina saranno proiettati i disegni realizzati dal regista per il suo nuovo film di animazione dedicato all’Olocausto, “Una merce molto pregiata”. L’ingresso all’evento (ore 18.00) è libero, senza necessità di prenotazione.

La Giornata della Memoria a teatro

Anche al Teatro Reims si celebra la Giornata della Memoria 2022 con “Il grido delle stelle” una trasposizione teatrale liberamente ispirata ai racconti di Anna Frank.

Lo spettacolo ci parla della costrizione, del buio, attraverso le parole della stessa Anna Frank, interpretate da dei ragazzi dell’età dei protagonisti della vera storia. Lo spettacolo andrà in scena giovedì 27 gennaio e venerdì 28 gennaio, alle ore 21, i biglietti sono acquistabili su Ticketone.

Vlahovic saluta e va alla Juve. In viola Cabral

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La notizia che i tifosi viola temevano è arrivata. Dusan Vlahovic andrà alla Juventus. Domani, mercoledì 26 gennaio, è fissato l’incontro decisivo. Secondo le ultime indiscrezioni la società bianconera e la Fiorentina stanno formalizzando l’accordo. Alla società di Rocco Commisso andranno 65 milioni di euro come parte fissa più 10 di bonus (5 fissati per obiettivi facilmente raggiungibili, 5 per altri più complessi). Vlahovic firmerebbe un contratto fino 2026 con opzione al 2027 e guadagnerà 7 milioni a salire negli anni.

La notizia ha messo in subbuglio i tifosi. Tanti gli striscioni apparsi davanti allo stadio Artemio Franchi. Alcuni anche offensivi. Gli ultrà non stanno accettando il terzo addio di seguito, di un giocatore di livello, ai bianconeri: prima Bernardeschi, poi Chiesa, adesso Vlahovic.

Cabral, il sostituto

Giovedì è atteso a Firenze Arthur Cabral, brasiliano, classe 1998, attaccante del Basilea. È lui il prescelto per ereditare il ruolo di Vlahovic. Il curriculum è di spessore: 18 reti in 39 partire durante la prima stagione al Basilea, la 2019/2020, 20 in 36 gare nella scorsa e 27 in quella corrente.

Arthur Cabral, nato a Campina, ha iniziato a giocare nel Cearà di Fortaleza, a 16 anni. Passato al Palmeiras viene ceduto in prestito, con diritto di riscatto, al Basilea nel 2019. Il trasferimento diventerà definitivo un anno dopo. Soprannominato “Re Artù”, alto 186 centimetri, ad ottobre 2021 è arrivata anche la prima convocazione nel Brasile del c.t. Tite.

Più spazio per il golf, si amplia il Parco di Firenze all’Isolotto

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Buone notizie per gli amanti del golf a Firenze e provincia. Più spazio infatti per il golf all’Isolotto con l’estensione del Parco di Firenze e la sistemazione di un’area verde attualmente incolta e inutilizzata. La Giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, ha riconosciuto l’interesse pubblico dell’intervento di ampliamento temporaneo richiesto dalla società sportiva che gestisce l’impianto di via dell’Isolotto. L’intervento prevede la realizzazione di tre nuove buche in aggiunta alle nove attuali, con sistemazione a verde di un’area pianeggiante attualmente inutilizzata e costituita prevalentemente da manto erboso incolto.

Come si spiega da Palazzo Vecchio il via libera è finalizzato all’utilizzazione temporanea dell’area, in vista di una possibile successiva richiesta da parte della società sportiva di modifica della scheda del regolamento urbanistico per l’ampliamento definitivo.

L’intervento di bonifica dell’area

Gli assessori Cecilia Del Re (urbanistica) e Cosimo Guccione (sport) hanno evidenziato che la nascita del parco da golf nell’Isolotto ha contribuito a migliorare la condizione ambientale dell’area grazie a un intervento di bonifica della parte compresa tra l’insediamento urbano e l’Arno. Con questo nuovo intervento, anche l’area circostante sarà oggetto di una riqualificazione ambientale che sarà realizzata dal privato per l’ampliamento temporaneo dell’impianto, in vista anche di una possibile sistemazione definitiva con la modifica della scheda urbanistica.

