sabato, 5 Luglio 2025
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Regionali Toscana: Eugenio Giani dà il via alla campagna elettorale

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Inizia ufficialmente la corsa per le elezioni regionali in Toscana: Eugenio Giani, candidato governatore del centrosinistra e attuale presidente del Consiglio regionale, ha aperto la sua campagna elettorale a San Miniato (Pisa) in vista dell’appuntamento elettorale di maggio.

Una scelta simbolica perché qui Giani ha passato i suoi primi anni di vita, ma anche perché la Rocca di Federico II, location scelta per la conferenza stampa-evento, offre un panorama unico sulla regione in sintonia con l’obiettivo dichiarato di  “valorizzare la Toscana diffusa”.

Elezioni regionali 2020 in Toscana, la guida completa

Toscana diffusa

Parte da qui la visione di Giani per la Toscana: non una regione a due velocità, ma che sappia vedere con attenzione alla specificità dei suoi 273 comuni che “sono facce di uno stesso diamante”, dice. Il suo obiettivo è dare soluzioni puntuali per i vari territori.

Un check-up della sanità toscana

È una delle priorità. Nel giro di 6-12 mesi, dice il candidato governatore, dovrà essere fatto un check-up della sanità toscana, dal numero delle Asl fino agli ospedali, per vedere come migliorare un sistema che “deve essere più vicino ai territori, anche se – puntualizza – restiamo tra le 3 migliori sanità d’Italia”. In questo campo aggiunge, è necessario un aumento del personale. Il tema sanità è molto sentito anche dalla Sinistra, che dopo lunghe trattative ha appoggiato la candidatura dell’esponente politico del Pd.

Ambiente

Altro punto forte del programma elettorale di Eugenio Giani è l’attenzione all’ambiente, a partire dal rispetto entro il 2030 degli accordi di Parigi per la riduzione dell’uso dei combustibili fossili, puntando sulle energie rinnovabili e sulla mobilità elettrica. “Oggi la Toscana è al 50% di fabbisogno da fonti alternative – ha osservato – con la geotermia al 30% a cui si uniscono idroelettrico, eolico e fotovoltaico”.

Lavoro ed economia

Per Giani serve puntare sulla moda e sui distretti, che nonostante la crisi hanno saputo sfruttare l’export portando il Made in Tuscany in tutto il mondo. E’ necessario però investire anche su quelle aree che soffrono di più il momento economico difficile, anche grazie all’innovazione, alle idee che arrivano dal mondo dell’università e dagli incubatori di start-up.

Mobilità e infrastrutture

Durante il lancio della sua campagna elettorale, Eugenio Giani mette sul tavolo anche qualche idea. Per la Fi-Pi-Li boccia l’ipotesi di un pedaggio per i residenti e i pendolari, mentre apre alla possibilità di studiarne uno per tutti gli altri, in modo da finanziare i lavori per la messa in sicurezza della strada di grande comunicazione e per la realizzazione di alcuni tratti di terza corsia. Via libera poi alla modernizzazione degli aeroporti di Pisa e Firenze.

“Per la costa l’intervento principale per Livorno sarà quello alla Darsena Europa – aggiunge  – abbiamo fatto molto finora anche per Piombino, in cui lavoreremo affinché la cantieristica si adatti ai lavori di modifica di assetto del porto”. E poi ancora: per Piombino il collegamento diretto tramite la strada 398 e per tutto il litorale la realizzazione della Tirrenica a 4 corsie.

Eugenio Giani, le elezioni in Toscana e l’alleanza con la Sinistra

Questa settimana Giani incontrerà le anime di 2020 a Sinistra (che comprende, tra le altre forze, Sinistra italiana e Articolo1) per chiudere il programma elettorale in vista delle regionali in Toscana. Ma c’è già un annuncio: “La vicepresidente sarà sicuramente una donna, che dovrà avere una spiccata sensibilità e spessore relativamente alla transizione ecologica”. La candidatura di Eugenio Giani al momento è sostenuta da 18 tra forze politiche e associative.

Elezioni Toscana: il video del discorso di Eugenio Giani

Il diritto di opporsi, gratis nei cinema con il Reporter

Il diritto di opporsi: la vera storia del giovane avvocato Bryan Stevenson e la sua storica battaglia per la giustizia. Due uomini e un caso emblematico a sfondo razziale, che alla fine scuoterà un sistema giudiziario ingiusto. Il Reporter ti regala i biglietti per l’anteprima di Il Diritto di opporsi: ecco come vederlo gratis nei cinema di Firenze.

Il diritto di opporsi, biglietti gratis per l’anteprima nei cinema di Firenze

L’anteprima de Il diritto di opporsi è in programma martedì 28 gennaio al Cinema Fiamma di Firenze (Via Antonio Pacinotti, 13/r, 50131 Firenze FI). Il Reporter mette a disposizione 45 inviti validi per due persone.

L’inizio della proiezione sarà alle ore 20.30. In totale sono 90 persone che potranno partecipare gratuitamente all’anteprima e godersi il film prima della sua uscita nelle sale.

Tutto quello che c’è da fare è cliccare su questo link e seguire le istruzioni:
http://www.anteprimeildirittodiopporsi.it/ilreporter.html

Il diritto di opporsi, al cinema gratis con Il Reporter

Il diritto di opporsi” sceneggiato e diretto dal regista Daniel Cretton, tratta le drammatiche vicende giudiziarie dell’avvocato e attivista per i diritti sociali Bryan Stevenson. Il film, basato sull’omonimo libro di Stevenson, racconta alcuni dei suoi casi più avvincenti, riportando sul grande schermo una delle storie più importanti del nostro tempo.

Bryan Stevenson è un giovane avvocato laureato ad Harvard, che nel 1988 decide coraggiosamente di recarsi in Alabama per combattere contro le ingiustizie. Nello stesso periodo, Walter McMillian viene condannato a morte per il noto omicidio di una ragazza di 18 anni. Nonostante le numerose prove dimostrino la sua innocenza e l’unica testimonianza contro di lui sia quella di un criminale con un movente per mentire, tutto lascia intendere un destino ormai segnato. Negli anni che seguono, con la sola volontà di aiutare le persone e di ottenere giustizia, Bryan si ritroverà in un labirinto di manovre legali e politiche, di razzismo palese e sfacciato, mentre combatte per Walter, con le probabilità – e il sistema – contro.

Gli attori Michael B. Jordan, Tim Blake Nelson, Rafe Spall e i premi Oscar Jamie Foxx e Brie Larson, sono i protagonisti de “Il diritto di opporsi”, il dramma illuminante che racconta una storia vera contro le ingiustizie.

Toscana Pride 2020 a Livorno, la data

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Dopo Firenze, Arezzo, Siena e Pisa, il Toscana Pride arriva per l’edizione 2020 a Livorno: non solo un gay pride ma  una sfilata dell’orgoglio che coinvolgerà tutta la comunità LGBTQIA+* (lesbiche gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali).

La data del Toscana Pride 2020 a Livorno

Il comitato organizzatore della manifestazione ha annunciato la data. Il colorato corteo si svolgerà sabato 20 giugno 2020 per le vie di Livorno, lungo un percorso che sarà deciso nei prossimi mesi, mentre parte adesso il lavoro per stilare il programma di eventi che porterà al Pride labronico.

“Nell’anno in cui si combatte una nuova grande battaglia di civiltà, l’approvazione di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, torniamo a manifestare il nostro orgoglio ma anche la nostra ribellione – si legge in un comunicato ufficiale del Toscana Pride – la verità che nessuno dice è che le cronache si sono trasformate in bollettini di guerra. L’omo-lesbo-bi-transfobia esiste e non è più un fatto isolato, riguarda la quotidianità di tantissime persone che si ritrovano ad avere paura e a non sentirsi al sicuro nelle loro case, nei locali che frequentano, nelle strade delle loro città. Noi crediamo che le persone LGBTQIA+ abbiano il diritto di vivere da persone libere, godendosi i propri amori alla luce del sole. I Pride servono anche a questo, a sentirsi parte di una comunità resistente che si impegna nella costruzione di un mondo senza discriminazioni”.

Toscana Pride 2020 Livorno data luogo

La quinta edizione del Toscana Pride, i luoghi

Il Toscana Pride è nato 4 anni fa da una rete di associazioni che in tutta la regione difendono i diritti di gay, lesbiche, bisessuali, transgender, queer, intersessuali e asessuali. Si tratta di una manifestazione itinerante: a differenza di molti altri eventi dell’Onda Pride, ossia il programma di sfilate dell’orgoglio LGBTQIA+* che si svolgono in tutta Italia tra la fine della primavera e l’estate, l’appuntamento toscano cambia ogni anno città.