Il lieto fine delle calciatrici afghane: giocheranno nel CS Leboswki

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Dalla paura del regime talebano alla riconquista della libertà, anche quella di giocare: le tre calciatrici del Bastan Football Club di Herat e il loro allenatore, fuggiti nell’agosto scorso dall’Afghanistan, torneranno in campo a Firenze indossando la maglia del club Centro Storico Leboswki.

La storia delle calciatrici afghane

Il gruppo era arrivato in città nell’agosto 2021, grazie al coinvolgimento del Comune di Firenze, del sindaco Dario Nardella e dell’assessore Sara Funaro. Una fuga disperata dall’Afghanistan e dalle minacce del governo talebano (che aveva messo le donne nel mirino) e poi la nuova libertà a Firenze. Adesso il lieto fine, anche grazie al sostegno di Figc, Assocalciatori e Associazione italiana allenatori di calcio (AIAC).

La collaborazione con la società sportiva Lebowski

Il presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri si è detto felice di appoggiare questo progetto perché “permette di aiutare delle donne che hanno vissuto in un contesto a dir poco difficile. E grazie alla fattiva collaborazione della società sportiva Lebowski permette loro di poter continuare a svolgere una attività sportiva in sicurezza e soprattutto intraprendendo un percorso di integrazione e condivisione con le altre calciatrici italiane”.

Tra gli interventi anche quelli di Sara Gama, vicepresidente Associazione italiana calciatori. “Come calciatori e calciatrici italiane, ma in primis come persone, siamo al fianco delle donne afghane in questo difficile momento. Per noi si tratta di uno sbocco naturale di un percorso in cui l’Associazione Italiana Calciatori si è da subito impegnata, favorendo l’accoglimento nel nostro paese delle giovani calciatrici di Herat e dando, insieme alla Figc, un supporto concreto al fine di un loro proficuo inserimento nel tessuto sociale del nostro Paese”. Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore generale di Cospe Francesca Pieraccini.

Green pass base: cosa è, come si ottiene, dove serve e quanto dura

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Presto sarà obbligatorio anche per entrare in tabaccheria o per fare shopping, mentre non basta più per andare al ristorante. Dal 1° febbraio 2022 si allunga la lista delle attività e dei negozi dove serve il green pass base, ma in molti si chiedono ancora cosa è, come si ottiene e quanto dura: ecco una breve guida con le regole su cosa si può fare con questa tipologia di certificato Covid e la differenza con quello “super”.

Cos’è il green pass base e come si ottiene: la differenza con il super green pass

Iniziamo con l’ABC. Come previsto dai vari decreti Covid, il green pass base si ottiene sottoponendosi a un tampone antigenico molecolare o rapido: ecco cosa è. Non valgono i test fai-da-te compiuti da soli a casa. Devono essere effettuati da personale specializzato, ad esempio in farmacia o nei punti drive-through.

Se si risulta negativi si riceve questo certificato verde temporaneo. La quantità di cose che si possono fare con il green pass base sono più limitate rispetto a quelle del super green pass (detto anche “rafforzato”), che si ottiene 15 giorni dopo la prima dose di vaccino o se si è guariti dal Covid. Chi ha la versione “super” può entrare in tutte le attività dove è obbligatorio quello base.

La differenza tra green pass base e super green pass sta anche nella durata: il primo è più breve, il secondo dura mesi.

Quanto tempo dura il pass ottenuto con il tampone e dove scaricare il certificato Covid

La durata del green pass base ottenuto con un tampone varia a seconda della tipologia di test effettuato. La validità è di 48 ore dal momento del prelievo, per chi fa un tampone antigenico rapido, ad esempio in farmacia. Dura invece 72 ore nel caso di tamponi molecolari che però hanno un tempo di risposta più lungo e anche un costo maggiore.

La certificazione viene generata dal sistema Dgc (Digital Covid certificate) poche ore dopo il risultato. Si riceverà un SMS o una mail con il codice Authcode per scaricare il green pass base inserendo anche il numero identificativo della tessera sanitaria: come succede anche per il super green pass, se non arriva si può recuperare da soli sul sito del governo.