Si è partiti nel 2016 con Firenze, per proseguire con Arezzo, Siena e, l’anno scorso, con Pisa, dove sono scese in piazza più di 70mila persone. Quest’anno Livorno avrà il suo primo “gay pride”. Si può aderire al Toscana Pride livornese scrivendo a [email protected] e sostenere l’evento tramite bonifico sul conto corrente IT 25P0 3069 0960 6100 0001 50545 (Banca Intesa) intestato a Toscana Pride.

Le altre date dell’Onda Pride 2020

Questi al momento gli altri Pride italiani annunciati.

  • Taranto Pride 23 maggio 2020
  • Piacenza Pride 30 maggio 2020
  • Roma Pride 6 giugno 2020
  • Parma Pride 13 giugno 2020
  • Toscana Pride (Livorno) 20 giugno 2020
  • Lecco Pride 20 giugno 2020
  • Salento Pride (Brindisi) 20 giugno 2020
  • Milano Pride 27 giugno 2020
  • Abruzzo Pride (Pescara) 27 giugno 2020
  • Cosenza Pride 27 giugno 2020
  • Rimini Summer Pride 25 luglio 2020

5 ristoranti etnici di Firenze: cinese, giapponese o…?

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Non c’è bisogno di un volo intercontinentale o di un corso accelerato di ideogrammi per gustare la cucina esotica perché è possibile assaporare piatti particolari grazie ai tanti ristoranti etnici di Firenze: ne ho selezionati 5 asiatici, un cinese, un coreano, un vietnamita, un giappo-brasiliano e un armeno-georgiano. No, non è una barzelletta, ma un viaggio culinario fantastico. Armatevi quindi solo di forchette e perché no anche di un paio di bacchette e tanta tanta curiosità!

1. Com Saigon: ristorante vietnamita a Firenze

Il nostro viaggio comincia dal Vietnam e più nello specifico da Com Saigon in via dell’Agnolo, nel centro di FIrenze, dove la padrona di casa prepara una sfoglia di riso al vapore proprio come da tradizione, così come il Pho, dove nel brodo il gusto della cannella e dell’anice si amalgamano al ginger e al limone, mentre le tagliatelle di riso si mescolano alle fettine di manzo, esaltando l’equilibrio tra Yin e Yang.

Ristorante Vietnamita Firenze - Com Saigon - Pho thai - La zuppa vietnamita con i sapori dell'indocina
Pho thai del ristorante vietnamita Com Saigon di Firenze

2. Ristorante cinese “di lusso”: Fulin

Dal Vietnam, sconfiniamo e passiamo in Cina, precisamente al Fulin di via Giampaolo Orsini, vicino piazza Ferrucci, nella zona di Gavinana. Non vi immaginate il solito ristorante cinese perché qui i sapori della millenaria cultura si fondono con la modernità proponendo una vera esperienza gastronomica. Imperdibili, la celebre Anatra alla Pechinese preparata per 24 ore e i Ravioli Marina, piatto composto da 5 pezzi, ognuno dei quali con un colore (naturale) e un ripieno diverso.

3. Ristoranti etnici a Firenze: Goong, il coreano

Lasciamo il paese del Dragone per giungere in Korea, al Goong di Borgo Ognissanti, un altro dei ristoranti asiatici della città. Qua i piatti impronunciabili del menù sono basati su una cucina salutare e genuina. D’estate si possono assaporare i tipici “Momil Bibim Guksu”, ovvero spaghetti con verdure, conditi con salsa piccante.

Goong Ristorante coreano asiatico a Firenze

4. Giapponese, il Temakinho di Firenze

E se siete stanchi del solito sushi, invece di andare in Giappone, volate in piazza Strozzi al Temakinho dove ad accogliervi insieme ai rosissimi fenicotteri troverete anche una cucina giappo-brasiliana. Chi ha detto infatti che nei famosi roll non si possa inserire i sapori brasiliani? E chi ha detto che oltre al sashimi non si possa ordinare anche un’ottima ceviche? Se poi tutto è accompagnato da una gustosissima caipirinha, sicuramente rimarrete ammaliati da questo ristorante dal design fresco ed elegante.

5. Ristoranti asiatici: sul menù Armenia e Georgia

Infine, per terminare questo nostro viaggio tra i ristoranti etnici di Firenze, copritevi bene, perché vi portiamo in terra caucasica, da Ararat, animato da una cucina armena e georgiana. Nel menù del locale, che si trova in Borgo la Croce, a pochi passi da piazza Beccaria, si ritrovano ingredienti locali come ad esempio nei Pkhali – antipasto composto da una varietà di paté e di involtini di melanzane fritte – dove vengono aggiunti chicchi di melograno, frutto simbolo dell’unità tra i popoli.

Ma il vero protagonista di questa cucina è il khachapuri, piatto nazionale georgiano, una sorta di pane preparato con pasta lievitata a forma di barchetta con al centro formaggio sbriciolato, uovo e burro: sicuramente un piatto importante e sostanzioso, ma altamente appetitoso.

 

ristoranti etnici Firenze Ararat armeno georgiano
Un piatto del ristorante Ararat

Anche Voltaire diceva che senza uscire di casa è difficile capire il mondo, in geografia come in morale… figuriamoci in cucina, aggiungo io!

Risurrezione di Franco Alfano al Teatro del Maggio di Firenze

Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino di Firenze va in scena il primo titolo lirico non di repertorio del 2020: è Risurrezione di Franco Alfano, compositore noto ai più per aver concluso l’orchestrazione di Turandot dopo la scomparsa di Puccini.

Rappresentata per la prima volta nel 1904 a Torino, Risurrezione di Alfano presenta vari elementi di novità rispetto alla produzione italiana della stessa epoca, a partire dal libretto di Cesare Hanau, il primo in prosa dell’opera italiana.

La storia si base sull’omonimo romanzo di Lev Tolstoj e racconta, in quattro atti, le sfortunate vicende di Katiusha e il suo amore per il principe Dimitri che la seduce e l’abbandona, incinta, condannandola ad un vita di tragedia e sacrificio. Morto il figlio, Katiusha diviene una prostituta, finendo prima in carcere poi ai lavori forzati in Siberia, ingiustamente accusata della morte di un cliente. Dimitri, pentito del male fatto, la ritrova in carcere e si offre di salvarla dal suo destino di prigionia sposandola. Katiusha, pur ancora profondamente innamorata del principe, rifiuta e sposa il detenuto politico Simonson: la rinuncia all’amore di Dimitri è l’unico modo per ottenere il suo riscatto morale e dunque la sua risurrezione.

Risurrezione di Franco Alfano al Teatro del Maggio: pregi e difetti

La rappresentazione del Teatro del Maggio Fiorentino riprende il riuscito allestimento del 2017 del Wexford Festival Opera, una importante rassegna irlandese che tutti gli anni mette in scena titoli quasi dimenticati. Semplici e funzionali sia la regia dell’esperta Rosetta Cucchi che le scene di Tiziano Santi, con i binari del treno come elemento che lega tutti e quattro gli atti. Completano la riuscita della parte scenografica i costumi di Claudia Pernigotti e le luci di Ginevra Lombardo su progetto di D.M. Wood.

La direzione è stata affidata al maestro Francesco Lanzillotta che si destreggia bene in una partitura moderna e piacevole, caratterizzata da un fluire melodico ininterrotto e che, a differenza delle altre composizioni dell’epoca, non indulge troppo al lirismo. Contribuisce al successo della parte musicale dell’opera l’ottima prova dell’orchestra del Teatro del Maggio.

Buona la prova di Anne Sophie Duprels come Katiusha: una parte impegnativa che vede il soprano sempre in scena per tutta la durata dell’opera. La parte di Dimitri è assegnata a Matthew Vickers che contrappone ad una buona presenza scenica una prova vocale non eccelsa, soprattutto a causa di un volume non adatto a raggiungere tutto il pubblico in un teatro come quello del Maggio.

Bene le parti minori, in particolar modo Leon Kim come Simonson. Ottima, come sempre, la prova del coro.

Risurrezione di Franco Alfano al Maggio di Firenze: le opinioni della galleria

Nonostante questo titolo in passato abbia avuto un notevole successo la lunga assenza in tempi moderni dai palcoscenici nostrani lo ha reso una novità assoluta anche per i più appassionati e longevi abbonati del teatro fiorentino.

Il pubblico, purtroppo molto scarso in occasione della prima recita, ha apprezzato le pagine musicali di Alfano. Meno il cast vocale e la resa del romanzo di Tolstoj in forma lirica, giudicata un po’ noiosa.