Il super green pass invece dura 9 mesi per i vaccinati (6 mesi dal 1° febbraio) e 6 per chi è guarito dal Covid (periodo che viene calcolato dal primo tampone positivo, non dalla data del certificato di guarigione).

Dove serve il green pass base: cosa si può fare e quando è obbligatorio

Gli ultimi decreti hanno confermato che il green pass base serve per andare al lavoro, se non si è vaccinati o guariti dal Covid. Ci sono però delle categorie per cui è stato deciso l’obbligo vaccinale: sanitari, docenti, personale di scuola e università, forze dell’ordine, oltre agli over 50 (per i quali dal 15 febbraio scatta l’obbligo di super green pass al lavoro). Il governo discute da mesi di un’ulteriore stretta per i non vaccinati anche in campo lavorativo, ma la maggioranza è divisa su questo tema.

Il certificato che si ottiene con il tampone è sufficiente anche per andare a lezione all’università e per partecipare a concorsi pubblici. Dallo scorso 20 gennaio tra le attività dove serve il green pass base figurano parrucchieri, centri estetici, istituti di bellezza, centri per tatuaggi e piercing, lavanderie e pompe funebri. Sono i cosiddetti “servizi alla persona”.

Dal 1° febbraio 2022 la lista di cosa si può fare senza green pass si accorcerà ancora, perché quello base servirà anche per entrare nei negozi, in tabaccheria, nei centri commerciali negli uffici pubblici, alle Poste e in banca. Le deroghe riguardano le attività di beni primari come i supermercati, gli alimentari, le farmacie e il commercio all’aperto (ma non la ristorazione). Qui l’elenco completo dei servizi essenziali, dove non è necessario il pass.

Che green pass base serve per andare al ristorante?

Per tutte le altre attività, come per andare al ristorante o al bar (anche all’aperto), in luoghi di cultura e spettacolo e per salire sui mezzi pubblici, serve il super green pass e non basta quello con tampone.

Ecco quindi in sintesi cosa si può fare con il green pass base:

  • andare al lavoro e nelle mense aziendali (eccetto che per le categorie con l’obbligo vaccinale)
  • frequentare le lezioni all’università
  • usare trasporti pubblici verso isole minori per motivi di salute o per andare a scuola
  • andare da parrucchieri, in centri estetici e servizi alla persona
  • dal 1° febbraio 2022 per entrare nei negozi (eccetto quelli di beni essenziali)
  • recarsi in tribunale se si è avvocati difensori, consulenti, periti
  • entrare in carcere per i colloqui con i detenuti
  • partecipare a concorsi pubblici

Qui invece cosa si può fare senza il certificato verde base.

Giornata della Memoria 2022, visite guidate gratuite alle Murate

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Il 27 gennaio 2022, in occasione della Giornata della Memoria, MAD – Murate Art District di Firenze organizza visite guidate negli spazi dell’ex carcere duro delle Murate.

Uno spazio che è tutt’oggi un lascito della Resistenza, operata dai padri della Repubblica in epoca fascista. All’interno degli spazi delle Murate le testimonianze sono ancora vive e visibili attraverso segni, disegni e scritte originali lasciate sui muri dai detenuti.

La Giornata della Memoria al MAD

Giovedì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, sono previsti due turni di visite guidate all’interno degli spazi dell’ex carcere delle Murate. Questi luoghi conservano la memoria di molti personaggi di spicco della storia d’Italia, come Pietro Calamandrei, Gaetano Salvemini e Ernesto Rossi.

Tra i nomi di chi ha vissuto quelle celle troviamo anche Nello e Carlo Rosselli e Nello Traquandi. Questi sono stati i padri del foglio clandestino “Non Mollare!”, nato dalle ceneri del Circolo della Cultura prima opposizione fiorentina al fascismo, sciolto per volere dei fascisti. Anche Carlo Levi fu prigioniero del carcere fiorentino fino al giorno successivo della caduta di Mussolini.

Le visite guidate alle Murate per la Giornata della Memoria

I due turni di viste guidate previste per la giornata del 27 gennaio porteranno i visitatori ad esplorare quei luoghi che conservano la memoria di chi li ha vissuti, come le celle delle Murate, luogo di incredibile valore storico e culturale.