Si replica domenica 19 gennaio 2020 alle 15:30, martedì 21 gennaio 2020 e giovedì 23 gennaio 2020 alle 20:00, sempre con lo stesso cast.

Vinokilo a Firenze: quando i mercatini vintage sono a chilo

Dalla Germania a Milano fino alla Manifattura Tabacchi di Firenze: per la prima volta arriva in città Vinokilo, il format di mercatini che permettono di comprare vintage a chilo per fare shopping in modo eco-sostenibile e dare una seconda vita ad abiti di qualità che altrimenti finirebbero in discarica. Il tutto accompagnato da cibo e buona musica, per un evento che sta girando l’Europa.

Questa idea ha permesso in poco più di 3 anni di rigenerare quasi 220 capi di abbigliamento, risparmiando oltre 3 milioni di chili di CO2. Ecco tutto quello che c’è da sapere per partecipare all’evento fiorentino.

Quando si svolge al Vinokilo alla Manifattura Tabacchi di Firenze?

Vintage Kilo Sale Firenze è in programma in due date: sabato 25 e domenica 26 gennaio 2020 dalle ore 11.00 alle 20.00 negli spazi della Manifattura Tabacchi di Firenze, l’ex complesso industriale tra piazza Puccini e le Cascine al centro di un’imponente riqualificazione. L’indirizzo preciso è via delle Cascine 33 – 35 e sono attesi più di 3mila visitatori.

Vinokilo a Firenze: come funziona e quali sono i prezzi?

Vinokilo porterà negli spazi della Manifattura Tabacchi di Firenze 4 tonnellate di abiti e pezzi unici firmati dalle migliori marche di quattro decadi della moda, dagli anni ’60 agli incredibili anni ’90, insieme a musica, dj set, street food, wine bar e intrattenimento per famiglie.

Una volta varcato l’ingresso, ai visitatori viene fatto un timbro e consegnata una borsa riutilizzabile griffata Vinokilo. Poi parte la caccia al tesoro, tra i tanti vestiti e accessori sparsi per la location. L’offerta di articoli, che è possibile anche provare, viene rinnovata costantemente. La particolarità di questi mercatini vintage è proprio la vendita a peso degli abiti. Giacche, camicie, trench, di tutte le taglie e di tutti i colori: ognuno sceglie il look che preferisce e alla fine, dopo il controllo sulla bilancia, paga in base ai chili di abbigliamento da portare a casa. Il prezzo? Un chilo di vestiti costa 40 euro.

Vinokilo come funziona biglietti

Cos’è Vinokilo e com’è nato?

L’idea di Vinokilo è nata in Germania come risposta eco-friendly al fast fashion, ossia alla moda a poco prezzo delle grandi catene internazionali che puntano sulla quantità di abiti venduti. L’azienda, che ha sede a Magonza, raccoglie vecchi abiti dalle discariche tessili di ogni parte del mondo per poi rigenerali, lavandoli, riparandoli e mettendoli a nuovo.

A questo punto vengono messi in vendita online sull’e-commerce di Vinokilo oppure durante  eventi pop-up che negli ultimi anni sono stati organizzati in tutta Europa: la nuova tappa di questi mercatini vintage è appunto Firenze. Nello stesso weekend si svolge un appuntamento analogo anche in altre città, tra cui Tornino e Monaco di Baviera.

Quando costano i biglietti di ingresso per Vintage Kilo Sale Firenze?

Per partecipare alla prima edizione fiorentina, sono stati messi a disposizione biglietti gratuiti su Eventbrite, ma sono andati a ruba in poco tempo. Niente paura, sarà possibile comunque partecipare a Vinokilo – Vintage Kilo Sale Firenze: basterà comprare il tagliando di ingresso al costo di 3 euro.

Festa di San Sebastiano a Firenze: dai panini alle visite gratis

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Distribuzione dei pani benedetti, museo a costo zero per un giorno e anche visite fisioterapiche gratuite. La Misericodia di Firenze lunedì 20 gennaio 2020, come ogni anno, festeggia San Sebastiano martire, patrono del sodalizio, con tante iniziative.

I pani benedetti e l’origine della festa di San Sebastiano per la Misericordia di Firenze

Durante  la giornata nella sede dell’Arciconfraternita in piazza Duomo e nelle 4 sezioni della Misericordia di Firenze (Campo di Marte, Firenze Nord, Ponte di Mezzo e via del Sansovino) vengono distribuiti a tutti 20 quintali di panini benedetti, simbolo di fede, di amore verso il prossimo e di vicinanza alla città. L’origine di questa tradizione risale a più di 4 secoli fa: nel 1581, per la prima volta, vennero stanziati i fondi perché venissero sfornati 150 panellini da distribuire ai bisognosi in segno di carità.

Gratis il museo della Misericordia di Firenze

Sempre per festeggiare San Sebastiano, il museo della Misericordia di Firenze in piazza del Duomo è aperto gratuitamente il 20 gennaio dalle ore 9.00 alle 17.00 e, accanto il normale percorso di visita, è possibile vedere anche la mostra “Avevo Fame”, che racconta grazie a documenti d’archivio l’impegno dell’Arciconfraternita per dare da “mangiare agli affamati”.

Le visite fisioterapiche

Un’altra iniziativa riguarda la salute e interessa gli ambulatori della Misericordia di Firenze. Per una settimana, da lunedì 20 a sabato 25 gennaio, è possibile prenotare degli appuntamenti gratuiti per valutazioni fisioterapiche, riflessologia plantare e pilates terapeutico  nel reparto di fisioterapia della sezione dell’Isolotto in via del Sansovino 176. Questo il numero per le prenotazioni: 055.212221. Più informazioni sul sito della Misericordia di Firenze.

Cos’è la fiorita di San Zanobi e perché si festeggia a Firenze?

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Cosa si festeggia il 26 gennaio? E cosa ci fa una colonna in piazza del Duomo, accanto al Battistero? Per queste domande dobbiamo parlare della celebrazione della Fiorita di San Zanobi, la cerimonia che si svolge ogni anno a Firenze (il 26 gennaio, appunto) lungo le strade del centro, in ricordo della traslazione del corpo del santo e del suo miracolo più famoso.

Questa tradizione è scandita ogni anno dalla sfilata del corteo storico della Repubblica fiorentina e dall’esibizione degli sbandieratori intorno alla colonna di San Zanobi in piazza San Giovanni, accanto al Battistero

Perché a Firenze si festeggia la fiorita di San Zanobi? Per un miracolo

San Zanobi ha vissuto tra il quarto e il quinto secolo ed è stato vescovo di Firenze, fondando anche molte chiese, come la basilica di San Lorenzo, e iniziando a organizzare la diocesi fiorentina. Il culto cattolico gli attribuisce molti miracoli, finiti anche nei capolavori realizzati da grandi artisti come Sandro Botticelli e Domenico Veneziano.

Quello più famoso ha ispirato la celebrazione della fiorita, anche perché in piazza Duomo rimane una “traccia” di questo prodigio.

Cosa ricorda la colonna di San Zanobi in piazza Duomo?

E qui arriviamo a dare risposta alla seconda domanda: cosa ci fa una colonna in piazza Duomo a Firenze, davanti alla porta nord del Battistero? La colonna commemorativa è stata posizionata nel punto esatto dove avvenne il miracolo di San Zanobi: in antichità qui esisteva un albero di olmo secco. Secondo la leggenda, l’albero rifiorì quando fu sfiorato durante il passaggio delle reliquie del santo, il 26 gennaio 429.

Alla morte di San Zanobi, le spoglie furono infatti conservate all’interno di un sarcofago nella basilica di San Lorenzo e poi spostate nell’antica cattedrale di Santa Reparata, sulla quale è stata poi costruita Santa Maria del Fiore. In cima alla colonna di San Zanobi che vediamo oggi c’è una croce in pietra: si tratta di una copia dell’originale realizzata con il legno dell’olmo “miracolato”.

Colonna San Zanobi piazza Duomo Firenze Battistero
La colonna si San Zanobi in piazza San Giovanni a Firenze

Qual è l’orario del corteo e il percorso della Fiorita di San Zanobi?

Sabato 26 gennaio 2020, il corteo storico della Repubblica fiorentina partirà alle ore 10.50 dal Palagio di Parte Guelfa e si dirigerà verso piazza della Signoria, passando da piazza del Mercato nuovo, da via Por Santa Maria e da via Vacchereccia. Poi proseguirà lungo via Calzaiuoli per raggiungere piazza San Giovanni e la colonna di San Zanobi alle 11.15. Dopo la deposizione della corona di fiori, si svolgerà l’esibizione degli Sbandierai degli Uffizi.