I visitatori potranno accedere gratuitamente alle visite guidate dell’ex carcere duro delle Murate prenotandosi al numero 055/2476873 oppure via mail all’indirizzo [email protected]

Per accedere al MAD e alle visite guidate previste per la Giornata della Memoria è necessario essere in possesso ed esibire il Green Pass rafforzato.

La Fiorentina, in 10, pareggia a Cagliari

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La Fiorentina guadagna un punto a Cagliari. È il terzo pareggio per i viola che a Cagliari falliscono un rigore con Biraghi, subiscono la rete di Joao Pedro, perdono Odriozola per un fallo di mano in area di rigore, il successivo rigore viene parato da Terracciano ma poi trovano il pari grazie a Sottil. Senza Martinez Quarta, Saponara e Vlahovic, Vincenzo Italiano si affida a Bonaventura e Castrovilli, a centrocampo e, in avanti, a Nico Gonzalez ed ai due nuovi acquisti Piatek e Ikoné. Il Cagliari è ridotto a pochissimi uomini e Walter Mazzarri che non può contare nemmeno su Nandez, fa miracoli ed azzecca la mossa di Goldaniga su Piatek.

Primo Tempo

Subito dopo pochi minuti retropassaggio di Biraghi che serve Joao Pedro. Il tiro viene neutralizzato da Terracciano. Dopo 7 minuti Ikonè per Odriozola che viene steso da Bellanova. Il rigore di Biraghi incappa nel piede sinistro di Radunovic che respinge. Al 25’ palo di Joao Pedro. Al 32’ ci prova Ikoné ma il pallone finisce sul fondo. Si va al riposo a reti inviolate.

Secondo Tempo di Cagliari – Fiorentina

In apertura di ripresa il Cagliari passa in vantaggio. È Joao Pedro che stacca di testa e beffa Terracciano. È l’1-0 per i sardi. Al 62’ Dalbert ha l’occasione per il raddoppio. La Fiorentina si salva con Milenkovic. Dopo un minuto Odriozola viene espulso per un fallo di mano in area. L’azione è confusa perché il difensore tocca la sfera perché spinto in area ma per l’arbitro Aureliano non ci sono dubbi. Il tiro di Joao Pedro è intercettato da Terracciano. Al 75’ gran corsa di Sottil che, tutto da solo, segna il pareggio. Finisce con la divisione della posta in palio.

L’allenatore

Vincenzo Italiano analizza la partita. “Ci manca qualcosa lontano dal Franchi, aggrediamo le partite in maniera diversa a livello psicologico. Se avessimo indirizzato la gara sarebbe andata diversamente, bravi in inferiorità quando la partita si era complicata. Portiamo via un punto, continuità di risultati e dobbiamo lavorare ancora tanto. Normale che si sia sentita l’assenza di Vlahovic, un calciatore come Saponara in grande forma, ho preferito dare spazio ai nuovi arrivati per far prendere loro confidenza, è normale che qualcosa si perda. Perdere – continua l’allenatore viola – sarebbe stato troppo e il pareggio è stato importante, sono contento. Quando arrivano calciatori da un altro Paese con diverse idee di gioco bisogna dare tempo per capire il tutto, Ikonè fa tante domande, ha voglia di entrare nei nostri meccanismi, ci sta a volte di non capirsi. Però il ragazzo ha qualità e quando prenderà confidenza mostrerà tutte le sue qualità. Sul rigore ho rivisto la situazione, è un po’ al limite e siamo rimasti anche in dieci. Potevamo andare in grossa difficoltà, bravo Terracciano che poi ci ha dato la possibilità di pareggiare. Mi è tornato in mente il ko di Empoli e ho temuto un arrembaggio del Cagliari, serviva la fisicità di Nastasic. Ha accusato un dolore strano al ginocchio, adesso vediamo come sta. L’ho visto abbastanza sofferente e speriamo che non sia niente di grave, adesso abbiamo la sosta e ci arriviamo con ottime prestazioni. Possiamo recuperare e preparare gli impegni tosti che ci aspettano, lo faremo dopo qualche giorno di riposo”.