Sul sito del calcio storico, più informazioni sulla Fiorita di San Zanobi, come sulle altre tradizioni di Firenze.

Firenze Vintage Selection 2020 alla Fortezza da Basso

Vintage Selection torna a Firenze per la sua edizione invernale: dal 22 al 26 gennaio 2020, l’evento organizzato da Stazione Leopolda, dà di nuovo appuntamento al Padiglione Cavaniglia, spazio espositivo della Fortezza da Basso. Tante le novità per il salone simbolo di abbigliamento, accessori e oggetti dal design vintage e per tutti gli appassionati della cultura rétro.

Vintage Selection: la nuova edizione della fiera

Cinque giorni all’insegna della moda del passato che incontra il futuro ma anche di musica, mostre e spettacoli, con oltre 40 espositori tra i più rappresentativi del settore.  Dopo l’ultima edizione estiva di giugno 2019, ecco la prima data del 2020 con cui si celebra la 35/ma edizione dal tema Vintage Flagship. Il nuovo tema si ispira allo Show your Flag at Pitti dei saloni invernali Pitti Immagine, un tributo alla loro capacità di raccontare la moda. Cornice che Vintage Selection utilizzerà con il suo filtro retro-contemporaneo. 

VIntage selecion Fortezza da Basso Firenze
L’ultima edizione di Vintage Selection. Foto: AKAstudio – collective

Vintage Selection 2020 a Firenze: novità e biglietti omaggio

Anche questo anno non mancherà la sinergia tra Vintage Selection e Pitti Filati. La manifestazione, organizzata da Pitti Immagine alla Fortezza da Basso, presenterà dal 22 al 24 gennaio l’eccellenza della filatura internazionale a esperti di moda da tutto il mondo. Un pubblico a cui di volta in volta Vintage Selection offre un’esperienza ricca di stimoli nel suo ruolo di concept lab per le tendenze del passato, insieme ad uno straordinario archivio da cui trarre spunti di ricerca.

Tra le novità di questo anno la collaborazione con Casaviva Antiquariato & Vintage, l’attività di mobili e oggetti d’antiquariato, modernariato e una sezione vintage con abiti, borse ed accessori. Casaviva Antiquariato & Vintage si trova a Poggibonsi (SI) e presso il negozio, in via Senese 213, è possibile ricevere l’ingresso omaggio per la rassegna. Inoltre possibile scaricare il coupon per il biglietto ridotto sul sito di Vintage Selection.

Informazioni utili sulla fiera

VINTAGE SELECTION 35
22 – 26 gennaio 2020

PADIGLIONE CAVANIGLIA – FORTEZZA DA BASSO
V.le Filippo Strozzi 1, Firenze

Orari:9.00 – 20.00

Prezzi: Ingresso 5,00 euro, Coupon 3,00 euro, Omaggio Casaviva Antiquariato
Animali non ammessi

Meteo, Firenze: allerta per il vento forte

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Prolungata fino alle 24.00 di martedì 21 gennaio l’allerta gialla a Firenze per il forte vento: è quanto stabilito dal bollettino delle criticità meteo emesso dal Cfr, il Centro funzionale regionale. L’allerta riguarda anche i comuni di Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa.

Vento a Firenze, le previsioni meteo del Lamma

Gli esperti prevedono raffiche di vento Grecale  che in pianura, durante la giornata di lunedì 20 gennaio, potranno arrivare fino ai 60 chilometri orari e fino agli 80 in collina, ma la situazione dovrebbe migliorare a partire da martedì con un’attenuazione delle correnti d’aria fredda provenienti dai Balcani. Nella giornata di domenica 20 gennaio a Firenze sono state registrate raffiche fino ai 43 km/h.

Previste gelate

Per quanto riguarda il cielo a Firenze, le previsioni meteo del Lamma prevedono tempo sereno o poco nuvoloso fino a giovedì, con la forbice termica che si amplierà: le minime sono previste in diminuzione, per arrivare mercoledì allo zero con la possibilità di gelate nei fondovalle dell’interno, mentre le temperature massime saranno in aumento fino ai 14 gradi. Al momento è previsto l’arrivo di una perturbazione sulla Toscana nella giornata di venerdì.